Il Metodo per l Analisi dei Rischi (CSM Common Safety Method) nel Sistema Ferroviario Europeo. Mauro Finocchi - Dicembre 2016

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Il Metodo per l Analisi dei Rischi (CSM Common Safety Method) nel Sistema Ferroviario Europeo Mauro Finocchi - Dicembre 2016

I princìpi di base Il legislatore europeo ha stabilito dei princìpi che devono essere adottati in campo ferroviario per la effettuazione delle Analisi e Valutazione dei Rischi Essi sono stabiliti nella Direttiva sulla Sicurezza Ferroviaria (49/2004/CE, ora sostituita dalla 798/2016/UE) e nel Regolamento 402/2013/UE, che ha sostituito il precedente Regolamento 352/2009/CE. Il Regolamento 402 è stato poi integrato dal Regolamento 1136/2015/UE. 2

Il campo di applicazione Tutti i processi di nuova AMIS ed i processi di rinnovo/ristrutturazione e modifica (significativa) di sottosistemi già autorizzati sono soggetti allo sviluppo di Analisi di Rischio da svolgere secondo la normativa indicata. Il principale attore del processo di Analisi e Valutazione dei Rischi è individuato nel Proponente (la modifica) Di seguito vengono sintetizzati i principali passi da seguire. 3

1. Analisi della modifica (compreso il caso di una nuova AMIS di un sottosistema strutturale) 2. Valutazione del suo impatto sulla sicurezza 3. In caso di impatto, valutazione della rilevanza o meno dell impatto con i criteri dell art. 4 del Reg. 402 4. In caso di NON IMPATTO o di IMPATTO NON RILEVANTE il Proponente non procede ulteriormente nell Analisi ed archivia la documentazione relativa alla decisione presa 5. In caso di IMPATTO RILEVANTE procede con l applicazione del CSM identificando in particolare: 1. Pericoli 2. Rischi (combinazione pericoli-probabilità di accadimento) 3. Misure di mitigazione 4. Criteri di accettazione del rischio 4

Lo schema applicato è il seguente 5

6. I criteri di accettazione del rischio sono scelti dal Proponente fra quelli indicati al punto 2.1.4 dell Allegato I del Reg. 402 : a) applicazione di codici di buona pratica (es. Norme EN o Nazionali o Fiches UIC ) b) confronto con sistemi analoghi (già in esercizio) c) stima accurata dei rischi (es. tramite FTA quantitativa) Ai diversi rischi identificati possono essere applicati uno o più criteri 7. Solitamente i pericoli, i rischi ad essi associati, le misure di mitigazione adottate ed il livello di rischio residuo sono tracciati in forma di tabella denominata Matrice dei Rischi o anche Hazard Log. 6

Un possibile esempio di schema di Hazard Log è il seguente. La valutazione del livello di Rischio è solitamente qualitativa, svolta secondo la matrice dei rischi EN 50126 o la Disp. RFI 51/2007. Ove applicabile si riportano anche le mitigazioni «esportate» a soggetti diversi dal Proponente Cod Pericolo Rischio Iniziale Mitigazioni Adottate Rischio Residuo Commenti 7

8. Il Reg. 402 impone che, in caso il Proponente rilevi un Impatto Rilevante sulla Sicurezza, la sua AdR venga sottoposta alla Valutazione Indipendente di un Assessment Body (detto anche AsBo o CSM Assessor) riconosciuto dalla Agenzia Nazionale. In Italia ANSF riconosce come AsBo/CSM Assessors i VIS da essa qualificati. Il VIS effettua la valutazione indipendente della adeguatezza dell'applicazione del procedimento di gestione dei rischi e dei relativi risultati e trasmette al Proponente un Rapporto di Valutazione della Sicurezza redatto conformemente alle prescrizioni dell'allegato III del Reg. 402 8

Nel suo Rapporto di Valutazione il VIS inserisce : 1- un Piano della Valutazione, secondo quanto richiesto dall Allegato IIIb del Regolamento UE 402/2013 2- l esame dei documenti di descrizione della modifica e del suo perimetro 3- l esame della Analisi dei Rischi prodotta dal Proponente 4- le Conclusioni, nelle quali esprime la propria valutazione di conformità in merito al METODO seguito dal Proponente ed ai RISULTATI OTTENUTI con il procedimento applicato. 9

9. Spetta al Proponente stabilire se e come tenere conto delle eventuali raccomandazioni contenute nel Rapporto di Valutazione del VIS, giustificando e documentando la parte del rapporto di valutazione della sicurezza che non condivide. 10. A conclusione del processo di analisi dei rischi ed al rapporto di valutazione di sicurezza trasmesso dall'organismo di valutazione, il proponente trasmette all Autorità Nazionale una dichiarazione scritta che conferma che tutti gli eventi pericolosi individuati e i rischi connessi risultano di livello accettabile, ai fini della autorizzazione alla adozione della modifica o della autorizzazione di messa in servizio del sottosistema 10

Grazie per l attenzione 11