Master di II livello per scenografo-costumista del biodocumentario. OBIETTIVI: il Master ha come finalità la formazione delle figure professionali ed artistiche in titolazione, che conoscano le metodologie di ricostruzione di ambienti e costumi nello specifico ambito della realizzazione di materiali filmici, partendo dalla specifica documentazione della Palermo post bellica e del teatro di Franco Scaldati. Il laboratorio prevede l analisi storicoantropologica-urbanistica della città ed il suo rilievo filmico, entrambe volti alla valorizzazione del concetto di stratificazione e di riappropriazione del territorio panormita nel dopoguerra dove, nelle aree risultanti dallo sgombro delle macerie, si ridisegnano le logiche territoriali della nostra cultura popolare. Il progetto prevede, pertanto, l indispensabile sinergia con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema, Sede Sicilia - ente ospitante dello stage conclusivo qui proposto, ai cui allievi è affidata la realizzazione dei materiali documentari finali - e con il laboratorio teatrale della Compagnia di Franco Scaldati di Palermo, memoria ed oggetto presi a riferimento come caso studio. Dal punto di vista pratico, si partirà dall analisi dell opera teatrale dello stesso Scaldati, drammaturgo ed attore. Scelta che consente di ambientare la docu-fiction in un magazzino della Palermo del dopoguerra, individuato negli spazi dei Cantieri Culturali della Zisa. La location è considerata ideale sia dal punto di vista storico che dal punto di vista logistico, anche in considerazione del fatto che i Corsi di Scenografia e di Progettazione della moda dell Accademia così come il Centro Sperimentale, operano tutti all interno dei Cantieri. Lo spazio che è stato individuato come idoneo all interno dei Cantieri Culturali è il capannone tre navate, all interno del quale si potrà distinguere un area per le riprese ed un area adeguata per la realizzazione di scene, costumi, attrezzerie. L area per le riprese verrà attrezzata con un set circolare che permetta effetti di scenografia dinamica e di realizzare più di un set contemporaneamente. RISULTATI ATTESI: dalla realizzazione di un master di II livello così pensato si attende una qualificazione professionale altamente specialistica per le figure di scenografo, costumista, attrezzista e sarto nello specifico settore del bio-documentario, professioni in continua espansione in Italia ed all estero, da servire più in generale al vasto panorama delle professioni del teatro e dello spettacolo in siti e luoghi della memoria oggi riconosciuti quali beni materiali ed immateriali avente valore di civiltà. Il valore culturale di tale professionalizzazione è enfatizzato dall ulteriore opportunità di restituire alla città di Palermo uno spazio adeguato alle riprese e al laboratorio per la realizzazione di scene, costumi ed attrezzerie. PIANO DIDATTICO Il piano didattico è impostato in modo tale da garantire agli allievi una piattaforma comune di Argomenti e conoscenze teoriche nella fase A) lezioni frontali, ed una professionalità diversificata (scenografo / costumista / attrezzista / sarto) nelle fasi B e C) del project work-tesi e dello stage. A) LEZIONI FRONTALI Modulo 1: Storia e metodologia del costume di scena Declaratoria: approfondimento storico e metodologico del costume e della sua sartoria teatrale e
cinematografica, in generale, di tale pratica scenica nel particolare della Palermo post bellica e dell esperienza registica ed attoriale di Franco Scaldati. Storia del costume di scena Storia della moda e del costume popolare Sartorie palermitane del novecento Tecniche sartoriali per il costume Metodologie del costume cinematografico Modulo 2: Teoria, ideazione e metodologia della scenografia Declaratoria: approfondimento storico e metodologico delle ambientazioni e delle ricostruzioni teatrali e cinematografiche in argomento, e nel particolare della Palermo post bellica e dell esperienza registica ed attoriale di Franco Scaldati. Storia ed analisi delle ricostruzioni cinematografiche ed in video, ambientate in Sicilia; Studio ed analisi delle influenze e contaminazioni tra allestimenti festivi e tradizioni popolari, nel teatro di ricerca siciliano della seconda metà del novecento; Metodologia della progettazione applicata allo specifico argomento. Modulo 3: lluminotecnica Declaratoria: metodologia della ricostruzione dello specifico del disegno della luce teatrale in cinematografia ed in generale della pratica illuminotecnica nel documentario naturalistico Design della luce Ricostruzione dell'illuminazione da documentazione fotografica Illuminotecnica teatrale Illuminotecnica cinematografica Modulo 4: Stili e metodologia del trucco e del parrucco Declaratoria: approfondimento della storia, degli stili e delle tecniche del trucco nel più ampio contesto della Storia della moda, del teatro e dello spettacolo, con particolare riferimento al linguaggio ed alle scelte registiche scelti per la realizzazione del bio-documentario. Storia e stile del makeup Storia dell acconciatura Fondamenti di fisiognomica e fotogenia Makeup per Media Makeup materico (tridimensionale, effetti speciali)
Materiali e Kit per makeup e parrucche Modulo 5: Antropologia e rappresentazioni urbane Declaratoria: approfondimento della condizione e del carattere fisiognomico della città di Palermo nel dopoguerra, del suo tessuto urbano e suburbano, della sua popolazione, della sua memoria; della evoluzione di tutti questi caratteri nel contemporaneo. Mutazioni demografiche ed antropologiche (1945-2011): Abbandono del centro storico ed involuzione dei mercati storici, dei mestieri. Evoluzione della gestualità e delle espressioni gergali. Evoluzione dei rapporti di potere tra sottoproletariato, criminalità e cosche mafiose. Artigianato teatrale e della festa: dal Teatro dell'opera al Teatro dei Pupi. Luminarie, addobbi delle edicole votive, scena e carri del Festino. Testimonianze: Aurelio Grimaldi, Franco Maresco, Franco Scaldati, Roberta Torre Modulo 6: Pratiche rituali Declaratoria: Alle origini della rappresentazione: studio della trasformazione delle pratiche rituali. Totem e tabù. Riti di passaggio. Sciamanesimo e teatro dionisiaco. Storia delle pratiche rituali nei riti di passaggio Studio delle forme nel racconto della rappresentazione Cultura orale e pratiche dello sciamanesimo: gesto e phoné Modulo 7: Storia e metodologia del bio-documentario Declaratoria: Metodi e tecniche della ricerca sul campo volta alla ricostruzione e messa in scena del film-documentario, nella presa di coscienza che la costruzione del significato è determinata dall'impostazione dell'autore Storia del film-documentario, tecniche della messa in scena della vita in modo autorale Organizzazione spazio-temporale del racconto Documentazione filmica all improvviso, senza messa in scena Candid-camera, ricerca etnoantropologica e illusione nel cinema-verità Metodologia della raccolta degli appunti visivi in modo sistematico e orientato
Modulo 8: Tecniche e stili della rappresentazione digitale. Declaratoria: attività di documentazione dei materiali didattici prodotti e degli spazi dei set in modellazione 3D e simulazione fotografica 2D; progettazione di un sito tematico; immissione in rete. Tecniche di modellazione 3D Tecniche del collage digitale 2D/3D Progettazione multimediale informatica B) PROJECT WORK E TESI FINALE tecniche sartoriali per il costume di scena; trovarobato; tecniche scenografiche e scenotecniche; tecniche e stili del trucco e del parrucco. Realizzazione di un progetto scenografico-costumistico. monte ore d aula: 120 monte ore di studio individuale: 130 Totale CFA 10 C) STAGE progettazione e realizzazione delle scenografie, delle attrezzerie, dei costumi, dei trucchi e dei parrucchi di scena per il bio-documentario: Il Teatro di Franco Scaldati (titolo provvisorio). Struttura: Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola del Cinema, sezione di Palermo Monte ore: 250 Totale CFA: 10 Totale complessivo: ore 1500 monte ore d aula: 320 monte ore project work-tesi: 250 monte ore stage: 250 monte ore di studio individuale: 680 Totale CFA 60 Destinatari: Laureati (vecchio ordinamento, magistrale o specialistica nuovo ordinamento) nel gruppo di laurea letterario nonché i diplomati nei bienni specialistici presso le Accademie di Belle Arti. Borse di Studio: n.20 borse di studio ( 6.000,00 cadauna per la copertura dei costi di iscrizione). I candidati potranno chiedere le borse di studio attraverso il sito: www.altaformazioneinrete.it
Per richiedere le borse di studio gli alunni dovranno registrarsi al portale www.altaformazioneinrete.it, compilare la domanda di assegnazione del voucher, a partire dalle ore 9,00 del 04 luglio 2011 ed entro le ore 18,00 del 04 agosto 2011, stampare la domanda compilata, firmarla e farla pervenire, in regola con le norme sulla marca da bollo (marca da bollo 14,62), con qualsiasi mezzo all Assessorato Regionale dell Istruzione e della Formazione Professionale - Dipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale - Servizio programmazione interventi istruzione post diploma, formazione universitaria e post universitaria- Via Ausonia 122-90146 Palermo, entro e non oltre il 5 agosto 2011. Le richieste di candidatura dovranno essere contenute in un singolo plico con l indicazione del mittente e della dicitura: Avviso relativo alla richiesta di assegnazione voucher a valere sul Catalogo Interregionale dell Alta Formazione entro il giorno 5 agosto 2011. Alla domanda dovranno essere allegati: 1. fotocopia della carta di identità; 2. certificazione del Centro per l Impiego competente attestante l avvenuta iscrizione alle liste di disponibilità e l anzianità di iscrizione (non è valida l autocertificazione); 3. copia attestazione reddito ISEE con riferimento alla dichiarazione dei redditi 2011, periodo di imposta 2010 (non è valida l autocertificazione); Nel solo caso di trasmissione della domanda con Raccomandata con avviso di ricevimento (RAR) farà fede il timbro postale di invio.