1 Oleggio, 15/8/2016 ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA Letture: Apocalisse 11, 19; 12. 1-6.10 Salmo 45 (44) 1 Corinzi 15, 20-27 Vangelo: Luca 1, 39-56 OMELIA Lode! Lode! Lode! Amen! Alleluia! Gloria al Signore, sempre! Tutto è un segno. Siamo qui, questa sera, come dono del Signore. Diciamo: Grazie, Gesù!, per averci invitati a questa Messa. Grazie alla famiglia che ci ospita. Dobbiamo imparare a leggere quello che ci accade dal punto di vista spirituale. C è sempre un messaggio dello Spirito per noi. In questo posto è iniziata un avventura per me. Avete più volte sentito, durante la mia predicazione, riferimenti al matrimonio di Francesca con Paolo, come un evento bello. Questo matrimonio è stato per me una svolta. Venivo da una settimana di Esercizi con Padre Antonio Gentili. Vivevo un momento particolare, perché mi era stata negata l ennesima domanda per andare in missione in Africa. Sentivo questo anelito verso la libertà. Bisogna però prendere delle decisioni. Le scelte, che si operano, cambiano la nostra vita.
2 Durante il matrimonio di Francesca e Paolo, a quel tempo, abbiamo commesso delle infrazioni, perché poter cantare una canzone laica, alzare le braccia risultavano azioni trasgressive. Il mondo cambia in continuazione e anche la festa in questo prato mi ha suggerito la scelta di essere un uomo libero, al di là dei condizionamenti della religione, del paese. È seguito, quindi, il boom della Fraternità. Nella Bibbia leggiamo in Genesi 1, 28: Crescete e moltiplicatevi. Questo non è un consiglio per i conigli. Nella misura in cui noi cresciamo, ci moltiplichiamo. La crescita deve essere personale. Nella misura in cui io cresco, mi moltiplico. In quel periodo, tutti abbiamo fatto la scelta della libertà ed è iniziato un cammino nuovo. Oggi, siamo ancora in questo prato. Che cosa significa? Significa che oggi dobbiamo riscegliere la libertà, perché, durante la preghiera, spesso, il Signore ci dava passi di liberazione dalle catene. Usciti dalla preghiera, sul sagrato, noi le riprendevamo. A me sembra che devo, ancora una volta, riscegliere di essere un uomo libero, al di là dei condizionamenti, che inevitabilmente arrivano. Questa sera, siamo invitati a riscegliere di essere donne e uomini liberi. Da qui si riparte. ***
3 Oggi è la festa dell Assunta. Le feste della Madonna sono tutte un po strane. Si riferiscono a dogmi, ai quali non ho difficoltà a credere. Ai tempi del Seminario, ricordo che i Seminaristi discutevano sulla verginità di Maria prima, durante e dopo il parto. Io non mi addentro in questa argomentazione. La festa dell Assunta è forse la più credibile, nel senso che Maria in corpo e anima si trova assunta in cielo. Il 1 novembre 1950, Papa Pio XII ha proclamato il Dogma dell Assunzione di Maria in cielo. Noi siamo cultori del corpo in senso spirituale. Le Messe di guarigione sono la richiesta al Signore di reintegrare, guarire il corpo. Questo corpo ci accompagnerà fino alla fine dei secoli. Gesù guariva tutte le persone che incontrava. Noi dobbiamo morire non per una malattia, ma perché è finito il nostro tempo. Dobbiamo morire bene. Se crediamo veramente, noi non moriremo mai, ma lasceremo soltanto il corpo, per continuare il nostro cammino. Il passo evangelico letto è quello dell annunciazione e della visita di Maria ad Elisabetta. In quei giorni : Maria è rimasta incinta, è fidanzata; se non si sposa, il bambino, che nascerà, risulta concepito, prima del matrimonio. Maria, invece di porre attenzione agli eventi della sua vita, si mette al servizio di Elisabetta. Questo è fondamentale, perché ognuno di noi ha sempre problemi e non può servire. Se veramente siamo Cristiani, anche con i nostri problemi, ci mettiamo a servizio degli altri. Maria, con tutto quello che stava passando, è andata da Elisabetta.
4 Maria si alzò, cioè rinasce a nuova vita. Ogni volta che siamo chiamati a servire gli altri è una resurrezione a nuova vita, è una scelta che dobbiamo compiere. Se, malgrado i nostri problemi, ci mettiamo a servire, risorgiamo. In fretta : questo significa fare bene il bene. Maria ha compiuto bene ogni cosa. Maria, entrata in casa di Zaccaria, saluta Elisabetta. Sa che Zaccaria è un prete maledetto da Dio, perché non ha creduto alle parole dell Angelo Gabriele. Infatti, è rimasto muto. Quando non crediamo all Angelo, quando non crediamo alla vita, che ci sta cambiando, restiamo muti. Maria non saluta Zaccaria. Passa oltre. Anche noi dobbiamo imparare a non scendere a compromessi. Tutto ha un prezzo, perché tutti vorremmo essere gratificati, confermati. Quando scendiamo a compromessi, non risolviamo niente. È importante essere liberi ed andare oltre. Quando Maria ed Elisabetta si salutano, c è il Canto del Magnificat. È bello questo incontro fra una donna vergine e una donna sterile. La verginità e la sterilità, a quei tempi, erano considerate disgrazie. Queste due donne per la società del tempo non valevano niente, mentre sono state le artefici della salvezza. Ricordiamo che il Signore non ha bisogno delle nostre grandi qualità, ha bisogno del nostro Sì. Con il Signore possiamo tutto. L altro messaggio è quello della lotta. Sappiamo ora che la donna vestita di sole con la luna sotto i piedi non è la Madonna, ma la Chiesa. La Chiesa rappresenta ciascuno di noi. Siamo invitati a rivestirci di sole, rivestirci di Dio. La luna rappresenta il tempo, che dobbiamo dominare.
5 La donna ha una corona di dodici stelle, che è il simbolo di Israele. Noi siamo sempre legati ad Israele. La vita è una lotta. Il drago ha sette teste, dieci corna e sette diademi. Le sette teste rappresentano la capacità di fare il male nella maniera completa. I sette diademi significano la capacità di ricevere tutti gli onori. Le dieci corna rappresentano un tempo di finitudine. Malgrado il drago possa fare il male e ricevere gli onori, tutto è un fatto temporale. A volte, sembra che il male abbia la vittoria, ma questa appartiene al Signore. C è quindi la lotta di Michele e i suoi Angeli contro il drago. Mi ha sorpreso il fatto che Papa Francesco abbia posto una statua dell Arcangelo Michele nei Giardini Vaticani, pronunciando una bella preghiera: San Michele, tu, che sei il protettore della Chiesa, proteggi lo Stato della Città del Vaticano e getta fuori il Maligno. Questo è il tempo di san Michele Arcangelo, che si è fatto sentire nella nostra vita. A Caravate c è stata una profezia su san Michele Arcangelo e una conferma di uno dei sei passi, che parlano di san Michele, precisamente quello di Daniele 12, 1: In quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del suo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come mai c era stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo, sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
6 In varie occasioni invoco san Michele Arcangelo. San Michele ci aiuta in varie situazioni. Dovremmo riscoprire in questo momento di lotta l aiuto degli Angeli e di san Michele, per fare della nostra vita un progetto meraviglioso. AMEN! PADRE GIUSEPPE GALLIANO M.S.C.