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dal 1993 noi siamo il turismo itinerante - www.itimoni.it MESSICO: OAXACA UNA GIORNATA NEL CAFETAL I GRANDI VIAGGI IN CAMPER E IN 4X4: ISLANDA Camper e traghetti, ma in caso di incidente l assicurazione mi copre? Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1comma 1, DCB Roma Anno VII n. 36 maggio - giugno 2008

i Timoni è una pubblicazione bimestrale registrata al Tribunale di Roma n. 207/2002 del 9 maggio 2002. Anno VII n. 36 maggio - giugno 2008 Direttore responsabile Andrea Tancredi Segretaria di redazione Francesca Tania Tancredi Coordinamento redazionale Luciano Tancredi Redazione: Via Antonino Bongiorno, 66 00155 Roma - Tel. e Fax 06/40.60.324. e-mail: tancrediluciano@libero.it Hanno collaborato a questo numero: Michele Altieri, Eva Cassese, Riccardo D Emidio, Anna D Ortenzi, Andrea Fioretti, Franco Liboa, Simone Pellegrini, Mario Rosa, Andrea Tancredi, Francesca Tania Tancredi. Foto di copertina: Irlanda Michele Altieri Gli articoli anche se non pubblicati non si restituiscono. Si possono riprodurre testi e fotografie citando la fonte. Progetto Grafico: Luciano Tancredi Impaginazione: T&D Grafica e Servizi Editoriali Stampa: Grafica Romana S.r.l. Via Francesco Bartolozzi, 13 00133 Roma - Tel. 06.20.17.724. Finito di stampare a giugno 2008. Distribuito gratuitamente Per la pubblicità: T&D Grafica e Servizi Editoriali Tel.-Fax 06/40.60.324. Gli articoli firmati esprimono sempre ed esclusivamente la libera opinione degli autori e non necessariamente la linea editoriale del giornale. T&D di Andrea Tancredi Editore. Sommario Il Punto Perché aumenta il prezzo del diesel di Andrea Tancredi 5 In ricordo di Emanuele Cancelliere 5 Mini Viaggi: Terra di Bari di Andrea Fioretti 6 Ecoincentivi statali per i camper immatricolati prima del 1999 6 Oaxaca una giornata nel Cafetal di Riccardo D Emidio 8 Camper - Alcune modifiche al CDS 9 In ritardo 3000 aree di sosta, ancora senza Camper Service 12 Azimuth - Pillole di 1 Soccorso le fratture (4 parte) di Mario Rosa 13 I Grandi Viaggi: Islanda di Michele Altieri 14 Camper e traghetti 20 itimoni aderiscono alla campagna Free Tibet 21 SGR: da novembre vendita diretta al pubblico 22 Nessuna limitazione alla libera circolazione degli autocaravan! 23 i Timoni - È distribuito presso: (aggiornato) 25 Segnaliamo l apertura di una nuova AA 25 Cultura - Itinerante mostre e manifestazioni di Francesca T. Tancredi 26 Il Papiro - Recensioni tafta 27 Piccoli annunci tra privati 27 Tecnica - Fare economia sui consumi si puo di Franco Liboa 28 Cucinare a bordo di Eva Cassese 30 Il camperare consigliato da i Timoni ad 31 Aprile - attenti alla revisione 31 GLI INSERZIONISTI Campertecnica 22 Campidoglio nauticamper 2 Caravan Park 8 Civitacamper 26 Firecom 32 Free Time Camper 12 Green Park Caravan 19 I Timoni - Diario di Bordo 4 Il mio Camper 24 Lanza Camper 26 Rimessaggio I Delfini 22 Rimessaggio Sicam 22 Rimessaggio Tor di Valle 3 Rimessaggio Vallericca 13 Silver Rent 10 SGR 23 Vittoria Assicurazioni 21 Ziliani Auto 25 i Timoni - maggio giugno 2008 3

dal 1993 noi siamo il turismo itinerante - www.itimoni.it Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1comma 1, DCB Roma Anno VII n. 35 marzo - aprile 2008 C era una volta il giornale che si acquistava! Riservato alle Aziende: che producono, importano, commercializzano, prodotti per camper. Noi siamo l unica rivista (per Viaggiatori con qualsiasi mezzo) che viene distribuita gratuitamente presso centri vendita, rimessaggi, ecc. Rifletti! Noi siamo il tuo mezzo d informazione diretto ai tuoi clienti. CAMPEGGIO CON TENDA, CARRELLO E GOMMONE I GRANDI VIAGGI. IL NORD DEL VIETNAM XXIX Discesa Internazionale del Tevere da Città di Castello a Roma Oggi puoi ricevere gratis a casa tua per un anno la rivista itimoni con una semplice operazione: compilando il Coupon allegato inviandolo per fax allo 064060324 o via E-mail: tancrediluciano@libero.it Per continuare a ricevere itimoni oltre l anno, abbonati con soli 9,00 fai un c/c postale n. 70645957 intestato alla T&D di Andrea Tancredi Inviare il coupon a: T&D Grafica e Servizi Editoriali Nome... Cognome... via... Città... Cap... Prov.... Tel.... Fax... E-mail... firma... Sono camperista dal... attualmente ho un camper modello:... vorrei cambiare il camper entro il 200... Il mio camper ideale non deve superare metri:... Dove ha trovato la prima copia de i Timoni:... Con la compilazione della scheda si sottoscrive quanto stabilito dal D.Lgs 196-2003 e l autorizzazione al trattamento, con mezzi informatici o meno, dei dati personali e alla loro utilizzazione per comunicazioni sulle Ns pubblicazioni e iniziative future. La Rivista i Timoni sarà inviata esclusivamente a tutti coloro che invieranno il coupon integralmente compilato. T&D Grafica e Servizi Editoriali Via Antonino Bongiorno, 66-00155 Roma Tel. e Fax 064060324 N.B. Riceviamo alcuni coupon illeggibili, invitiamo i lettori a fotocopiare il coupon Ingrandito.

Unione Nazionale Consumatori Perché aumenta il prezzo del diesel Nel giro di 3 anni è salito del 20% Secondo l Unione Nazionale Consumatori l aumento smisurato che negli ultimi anni hanno subito benzina e diesel, ma in particolar modo quest'ultimo, in conseguenza della continua crescita del prezzo d un barile di petrolio, da cui i combustibili vengono lavorati, non sarebbe un mistero. Le ragioni vanno ricercate, secondo quanto afferma l associazione di categoria, nella quantità di combustibile che viene estratta da ogni barile. L Unione Nazionale Consumatori fa notare come da un barile di petrolio greggio la raffineria ottenga circa il 35% di gasolio, il 20% di benzina, mentre il rimanente è olio combustibile, GPL e altri sottoprodotti. È evidente, sostiene l associazione dei consumatori, che aumentando di più il prezzo del gasolio, in maniera direttamente proporzionale aumentino anche i guadagni, tanto è vero che nel giro di tre anni il gasolio da riscaldamento è aumentato ancora di più (23,6%), nonostante abbia un accisa minore. Ecco perché il prezzo del gasolio autotrazione nel giro di tre anni è cresciuto del 20,6%, passando da 1,198 euro a 1,445 euro al litro e pareggiando quello della benzina. Inoltre, conclude l UNC, il guadagno è in crescita, anche perché, ad aumentare non è stato solo il prezzo del diesel, ma anche il parco veicoli diesel in circolazione. Finendo per, da un lato stimolare la domanda di gasolio, contribuendo di conseguenza a far lievitare il prezzo, e dall altro indisponendo gli automobilisti che hanno acquistato vetture diesel, per avere in prospettiva un risparmio. Andrea Tancredi ata81@libero.it Puoi acquistare la 16 edizione per posta Diario di Bordo 2008-2009 Puoi avere il Diario di Bordo edizione 2008-2009 allo stesso prezzo degli anni scorsi 13,00 (compresa la spedizione) con un C/C postale n. 70645957 intestato alla T&D di Andrea Tancredi. Per ricevere più velocemente il Diario vi consigliamo di inviare copia del c/c pagato tramite fax al n. 064060324. Completamente aggiornata la sezione italiana, con riportate in ordine alfabetico le località, suddivise per regioni. Migliaia di punti sosta per l estero, con 47 Stati Europei e del Mediterraneo compresa l Asia e l Africa. Decine di pagine della Spagna con centinaia di Aree Attrezzate, Camper Service, Punti Sosta. La scomparsa del primo Presidente Assocampi Buona strada Lele Grave perdita per il mondo del turismo itinerante Emanuele Cancelliere è stato strappato agli affetti della sua famiglia e dei suoi amici da una crudele e terribile malattia. Può darsi che il suo nome non suoni familiare a molti dei nostri lettori ma per noi che, camperisti di lungo corso assistemmo e fummo partecipi, negli anni 80 alla nascita di Assocampi, Lele era e rimane un preciso riferimento. A distanza di diversi lustri è viva nel mio ricordo la sua figura alta e dinoccolata, il suo parlare talvolta reso meno fluido dall affollarsi delle idee ma non per questo meno puntuale nella calma generata dalla certezza delle proprie idee. L associazione dei campeggiatori itineranti nacque nei locali messi a disposizione da Emanuele Cancelliere ma non si sarebbe concretizzata senza la sua capacità di mediazione che gli permise di smussare gli angoli delle diverse anime che i primi fondatori del associazione volevano darle. Parte di questi pensavano ad una organizzazione contro : contro i divieti, contro la politica turistica, contro alcune delle riviste di settore, contro antichi amici dai quali si sentivano traditi contro la politica dalla quale non si sentivano apprezzati. Emanuele no. Emanuele credeva come diversi altri di noi che contro non si costruisce niente e seppe fare in modo che i no, i se, i ma, i distinguo, diventassero tanti tasselli di un progetto costruttivo comune che in tempi brevi condusse l Assocampi ad una rigogliosa crescita. La statura morale di Emanuele Cancelliere è anche dimostrata dalla sua capacità di individuare il momento nel quale la sua missione volgeva al termine passando il testimone al suo successore senza mai negargli il conforto del suo consiglio e della sua esperienza. Tutto questo Lele seppe farlo senza mai essere invasivo ma sempre collaborativo. A lui per questo andò, nei dieci anni nei quali ebbi la carica che era stata sua, la mia gratitudine e da lui, che il direttivo del tempo volle immediatamente insignire del titolo di Socio Onorario, ebbi supporto, consiglio ed aiuto nello smussare quei lati del mio essere che mi avrebbero spinto a reazioni meno diplomatiche di qulle che a lui erano invece naturali. Potrei parlarvi anche del compagno di viaggi allegro ma mai invadente. ma di questo altri porteranno testimonianza per continuare il ricordo dell amico di tanti anni Andrea Fiorettii secondo Presidente Assocampi i Timoni - maggio giugno 2008 5

V I A G G I A R E T R A S A P E R E E S A P O R I Puglia poco conosciuta Terra di Bari II Romanico Pugliese seguendo l Adriatico masserie dell interno e Castel del Monte d i A n d r e a F i o r e t t i Bari, era già un centro importante prima di diventare romana nel III sec. a.c. sviluppandosi sul promontorio che ne garantiva una naturale protezione fruendo del reticolo di vicoli stretti e tortuosi. Quasi al centro del promontorio, i mercanti che da Mira, nell Asia Minore, portarono in città le reliquie di San Nicola, fecero costruire la basilica in romanico pugliese che dal Santo, divenuto patrono della città, prende il nome. Altre attrattive ha questa città, da visitare con l ausilio della fedele guida del Touring. Giovinazzo, altra tappa alla ricerca dl romanico pugliese che, nella Cattedrale di questa città ha, in parte subito l attacco della mania del barocco ATTUALITÀ FINANZIARIA 2008 del cinquecento e 700. Pochi km verso sud-ovest ci portano indietro di circa trenta secoli per visitare la tomba a tholos e poi avanti all età del bronzo al dolmen con rivestimento di chiancarelle. A Molfetta conviene una sosta per passeggiare nell ellittico borgo antico tra vicoli e palazzi patrizi ed arrivare al Duomo Vecchio, dalla singolare e interessante struttura. Ancora il romanico, nella sua caratterizzazione pugliese, a Bisceglie, nella Cattedrale del XII secolo per poi raggiungere probabilmente una delle sue migliori espressioni nella Cattedrale di Trani, isolata quasi a sporgersi sull Adriatico, per proteggere quei traffici marittimi dei quali Trani è stata protagonista al punto che i suoi Ordinamenta Maris sono fatti risalire al 1063 sono ritenuti uno dei più antichi codici di navigazione marittima. Barletta, deriva la sua fama dalla celebre Disfida del 1503 (a settembre si tiene il Certame Cavalleresco che ne è la rievocazione) e molti luoghi vogliono tutt oggi perpetuarne il ricordo come la Piazza della Sfida o la cantina della Sfida con arredamento cinquecentesco. ECOINCENTIVI STATALI PER I CAMPER IMMATRICOLATI PRIMA DEL 1999 Anche per l acquisto degli autocaravan arrivano gli eco-incentivi. Il DL 248/2007, della finanziaria 2008 è stato convertito in legge, n 31-28 febbraio 2008, e dal 1 marzo è possibile acquistare con diverse agevolazioni fiscali un autocaravan. Nel dettaglio: l incentivo è di 1.500 euro per la rottamazione con sostituzione degli autocaravan Euro 0, Euro 1 di massa massima di 3.000 chilogrammi, immatricolati prima del 1 gennaio 1999 con i nuovi Euro 4. Mentre per la rottamazione con sostituzione d autocaravan di massa compresa tra i 3.000 chilogrammi e i 3.500 invece, il bonus è di 2.500 euro. Le novità riguardano i contratti d acquisto di veicoli stipulati fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2008, con possibilità di immatricolare i veicoli fino al 31 marzo 2009. Si dichiara, ovviamente soddisfatta l Associazione Produttori Camper APC-ANFIA, che commenta: "Un risultato molto importante che, nel suo intento fondamentale di promuovere il mondo del plein air e di rispondere alle esigenze della sempre più importante community dei camperisti, ha costantemente sensibilizzato i vertici politici e il governo sull ampliamento della rottamazione e dei suoi vantaggi anche ai veicoli ricreazionali che per definizione aspirano ad una mobilità sostenibile da un punto di vista ambientale". "Questo perché - continua l Anfia - il mercato autocaravan ha dimostrato di essere uno stile di vita sempre più attraente. Negli ultimi dieci anni la domanda di autocaravan in Italia si è più che duplicata nell ultimo decennio, passando dalle 6.087 unità immatricolate nell anno 1997, alle 14.864 dell anno 2007". Gli incentivi riguardano circa 85.000 veicoli da rottamare, che corrispondono al 37% sull attuale parco circolante (232.942 autocaravan). Soprattutto, potrebbero portare a circa 1.000-1.500 veicoli nuovi immatricolari, con un incremento pari a 500 mezzi (crescita del 3-3,5% rispetto al 2007)."Siamo veramente orgogliosi di questa legge- afferma Stefano Campanelli, Presidente di APC-ANFIA. Il mondo del plein air è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni e continua a dare forti segnali di sviluppo. Ed è per questo che crediamo che sia importante costruire nuove strade per implementarlo ulteriormente e per facilitarne l'accesso. Questa manovra premia i nostri continui sforzi finalizzati a rendere il nostro comparto più visibilè e ci conforta per le prossime attività che abbiamo in cantiere". "È la prima volta che il Governo estende la rottamazione a veicoli quali gli autocaravan - prosegue Guido Rossignoli, Direttore Generale di ANFIA- affrontando in maniera seria e propositiva un mercato importante che si consolida annualmente. Siamo soddisfatti perché questa misura riconosce i valori del turismo in camper: il diritto alla mobilità nel proprio tempo libero e il contatto con i luoghi visitati nel rispetto dell ambiente". itimoni/info 6 i Timoni - maggio giugno 2008

Altre ragioni di interesse alla visita le troveremo nel Santo Sepolcro, nella statua bronzea detta il Colosso, nel Castello nonché nel Duomo. Lasciata la litoranea, transitiamo per Canosa di Puglia; la sua posizione alta su un colle permette di spaziare con lo sguardo sulla Murgia e sul Tavoliere. L interno della città purtoppo degradata dall eccesso di modernismo della seconda metà dello scorso secolo, non offre grandi attrattive, ad esclusione dell interno della Cattedrale e dell adiacente Tomba di Boemondo, principe di Antiochia che qui terminò la sua vita. Tra colline della Murgia, la strada ci porta a Castel del Monte, dalla geometria semplice ed imponente, che si eleva su estensioni di ulivi, vigneti e pascoli. Fatto erigere da Federico II di Svevia che alla nativa Germania preferì sempre la solarità del nostro sud al punto di portare la sua capitale a Palermo, riassume gli interessi culturali ed artistici dell imperatore che lo fece costruire nella prima metà del 1200 nella sua particolarissima forma ad ottagono, con una torre a ciascun angolo, come casa di caccia, in un luogo che ancor oggi è luogo di passo di uccelli migratori ed a molti è nota la grande passione di Federico II per la caccia con il falcone. Alla caduta degli Svevi iniziò la decadenza del castello successivamente depredato delle sue statue e marmi fino alla fine del 1800 quando entrato nel patrimonio della Stato, iniziò un accurato restauro che rende la visita a questo luogo imperdibile e da solo ragione di un viaggio. i Timoni - maggio giugno 2008 Notizie pratiche Pubblicazioni da portare in viaggio itimoni n 36 maggio - giugno 2008. Diario di Bordo 2008-2009 edizione T&D Grafica e Servizi Editoriali. Guida Rapida d Italia 5 Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Atlante Stradale d Italia 1:200.000, edizione Touring Club Italiano. ITINERARIO: Bari-Giovinazzo: SS 16; Km 18. Giovinazzo-Molfetta: SS 16; Km 7. Molfetta-Bisceglie: sempre sulla SS 16; Km 10. Bisceglie-Trani: ancora SS 16; Km 8. Trani-Barletta: SS 16; Km 13. Barletta-Canosa di Puglia: SS 93; Km 22. Canosa di Puglia-Castel del Monte: SS 170 fino al bivio a sinistra sulla SS 170 bis, poi indicazioni a sinistra Km 40. Km totali circa 120 con una spesa di gasolio intorno ai 25 Euro. Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). Qualcuno ha definito la Puglia. l enciclopedia dei prodotti mediterrane, con il pesce fresco del mare Adriatico e dello Ionio, gli sterminati uliveti che negli ultimi anni hanno saputo trasformare le loro produzioni dagli oli da taglio ad eccellenti DOP, magari a scapito di piante secolari andate ad ingentilire i giardini delle villette del Nord-Est. Poi gli agrumi, il grano duro per la pasta secca vanto nazionale, il pane, magari come nel barese con l aggiunta di patate nell impasto, per accompagnare carni, formaggi (due nomi per tutti: la ricotta marzotica ed il canestrato) e salumi memorabili. Indirizzi ghiotti: Cooperativa Allevatori di Putignano a Bari Via De Rossi, 178. I soci di questa cooperativa allevano bovini, ovini, caprini dai quali ricavano, seguendo strettamente la tradizione, ricotte, anche salate o affumicate, trecce, burrate,mozzarelle, la favolosa stracciatella nonché formaggi a breve o media stagionatura L angolo della pasta a Bari Via Giulio Petroni, 100. Specialità assoluta: orecchiette e pasta di semola di grano duro. Il Salumaio a Bari Via Piccini, 168. Un eccellente punto di sosta dove trovare il meglio della produzione della zona, compresi caciocavallo podolico e cantina con trecento etichette. Oleificio Fratelli Galantino a Bisceglie Via Corato, 2. Le olive, delle varietà ogliarola e coratina, raccolte su teli per non farle ammaccare, sono lavorate da macchine a ciclo continuo e frante esclusivamente con macine di pietra. Il risultato giunge con extravergini di livello eccelso. Pasticceria San Pietro a Bisceglie Via G. Di Vittorio, 84-86. Molti i dolci, tra i quali si distingue il tradizionale Sospiro. Gastronomia D Elia - Boutique del gusto a Trani Corso Manzoni, 2/4. Salumi, formaggi, oli, vini e molti altri prodotti. Canne della Battaglia A 14 Barletta Canosa di Puglia A 14 Castel del Monte Trani Bisceglie A 14 PUGLIA Mare Adriatico Molfetta Giovinazzo BARI A 14 7

M E S S I C O - A C A S A C H A P U L I N VIAGGIARE DOVE IL TEMPO È SCANDITO DAL CAFFÈ OAXACA UNA GIORNATA NEL CAFETAL Dona Elvira è fondatrice e membro della cooperativa Yu-Vaan ( terra viva in Zapoteco), fondata da 14 donne di Tanetze che mettono assieme una parte del raccolto di caffè di ognuna, per venderlo direttamente nel mercato biologico d Oaxaca Capital, a 6 ore di distanza da Tanetze. Mi chiamo Riccardo, ho 25 anni, sono figlio di padre italiano e madre inglese. Sono nato e cresciuto a Grottaferrata, in provincia di Roma. Mi sono laureato nel 2005 all Università di Exter (Regno Unito) dove ho frequentato per 4 anni il corso di laurea Relazioni Internazionali e Sviluppo. Una volta conclusa la laurea era mia intenzione partire per il Sud del mondo, per conoscere realtà diverse, per vedere con i miei occhi ciò che avevo letto per quattro anni, e per orientarmi in un mondo del lavoro sconosciuto. Ho fatto vari tentativi per partire, il 8 servizio Volontario Europeo e il Servizio Civile Internazionale, che poi per una serie di questioni un po personali, un po d interesse non sono andati a buon fine. Ho lavorato per un anno a Roma come insegnante d inglese per varie scuole di inglese, ho risparmiato e intanto progettavo la mia partenza. Sono entrato in contatto con varie organizzazioni, enti, imprese nel sud del mondo che cercavano volontari, fino ad incontrare Casa Chapulin (www.casachapulin.org). Casa è un acronimo che sta per Centro d Appoggio Solidarietà e Azione, un collettivo di Stranieri di tutto il CARAVAN PARK S.r.l. RIMESSAGGIO - PUNTO SOSTA - VENDITA CAMPER ROULOTTE - BARCHE - CASE MOBILI LUNGOMARE TOR SAN LORENZO, 133 ARDEA Tel. e Fax 069103712 - di fronte al villaggio vela bianca ombreggiato a 100 m dal mare mondo, con tre basi una a Oaxaca (Messico), Chiapas (Messico) e Stati Uniti. Come parte del collettivo le responsabilità sono varie: articoli per la newsletter mensile, laboratori sulla realtà socio-politica di Oaxaca o Chiapas, collaborazione con organizzazioni locali, sostegno e appoggio a comunità indigene locali, monitoraggio di diritti umani in comunità. Così partii per Oaxaca a metà Ottobre, con il mio zaino sulle spalle, la guida Lonely Planet sotto il braccio, sapendo poco del Messico, e ancor meno dello stato d Oaxaca. Non mi fermai per niente nella caotica Città del Messico, ma andai subito ad Oaxaca, dove non solo incontrai gli altri integranti del collettivo, ma anche una città stravolta da un conflitto politico-sociale nato negli ultimi 4 mesi ma che aveva radici ben più profonde. Il movimento sociale di Oaxaca nacque da uno sciopero e mobilitazione del sindacato dei maestri nel mese del maggio 2006, dopo una repressione brutale da parte della macchina statale, il conflitto sindacale trovò solidarietà nella popolazione dello i Timoni - maggio giugno 2008

stato di Oaxaca. Il conflitto, che è ancora vivo nella città di Oaxaca, ha lasciato un saldo di 30 morti, più di 300 detenuti illegalmente, violazioni sistematiche di diritti umani da parte dello stato verso la popolazione in generale. Un popolo quello Oaxaqueno, stanco di soprusi e ingiustizie, stanco di povertà assoluta, stanco di una casta politica corrotta e arrogante che anziché rispondere alle necessità basiche di una popolazione prevalentemente indigena (80%), risponde con esercito, violazioni a diritti umani, paramilitari e violenza. Oaxaca è il 5 stato più grande del Messico, con una popolazione di 3.500.000 abitanti, di cui più dei 3 quarti vivono in zone i Timoni - maggio giugno 2008 ATTUALITÀ IL CAMPER E IL CDS ANCHE IN AUTOSTRADA ALCUNE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA In autostrada capita spesso che occupando la corsia libera sulla destra, s incontri un autoveicolo più lento che marcia su una corsia a sinistra di quella di percorrenza (es. quella centrale o quella di sorpasso). Tenendo presente l assenza d altri veicoli nella corsia di marcia, è possibile proseguire ognuno per la sua strada senza incorrere nel divieto di sorpasso a destra con relativa sanzione e perdita di punti sulla patente. L art.143 Cds, anche grazie alle modifiche introdotte con la legge 214/03, prescrive che sulle strade a due o più corsie si debba circolare sulla corsia libera più a destra. Le inosservanze sono sanzionate con il pagamento di una somma di 35,00 e la decurtazione di 4 punti. La manovra di colui che circolando sulla corsia centrale trova l ostacolo di un veicolo ed effettua il sorpasso a destra è sanzionato dall art.148, comma 15, Cds con la somma di 68,00 e la decurtazione di 5 punti. Se la manovra di sorpasso a destra è ripetuta nell arco di due anni, si applica anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. La manovra di colui che prosegue la marcia sulla corsia di destra, nonostante la presenza di veicoli sulla corsia o sulle corsie di sinistra, non integra la manovra di sorpasso a destra, ma solo quella di superamento da destra che non è sanzionata. Da segnalare anche, l inasprimento della sanzione pecuniaria per l'utilizzo del telefonino durante la guida. La sanzione pecuniaria passa da: minimo da 33,60 a 68,25 - e massimo da 137,55 a 275,10. Sono sedici i nuovi apparecchi elettronici installati sulle strade statali della nostra penisola - e si aggiungono ai 13 già in funzione da luglio 2004 - per indurre i guidatori ad essere più prudenti al volante. Vi ricordiamo inoltre del divieto di occupare 3 e 4 corsia ai mezzi di lunghezza superiore ai 7 metri. Non tutti i camper, hanno la portata massima di 3500 kg attenzione al libretto di circolazione. Numero dei posti, omologati e numero dei posti letto sono 2 cose diverse, attenzione al libretto di circolazione. Viaggiando in sovrappeso art. 167 comma 3-5-6, per la massa eccedente quanto riportato sulla carta di circolazione, si incorre in pesanti sanzioni la norma prevede una tolleranza del 5%, oltre fino a 10% da 33,60 a 137,55 e se arriva fino al 30% da 343,35 a 1376,55 e punti sulla patente da 1 a 4, tutte le altre eccedenze vedi a pag. 11 del nostro Diario di Bordo 2008-2009. Timoni/info rurali, senza accesso ad istruzione e sanità. La maggior parte della popolazione rurale non parla spagnolo ma solo la lingua materna, non è dunque sorprendente il dato che Oaxaca occupa il secondo posto su scala nazionale di emarginazione, che il 76% della popolazione vive sotto la soglia di estrema povertà, più del 70% della popolazione economicamente attiva guadagna meno di 5 euro al giorno, ogni anno 150.000 Oaxaqueni (uomini, donne ed adolescenti) emigrano verso gli Stati Uniti, camminando per 3 giorni nel deserto ed indebitandosi fino al collo. Questi dati, ad Oaxaca hanno un volto, una casa ed una storia. Quella di Dona Elvira è solo una delle tante Trovarsi davanti a persone che non hanno nulla, ma che fanno fronte alle proprie necessità con una dignità impeccabile è stato un grande insegnamento di vita, mi ha aiutato a prendere coscienza che questo mondo così com è, forse non è sostenibile. Il sole è ancora nascosto dietro la Sierra Juarez, quando gli occhi assonnati di Dona Elvira si schiudono. Si avvolge uno scialle attorno alle spalle, esce fuori e guarda il cielo, una sottile luce si alza dietro le montagne mentre le ultime stelle affievoliscono. La raggiunge fischiettando Don Thomas: Buenos dias mi amor, le regala un bacio sulla guancia e come ogni mattina si avvia verso la terrazza 9

per stendere il caffè al sole. Nella comunità Zapoteca di Tanetze de Zaragova la vita è scandita dai ritmi della natura, questo è periodo di raccolto, i pendii scoscesi della Sierra sono pieni di caffè, i rami appesantiti dalle bacche rosse si curvano verso la terra. Durante il raccolto non esiste la Domenica o il riposo, così Dona Elvira riempie la sua cesta con il mais raccolto ad Ottobre e si avvia al mulino di Tanetze accompagnata dal fischiettio allegro di suo marito sul tetto. Al suo ritorno Don Thomas ha già tagliato la legna e acceso la stufa, il comal è caldo (piatto di ceramica dove vengono cotte le tortillas di mais), Dona Elvira stende la massa di mais macinata al mulino e prepara le tortillas per la giornata. La colazione è pronta: uova sbattute, chile, fagioli neri, tortillas, salsa di pomodoro e atole (bevenda di mais) fumante vengono messi a tavola, uno sguardo furtivo verso le poche nuvole, interrompe un boccone e l altro. Sono le 8:30 del mattino e Don Thomas e Dona Elvira sono pronti per scendere il cafetal. Legano la cesta con il pranzo ai loro unici e preziosi aiutanti (un cavallo, ed un somaro) e si avviano verso la piantagione. Il cammino è scosceso, dai 2000 metri di Tanetze scendono fino a 1500 metri, lungo un sentiero che si snoda tra piante di caffè, limoni e pesanti arance gialle, poche sono le curve che spezzano le discese scoscese, ma il 10 cavallo si muove agilmente affondando gli zoccoli nella terra rossa. Il sentiero è fangoso e stretto, ma trafficato; la maggior parte, se non tutti gli abitanti di questa zona coltivano il caffè, l unico raccolto che si è certi di vendere, seppur ad un prezzo quasi inesistente. Dona Elvira mi racconta come all inizio degli anni 90 il prezzo del caffè è sceso talmente in basso che lei e Don Thomas hanno dovuto abbandonare Tanetze e Oaxaca, per andare a lavorare nel Distrito Federal di Città del Messico, lei come donna delle pulizie e lui come agente di sicurezza privato in un centro commerciale. Lontani dalla loro terra, dalla loro cultura e dalla loro lingua si sono trovati immersi in un mondo caotico fatto di smog, consumo e ritmi frenetici, dove la vita per l ultimo arrivato è sempre la più dura. La coppia procede lungo il cammino velocemente, attraversando i cafetales dei vicini, dopo mezz ora di discesa, si sente lo scroscio del fiume in fondo alla valle e si vede la tettoia di lamina sotto la quale sono racimolati i loro strumenti di lavoro: ceste, legna ed un macete. Gli occhi scuri e affusolati di Dona Elvira si fanno sottili quando le chiedo il nome del fiume, mi guarda stupita e divertita come se le stessi facendo una domanda assurda e mi risponde: Come si chiama? Beh Si chiama fiume Come dovrebbe chiamarsi?. Ridiamo assieme per la mia domanda stupida, e mi rendo conto che per Dona Elvira questo è l unico fiume che esiste nel suo mondo, ed è l unico che ha importanza perché dà acqua alle piante di caffé. Don Thomas lega i suoi due aiutanti ad un albero, Dona Elvis (come la chiama affettuosamente il suo sposo) si copre il capo e il collo con uno scialle per difendersi dalla miriade di zanzare, ed una nuova giornata ha inizio. Così come ieri, il giorno prima, ed il giorno prima ancora, le ore di sole sono dedicate alla meticolosa raccolta di caffé, chicco per chicco, ramo per ramo, pianta per pianta. I cafetales di Tanetze non hanno nulla a che vedere con gli ordinati vigneti di Frascati, dove la vite cresce ordinata e dritta sui tralicci di cemento. Una vegetazione selvaggia abita questi pendii, tra i rami carichi di bacche rosse, gialle e verdi si scorgono canne da zucchero, grandi foglie ombrose di piante di banana, erbacce, rovi e pietre, il groviglio è così fitto che Don Thomas si fa strada con il micete. Le dita di Dona Elvira si muovono sulle piante come le dita di un pianista su un pianoforte, rapide e i Timoni - maggio giugno 2008

decise vanno selezionando le bacche mature da quelle ancora acerbe, non ne perde una, il caffé è ben troppo prezioso per lei per poterne perdere anche un solo chicco. Tra la moltitudine di piante, Don Thomas mi mostra la vaniglia che hanno piantato tre anni prima, che cresce attorcigliata alle piante di caffé. Fino a quel momento la vaniglia per me non era altro che un sapore, un gusto di gelato, una crema che trovavo nei pasticcini della domenica. Non mi sono mai chiesto da dove come concime biologico. Dopo un breve pranzo a base di tortillas e zuppa di verdure riprendono a lavorare, senza tregua fino al calar del sole. Don Thomas canticchia in Zapoteco, gli piace la musica, da giovane suonava nella banda di Tanetze, ora suona solo per Dona Elvira quando riesce a vincere la stanchezza di una giornata spesa nel cafetal. Dona Elvira è seria e la sua cesta si riempie rapidamente. Chissà a cosa pensa Dona Elvira in tutte quelle silenziose ore passate tra le piante di caffé. Forse pensa a chi si prenderà cura di loro quando non ce la faranno più a sostenere tanto lavoro, a chi lascerà il suo amatissimo terreno, i suoi ricordi, le sue storie, e i suoi cimeli. Forse pensa ai figli che non ha mai avuto, ai figli che non le hanno consentito di adottare perché lei e Don Thomas non sono altro che una coppia di poveri campesinos, circondati da altri maledettamente poveri campesinos. Al farsi notte, Don Thomas carica i sacchi di caffé sul somaro e fa cenno a Dona Elvira di andare, così s'inoltrano verso la salita, avvolti nel buio guidando le bestie lungo il sentiero verso casa. Le bestie si muovono appesantite dal caffé, io arranco tra il fango e le pietre, dimostrando chiaramente di essere più abituato alle strade asfaltate di città. Don Thomas mi racconta come prima non avessero bestie da soma che li aiutassero, e lui era costretto a caricarsi i 4 o 5 sacchi di caffé sulle spalle, facendo quindi 4 o 5 viaggi dal cafetal a Tanetze. Quando arriviamo a casa è già notte, sudati e stanchi ci sediamo sulle sedie di legno della sala da pranzo. Il lavoro a Tanetze, non termina al tramonto, il caffé va tenuto a mollo nell acqua per 24 ore, in modo tale che la polpa e lo zucchero rimasti sui chicchi fermenti e sia più facile da pulire. Così tutti i sacchi vengono veniva, di che colore sono le sue foglie, come e dove cresce. Il processo del caffé è lungo e laborioso, mentre Donna Elvira accumula caffé nella cesta che porta indosso, Don Thomas fa partire il motore della macchina dispulpadora, che separa la polpa rossa della bacca dal chicco di caffé. Un cumulo di bucce rosse giace al lato della macchina, moschini e zanzare ronzano impazzite attratte dallo zucchero delle bacche, una volta secche le bucce vengono usate i Timoni - maggio giugno 2008 11

12 ATTUALITÀ Impianti igienico-sanitari nelle stazioni di servizio IN RITARDO 3000 AREE DI SOSTA, ANCORA SENZA CAMPER SERVICE Nonostante non vi siano più alibi per le amministrazioni locali (quali la non conoscenza del D.P.R. 610/1996, o la mancanza di sanzioni, e la negligenza nella gestione degli impianti) sono più di 3000, in tutta Italia, le aree di sosta ancora sprovviste di Camper Service, e quindi non a norma. Tutto ciò, dopo la campagna svolta da più di un anno dalla Promocamp, sulle amministrazioni regionali, provinciali e comunali, con il sostegno dell ex ministro Di Pietro, e delle società di gestione delle Autostrade. La Promocamp ha così deciso di rilanciare l iniziativa, rivolgendosi in particolar modo alle aree di servizio della viabilità ordinaria, inoltrando agli Assessorati di tutte le regioni, le province, e di 507 comuni la richiesta di: Continuare l azione comune intrapresa, e di intervenire ancora a livello locale sugli assessori, e sui funzionari competenti, affinché gli adempimenti previsti dalla legge siano portati a termine. itimoni/info rovesciati da Don Thomas nel fontanile pieno di acqua che si trova davanti alla porta di casa. Un forte odore di zucchero in fermentazione avvolge la casa, è un odore familiare, profumo di vendemmia, cantina, botti di legno e mosto. Dona Elvis gira il caffé nel fontanile con una scopa, poi lo setaccia con uno scolapasta, levando bucce e chicchi verdi, Don Thomas sale sulla terrazza per raccogliere il caffé steso a seccare; tre giorni di sole per il caffé commerciale, otto giorni di sole invece per il caffé destinato alla loro cooperativa e alla vendita personale. Una volta che il caffè si è ben seccato si ottiene quello che viene chiamato el cafè de oro, ed è questo che si porta a tostare e a macinare. Dona Elvira è fondatrice e membro della cooperativa Yu-Vaan ( terra viva in Zapoteco), fondata da 14 donne di Tanetze che mettono assieme una parte del raccolto di caffè di ognuna, per venderlo direttamente nel mercato biologico d Oaxaca Capital, a 6 ore di distanza da Tanetze. Tramite la cooperativa sono riuscite a comprare un forno ed una macchina per poter completare il processo di lavorazione del caffè. La cooperazione tra queste donne, pur essendo un modo per riuscire a vendere il proprio prodotto ad un prezzo giusto, che compensi il duro lavoro che vi è alle spalle anche di una sola tazzina di caffè, si traduce in un ulteriore lavoro. Infatti ogni venerdì Dona Elvira, si alza alle 4 della mattina per prendere l unica corriera che la porta ad Oaxaca, alle 10 e 30 è al mercato vendendo caffè Yu-Vaan. L altra parte del raccolto viene venduta ai coyotes - gli sciacalli - gli intermediari tra i produttori come Dona Elvira e Don Thomas, e le grandi case di distribuzione. I coyotes comprano il caffè già tostato e macinato ad un prezzo che oscilla tra i 14 e 16 Pesos al kg, ossia poco più di un euro. Ormai notte, Dona Elvira riscalda le tortillas preparate al mattino, con del formaggio salsa e chile piccante. Don Thomas versa il caffè in tazze di ceramica rosse, tipiche di Oaxaca; il caffè è diverso dal nostro, leggero, dolce e viene servito con un punta di cannella. Assaporo il caffè con gusto, pensando a tutto il lavoro che vi è dietro a questa bevanda calda che a Tanetze scandisce il tempo e la vita di queste persone. Riccardo D Emidio i Timoni - maggio giugno 2008

AZIMUTH 4 puntata delle nostre pillole di pronto soccorso LE FRATTURE Il modo migliore di immobilizzare fratture di gambe o braccia è usare le pneumosteccature che sono specie di minimaterassini gonfiabili da mettere attorno all'arto fratturato bloccandolo perfettamente Aproposito di primo soccorso l associazione di escursionismo Azimuth stavolta esporrà come intervenire sulle fratture che sono provocate da traumi (urti, cadute) e determinano interruzioni delle ossa dette composte se le parti dell osso restano nella posizione originale, scomposte se le parti dell osso si spostano dalla posizione naturale ed esposte se una parte scomposta dell osso, buca la pelle e si espone all aria con possibile infezione. Per capire se si è di fronte ad una frattura, il dolore profondo invece che superficiale è uno dei sintomi come il dolore avvertito in punti diversi da quelli sottoposti a leggere pressioni. La frattura incompleta è detta incrinatura o infrazione ma và trattata come una frattura cioè và immobilizzata con attenzione per non provocare scomposizione o peggiorare l eventuale scomposizione esistente. Il modo migliore di immobilizzare fratture di gambe o braccia è usare le pneumosteccature che sono specie di minimaterassini gonfiabili da mettere attorno all arto fratturato bloccandolo perfettamente. In mancanza di attrezzature, giornali e riviste arrotolate sono degli ottimi immobilizzatori per fratture. Nel caso di frattura agli arti superiori, mettere il braccio al collo tramite un fazzolettone, un canovaccio da cucina, un pezzo di lenzuolo, ecc. è un ottima soluzione sempre che si sostenga il gomito del braccio fratturato e la mano di questo, arrivi alla spalla opposta. Per impedire la scomposizione di una una gamba rotta, il sistema più semplice e veloce è usare la gamba sana da avvicinare a quella fratturata legando insieme i piedi scarpe comprese, così da impedi- re la possibile rotazione. In ogni frattura, freddare il punto colpito è utile per limitare lo sviluppo dell ematoma e della dolorosa infiammazione che subirà il periostio sulla linea di frattura. Solo se occorre spostare l infortunato, possiamo improvvisare una barella usando una porta che facilmente si può sfilare dai cardini; altri supporti non garantiscono la necessaria immobilità del fratturato durante lo spostamento. Usare teli, lenzuoli, coperte, tende, tappeti, ecc. per trasportare un fratturato se non c è immediato pericolo (incendio, crolli, ecc.) è da evitare visto che le Via La Spezia 60b Tel. 0670302891 fratture non richiedono un intervento urgente, escluse quelle esposte data la potenziale infezione che và trattata immediatamente lavando con abbondante acqua pulita, disinfettando e coprendo con vari strati di bende-garze a tutela dell osso sporgente e della ferita aperta. Mario Rosa RIMESSAGGIO LE NOSTRE NUOVE STRUTTURE AL COPERTO GARANTI- SCONO UN OTTIMO RIMESSAGGIO PER I VOSTRI MEZZI. PREZZI PROMOZIONALI: CAMPER ROULOTTE E IMBARCAZIONI APERTO 24 ORE ANCHE FESTIVI - MONTAGGIO GANCI DI TRAINO OFFICINA - LAVAGGIO - AREA PIK NIK - SABATO E DOMENICA MERCATINO DELL USATO TRA PRIVATI. Servito da Cotral e F.S. Tel. 06-88588288 - 88588391-88588393 Roma Via di Vallericca Km. 1 altezza Via Salaria Km. 21,300 i Timoni - maggio giugno 2008 13

I GRANDI VIAGGI IN CAMPER E IN 4X4: ISLANDA Islanda In Islanda, dove la natura è padrona assoluta del territorio, l uomo deve ancora combattere per vivere in questa terra piuttosto che proteggerla. Sia che si arrivi in questa meravigliosa isola in aereo o in nave la prima sensazione che si avverte è di stupore di fronte ad un paesaggio con un contrasto cromatico eccezionale: il nero della lava ed il verde dei rilievi montuosi. di i MICHELE I C H E L E A L T I E R I Dopo i mille preparativi invernali, necessari per questo meraviglioso itinerario in Islanda, eccomi arrivato a Bergen (Norvegia) dove conosco gli altri partecipanti al viaggio ed il caro Michele, Maurizio e Giuseppe, ossia le guide dell Associazione Dimensione Avventura. Iniziano le operazioni di imbarco verso le 11.00. La nuovissima motonave Norrona ci accoglie meravigliosamente, con cabine confortevoli, buoni pasti, facendoci letteralmente vivere le due notti a bordo come se fossimo in crociera. 1 giorno - Arriviamo a Seidisfjordur la mattina alle 8,00. Con una bellissima giornata di sole iniziamo le pratiche doganali, ansiosi di scoprire questa terra. Appena usciti dal porto guidiamo per circa 25 km, superando il primo piccolo passo montano, per raggiungere il villaggio di Egilssadir. Qui facciamo una breve sosta per cambiare la valuta, fare il pieno di carburante e viveri. Si riparte subito dopo per la grande avventura lungo la Ring Road, ossia l arteria principale islandese che si snoda lungo 14 Landamannalaugar Questo magnifico luogo si trova a 600 m sul livello del mare e comprende la più grande zona geotermica d Islanda (in alto). tutta la costa e che ci regala un primo assaggio delle bellezze naturali di questa isola del ghiaccio e del fuoco. Raggiungiamo in serata il lago Myvatn, sistemandoci in campeggio. Ammiriamo i riflessi del tramonto sulle acque del calmissimo lago e ci accorgiamo che sono quasi le 23.00! 2 giorno Abbiamo subito un appuntamento importante, infatti ci attende l autobus 4x4 che ci accompagnerà alla caldera dell Askja. Lasciata la caravan e i camper parcheggiati, iniziamo questa indimenticabile escursione verso l incontaminato interno dell isola, per ammirare alcune delle più note bellezze del deserto islandese. Imbocchiamo la pista F88 riservata solo ai mezzi 4x4 a causa di alcuni guadi da compiere. Michele, il nostro Capogruppo, ci segue a bordo del suo Mitsubishi pick up, equipaggiato con la leggera cellula della Modulidea, e lo invidiamo un po per questi momenti di vera guida off road! Lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è indescrivibile. La prima sosta la facciamo subito dopo il primo guado al fiume i Timoni - maggio giugno 2008

Grafarlandaa, per ammirare delle piccole cascate dove, si narra, si trovi l acqua migliore di tutta l Islanda. Segue, più avanti, anche un altra sosta per effettuare una piacevole passeggiata lungo il canyon dell impetuoso fiume Jokulsa a Fjollum. Verso l ora di pranzo arriviamo al vulcano dell Askja. Partendo dal parcheggio e con una camminata di circa 1,5 km, raggiungiamo l enorme caldara del vulcano è qualcosa di veramente impressionante per dimensioni e per quantità di magma eruttato! La caldera ha formato il lago più profondo d Islanda e da una recente eruzione si è formato un secondo cratere, il Viti, molto più piccolo ma costituito solamente da acqua calda, dove è possibile farsi un piacevole bagno ristoratore. Le sue invitanti acque turchesi, con una temperatura di 25 costanti, sono ideali per rilassarsi. 3 giorno Riprendiamo la Ring Road. Uscendo sulla 864 e percorrendo una strada sterrata in discreta condizione, arriviamo alle cascate più grandi d Europa: Dettifoss. Con i suoi 44 metri di salto e 500 metri cubi d acqua al secondo, riesce a formare una nuvola d acqua visibile da molto lontano. Sfruttando un sentiero che la costeggia, possiamo ammirarla nella sua completezza e magnificenza scattando delle foto veramente suggestive. Proseguendo a piedi per un sentiero, oltrepassando una lunga serie di massi, raggiungiamo la cascata di Selfoss, alta soltanto 11 metri ma molto più ampia e a mio avviso anche più bella. La giornata è ancora lunga e compiamo un escursione ad Hverarond, una zona geotermica 6 km ad est di Reykiahlid, ricco di sorgenti di acqua bollente, pozze di fango e fumarole. Poco più avanti, ci aspetta il campo lavico di Krafla e il cratere Leirhnjùkur, Subito dopo, nei pressi del lago Myvatn con i suoi crateri d acqua e pinnacoli di lava dalle mille forme, arriviamo con i nostri mezzi ad Hverfell, un cono vulcanico alto 163 mt, che domina imponente il campo di lava sottostante. Non ci lasciamo sfuggire la sua vetta che conquistiamo con una camminata di 20 minuti, e dalla quale si ammira un panorama mozzafiato, su di una vallata ricca di soffioni e piccoli coni. L ultima sosta, prima di rientrare soddisfatti al campeggio, la effettuiamo per visitare Grjotagia, grotta incastonata in una colata lavica e con una sorgente di acqua caldissima al suo interno. Anni fa era ancora possibile fare il Isole Faroer bagno, ma ormai la temperatura è diventata eccessiva. Verso la fine del trasferimento odierno, purtroppo un camper rompe il radiatore, forse per colpa di un sasso. Si ripara il tutto presso una piccolissima officina proprio vicina al Camping. Scopriremo, però, solamente dopo la seconda rottura, che il mezzo era stato appena modificato per il montaggio del climatizzatore, e che questa modifica Ring Road (la strada costiera islandese) i Timoni - maggio giugno 2008 15

creava problemi in caso di sollecitazioni più forti del normale. 4 giorno Lasciato il campeggio, prendiamo la strada in direzione Nord per raggiungere Husavik e compiere una singolare escursione per l avvistamento delle balene che transitano proprio nel suo fiordo. Il tour, effettuato in antiche baleniere, dura circa 3 ore ed avvistiamo quasi subito un nutrito gruppo di balene, accompagnate da un numero imprecisato di delfini giocherelloni che si divertivano a compiere evoluzioni davanti a noi! Durante lo spostamento verso Akureyri, la seconda città più importante dell Islanda, ci fermiamo a visitare Godafoss, la cascata degli Dei. Giunti nella cittadina, facciamo base al campeggio situato nella zona centrale e a piedi cominciamo il suo tour, visitando il bel giardino botanico, la cattedrale di Akureyrarkirkja, e le vie del centro ricche di negozi, con qualche invitante pub. 5 giorno Il gruppo è affiatato ed alle 8.30 siamo in marcia. Trasferimento lungo la costa nord, fra vallate verdi e profondi fiordi. L itinerario per arrivare a Blonduos attraversa scenari tipicamente islandesi, con piccoli villaggi e fattorie. Attraversa la Faroer, foche a Jokulsaron, gita con la nave a Husavik, la pista interna 16 profonda valle di Oxnadalur per poi salire fino all omonimo passo a 535 mt. Visto che siamo in anticipo sul programma, decidiamo di deviare per visitare il museo del folclore di Glaumbaer, ricavato nella più bella tra le fattorie di tutta l isola. 6 giorno Proseguiamo il nostro viaggio in direzio- Husavik ne della penisola dello Snaefellsnes lunga circa 100 km. Attraversiamo lande selvagge ricche di coni vulcanici, percorrendo una strada non sempre asfaltata ma dal fondo buono. Ci fermiamo per la visita a Stykkisholmur dove pranziamo nel piccolo parcheggio del suo porto naturale, formato dall isola basaltica di Sugandisey. Arriviamo verso sera a Olafsvik dove decidiamo di cenare nel ristorante dell unico albergo del villaggio. Una splendida cena a base di piatti locali, come il merluz-

Landmannalaugar, a destra Dhiroley sazione di non essere più sul nostro pianeta è molto forte! Giunti ad Hellnar, lasciamo i camper e decidiamo di percorrere un panoramico sentiero di 2,5 km che conduce ad Arnastapi. Il mare ha modellato queste scogliere laviche con forme magnifiche e bizzarre, dove nidificano un infinità di uccelli. Raggiungiamo in serata il camping di Husafell una rinomata località turistica per i locali. 8 giorno Decidiamo di riposarci un po, in questa zona nascosta tra fitti boschetti di betulle nane, ai margini di desolati campi lavici, rilassandoci nelle piscine geotermiche del campeggio. Nel pomeriggio, prima di guadagnare nuovamente la Ring Road, ci fermiamo a visitare Hraunfossar, una serie di zampillanti cascate che zo fritto, zuppe e carne di pecora, davvero gustosi. Decidiamo di boicottare il campeggio e raggiungiamo una scogliera a picco sul mare, poco lontano dal paese. Questa si prospetta essere stata un ottima scelta infatti dalla dinette della mia caravan posso godere di uno spettacolo fantastico (magia della casa al seguito)! 7 giorno Continuiamo il tour intorno alla penisola, aggirando la cima dello Snaefellsjokull, fiancheggiando aspri pendii e cime avvolte tra nubi grigie.. la sensbucano improvvisamente dalla colata lavica. A poca distanza, lungo un sentiero, raggiungiamo anche Barnafoss (cascata dei bambini) dove il fiume attraversa rumoroso una gola tortuosa e stretta. Originariamente, in questo luogo si trovava un arco naturale di roccia ma dopo che due bambini, scalato l arco, vi caddero dall alto annegando nel sottostante fiume, gli islandesi locali decisero di abbatterlo. Arriviamo in serata nel campeggio di Rejkjavik. 9/10 giorno Lasciata la caravan ed i camper al Camping, trascorriamo due giorni di completo relax. Oltre che a visitare il centro storico ed i dintorni di Rejkjavik, con le sue vecchie case colorate costruite in legno e lamiera, ci dedichiamo anche allo shopping, tra decine e decine di negozi alla moda. Ristoranti e pub animano le nostre serate mondane, passeggiando per la via principale circondati da orde di giovani euforici (spesso molto brilli) che vogliono godersi appieno tutte le ore della notte, per l intero week end. In questi 2 giorni riprendiamo i mezzi solo per raggiungere il Centro termale di Blu Lagoon, con la sua piscina di acqua calda a 35, ottima per il bagno ristoratore di rito. 17

Laguna blu, a destra Reykiavick, 11 giorno Si riparte, dopo la piacevole sosta nella vivace capitale, per Pingvellir dove si può osservare chiaramente la frattura tra la zolla europea e quella americana, circondata da vette innevate e dal lago Pingvallatavan (il più grande del paese). Appena superata questa zona, sulla strada, si cominciano ad intravedere i fumi di vapore che caratterizzano Geyser, ossia il più famoso spruzzo d acqua del mondo. Questa singolare geyser emette degli spruzzi alti fino a 50 mt, ogni 10 minuti, attirando migliaia di turisti ogni anno. 18 Subito dopo, non ci lasciamo sfuggire la favolosa cascata di Gullfoss, che si getta in un canyon dalle pareti verticali, con un salto di oltre 30 metri. Purtroppo le condizioni meteo non sono fra le più favorevoli, quindi non riusciamo a vedere l arcobaleno che è immortalato in tutte le cartoline, ma è comunque magnifico! Durante la risalita verso nord, seguendo la costa sud del Paese, visitiamo un altra fantastica cascata ossia quella di Skogafoss, alta più di 60 metri. Pernottiamo nell area a pagamento, proprio sotto questa meraviglia naturale. 12 giorno La mattina dopo, percorriamo il ripido sentiero che sale al passo di Fimmvorouhalas, per vedere la cascata dall alto e godere di un panorama senza confini sulla vallata sottostante. Lasciamo Skogafoss, poco dopo ci fermiamo sul promontorio di Dyrholey. Qui si erge nel sottostante mare, un maestoso un arco roccioso alto più di 100 mt, luogo ideale per la nidificazione degli uccelli marini. Verso ora di pranzo, scendiamo sulla vicina spiaggia nera di Reynisfjara. Parcheggiati i mezzi e tirati fuori tavoli e sedie, pranziamo sotto un caldo sole, circondati a est da una grotta con colonne basaltiche, a sud dal mare, a ovest dal promontorio di Dyrholey e a nord dal ghiacciaio di Myrdalsjokull. Dopo una piacevole passeggiata sulla lunga spiaggia nera, a malincuore riprendiamo la Ring Road, proseguendo verso il campeggio posto all interno del parco nazionale dello Skaftafell. 13 giorno visto che sostiamo ai piedi del Vatnajokull, ossia il ghiacciaio più grande d Europa, effettuiamo due escursioni a piedi, la prima lungo un sentiero che dal campeggio arriva alla cascate di Svartifoss, con la loro splendida colata di basalto colonnare, mentre la seconda arriva fin sul ghiacciaio Vatnajokull, suscitando in noi una forte emozione. Nel pomeriggio, guidando sulla tortuosa i Timoni - agosto ottobre 2007