INTERROGAZIONE N.430



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S._"-----------------""""!:"'I" IX LEGISLATURA INTERROGAZIONE N.430 Oggetto: GESTIONE CAMERA MORTUARIA AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO FORLANINI. Presentata dal Consigliere: P ARIS. lo. SERVIZIO AULA, COMMISSIONI -------------------~..;.

r 1/ Presidente INTERROGAZIONI W4'3:? DEL/~~;44' AI Presidente del Consiglio Regionale Ono le Mario Abbruzzese ( Interrogazione urgente a risposta scritta Oggetto: Gestione camera mortuaria Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini Il sottoscritto Antonio Paris, Consigliere Regionale PREMESSO Che in data 05 dicembre 2008 l'allora Direttore Generale del!' Azienda Ospedaliera San Camillo - Forlanini Dott. Luigi Macchitella, indiceva una gara a procedura aperta per l'affidamento di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero per un periodo di un anno; Che la gara in argomento si caratterizzava per due aspetti del tutto innovativi per la sanità laziale a proposito di gare similari; VISTO Che il capitolato di appalto della suddetta gara prevedeva che il legale rappresentante della ditta concorrente dichiarasse; pena esclusione dalla gara: Di non essere titolare, socio, né far parte degli organismi sociali di Imprese di onoranze funebri; di non possedere certificazioni inerenti l'autorizzazione per lo svolgimento delle attività connesse alle onoranze funebri; Che il capitolato specificava inoltre quanto segue:"sono escluse dalla partecipazione di gara le imprese di pompe funebri. E' altresì titolo di esclusione la parentela fino al terzo gradò (affini fino al secondo grado) degli amministratori della società che partecipa alla gara d'appalto con titolari di pompe funebri". Che l'azienda Ospedaliera metteva a base d'asta l'importo di Euro 150.000,00 + IVA (centocinquantamila) da corrispondere alla ditta aggiudicataria che avrebbe offerto il maggior ribasso; Via della Pisana, 130 I - 00163 Roma - Tel. 06.65937533 - Fax 06.65932255

z..... /I Presidente PRESO ATTO Che con deliberazione n. 561 dell' 11/03/2009 l'azienda Ospedaliera aggiudicava la gara a procedura aperta per l'affidamento del Servizio di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero per un periodo di anni uno. Che la gara era stata aggiudicata alla soc. Service One per un importo di Euro 119.072,99 + IVA (centodiciannovemilazerosettantadue/99). Che la ditta Service One avrebbe pertanto dovuto espletare l'attività oggetto di gara, con il divieto categorico di espletare in proprio o in subappalto all'interno dei locali Morgue e nei confronti dell'utenza ospedaliera, qualsiasi attività di onoranze funebri, nel pieno rispetto delle direttive del capitolato; Che la situazione teorica prevista nel capitolato d'appalto sembra essere stata ed è tutt'ora, quotidianamente, violata dalla condotta della ditta aggiudicataria SERVICE ONE; Che in compagnia della citata ditta, ma ovviamente in maniera occulta, sembrerebbe ci siano anche due ditte di onoranze funebri che quotidianamente contattano, usufruendo liberamente dei locali e degli uffici della camera mortuaria, i familiari dei pazienti deceduti, distribuendo materiale pubblicitario e stipulando contratti a tariffe incontrol/ate. Che basterebbe controllare i registri delle salme oppure contattare i familiari dei pazienti deceduti oppure intervistare i tecnici di camera mortuaria dipendenti dell'ospedale per confermare, con ogni evidenza, la posizione dominante quanto abusiva e parassitaria della citata ditta, qualora rispondesse al vero. Che sia pertanto evidente che l'interesse della ditta SERVICE ONE, proveniente dalla Regione Marche dove ha sede legale ed iscrizione alla C.C.I.A.A., forse non è stato aggiudicarsi un appalto ad un prezzo che, a tabelle sindacali, neanche coprirebbe i costi del solo personale dipendente necessario all'espletamento del servizio stesso, bensì avere libera facoltà di consentire l'attività funebre ad altre ditte nei confronti dei familiari dei defunti. CONSIDERATO Che alla scadenza dei dodici mesi oggetto del contratto d'appalto e cioè 1'11 marzo 2010, la ditta SERVICE ONE, per il tramite una ditta fornitrice ad essa collegata, tale Funeral Product, inoltrava alla Direzione Generale del/' Azienda Ospedaliera una richiesta di proroga del contratto; Che in particolare era la Funeral Product, nel corso di due diversi incontri con i dirigenti del San Camillo Forlanini, ad avanzare una proposta accompagnata da relativi progetti: se l'azienda Sanitaria avesse prorogato il mandato alla SERVICE ONE, la Funeral Product avrebbe provveduto di tasca propria alla ristrutturazione dell'edificio che ospita la camera mortuaria. Un intervento su una Via della Pisana, 130 I - 00163 Roma - Te!. 06.65937533 - Fax 06.65932255

3... - 1/ Presidente superficie di circa seicento metro quadrati per piano per un costo compreso tra i 450 e i 550mila euro, come risulta da una stima, allegata al progetto, indirizzata alla Funeral Product. Offerta che però non riceveva alcuna risposta dall'azienda; Che la Direzione Generale si trovava ad indire comunque il nuovo bando di gara; Che tale bando, indetto il giorno 02 marzo 2010 a firma del Direttore Generale dotto Luigi Macchitella e dal Direttore Amministrativo dotto Antonino Giliberto, prevedeva il termine ultimo per la presentazione delle offerte per il giorno 07 maggio 2010; Che Il capitolato: "Gara a procedura aperta per l'affidamento del servizio sia di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero che di gestione della Camera Mortuaria dell'ospedale San Camillo" consentiva la partecipazione alle imprese funebri che, seppur nei limiti della tassativa garanzia per l'utenza ospedaliera di rivolgersi a qualsiasi impresa esistente sul mercato, potevano esercitare la propria attività di istituto nell'ambito degli spazi concessi del locali Morgue; Che con comunicato del 5 maggio 2010 il Direttore dell'azienda Sanitaria sospendeva l'appalto fino a nuova comunicazione con notifica alle ditte concorrenti dal sito aziendale, per poi in sede di "autotutela" definitivamente annullare la procedura in argomento; Che a tutt'oggi il servizio è tutt'ora affidato alla società "Service One", non sembrerebbe in maniera del tutto illegittima e, approfittando dell'assenza di controlli da parte della Direzione Azienda Sanitaria sarebbe consentito alle stesse imprese funebri, a turni di 15 giorni ciascuna, di usufruire liberamente dei locali e degli uffici della camera mortuaria, avvicinando i familiari dei parenti deceduti, distribuendo materiale pubblicitario e stipulando contratti a tariffe incontrollate; Che malgrado veniva concesso tacitamente la proroga alla società "Service One" da parte della Direzione Azienda Sanitaria si è constatato contemporaneamente che nulla veniva fatto circa la ristrutturazione dell'edificio che ospita la camera mortuaria; Che la suddetta proroga prevedeva, in caso affermativo, un intervento su una superficie di circa 600 mq per piano per un costo compreso tra i 450 e 550 mila euro; Via della Pisana, 130 I - 00163 Roma - Tel. 06.65937533 Fax 06.65932255

- Il Presidente Tutto ciò premesso interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere: se l'azienda Ospedaliera abbia effettuato i controlli previsti nel capitolo di gara e qualora ciò è avvenuto se risponde al vero che altre imprese funebri, occultate dietro la copertura della "Service One", abbiano potuto indisturbate occupare gli uffici della camera mortuaria, avvicinando i familiari dei pazienti deceduti, distribuendo materiale pubblicitario e stipulando contratti a tariffe incontrollate; se la Direzione dell' Azienda Ospedaliera si sia effettivamente chiesta come fosse possibile, per un appalto aggiudicato ad euro 119.072,99, che la ditta "Service One", per il tramite di una sua consociata, offrisse lavori per un costo compreso tra i i 450 e 550 mila euro, ignorando pertanto la palese evidenza che ci fossero interessi di tutt'altro tipo; se Direzione del!' Azienda Ospedaliera abbia di fatto rifiutato la suddetta offerta, per una proroga che poi, in maniera tacita, ha concesso, procurando pertanto un danno evidente all'interesse pubblico di cui invece dovrebbe esserne garante. Roma 11 aprile 2011 Via della Pisana, 130 I - 00163 Roma - Tel. 06.65937533 - Fax 06.65932255