Diagnosi Energetica La gestione della misura



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Transcript:

Diagnosi Energetica La gestione della misura SOLAREXPO 9 aprile 2015 - Milano Convegno ASSOEGE

Perché parliamo di misura e di diagnosi energetica? I nostri esperti sono certificati EGE secondo UNI 11339 e sono certificati per l uso del protocollo IPMVP *, Realizziamo diagnosi energetiche conformi ai requisiti del dlgs 102, Realizziamo campagne di misura per stabilire baseline in ambito TEE oppure Energy Performance Contract Realizziamo piani di M&V Accompagniamo clienti nella certificazione ISO 50001. * IPMVP : International Performance Measurement and Verification Protocol

Elenchiamo alcune problematiche A cosa serve la misura? Cos è un modello energetico? Non ci sono misure! come facciamo? I contatori non sono Fiscali! Faccio la diagnosi per certificarmi ISO50001: quanto devo investire prima in strumentazione?

Perché fare misura? KPI: indici prestazionali Verifica del risparmio Piani di M&V Certificati bianchi Performance contracting ISO 50001 Misura Baseline Diagnosi Energetica Modello energetico Parametri tecnici: bar, lux, rendimenti, Studio di fattibilità Stima del risparmio Vendita a volume, fiscalità Conformità normativa

Il modello energetico: un pilastro della diagnosi energetica Contenuto analitico della diagnosi: Modello Energetico Kpi Proposta interventi Valutazione costo / benefici Possibilità di ottenere incentivi

Cos è il modello energetico Una presentazione dei consumi energetici che descrive i flussi di energia che attraversano il perimetro oggetto della diagnosi. In particolare descrive su base annua il consumo delle utenze significative La somma delle singole voci del modello energetico è uguale al valore che troviamo in bolletta.

Cosa non è il modello energetico Spesso si fa confusione tra mappatura dei consumi e modello energetico. Una mappatura intesa come l aggregazione di misure installate in stabilimento spesso non produce un modello energetico soddisfacente perché misura con una logica di area e non di uso: per cabina elettrica, per reparto e non per uso. All interno di un reparto o sotto una cabina ci sono spesso usi diversi. Una mappatura come somma di misure non affronta bene le aree non misurate. Il modello energetico è un approccio trasversale all approccio di mappatura con strumentazione. Si completano i due approcci ma non si sostituiscono.

Non ci sono misure! Come faccio? Sicuramente non si può rispondere che senza misure non si fa diagnosi però Sicuramente è auspicabile avere delle misure e completarle purché siano compatibili con: I tempi previsti per realizzare l analisi Il budget previsto e il livello di precisione richiesto alla diagnosi Attenzione a non confondere diagnosi energetica e studio di fattibilità nella definizione del livello di precisione dell analisi. Una misura si fa sempre con uno scopo preciso e non a prescindere.

E valido un modello costruito senza misure? - E sempre relativo dire senza misure : un minimo di misura c è sempre. La bolletta per esempio è una misura. Molto spesso sono già presenti alcune misure permanenti o realizzate puntualmente. - La validità del modello dipende dalla finalità: la finalità principale del modello in una diagnosi energetica è di individuare i principali usi da tenere sotto controllo quindi la precisione si valuta sull intera bolletta e non sul singolo uso.

SCHEMA FLUSSI ENERGETICI Energia elettrica Assorbimento 13.319 MWh CABINA MT/BT 1880 kva Utenze energia elettrica 7.433 MWh Immissione rete 5.352 MWh. Olio vegetale 1023 ton. Gas Assorbimento 3.317 ksmc Gas 2.813 ksmc CALDAIE Elettricità 5.352 MWh. COGENERATORE OLIO VEGETALE Vapore Acqua calda 5.235 MWh CDZ, FRIGO, Ventilazione 2.075 MWh Aria compressa 2.231 MWh Illuminazione 1.580 MWh Vapore 8181 MWh STABILIMENTO Acqua calda 24.030 MWh Gas 503,36 ksmc Usi diretti gas 622 MWh

Modello energetico: esempio Usi Elettrici kwinst kwh/anno % Aria%processo% %7%600%% %34%722%450%% 45,1%% Pompe% %3%170%% %18%615%495%% 24,2%% Gruppi%frigoriferi% %1%468%% %7%357%355%% 9,6%% Ventilazione% %1%226%% %7%064%064%% 9,2%% Processo% %1%185%% %3%321%600%% 4,3%% Utenze%varie% %150%% %1%766%016%% 2,3%% Aria%compressa% %560%% %1%586%815%% 2,1%% Perdite% %176%% %1%541%106%% 2,0%% Illuminazione%interna% %101%% %883%008%% 1,1%% Uffici% %10%% %86%724%% 0,1%% Illuminazione%esterna% %13%% %57%334%% 0,1%% TOTALE 15 658 77 001 967 100,0%

Modello energetico: esempio

E valido il modello senza misure? Usi Elettrici % Aria%processo% 45% Pompe% 24% Gruppi%frigoriferi% 10% Ventilazione% 9% Processo% 4% Utenze%varie% 2% Aria%compressa% 2% Perdite% 2% Illuminazione%interna% 1% Uffici% 0,5% Illuminazione%esterna% 0,5% TOTALE 100 20% errore su singola voce = 9% su totale bolletta è Ragionevolmente non accettabile, ma realistico? 20% errore su singola voce = 4,8% su totale bolletta è Accettabile

Il modello è intrinsecamente affidabile Usi Elettrici reale valore stimato sul campo errore su singola misura variazioni rispetto a totale errore su singola misura valore stimato sul campo variazioni rispetto a totale Aria%processo 45 36,0 120% 19,0% 8% 48,7 3,7% Pompe 24 27,9 16% 3,9% 120% 19,2 14,8% Gruppi%frigoriferi 10 11,6 16% 1,6% 15% 11,5 1,5% Ventilazione 9 10,5 16% 1,5% 110% 8,1 10,9% Processo 4 4,7 16% 0,7% 10% 4,4 0,4% Utenze%varie 2 2,3 16% 0,3% 120% 1,6 10,4% Aria%compressa 2 2,3 16% 0,3% 15% 2,3 0,3% Perdite 2 2,3 16% 0,3% 20% 2,4 0,4% Illuminazione%interna 1 1,2 16% 0,2% 115% 0,85 10,2% Uffici 0,5 0,6 16% 0,1% 120% 0,4 10,1% Illuminazione%esterna 0,5 0,6 16% 0,1% 20% 0,6 0,1% TOTALE 100,00 100 100 Errori%sulle%singole%voci%di%consumo% 30%% 20%% 10%% 0%%!10%%!20%%!30%% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11%

Non perdere di vista lo scopo Valori'reali' Valori's)ma)' Abbiamo errori accettabili nel modello: - Perché non modifichiamo le conclusioni sulle utenze principali - Perché non modificherà le conclusioni sugli interventi - Perché il sistema si auto bilancia: non c è rischio di deriva e di errori estremi.

Esempio modello energetico termico Utilizzatori Combustibil e attività potenza fattore di termica Rend.to carico nominale potenza assorbita ore di lavoro giorni di lavoro ore di lavoro Comb. consumato Comb. consumato kw % % kw ore/giorno giorno/ anno ore/anno Litri/anno MWh/anno % Caldaia Babcock Wanson GPL GPL defisc VAPORE 2 047 19% 90,0% 443 18 255 4 590 308 429 2 032 71,8% Caldaia scorta GPL GPL defisc VAPORE 1 160 0% 90,0% - 18 255 4 590 - - 0,0% Caldaia Acqua calda GPL 100.000kcal/h Caldaia acqua calda gasolio Essiccatori Fiocc fiamma diretta 1 Essiccatori Fiocc fiamma diretta 2 GPL defisc MELASS E 116 20% 90,0% 26 24 365 8 760 34 282 226 8,0% Gasolio Riscald 82 50% 90,0% 46 10 130 1 300 6 000 59 2,1% GPL fisc Essicc 188 50% 75,0% 125 8 255 2 040 38 863 256 9,0% GPL fisc Essicc 188 50% 75,0% 125 8 255 2 040 38 863 256 9,0%

Esempio modello energetico elettrico utilizzatori E 8 R 43 Illuminazione esterna Illuminazione esterna Illuminazione interna Illuminazione interna FIAC 100sd FIAC V75 Essiccatore FIAC Varie perdite TOTALE fattore di potenza elementi potenza potenza ore di lavoro carico/rendimen nominale installati nominale tot assorbita giornaliere to USO kw unità kw % kw ore/giorno giorni di lavoro giorno/ann o ore di lavoro energia assorbita percentuale sul totale ore/anno kwh/anno % FAN 9,0 1 9,0 50,0% 4,50 1,2 255 301 1 354 0,05% PROC 5,5 1 5,5 50,0% 2,75 1,2 255 301 827 0,03% ILLE 0,4 15 6,0 100,0% 6,00 10,0 365 3 650 21 900 0,75% ILLE 0,3 10 2,5 100,0% 2,50 10,0 365 3 650 9 125 0,31% ILLI 0,4 50 20,9 100,0% 20,85 18,0 255 4 590 95 702 3,29% ILLI 0,1 250 17,4 80,0% 13,92 18,0 255 4 590 63 893 2,20% ACO 82,0 1 82,0 77,7% 63,75 18,0 255 4 590 292 613 10,07% ACO 57,5 1 57,5 0,0% 0,00 18,0 255 4 590-0,00% ACO 1,3 1 1,3 50,0% 0,65 18,0 255 4 590 2 984 0,10% VAR 40,0 1 40,0 50,0% 20,00 18,0 255 4 590 91 800 3,16% Perdite 5,7 1 5,7 100,0% 5,69 24,0 360 8 640 49 154 1,69% 2 529,0 336 8 640 2 904 947 100%

Scegliere i kpi giusti Esempio essiccatori: - kwh termico / kg prodotto è NO (può variare l estratto secco) - kwh termico / kg prodotto a estratto secco normalizzato è SI - kwh termico / t acqua evaporata è SI Parametri di aggiustamento: - Estratto secco ingresso / uscita

Scegliere i kpi giusti Esempio illuminazione: - kwh / kg prodotto è NO (scarsa correlazione) - kwh / m 2 / ore lavoro reparto è SI - kwh / m 2 / lux è SI Possibili parametri di aggiustamento: - Lux - Ore diurne / notturne

Fattori di aggiustamento kpi Attenzione alla differenza che IPMVP* descrive tra routine e non-routine adjustment: - Routine : parametri che cambiano e sono monitorati di continuo negli algoritmi di calcolo del kpi. Per esempio i gradi giorno per il kpi Smc/gg oppure le ore lavorative per kwh luci /m 2 /ore lavorative - Non Routine : parametri che sono considerati costanti ma che influenzano il kpi. Se cambiano, il kpi deve essere aggiustato. Per esempio la pressione dell aria compressa. * IPMVP : International Performance Measurement and Verification Protocol

I contatori non sono Fiscali! - Si fa spesso confusione tra fiscale e preciso. è E vero che i contatori fiscali sono precisi ma non è vero che un contatore non fiscale non sia preciso! - Il contatore fiscale è necessario solo dove c è un esigenza fiscale, quindi dove si pagano tasse in proporzione di una grandezza fisica misurata. Per esempio Smc di gas o kwh o kw elettrici. - Dove i requisiti sono solo sulla precisione, per esempio per i certificati bianchi, non serve acquisire un contatore fiscale ma bisogna capire quali sono le caratteristiche che debba avere lo strumento per essere coerente con le esigenze del piano di Misura & Verifica.

Studio di fattibilità VS Diagnosi Diagnosi Energetica Analisi trasversale a 360 : contempla tutti potenziali interventi Lo scopo principale è priorizzare le azioni da condurre L implementazione di misure mirate dovrebbe essere una proposta e quindi un risultato della DE Una DE può raccomandare di misurare una baseline Studio di Fattibilità Analisi focalizzata sul singolo intervento Lo scopo principale è verificare la fattibilità tecnico economica del singolo intervento Il monitoring delle utenze è un dato d ingresso dello studio di fattibilità La misura di baseline è spesso propedeutica allo studio di fattibilità.

Faccio la diagnosi per certificarmi ISO 50001 - La domanda ricorrente è: che strumenti devo installare? - La nostra risposta è : - Per la diagnosi nessuno - Per la certificazione la diagnosi indicherà gli strumenti consigliati e necessari per monitorare i kpi proposti indicando il livello di priorità - La ISO 50001 è basata sul concetto del miglioramento continuo: non può essere richiesto di partire subito da una situazione perfetta ma si richiede di pianificare e monitorare gli interventi, in particolare l installazione delle dovute misurazioni, necessarie per raggiungere i target di efficienza prefissati. - E quindi consigliato che prima della certificazione almeno un ambito significativo sia monitorato

Grazie! Per domande o approfondimenti siamo presenti in fiera allo stand C13 vicino allo stand di ASSOEGE. Potete anche contattarci: i.de-francqueville@lenergie.it Cel: 335 19 888 40