CITTÀ DI VITTORIA UFFICIO STAMPA RASSEGNA STAMPA



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L INCHIESTA. Le mani di Cosa Nostra sullo scalo turistico di Marina e su quello di Scoglitti O Stidda ragusana e mafia etnea si contesero il pizzo sui porti Imprenditore catanese fu costretto a pagare due volte. Tre indagati MICHELE FARINACCIO RAGUSA. Le mani del clan degli stiddari vittoriesi nella costruzione del porto turistico di Marina di Ragusa e nei lavori di consolidamento del porto di Scoglitti. La Stidda aveva infatti chiesto, in cambio della protezione, somme di denaro all imprenditore catanese Alfio Giuseppe Castro, titolare di fatto della De. Sca. Mo. Ter srl, che aveva in sub-appalto i lavori di entrambe le opere. L imprenditore etneo, appena giunto in provincia di Ragusa, aveva dovuto fare ben presto i conti con la criminalità organizzata del luogo, tanto che, alla fine, era stato costretto a pagare. Cinquantamila euro quello che l uomo ha dovuto versare all organizzazione criminale, secondo le indagini che sono state portate avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania e dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa. Tre gli avvisi di conclusione indagine per estorsioni aggravate dal metodo mafioso, che sono stati notificati in carcere nei confronti dei vittoriesi Filippo Ventura, 59 anni; Salvatore Fede, 56 anni e Paolo Cannizzo 49 anni, arrestati nell ambito dell operazione Flash-back dell aprile del 2008. Ad illustrare i dettagli dell operazione, denominata Mediterraneo, il comandante del nucleo Investigativo, Carmine Gesualdo. «Avevamo già avuto il sentore ha detto Gesualdo nel corso del 2007, fino all aprile del 2008 quando poi è scattata l operazione Flash-back, che il gruppo degli stiddari di Vittoria avesse avuto contatti con questo imprenditore, ma mancavano i riscontri. La chiave di volta è stata data proprio dalla collaborazione dello stesso imprenditore». Quando è arrivata in provincia di Ragusa, la Descamoter srl godeva già della protezione di Cosa nostra etnea. Alle richieste estorsive dei vittoriesi ed alle rimostranze dell imprenditore che pagava già la mafia catanese, si è reso dunque necessario un incontro proprio tra gli esponenti della Stidda e quelli della stessa criminalità organizzata etnea. La mafia catanese e quella vittoriese, alla fine, avevano raggiunto l accordo: la ditta titolare dei lavori avrebbe pagato una grossa somma alla mafia etnea, mentre TRA IL 2007 E IL 2008 ra il 2007 ed il 2008 il titolare di una ditta di Catania che aveva avuto in subappalto i lavori di costruzione del porto turistico di Ragusa e di consolidamento dell area portuale di Scoglitti, nonostante fosse a posto con i pagamenti con la mafia di Catania, dovette pagare il pizzo anche alla mafia stiddara di Vittoria per evitare ulteriori danneggiamenti ai mezzi della sua ditta. Nel mirino. Sono tre vittoriesi già in carcere Minacce. La ditta costretta a cedere dopo danneggiamenti LA FESTA I turisti ieri a pranzo nel ristorante del porto turistico di Marina di Ragusa dove parcheggiano le barche nel periodo invernale GRANDE FESTA A MARINA DI RAGUSA Ieri centinaia di turisti e 250 barche per il saluto alla nuova stagione diportistica RAGUSA. Il Porto Turistico di Marina di Ragusa si conferma ancora una volta crocevia di culture differenti. Ieri a pranzo l oramai tradizionale saluto alle centinaia di turisti stranieri che da ottobre ad aprile hanno scelto la struttura portuale più a Sud d Italia per svernare. Provengono da ogni parte del mondo e ieri, come avevano fatto a ottobre, si sono ritrovati tutti insieme per un saluto collettivo prima della fase di avvio delle partenze scaglionate. In questi lunghi mesi dell inverno le centinaia di turisti stranieri presenti al porto con circa 250 barche, hanno avuto modo di legare con la gente del luogo, di visitare i siti più belli della provincia di Ragusa e della Sicilia, apprezzarne l arte e la cultura isolana e di assaggiare i prodotti tipici della ricca e prelibata enogastronomia. Ieri a pranzo incrocio di culture ma anche di sapori con la possibilità di assaggiare la ricotta calda, le famose focacce ragusane ma anche i piatti internazionali portati direttamente dai turisti per condividerli. Un incontro dunque anche a tavola, non solo lungo i pontili per una comunità di turisti che si è saputa ben integrare. E portando il saluto della società di gestione del porto turistico di Marina di Ragusa, il direttore Salvo Calà ha ringraziato i suoi ospiti per la preferenza accordata e in moltissimi casi riconfermata rispetto all anno scorso, e ha annunciato alcune novità che riguarderanno la struttura portuale già a partire dai prossimi mesi quando sarà realizzata una meeting room attrezzata per attività anche ricreative e di intrattenimento, con impianti audio e video a disposizione dei diportisti e con l implementazione di altri servizi e attività. E stata annunciata la prossima piena operatività dell aeroporto di Comiso che si trova a circa 20 minuti di strada dal porto turistico di Marina di Ragusa. la ditta sub appaltatrice, ossia la Descamoter (che era deputata alla fornitura dei mezzi d opera e del trasporto degli inerti fino al cantiere) avrebbe pagato la tangente alla mafia vittoriese. Tutti i retroscena della trattativa e le persone coinvolte (riconosciute nelle foto) sono stati raccontati dall imprenditore etneo una volta messosi a disposizione della giustizia. Ad indurre Alfio Giuseppe Castro (la ditta, intestata formalmente al figlio, in particolare, si occupava dei movimenti di terra in entrambe le zone) a versare la somma richiesta, i danneggiamenti dei mezzi subiti dalla stessa azienda. I fatti erano stati denunciati dal capocantiere della Descamoter ai carabinieri di Comiso e di Scoglitti. Ai primi era stato denunciato il furto del carburante di tre escavatori cingolati ed una pala meccanica, mentre ai secondi erano stati denunciati i danneggiamenti di alcuni mezzi tramite il lancio di grossi massi, che avevano infranto i cristalli e le carrozzerie di 4 mezzi d opera, ed avevano bloccato i lavori per diversi giorni. La somma di 50.000 euro sarebbe stata pagata in più tranche da 5.000, a fronte di una richiesta più esosa di 150 200.000 euro. Nessun implicazione dell attuale società di gestione del Porto turistico.

38. RAGUSA COLTELLATE IN FAMIGLIA L apparecchio era stato prestato da una sorella all altra. Il marito era andato a chiederlo indietro con modalità da arma bianca: «Sono uno che si fa rispettare» «Il cellulare è mio». E lo ferisce Si risolve nel sangue una lite tra cognati per la restituzione di un telefono portatile NADIA D AMATO E stata la vittima, dopo essere finita in ospedale, a raccontare agli agenti del commissariato come erano andate le cose. L aggressore è stato rintracciato e fermato Un cellulare prestato da una sorella all altra e non restituito nei tempi e modi previsti. Ci sarebbe questo alla base della lite fra cognati, sfociata in un accoltellamento, registratasi nella tarda serata di giovedì. L episodio è venuto a galla quando gli uomini del Commissariato di Polizia sono stati avvisati dal personale di turno all ospedale Guzzardi: al Pronto Soccorso c era un uomo che presentava diverse ferite provocate da un arma da taglio. La chiamata al 113 è giunta intorno alle 23 di giovedì e quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno subito sentito la vittima: si tratta di un uomo di 45 anni il quale ha riferito chi lo aveva ferito e perché. Pare che, nel corso della giornata, i due cognati avessero iniziato una discussione a causa del prestito di un telefonino cellulare avvenuto tra le donne. Gli agenti si sono messi quindi subito alla ricerca del presunto aggressore, Giovanni Battista Denaro, vittoriese, 53 anni, bracciante agricolo, pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio. La polizia lo hanno bloccato nei pressi della sua abitazione, nel quartiere Fanello, dove lo ha trovato dopo un paio d ore di caccia all uomo. Denaro è ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate. Da quanto ricostruito dagli inquirenti il cinquantatreenne, che anche dopo l arresto ha tenuto a precisare di essere uno che si fa rispettare, sarebbe andato a trovare il cognato per ottenere la restituzione del cellulare. Ne sarebbe scaturito un alterco che si è acceso sempre più violentemente, sin quando i due sono arrivati alle mani. Qualche attimo di furia, ma poi la lite sembrava essere finita lì, anche grazie all intervento di alcuni pacieri che hanno riportato la situazione alla normalità. La vittima, però, passata l adrenalina del momento, si sarebbe presto trovata inzuppata di sangue, e controllandosi si è resa conto di essere stata accoltellata in più punti. Immediatamente accompagnato al Pronto soccorso, i medici gli hanno riscontrato ferite d arma bianca all emitorace sinistro, all altezza del muscolo cardiaco e alla regione addominale e ferite escoriate alla regione laterale destra del collo ed alla guancia sinistra. La prognosi era di 10 giorni, salvo complicazioni. Denaro, forse resosi conto della gravità dei fatti, ha fatto perdere le sue tracce per qualche ora. In casa sua è stato recuperato il coltello utilizzato per il ferimento. Dopo le formalità di rito l uomo, su disposizione dell autorità giudiziaria, è stato condotto nella sua abitazione dove dovrà rimanere agli arresti domiciliari. La vetrina annerita dell agenzia di pompe funebri di via Cavalieri di Vittorio Veneto ATTO DOLOSO Pompe funebri, incendiata un agenzia Il grave episodio in via Cavalieri di Vittorio Veneto LA STORIA DI MARIA FURNARO Sola, sempre più ammalata e senza una pensione Ben è diventato «italiano» Traguardi. Attestato di cittadinanza per lo studente da 12 anni a Vittoria DANIELA CITINO Un incendio di chiara matrice dolosa è stato appiccato nella notte fra giovedì e venerdì a Vittoria, ai danni di un agenzia di onoranze funebri. Ignoti hanno posizionato una bottiglietta, contenente liquido infiammabile, davanti ad una delle grandi vetrine dell agenzia. Subito dopo hanno appiccato l incendio. Il liquido ha preso subito fuoco, ma, non avendo altro attorno, le fiamme hanno solo annerito la vetrata. Ad accorgersi del danno, ieri mattina, alcuni automobilisti di passaggio e gli stessi proprietari dell agenzia, che hanno subito chiamato il 112. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Vittoria che hanno effettuati i primi rilievi ed avviato le indagini. Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti, dato che l agenzia ha sede in una strada molto transitata, via Cavalieri di Vittorio Veneto, che collega Vittoria a tutte le altre città limitrofe, come Ragusa, Comiso e Pedalino. Da questa strada, poi, si va anche sulla 115 Vittoria-Gela. Non è escluso, quindi, che possa essersi trattato del gesto di un gruppetto di bulli in cerca di emozioni forti, ma nemmeno che, dietro l episodio, ci sia MARIA FURNARO HA TROVATO UNA DIMORA PROVVISORIA GRAZIE ALLA DISPONIBILITÀ DELL ON. AIELLO I suoi genitori sono giunti dall altra sponda del Mare Nostrum, a Tunisi, e solcandone le onde blu hanno cercato un approdo alla speranza. Ed è qui, nella nostra terra, che il loro Ben ha urlato il suo primo vagito salutando il suo arrivo alla vita. Ora Ben Salem Rayen ha dodici anni e frequenta la seconda media nell Istituto Comprensivo San Biagio scuola che, impegnata sul fronte dei percorsi di cittadinanza, non poteva non aderire alla campagna promossa dall Unicef Io come te. E un emozionatissimo Ben nella Sala degli Specchi ha ottenuto con orgoglio il suo attestato di cittadinanza spiega la dirigente scolastica Maria Antonia Vaccarello sottolineando le virtù scolastiche e umane dello studente. Ben dimostra di essere disponibile, collaborativo e maturo - aggiunge la preside - ed è un alunno sempre impegnato partecipando con passione a tutte le attività della scuola che frequenta assiduamente, inoltre con i compagni si dimostra sempre capace di comporre i conflitti e di farsi portavoce di atteggiamenti di mediazione e di pacificazione; insomma la sua presenza è una risorsa per la classe. Uno studente modello come i suoi genitori che hanno compreso il valore dello studio e della cultura. I genitori di Ben - prosegue la dirigente scolastica - sono sempre disponibili collaborano con la scuola e sono molto attenti e partecipi nel percorso di studi del figlio. La campagna Io come Tu. Tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali di fronte alle leggi è stata promossa dall Unicef con l adesione del Comune. Tra le sue proposte educative c era il progetto Percorso per la cittadinanza italiana a cui abbiamo aderito con entusiasmo - sottolinea l assessore alla Pubblica Istruzione Piero Gurrieri - perché insistendo sulla lotta contro ogni forma di discriminazione si potranno determinare le condizioni per un cambiamento sociale positivo al fine di prevenire ogni atteggiamento di esclusione sociale. Ed un segnale forte è stato quello di concedere la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri attualmente presenti in città. Giovanni Battista Denaro, vittoriese, 53 anni, è stato arrestato per lesioni personali aggravate. A sinistra, il coltello utilizzato per ferire il cognato un avvertimento chiaro di un gruppo di criminali esperti che ha voluto far capire cosa è in grado di fare. L ultimo episodio del genere, in città, si era registrato nel febbraio scorso quando un ordigno rudimentale fu piazzato davanti ad una rivendita di autoricambi di Piazza Italia. In quel caso, però, il congegno provocò danni seri sia all attività presa di mira che alle auto in sosta ed agli esercizi commerciali vicini. La saracinesca dell autoricambi, inoltre, era stata sventrata e le schegge della bomba avevano raggiunto una gittata di diverse centinaia di metri, perforando le auto in sosta. Una grossa scheggia aveva addirittura bucato la saracinesca, prima, e la vetrata, poi, di un vicino negozio di alimentari. Il boato aveva inoltre scosso l intera zona, tanto che alcuni residenti avevano pensato si trattasse di un piccolo terremoto. Di certo, invece, non è la prima volta che le agenzie di onoranze funebri vengono prese di mira. Se per Vittoria si tratta di un caso piuttosto isolato, negli anni scorsi non sono mancati attentati vari ai danni di agenzie con sede a Comiso, Modica e Pozzallo. N. D. A. DAVIDE LA ROSA Riflettori puntati ancora sulla tragica storia di Maria Furnaro, venditrice ambulante di 50 anni che vive nella parte più antica della città. Una vita di stenti e di sofferenze. Maria, con il 70% di invalidità, fino a qualche tempo fa, era costretta a vivere in un abitazione fatiscente assediata da topi. Oggi viene provvisoriamente ospitata presso una sede politico-culturale, grazie alla generosità dell ex sindaco Francesco Aiello. Costretta ai margini, eppure pronta a darsi da fare. Vende cianfrusaglie, oggettini di San Pio. Sola e sempre più ammalata e senza una pensione. Solo un uomo - racconta mi ha teso la mano per aiutarmi e per soccorrermi, lo stesso uomo mi ha da- BEN SALEM RAYEN CON UNA COMPAGNA FESTEGGIA IL SUO «TRAGUARDO» TACCUINO IL METEO:. Velato o poco nuvoloso. Temperature comprese fra 12 e 22 gradi. I venti, da deboli a moderati, soffieranno da Ovest-Sud-Ovest con un intensità di 14 km/h. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932-981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 AMIU: 0932-997311 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 AMIU numero verde: 800210388 FARMACIE DI TURNO POMERIDIANO: GUASTELLA. VIA VENUSTI, 39 TEL. 0932. 981645; NOTTURNO: GUASTELLA. VIA VENUSTI, 39 TEL. 0932. 981645. AL CINEMA MULTISALA GOLDEN VITTORIA TEL. 0932-981137. LUNEDÌ CHIUSO, MARTEDÌ RIDOTTO E MERCOLEDÌ RIDOTTO DONNA. Sala 1: Oblivion. Orari: 20.15-22.30; sabato e domenica: 18-20.15-22.30; Sala 2: Passione Sinistra. Orari: 20-22.15; sabato e domenica: 18.15-20- 22.15; Golden Hall: Scary Movie 5. Orari: 18.30-20.30-22.30; ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO Vittoria-Ragusa: 6.00; 6.45;7.00; 8.00 (scolastico); 10.15; 11.15; 13.00; 14.30; 16.45; 18.15. Ragusa-Vittoria: 7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20 (scolastico); 14.10; 15.40; 18.00; 19.30. Vittoria-Catania: 5.45; 6.45; 8.30; 11.30; 13.00; 14.00 (da lun a ven); 15.30; 18.00. Catania-Vittoria: 6.30 (da lun a ven); 9.00; 10.30; 12.30; 14.00; 15.30; 18.00; 20.30. Vittoria- Scoglitti: 7.00; 8.00 (scolastico); 10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30. Scoglitti- Vittoria: 7.30; 8.50 (scolastico); 10.30; 13.15; 14.00; 15.00; 17.00. Monterosso- Vittoria: 6.15. Vittoria-Monterosso: 13.50. Vittoria-M. di Ragusa: 6.00; 14.30. M. di Ragusa-Vittoria: 7.00; 15.30. FESTIVI Vittoria-Ragusa: 10.30; 15. Ragusa-Vittoria: 11.30; 16.15. Vittoria- Catania: 7.30; 11.30; 14.30; 17.30; 18.00. Catania-Vittoria: 9.00; 11.30; 17.00; 20.00; 20.30. Vittoria-Scoglitti: 8.00. Scoglitti Vittoria: 9.00. Vittoria-Cimitero: 9.30. Cimitero-Vittoria: 10.20 to un alloggio per dormire, lavarmi e sfamarmi. Una vita ai margini, ma non solo. Costretta recentemente a dover fronteggiare numerose angherie e violenze. Ci racconta come in passato alcuni vandali abbiano dato fuoco al suo gazebo con dentro lei che era intenta a sistemare i suoi oggettini per venderli e comprarsi qualcosa da mangiare, qualcosa per sopravvivere. Ne è uscita illesa sebbene con qualche scottatura sulla pelle già molto fragile e segnata da sofferenze fisiche. Non possiede più nulla e vive la propria vita raminga, vagando per i supermercati della città, mendicando. Va girando a bordo di una moto ape, all interno della quale ha trascorso parte delle notti dell inverno che ci lasciamo alle spalle. Uno stato di disperazione amplificato quello che ci racconta Maria. Non so come fare spiega ed ho paura della vita e del mio futuro. Ciò che chiedo è una presa di coscienza da parte della società e dell amministrazione comunale. Il mio vuole essere un appello, non una critica agli amministratori della città di Vittoria. In passato stando al racconto di chi le è stata vicino, sembrerebbe che proprio l amministrazione comunale chiese a Maria di ricorrere alle cure mediche di una clinica specializzata, Maria rifiutò. Scelta che fa il paio con queste dichiarazioni. Da quasi quattro anni ho i pacchi pronti per il trasloco - spiega Maria - per fare in modo che possano aiutarmi a sistemare la casa; in cambio dovrebbero darmi un altra sistemazione o un camper, invece mi hanno detto che l unico posto disponibile era in una casa di riposo e io non ci voglio andare, preferisco dormire all interno della mia motoape. Una situazione incredibile alla quale si aggiunge il tentativo di suicidio provato a mettere in atto nei giorni scorsi. Tentativo per fortuna andato vuoto. Il sostegno di chi momentaneamente le ha teso una mano, in attesa di una sistemazione adeguata alla dignità umana, ha evitato il concretizzarsi dell insano gesto.

AEROPORTO. In definizione i contatti con i vettori Comiso-Milano la prima tratta? VIABILITÀ A SUPPORTO «SERVONO TRENTA MILIONI» l. f.) Soddisfatto, ma con moderazione, dell inserimento di Comiso nelle mappe del ciclo Airac dell Ente Nazionale Assistenza al Volo, si dice il deputato regionale del Pdl, Giorgio Assenza. Sono parzialmente soddisfatto per il riconoscimento dell Enav dichiara il parlamentare ibleo, rappresenta sicuramente un importante passo avanti. Ora, però, bisogna ritrovare i 30 milioni che occorrono quest anno per avviare gli interventi sulla viabilità di supporto, senza la quale l aeroporto rischia di divenire la classica cattedrale nel deserto. Per questo, l on. Giorgio Assenza ha già depositato un emendamento al Bilancio per ripristinare il relativo capitolo di spesa che, nonostante contenesse fondi vincolati all uopo, stranamente era scomparso dal bozzone governativo. LUCIA FAVA COMISO. Il 30 maggio il Vincenzo Magliocco sarà operativo. Con la pubblicazione del ciclo Airac, Comiso è stato inserito nei piani di volo che sono a disposizione dei piloti e delle compagnie aeree di tutto il mondo. Ci sono poche settimane per chiudere i contratti con i vettori se si vuole che la data del 30 maggio, quella in cui gli aerei potranno atterrare sulla pista dello scalo comisano, coincida anche con la data di apertura. Il tempo stringe e maggio è dietro l angolo. Queste sono giornate frenetiche per la società di gestione, alle prese con gli ultimi adempimenti. Una mano alla Soaco la dà il socio di maggioranza. Attualmente spiega Enzo Taverniti, presidente della Sac stiamo definendo tutte le ultime operazioni che servono per l apertura. La Sac sta dando un aiuto importante alla Soaco, più che altro per la formazione e la ricerca del personale e di tutto ciò che serve per poter avviare questo aeroporto. Ci sono ancora delle problematiche da risolvere: sicurezza e vigili del fuoco, ma presto tutto dovrebbe essere definito. Il nodo centrale in Il presidente della Sac Enzo Taverniti: «Daremo una grossa mano alla Soaco per l apertura. Il problema principale non è l avvio ma mantenere la struttura nel corso dei mesi» IL PRESIDENTE DELLA SAC ENZO TAVERNITI questo momento è rappresentato dai vettori. Per la metà di maggio aggiunge Taverniti attendiamo alcune risposte. Abbiamo fatto delle proposte, alcune di queste sembrano già accettate da qualche compagnia, altre sono in fase di discussione. Il presidente della Sac non vuole dare date che poi non possono essere rispettate. L aeroporto il 30 maggio sarà certamente operativo chiarisce Taverniti non sappiamo però da quale momento le compagnie opereranno su Comiso, se giugno, luglio o agosto. Sicuramente da settembre ci saràairone, che dovrebbe effettuare la tratta Comiso- Malpensa. Ma lo definiremo verso il 10-12 di maggio. Stiamo spingendo anche per un Roma su Alitalia, valutando la possibilità di spostare qualche volo da Catania. Sul Comiso-Milano abbiamo delle trattative in corso, per quanto riguarda la Comiso-Roma è al momento un ipotesi al vaglio. Ci sono trattative anche con altre compagnie aeree su voli non nazionali, ma sempre in ambito europeo. Insomma, stavolta siamo a buon punto. Ho sempre detto che il problema non è l apertura aggiunge Taverniti ma il mantenimento dell aeroporto. Ci auguriamo, da qui a fine maggio, di concludere queste trattative.

L INTERVISTA DINO RUBINO E FRANCESCO CAFISO Cafiso: «Tre dischi di inediti, tour e festival siciliani» Il sassofonista stasera a Gravina col pianista etneo Dino Rubino GIANNI NICOLA CARACOGLIA CATANIA. Stasera, alle 20. 30, al teatro Angelo Musco di Gravina di Catania si chiude la nona stagione di concerti di Classica internazionale, diretta da Giulia Gangi. Una grande chiusura, che addolcisce in parte la pillola amara della esclusione immotivata dai finanziamenti regionali, con due figli nobili del jazz siciliano, il pianista etneo Dino Rubino e il sassofonista vittoriese Francesco Cafiso. Per Cafiso, 24 anni il prossimo 24 maggio, il fiume in piena della musica potrebbe alimentare una centrale elettrica, tale e tanta la successione di eventi e progetti. «Sì è un periodo molto pieno, soprattutto dal punto di vista compositivo spiega il giovane sassofonista -. A breve registrerò tre dischi contemporaneamente. Poi verrà la fase dei concerti, tra l Italia e l estero. A maggio andrò in Russia, ospite del gruppo del sassofonista Igor Butman, il più importante nella scena musicale russa e a ottobre suonerò in Indonesia». Tre dischi che usciranno in successione? «Sì sono tre dischi di inediti di mia composizione, che realizzerò con musicisti diversi e che spero possano uscire per l anno prossimo. Il primo cd sarà più jazzistico. Il secondo avrà un aria più mediterranea, ultimamente ho scritto dei brani che si rifanno alle nostre tradizioni popolari. Il brano guida si chiama La banda che si ispira alle nostre bande di paese. Il brano guida del terzo disco, invece, si intitola Contemplation. Per me è un modo di scrivere diverso perché si fonda su cellule melodiche, orecchiabili che mi permettono di improvvisare e di portare la musica in direzioni più particolari. Adesso sono nella fase di composizione, poi vedrò con chi collaborare per registrarli, possibilmente subito dopo l estate. Le etichette saranno certamente internazionali che garantiscono una distribuzione mondiale». Il tuo ultimo cd Moody n lo hai realizzato con la americana Verve: continuerà il rapporto con loro? «Spero di sì ma è ancora presto per dirlo. Intanto vado in giro con l Island Blue Quartet (con Dino Rubino alla tromba, Giovanni Mazzarino al piano e Rosario Bonaccorso al basso ndr) con cui ho realizzato Moody n». Tra loro c è tuo fratello Dino Rubino, con cui suonerai a Gravina. Cosa mi dici di lui? «Dino è un musicista incredibile, ci lega una profonda amicizia e una grande stima. Condividere il palco e stare bene sul palco con un compagno di viaggio di cui ci si fida è sempre stimolante». E gli altri fratelli americani da quant è che non li vedi? «Un paio di mesi fa sono tornato dagli Stati Uniti dove sono rimasto quattro mesi. Ho insegnato alla Upenn, l Università di Filadelfia, ma ho approfittato per vivere la scena locale e soprattutto quella di New York. Qui sono andato in giro per la città, tra locali storici per ascoltare musica e musei. Ho approfittato per rivedere Wynton Marsalis: non lo vedevo da un anno, con lui c è sempre il piacere di stare insieme e di condividere la musica. Spero di poter tornare a fare concerti con lui. Nutro per lui una grande affetto oltre che una grande stima musicale». Dall 8 al 23 giugno ritorna il Vittoria Jazz Festival da te diretto, che chiuderà con Stefano Bollani. Tra i giova- «A Vittoria un programma per un vasto pubblico, a Marsala tre mondi che s incontrano» ni talenti europei ci saranno Andrew McCormack il 15 e Marzio Scholten il 16. «Il mio intento era quello di fare un programma che abbracci una fetta vastissima di pubblico. Ho scelto sempre grandi nomi e anche quest anno, saranno meno altisonanti anche perché soldi ce n è di meno, ma sono tutti emozionanti». Bollani tornerà il 24 giugno al Marsala Jazz Festival da te diretto insieme con l armonicista Giuseppe Milici e il chitarrista Francesco Buzzurro con cui suoni regolarmente. Ormai vi chiamano i magnifici tre... «Sono tre mondi che si incontrano: Buzzurro si occuperà della chitarra, Milici di un mondo non propriamente jazzistico ed io di uno, invece, più jazzistico».