CARBONLINK. scheda tecnica v 1-10. connettore UNIDIREZIONALE IN FIOCCO multi fibra PER ANCORAGGI STRUTTURALI. ausiliari. biotecnologie costruttive



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scheda tecnica v 1-10 CARBONLINK connettore UNIDIREZIONALE IN FIOCCO multi fibra PER ANCORAGGI STRUTTURALI ausiliari codice amln-crb-f6 confezione Rotolo mt 10 colore Perla/nero Descrizione CARBONLINK è un dispositivo di ancoraggio, costituito da fiocco multi fibra ad alta resistenza, da impiegare nel sistema CARBONTEX FRP (Fiber Reinforced Polymer), formato da numerosi filamenti primari unidirezionali, in carbonio o aramidica, realizzata in stabilimento al fine di ottenere un prodotto privo di imperfezione e di qualità costante. CNR-DT 200/2004 CARBONLINK, contiene filamenti unidirezionali in fibra di carbonio o fibra di vetro ad alta tenacità racchiusi in una rete. Tagliando la rete a misura, l estremità del fiocco risulta sfilacciabile ed adattabile al tessuto di rinforzo. Consente in un unica operazione di posa per efficaci sistemi di ancoraggio di elementi in materiale composito. L utilizzo del CARBONLINK, consente quindi, di incrementare la capacità portante delle travi rinforzate, in quanto limita se non, impedisce il meccanismo della delaminazione del rinforzo all estremo libero, determinando un incremento di portanza, rigidezza e deformabilità, aumentando la duttilità del sistema. La presenza del CARBONLINK, all estremo del rinforzo, modifica l assetto delle tensioni dell interfaccia nella zona immediatamente prossima al connettore stesso. La presenza del CARBONLINK, è in grado d incrementare il carico massimo di circa un 40% e di conferire quindi, duttilità al sistema. Il CARBONLINK, è in grado di impedire completamente, lo scorrimento dell estremità del rinforzo, ed esplica questa funzione finché è sollecitato da uno sforzo normale. CARBONLINK, è disponibile in vari diametri, presentandosi come dei fasci di fibre parallele, che devono essere impregnate di resina in opera; CARBONLINK, consente lo sfiocchettamento di una o di tutte e due le parti terminali per l ancoraggio, ed è formato da una parte rigida, di forma cilindrica ad aderenza migliorata mediante spruzzo di sabbia silicea, e una o due parti a fiocco, con fibre secche (agli estremi). Le caratteristiche geometriche del connettore vengono opportunamente calcolate in funzione del tipo di rinforzo e soprattutto in funzione del substrato., costituita da più strati, fino ad uno spessore complessivo di 2,1 mm, pre-impregnato con specifiche resine epossidiche ad alta resistenza, stabile alle escursioni termiche, agli acidi, agenti alcalini, oli e solventi, impermeabile alle acque aggressive, ad elevata stabilità volumica. Ideale per il rinforzo ed il recupero di strutture in cemento armato e di opere murarie in generale mediante la tecnica della fasciatura esterna sistema Wrapping utilizzando come adesivo strutturale PEGAPOX-ET. Negli interventi di ristrutturazione e ripristino di murature, solai, colonne, volte ecc, oltre che al tessuto di rinforzo, si necessita di una soluzione omogenea al tessuto secco per l'ancoraggio alla muratura. 1 / 5

. Campi d impiego La tecnologia altamente evoluta e dalle elevate caratteristiche meccaniche della linea Carbon dell ATEC, per il rinforzo collaborante strutturale offre la tipologia di un dispositivo per l'ancoraggio di sistemi FRP di rinforzo strutturale impregnati in situ, per elementi in CA, CAP, muratura e legno. Le caratteristiche geometriche del dispositivo CARBONLINK, vengono opportunamente calcolate in funzione del tipo di rinforzo, e soprattutto, in funzione del substrato. Ideale per sistemi di connessione/ancoraggio per la realizzazione di presidi passivi fra tessuti in fibra di vetro;carbonio e aramidica, impregnati in situ, a elementi strutturali adiacenti (maschi murari, pilastri, travi) a quello rinforzato. Tale presidio lavora esclusivamente per aderenza, fra il tessuto di rinforzo strutturale e la parte filamentosa del connettore, da un lato, e fra l'elemento strutturale e la parte di connettore rigida, dall altra estremità. Confinamento di pilastri e setti; Incremento della duttilità delle sezioni terminali di travi e pilastri; Incremento della capacità deformativa globale di una struttura; Irrigidimento di solaio nel proprio piano; Miglioramento della capacità sismica dell edificio; Confinamento di piano per il collegamento delle sommità dei muri; Realizzazione di sistemi reticolari remoti spaziali (aste tese in CFRP + bielle ideali); Messa in sicurezza di edifici residenziali, ospedalieri, scolastici, sportivi, commerciali e industriali. I vantaggi dei rinforzi in laminati di carbonio CARBONLINK sono molteplici: leggerezza, elevate proprietà meccaniche, caratteristiche anticorrosive. Inoltre si adatta anche ad applicazioni in cui è necessario preservare le armonie degli edifici di interesse storico o artistico, o in casi in cui i rinforzi tradizionali sarebbero di difficile applicazione per limitatezza dello spazio a disposizione. CARBONLINK, garantisce eccezionali risultati in termini di sicurezza, riducendo al minimo i problemi di invasività e di ingombro garantendo la totale reversibilità. Modalità d impiego Il dispositivo di ancoraggio CARBONLINK, viene messo in opera, dopo l applicazione del sistema di rinforzo in FRP. Quindi generalmente si procederà alla messa in opera preliminarmente del tessuto o rete di rinforzo, secondo le modalità indicate nel progetto e secondo le procedure di posa indicate nella relativa scheda tecnica del materiale FRP. Nel caso di applicazione di tessuto, si dovrà far attenzione a cercando di allargare in fase applicativa le fibre del tessuto in corrispondenza alla zona di successivo posizionamento di CARBONLINK, (per evitare di forare le fibre dove si andrà successivamente ad eseguire la foratura). Nel caso di applicazione di rete ovviamente si dovrà realizzare il foro in corrispondenza del vuoto all interno della maglia della rete stessa. Per la realizzazione della connessione si dovrà eseguire preliminarmente un foro di adeguato diametro (almeno 18-20 mm) per una profondità generalmente non inferiore ai 15 cm., e comunque conforme a quanto indicato in progetto. Si procederà poi a depolverare e pulire il supporto mediante idoneo sistema ad aria compressa. Per particolari applicazioni può essere messo in opera contemporaneamente al sistema di rinforzo, ma questo comporta delle difficoltà a livello applicativo. Applicazione Si procederà inizialmente a tagliare con forbice a piè d opera CARBONLINK, nella lunghezza desiderata, secondo le indicazioni progettuali (mantenendo la garza esterna). E consigliabile effettuare questa operazione predisponendo un semplice tavolo da lavoro o comunque mantenendo ben pulito il prodotto. A questo punto si applicherà CARBONLINK, sulla struttura da consolidare utilizzando un prodotto adesivo della linea PEGAPOX, per l ancoraggio in funzione della geometria del foro: PEGAPOX FLUIDO, per applicazioni su fori a terra o inclinati al di sotto dell orizzontale; PEGAPOX TIXO, per applicazioni su fori con asse dall orizzontale fino al sopratesta. Si procederà andando a riempire parte del foro precedentemente realizzato ed inserendo lentamente e alternando per brevi tratti la rotazione in senso orario, a quella in senso antiorario, la porzione di CARBONLINK, precedentemente tagliata (mantenendo la garza), all interno del foro stesso per la lunghezza richiesta. 2 / 5

Per la corretta miscelazione ed applicazione dei prodotti della linea PEGAPOX, sopra indicati, fare riferimento alle relative schede tecniche. Si procederà quindi a fissare la parte non inghisata, sul piano del rinforzo precedentemente realizzato. Si dovrà preliminarmente procedere alla preparazione del piano di incollaggio: Se questo è costituito da resina epossidica (come nel caso di precedente applicazione di tessuti o di rete con PEGAPOX, per la corretta miscelazione ed applicazione fare riferimento alla relativa scheda tecnica). Si precederà semplicemente pulendo la superficie di incollaggio con idoneo diluente e/o carteggiando la superficie stessa procedendo poi a depolverarla. Si procederà poi procedere mediante l apertura del fiocco CARBONLINK, a raggiera (o secondo le indicazioni progettuali, al fine di realizzare la connessione richiesta) ed il suo successivo incollaggio mediante impregnazione dello sfiocco con resina PEGAPOX, seguendo le modalità applicative indicate nella relativa scheda tecnica, nonché le relative indicazioni per le corretta stagionatura e protezione dell adesivo. Perforazione Eseguire la perforazione nella zona di ancoraggio, scelta in fase progettuale, e successivamente ripulirla da polveri o sostanze presenti per non compromettere l installazione dell ancoraggio. Inserimento del CARBONLINK Inserire il connettore all interno del foro facendo corrispondere la parte rigida con lo sviluppo del foro. Iniezione del foro Iniettare il foro con resina epossidica PEGAPOX -T, facendo attenzione che venga distribuita uniformemente e che non si creino vuoti d aria che possano compromettere l aderenza. Apertura dei fiocchi Servendosi di uno strumento adatto (tipo pettine), aprire i fiocchi e stenderli sulle strisce di tessuto (carbonio, o aramidiche) utilizzato per il rinforzo strutturale. Impregnazione dei fiocchi Impregnare il tessuto manualmente, tramite apposito rullo, utilizzato per il rinforzo strutturale con le parti a fiocco (della barra) precedentemente preparati. Finitura Applicare una seconda mano di resina, e terminare con un ulteriore spolvero di sabbia silicea, per procedere all applicazione di un rivestimento epossi-poliuretanico per la protezione del sistema di connessione. Inserimento del connettore (sul primo strato di tessuto); Creazione del foro Inserimento resina PEGAPOX-EB Inserimento del connettore (avendo cura di allargare le fibre nel punto d inserimento) Sfioccare il connettore e incollare sul primo strato di tessuto Stesura dell adesivo PEGAPOX-EB Posa del secondo strato di rinforzo Rullatura Stesura adesivo di saturazione PEGAPOX-ET Spolvero con sabbia al quarzo Note sull applicazione: Il sistema deve essere protetto dall irraggiamento solare diretto; Il sistema deve essere protetto dall azione del calore, superiore a 50-60 C, mediante idonei sistemi di protezione; La fibra di carbonio, può generare correnti galvaniche se collegata ad elementi metallici: in caso di ancoraggio su armature metalliche, adottare una sufficiente quantità di resina (elettricamente isolante) o opportuni sistemi di isolamento; Evitare di storcere inutilmente le fibre in carbonio; Raccomandazioni E necessario, avere cura, che tutto il tessuto impregnato da porre in opera, risulti di colore omogeneo e totalmente bagnato dalla resina, con assenza assoluta di bolle d aria, per poter successivamente stendere il 3 / 5

secondo strato di resina. Queste fasi vengono ripetute per tutti gli strati previsti dal progetto. A questo punto della posa, viene applicato un ciclo di pressione uniforme mediante spatola metallica liscia, finalizzato a garantire una completa adesione delle fibre al primer, e tra i vari strati del tessuto, mediante l intasamento di tutti i vuoti. Ciò facilita inoltre l adattamento del rinforzo anche alle forme più complesse. Questa operazione è necessaria anche per poter asportare la resina in eccesso, che darebbe luogo a fenomeni di scorrimento viscoso. Finitura: terminata la fase di laminazione esterna è opportuno proteggere il rinforzo applicato mediante una verniciatura od un coating, con materiale protettivo resistente agli agenti esterni, vedi nostre linee anticarbonatazione: SILICOL - SILO- SILICA. Valori Tecnici calcolati a 20 c e 60% ur Nome prodotto CARBONLINK FC CARBONLINK FG Composizione e aspetto Fiocco in fibra di carbonio Fiocco in fibra di vetro Densità (g/cm3) 1,82 2,6 Resistenza meccanica a trazione (Mpa) 4800 2000 Modulo elastico a trazione (GPa) 240 73 Deformazione a rottura (%) 2 3,5 Diametro disponibile ( mm) 6, 8, 10, 12 6, 8, 10, 12 Estremità sfrangiabili 360 adattabili al tessuto di rinforzo sottostante Direttive per la posa in opera Richiedere DPO-CARBOLINK Punto di infiammabilità Non applicabile Nocività secondo CEE88/379 Non nocivo Immagazzinaggio (nella confezione originale) Tempo illimitato (evitare esposizione agli UV) Le proprietà, del connettore impregnato con resina PEGAPOX, sono state determinate secondo le direttive delle norme UNI e ASTM di riferimento cosi come indicato nel documento CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati. Il sistema così realizzato, impiegando inoltre le resine PEGAPOX ET e PEGAFIX-70 per la preparazione del substrato, garantiscono un sistema classificato di TIPO A, come riportato nel Documento CNR-DT 200/2004 al cap.2 paragrafo 2.5. Indicazioni di sicurezza Il prodotto non è classificato pericoloso, secondo direttiva 99/45/CE. Per la sua corretta manipolazione attenersi a quanto previsto dalle normative vigenti sulla sicurezza ed igiene sul luogo di lavoro: non ingerire ed evitare il contatto con gli occhi e con la pelle mediante l uso di occhiali di protezione e guanti da lavoro. Per ulteriori informazioni consultare la relativa scheda di sicurezza Voci Di Capitolato Rinforzo statico ed adeguamento antisismico di strutture in cemento armato ed edifici in muratura poste in zone a rischio o danneggiati da azioni fisico-meccaniche, tramite applicazione di connettore CARBONLINK, messo in opera mediante perforazione del supporto, avendo cura di smussare e arrotondare lo spigolo retto della perforazione in superficie, per evitare di sottoporre a lacerazione la fibra. Resa teorica: secondo progetto, per le molteplici applicazioni del relativo al sistema Carbon dell ATEC, rimandiamo espressamente a contattare il nostro centro tecnico per guidarvi e consigliarvi nella giusta scelta e dimensionamento degli interventi. 4 / 5

Consultare il nostro ufficio tecnico per specifiche non contemplate nella presente scheda, quali: elaborazioni grafiche di schemi operativi, ottimizzazione curve granulometriche. L ATEC S.r.l., azienda operante con un sistema integrato di gestione qualità (SGQ) e di gestione ambientale (SGA) nel rispetto delle norme UNI EN ISO 9001:2000, UNI EN ISO 14001, garantisce che la produzione del CARBONLINK, e le materie prime impiegate sono rigorosamente controllate e selezionate in base a quanto prescritto dalle norme. 5 / 5