DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE



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VÉÅâÇx w VtuÜtá cüéä Çv t w bü áàtçé VÉÅâÇ wx VÜtutá cüéä Çv t wx TÜ áàtç á DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 31 del registro Data: 26.05.2010 OGGETTO: APPROVAZIONE DELLA CARTA DI CABRAS - PROTOCOLLO DI INTENTI TRA LE AREE MARINE PROTETTE ED I PARCHI NAZIONALI CON PERIMETRAZIONE A MARE. L'anno DUEMILADIECI il giorno ventisei del mese di Maggio alle ore 19,30 presso il locale sito in Corso Italia n 108 in Cabras. Alla 1^ convocazione in seduta ordinaria, partecipata ai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: Consiglieri presenti assenti Consiglieri assenti CARRUS Cristiano X MANUNZA A. Giuliano X CONTU Alessandro X LIGIA Gabriele X ATZEI Enrico X ATZORI Mario X CHERCHI Simone G. X MANCA Antonello X MURANA Alessandro X TRONCIA Sergio X TRINCAS Efisio X ATZORI Davide X PINNA Stefano X MANCA Vincenzo X ZOCCHEDDU Ivo X MASCIA Marco X CASTANGIA Pasquale X TOTALI PRESENTI N. 12 TOTALI ASSENTI N. 5 PRESIEDE il Consigliere anziano Ligia Gabriele in assenza del Presidente del Consiglio Comunale; PARTECIPA il Segretario Comunale Dr.ssa Annarella Miscali; IL PRESIDENTE Nella sua qualità di Assessore all Ambiente illustra la proposta agli atti. Riferisce che nell ambito della Borsa del Turismo Ambientale nelle Aree Marine Protette i soggetti gestori delle Aree Marine Protette e dei Parchi Nazionali con perimetrazione a mare hanno elaborato uno schema di protocollo di intenti denominato Carta di Cabras atto a consolidare le relazioni ed i rapporti di collaborazione per potenziare il sistema delle aree marine e costiere protette dei mari italiani, nel contesto nazionale ed euro-mediterraneo. Il protocollo di intenti viene sottoposto all approvazione del Consiglio Comunale per al sua approvazione. Il Consigliere Zoccheddu Ivo chiede chiarimenti sui risvolti concreti di detto protocollo per le Aree Marine, sulle possibilità di incidere nei rapporti con il Ministero dell Ambiente per la tutela dei nostri mari e con quali strumenti. L Assessore Ligia ribadisce che il protocollo ha l obiettivo di consolidare le relazioni ed i rapporti di collaborazione per potenziare il sistema delle aree marine e costiere protette. Precisa che al momento non vi sono state azioni poste all attenzione del Ministero dell Ambiente, quando vi saranno si potrà valutare l efficacia di detto protocollo. 1

IL CONSIGLIO COMUNALE Dato atto che durante la discussione: ha fatto ingresso in aula il Consigliere Murana Alessandro alle ore 20,20, risultato presente alla votazione alla quale ha preso parte; ha definitivamente abbandonato l aula l Assessore Cherchi Simone (ore 20,21), risultato assente al momento della votazione. Udita la relazione del Presidente; Vista la proposta di deliberazione agli atti; Acquisito sulla stessa, il parere favorevole ai sensi dell art. 49 comma 1 del D.Lgs. 18.08.2000 n 267 Responsabile del Servizio competente in ordine alla regolarità tecnica; Premesso che: il Comune di Cabras ha beneficiato del contributo dell Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna per l organizzazione dal 16 aprile al 30 maggio 2010 della Borsa del Turismo Ambientale nelle Aree Marine Protette; nella giornata del 17 aprile si è svolta la Conferenza nazionale delle Aree Marine Protette dedicata all analisi, alla valutazione ed al rilancio del percorso istitutivo dell Associazione Nazionale delle Aree Marine Protette; in tale ambito i soggetti gestori delle Aree Marine Protette e dei Parchi Nazionali con perimetrazione a mare hanno elaborato uno schema di protocollo di intenti denominato Carta di Cabras atto a consolidare le relazioni ed i rapporti di collaborazione per potenziare il sistema delle aree marine e costiere protette dei mari italiani nel contesto nazionale ed euro-mediterraneo; Presa visione del Protocollo di Intenti denominato Carta di Cabras, allegato sub lettera A al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; Condivise le motivazioni e gli impegni dei soggetti gestori delle Aree Marine Protette e dei Parchi Nazionali con perimetrazione a mare per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel succitato Protocollo di Intenti; Considerato che tra i soggetti gestori delle Aree Marine Protette ed i Parchi Nazionali con perimetrazione a mare, italiani, esiste una forte volontà di procedere all approvazione del Protocollo di Intenti denominato Carta di Cabras nei rispettivi e competenti organi deliberativi, quale strumento concreto di sviluppo di forme di coordinamento tra i predetti soggetti gestori; Ritenuto opportuno procedere, per i motivi dettagliatamente sopraesposti, all approvazione del Protocollo di Intenti denominato Carta di Cabras tra le Aree Marine Protette ed i Parchi Nazionali con perimetrazione a mare; Acquisito il parere favorevole ai sensi dell art. 49 comma 1 del d.lgs. 267/2000 del Responsabile dell Area Marina Protetta in ordine alla regolarità tecnica; Si procede alla votazione resa per alzata di mano che dà il seguente risultato: Presenti: n 12 - Voti favorevoli: n 11 - Voti contrari nessuno Astenuti n 1: (Consigliere Zoccheddu Ivo) del Visto l esito della votazione D E L I B E R A DI APPROVARE la Carta di Cabras - Protocollo di Intenti tra le Aree Marine Protette ed i Parchi Nazionale con perimetrazione a mare, allegato sub lettera A al presente deliberato quale parte integrante e sostanziale; DI INCARICARE il Sindaco, in qualità di Presidente dell Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre, alla sottoscrizione del suddetto Protocollo di Intenti; DI DARE ATTO che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa; 2

VÉÅâÇx w VtuÜtá cüéä Çv t w bü áàtçé VÉÅâÇ wx VÜtutá cüéä Çv t wx TÜ áàtç á ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N 31 DEL 26.05.2010 CARTA DI CABRAS PROTOCOLLO DI INTENTI Premesso che: i Soggetti gestori delle Aree Marine Protette ed i Parchi Nazionali con perimetrazione a mare, italiani, hanno come finalità, tra l altro, la tutela e la valorizzazione dell ambiente marino e costiero, nonché dei valori storici, culturali, sociali ed economico produttivi ad essi riferibili; per l assolvimento di tali funzioni, considerato anche le difficoltà economiche che incontrano le aree marine protette in questo periodo, si ritiene opportuno creare forme di coordinamento tra i predetti Soggetti gestori; Considerato che: il Mediterraneo costituisce un patrimonio ambientale unico al mondo grazie alla biodiversità, all elevato numero di endemismi e alle peculiarità specifiche che lo caratterizzano. Nel corso dei secoli, le interazioni tra uomo e risorse naturali hanno causato un crescente numero di impatti ambientali. Allo stato attuale la perdita di biodiversità è un fenomeno evidente e, nell intero bacino, minacce sempre più incombenti compromettono la sopravvivenza di numerose specie, degli habitat in cui vivono e il buon funzionamento degli ecosistemi cui appartengono; a livello mondiale, la maggioranza dei governi ha riconosciuto l utilità delle aree marine protette nella tutela dell ambiente marino, impegnandosi a creare e gestire una rete coesa entro il 2012 (Vertice Mondiale dello Sviluppo Sostenibile, Johannesburg 2002) e a proteggere almeno il 10% di ogni regione ecologica del pianeta entro il 2010 (Convenzione sulla Diversità Biologica, 2004); a livello regionale, l adozione e l entrata in vigore del nuovo Protocollo sulle Aree Specialmente Protette e la Diversità Biologica nel Mediterraneo, sotto l egida della Convenzione di Barcellona, hanno spinto le parti contraenti a promuovere la creazione di aree specialmente protette. Al tempo stesso il Protocollo fornisce un quadro giuridico per l istituzione di Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea proponendo, in tal senso, i relativi strumenti e linee guida. Inoltre, gli stati europei si sono impegnati nella creazione della rete Natura 2000; rispetto all ambiente terrestre, l applicazione del concetto di tutela dello spazio marino è un approccio più recente e, di conseguenza, meno diffuso e caratterizzato da difficoltà specifiche. Oggi questi fattori ne bloccano lo sviluppo, nonostante i progressi registrati a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo in materia di protezione, conservazione e ripristino degli ecosistemi marini. 3

l attuale diffusione delle AMP nel Mediterraneo non è sufficiente, soprattutto in mare aperto e in alcune regioni geografiche; il coinvolgimento delle autorità locali nell istituzione e gestione delle aree marine e costiere protette è insufficiente; le aree marine e costiere protette del Mediterraneo sono i siti ideali per lo studio dei cambiamenti climatici e degli effetti delle eventuali specie invasive. TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO I Soggetti gestori stipulano il presente Protocollo di Intenti dove si impegnano a perseguire i seguenti obiettivi: operare al fine di istituire una rete ecologica di aree marine e costiere protette dei mari italiani e in generale del mar mediterraneo coesa, rappresentativa e gestita in maniera efficace per arrestare la perdita di biodiversità e raggiungere gli obiettivi di conservazione previsti dalle convenzioni, accordi e protocolli internazionali; redigere piani d azione di conservazione e valorizzazione, mettendo a disposizione anche le risorse umane e finanziarie per la loro attuazione, volti a risolvere i problemi attuali e a sviluppare tecniche mirate che permettano di ottimizzare la tutela dell immenso patrimonio naturale mediterraneo e favorire lo sviluppo armonico delle comunità che vi vivono, compresi il reperimento delle risorse necessarie per la loro attuazione; comunicare il valore delle risorse dell ambiente marino e costiero del mediterraneo, l importanza delle sfide legate alla sua conservazione e il ruolo fondamentale svolto dalle aree marine e costiere protette nel migliorare i mezzi di sussistenza e nel consolidare le capacità di adeguamento a lungo termine delle comunità locali; assicurare una maggiore e più efficace collaborazione tra i soggetti gestori delle aree marine e costiere protette, le reti di aree protette, le autorità politiche, la comunità scientifica, le amministrazioni pubbliche competenti, le organizzazioni nazionali, regionali e internazionali, non governative e intergovernative e gli utenti, onde favorire lo scambio di dati e informazioni, la condivisione delle responsabilità e la promozione di una collaborazione efficace di tutti gli attori per raggiungere gli obiettivi previsti nelle convenzioni, accordi e protocolli internazionali, tra i quali quello del 2012; promuovere la cooperazione nel bacino mediterraneo, la condivisione delle esperienze e delle conoscenze, e individuare le azioni che contribuiscano a consolidare l efficacia gestionale delle aree marine e costiere protette; rafforzare la ricerca, migliorare la conoscenza e le informazioni sulle specie, gli habitat e i paesaggi dei mari italiani e in generale del mar mediterraneo non sufficientemente studiati e protetti allo scopo di realizzare un analisi regionale globale che indirizzi le attività di conservazione nel mar mediterraneo; migliorare le strutture di governance, i meccanismi di finanziamento e i quadri giuridici a livello internazionale, nazionale, regionale e locale per contribuire all istituzione e al funzionamento di una rete rappresentativa di aree marine e costiere protette dei mari italiani e in generale del mar mediterraneo. Il presente Protocollo di Intenti ha durata illimitata. I Soggetti gestori stipulanti possono recedere in qualsiasi momento impegnandosi a darne comunicazione scritta a tutti i firmatari. Il presente Protocollo di Intenti verrà approvato dai rispettivi organi deliberativi dei Soggetti gestori. 4

FIRME Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana Area marina protetta Capo Carbonara Area marina protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine Area marina protetta Capo Rizzuto Area marina protetta Cinque Terre Area marina protetta Costa degli Infreschi Area marina protetta Isola dell'asinara Area marina protetta Isola di Bergeggi Area marina protetta Isola di Ustica Area marina protetta Isole Ciclopi Area marina protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano Area marina protetta Isole Egadi Area marina protetta Isole Pelagie Area marina protetta Isole Tremiti Area marina protetta Miramare Area marina protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre Area marina protetta Plemmirio Area marina protetta Porto Cesareo Area marina protetta Portofino Area marina protetta Punta Campanella 5

Area marina protetta Regno di Nettuno Area marina protetta Santa Maria di Castellabate Area marina protetta Secche della Meloria Area marina protetta Secche di Tor Paterno Area marina protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo Area marina protetta Torre del Cerrano Area marina protetta Torre Guaceto Parco sommerso di Baia Parco sommerso di Gaiola Santuario per i mammiferi marini Parco Nazionale dell Arcipelago di La Maddalena 6