LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE

Documenti analoghi
Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale

Reddito di Autonomia 2017: Bonus Famiglia

PER LA CONCILIAZIONE VITA -LAVORO

Direzione Generale Reddito di Autonomia ed Inclusione sociale

A PARZIALE O TOTALE COPERTURA DEGLI ONERI SOSTENUTI PER LE RETTE DI SERVIZI DI SOCIOEDUCATIVI ASSISTENZIALI PER MINORI DAI 3 AI 14 ANNI PERIODO

La via lombarda al Reddito di Autonomia

Reti territoriali e Alleanze locali di conciliazione

REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/13 DEL

DECRETO N Del 04/08/2017

Aprile 2017 Famiglia: tutti i bonus e i congedi

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE

Con la DGR 2413 del 2011 la Regione Lombardia riconosce alle famiglie un contributo per:

Avviso Welfare aziendale e conciliazione

COMUNE DI COMO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Sono presenti al momento della votazione della seguente deliberazione:

Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana

Misura Bonus famiglia

DISTRETTO DI TRADATE Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO PROVINCIA DI BRESCIA

Maternità 2017 : analisi delle misure economiche a suo sostegno

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013

sociale spazio famiglia

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACQUISTO DI POSTI NIDO CONVENZIONATI CON IL COMUNE DI CASELLE LURANI

NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL maggio 2016 Immediatamente Eseguibile

Rapporto Annuale di Esecuzione 2010

ANNO SCOLASTICO

Il progetto Archimede a supporto conoscitivo per possibili politiche e interventi regionali di sostegno al reddito

DELIBERAZIONE N X / 4155 Seduta del 08/10/2015

Misure per favorire la conciliazione vita - lavoro e le pari opportunità

COMUNE DI GALLARATE (Provincia di Varese)

6 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 01 giugno 2016

DELIBERAZIONE N X / 5095 Seduta del 29/04/2016

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI PER LA RETTA DI FREQUENZA DEGLI ASILI NIDO

FAQ I COMUNI GIÀ INSERITI TRA I BENEFICIARI DELLA MISURA PER L ANNO SCORSO ( ) DEBBONO RINNOVARE LA PROPRIA ADESIONE?

Fare impresa al femminile

Città di Seregno. GIUNTA COMUNALE Verbale di deliberazione

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

BANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA

Bonus Famiglia - Reddito autonomia

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10

DECRETO N Del 22/12/2017

A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CON ALMENO 4 FIGLI DI CUI ALMENO 1 MINORE Ex Dgr del

16 Dicembre 2014 ASL Milano, Corso Italia 19 Salone 1 piano. Rete territoriale conciliazione ASL Milano. Agenzia per la Conciliazione

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

IL WELFARE E I SERVIZI AI CITTADINI

DELIBERAZIONE N X / 6711 Seduta del 14/06/2017

Comune di Quartu S.Elena Settore Servizi Sociali

BILANCIO DI PREVISIONE 2017

1. FINALITÀ DELL INTERVENTO

DOTE SCUOLA. DOTE SCUOLA è uno strumento che:

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI SAN DONATO MILANESE

PROVINCIA DI VERCELLI

TARIFFE E RETTE PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI 2017/18

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Il Tavolo congiunto sociale-lavoro

Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona

INFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili

IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO. Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia

Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale Programma Attuativo 2011

Servizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili. ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali

REGOLAMENTO DESTINATO A DISCIPLINARE LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN FAVORE DI FAMIGLIE CON BAMBINI ISCRITTI AGLI ASILI NIDO DI AVIANO

Il Reddito di inclusione (REI)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

Dottore, mi serve il certificato per Norme, diritti e doveri per madri e padri. Maria Carmen Verga Venezia 17 Settembre 2017

SERVIZI SCOLASTICI A.S TARIFFE AGEVOLAZIONI INFORMAZIONI

FONDO SOCIALE EUROPEO Programma Operativo Regionale

Le domande per la dote scuola sostegno al reddito si possono presentare dal 1 MARZO 2010 al 30 APRILE 2010 ENTRO LE ORE 12.00

I SERVIZI PER L'IMPIEGO E IL NUOVO RUOLO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO. Paola Garbari

COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO PER LA FREQUENZA DI STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

Milano 26 ottobre 2017

FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO

- REGOLAMENTO COMUNALE - approvato con delibera del Consiglio Comunale n.3 del

BUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009

DOMANDA DI ISCRIZIONE ASILO NIDO Anno scolastico 2015/2016. Il Sottoscritto. in qualità di. del minore (cognome) nato il. residente in.

Ambito territoriale di Campi Salentina

SPI CGIL NAZIONALE. Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale. Roma aprile 2015 DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 50 del 17 agosto Atti della Regione PARTE I

L impegno della Regione nelle politiche su educazione ed istruzione

BANDO PUBBLICO PER L EROGAZIONE SPERIMENTALE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DELLA RETTA PAGATA DALLE FAMIGLIE PRESSO ASILI NIDI

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

A CURA DIPARTIMENTO WELFARE SPI CGIL LOMBARDIA

Direzione Welfare Benefits

PER L ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI PER I SERVIZI ALLA PERSONA

COSA SPETTA A CHI SPETTA A CHI SPETTA

IL FONDO PER LA LOTTA ALLA POVERTÀ E ALL'ESCLUSIONE SOCIALE LA MISURA SIA

UN AIUTO AI CITTADINI:

Circolare N.39 del 1 Marzo 2013

Progetto sostenuto e finanziato da Caritas Italiana con fondi CEI 8XMille Italia Prima annualità : novembre febbraio associazioni coinvo

AZIENDA ISOLA Azienda Speciale Consortile per i Servizi alla persona

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Regolamento ISEE Disciplina e modalità degli interventi e delle prestazioni dei servizi sociali del Comune di LOMAZZO.

provincia di mantova

OGGETTO: Bonus bebè 2015: check list per la presentazione della domanda

REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE AREA III. Comitato di Sorveglianza

Transcript:

LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE Milano, 5 Dicembre 2017

32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018

32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018 Azzeramento della retta (nidi pubblici o convenzionati con il pubblico) Reddito ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro Entrambi i genitori occupati o inseriti in percorsi di politiche attive del lavoro Nel 2016 Hanno beneficiato 13.000 bambini La misura è in corso Si prevedono 15.000 domande

ALTRI 10,2 MILIONI PER LA FAMIGLIA

8,5 MILIONI PER IL BONUS FAMIGLIA 2017 DESTINATARI Famiglie vulnerabili con presenza di donne in gravidanza e famiglie adottive con: Indicatore ISEE < 20mila euro Condizione di fragilità riconosciuta dai servizi sociali del Comune di residenza o dai Consultori o dai Centri aiuto alla vita

8,5 MILIONI PER IL BONUS FAMIGLIA 2017 MAMME IN GRAVIDANZA Contributo di 1.800 euro 900 euro entro 60 giorni dalla validazione della domanda 900 euro entro 30 giorni dalla presentazione della tessera sanitaria del neonato ADOZIONE 1.800 euro liquidato in un unica soluzione dopo l approvazione della domanda Le erogazioni sono effettuate dalle Agenzie di Tutela della Salute competenti in base alla residenza del richiedente

1,7 MILIONI PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA DESTINATARI 98 Ambiti territoriali dei Comuni AZIONI Supportare le famiglie che intendono presentare domanda per ottenere il Bonus famiglia, anche avvalendosi delle associazioni familiari Attuare il raccordo tra Comuni e la rete dei consultori per la stesura di progetti personalizzati relativi al Bonus famiglia Realizzare spazi informativi dedicati ai bisogni delle famiglie e dei propri componenti con attenzione particolare alla natalità

6 MILIONI PER IL VOUCHER ANZIANI E DISABILI RISORSE 4.800 euro a persona all anno DESTINATARI Persone anziane: di età uguale o superiore a 65 anni con reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro annui OBIETTIVI Possibilità di permanere al domicilio DESTINATARI Giovani e adulti disabili: con età pari o superiore a 16 anni con reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro annui

CONCILIAZIONE VITA - LAVORO

IL PERCORSO DI REGIONE LOMBARDIA Nel 2010 viene avviato il primo Piano Regionale (2011 2012) col quale vengono costituite 13 Reti Territoriali per la Conciliazione, partenariati composti da enti pubblici, associazioni di categoria e del terzo settore, sindacati e aziende per un totale di 443 stakeholder A dicembre 2012 vengono approvate le nuove linee guida per la valorizzazione delle politiche territoriali di conciliazione famiglia-lavoro 2014-2016: vengono consolidate le Reti - che passano da 13 a 15 - e promosse le Alleanze Territoriali di Conciliazione, partenariati pubblico-privato a livello locale per permettere uno più stretto rapporto con tutti gli strumenti della programmazione locale ed in particolare con i Piani di Zona Vengono costituite 63 Alleanze e i soggetti aderenti alle Reti diventano 1.125 Gli interventi raggiungono 54.523 persone e 1.773 imprese

8,5 MILIONI PER LA CONCILIAZIONE VITA LAVORO 2017-2018 DESTINATARI PREVISTI Circa 80.000 nuclei familiari OBIETTIVI Supportare i genitori lavoratori/lavoratrici nella cura dei figli al di fuori dell orario scolastico Supportare le imprese nell adozione di modalità di lavoro flessibili (coworking, smart-working, telelavoro, piani di congedo) e nello sviluppo della contrattazione aziendale o territoriale di secondo livello AZIONI 98 progetti finanziati 8 azioni di sistema avviate (informazione e consulenza) Oltre 1.400 soggetti coinvolti dai partenariati

8,5 MILIONI PER LA CONCILIAZIONE VITA LAVORO 2017 2018 LE LINEE DI INTERVENTO Imprese Accompagnamento e supporto per usufruire del regime di defiscalizzazione e per lo sviluppo della contrattazione aziendale o territoriale di secondo livello Accompagnamento e supporto per l adozione di modalità di lavoro flessibili (coworking, smart-working, telelavoro, piani di congedo) Seminari e formazione per la diffusione della cultura della conciliazione Famiglie Attivazione di servizi rivolti all infanzia e all adolescenza per: gestione dei figli nella fase del pre e post scuola e nei periodi di chiusura delle scuole Supporto alla fruizione di attività ludiche, culturali e sportive nel tempo libero Informazione e orientamento sui servizi del territorio Risorse regionali Risorse regionali e Fondo Sociale Europeo Tutte le attività si concluderanno entro il 15 gennaio 2019

COMUNICAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Tutte le azioni realizzate saranno identificate, oltre che dal format marchio FSE, anche dal logo regionale di conciliazione vita lavoro E in corso una procedura ad evidenza pubblica, che si concluderà nel mese di gennaio 2018, per l individuazione di un assistenza tecnica per l attivazione di un servizio di valutazione strategica e operativa degli interventi finanziati Scopo della valutazione è verificare la pertinenza, la complementarietà, l efficacia e l efficienza delle azioni, riservando particolare attenzione anche alla valutazione degli impatti/effetti prodotti e alla sostenibilità futura