PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E RECUPERO DELLA REGGIA DI VENARIA REALE E DEL BORGO CASTELLO DELLA MANDRIA



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PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E RECUPERO DELLA REGGIA DI VENARIA REALE E DEL BORGO CASTELLO DELLA MANDRIA REGGIA DI VENARIA REALE PROGETTO DI ADEGUAMENTO IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI TORRIONE GAROVE B PIANO PRIMO ZONA CATERING GALLERIA ALFIERIANA 1 - PIANO PRIMO ZONA UFFICI TORRIONE GAROVE B PIANO SECONDO ZONA RISTORANTE GALLERIA DI DIANA PIANO SOTTOTETTO GALLERIA ALFIERIANA 1 e 2 - PIANO SOTTOTETTO TORRIONE GAROVE B PIANO SOTTOTETTO PROGETTO ESECUTIVO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Torino, Marzo 2009

2 REGGIA DI VENARIA REALE I N D I C E PARTE I INDICAZIONI GENERALI RIGUARDANTI L APPALTO DEFINIZIONE ECONOMICA E TECNICA CAPO I OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO - DESIGNAZIONE DELLE OPERE Art. 1 - Oggetto dell'appalto pag. 3 Art. 2 - Ammontare dell'appalto pag. 3 Art. 3 - Categorie di opere pag. 4 Art. 4 - Descrizione sommaria dei lavori pag. 4 Art. 5 - Disponibilità della sede dell intervento pag. 5 Art. 6 - Forma e principali dimensioni dell opera oggetto dell appalto possibili variazioni alle opere pag. 6 Art. 7 - Particolari condizioni di affidamento cronopro gramma esecutivo pag. 6 Art. 8 - Prescrizioni particolari verifiche e dichiarazione di Conformità pag. 7 CAPO II DESCRIZIONE DEI LAVORI Art. 9 - Descrizione dei lavori pag. 8 Art. 10 - Descrizione delle opere da eseguire pag. 8

3 PARTE II SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE CAPO III NORMATIVE DI RIFERIMENTO QUALITA E PROVENIENZA DEI MATERIALI Art. 11 - Normative di riferimento pag. 13 Art. 12 - Qualità e provenienza dei materiali pag. 14 CAPO IV MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Art. 13 - Norme generali pag. 16 Art. 14 - Prescrizioni tecniche specifiche pag. 20

4 PARTE I INDICAZIONI GENERALI RIGUARDANTI L APPALTO DEFINIZIONE ECONOMICA E TECNICA C A P O I OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO DESIGNAZIONE DELLE OPERE - ART. 1 - OGGETTO DELL APPALTO Formano, oggetto dell'appalto, le opere occorrenti per l'esecuzione degli impianti di rivelazione fumi delle zone sottotetto attualmente sprovvisti e l adeguamento degli impianti nelle zone catering, uffici e cucina ristorante e siti all interno della Reggia di Venaria Reale in Provincia di Torino. - ART. 2 - AMMONTARE DELL'APPALTO L ammontare complessivo, per la realizzazione delle opere e per la fornitura delle provviste oggetto del presente appalto, comprensivo degli oneri è definito come segue: A) Lavori a corpo Euro 73.187,33 B) Oneri per la sicurezza Euro 35.140,00 A) + B) Importo totale dell appalto Euro 108.327,33 Diconsi euro centoottomilatrecentoventisette/33

5 - ART. 3 - CATEGORIE DI OPERE Le opere da eseguirsi possono essere così suddivise: a) Impianti di cantiere b) Risistemazione controsoffitti esistenti c) Impianto rivelazione fumi - ART. 4 - DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI Per l esecuzione delle opere di cui all art. precedente, l Impresa dovrà fare riferimento e seguire le indicazioni specificate sugli elaborati progettuali allegati al presente Capitolato particolare d appalto e di cui fanno parte integrante, costituiti da: TAVOLE 03s GRB 03s GA1 05s GRB 06s GRB 05s GG 03s GA1/GA2 DESCRIZIONE Torrione Garove B Piano Primo Galleria alfieriana 1 Piano Primo Torrione Garove B Piano Secondo Torrione Garove B Piano Sottotetto Galleria di Diana Piano Sottotetto Galleria Alfieriana 1 e 2 Piano Sottotetto DOCUMENTI ED CSP CME EPU ANP STE DESCRIZIONE Elenco documentazione di progetto Capitolato speciale d appalto Computo metrico estimativo Elenco prezzi unitari Analisi giustificativa dei prezzi Specifiche tecniche

6 L'appalto prevede in generale le seguenti forniture ed opere: - Fornitura e posa in opera dell impianto di cantiere - Fornitura e posa in opera dei componenti di rivelazione fumi - Fornitura e posa in opera delle linee di segnale per la rivelazione fumi e delle relative tubazioni e canalizzazioni - Redazione, al termine dei lavori, degli elaborati grafici AS-BUILT, completi di relazioni, schemi elettrici, calcoli e verifiche e dichiarazione di conformità degli impianti elettrici eseguiti. - Successiva trasmissione, su formato cartaceo di numero tre copie dei sopracitati documenti e numero una copia su supporto magnetico floppy disk 3 1/4 oppure su supporto ottico CD ROM, in formato *.DWG versione AUTOCAD 2000 o superiore e WORD versione 6.0 o superiore oppure WORD PERFECT versione 6.0 o superiore. - Corso di istruzione del personale per la corretta gestione degli impianti - ART. 5 - DISPONIBILITA DELLA SEDE DELL INTERVENTO L'Amministrazione appaltante provvederà ad espletare tutte le procedure necessarie per disporre dei locali o delle porzioni di fabbricato nei quali intervenire. Qualora però durante il corso dei lavori insorgessero difficoltà circa la disponibilità della sede che richiedessero un rallentamento od anche una sospensione dei lavori, l'appaltatore non avrà diritto a compensi, ma potrà solo ottenere una proroga nel caso che l'impedimento fosse tale da non permettere l'ultimazione dei lavori nel termine stabilito dal presente Capitolato. L'Impresa nella programmazione dei lavori dovrà tenere conto che gli stessi verranno eseguiti con parco funzionante ed in piena attività, considerandone i conseguenti oneri gestionali anche in sede di formulazione dell'offerta.

7 - ART. 6 - FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELL'OPERA OGGETTO DELL'APPALTO POSSIBILI VARIAZIONI ALLE OPERE Le descrizioni delle opere oggetto dell'appalto risultano indicate al Capo II del presente Capitolato, salvo quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva dalla direzione dei lavori e dalle ulteriori precisazioni di seguito riportate. Comunque l'amministrazione appaltante si riserva l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere stesse, sia all'atto della consegna dei lavori, sia in sede di esecuzione, quelle varianti ed opere di messa a norma (ASL VV.FF. ecc.) che riterrà opportuno nell'interesse della buona riuscita e dell'economia dei lavori, senza che l'appaltatore possa da ciò trarre motivi per avanzare pretese di compensi e indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente Capitolato, purchè l'importo complessivo dei lavori resti nei limiti dell'art. 10 Capitolato Generale delle OO.PP. (DPR 19/4/2000 n. 145). L'Amministrazione si riserva inoltre la facoltà di variare le percentuali delle singole categorie di lavori, per consentire l'esecuzione di interventi secondo le prescrizioni dell'art. 25 comma 3 della Legge 109/94 e s.m.i. L'Impresa non potrà per nessuna ragione introdurre di propria iniziativa variazione o addizioni ai lavori assunti in confronto alle prescrizioni contrattuali, salvo quelle previste dall'art. 11 del citato Capitolato Generale delle OO.PP. - ART. 7 - PARTICOLARI CONDIZIONI DI AFFIDAMENTO CRONOPROGRAMMA PROGRAMMA ESECUTIVO I lavori dovranno svolgersi in conformità al cronoprogramma (art. 42 del Regolamento Generale) costituente documento contrattuale e al conseguente programma esecutivo (art. 45 c 10 del Regolamento Generale) che l'appaltatore è obbligato a presentare prima dell'inizio dei lavori. L'Impresa, nel rispetto delle pattuizioni contrattuali a tutela dei lavoratori, dovrà assicurare all'amministrazione la presenza in cantiere del proprio personale tecnico e della mano d'opera occorrente, in modo da assicurare una progressione regolare dei lavori, preoccupandosi di provvedere anticipatamente alle necessarie provviste ed al conseguimento delle autorizzazioni sia in materia di subappalto che relative ad Enti di tutela (ASL SISL, ecc.), al fine di ultimare le opere entro il tempo utile contrattuale.

8 - ART. 8 - PRESCRIZIONI PARTICOLARI VERIFICHE E DICHIARAZIONE DI CONFORMITA L Assuntore sarà ritenuto responsabile di tutti i lavori necessari anche se non specificatamente indicati, per rendere gli impianti finiti e funzionanti, eseguiti secondo le normative vigenti. A lavori ultimati e prima del collaudo delle opere, la Ditta appaltatrice deve a sua cura e spese, produrre e consegnare una dichiarazione attestante che tutti gli impianti realizzati, rifatti o modificati, revisionati o verificati a seguito di accurati accertamenti, verifiche, prove e misure, sono rispondenti perfettamente al D.P.R. n. 547 del 27/04/1955 ed agli artt. 1 e 2 della Legge n. 186 del 1 marzo 1968. La dichiarazione deve essere resa in bollo ed essere firmata da idoneo professionista, con specifica competenza nel settore elettrico, regolarmente iscritto all'albo Professionale. Detta dichiarazione deve inoltre essere corredata da una relazione particolareggiata da cui risulti che sono state effettuate le seguenti verifiche e controlli: - esame a vista; - verifica della sfilabilità dei cavi e dimensionamento dei tubi protettivi in riferimento al numero e alla sezione dei cavi installati; - verifica del tipo e dimensionamento dei componenti dell'impianto e della apposizione dei contrassegni di identificazione; - misura della resistenza di isolamento; - misura della caduta di tensione; - verifica delle protezioni contro i contatti indiretti; - verifica delle protezioni contro i contatti diretti; - verifica delle protezioni contro i cortocircuiti ed i sovraccarichi; - verifica efficienza dell'impianto d'illuminazione di sicurezza. Rientrano negli obblighi dell assuntore anche la dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/08.

9 C A P O II DESCRIZIONE DEI LAVORI - ART. 9 - DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori in oggetto riguardano l adeguamento dell impianto rivelazione fumi della Reggia di Venaria Reale e in particolare i lavori interessano le seguenti zone: - Torrione Garove B Piano primo zona catering - Galleria Alfieriana 1 Piano primo zona uffici - Torrione Garove B Piano secondo zona cucina ristorante. - Torrione Garove B Piano sottotetto - Galleria di Diana Piano sottotetto - Galleria Alfieriana 1 e 2 Piano sottotetto - ART. 10 - DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE Le zone catering, uffici e ristorante sono sottese alla centrale rivelazione incendi lotto B, che è ubicata nei locali tecnici piano ammezzato tra piano terra e piano primo zona Rondo. I loop antincendio di riferimento sono i seguenti: Loop 412: Loop 411: piano primo catering Piano primo uffici piano secondo ristorante. I suddetti loop verranno utilizzati anche per l adeguamento in quanto ancora implementabili. Piano primo zona catering In questa zona è presente un controsoffitto in cartongesso provvisto di botole di ispezione con impianti rivelazione fumi posizionati in ambiente e in controsoffitto. Prevedere la modifica del controsoffitto esistente realizzando nuove botole di ispezione di grandezza maggiore e in posizione ottimale per eseguire i lavori in oggetto e le successive manutenzioni d impianto.

10 Prevedere la verifica dei componenti esistenti (rivelatori, pulsanti) la pulizia e il ripristino degli stessi. Prevedere la fornitura e posa in opera dei nuovi componenti (rivelatori, pulsanti) nelle zone mancanti sia in ambiente e controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera della ripetizione ottica dei rivelatori di fumo posati entro il controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e delle vie cavi (tubazioni canalizzazione e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e perfettamente funzionante. Prevedere la riprogrammazione del loop 412 nella centrale lotto B secondo le modifiche apportate. Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento. Piano primo zona uffici In questa zona è presente un controsoffitto in cartongesso provvisto di botole di ispezione con impianti rivelazione fumi posizionati in ambiente e in controsoffitto. Prevedere la modifica del controsoffitto esistente realizzando nuove botole di ispezione di grandezza maggiore e in posizione ottimale per eseguire i lavori in oggetto e le successive manutenzioni d impianto. Prevedere la verifica dei componenti esistenti (rivelatori, pulsanti) la pulizia e il ripristino degli stessi. Prevedere la fornitura e posa in opera dei nuovi componenti (rivelatori, pulsanti, pannello ottico/acustico) nelle zone mancanti sia in ambiente e controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera della ripetizione ottica dei rivelatori di fumo posati entro il controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e delle vie cavi (tubazioni canalizzazione e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e perfettamente funzionante.

11 Prevedere la riprogrammazione del loop 412 nella centrale lotto B secondo le modifiche apportate. Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento. Piano secondo zona cucina ristorante In questa zona è presente un controsoffitto a quadrotti con completa assenza di impianti rivelazione fumi. Prevedere lo smontaggio del controsoffitto esistente per permettere di eseguire i lavori in oggetto. Prevedere la verifica dei componenti esistenti (rivelatori, pulsanti) la pulizia e il ripristino degli stessi. Prevedere la fornitura e posa in opera dei nuovi componenti (rivelatori, pulsanti, pannello ottico/acustico) nelle zone mancanti sia in ambiente e controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera della ripetizione ottica dei rivelatori di fumo posati entro il controsoffitto come da planimetrie allegate. Prevedere la fornitura e posa in opera di rivelatori ottici termovelocimetrici per la zona cucina dove è presente anche la cappa di aspirazione. Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e delle vie cavi (tubazioni canalizzazione e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e perfettamente funzionante. Prevedere la riprogrammazione del loop 411 nella centrale lotto B secondo le modifiche apportate. Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento.

12 Torrione Garove B In questa zona, data l altezza al colmo del soffitto (circa 15 m) e le conseguenti difficoltà di manutenzione per un impianto tradizionale di rivelazione fumi, è stato previsto un impianto di aspirazione fumi così composto: - Prevedere la fornitura e posa in opera di unità di analisi e campionamento aria a 4 zone. - Prevedere la fornitura e posa in opera di tubazioni forate per l aspirazione complete di curve, manicotti tappi di chiusura come a planimetrie allegate. - Prevedere la fornitura e posa in opera di centrale di rivelazione fumi a un loop completa di modulo di interfacciamento con l unità di analisi. - Prevedere la fornitura e posa in opera di pulsanti allarme incendio e pannelli ottico/acustici come da planimetrie allegate - Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e vie cavi (tubazioni, canalizzazioni e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e perfettamente funzionante. - Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con il riporto e l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento. Galleria di Diana Piano sottotetto In questa zona si dovrà prevedere il collegamento al loop denominato 414 facente capo alla centrale rivelazione fumi Lotto B ubicata nei locali tecnici piano ammezzato tra piano terra e piano primo zona Rondò, in quanto ancora implementabile. - Prevedere la fornitura e posa in opera di rivelatori ottici di fumo, pulsanti allarme incendio e pannelli ottico acustici come da planimetrie allegate. - Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e delle vie cavi (tubazioni, canalizzazioni e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e funzionante. - Prevedere la riprogrammazione del loop 414 nella centrale Lotto B secondo le modifiche apportate.

13 - Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento. Galleria Alfieriana 1 e 2 piano sottotetto In questa zona verrà previsto un nuovo loop che dovrà essere collegato alla centrale rivelazione fumi Lotto B, ubicata nei locali tecnici piano ammezzato tra piano terra e primo zona Rondò. Per fare ciò dovrà essere prevista la fornitura e posa in opera di nuovo micro modulo per loop da installare all interno della suddetta centrale. - Prevedere la fornitura e posa in opera di rivelatori ottici di fumo, pulsanti allarme incendio e pannelli ottico acustici come da planimetrie allegate. - Prevedere la fornitura e posa in opera delle condutture e delle vie cavi (tubazioni, canalizzazioni e scatole di derivazione) necessarie a rendere l impianto unico e funzionante. - Prevedere la programmazione del nuovo loop nella centrale Lotto B. - Prevedere la riprogrammazione del sistema di supervisione in control room a Castelvecchio con l interfacciamento alla centrale rivelazione fumi di Castelvecchio e la modifica delle mappe grafiche in seguito all adeguamento.

14 PARTE II SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE C A P O I I I NORMATIVE DI RIFERIMENTO QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI - ART. 11 - NORMATIVE DI RIFERIMENTO Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d arte non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. Dovranno pertanto essere rispettate tutte le leggi, i regolamenti e le norme attualmente in vigore. In particolare dovranno essere osservati: - la legge sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro DPR 547, 27.4.1955 ed aggiornamenti successivi; - la legge 186 dell 1.3.1968; - D.M. 37/08; - il DPR 447/91; - D. Lgs. 81 del 09.04.2008 Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro - la legge 494/96 - le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) tra le quali citiamo: * CEI 11-1: Norme generali impianti elettrici * CEI 11-8 e varianti: Impianti di messa a terra * CEI 17-13: Quadri di bassa tensione * CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V * UNI 9795: Sistemi fissi e di segnalazione manuale allarme incendio - eventuali progetti di norma, se citati nel presente progetto - le prescrizioni della Società distributrice dell energia elettrica - la prescrizione del locale Comando dei Vigili del Fuoco - le prescrizioni della Società telefonica - le prescrizioni dell A.S.L. e I.S.P.E.S.L. - le prescrizioni dell Ispettorato del Lavoro - le norme UNI e UNEL per i materiali unificati - il marchio di qualità IMQ.

15 - ART. 12 - QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI Per quanto attiene ai materiali da utilizzare, quali apparecchi di comando e protezione, prese luce e forza motrice, apparecchi di illuminazione, ecc. la Ditta aggiudicataria deve impiegare quelli che, in aderenza alle caratteristiche di Capitolato, risultino della migliore qualità, scegliendoli fra quelli tecnologicamente più avanzati proposti dal libero mercato. Per ciascun materiale, le Imprese aggiudicatarie devono presentare, alla Direzione Lavori, idonea campionatura. Si evidenzia che, nella scelta dei materiali da impiegare per l'esecuzione degli impianti oggetto del presente appalto, particolare attenzione va posta al rispetto del Capitolo 42 Sezione 422 delle norme CEI 64-8/4 Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza, riguardante la protezione contro gli incendi. In particolare, per quanto attiene canaline, tubazioni, scatole e cassette in materiale isolante, ecc., è necessario che i suddetti materiali soddisfino i criteri di prova previsti dalla tabella delle succitate norme CEI 64-8/4 - Capitolo 42, Sezione 422. Le apparecchiature ed i materiali proposti, devono essere assistiti da idoneo marchio di qualità, con l'indicazione a carattere indelebile ed in posizione visibile durante la manutenzione, dei parametri e rispettivi valori che servono a definire esattamente il campo di impiego. Infine, i suddetti materiali ed apparecchiature devono presentare altresì tutte le garanzie di affidabilità, di sicurezza antinfortunistica e di inalterabilità nel tempo delle caratteristiche iniziali. 12.1 Condizioni generali d'accettazione I materiali e le apparecchiature da impiegare, devono presentare comunque caratteristiche corrispondenti alle prescrizioni del presente Capitolato, oltre che alle leggi, alle norme, ai regolamenti ed alle raccomandazioni ufficiali vigenti in materia, con l'obbligo tassativo che, in mancanza di prescrizioni particolari, essi devono essere delle migliori qualità esistenti in commercio. Prima dell'installazione da parte della Ditta aggiudicataria, tutte le apparecchiature ed i materiali devono essere preventivamente accettati dalla Direzione Lavori unicamente sulla base dell'accertamento della piena corrispondenza delle forniture ai campioni presentati dalla Ditta, secondo le modalità di cui al precedente comma.

16 12.2 Collaudi e controllo qualità L'Ente Appaltante si riserva di effettuare, in qualsiasi momento, controlli e collaudi sulle apparecchiature e sui materiali, sia all'atto della fornitura, che in corso d'opera, a verifica della perfetta e sostanziale corrispondenza tra i requisiti richiesti dal presente Capitolato e le caratteristiche dei materiali che la Ditta aggiudicataria intende fornire o ha in corso di fornitura. Per la effettuazione delle prove e delle misure necessarie all'espletamento della verifica suddetta, l'ente Appaltante potrà avvalersi di Laboratori ufficiali di prova legalmente riconosciuti e prescelti a suo insindacabile giudizio, previo accertamento della loro idoneità ad eseguire le prove necessarie. A tal proposito, l'ente Appaltante curerà l'invio, presso il Laboratorio di prova prescelto, di un congruo numero di esemplari della fornitura, a piè d'opera o già installati, per le necessarie verifiche e confronti. Tutte le spese conseguenti al trasporto dei materiali presso i Laboratori di prova e gli oneri connessi con l'effettuazione delle prove e misure necessarie, saranno a totale carico dell Impresa aggiudicataria. L'accettazione della fornitura è naturalmente subordinata all'esito positivo del collaudo; in caso contrario, l Impresa, nel periodo di tempo ad essa concesso dall'amministrazione, avrà l'obbligo di presentare altre apparecchiature, in aderenza perfetta alle prescrizioni di Capitolato, oppure richiedere alla Casa costruttrice delle apparecchiature le modifiche necessarie, qualora ciò sia possibile e non infirmi la qualità del prodotto e le irrinunciabili garanzie di affidabilità e sicurezza antinfortunistica. Trascorso il periodo di tempo concesso, qualora le nuove prove non diano esito positivo, la fornitura verrà definitivamente rifiutata e la Ditta interessata dovrà sostituire con altre le apparecchiature originarie.

17 C A P O I V MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - ART. 13 - NORME GENERALI La posa in opera di qualsiasi materiale, apparecchio o manufatto, consiste in genere, nel suo prelevamento dal luogo di deposito e nel suo trasporto in sito, il tutto eseguito con qualsiasi sussidio o mezzo meccanico, opera provvisionale, ecc., nonché nel collocamento nel luogo esatto di destinazione a qualunque altezza o profondità ed in qualsiasi posizione, e nella effettuazione di tutte le opere connesse e conseguenti (tagli di strutture, fissaggio, adattamento, ripristini e stuccature). L Impresa ha l'obbligo di eseguire il collocamento di qualsiasi opera od apparecchio che gli venga ordinato dalla Direzione Lavori, anche se forniti da altre Ditte. Il collocamento in opera deve eseguirsi con tutte le cure e cautele del caso; il materiale o manufatto deve essere convenientemente protetto, se necessario, anche dopo la sua installazione, essendo l Appaltatore unico responsabile dei danni di qualsiasi genere che vengano arrecati alle cose poste in opera durante e dopo l'esecuzione dei lavori, sino al loro termine e consegna, anche se la installazione si svolga sotto la sorveglianza od assistenza del personale di altre Ditte fornitrici del materiale o del manufatto. Tutti i lavori devono essere eseguiti secondo le migliori regole d'arte e le prescrizioni della Direzione dei Lavori, in modo che gli impianti rispondano perfettamente a tutte le condizioni stabilite dal presente Capitolato. I materiali corrispondenti alle prescrizioni del Capitolato possono essere messi in opera solamente dopo l'accettazione della Direzione dei Lavori L'accettazione dei materiali non è definitiva se non dopo la loro posa in opera. L Impresa, nell'eseguire le opere appaltate, deve dare corso alle opere murarie necessarie alle installazioni elettriche e come pure ai ripristini di intonaci, murature, ecc., ed i materiali di risulta devono essere eliminati a sua cura e spese, come pure tutti i materiali di ricupero, ad eccezione di quelli indicati di volta in volta dalla Direzione Lavori, che devono essere tolti d'opera con cura, custoditi e poi versati, nelle condizioni di piena funzionalità e pronta utilizzazione, dalla Ditta interessata nei magazzini indicati dalla Direzione dei Lavori. L'esecuzione dei lavori deve essere effettuata secondo le prescrizioni della Direzione dei Lavori e deve tenere conto delle eventuali esigenze che possono sorgere a causa della contemporanea esecuzione di altre opere affidate ad Imprese diverse.

18 Allo scopo l Impresa, nella realizzazione delle opere stesse, dovrà adottare misure, usare attrezzature e disporre opere provvisionali tali da consentire l effettuazione delle operazioni in condizione di massima sicurezza, nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro. Qualora, detti interventi devono essere eseguiti in presenza di personale dell utenza e/o di pubblico, devono essere intraprese, senza compenso aggiuntivo, misure e cautele supplementari, idonee a garantire l incolumità delle persone estranee al cantiere. Sarà compito dell Impresa informare ed addestrare i propri dipendenti su tutte le norme di legge, di contratto e sulle misure che verranno assunte per il loro adempimento, e sarà tenuta a vigilare che i propri dipendenti si attengano scrupolosamente all addestramento, alle specifiche ricevute, alla osservanza delle norme di legge e, in particolare, che le operazioni sull impianto elettrico non vengano eseguite su elementi in tensione e che, qualora se ne ravvisi la necessità, siano adottate tutte le misure previste dall art. 344 del DPR 547/55. L Impresa sarà tenuta a dare comunicazioni tempestive alla Direzione dei Lavori circa eventuali anomalie riscontrate sugli impianti, anche non direttamente interessati dai lavori, e che, a proprio giudizio, possono pregiudicare l esercizio in sicurezza ed il funzionamento degli impianti stessi. E' in facoltà della Direzione Lavori fissare particolari orari di lavoro, comportanti anche limitazioni o prolungamenti della durata delle giornate lavorative qualora particolari esigenze lo richiedano. La Direzione Lavori, nel caso di opere da eseguirsi in specifici periodi, si riserva la facoltà di fissare di volta in volta dei termini per l'inizio e per l ultimazione delle opere stesse. 13.1 Ordini della Direzione Lavori Qualora vi siano opere e prestazioni le cui modalità di esecuzione non siano esattamente definite dal progetto, esse devono essere realizzate in esatta e puntuale conformità agli ordini di servizio impartiti di volta in volta dalla Direzione Lavori. Nel caso in cui le opere e le forniture non vengano effettuate a termini di contratto, di Capitolato, di progetto o di programma, la Direzione Lavori ordinerà all'impresa interessata di adottare, a sua cura e spese, i provvedimenti atti e necessari per eliminare le irregolarità, fatto salvo e impregiudicato il diritto dell'amministrazione a rivalersi nei confronti dell'impresa interessata per i danni eventualmente subiti. L Impresa non può rifiutarsi di dare immediatamente esecuzione alle disposizioni ed agli ordini della Direzione Lavori, sia che essi riguardino il modo di esecuzione dei lavori stessi, sia che riguardino il rifiuto o la richiesta di sostituzione di materiali, fatta salva la facoltà dell Impresa aggiudicataria di avanzare riserve nei modi e nei tempi previsti dalle leggi vigenti.

19 13.2 Continuità dei servizi - Allacciamenti provvisori La Ditta assuntrice, durante il corso dei lavori, dovrà garantire sempre il funzionamento degli impianti elettrici. A tal fine deve ricorrere, ad ogni e qualsiasi tipo di impianto provvisorio eseguito tuttavia sempre nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza per gli utenti e per gli operatori addetti agli impianti. 13.3 Calcoli preventivi di verifica Nei casi in cui si debba procedere ad interventi radicali che riguardino una parte significativa o la globalità dell'impianto elettrico, la Ditta interessata deve effettuare preventivamente e produrre a sua cura e spese i calcoli elettrici di verifica dei nuovi impianti con particolare riguardo alla protezione contro i sovraccarichi, ai cortocircuiti, alla selettività ed alla caduta di tensione, nonché ai calcoli illuminotecnici. 13.4 Modalità per l'esecuzione delle canalizzazioni e delle derivazioni Il percorso dei tubi deve essere scelto in modo tale che i singoli tratti abbiano un andamento rettilineo, orizzontale e verticale. Le scatole di derivazione e di transito da incasso devono essere costruite in robusta plastica con coperchio (fissato con viti), mentre per impianti a giorno si deve far uso di scatole di derivazione e di transito di tipo stagno in plastica pesante; in ogni caso per tutte le condutture le dimensioni delle scatole e delle cassette devono essere proporzionate ai diametri dei tubi ed alle sezioni dei conduttori. Fra due scatole consecutive le condutture possono presentare un numero massimo di tre curve, ma deve comunque essere assicurata la sfilabilità dei conduttori. Nelle scatole, cassette di derivazione e di transito, deve essere lasciata una cospicua ricchezza. Per gli impianti eseguiti con linee entro condutture di tipo incassato devono essere impiegati apparecchi di comando e prese da incasso a posa fissa. Per gli impianti eseguiti con linee entro condutture a giorno, si devono impiegare apparecchi di comando e prese di tipo stagno in plastica pesante. 13.5 Fissaggio degli apparecchi di illuminazione I vari apparecchi di illuminazione, a seconda delle caratteristiche dei solai o delle pareti su cui devono essere installati, debbono essere fissati con tasselli in materiale plastico, ganci e tiranti a ribaltamento, tasselli di sicurezza in acciaio o bronzo.

20 Il tassello ed il sistema di aggancio devono poter sostenere un carico, statico od oscillante, di almeno 50 Kg per 24 ore. Per gli apparecchi di illuminazione applicati su braccio, la robustezza dell'attacco viene collaudata appendendo all'estremità del braccio dotato di apparecchio illuminante un carico, statico od oscillante, di almeno 24 Kg per 24 ore. 13.6 Connessioni Le connessioni fra conduttori devono essere realizzate esclusivamente con morsetti a mantello isolati, morsetti volanti con cappuccio isolante, morsetti a molla preisolati e con morsettiere fisse. Detti morsetti devono essere del tipo a mantello, a serraggio indiretto mediante piastrina di rame stagnato e vite imperdibile, involucro ad invito dei conduttori da serrare, isolante in policarbonato con grado di autoestinguenza V-0 (UL 94), grado di protezione IP 20, tensione nominale 450V e temperatura max di funzionamento 85 C, rispondenti alle norme CEI 23-20 e CEI 23-21 II edizione. Nelle connessioni fra conduttori ed apparecchiature elettriche, i conduttori devono, quando necessita, essere dotati di capicorda ad attacco rotondo. 13.7 Ripristini I tubi entro traccia (a parete e a pavimento) devono essere fissati con cemento a pronta presa, il riempimento della traccia si deve eseguire con malta di cemento e la superficie deve essere rifinita con rasatura di raccordo e ripristino della planarità della parete interessata. I tubi eventualmente posati su soletta devono essere completamente ricoperti con malta di cemento. 13.8 Colori e segni distintivi dei conduttori I conduttori impiegati devono portare con continuità i colori distintivi di ogni singola fase, (marrone, nero e grigio), del neutro (blu chiaro) e della terra (giallo-verde) e inoltre devono essere dotati di fascette e segnafili ad anello, apposti lungo i percorsi in canalina, qualora quest'ultima sia occupata da più di un circuito.

21 - ART. 14 - PRESCRIZIONI TECNICHE SPECIFICHE Tutti i materiali e le apparecchiature da installare dovranno essere realizzati in conformità a quanto indicato nelle seguenti schede tecniche. In sede progettuale è stato fatto riferimento a determinate tipologie di apparecchi e/o impianti per la definizione delle prestazioni operative, funzionali e di resa. Pertanto, le apparecchiature che si debbono ritenere specialistiche e che, a parità di prestazioni differiscono costruttivamente in tutto o in parte da costruttore a costruttore, possono essere sostituite, comunque e sempre nel rispetto del precedente art. 12, con apparecchiature differenti a quelle indicate nelle seguenti specifiche, purché siano in grado di garantire caratteristiche funzionali e prestazionali operative e/o energetiche equivalenti o superiori, mantenendo ovviamente inalterata la valutazione economica dei singoli articoli e/o impianti.