AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI IDEE PROGETTUALI PER SMART CITIES AND COMMUNITIES AND SOCIAL INNOVATION Decreto Direttoriale 5 luglio 2012 n. 391/Ric e ss.mm.ii Requisiti e procedure di presentazione della domanda di agevolazione per Idee Progettuali Aggiornato al 31 Agosto 2012
Contesto di riferimento SMART CITIES e SERVIZI ICT SMART La città intelligente è un sistema di sistemi Infrastrutture: trasporti, telecomunicazioni, energia, gestione risorse idriche Capacità attrattive: capacità di attrarre investimenti di creare crescita e occupazione Capitale umano e sfide sociali: servizi di base (istruzione, sanità, sicurezza), valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, capacità di attrarre e trattenere talenti EUROPA 2020 Crescita intelligente: aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'ue AGENDA DIGITALE EUROPEA Creare un mercato unico del digitale basato su Internet ad alta e altissima velocità e su applicazioni interoperabili Ricerca e innovazione: aumento delle spese di R&S per le TIC: raddoppiare gli investimenti pubblici portandoli a 11 miliardi Servizi pubblici online: ricorso all'e-government da parte del 50% della popolazione entro il 2015 TIC per l ambiente - ehealth (interoperabilità e certificazione dei sistemi di sanità e Ambient Assisted Living AAL) -ITS - Sistemi di trasporto intelligenti per un trasporto efficiente - Iniziativa europea sulle Smart Cities Ridurre del 40% i gas serra agendo su edifici, riscaldamento, condizionamento, reti elettriche, trasporti e mobilità sostenibile (SETIS-SETPLAN) AGENDA 2014-2020 HORIZON 2020: Il 10 luglio 2012 è stata avviata la Smart Cities and Communities European Innovation Partnership Politica di Coesione: lo sviluppo urbano sostenibile è tra le priorità territoriali dei Fondi strutturali 2014-2020 (FESR) Agenda digitale italiana SMART CITIES AND COMMUNITIES Piano e-government italiano Piano Nazionale Smart Communities Decreto Digitalia «Le smart cities sono uno dei pilastri dell'agenda digitale. Le smart city saranno l infrastruttura immateriale nonchè un nuovo genere di bene comune su cui andranno a confluire tutte le azioni in grado di realizzare una social innovation» Ministro Francesco Profumo 2
Finalità dell Avviso Sostenere interventi finalizzati a introdurre modelli innovativi in grado di dare soluzione a problemi di scala urbana, metropolitana e più in generale territoriale (smart communities) tramite un insieme di tecnologie, applicazioni, modelli di integrazione e inclusione Bando aperto a tutto il territorio nazionale 1. Idee Progettuali di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Attività ricerca industriale (almeno 50%) e correlate attività di sviluppo sperimentale Caratterizzate dal ricorso prevalente a tecnologie ICT, con priorità a soluzioni tecnologiche aperte e interoperabili Finalizzate a nuovi prodotti, processi, servizi riferiti ad uno degli ambiti tematici individuati dal bando Validati mediante sperimentazione condotta con il coinvolgimento delle Amministrazioni Pubbliche competenti dei contesti territoriali dove si svolge il progetto 2. Progetti di innovazione sociale Workpackages formativi proposti da giovani residenti nel territorio nazionale di età non superiore ai 30 anni di età Costo massimo di 1 milione di euro Dotazione finanziaria pari a 25 milioni di euro 3
Priorità tematiche 1/3 Ambiti tematici SICUREZZA DEL TERRITORIO: sostenere lo sviluppo di nuove conoscenze, di tecnologie innovative e di nuovi sistemi integrati per la prevenzione dei rischi, la difesa e la messa in sicurezza del territorio, attraverso l'impiego di soluzioni basate sull'impiego di tecnologie ICT, che consentano un miglioramento dell'efficienza nella gestione delle diverse matrici, nonché delle emergenze derivanti da catastrofi ambientali INVECCHIAMENTO DELLA SOCIETÀ: sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita e la cura della popolazione anziana, attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi e servizi finalizzati ad agevolare la mobilità, il prolungamento della vita attiva e ridurre l'isolamento sociale, ivi inclusa la realizzazione di approcci diagnostici e terapeutici innovativi per malattie particolarmente critiche TECNOLOGIE WELFARE E INCLUSIONE: sostenere l'inclusione di categorie a rischio e prevenire forme di disagio sociale, attraverso lo sviluppo di servizi innovativi basati sull'impiego di tecnologie ICT e diretti alla soluzione dei problemi delle persone diversamente abili, all'inserimento sociale e lavorativo di immigrati provenienti da paesi esteri, al sostegno delle famiglie a basso reddito, al reinserimento nel sistema dell'istruzione di giovani che hanno anticipatamente abbandonato la carriera scolastica (drop-out), al miglioramento dell'accesso ai servizi assistenziali e sanitari. DOMOTICA: promuovere lo sviluppo di nuove conoscenze, soluzioni tecnologiche innovative, impianti, costruzioni e prodotti altamente innovativi che, secondo uno schema di Ambient Intelligence ed "Ambient Assisted Living", permettano di ridisegnare l'ambiente di vita domestico in modo da garantire una migliore qualità della vita delle persone, l'inclusione, la sicurezza, nonché una piena autonomia delle persone diversamente abili. GIUSTIZIA: promuovere l'innalzamento dell'efficienza del sistema giudiziario attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi innovativi interoperabili per il miglioramento dei modelli organizzativi e gestionali, per l'ottimizzazione della gestione documentale e la sua dematerializzazione, per l'informatizzazione dei servizi al pubblico, anche in un'ottica di contenimento dei costi del sistema. SCUOLA: sostenere la progettazione di devices innovativi destinati agli studenti, in grado di supportare sia la lettura del libro elettronico, con schermi e risoluzioni idonee, sia l'accesso e l'utilizzo, con architetture aperte ai principali sistemi operativi, di contenuti digitali multimediali accessibili in rete; Learning Management System (LMS) in grado di supportare tutte le funzioni di gestione necessarie alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, in termini di flessibilità degli orari e affiancamento alle attività in presenza, articolazione dinamica dei gruppi e strumenti per la gestione degli studenti; sistemi di Content Management System(CMS), integrabili in ambienti LMS, rivolti agli insegnanti per lo sviluppo di contenuti digitali multimediali. 4
Priorità tematiche 2/3 Ambiti tematici WASTE MANAGEMENT: sviluppare in un'ottica eco-sostenibile nuove modalità di gestione e valorizzazione dei rifiuti, attraverso lo sviluppo di sistemi tecnologici innovativi integrati per la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti materiali; lo sviluppo di tecnologie per il monitoraggio, controllo e riduzione dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi derivanti dall'impiego di sostanze pericolose; la messa a punto di soluzioni tecnologiche per il riutilizzo dei reflui e degli scarti della lavorazione industriale, anche in chiave energetica; lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di nuovi prodotti derivanti dal riciclo dei materiali di scarto TECNOLOGIE DEL MARE: coniugare la promozione della tutela dell'ambiente e delle risorse marine con l'innovazione dei settori marittimo e della cantieristica navale attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie per la sicurezza, il monitoraggio, la bonifica e la conservazione dell'ambiente marino; lo sviluppo di sistemi innovativi integrati per la gestione delle emergenze; la messa a punto di nuovi metodi e di tecnologie per il miglioramento della qualità del prodotto ittico e il rafforzamento del settore della pesca secondo un approccio di filiera; la realizzazione o ottimizzazione di sistemi e tecnologie innovativi per la navigazione di superficie e subacquea. SALUTE: promuovere nuovi modelli del sistema sanitario, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie, soluzioni e componenti ICT funzionali e abilitanti che consentano l'attivazione di nuovi modelli di attività nell'area della salute e del benessere, lo sviluppo di servizi di e-sanità a livello sovra/regionale, locale e individuale, il miglioramento del modello di interazione tra strutture sanitarie. TRASPORTI E MOBILITÀ TERRESTRE: promuovere, nell'ambito della mobilità marittima, urbana, su gomma e/o su rotaia, lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni ICT innovative finalizzate a migliorare l'interoperabilità dei sistemi informativi logistici marittimi o tra i sistemi di infomobilità marittima, urbana, su gomma e/o su rotaia, anche in attuazione delle disposizioni della normativa comunitaria vigente in materia LOGISTICA LAST-MILE: promuovere nuovi modelli nel settore della logistica in chiave eco-sostenibile anche attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie in grado di innalzare l'efficienza nella gestione dei circuiti di distribuzione dei beni. SMART GRIDS: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali in grado di favorire la produzione e la gestione integrata a livello locale delle diverse fonti energetiche rinnovabili e dei relativi sistemi di distribuzione, e la loro integrazione con i sistemi nazionali e europei. 5
Priorità tematiche 3/3 Ambiti tematici ARCHITETTURA SOSTENIBILE E MATERIALI: promuovere, nell'ambito del settore edilizio e in chiave sostenibile, lo sviluppo di nuove soluzioni, tecnologie e nuovi materiali ad alte prestazioni, diretti, secondo il principio dello "Zero Impact Building", al miglioramento dell'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, al controllo e abbattimento dei fattori di inquinamento, al miglioramento delle condizioni di salute nei luoghi abitativi e di lavoro, nonché ad assicurare agli utilizzatori maggiore sicurezza e comfort. CULTURAL HERITAGE: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la diagnostica, il restauro, la conservazione, la digitalizzazione, la fruizione dei beni culturali materiali e/o immateriali, al fine di valorizzarne l'impatto in termini ambientali, turistici e culturali, e di favorire l'integrazione di servizi pubblici e privati innovativi, anche con riferimento alla capacità attrattiva dei territori. GESTIONE RISORSE IDRICHE: promuovere la tutela delle risorse idriche attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie innovative per il miglioramento della gestione delle acque attraverso un incremento dell'efficienza della rete e degli impianti di distribuzione esistenti nel territorio; lo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie per il monitoraggio, il controllo e la riduzione dei carichi inquinanti; lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche volte alla riduzione dell'impiego dell'acqua destinata all'agricoltura e all'industria. CLOUD COMPUTING TECHNOLOGIES PER SMART GOVERNMENT: promuovere lo sviluppo di servizi innovativi al pubblico, con particolare riguardo al settore E-government, e alle imprese, con particolare riferimento alle PMI, mediante lo sviluppo di prototipi funzionanti che contribuiscano ad adottare e diffondere piattaforme "cloud" e le relative applicazioni e servizi. Le nuove tecnologie dovranno essere in grado di migliorare la qualità e l'accessibilità dei servizi, garantire elevati standard di interoperabilità tra sistemi "cloud" differenti, promuovere implementazioni di riferimento basate su soluzioni "open source", ridurre i costi di adozione da parte delle imprese di nuove tecnologie ICT, incrementando il ritorno degli investimenti e riducendo il "time to market" dei loro prodotti/servizi. 6
Budget dell idea progettuale: min 12M - max 22Meuro Soggetti Proponenti: Max 8 Min 20% UNIVERSITA E ENTI DI RICERCA PUBBLICI Attività Min 50% IMPRESE [a)b)c)d) comma 1 art. 5 DM 593/2000] Di cui Min 10% PMI Max 30% ALTRI ORGANISMI DI RICERCA PRIVATI Min 50% RICERCA INDUSTRIALE Max 50% SVILUPPO SPERIMENTALE Min 5%-Max 10% Sperimentazione presso PA Max 36 mesi Entro 30/12/2015 7
Caratteristiche delle Idee Progettuali 1/2 Attività Ricerca Industriale: almeno il 50% - ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessari per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche Sviluppo Sperimentale: non preponderanti - acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale ed altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, pianificazione e documentazione di nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale. Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Possono, altresì, ricomprendersi attività di produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Non si ricomprendono le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti. Le attività e i costi di sperimentazione presso l Amministrazione Pubblica sono ricompresi nelle attività e costi di sviluppo sperimentale Costo complessivo Compreso tra 12Meuro e 22Meuro Min 50% ricerca industriale Min 5% - Max 10% sperimentazione Durata: Max 36 mesi, completamento delle attività entro il 30 dicembre 2015 8
Caratteristiche delle Idee Progettuali 2/2 Partenariato Max 8 Soggetti Proponenti Attuatori - la numerosità dei proponenti verrà calcolata sulla base del codice fiscale, anche nel caso di soggetti legali appartenenti allo stesso gruppo aziendale Lo stesso raggruppamento di soggetti non può presentare più di n. 1 Idea Progettuale per ogni singolo ambito Partenariato obbligatorio COMPONENTE INDUSTRIALE Min 50% del costo complessivo assegnato a Soggetti di natura industriale (Art. 5, comma 1, lettere a)b)c)d) del DM 593/2000 e ss.mm.ii.), anche associati in forma contrattuale e/o societaria Min 10% del costo assegnato ai Soggetti di natura industriale sostenuto direttamente da una o più PMI Lo stesso soggetto industriale non può sostenere costi superiori a 7,5Meuro nello stesso ambito tematico COMPONENTE PUBBLICA Min 20% del costo complessivo assegnato a Università e Istituti Universitari statali e/o da Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'amministrazione Pubblica Centrale Altri Soggetti ORGANISMI DI RICERCA PRIVATI E ALTRI SOGGETTI PRIVATI, ammissibili ai sensi dell Art. 5 comma 1 e comma 3 del DM 593/2000, ma non appartenenti alle categorie obbligatorie (Art. 5, comma 1, lettere a)b)c)d) e Università e Enti di ricerca pubblici) Max 30% del costo complessivo 9 Soggetti Esterni: Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione La PA è tenuta a produrre un atto dell'organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione, l'inserimento dell'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione relativi agli ambiti dell'idea Progettuale, nonché l'interesse ad acquisire il servizio sperimentato, eventualmente secondo le forme e le modalità del Precommercial Procurement
Forme e modalità di agevolazione 1/2 Forme di agevolazione Contributo nella spesa e credito agevolato Intensità di aiuto COMPONENTE INDUSTRIALE Attività di ricerca industriale: 20% dei costi giudicati ammissibili nella forma di contributo nella spesa 75% dei costi giudicati ammissibili nella forma di credito agevolato Attività di sviluppo sperimentale 10% dei costi giudicati ammissibili nella forma di contributo nella spesa 70% dei costi giudicati ammissibili nella forma di credito agevolato Casi particolari: almeno 75% dei costi complessivi in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna Attività di ricerca industriale: 25% dei costi riconosciuti nella forma del contributo nella spesa 75% dei costi riconosciuti nella forma del credito agevolato Attività di sviluppo sperimentale 10% dei costi riconosciuti nella forma del contributo nella spesa 70% dei costi riconosciuti nella forma del credito agevolato COMPONENTE PUBBLICA Nel limite del 20% dei costi complessivi del progetto: 80% dei costi riconosciuti nella forma del contributo nella spesa Per quote superiori di costi: 80% nella forma del credito agevolato 10
Forme e modalità di agevolazione 2/2 Maggiorazioni sulla quota di contributo nella spesa caso 1 Tutte le imprese dell aggregazione (anche se progetto presentato come ATI o rete di imprese) sono PMI Per le medie imprese l intensità di aiuto è aumentata del 10%, per le piccole del 20% caso 2 Il progetto è presentato da un partenariato in cui collaborano soggetti industriali e consorzi e nessuno sostiene più del 70% dei costi e almeno una delle imprese è PMI L intensità di aiuto per le imprese e i consorzi è incrementata del 15% caso 3 Il progetto è presentato da un partenariato in cui sono presenti soggetti industriali e consorzi e università pubbliche e private riconosciute, enti di ricerca pubblici e organismi di ricerca privati e questi ultimi (enti e organismi di ricerca) sostengono almeno il 10% dei costi e hanno il diritto di pubblicare i risultati dell attività di ricerca L intensità di aiuto per le imprese e i consorzi è incrementata del 15% 11
Requisiti di ammissibilità: soggetti art. 5 DM 593/2000 Comma 1 a) imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o di servizi b) imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria c) imprese artigiane di produzione di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443 d) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c) e) consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o più delle precedenti lettere a), b), c), d); il limite della partecipazione finanziaria è fissato al 30% per consorzi e società consortili aventi sede nelle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie f) i parchi scientifici e tecnologici indicati nella deliberazione MURST del 25 marzo 1994 (G.U. n. 187 del 11 agosto 1994) Comma 3 Università Enti di ricerca di cui all'art. 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 1993, n.593, e successive modificazioni Enea Asi Altri organismi di ricerca soggetti senza scopo di lucro la principale finalità statutaria consiste nello svolgimento di attività di ricerca scientifica e/o tecnologica e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento le imprese in grado di esercitare un'influenza su tali soggetti, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca del soggetto medesimo né ai risultati prodotti 12
Requisiti di ammissibilità: costi ammissibili Costi ammissibili Spese di personale Ricercatori, tecnici, ed altro personale ausiliario adibito all'attività di ricerca Personale dipendente a tempo indeterminato o determinato e/o personale non dipendente lavoratore parasubordinato (co.co.pro o co.co.co) e/o personale non dipendente titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio che preveda attività di formazione attraverso la partecipazione al progetto (purchè soggetti diversi dai destinatari/discenti del correlato progetto di formazione) Costi degli strumenti e delle attrezzature quota d uso Soggetti Terzi: costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca Max 10% delle altre spese ammissibili Costi dei fabbricati e dei terreni quota d uso Spese generali supplementari pro-rata sulla base dell ultimo bilancio d esercizio [rapporto esistente tra le spese generali aziendali (riconducibili ad attività di ricerca e sviluppo) e il costo del personale] Max 50% delle Spese di personale Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca 13
Presentazione della domanda di agevolazione Procedura in 2 step Primo step: presentazione delle Idee Progettuali entro il 9 novembre 2012 Idea progettuale comprende (ciascun punto max 4.000 caratteri): descrizione dell'idea Progettuale: tipologia di beni e servizi che si intende sperimentare, valorizzando la ricerca riferita ad un ambito prioritario e, eventuali a ulteriori ambiti secondari, tra gli ambiti tematici previsti obiettivi di ricerca e attività di ricerca e ricadute positive; novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili, con riferimento allo stato dell'arte internazionale competenze scientifico-tecnoloco-gestionali dei soggetti coinvolti, le motivazioni che sono alla base della loro partecipazione al progetto, le eventuali esperienze di realizzazione di proposte equivalenti, l'impegno dei singoli soggetti partecipanti in ciascuna delle attività ricomprese nell'idea Progettuale programma temporale della proposta le modalità di valorizzazione dei risultati della ricerca in termini di trasferimento tecnologico, nascita di nuove imprese, spin-off industriali, sostenibilità nel tempo dell'iniziativa attraverso l'indicazione schematica della "business idea", sottesa al progetto di sviluppo sperimentale livello di coinvolgimento dei soggetti proponenti in partenariati scientifico-tecnologico-industriali su scala europea e internazionale collegamento organico e coerente con altre azioni di sviluppo urbano in via di attuazione nell'ambito internazionale, nazionale, regionale indicazione della Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione, accompagnata da un atto dell'organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione modello e dei meccanismi di governance obbligo di pubblicità sulla piattaforma nazionale per il riuso della descrizione dell'applicazione sviluppata, delle relative specifiche tecniche e delle funzionalità 14