REGOLAMENTO PER LA GESTIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE COMUNALI DI ARGELATO E FUNO.



Documenti analoghi
CITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA PROVINCIA DI ROVIGO STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI VILLANOVA MARCHESANA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

BIBLIOTECA COMUNALE DI SANTA LUCE R E G O L A M E N T O

REGOLAMENTO BIBLIOTECA COMUNALE. Monchio delle Corti

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO. Titolo I Funzioni, strutture e personale

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

regolamento scuola primaria e secondaria

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

COMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia. Statuto e regolamento interno della Biblioteca Comunale Centro di cultura L albero di carta e di parole

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECA 3 CAPO I: 3 PRINCIPI GENERALI 3 CAPO II 4 PATRIMONIO E BILANCIO 4 CAPO III 5 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 5

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO

COMUNE DI VALSTAGNA BIBLIOTECA CIVICA STATUTO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO QUADRO DEI SERVIZI

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE

REGOLAMENTO BIBLIOTECHE

Riferimenti normativi

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO NORME RELATIVE AL FUNZIONAMENTO, ALLA CONSULTAZIONE ED AL PRESTITO DELLE PUBBLICAZIONI

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale

REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

ALLEGATO L: REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE CAMPANIA

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI SCHILPARIO

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE SAN GIOVANNI LEONARDI PER GESTIONE SERVIZI CULTURALI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Testi regolamentari dell istituzione G. Minguzzi

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

COMUNE DI ESCALAPLANO

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

R E G O L A M E N T O

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MADIGNANO

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

COMUNE di FIESSE PROVINCIA DI BRESCIA

ISTITUZIONE PUBBLICA CULTURALE BIBLIOTECA CIVICA BERTOLIANA REGOLAMENTO DEI SERVIZI

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE

C.C.V. BS REGOLAMENTO

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

Approvato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE DELL 'OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO E DELLA CONFERENZA ANNUALE DEL TERZO SETTORE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

REGOLAMENTO BIBLIOTECA

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI MOZZANICA

LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIOLTELLO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

1. Premessa e definizioni

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE COMUNALI DI ARGELATO E FUNO. ART. 1 - FINALITA Il comune di Argelato, con riferimento al 1 comma dell art. 22 della L. 8 giugno 1992, n. 142, riconosce nella Biblioteca comunale un servizio pubblico indispensabile ai fini di promuovere lo sviluppo civile della comunità locale. Le biblioteche comunali di Argelato e Funo promuovono la raccolta, l'ordinamento, la conservazione e la messa a disposizione del pubblico di documenti a stampa e non, concorrendo così all'attuazione del diritto di tutti i cittadini all'istruzione ed all'informazione. In relazione ai fondi disponibili essa svolge principalmente funzioni di informazione generale, di documentazione, anche editoriale ed espositiva, della realtà locale e di promozione culturale, intesa nell'accezione più ampia del termine, con particolare riferimento alla realtà scolastica ed associativa. Le biblioteche comunali realizzano le proprie finalità in stretta collaborazione con le altre istituzioni culturali e con gli organismi scolastici; mantengono inoltre forme di intesa e di collegamento con altre biblioteche pubbliche, servizi provinciali e regionali, mediante apposite convenzioni. ART. 2 - ATTIVITA E RELATIVI STANZIAMENTI DI BILANCIO Alle spese di gestione riguardanti la conservazione e l'incremento del patrimonio documentario, dei sussidi culturali e l'organizzazione di attività culturali e promozionali, si provvede mediante appositi stanziamenti annui nel bilancio del Comune. Il Comitato di Gestione, nell'ambito della programmazione delle attività delle biblioteche, presenta all'amministrazione Comunale una proposta di programma con i relativi piani di spesa in tempi utili per la formazione del bilancio preventivo comunale. Annualmente il bibliotecario predispone una relazione sulle attività svolte da sottoporre alla discussione del Comitato di Gestione. Delle eventuali modifiche ai capitoli di spesa che formano il piano finanziario per le biblioteche viene preventivamente informato il Comitato di Gestione. ART. 3 - ORGANI DELLE BIBLIOTECHE Organo delle Biblioteche sono il Comitato di gestione" previsto dalla Legge Regionale 42/1983 (art.16-1 comma - lettera a), e la Consulta Culturale a) IL COMITATO DI GESTIONE 1. Il Comitato di Gestione è l organo di riferimento dell Amministrazione comunale e della cittadinanza per la conduzione delle Biblioteche comunali. 2. Il Comitato di gestione è un organo a carattere tecnico-culturale e deve esprimere le proprie capacità propositive nei seguenti ambiti:

a) gestione ordinaria della Biblioteca, con particolare riferimento al programma e ai piani di spesa da presentare all Amministrazione comunale per la formazione del bilancio annuale di previsione e alla relazione e rendicontazione dell attività svolta da inviare all Amministrazione comunale; b) iniziative per promuovere e incrementare la lettura e le attività della Biblioteca; c) iniziative atte a rispondere ai bisogni culturali degli utenti della Biblioteca e dei cittadini. 3. E composto da 5 componenti e precisamente: - l Assistente Bibliotecario di Argelato - l Assistente Bibliotecario di Funo - tre cittadini nominati dalla Giunta Comunale con specifiche competenze nell ambito culturale 4. Elegge al suo interno un Presidente, dura in carica per un periodo pari al mandato elettorale del Consiglio Comunale. 5. Per la validità delle riunioni del Comitato di Gestione è richiesta la presenza di almeno 3 componenti; il Comitato di Gestione decide a maggioranza semplice di voti. 6. Si potrà procedere alla sostituzione dei componenti del Comitato nominati dalla Giunta che per tre riunioni consecutive si assentano ingiustificatamente. 7. Le sedute sono convocate dal Presidente o in sua assenza dall Assistente Bibliotecario di Argelato; di ogni seduta viene redatto apposito verbale. 8. L Assessore alla Cultura o suo delegato è invitato permanente al comitato di gestione senza diritto di voto. 9. Sono compiti specifici del Comitato di Gestione: a) predisporre ed approvare le proposte di programma, con i relativi piani di spesa, per la gestione finanziaria e patrimoniale, da presentare all'amministrazione Comunale per la formazione del bilancio di previsione; b) esprimere un parere in merito alle relazioni dei bibliotecari sull'attività svolta nell'anno precedente dalle biblioteche e, unitamente al rendiconto, trasmetterla all'amministrazione Comunale; c) definire criteri di scelta per l'acquisto di libri, periodici, documenti, audiovisivi e altro materiale costituente la dotazione delle biblioteche; d) proporre, sulla base anche delle indicazioni fornite dai bibliotecari, iniziative ed attività di promozione alla lettura e di valorizzazione del patrimonio documentario, quali mostre librarie, dibattiti, presentazione di nuovi libri, incontri con autori ecc.; e) vigilare sul funzionamento dei servizi resi dalle biblioteche e loro corrispondenza alle reali esigenze dell'utenza;

f) formulare proposte all'amministrazione Comunale in ordine allo sviluppo delle strutture e dei servizi delle biblioteche; g) proporre al Consiglio Comunale aggiornamenti e modifiche del presente regolamento. b) LA CONSULTA CULTURALE 1. La Consulta Culturale è un organo a carattere consultivo e propositivo di riferimento dell Amministrazione comunale e della cittadinanza per i beni e le attività culturali del territorio. 2. E composta da un rappresentante per ciascuna associazione, organizzazione, gruppo o ente che opera nel settore culturale a livello comunale e da cittadini residenti nel comune fino ad un massimo di 5 persone indicate dalla Giunta Comunale (di cui tre già facenti parte del Comitato di gestione), che siano esperti od operanti in tale settore; Di seguito si elencano i gruppi e gli Enti interessati attualmente alla nomina del proprio rappresentante: - Circolo Fotografico di Funo - Associazione F-Uno di Funo - Associazione Centro Sociale Funo - Associazione Centro Sociale Ricreativo Culturale di Argelato - Associazione Centro Sociale Anziani Argelato - Associazione Amici della Musica - Circolo filatelico Argelatese - Lions Club Argelato San Michele - Direzione Didattica di San Giorgio di Piano - Presidenza Scuola Media di San Giorgio di Piano 4. Viene presieduta dall Assessore alla Cultura; dura in carica per un periodo pari al mandato elettorale del Consiglio Comunale. di ogni seduta viene redatto apposito verbale. 5. Per la validità delle riunioni della Consulta Culturale è richiesta la presenza di almeno il 50% dei suoi componenti incluso il Presidente; la Consulta Culturale si esprime a maggioranza semplice di voti. 6. Si potrà procedere alla sostituzione dei componenti del Comitato nominati dalla Giunta che per tre riunioni consecutive si assentano ingiustificatamente. ART. 4 - PERSONALE 1. Nella pianta organica del Comune di Argelato è attualmente presente la figura dell Assistente bibliotecario (6^ qualifica funzionale ex DPR 347/83); posto attualmente coperto ed assegnato alla Biblioteca di Argelato-capoluogo. 2. L Amministrazione comunale favorisce la partecipazione del proprio personale alle iniziative di aggiornamento, riqualificazione e specializzazione, in orario di servizio o comunque retribuito, ai sensi dell art. 5 della L.R. 42/83. 3. Spetta all Assistente Bibliotecario ai sensi del mansionario delle figure professionali approvato con delibera di Consiglio Comunale 68/95 garantire il buon funzionamento della biblioteca comunale,

secondo i piani e i programmi predisposti, l'analisi, la gestione e la socializzazione dei documenti di stampa, audiovisivi, ecc...; collabora, sulla base di indirizzi generali impartitigli dal Responsabile di Settore per la realizzazione delle iniziative culturali programmate; adempie ad ogni altra funzione in attuazione di quanto eventualmente stabilito da regolamento o da altra legge o disposizione inerente le competenze proprie delle attività di pertinenza... 4. In conformità allo spirito e alla lettera della L. 142/90 sull efficienza ed efficacia del servizio, l Assistente bibliotecario deve curare il processo di produzione e di erogazione finale del servizio bibliotecario al cittadino, con particolare attenzione alla direzione tecnico-scientifica della Biblioteca. 5. L Ufficio di riferimento per le attività amministrative inerenti la Biblioteca e le attività culturali è l ufficio Cultura, Sport e Tempo Libero e pertanto l Assistente bibliotecario dovrà riferirsi per ogni istruttoria ammnistrativa all impiegato addetto al suddetto ufficio. 6. Sono compiti specifici dell Assistente bibliotecario: a) curare l acquisto di libri, periodici, audiovisivi e ogni altro tipo di materiale documentario; b) formare e tenere aggiornati i cataloghi e gli inventari del materiale custodito; c) curare la custodia, l ordinamento, la conservazione, la valorizzazione e l incremento delle raccolte documentarie, nonché favorirne l accessibilità e l utilizzo da parte del pubblico (ai sensi dell art. 23 della L.R. 42/83); d) predisporre strumenti di rilevazione statistica circa il patrimonio, l utenza e l attività della Biblioteca in genere; e) redigere il programma e i relativi piani di spesa da sottoporre al Comitato di gestione e all Amministrazione comunale per la formazione del bilancio di previsione; f) formulare proposte in ordine ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della sede e delle attrezzature; g) avvisare tempestivamente i competenti uffici comunali ogni volta che si riscontrino inconvenienti di ordine statico od igienico o altri difetti nei locali a disposizione della Biblioteca; h) proporre modifiche al regolamento funzionale dei servizi. 7. L Assistente bibliotecario può avvalersi dell opera di Obiettori di coscienza assegnati al Comune e distaccati presso la Biblioteca stessa. ART. 5 - ORDINAMENTO E SERVIZI - La Biblioteca di Argelato ha sede in via Centese n. 48 - La Biblioteca di Funo ha sede in via Irma Bandiera n. 4

- Gli orari di apertura al pubblico sono determinati dall Amministrazione Comunale, sentito il parere del Comitato di gestione; si avrà comunque riguardo di agevolare l accesso ai servizi di tutte le fasce di utenza, in modo da consentire la fruizione del servizio da parte di tutti i cittadini. - La frequenza della Biblioteca, il servizio di pubblica lettura e di prestito del materiale documentario sono gratuiti e aperti a tutti, ai sensi dell art. 16, comma d), L.R. 42/83. IL PRESTITO 1) L iscrizione al prestito del materiale documentario avviene mediante dichiarazione dei propri dati anagrafici e di residenza ( per i minorenni) o di presentazione di un documento di identità (per i maggiorenni); gli iscritti al prestito sono tenuti a comunicare tempestivamente all Assistente bibliotecario eventuali cambiamenti di abitazione. 2) Sono esclusi dal prestito i seguenti testi: a) enciclopedie e dizionari; b) manoscritti e libri antichi e rari; c) opere che, a giudizio dell Assistente bibliotecario, siano di particolare valore artistico, bibliografico o storico; d) raccolte fotografiche, di cartoline o altro materiale iconografico; e) materiali audiovisivi. 3) Sono esclusi dai vincoli di cui al comma precedente gli Enti e le Scuole che richiedono il materiale per attività culturali o didattiche. 4) Altre deroghe particolari possono essere concesse previa valutazione del l Assistente Bibliotecario nel rispetto delle vigenti norme di legge sulla tutela delle cose di interesse storico ed artistico e sulla disciplina delle mostre d arte. 5) Il prestito ha la durata di un mese ed è rinnovabile per un altro mese se le opere, nel frattempo, non sono state richieste da altri lettori. 6) L Assistente bibliotecario può richiedere l immediata restituzione di opere in prestito anche prima della scadenza del termine consentito. 7) In caso di mancata restituzione delle opere in prestito, l Assistente bibliotecario provvederà ad inviare un sollecito al lettore con la richiesta di restituzione. 8) Nei confronti di coloro che restituiscono abitualmente in ritardo le opere ricevute in prestito potranno essere adottati provvedimenti restrittivi.

9) Il numero delle opere concedibili in prestito è stabilito nel numero di due anche in rapporto alla dotazione di materiale librario e documentario della Biblioteca; in casi particolari, sulla in base di criteri di opportunità, l Assistente bibliotecario ha facoltà di derogare a questa norma. 10) Gli utenti sono tenuti a non danneggiare con sottolineature, note marginali o macchie i testi ottenuti in lettura o in prestito, pena l esclusione temporanea o definitiva dal prestito. 11) L utente che riceve un opera in prestito deve controllarne l integrità e lo stato di conservazione e far presente immediatamente all Assistente bibliotecario le mancanze e i guasti in essa eventualmente riscontrati. 12) Qualora il materiale documentario venga smarrito o irrimediabilmente danneggiato, il responsabile è tenuto al rimborso o all acquisto di un altra copia del materiale. ART. 6 NORME E COMPORTAMENTO 1. I frequentatori accedono liberamente ai materiali librari e documentari della Biblioteca; a lettura ultimata sarà compito dell Assistente Bibliotecario ricollocare volumi al proprio posto negli appositi scaffali. 2. I frequentatori sono tenuti ad osservare un comportamento civile, possibilmente raccolto e discreto; è tassativamente vietato fumare. 3. Le ricerche nei cataloghi vengono eseguite dagli utenti, che possono richiedere l assistenza del personale della Biblioteca. 4. Il personale della Biblioteca deve dar prova, nei rapporti con l utenza, di cortesia e buona volontà; in particolare, deve fornire ai frequentatori chiarimenti sull uso dei cataloghi, sullo schema di classificazione e ogni altra informazione bibliografica venga loro richiesta. 5. L Assistente bibliotecario deve tenere nota delle opere desiderate delle quali l utenza chieda l acquisto e delle prenotazioni delle opere in prestito. 6. Chi si rende colpevole di sottrazione o guasto intenzionale delle opere avute in prestito o in lettura e chiunque mantenga un comportamento indecoroso o arrechi ripetutamente disturbo agli altri utenti viene escluso dall accesso in biblioteca e dal prestito per un periodo stabilito dal Comitato di gestione; 7. Chi danneggia materiali e arredi della Biblioteca è tenuto a rispondere del danno, o sostituendo le cose danneggiate o perdute con altre identiche, oppure versando all Amministrazione comunale il valore nella misura determinata dalla stessa. 8. Nei confronti di coloro che sono tenuti a risarcire all Amministrazione comunale il valore di opere o cose non restituite o danneggiate, si applica la procedura di cui al successivo comma. 9. L Assistente Bibliotecario segnala al Responsabile di settore i nominativi dei soggetti di cui al comma precedente; quindi viene inviato all interessato (nel caso di minorenni, ad uno dei suoi genitori), l invito formale, nella forma della notifica, ad ottemperare all obbligo del risarcimento, entro il termine di 30 giorni

dalla data di notifica; all invito dovrà essere allegato il bollettino postale per il versamento della cifra da risarcire. 10. Se il soggetto interessato non ottempera alla disposizione di cui al comma precedente, l Amministrazione comunale può procedere nei suoi confronti, per recuperare quanto dovuto, utilizzando la procedura di riscossione coattiva. ART. 7 - STRUTTURA ASSOCIATIVA Il Comune di Argelato, in armonia con le linee programmatiche della Legge Regionale n.42/1983 e ai sensi della legge 142/90, può stipulare convenzioni con altri Comuni, con la Provincia e con altri Istituti Pubblici e Privati, al fine di favorire la valorizzazione e l integrazione delle risorse bibliotecarie e storicoarchivistiche esistenti sul territorio, in funzione dell ampliamento e del coordinamento delle strutture, dei servizi ed attività e della loro più ampia utilizzazione pubblica. L ordinamento, l organizzazione e le finalità delle convenzioni di cui sopra sono approvati con apposita deliberazione del Consiglio comunale e non comportano modificazioni al presente regolamento, salvo che, per esigenze associative, non debbano essere riveduti i compiti e la struttura del Comitato di gestione o la natura istituzionale, amministrativa o giuridica della Biblioteca comunale. Qualora per il funzionamento delle nuove strutture sia necessario uno stanziamento di fondi che non trovino capienza nella normale dotazione finanziaria della Biblioteca, l Amministrazione comunale provvederà a deliberare appositi stanziamenti. ART. 8 - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Tutte le disposizioni regolamentari eventualmente preesistenti vengono abrogate e sostituite a tutti gli effetti dal presente regolamento. Un estratto del presente regolamento, limitatamente agli articoli e ai punti che interessano l utenza, va divulgato, nelle forme e nei modi opportuni, fra i frequentatori della Biblioteca.