DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

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REGIONE TOSCANA - GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO CODICE PROPOSTA N 2015DG00000000515 Proponente GIANFRANCO SIMONCINI EMMANUELE BOBBIO Tipo Atto: Atto di Giunta / Delibera Pubblicità / Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile: PAOLO BALDI Estensore: Redattore: DANAE TITA ANNALISA CARRERA Oggetto: Istituzione di un Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L.92/2012 Indicazione Data Seduta: 07-04-2015 Riscontro di bilancio: Non necessario STRUTTURE INTERESSATE: Tipo Area di Coordinamento Denominazione AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA Pagina 1 di 3

SCHEDA PER L ISCRIZIONE DEI PROVVEDIMENTI ALL ORDINE DEL GIORNO DEI LAVORI DELLA GIUNTA REGIONALE. Proposta n 2015DG00000000515 punto all O.d.G n per la seduta del 07/04/2015 DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE PAOLO BALDI Proponente GIANFRANCO SIMONCINI EMMANUELE BOBBIO Tipologia di atto Delibera Oggetto Istituzione di un Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L.92/2012 Sintesi dei contenuti La delibera istituisce un Tavolo regionale con il compito di realizzare un modello organizzativo per il funzionamento e lo sviluppo delle Reti territoriali, con l obiettivo di costruire, in un ottica di sistema integrato, modalità di raccordo tra i percorsi educativi formali, non formali ed informali, attraverso un sistema permanente di orientamento, la condivisione di standard relativi all individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite e una dorsale informativa dedicata. Esame del provvedimento da parte del C. T. D con esito Positivo in data 02/04/2015 Passaggio ai tavoli di concertazione Tavolo di concertazione generale Tavolo di concertazione istituzionale no no Ricadute finanziarie sul bilancio regionale annuale e pluriennale Non ci sono ricadute Pagina 2 di 3

Invio al visto contabile: no Parte da riempire solo per risorse diverse dal fondo sanitario Gli importi sopraindicati non tengono conto delle decurtazioni derivanti dai limiti posti dal patto di stabilità Pagina 3 di 3

LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro ed in particolare l articolo 2 commi 2 e 3, relativi al sistema integrato regionale per il diritto all apprendimento permanente; Visto il D.P.G.R. 8 agosto 2003 n. 47/R Regolamento di esecuzione della L.R. 26/07/2002 n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) e in particolare gli articoli 5 e seguenti relativi alle caratteristiche dl sistema integrato del diritto all apprendimento; Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) 2012-2015 di cui alla LR 32/2002, approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 32 del 17/04/2012; Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) con la quale si è avviato il processo di riordino delle competenze delle Province; Vista la Legge 28 giugno 2012 n. 92 e in particolare l art. 4 commi da 51 a 68 relativi all apprendimento permanente inteso come qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale ; Vista l'intesa approvata in Conferenza Unificata il 20.12.2012 in esecuzione del citato art. 4 che individua quali elementi fondamentali per garantire l effettivo diritto della persona all apprendimento permanente: a) le reti territoriali che comprendono l insieme dei servizi di istruzione, formazione e lavoro collegati organicamente alle strategie per la crescita economica, l accesso al lavoro dei giovani, la riforma del welfare ecc; b) la fruizione dei servizi di orientamento lungo tutto l arco della vita; c) il sistema di individuazione e validazione degli apprendimenti e di certificazione delle competenze; d) un sistema informativo nell ambito della dorsale unica informativa, ai fini del monitoraggio, della valutazione, della tracciabilita e conservazione degli atti di validazione degli apprendimenti e di certificazione delle competenze rilasciati dagli Enti competenti in materia; Considerato che le Reti territoriali rappresentano lo strumento per garantire la valorizzazione e l integrazione di tutti i soggetti che operano nell ambito dell apprendimento permanente, formale non formale e informale secondo quanto indicato ai commi 52, 53 e 56 del citato art. 4 della legge 92/2012; Dato atto che le Reti territoriali rappresentano il principale strumento per creare le condizioni per garantire il diritto della persona all apprendimento lungo tutto l arco della vita; Considerato che l Intesa del 20.12.12 precisa che le Reti territoriali comprendono l insieme dei servizi pubblici e privati di istruzione, formazione e lavoro attivi sul territorio, nonché dei Poli tecnico professionali, ivi compresi i servizi individuati ai sensi del comma 58 dell art. 4 della legge 92/2012 e che alla loro realizzazione concorrono anche: a) le Università;

b) idonei servizi di orientamento e consulenza, a sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo sociale ed economico; c) le imprese, attraverso rappresentanze datoriali e sindacali; d) le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; e) l Osservatorio sulla migrazione interna nell ambito del territorio nazionale istituito con decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali 11 dicembre 2009; f) le strutture territoriali degli enti pubblici di ricerca. Visto l Accordo, approvato in sede di Conferenza Unificata il 10 luglio 2014 Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l apprendimento permanente e all organizzazione delle reti territoriali che rinvia a ciascuna Regione l adozione di un modello organizzativo delle reti territoriali secondo le proprie scelte e peculiarità, nel rispetto dei principi generali, anche mediante il confronto con i soggetti istituzionali, economico sociali e associativi ; Ritenuto opportuno per dare attuazione all Intesa, approvata in Conferenza Unificata del 20.12.2012, e al successivo Accordo, raggiunto in Conferenza Unificata in data 10.7.2014, di provvedere alla costituzione di un Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L. 92/2012, con l obiettivo di realizzare in un ottica di sistema integrato, un modello organizzativo per il funzionamento e lo sviluppo delle Reti territoriali, con modalità di raccordo tra i percorsi educativi formali, non formali ed informali, attraverso un sistema permanente di orientamento, la condivisione di standard relativi all individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite e una dorsale informativa dedicata; Visti il parere favorevole del C.T.D. espresso nella seduta del 2 aprile 2015; A VOTI UNANIMI DELIBERA 1.di istituire, per i motivi espressi in narrativa, un Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L. 92/2012 con il seguente compito: a) elaborare un modello organizzativo per il funzionamento e lo sviluppo delle Reti territoriali, con l obiettivo di costruire, in un ottica di sistema integrato, modalità di raccordo tra i percorsi educativi formali, non formali ed informali, attraverso un sistema permanente di orientamento, la condivisione di standard relativi all individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite e una dorsale informativa dedicata; 2.di invitare a partecipare ai lavori del Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L. 92/2012 : a) il dirigente o suo delegato di ciascuna delle strutture regionali interessate (D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze: Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca e Area di Coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro); b) Un rappresentante per i Poli Tecnico Professionali (PTP) della Toscana; c) Un rappresentante per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) della Toscana; d) Un rappresentante per i Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) della Toscana; e) Un rappresentante per i Centri provinciali per l istruzione degli adulti (CPIA) della Toscana; f) Un rappresentante per l Ufficio Scolastico Regionale;

g) Un rappresentante per ciascuna delle tre Università degli studi della Toscana; h) Un rappresentante per UNIONCAMERE Toscana; i) Un rappresentante per ogni ambito economico delle organizzazioni datoriali e un rappresentante per ciascuna organizzazione sindacale della commissione regionale permanente tripartita; l) Un rappresentante per l Osservatorio sulla migrazione della Provincia di Prato; m) Un rappresentante per ANCI Toscana; n) Un rappresentante per UPI Toscana; o) Un rappresentante per la Città metropolitana di Firenze; p) Un rappresentante per IRPET; q) Un rappresentante del Forum Regionale del Terzo Settore ed un rappresentante del CESVOT in rappresentanza del Terzo Settore; 3.di prevedere che possono essere invitati a partecipare ai lavori del Tavolo altre istituzioni del territorio nonché, senza oneri finanziari a carico del bilancio regionale, esperti del settore e altri soggetti esterni; 4. di affidare il coordinamento del Tavolo all Assessore alla Scuola, formazione, ricerca e università della Regione Toscana, competente per materia; 5.di affidare la segreteria del Tavolo al Settore Istruzione e Educazione della D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze ; 6.di dare atto che la partecipazione al Tavolo non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio regionale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art.18 della l.r. 23/2007. Il Dirigente Responsabile Paolo Baldi SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA Il Dirigente Responsabile Marco Masi Il Direttore Generale Enrico Favi

Cartellina di Ragioneria PROPOSTA: 2015DG00000000515 DATA SCADENZA: 07/04/2015 DIPARTIMENTO: DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIRIGENTE: BALDI PAOLO OGGETTO: Istituzione di un Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti territoriali di cui all'articolo 4, comma 55 della L.92/2012 Pagina 1 di 1