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FOGLIO INFORMATIVO (Ai sensi del provvedimento della Banca d Italia del 30/7/1999 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.194 del 19/8/1999) IL PRESENTE FOGLIO INFORMATIVO VALE ANCHE COME DOCUMENTO DI SINTESI Prestito obbligazionario strutturato Dexia Crediop SpA Growth & Income 29.06.2013 Di nominali Fino ad Euro 50.000.000 Codice ISIN IT0003853337 Serie: 38 Il titolo oggetto dell emissione e un titolo strutturato. Per conoscere il rendimento offerto si raccomanda di leggere attentamente la parte relativa agli Interessi prevista nella sezione II Informazioni sulle caratteristiche dell emissione ed il riferimento dedicato alla Esemplificazione del profilo cedolare per i primi sette anni ugualmente previsto alla sezione II. Per una maggiore comprensione dei termini tecnico-finanziari, si rimanda alla lettura del Glossario redatto dall Associazione Bancaria Italiana (ABI), oppure nella Legenda esplicativa allegati entrambi al presente Foglio Informativo. Funzione economica: il presente titolo premette di beneficiare, attraverso il percepimento di cedole fisse, di un rialzo contemporaneo di tre indici borsistici mondiali rispetto ad un valore di partenza, con un rendimento minimo pari ad 1% lordo. I - INFORMAZIONI SULL EMITTENTE Denominazione e forma giuridica L emittente è Dexia Crediop S.p.A., banca costituita in forma di società per azioni (l Emittente o Dexia Crediop ). Sede legale e amministrativa Dexia Crediop S.p.A. ha sede legale e direzione centrale Via XX Settembre n. 30, 00187 Roma. Registro delle Imprese e Albo delle Banche Iscritto nel Registro delle Imprese Ufficio di Roma al n. 6846/95 Codice fiscale: 04945821009. Albo delle Banche n. 5288; Albo dei Gruppi bancari n.: 3030.4 Capitale sociale e riserve dell Emittente risultanti dall ultimo bilancio approvato Rating dell emittente Conflitti d interesse Al 31/12/2004 l importo del capitale sociale e delle riserve di Dexia Crediop S.p.A. ammontava rispettivamente a Euro 450.210.000= i.v. e Euro 40.775.236. Aa2/AA-/AA (Moody s/s&p/fitch) Dexia Crediop S.p.A. ha un conflitto d interesse con la presente operazione essendo i titoli di propria emissione. Le eventuali specifiche situazioni di conflitto d interessi degli intermediari collocatori dovranno essere da questi direttamente segnalati al sottoscrittore ai sensi della normativa vigente.

2. II - INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE DELL EMISSIONE Emissione L emissione Dexia Crediop SpA Growth & Income 29.06.2013 è suddivisa in n. 50000 obbligazioni di nominali Euro 1.000 ciascuna per un valore complessivo di nominali massimi Euro 50.000.000. Periodo di collocamento Data di godimento 29 Giugno 2005. Prezzo di emissione e rimborso Le Obbligazioni sono immesse in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. ed assoggettate a regime di dematerializzazione ai sensi del Decreto Legislativo 24 giugno 1998 n.123. Dal 8 Giugno 2005 al27giugno 2005. Le prenotazioni saranno soddisfatte nei limiti del quantitativo di titoli disponibile presso ciascun intermediario collocatore. Le Obbligazioni sono emesse alla pari, al prezzo unitario di Euro 1.000 per obbligazione di nominali Euro 1.000, e saranno rimborsate alla pari (100%) alla scadenza. Scomposizione del prezzo d emissione, commissioni di collocamento e sottoscrizione Componente Valore in centesimi Zero Coupon 85.6% Componente derivativa 11.4% Commissioni di collocamento Commissioni 3% Nel prezzo d emissione sono comprese le commissioni di collocamento attribuite all intermediario collocatore in misura pari a 3% di tale prezzo. Durata Il prestito ha durata di otto anni e scade il giorno 29 Giugno 2013. Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla pari in data 29 Giugno 2013 da Dexia Crediop S.p.A.. Rimborso Anticipato Interessi Non Previsto. Dalla data di Godimento le obbligazioni frutteranno, sul valore nominale, interessi (gli Interessi ) pagabili annualmente alle Date di Pagamento Interessi (il 29 Giugno di ogni anno sino a scadenza Modified Following Business Day Convention-Unadusted, 30/360) e calcolati sulla base dell andamento dei seguenti indici ( Indici Sottostanti ): Index Bloomberg 1 DJ Eurostoxx50 SX5E 2 S&P500 SPX 3 Nikkei225 NKY Il rendimento effettivo minimo garantito annuo lordo è pari al 1.00%, 0.875% al netto della ritenuta fiscale attualmente vigente. Gli interessi, soggetti al regime fiscale di cui al successivo paragrafo Regime Fiscale, saranno pagabili, senza deduzione di spese, con periodicità annuale il 29 Giugno 2006 (i=1), 29 Giugno 2007 (i=2), 29 Giugno 2008 (i=3), 29 Giugno 2009 (i=4), 29 Giugno 2010(i=5), 29 Giugno 2011 (i=6), 29 Giugno 2012 (i=7). Le cedole saranno calcolate secondo il seguente schema: Cedola i = 4.00% per i= 1 Cedola i = 4.00% per i= 2 Cedola i = 4.00% per i= 3 Cedola i = 4.00% peri= 4 Cedola i = 4.00% peri= 5 Cedola i = 4.00% peri= 6 Cedola i = 4.00% peri= 7 Se per ogni Indice Sottostante (=1,2,3)

3. Index Index dove: i 0 > Barriera ; altrimenti Cedola i =1.00% Index i = prezzo di chiusura dell Indice Sottostante alla i-esima Data di Osservazione; Index 0 = prezzo di chiusura dell Indice Sottostante alla Data di Godimento; Barriera: 0,90 Date d Osservazione per le cedole annuali: il 20 Giugno di ogni anno, dal 20 Giugno 2006 (i=1), al 20 Giugno 2012 (i=7). Ci sono 7 date di osservazione totali per i coupon determinati annualmente. Convenzione: Modified Following. La Cedola Finale pagabile alla Data di Rimborso del prestito (il 29.06.2013) viene calcolata in base alla seguente formula: Max 1.00 %; 50 % * Basket Return 7 i= 1 Coupon i dove : 32 1 Basket Return = Basket Level 32 Basket Level k k = 1 1 3 Index = k 3 = 1 Index 0, Index k = prezzo di chiusura dell Indice Sottostante alla k-esima data di osservazione (per k che va da 1 a 32) Date di osservazione Asian: Trimestrali, a partire dal 29 Settembre 2005 (k=1) fino al 29 Marzo 2013 (k=31) con un ultima osservazione al 15 Giugno 2013 (k=32). Ci sono 32 Date di osservazione Asian in totale. Convenzione: Modified Following. k 1 A titolo esplicativo: Anno Cedola certa Cedola eventuale 1 anno 1% 4% 2 anno 1% 4% 3 anno 1% 4% 4 anno 1% 4% 5 anno 1% 4% 8 anno 1% 4% 7 anno 1% 4% 7 8 anno 1% 50 % * Basket Return Coupon i i = 1

Eventi straordinari inerenti l Indice 4. Nell ipotesi in cui, nel corso della vita del prestito obbligazionario, lo Sponsor cessi ovvero sospenda per un qualsiasi motivo di calcolare e pubblicare l Indice, e questo venga ad essere calcolato e pubblicato da un soggetto diverso dallo Sponsor, l Agente di Calcolo farà riferimento, per tutto quanto previsto nel presente regolamento, all Indice qual calcolato e pubblicato da tale diverso soggetto, ed il termine Sponsor s intenderà per ciò stesso riferito a partire dalla relativa data di sostituzione a tale diverso soggetto. Nell ipotesi in cui, nel corso della vita del prestito obbligazionario, l Indice venga ad essere sostituito da un diverso indice che tuttavia, a ragionevole giudizio dell Agente di Calcolo, sia determinato utilizzando una formula similare ovvero un metodo di calcolo similare ovvero comunque criteri similari a quelli utilizzati con riferimento all Indice, l Agente di Calcolo farà riferimento, per tutto quanto previsto nel presente regolamento, a tale nuovo indice, ed il termine Indice s intenderà per ciò stesso riferito a partire dalla relativa data di sostituzione a tale nuovo indice. Nell ipotesi in cui, nel corso della vita del prestito obbligazionario, lo Sponsor venga ad effettuare una significativa modifica nella formula o nel metodo utilizzato per il calcolo dell Indice o comunque modifichi significativamente l Indice, l Agente di Calcolo avrà facoltà di utilizzare, a propria ragionevole discrezione ed in conformità alla prevalente prassi di mercato, ai fini di tutto quanto previsto nel presente regolamento, in luogo dell Indice così determinato o e pubblicato dallo Sponsor, un indice determinato e calcolato dall Agente di Calcolo utilizzando la formula ovvero i metodi di calcolo dell Indice quali vigenti prima della modifica, nonché la composizione dell Indice quale vigente prima della modifica (ovviamente con esclusione di quelle azioni la cui negoziazione sia cessata). Ove l Agente di Calcolo eserciti tale facoltà, ogni riferimento all Indice s intenderà per ciò stesso riferito a partire dalla relativa data di modifica all Indice quale determinato e calcolato dall Agente di Calcolo e l Agente di Calcolo fornirà all Emittente per le relative comunicazioni ogni informazione in merito. Per quanto occorrer possa, si specifica che ai fini di tutto quanto sopra non costituiranno significative modifiche dell Indice quelle che siano previste in occasione di modifiche nella sua composizione o comunque siano previste in occasione di eventi considerati ordinari ovvero, ovvero in caso di modifiche relative alla capitalizzazione delle azioni che compongono l Indice o comunque in occasione di eventi similari. Sponsor e Valore di Rilevazione: DJ EUROSTOXX 50: per sponsor si intende lo STOXX Ltd. Per valore di rilevazione dell Indice si intende il valore di chiusura dell indice in ciascuna data di valutazione, come pubblicato all interno della pagina Reuters:.STOXX50E e quotidianamente pubblicato su Il Sole 24 Ore. STANDARD & POOR 500: per Sponsor si intende la Standard and Poor s, una divisione della MacGraw-Hill-Company. Per valore di rilevazione dell Indice si intende il valore di chiusura dell indice in ciascuna data di valutazione, come pubblicato sulla pagine Reuters:.SPX, e quotidianamente pubblicato su Il Sole 24 Ore. NIKKEI 225: per Sponsor si intende la Nihon Keizai Shimbun INC. Per valore di rilevazione dell Indice si intende il valore di chiusura dell indice in ciascuna data di valutazione, come pubblicato sulla pagine Reuters:.N225, e quotidianamente pubblicato sul Il Sole 24 Ore. Esemplificazione di un eventuale profilo cedolare per i primi sette anni: Indici e barriera: Index Strike Barriera 1 DJ Eurostoxx50 2700 (2700*0.90)= 2430 2 S&P500 1200 (1200*0.90)= 1080 3 Nikkei225 11500 (11500*0.90)= 10350 Anno 1:

5. Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2800 2 S&P500 1080 1250 3 Nikkei225 10350 11600 In tale ipotesi la cedola alla fine del primo anno è pari al 4% in quanto nessuno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale. Anno 2: Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2690 2 S&P500 1080 1100 3 Nikkei225 10350 10360 In tale ipotesi la cedola alla fine del secondo anno è pari al 4% in quanto nessuno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale. Anno 3: Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2420 2 S&P500 1080 1070 3 Nikkei225 10350 10300 In tale ipotesi la cedola alla fine del terzo anno èpari al 1% in quanto almeno uno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale. Anno 4: Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2900 2 S&P500 1080 1350 3 Nikkei225 10350 12500 In tale ipotesi la cedola alla fine del quarto anno è pari al 4% in quanto nessuno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale. Anno 5: Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2450 2 S&P500 1080 1090 3 Nikkei225 10350 10300 In tale ipotesi la cedola alla fine del quinto anno è pari al 1% in quanto almeno uno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale Anno 6 : Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2450 2 S&P500 1080 1090 3 Nikkei225 10350 9500 In tale ipotesi la cedola alla fine del sesto anno è pari al 1% in quanto almeno uno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale Anno 7: Index Barriera Closing level 1 DJ Eurostoxx50 2430 2450 2 S&P500 1080 1090 3 Nikkei225 10350 10300 In tale ipotesi la cedola alla fine del settimo anno è pari al 1% in quanto almeno uno degli indici ha un valore minore al 90% dello strike iniziale.

Modalità di rimborso Tasso annuo di rendimento effettivo minimo al lordo della ritenuta fiscale Legge Agente di Calcolo Regime fiscale 6. Il rimborso delle obbligazioni ed il pagamento del rendimento verrà effettuato per il tramite di Monte Titoli S.p.A. Qualora la data di scadenza del titolo coincida con un giorno non lavorativo bancario, l obbligazionista riceverà il relativo pagamento nel primo giorno lavorativo bancario successivo utile, se tale giorno cade ancora nel mese di riferimento; in caso contrario, il pagamento verrà effettuato l ultimo giorno lavorativo disponibile nel mese di riferimento senza che ciò comporti lo spostamento delle scadenze successive, senza peraltro avere diritto agli interessi per tale periodo aggiuntivo, (Modified Following Business day Unadusted). Per giorno lavorativo si intende un giorno in cui il sistema TARGET (Transeuropean Automated Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo. Il rendimento effettivo minimo garantito annuo lordo è pari al 1.00%, 0.875% al netto della ritenuta fiscale attualmente vigente. Il titolo è sottoposto alle norme della legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con il presente prestito obbligazionario, le obbligazioni o il presente regolamento sarà competente, in via esclusiva, il foro di Roma, senza pregiudizio di quanto previsto dall art. 1469 bis c.c.. Il possesso delle obbligazioni comporta la piena accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente regolamento. Eventuali comunicazioni dell Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente previsto dalla legge, mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o in alternativa su un quotidiano a diffusione nazionale a scelta dell Emittente. L Agente per il Calcolo per il presente prestito obbligazionario è UniCredit Banca Mobiliare S.p.A., quale controparte dell operazione di derivato, a copertura del prestito obbligazionario, dell Emittente. Ai sensi del Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n 239, e successive modifiche ed integrazioni agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile, nei casi e modi di legge, l imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura correntemente del 12.5%. Alle plusvalenze o minusvalenze sulle obbligazioni si applicano le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 21 novembre 1997 n 461, e successive modifiche ed integrazioni. Prescrizione Clausole di subordinazione Garanzie che assistono l emissione Clausole limitative della trasferibilità e/o della circolazione dei titoli I diritti degli obbligazionisti si prescrivono, per quanto concerne gli Interessi, dopo 5 anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto riguarda il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Non presenti. Non presenti. Non presenti. Quotazione Le Obbligazioni verranno trattate sul Sistema di Scambio Organizzato EuroTLX. EuroTLX è gestito da TLX S.p.A., società attualmente controllata da UniCredit Banca Mobiliare S.p.A, appartenente al Gruppo Bancario UniCredito Italiano. Soggetti incaricati dei servizi connessi con l emissione L offerta è coordinata da UniCredit Banca Mobiliare S.p.A., appartenente al Gruppo Bancario UniCredito Italiano. UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ha un conflitto d interesse essendo i titoli collocati mediante intermediari appartenenti al medesimo Gruppo bancario UniCredito Italiano. Le Obbligazioni sono collocate tramite le seguenti banche appartenenti e/o partecipate da UniCredit: UniCredit Banca S.p.A. UniCredit Private Banking S.p.A. UniCredit Xelion Banca S.p.A. Banca dell'umbria 1462 S.p.A. Cassa di Risparmio di Carpi S.p.A. Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. Cassa di Risparmio di Savigliano S.p.A.

III - INFORMAZIONI SUI RISCHI DELL OPERAZIONE Cassa di Risparmio di Bra S.p.A. Le eventuali specifiche situazioni di conflitto d interessi degli intermediari collocatori dovranno essere da questi direttamente segnalati al sottoscrittore ai sensi della normativa vigente. 7. Tipologia di rischio Le obbligazioni del presente prestito sono scomponibili, sotto il profilo finanziario, in una componente obbligazionaria e in una componente derivativa implicita; inoltre l investitore dovrà tenere conto degli elementi di rischiosità tipici di un investimento in titoli obbligazionari (cosiddetti "Rischi Finanziari"). Componente obbligazionaria: la componente obbligazionaria è rappresentata da un titolo con cedola annuale minima dell'1% per ogni anno fino a scadenza. Componente Derivativa: La componente derivativa è rappresentata dall acquisto da parte dell investitore un opzione di tipo Asian sugli indici Dow Jones Eurostoxx 50, S&P 500 e Nikkey 225. Tale opzione vale, al 07.06.2005, il 11.40% del valore nominale dell obbligazione (114 Euro per ogni taglio minimo), sulla base di un modello di pricing di tipo " Montecarlo". Rischio di liquidità Tra i rischi finanziari: Rischio Emittente: sottoscrivendo un prestito obbligazionario si diventa finanziatori dell Emittente e si acquisisce il diritto al rimborso del capitale investito. Pertanto, in caso d impossibilità finanziaria dell Emittente al rimborso tale diritto potrebbe essere pregiudicato. Rischio di Prezzo: e il rischio di oscillazione del prezzo di mercato secondario durante la vita delle obbligazioni. Le oscillazioni del prezzo dipendono da tre elementi: l andamento dei tassi d interesse, l andamento degli indici di borsa sottostanti e il merito di credito dell emittente. Il prezzo di mercato secondario potrebbe quindi aumentare o diminuire rispetto a quello di sottoscrizione in funzione dell andamento nel corso della vita del prestito dei tre elementi sopraccitati. Rischio di Tasso: rischio legato alla variazione dei tassi d interesse; un aumento dei tassi di mercato comporta, a parità di altre condizioni, una riduzione del valore di mercato di un titolo. Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà di monetizzare il proprio investimento prima della sua scadenza. I titoli potrebbero presentare problemi di liquidabilità anche successivamente alla quotazione sul Mercato. Vedi paragrafo Mercati di negoziazione Qualora l investitore decidesse di procedere alla vendita dei titoli prima della scadenza naturale del prestito potrebbe incontrare difficoltà nel liquidare l investimento e, conseguentemente, potrebbe ottenere un valore inferiore a quello originariamente investito, dando origine a perdite in conto capitale.

Esemplificazione del rendimento Componenti derivative implicite nei titoli Garanzia L obbligazione paga una cedola annuale il cui valore è legato all andamento dei 3 indici Sottostanti., con un minimo garantito pari all 1% lordo annuo: Ipotesi negativa: se anche solo uno degli Indici Sottostanti dovesse rimanere sotto la barriera iniziale (90% del prezzo di chiusura rilevato in data 29 Giugno) fino al 29.06.2012, il titolo pagherebbe per i primi 7 anni delle cedole pari ad 1%. Se anche la performance media degli indici a scadenza (calcolata come indicato nel paragrafo interessi) fosse negativa, il prestito pagherebbe una cedola finale garantita dell 1% anche in data 29 Giugno 2013. Il rendimento lordo a scadenza sarebbe pari a 1.00% (0.875% netto) Ipotesi Intermedia: se per i primi due anni di vita del prestito, uno o tutti gli indici rimanessero al di sotto della barriera iniziale, per poi attestarsi tutti e tre al di sopra di tale barriera per il restante periodo fino al 7 anno di vita (29.06.2012), il prestito corrisponderà cedole pari all 1% per i primi due anni e pari a 4% per il 3, 4, 5, 6 e 7 anno. Successivamente, supponendo che la performance media dei tre indici a scadenza (calcolata come indicato nel paragrafo interessi) sia pari a 10%, in data 29 Giugno 2013 verrà corrisposta una cedola finale calcolata come segue: 50% della performance media, cui va sottratta la somma delle cedole già corrisposte. In questo caso, essendo questo un valore negativo, l interesse pagabile alla scadenza sarebbe pari a: Max [1%, (50%*10% - 22%)] ovvero 1%. Il rendimento lordo a scadenza in tal caso sarebbe pari a 2.845% (2.489% netto). Ipotesi positiva: se a partire dalla data di godimento i tre indici di riferimento si attestassero costantemente sopra la barriera iniziale (così come definita nel paragrafo interessi), verrebbero pagate delle cedole annue pari al 4% per tutti i primi sette anni. Supponendo che a scadenza la performance media dei tre indici sia pari al 70%, in data 29.06.2013 verrà corrisposta una cedola finale calcolata come segue: 50% della performance media, cui viene sottratta la somma delle cedole già corrisposte. In questo caso, l interesse pagabile alla scadenza sarebbe pari a: Max [1%, (50%*70% -28%)] ovvero il 7%. Il rendimento lordo a scadenza in tale ipotesi positiva sarebbe pari a 4.319% (3.779% netto). La componente derivativa è rappresentata da un opzione di tipo Asian sugli indici Dow Jones Eurostoxx 50, S&P 500 e Nikkey 225. Tale opzione vale, al 07.06.2005, il 11.4% del valore nominale dell obbligazione (114Euro per ogni taglio minimo), sulla base di un modello di pricing di tipo " Montecarlo". Il rendimento lordo depurato di tale componente derivativa è pari al 2.596%. Le obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. 8.

9. IL GLOSSARIO PER L'INVESTITORE IN TITOLI STRUTTURATI E SUBORDINATI Il presente Glossario è conforme a quello di cui alle Linee guida ABI in materia di informazioni da fornire al sottoscrittore di titoli strutturati e subordinati ASIATICA(OpzioneA.): è un opzione il cui valore finale dipende dal prezzo medio del sottostante osservato durante la vita dell opzione stessa.nel caso specifico il prezzo medio si determina in base all apprezzamento medio dell indice di riferimento. BASIS POINT (Punto base): il basis point è un'unità che misura uno spread o una variazione dei tassi di interesse, pari ad un centesimo di punto percentuale. Se i tassi salgono da 9,65% a 9,80%, il tasso è salito di 15 basis points. BENCHMARK: parametro finanziario, o indice, o strumento finanziario che, per le sue caratteristiche di rappresentatività (ad es.: maggio diffusione tra i sottoscrittori), viene considerato dagli intermediari come riferimento per capire se un titolo dalle caratteristiche analoghe ha registrato, in un dato periodo, migliori o peggiori performance in termini di rendimento rispetto al benchmark stesso. BTP (Buoni del Tesoro poliennali): titoli emessi dal Tesoro con scadenza a medio/lungo termine, con tasso fisso e cedola semestrale. CAP: opzione (v.) su tasso d'interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. CAPITALIZZAZIONE DI BORSA (di un singolo titolo): è il prodotto tra il prezzo di Borsa di un'azione ed il numero delle azioni che compongono il capitale sociale. CONTRATTO FUTURE: contratto (detto "derivato") negoziato generalmente su mercati regolamentati attraverso il quale le parti, alla scadenza concordata, si impegnano a comprare o a vendere un certo quantitativo di strumenti finanziari, ad un prezzo prestabilito alla conclusione del contratto stesso. DERIVATO: nome genericamente usato per indicare uno strumento finanziario, il cui prezzo/rendimento deriva dai parametri di prezzo/rendimento di altri strumenti finanziari principali detti sottostanti (v.), che possono essere strumenti finanziari, indici, tassi di interesse, valute, materie prime. FLOOR (v. opzione): derivato su tasso di interesse con il quale viene fissato un limite minimo al rendimento di una data attività. HEDGING (Copertura): operazione effettuata da parte del possessore di titoli o dell'emittente, volta ad assicurare, in caso di andamento sfavorevole dei prezzi, il recupero delle perdite sofferte sui titoli medesimi. INDICE DI BORSA: grandezza rappresentativa dell'andamento dei prezzi dei titoli quotati in Borsa. KNOCK IN, KNOCK OUT (Clausola di): clausola in base alla quale, al verificarsi di un determinato evento, indicato nel Foglio Informativo, si attua o si estingue un'opzione predeterminata. MARKET MAKER: intermediario obbligato a proporre pubblicamente prezzi di acquisto e di vendita, ai quali altri intermediari possono, rispettivamente, vendergli o comprargli determinati quantitativi di titoli. MONTE CARLO (Simulazione di): strumento di calcolo numerico che permette la risoluzione di problemi matematici complessi mediante procedimenti probabilistici basati sulla "legge dei grandi numeri". Tale tecnica di calcolo viene utilizzata in campo finanziario, tra l'altro, per definire il valore di strumenti derivati (es. opzioni). OBBLIGAZIONE: titolo di debito attraverso il quale la banca emittente si impegna a scadenza a rimborsare il capitale raccolto. OBBLIGAZIONE SUBORDINATA: titolo obbligazionario che, in caso di insolvenza dell'emittente, viene rimborsato solo dopo che sono stati rimborsati gli altri debiti non subordinati dell'emittente. E' importante tenere conto anche del livello di subordinazione. OPZIONE (Contratto di): contratto (detto "derivato") con il quale una delle parti, pagando una somma alla controparte (premio), acquista il diritto di comprare (call option) o di vendere (put option), ad una data futura, un certo quantitativo di strumenti finanziari a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio). Nel caso di option su indici, anziché un certo quantitativo di strumenti finanziari, si compra il diritto di incassare o di versare una somma, pari al prodotto tra il valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell'indice di riferimento e la differenza, a sua volta ottenuta dal valore dell'indice (stabilito alla stipula del contratto) e il valore assunto dall'indice il giorno in cui la facoltà viene esercitata. Si distingue tra un'option europea, che può essere esercitato soltanto alla data di scadenza concordata, e un'option americana, che può essere esercitata entro la data di scadenza. OPZIONE (Valore della): il valore di un'opzione è dato da due componenti: il valore "intrinseco" ed il valore temporale. In un'opzione "call", il valore intrinseco è pari alla differenza (se positiva) tra il prezzo a pronti (v.) dello strumento sottostante e il prezzo di esercizio (v.) Il valore temporale dipende dalla volatilità dello strumento sottostante. PONDERAZIONE: l'attribuzione di un peso relativo, all'interno di un indice, ai singoli titoli che concorrono a determinare il valore dell'indice.

PREZZO A PRONTI: prezzo del titolo registrato sul mercato nella giornata di riferimento 10. PRICING: procedura di determinazione del prezzo di collocamento dei titoli. PUNTO BASE v. BASIS POINT RATING (Agenzia di): società indipendenti da gruppi industriali, commerciali e finanziari, specializzate nell'attribuire ad emittenti o a strumenti finanziari, attraverso combinazioni di lettere o cifre (es.: AAA; AA; A+; BBB; BB, B-) un giudizio sulla capacità dell'emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o sulla idoneità dello stesso strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato. REVERSE CONVERTIBLE: titolo strutturato che attribuisce all'emittente la possibilità, al verificarsi di un dato evento, di convertire in azioni il capitale da rimborsare. RISCHIO DI CAMBIO (Per titoli in valuto estera): in un titolo denominato in valuto estera, il controvalore in euro della cedola e del capitale possono variare in modo favorevole o sfavorevole al sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio dell'euro. RISCHIO DI CONTROPARTE: rischio che la controparte (ad esempio, in relazione ai contratti derivati) non adempia, alla scadenza, ai propri obblighi contrattuali. RISCHIO DI LIQUIDITA': rischio di dover accettare una riduzione del prezzo del titolo, qualora l'investitore intenda procedere alla vendita prima della scadenza, dovuto alla difficoltà di trovare una controparte disposta a comprare. RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di variazioni dell'andamento dei prezzi dei titoli dovute, ad esempio, al variare del tasso (rischio di, v.) e del cambio (rischio di, v.). RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO: poiché l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo, il sottoscrittore si potrebbe trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso alla pari del titolo, nel momento in cui esso offre un rendimento superiore a quello corrente sul mercato e, di conseguenza, di non poter reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente, per il tempo residuo alla scadenza, allo stesso tasso di rendimento del titolo rimborsato. RISCHIO DI TASSO: rischio legato alla variazione dei tassi di interesse: un aumento dei tassi di mercato comporta una riduzione del valore di mercato di un titolo e viceversa. RISCHIO DI VARIAZIONE DEL SOTTOSTANTE (Per titoli strutturati): esprime la possibilità di variazione del valore/prezzo dell'attività sottostante, alla quale è legato il rendimento del titolo strutturato. RISCHIO EMITTENTE: rappresenta la probabilità (credit risk) che l'emittente di un'obbligazione non sia in grado di adempiere ai propri obblighi pagare le cedole e/o rimborsare il capitale). SOTTOSTANTE: strumento finanziario dal cui valore dipende quello di un titolo derivato o strutturato (v.) SPREAD DI PREZZO: differenza tra il prezzo in vendita e il prezzo in acquisto praticato da un intermediario. STRIKE PRICE (Prezzo di esercizio): prezzo prestabilito al quale il possessore dell'opzione, esercitando l'opzione stessa, può acquistare/vendere lo strumento sottostante. TICK: è lo scostamento minimo di prezzo, in più o in meno, allorquando si propone un prezzo per acquistare o vendere uno strumento finanziario. Per i titoli quotati, i relativi valori sono indicati nel regolamento della Borsa. Ad. es: quotando la Fiat 6,52 euro, il tick ammesso è di un centesimo, per cui la proposta di prezzo potrà essere 6,53 o 6,51. TITOLI STRUTTURATI: titoli composta da una componente cosiddetta "fissa", simile ad una normale obbligazione, ed una cosiddetta "derivativa", simile ad un'opzione. VOLATILITÀ' DEL PREZZO DI UN TITOLO: indice (statistico) volto a misurare l'ampiezza della variazione di prezzo di uno strumento finanziario rispetto al suo prezzo medio in un dato periodo. Più un titolo è volatile, più esso varia intorno al suo prezzo medio, più è rischioso. Si distinguono: (i) la volatilità storica, che è calcolata sulla base dei prezzi fatti registrare dallo strumento finanziario nel passato; (ii) la volatilità implicita, che è calcolata sulla base dei prezzi ai quali vengono scambiate le opzioni collegate al predetto strumento finanziario, generalmente su mercati regolamentati. WARRANT: strumento finanziario derivato, generalmente quotato su mercati regolamentati, che attribuisce il diritto all'acquisto (call warrant) o alla vendita (put warrant) di un quantitativo di strumenti finanziari ad una prefissata scadenza in quantità e prezzo determinati.

11. LEGENDA ESPLICATIVA DELLE NOZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE FOGLIO INFORMATIVO: NAV (NET ASSET VALUE): Il valore della quota di un fondo comune, si determina dividendo il valore totale delle attività del fondo per il numero delle quote. Questo valore viene calcolato giornalmente dalla società di gestione. DATA DI GODIMENTO: indica la data in cui sono in pagamento le cedole e gli altri proventi sui titoli. PRESCRIZIONE: indica un determinato periodo di tempo entro il quale il mancato esercizio di un diritto ne determina l'estinzione. DATA DI EMISSIONE: indica la data in cui i titoli verranno emessi. RATING: Debito medio/lungo termine; Moody's: Aa2, obbligazioni di alta qualità. I numeri da 1 a 3 precisano la posizione all'interno della classe di rating (3 la peggiore); Standard & Poor's: AA, capacità molto alta di onorare il pagamento degli interessi e del capitale. Il segno "+" o "-" precisa la posizione relativa nella scala di rating; Fitch Ratings: AA, la valutazione denota un'aspettativa molto bassa di rischio di credito. La capacità per il pagamento attuale degli impegni finanziari è considerata molto alta. VALORE NOMINALE: Valore facciale al quale l'emittente si è impegnato a rimborsare il titolo alla scadenza ed è l'importo su cui si calcolano i flussi cedolari. MONTE TITOLI: Istituto per la custodia ed amministrazione accentrata di strumenti finanziari compresi quelli dematerializzati. PERFORMANCE: Espressione utilizzata per indicare la variazione percentuale generalmente calcolata come rapporto tra la variazione netta (positiva e negativa) ed un valore di riferimento di un'attività finanziaria. TARGET (sistema): (Trans-European Real Time Gross Settlement Transfer System) Sistema di regolamento lordo in tempo reale che le banche centrali dell'unione Europea hanno realizzato per la terza fase dell'unione Europea Monetaria per la gestione dei pagamenti d'importo rilevante in moneta unica. E' costituito dai sistemi di regolamento nazionali e dalle infrastrutture necessarie a collegarli. FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA E DEPOSITI: consorzio di diritto privato, costituito ai sensi del D. Lgs. 4.12.1996 n. 659, e riconosciuto dalla Banca d Italia nel dicembre del 1996, cui aderiscono le banche italiane diverse da quelle di credito cooperativo, avente lo scopo di garantire i depositanti delle consorziate entro limiti previsti. Il Fondo interviene, previa autorizzazione della Banca d Italia, nei casi di liquidazione coatta amministrativa ed amministrazione straordinaria. Le risorse per gli interventi vengono corrisposte dalla banche aderenti successivamente alla manifestazione della crisi della banca, a richiesta del Fondo. COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA: vedi Glossario alla voce "Obbligazione". COMPONENTE DERIVATIVA: vedi Glossario alla voce "Derivato". BASIS POINT (Punto base): il basis point è un'unità che misura uno spread o una variazione dei tassi di interesse, pari ad un centesimo di punto percentuale. Se i tassi salgono da 9,65% a 9,80%, il tasso è salito di 15 basis points. BENCHMARK: parametro finanziario, o indice, o strumento finanziario che, per le sue caratteristiche di rappresentatività (ad es.: maggio diffusione tra i sottoscrittori), viene considerato dagli intermediari come riferimento per capire se un titolo dalle caratteristiche analoghe ha registrato, in un dato periodo, migliori o peggiori performance in termini di rendimento rispetto al benchmark stesso. BTP (Buoni del Tesoro poliennali): titoli emessi dal Tesoro con scadenza a medio/lungo termine, con tasso fisso e cedola semestrale. CAP: opzione (v.) su tasso d'interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite massimo alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario. CAPITALIZZAZIONE DI BORSA (di un singolo titolo): è il prodotto tra il prezzo di Borsa di un'azione ed il numero delle azioni che compongono il capitale sociale. CONTRATTO FUTURE: contratto (detto "derivato") negoziato generalmente su mercati regolamentati attraverso il quale le parti, alla scadenza concordata, si impegnano a comprare o a vendere un certo quantitativo di strumenti finanziari, ad un prezzo prestabilito alla conclusione del contratto stesso. DERIVATO: nome genericamente usato per indicare uno strumento finanziario, il cui prezzo/rendimento deriva dai parametri di prezzo/rendimento di altri strumenti finanziari principali detti sottostanti (v.), che possono essere strumenti finanziari, indici, tassi di interesse, valute, materie prime. FLOOR (v. opzione): derivato su tasso di interesse con il quale viene fissato un limite minimo al rendimento di una data attività. HEDGING (Copertura): operazione effettuata da parte del possessore di titoli o dell'emittente, volta ad assicurare, in caso di andamento sfavorevole dei prezzi, il recupero delle perdite sofferte sui titoli medesimi. INDICE DI BORSA: grandezza rappresentativa dell'andamento dei prezzi dei titoli quotati in Borsa. KNOCK IN, KNOCK OUT (Clausola di): clausola in base alla quale, al verificarsi di un determinato evento, indicato nel Foglio Informativo, si attua o si estingue un'opzione predeterminata. MARKET MAKER: intermediario obbligato a proporre pubblicamente prezzi di acquisto e di vendita, ai quali altri intermediari possono, rispettivamente, vendergli o comprargli determinati quantitativi di titoli.

12. MONTE CARLO (Simulazione di): strumento di calcolo numerico che permette la risoluzione di problemi matematici complessi mediante procedimenti probabilistici basati sulla "legge dei grandi numeri". Tale tecnica di calcolo viene utilizzata in campo finanziario, tra l'altro, per definire il valore di strumenti derivati (es. opzioni). OBBLIGAZIONE: titolo di debito attraverso il quale la banca emittente si impegna a scadenza a rimborsare il capitale raccolto. OBBLIGAZIONE SUBORDINATA: titolo obbligazionario che, in caso di insolvenza dell'emittente, viene rimborsato solo dopo che sono stati rimborsati gli altri debiti non subordinati dell'emittente. E' importante tenere conto anche del livello di subordinazione. OPZIONE (Contratto di): contratto (detto "derivato") con il quale una delle parti, pagando una somma alla controparte (premio), acquista il diritto di comprare (call option) o di vendere (put option), ad una data futura, un certo quantitativo di strumenti finanziari a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio). Nel caso di option su indici, anziché un certo quantitativo di strumenti finanziari, si compra il diritto di incassare o di versare una somma, pari al prodotto tra il valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto dell'indice di riferimento e la differenza, a sua volta ottenuta dal valore dell'indice (stabilito alla stipula del contratto) e il valore assunto dall'indice il giorno in cui la facoltà viene esercitata. Si distingue tra un'option europea, che può essere esercitato soltanto alla data di scadenza concordata, e un'option americana, che può essere esercitata entro la data di scadenza. OPZIONE (Valore della): il valore di un'opzione è dato da due componenti: il valore "intrinseco" ed il valore temporale. In un'opzione "call", il valore intrinseco è pari alla differenza (se positiva) tra il prezzo a pronti (v.) dello strumento sottostante e il prezzo di esercizio (v.) Il valore temporale dipende dalla volatilità dello strumento sottostante. PONDERAZIONE: l'attribuzione di un peso relativo, all'interno di un indice, ai singoli titoli che concorrono a determinare il valore dell'indice. PREZZO A PRONTI: prezzo del titolo registrato sul mercato nella giornata di riferimento PRICING: procedura di determinazione del prezzo di collocamento dei titoli. PUNTO BASE v. BASIS POINT RATING (Agenzia di): società indipendenti da gruppi industriali, commerciali e finanziari, specializzate nell'attribuire ad emittenti o a strumenti finanziari, attraverso combinazioni di lettere o cifre (es.: AAA; AA; A+; BBB; BB, B-) un giudizio sulla capacità dell'emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o sulla idoneità dello stesso strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato. REVERSE CONVERTIBLE: titolo strutturato che attribuisce all'emittente la possibilità, al verificarsi di un dato evento, di convertire in azioni il capitale da rimborsare. RISCHIO DI CAMBIO (Per titoli in valuto estera): in un titolo denominato in valuto estera, il controvalore in euro della cedola e del capitale possono variare in modo favorevole o sfavorevole al sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio dell'euro. RISCHIO DI CONTROPARTE: rischio che la controparte (ad esempio, in relazione ai contratti derivati) non adempia, alla scadenza, ai propri obblighi contrattuali. RISCHIO DI LIQUIDITA': rischio di dover accettare una riduzione del prezzo del titolo, qualora l'investitore intenda procedere alla vendita prima della scadenza, dovuto alla difficoltà di trovare una controparte disposta a comprare. RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di variazioni dell'andamento dei prezzi dei titoli dovute, ad esempio, al variare del tasso (rischio di, v.) e del cambio (rischio di, v.). RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI RIMBORSO ANTICIPATO: poiché l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo, il sottoscrittore si potrebbe trovare nelle condizioni di dover accettare il rimborso alla pari del titolo, nel momento in cui esso offre un rendimento superiore a quello corrente sul mercato e, di conseguenza, di non poter reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente, per il tempo residuo alla scadenza, allo stesso tasso di rendimento del titolo rimborsato. RISCHIO DI TASSO: rischio legato alla variazione dei tassi di interesse: un aumento dei tassi di mercato comporta una riduzione del valore di mercato di un titolo e viceversa. RISCHIO DI VARIAZIONE DEL SOTTOSTANTE (Per titoli strutturati): esprime la possibilità di variazione del valore/prezzo dell'attività sottostante, alla quale è legato il rendimento del titolo strutturato. RISCHIO EMITTENTE: rappresenta la probabilità (credit risk) che l'emittente di un'obbligazione non sia in grado di adempiere ai propri obblighi pagare le cedole e/o rimborsare il capitale). SOTTOSTANTE: strumento finanziario dal cui valore dipende quello di un titolo derivato o strutturato (v.) SPREAD DI PREZZO: differenza tra il prezzo in vendita e il prezzo in acquisto praticato da un intermediario. STRIKE PRICE (Prezzo d esercizio): prezzo prestabilito al quale il possessore dell'opzione, esercitando l'opzione stessa, può acquistare/vendere lo strumento sottostante. TICK: è lo scostamento minimo di prezzo, in più o in meno, allorquando si propone un prezzo per acquistare o vendere uno strumento finanziario. Per i titoli quotati, i relativi valori sono indicati nel regolamento della Borsa. Ad. es: quotando la Fiat 6,52 euro, il tick ammesso è di un centesimo, per cui la proposta di prezzo potrà essere 6,53 o 6,51. TITOLI STRUTTURATI: titoli composta da una componente cosiddetta "fissa", simile ad una normale obbligazione, ed una cosiddetta "derivativa", simile ad un'opzione.

13. VOLATILITÀ' DEL PREZZO DI UN TITOLO: indice (statistico) volto a misurare l'ampiezza della variazione di prezzo di uno strumento finanziario rispetto al suo prezzo medio in un dato periodo. Più un titolo è volatile, più esso varia intorno al suo prezzo medio, più è rischioso. Si distinguono: (i) la volatilità storica, che è calcolata sulla base dei prezzi fatti registrare dallo strumento finanziario nel passato; (ii) la volatilità implicita, che è calcolata sulla base dei prezzi ai quali vengono scambiate le opzioni collegate al predetto strumento finanziario, generalmente su mercati regolamentati. WARRANT: strumento finanziario derivato, generalmente quotato su mercati regolamentati, che attribuisce il diritto all'acquisto (call warrant) o alla vendita (put warrant) di un quantitativo di strumenti finanziari ad una prefissata scadenza in quantità e prezzo determinati.