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AVVISO n.3711 22 Marzo 2006 MOT DomesticMOT Mittente del comunicato : Borsa Italiana Societa' oggetto : CENTROBANCA dell'avviso Oggetto : DomesticMOT Inizio negoziazioni obbligazioni "CENTROBANCA S.p.A." Testo del comunicato Si veda allegato. Disposizioni della Borsa

Società emittente: Centrobanca S.p.A. Titolo: CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA (cod. ISIN IT0003834832) Oggetto: INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI IN BORSA Data inizio negoziazioni: 24 marzo 2006 Mercato di negoziazione: Borsa - Mercato telematico delle obbligazioni (MOT), segmento DomesticMOT, classe titoli di debito in euro ed in valuta diversa dall euro Disposizioni normative: Provv. n. 4546 del 21/03/2006 della Borsa Italiana CARATTERISTICHE SALIENTI DEI TITOLI OGGETTO DI QUOTAZIONE CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA Modalità di negoziazione: tel quel Dal terzo giorno di borsa aperta antecedente la data di pagamento della penultima cedola: corso secco N. obbligazioni in circolazione: 16.280 Valore nominale unitario: 1.000 Euro Valore nominale complessivo delle obbligazioni in circolazione: 16.280.000 Euro Interessi: le obbligazioni frutteranno interessi annuali, pagabili posticipatamente il 29 aprile di ciascun anno, in conformità a quanto specificato nell art. 5 del Regolamento del prestito.

Godimento: 29 aprile 2005 Scadenza: 29 aprile 2013 (rimborso alla pari in un unica soluzione alla scadenza) Tagli: unico da nominali 1.000 Euro Codice ISIN: IT0003834832 Codice SIA: 340803 Importo minimo di negoziazione: Controvalore minimo dei blocchi: 1.000 Euro 200.000 Euro DISPOSIZIONI DELLA BORSA ITALIANA Dal 24 marzo 2006 le obbligazioni CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA verranno iscritte nel Listino Ufficiale, comparto obbligazionario (MOT). Allegati: - Provv. n. 4546 del 21/03/2006 della Borsa Italiana; - Avvertenze; - Regolamento del prestito obbligazionario.

AVVERTENZE SULL'EMITTENTE Tra i diversi dati da prendere in considerazione, si segnalano di seguito alcune informazioni: Coefficiente di solvibilità e free capital. Il coefficiente di solvibilità di Centrobanca al 31 dicembre 2004 e al 30 giugno 2005 era del 10%, a fronte di un minimo richiesto dalla Banca d'italia per le banche appartenenti a gruppi creditizi del 7%. Il free capital di Centrobanca al 31 dicembre 2004 era del 30,09% (pari a 236.069 migliaia di Euro) mentre al 30 giugno 2005 era del 31,84% (pari a 249.771 migliaia di Euro). In migliaia di Euro 30 giugno 2005 31 dicembre 2004 A. Patrimonio di Vigilanza 784,487 784,426 B. Totale requisiti prudenziali 534,715 548,357 Free Capital (A - B) 249,771 236,069 % Free Capital su patrimonio di vigilanza % 31,84 % 30,09 Procedimenti giudiziari pendenti e passività potenziali Alla data del presente Documento Informativo sull'emittente, in capo a Centrobanca S.p.A (l Emittente o la Banca o la Società o Centrobanca ) non sussistono procedimenti giudiziari pendenti né passività potenziali che possano avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni, anche contabili, relative all'emittente. A tal proposito si segnala che l'emittente ha un fondo rischi accantonamenti al 31 dicembre 2004 pari ad Euro 154.364.659 (risultante dalla sommatoria delle voci 80, 90 e 100 del Passivo dello Stato Patrimoniale). L'Emittente ritiene pertanto che l'ammontare di cui sopra sia congruo in ordine alla copertura di eventuali oneri, derivanti da eventuali procedimenti giudiziari pendenti, o da eventuali passività subordinate. Rating L'Emittente è sprovvisto di rating. Milan-1/129380/07-3 -.../...

AVVERTENZE PER L INVESTITORE I potenziali investitori devono considerare attentamente tutte le informazioni esposte nella presente Nota Integrativa e nel Documento Informativo sull'emittente consapevoli che possono esserci altri rischi relativi alle singole situazioni particolari e/o di carattere generale. Un investimento in titoli comporta infatti analisi complesse. Di conseguenza è adatto unicamente ad investitori che sono in grado, da soli o con il supporto di un idoneo consulente finaniario, legale, contabile, fiscale o di altro tipo, di valutare i vantaggi e i rischi dell'investimento. Tra le diverse informazioni da prendere in considerazione, in particolare, si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti avvertenze, al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all acquisto delle obbligazioni "CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA" (le Obbligazioni ), emesse da Centrobanca S.p.A. con sede in Corso Europa n. 16, 20122 Milano ( Centrobanca o l Emittente ). Caratteristiche principali delle Obbligazioni Le Obbligazioni, oggetto della presente Nota Integrativa, devono considerarsi strutturate in quanto costituite da una componente obbligazionaria e da una componente derivativa; termine con cui si indica una obbligazione il cui rendimento è indicizzato ad indicatori reali (nello specifico l'indice Nazionale dei Prezzi al Consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati al Netto dei Consumi di Tabacchi e lo swap tra l'euribor a 10 anni e l'euribor a 2 anni). La composizione delle Obbligazione viene illustrata nello schema seguente: Componente obbligazionaria 88,58% Componente derivativa 9,42% Commissioni 2,00% La componente derivativa insita nel titolo è costituita da una opzione di tipo call sull'inflazione italiana con leva pari a 1,3 sullo spread tra i tassi EURCMS 1 che il sottoscrittore del titolo implicitamente acquisisce dall'emittente. Il costo di tale opzione è pari a 11,42% del valore nominale (Euro 114,20 per ogni taglio minimo) di cui 2% di commissioni (Euro 20 per ogni taglio minimo). Si riferisce inoltre che alla data del 31 ottobre 2005 il pricing dell'obbligazione è pari al 98,31% di cui il 91,78% è il valore della componente obbligazionaria e il 6,53% è il valore della componente obbligazionaria. Il prestito obbligazionario, di durata complessiva di 8 anni, matura cedole annuali parametrate agli indicatori reali sopra rappresentati, comprensivi della leva, per una durata pari a 7 anni. 1 CMS10Y è il valore mid market dell indice EUR-ISDA EURIBOR Swaps a 10 anni rilevato alle ore 11.00 (ora di Francoforte) e pubblicato sulla pagina Reuters ISDAFIX2 cinque Giorni Lavorativi prima della fine di ogni Periodo di Calcolo (come di seguito definito). CMS2Y è il valore mid market dell indice EUR-ISDA EURIBOR Swaps a 2 anni rilevato alle ore 11.00 (ora di Francoforte) e pubblicato sulla pagina Reuters ISDAFIX2 cinque Giorni Lavorativi prima della fine di ogni Periodo di Calcolo (come di seguito definito). Milan-1/129966/05-4 - New/NEW

Per quanto attiene la cedola dell'ottavo anno, qualora la sommatoria delle cedole dal primo al settimo anno sia superiore al 18%, tale cedola sarà pari a zero. In caso contrario, la cedola dell'ottavo anno sarà pari alla differenza tra il 18% e la sommatoria delle prime sette cedole, già maturate. Alla data di scadenza dell'ottavo anno, pertanto, le Obbligazioni presentano un rendimento complessivo minimo garantito pari al 18%, corrispondente ad un rendimento annuo effettivo lordo pari al 2,089% e netto pari a 1,844%. Le Obbligazioni sono state emesse alla pari in data 29 aprile 2005 ("Data di Emnissione") e garantiscono, in ogni caso, il rimborso del valore nominale alla data di scadenza del 29 aprile 2013 (la "Data di Scadenza"). Sono dunque Obbligazioni caratterizzate dai seguenti elementi: pagamento di cedole annuali posticipate il 29 aprile di ogni anno (a decorrere dal 29 aprile 2006 fino al 29 aprile 2013) durante la vita delle Obbligazioni; rimborso in un'unica soluzione del 100% del valore nominale delle Obbligazioni alla Data di Scadenza; mancata previsione della facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell'emittente; e mancata copertura dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; rendimento complessivo minimo garantito all'ottavo anno pari al 18% corrispondente ad un rendimento annuo effettivo lordo pari al 2,089% e netto pari a 1,844%. Rating Lo Obbligazioni sono prive di rating. Rimborso anticipato Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni. Clausola di subordinazione Non sussistono clausole di subordinazione dei diritti inerenti le Obbligazioni. Rischi di performance L investimento in titoli oggetto della presente emissione comporta sia gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari indicizzati ad indicatori reali, sia gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari puri. In particolare si richiamano di seguito le principali tipologie di rischio: Rischio indicizzazione: rischio legato alla variazione del valore dell attività sottostante da cui dipendono le cedole annue dal primo al settimo anno di vita del prestito. Nel caso specifico il rendimento può variare in maniera sfavorevole per il sottoscrittore in seguito a variazione negativa dell indice dell inflazione italiana e a restringimento dello spread tra i tassi swap a cui è legato il prestito. Rischio emittente: rischio che il debitore non onori i propri obblighi alle scadenze contrattuali. Sottoscrivendo le Obbligazioni del prestito oggetto della presente emissione si diventa, infatti, finanziatori di Centrobanca e titolari del diritto ad ottenere il pagamento degli interessi nonchè Milan-1/129966/05-5 - New/NEW

il rimborso del capitale investito. Il sottoscrittore si assume pertanto il rischio che, in caso di impossibilità finanziaria dell Emittente ad onorare i propri obblighi, tale diritto possa essere pregiudicato. Rischio di tasso: rischio che le variazioni che intervengono nella curva dei tassi di interesse possano avere riflessi sul prezzo di mercato del titolo facendolo oscillare durante la sua vita. La garanzia di integrale rimborso del capitale a scadenza permette all investitore di poter rientrare in possesso del proprio capitale e ciò indipendentemente dall andamento dei tassi di mercato: se tuttavia il risparmiatore volesse in ogni caso vendere il titolo prima della scadenza naturale di otto anni, il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione (100% del valore nominale) dando origine a perdite in conto capitale. Rischio di reinvestimento: rischio connesso alla possibilità che durante la vita del titolo il reinvestimento delle cedole incassate non possa essere effettuato agli stessi tassi di mercato in vigore al momento dell emissione. Difficoltà di disinvestimento (Rischio di liquidità) Nonostante l'investitore possa liquidare l'investimento sul mercato, si segnala che i titoli potrebbero presentare problemi di liquidità tali da non garantire una adeguata e tempestiva contropartita, a prescindere dall'emittente e dall'ammontare del prestito. L'investitore potrebbe trovarsi in difficoltà nel dovere liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di esser disposto ad accettare una riduzione del prezzo del titolo, pur di trovare una controparte disposta a comprarlo. Il risparmiatore pertanto, nell'elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben presente che l'orizzonte temporale dell'investimento (definito dalla durata del titolo all'atto dell'emissione) deve essere in linea con le sue future esigenze di liquidità.

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA di nominali massimi EURO 50.000.000 (Codice ISIN IT0003834832) 1. IMPORTO, TAGLI E TITOLI Il prestito obbligazionario denominato CENTROBANCA 2005/2013 INFLAZIONE ITALIA con LEVA di nominali massimi EURO 50.000.000 è emesso da Centrobanca S.p.A. con Sede in Milano (di seguito l Emittente ) ed è costituito da massime n. 50.000 obbligazioni del valore nominale di EURO 1.000 cadauna, in taglio non frazionabile (di seguito le obbligazioni ). Le obbligazioni componenti il prestito obbligazionario saranno immesse in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione ai sensi del Decreto Legislativo 24 giugno 1998 n. 213. 2. PREZZO DI EMISSIONE Le obbligazioni sono emesse alla pari e cioè al prezzo di EURO 1.000 per ogni obbligazione. 3. GODIMENTO Il prestito ha godimento 29 aprile 2005. 4. DURATA, DATA DI EMISSIONE E RIMBORSO Il prestito, della durata di otto (8) anni, è emesso in data 29 aprile 2005 e sarà rimborsato integralmente il 29 aprile 2013. 5. INTERESSI Dalla data di emissione le obbligazioni fruttano sul valore nominale interessi lordi annui soggetti al regime fiscale di cui al successivo art. 7 (divisore Act/Act, Following Business Day Convention, Unadjusted basis). Le prime sette (7) cedole saranno determinate, per ogni obbligazione, nel seguente modo: ( 1 7) = Euro1.000xMax[ 0%; ( VarInflaz Leva) ] Cedole + con ITCPIt ITCPI t VarInflaz 1 = x100% ITCPI t 1 ( EUR CMS 10Y EUR CMS Y ) Leva = 1,3 x 2 dove ITCPI è l indice Nazionale dei Prezzi al Consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati al Netto dei Consumi di Tabacchi (non rivisto) pubblicato dall ISTAT. L Indice è alla data dell emissione del prestito rilevabile sulla Gazzetta Ufficiale oltre che sulla pagina Bloomberg ITCPI. ITCPI t è il valore dell Indice ITCPI del dicembre 2005, dicembre 2006, dicembre 2007, dicembre 2008, dicembre 2009, dicembre 2010, dicembre 2011 ITCPI t-1 è il valore dell Indice ITCPI rilevato 12 mesi prima della corrispondente rilevazione al tempo t a cui si fa riferimento per il calcolo delle cedole. La tabella che segue evidenzia le date alle quali verrà effettuata la rilevazione dell Indice ITCPI per il calcolo delle cedole: t Data di pagamento cedola ITCPIt ITCPIt-1 1 29 Aprile 2006 Dicembre 2005 Dicembre 2004 2 29 Aprile 2007 Dicembre 2006 Dicembre 2005 3 29 Aprile 2008 Dicembre 2007 Dicembre 2006 4 29 Aprile 2009 Dicembre 2008 Dicembre 2007 5 29 Aprile 2010 Dicembre 2009 Dicembre 2008 6 29 Aprile 2011 Dicembre 2010 Dicembre 2009 7 29 Aprile 2012 Dicembre 2011 Dicembre 2010 Il valore dell indice ITCPI relativo al mese di dicembre 2004 è pari a 123,9 CMS10Y è il valore mid market dell indice EUR-ISDA EURIBOR Swaps a 10 anni rilevato alle ore 11.00 (ora di Francoforte) e pubblicato sulla pagina Reuters ISDAFIX2 cinque Giorni Lavorativi prima della fine di ogni periodo di calcolo; CMS2Y è il valore mid market dell indice EUR-ISDA EURIBOR Swaps a 2 anni rilevato alle ore 11.00 (ora di Francoforte) e pubblicato sulla pagina Reuters ISDAFIX2 cinque Giorni Lavorativi prima della fine di ogni periodo di calcolo. L ultima cedola (ottava) pagabile il 29 aprile 2013 sarà determinata, per ogni obbligazione, nel seguente modo: Cedola ( 8) = Euro1.000xMax( 0%;18% Cedole(1 7) ) sarà cioè pari: - al risultato, se positivo, della differenza tra il 18% e la sommatoria di tutte le cedole pagate nei primi sette (7) anni; - a zero nel caso in cui la suddetta differenza sia negativa. 11

L importo da corrispondere per le cedole interessi verrà arrotondato al centesimo di Euro per eccesso o difetto. 6. RIMBORSO Il prestito sarà rimborsato alla pari, un unica soluzione, alla data del 29 aprile 2013. Le obbligazioni cesseranno di essere fruttifere dalla data stabilità per il rimborso. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato del prestito. Nel caso in cui il giorno di rimborso del capitale dovesse cadere in un giorno non lavorativo verrà utilizzato il primo giorno immediatamente successivo. 7. REGIME FISCALE Redditi di Capitale: sugli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni con scadenza non inferiore a 18 mesi si applica, nei casi e con le modalità ivi previste, l'imposta sostitutiva di cui al D.Lgs 1 aprile 1996 n. 239 e successive modificazioni ed integrazioni, nella misura del 12,50%. Non sono soggetti ad imposizione gli interessi, premi ed altri frutti, percepiti dai soggetti residenti nei paesi di cui all'art. 6 del decreto n. 239/96, alle condizioni previste nel medesimo decreto. Plusvalenze: le plusvalenze di cui all'art. 67, 1 comma, lett. c-ter), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 e successive modificazioni ed integrazioni, sono assoggettate ad imposta sostitutiva nella misura del 12,50%. Le plusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall'art. 68 del medesimo decreto e secondo i regimi di cui agli articoli 5, 6 e 7 del D.Lgs 21 novembre 1997 n. 461 e successive modificazioni ed integrazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall'art. 23, 1 comma, lett. f/2 del citato decreto, realizzate da soggetti non residenti. 8. EVENTI STRAORDINARI E DI TURBATIVA DEI MERCATI (a1) Qualora il valore dell Indice ITCPI per uno delle date rilevanti non venisse pubblicato o cessasse di essere pubblicato, verrà utilizzato un valore sostituto per l Indice ITCPI (l Indice Sostituto ) che verrà determinato dall Agente di Calcolo secondo le disposizioni seguenti: (i) qualora un indice sostitutivo fosse già stato pubblicato dall ISTAT, esso verrà automaticamente utilizzato come Indice Sostituto e le condizioni verranno adattate di conseguenza; (ii) qualora un indice sostitutivo non fosse disponibile, l Indice Sostituto verrà calcolato dall Agente di Calcolo (a2) Se l Indice è sostituito con un indice suo successore, (o tale altro indice rappresentativo dell inflazione italiana, che può sostituire l Indice di volta in volta secondo il parere ragionevole dell Agente di Calcolo, che agisce in buona fede) utilizzando sostanzialmente la stessa formula e il metodo di calcolo, utilizzato nel calcolo dell Indice e tale successore (o altro indice) è ragionevolmente accettato dall Agente di Calcolo, allora l Indice Successore diverrà l Indice di riferimento. (a3) Se il valore dell Indice ITCPI in una delle date rilevanti è soggetto a modifiche della sua base di calcolo, il valore dell Indice ITCPI successivo a tale cambiamento verrà determinato dall Agente di Calcolo in buona fede, in accordo con la metodologia pubblicata da ISTAT in seguito a tale cambiamento. Nell eventualità che tale metodologia non fosse resa nota, allora l Agente di Calcolo determinerà, ragionevolmente a sua discrezione ed in buona fede, il valore dell Indice ITCPI applicando ogni eventuale aggiustamento che reputasse necessario al valore di riferimento dell Inflazione allo scopo di riprodurre questa modifica. (b1) Qualora i tassi CMS10Y e CMS2Y non fossero pubblicati ad una delle date rilevanti, l Agente di Calcolo farà richiesta delle quotazioni a 5 fra i primari operatori di mercato (tali operatori di mercato verranno selezionati dall Agente di Calcolo). (b2) Il sostituto per il valore mancante del tasso CMS 10Y/CMS 2Y sarà dato dalla media aritmetica delle quotazioni così individuate (dopo aver eliminato il valore maggiore e quello minore). Nel caso in cui meno di tre quotazioni fossero disponibili, l Agente di Calcolo si riserva di determinare il valore del tasso CMS 10Y/CMS 2Y a sua sola discrezione. 9. SERVIZIO DEL PRESTITO Il presente prestito verrà accentrato presso la Monte Titoli S.p.A. ed assoggettato al regime della dematerializzazione di cui al D.Lgs. 24 Giugno 1998 n. 213. Il rimborso delle obbligazioni ed il pagamento degli interessi avverranno a cura dell Emittente per il tramite di Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. 10. TERMINI DI PRESCRIZIONE I diritti degli obbligazionisti si prescrivono, per quanto concerne gli Interessi, decorsi cinque anni dalla data di pagamento delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data in cui le obbligazioni sono divenute rimborsabili. 11. QUOTAZIONE Centrobanca, assolte le formalità previste dalla normativa vigente e una volta verificata la sussistenza dei requisiti di diffusione e di ammontare richiesti dal Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., chiederà alla stessa Borsa Italiana S.p.A. l ammissione alla quotazione ufficiale del prestito obbligazionario sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (M.O.T.). 12. GARANZIE Il rimborso del presente titolo non è coperto dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. 13. AGENTE DI CALCOLO Société Générale opererà quale Agente di Calcolo ai fini della determinazione degli interessi e delle attività connesse. Resta inteso che le determinazioni operate dall Agente di Calcolo saranno uniformate a metodologie di generale accettazione e tendenti a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi degli eventi sopra indicati. 14. COMUNICAZIONI Eventuali comunicazioni della Società Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente previsto dalla legge, mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o, in alternativa, su un quotidiano a diffusione nazionale a scelta della Società Emittente. 12

15. VARIE Si applica la legge e la giurisdizione Italiana. Per qualsiasi controversia connessa con il presente prestito obbligazionario, le obbligazioni o il presente regolamento, sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Milano. La proprietà delle obbligazioni comporta la piena accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente regolamento. Unadjusted Basis: qualora la data di pagamento dovesse cadere in un giorno non lavorativo, il pagamento della cedola verrà effettuato il primo giorno lavorativo immediatamente successivo. Il calcolo degli interessi invece verrà effettuato senza posticipare il periodo di riferimento. Following Business Day Convention: qualora la data di pagamento degli interessi o di rimborso del capitale dovesse cadere in un giorno di chiusura della Borsa, incluso il caso di giorno non lavorativo, il pagamento degli interessi o il rimborso del capitale sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo in cui la Borsa sia aperta. Giorno Lavorativo: giorno in cui il sistema TARGET (Trans-European Automated Real Time Gross Settlement Express Transfer) è operativo. 13