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Anno 11 Nº 1 - Periodico Trimestrale Gennaio/Febbraio/Marzo 2011 Finito di stampare nel mese di Marzo - Autorizzazione del Tribunale di Livorno Nº 693 R.ST. Spedizione in abbonamento postale Aut. Dir. Poste Italiane di Livorno - Art. 2 - comma 20/c - L. 662/96 Tassa pagata Il 2011: anno chiave per le fasi conclusive della riforma La parola al Direttore La parola al Direttore La parola al Direttore Gli ultimi mesi del 2010 hanno visto concretizzarsi l iter normativo di riforma delle professioni con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo n 141/2010 ed, a breve distanza, del suo correttivo il Decreto Legislativo n 218/2010 nel quale, in particolare, sono state chiarite le tempistiche e la fase transitoria. Nell articolo di si evidenziano sinteticamente le modifiche più significative presenti nel suddetto testo correttivo. Sul fronte del costituendo Organismo incaricato della tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, a fine 2010 sono stati organizzati dalla Banca d Italia una serie di incontri con le associazioni di categoria, al fine di illustrare i criteri che verranno seguiti per individuarne i soggetti che andranno a comporlo. Al termine dei lavori, le associazioni coinvolte sono state invitate a fornire una rosa di nominativi per le candidature che verranno vagliate dalla stessa Banca d Italia e proposte al Ministero dell Economia e delle Finanze. Per il mese di marzo 2011 sono stati inseriti in calendario una serie di appuntamenti al fine di avviare un tavolo tecnico di lavoro tra rappresentanti della Banca d Italia, del MEF e delle associazioni delle categorie coinvolte per l esame congiunto delle problematiche attinenti alla costituzione dell Organismo, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre. Un altro tassello importante per il recepimento della direttiva europea sul credito ai consumatori è stato raggiunto nel mese di febbraio con il nuovo provvedimento della Banca d Italia sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e sulla correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti. Attendiamo ora il prossimo cruciale impegno da parte delle Autorità competenti che si tradurrà nell emanazione dei decreti attuativi il cui termine ultimo è fissato entro il 31 dicembre 2011. Tutte le novità e gli aggiornamenti sulla riforma saranno come sempre - tempestivamente comunicati ai soci attraverso le newsletter e pubblicati, per una facile consultazione, sul sito ufficiale della federazione www.fimec.org. Sommario Sommario Sommario Costituita con atto pubblico il 20 settembre 2000 Legalmente riconosciuta D.P.R. n. 361 del 10/02/2000 Iscritta CNEL Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro al n 124/04 Iscritta UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) n 17188 La riforma delle professioni: pubblicato in G.U. il Dlgs 218/2010 recante modifiche ed integrazioni al Dlgs 141/2010 È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.295 del 18 dicembre 2010 il Decreto Legislativo 14 dicembre 2010 n.218 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13 agosto 2010, n.141, recante attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché modifiche del titolo IV del testo unico bancario (decreto legislativo n.385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Il testo è entrato in vigore dal 18 dicembre 2010. Come è noto (cfr. MediatoriCreditizi.it n 3/2010), a settembre 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 141/2010 Attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonche modifiche del titolo VI del testo unico bancario (decreto legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attivita finanziaria e dei mediatori creditizi.. Si tratta del primo pilastro normativo per la riforma delle nostre professioni, risultato di un lungo iter che ha visto coinvolti, in questi ultimi anni, tutti i protagonisti del settore che si sono confrontati e scontrati in un contesto regolato non solo da forti esigenze interne di revisione ma da una più ampia necessità di adeguamento alla normativa comunitaria. 1 2 3 Riforma delle professioni: pubblicato in G.U. il Dlgs 218/2010 recante modifiche ed integrazioni al Dlgs 141/2010 (continua da pagina 1) Area Normativa Le nuove disposizioni di Bankitalia in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari Area Normativa Primo incontro tra Banca d Italia e le Associazioni di categoria per il costituendo Organismo Lo spesometro: strumento anti-evasione o ennesimo adempimento? 4 5 6 7 Area Convenzioni Intervista all Amministratore Delegato di Kevios SpA nell ambito del recente accordo stipulato con la FIMEC Area Convenzioni Osservatorio sul mercato creditizio 2010 Gennaio 2011: si è riunita la Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali (CNPP) News da FIMEC Taranto: l incontro formativo UniCredit Le sedi provinciali FIMEC Buona lettura Dott.ssa Gioia Mori

Nel numero 3/2010 della nostra rivista avevamo sintetizzato i punti importanti della nuova disciplina che interessa nello specifico l attività di mediatori creditizi e di agenti in attività finanziaria. Da subito però nel testo di legge erano stati ravvisati alcuni punti che necessitavano di chiarimenti o correzioni, tanto che lo stesso Senato a settembre aveva impegnato il Governo ad adottare un provvedimento chiarificatorio. A distanza di circa un mese il 22 ottobre il Consiglio dei Ministri aveva già approvato in via preliminare un decreto legislativo di modifiche, che è stato poi sottoposto alle Commissioni Parlamentari competenti. L iter correttivo si è concluso a dicembre con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dlgs 218/2010. Vediamo in dettaglio le modifiche o correzioni più rilevanti nell ambito della riforma delle nostre professioni. All articolo 16 Requisiti patrimoniali nella prima stesura del decreto si evinceva che anche le società di capitali di agenti in attività finanziaria fossero soggette al capitale sociale minimo di 120 mila euro: con il correttivo viene invece chiarito che alle società di capitali di agenti in attività finanziaria non sono richiesti limiti minimi di capitale sociale, a differenza delle società di mediazione creditizia per le quali il capitale sociale versato deve essere almeno pari a quello previsto dall articolo 2327 del codice civile, vale a dire 120 mila euro. Dopo l iscrizione, ai fini della permanenza negli elenchi, tra i requisiti viene richiesto l esercizio effettivo dell attività e l aggiornamento professionale sia per gli agenti in attività finanziaria che per i mediatori creditizi. A decorrere dal sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore del decreto, cioè dal 16 febbraio 2011, le banche e le Poste Italiane SpA possono conferire agli Agenti in attività finanziaria mandato diretto per la promozione ed il collocamento rispettivamente di contratti relativi a prodotti bancari e a prodotti di Bancoposta. Sia per i mediatori creditizi che per gli agenti in attività finanziaria persone giuridiche sarà obbligatorio il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC). Con il correttivo cambiano le tempistiche e la fase transitoria. Le iscrizioni agli attuali Albo dei Mediatori Creditizi ed Elenco degli Agenti in Attività Finanziaria, sospese a partire dal sessantesimo giorno dalla entrata in vigore del Dlgs 141/2010, cioè dal 18 novembre 2010, con il correttivo vengono riaperte fino al 30 giugno 2011 o, se precedente, fino alla costituzione dell Organismo tenutario dei nuovi elenchi. Il termine ultimo affinchè le Autorità competenti provvedano all emanazione dei decreti attuativi e per la costituzione dell Organismo è fissato al 31 dicembre 2011. A questo proposito le future disposizioni attuative dovranno sciogliere altri nodi, tra i quali definire con precisione le attività connesse e strumentali; individuare e qualificare la figura dei collaboratori; chiarire con precisione se i promotori possano continuare a svolgere l attività di mediazione creditizia; ravvisare altre cause di incompatibilità e indicare il contenuto dei requisiti organizzativi e di forma giuridica per gli agenti in attività finanziaria, diversi dalle persone fisiche. Disposizioni in materia di Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio il Decreto del 3 febbraio 2011 del Ministero dell Economia e delle Finanze Determinazioni in materia di credito ai consumatori, contenente norme attuative e deleghe da parte dell esecutivo alla Banca d Italia per intervenire in materia di credito ai consumatori. L obiettivo generale, in armonia con quanto indicato a livello comunitario, è garantire la trasparenza e l efficienza del mercato del credito ai consumatori, promuovere la diffusione di pratiche responsabili nella concessione del credito ed assicurare un elevato grado di tutela dei consumatori. Il decreto del Ministero dell Economia prevedeva in particolare che la Banca d Italia stabilisse e definisse: - le modalità di calcolo del TAEG; a questo proposito viene sottolineato che allorquando il consumatore debba versare un compenso all intermediario del credito per i suoi servizi, l intermediario del credito comunica al finanziatore l importo di tale compenso secondo le modalità tra loro stabilite, comunque in tempo utile affinché il finanziatore possa tenerne conto nel calcolo del TAEG; - le modalità di divulgazione degli annunci pubblicitari relativi ai contratti di credito; - l elenco delle informazioni che il consumatore ha diritto di ricevere prima della conclusione del contratto di credito, tra cui eventuali chiarimenti che gli consentano di valutare se il contratto proposto sia adatto alle proprie esigenze ed alla propria situazione finanziaria; - le modalità e la portata dell assistenza da fornire, in modo da assicurare che i chiarimenti rispondano alle domande formulate dal consumatore, possano essere ottenuti oralmente o comunque attraverso tecniche di comunicazione a distanza che consentano un interazione individuale e siano forniti da personale in possesso di un adeguata ed aggiornata conoscenza dei contratti di credito offerti; - le informazioni e le condizioni da inserire nei contratti di credito; - le modalità con cui il consumatore deve essere informato con una comunicazione individuale della cessione del credito. L accesso su base non discriminatoria alle banche dati contenenti informazioni nominative sul credito è consentito ai soli finanziatori abilitati. Le informazioni così acquisite potranno essere utilizzate esclusivamente per la valutazione del merito di credito del consumatore. Il decreto legislativo 141/2010 aveva previsto che le autorità creditizie adottassero le disposizioni di attuazione entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto, quindi entro il 17 gennaio 2011. Tuttavia la Banca d Italia ha dovuto attendere le deleghe dell esecutivo, pubblicate in ritardo sabato 5 febbraio, per presentare le attese disposizioni attuative già pronte. Così in data 10 febbraio sono state pubblicate sul sito istituzionale di Bankitalia le nuove Disposizioni in materia di Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti (Provvedimento Banca d Italia del 9 febbraio 2011 pubblicato sulla G.U. n.38 del 16 febbraio 2011). Tali disposizioni vanno ad integrare e modificare il Provvedimento della Banca d Italia del 29 luglio 2009 in materia di Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti. Il testo del nuovo provvedimento sostituisce pertanto quello precedente. Si evidenzia in particolare la Sezione VII del Provvedimento, specificamente dedicata al credito ai consumatori, nella quale vengono recepite le previsioni della Direttiva 2008/48/CE e vengono forniti chiarimenti interpretativi e indicazioni volte a coordinare l applicazione della disciplina sul credito ai consumatori con la normativa generale sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi, contenuta nelle altre sezioni del provvedimento. Per quanto riguarda gli intermediari del credito (mediatori creditizi ed agenti in attività finanziaria), viene previsto che gli stessi debbano indicare negli annunci pubblicitari e negli altri documenti destinati ai consumatori, a quale titolo operano, entro quali limiti possono svolgere la propria attività e, in particolare, se siano legati da rapporti contrattuali con uno o più finanziatori oppure agiscano in qualità di mediatori. È stato anche modificato il paragrafo 8 della Sezione II, in connessione con le nuove disposizioni in materia di calcolo del TAEG e viene integrata la Sezione XI, per prevedere presidi di carattere organizzativo con riguardo all offerta di servizi accessori insieme a un contratto di finanziamento, che si applicano anche ai contratti di credito ai consumatori. La nuova disciplina del TAEG, che attua quanto previsto dalla Direttiva 2008/48/CE, si estende a tutti i finanziamenti per i quali è richiesta la pubblicità di un indicatore sintetico di costo. Nei casi in cui l intermediario del credito può richiedere al consumatore il pagamento di un compenso per i suoi servizi (mediazione creditizia), ai sensi dell articolo 125-novies, comma 2, del T.U. il compenso è comunicato al consumatore e costituisce oggetto di accordo su supporto cartaceo o su altro supporto durevole, prima della conclusione del contratto di credito. I mediatori creditizi assolvono a questi obblighi applicando quanto previsto ai sensi della sezione VIII delle disposizioni nella quale viene confermato che agli stessi continua ad applicarsi il provvedimento UIC del 29 aprile 2005, recante Istruzioni per i mediatori creditizi. Il mediatore creditizio deve comunicare al finanziatore, secondo le modalità tra loro concordate, l ammontare del compenso che il consumatore è tenuto a versargli, comunque in tempo utile affinché il finanziatore possa includerlo nel calcolo del TAEG. Con particolare riferimento ai tempi di adeguamento alla nuova disciplina, si evidenzia che i finanziatori e gli intermediari del credito sono tenuti ad adeguarsi alle nuove disposizioni entro 90 giorni dalla loro entrata in vigore, ai sensi dell articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141, e successive modificazioni. 2

L incontro tra Bankitalia e le Associazioni di categoria Tra fine novembre ed inizio dicembre 2010 il Servizio Supervisione Intermediari Specializzati della Banca d Italia ha organizzato una serie di incontri con le associazioni di categoria del settore, al fine di illustrare i criteri che verranno seguiti per individuare i componenti dell Organismo incaricato della tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. La FIMEC ha partecipato all incontro che si è tenuto in data primo dicembre presso gli uffici di Via delle Quattro Fontane, durante il quale le associazioni presenti sono state ragguagliate in dettaglio sui requisiti richiesti ai primi componenti del board del costituendo Organismo ed invitate a fornire, entro la fine dell anno, una rosa di nominativi per le candidature che verranno vagliate dalla stessa Banca d Italia e proposte al Ministero dell Economia e delle Finanze. Bankitalia, al termine di questa serie di incontri, risultati funzionali per un reciproco confronto e per apportare alcuni affinamenti all intero percorso, ha auspicato una condivisione il più possibile ampia delle proposte e comunque un numero di candidature tale per effettuare in autonomia un effettiva vera selezione. I criteri di riferimento I criteri di riferimento indicati dalla Banca d Italia si possono riassumere sostanzialmente in tre ambiti: Iniziata la fase preparatoria per il costituendo Organismo tenutario degli elenchi di agenti e mediatori requisiti di competenza (laurea in discipline economiche o giuridiche, eventuale attività di docenza e pubblicazioni in materie finanziarie, conoscenza del comparto maturata attraverso esperienze di lavoro in posizioni di adeguata responsabilità per un periodo congruo), requisiti di indipendenza (assenza di legami con intermediari, banche, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, associazioni - si intende: iscrizioni ad albi o elenchi, rapporti di lavoro subordinato o autonomo, iscrizioni/incarichi presso associazioni di categoria -, assenza di legami personali o patrimoniali con soggetti iscritti ad albi/elenchi del settore), requisiti di integrità (in linea con quelli richiesti dalla normativa che disciplina l ABF), oltre alla componente imprescindibile di garantire un impegno attivo e costante in questa delicata fase di nascita e costituzione del nuovo Organismo. L impegno della FIMEC La nostra Federazione, al fine di adempiere a quanto sollecitato dall Autorità, si è attivata subito per aggiornare i soci sull esito degli incontri e, dopo ampia valutazione, in un ottica di trasparenza e democraticità, il Consiglio Federale della FIMEC ha deciso di estendere la possibilità di candidature a tutti gli iscritti, e non, che ritenessero di rientrare nei criteri selettivi indicati. Il direttivo, successivamente, si è riservato il compito di vagliare attentamente i curricula pervenuti, contattando direttamente i candidati per un ulteriore verifica delle credenziali e per un analisi delle aspettative personali e di effettuarne una selezione finale prima di presentarli alla Banca d Italia. Il percorso ipotizzato (fonte: Bankitalia) 1) Nomina dei primi componenti del collegio (avvio dell interlocuzione con la Banca d Italia) 2) Costituzione sostanziale dell Organismo (personalità giuridica, statuto, risorse) 3) Avvio dell attività dell Organismo (Banca d Italia cessa la tenuta dei vecchi elenchi, ricezione delle istanze di iscrizione nei nuovi elenchi, esercizio dei controlli sugli iscritti nei nuovi elenchi). Per il mese di marzo 2011 sono stati inseriti in calendario una serie di appuntamenti al fine di avviare un tavolo tecnico di lavoro tra rappresentanti della Banca d Italia, del MEF e delle associazioni delle categorie coinvolte per l esame congiunto delle problematiche attinenti alla costituzione dell Organismo, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre. Lo spesometro: strumento anti-evasione o ennesimo adempimento? Con il provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2010, viene inserito nell agenda, peraltro già abbastanza ricca, un nuovo adempimento a carico dei titolari di partita IVA: la comunicazione telematica relativa alle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto. Imprese e professionisti dovranno trasmettere al fisco i dati dei propri clienti o fornitori, che, secondo le condizioni contrattuali, hanno effettuato o ricevuto cessioni di beni o prestazioni di servizi pari o superiori alla soglia di 3.000,00 di imponibile per le operazioni business to business e di 3.600,00 di corrispettivo comprensivo di IVA, per le operazioni business to consumer. Nel primo periodo di applicazione sono escluse le operazioni IVA non soggette all obbligo di emissione della fattura effettuate fino al 30 aprile 2011, come, per esempio, quelle riguardanti il commercio al dettaglio. Per il periodo di imposta 2010 è stata innalzata la soglia a 25.000,00 e ampliato il termine entro cui deve essere effettuata la comunicazione fino al 31 ottobre 2011. Le informazioni da comunicare sono quelle essenziali per l individuazione dei soggetti e delle operazioni, mentre l invio telematico deve essere effettuato entro il 30 aprile dell anno successivo a quello a cui si riferiscono le operazioni. A decorrere dal 1 maggio 2011 sarà quindi obbligatorio anche per i soggetti privati non titolari di partita IVA fornire al venditore di beni o al prestatore di servizi il proprio Codice Fiscale che dovrà poi essere trasmesso, in via telematica, all Agenzia delle Entrate. Lo scopo è ovviamente quello di verificare gli acquisti significativi di ogni contribuente e contestualmente confrontarli con il reddito dichiarato. In caso di incongruenze fra i due valori, il contribuente sarà chiamato a dare spiegazioni all Agenzia delle Entrate ed eventualmente sottoposto ad accertamento. Non è possibile concludere senza una semplice riflessione: se da una parte lo spesometro sembra destinato a diventare un potente mezzo anti-evasione, dall altra affiorano alcuni dubbi in merito al rispetto della privacy ed al costo dell adempimento che fatalmente non potrà che ricadere sul consumatore finale. Marco Del Vecchio Consigliere Nazionale F.I.ME.C.

Area Convenzioni Area Area Convenzioni Convenzioni FIMEC e KEVIOS Dott. de Salazar diamo qualche notizia sulla vostra realtà finanziaria. La ringrazio innanzitutto per questa opportunità. La Kevios opera da oltre 10 anni nel mercato dell intermediazione specialistica del credito. Come spesso accade, al crearsi di nuovi mercati e delle relative attività d impresa, la normativa di riferimento manca, oppure rimanda ai principi generali di legge che troviamo nel codice civile. Per molti, il significato di attività ausiliare al credito e chi fosse e cosa facesse l organo di vigilanza per eccellenza, sono stati concetti di uso e comprensione non comuni come lo è forse oggi. La Kevios ha precorso i tempi. Si è costituita, da subito, nella forma di società per azioni ed ha investito importanti risorse organizzative ed economiche. Si è dotata di organi di controllo di vigilanza, di strutture di information technology che potessero far girare sia all interno che all esterno informazioni aziendali, ha fatto certificare ogni anno i relativi bilanci d esercizio ed altro. La convinzione di creare in tal modo una barriera d ingresso al mercato nascente, predominava rispetto alla considerazione di sentirsi a volte sovradimensionati rispetto alla portanza del reale business. Oggi tali barriere le ha consolidate la recente normativa di vigilanza, garantendo per Kevios un importante prospettiva di sviluppo e di stabile crescita. In breve la sua carta identità: la Kevios Spa ha la sua direzione generale a Roma, zona Eur, a pochi minuti dall aeroporto e vicino ai principali svincoli autostradali; risulta iscritta all albo banca d Italia ex art 106 TUB, n 38857, ha un patrimonio di oltre e 2,2 milioni ed un capitale sociale di e 1.384.000,00 interamente versato. I tre soci fondatori e la Banca Popolare di Vicenza costituiscono l attuale azionariato della società. Nell ambito del nuovo accordo stipulato tra la FIMEC e KEVIOS Spa abbiamo rivolto alcune domande a Massimiliano de Salazar, Amministratore Delegato della società. Quali sono le vostre strategie vincenti? A tal riguardo posso dire che continueremo ad investire in rapporti specialistici sia verso la rete distributiva che verso gli istituti bancari condividendo organizzazione, procedure e continua formazione professionale. Svilupperemo oltremodo il presidio territoriale e nuovi canali distributivi per conquistare maggiori quote mercato. Alla luce della nuova riforma della professione di Mediatori Creditizi e di Agenti in Attività Finanziaria, quali pensa possano essere le logiche distributive del futuro e qual è, secondo la vostra esperienza, il peso e l importanza delle reti terze? Come accennato, la recente normativa eleverà senza dubbio la qualità degli operatori e promuoverà inevitabili forme di concentrazioni societarie, per far usufruire di forme di economie di scala. Le banche vedranno con luce nuova il mercato retail e cercheranno sinergie importanti con reti terze evolute, organizzate e patrimonializzate: Kevios lo è. Quali prodotti sono disponibili per i nostri iscritti? In questa fase iniziale l offerta dei prodotti in convenzione è dedicata ai mutui a privati con una finalità di acquisto e ristrutturazione di unità abitative. Vi è inoltre il prodotto mutuo sostituzione con aggiunta di liquidità, destinata anche a consolidare altri debiti con spread applicabili che vanno dall 1,25% al 2,00%. I prodotti offerti in gamma possono essere applicati con tasso fisso, variabile e variabile con opzione sul tasso, prodotto molto apprezzato dal mercato. Il mutuo con opzione sul tasso parte per un anno con le rate fisse calcolate con Irs 12 mesi (tasso simile a Eur3m) più lo spread e prosegue per 3 o 5 anni con tasso variabile (Euribor3M) o fisso (Irs 3 o Irs 5 molto più bassi di un Irs 25 o 30). In questa fase di mercato molto incerto avere l opportunità di scegliere a breve con quale tasso proseguire è sicuramente per le famiglie il miglior compromesso tra il risparmio e la tranquillità. A breve sarà messo a disposizione il prodotto mutuo variabile con il Cap, ancora oggi ricercato dalle famiglie. Sono quindi previste integrazioni di prodotti? Certamente si: la Banca Popolare di Vicenza, di recente entrata nella compagine azionaria di Kevios Spa, ha un forte senso di orientamento al cliente ed al soddisfacimento delle sue esigenze. In tal senso, per il comparto mutui casa retail, è in programma l allargamento della gamma mutui. Inoltre, per Kevios, quale canale distributivo in supporto alle filiali della banca, è stata realizzata la linea prodotti Small Business dedicata alle esigenze di credito delle piccole e medie imprese di esercenti, artigiani e dei liberi professionisti. In cooperazione con la FIMEC è in programma l organizzazione di incontri territoriali volti a consolidare i rapporti già avviati per il retail ed a presentare queste nuove opportunità. Quali saranno i reali vantaggi derivanti ai soci FIMEC da tale collaborazione? La Kevios Spa ha scelto la FIMEC, federazione più importante della categoria, per la distribuzione indiretta dei prodotti di Banca Popolare di Vicenza. L accordo prevede un operatività dedicata, e tutto il flusso, dalla richiesta di adesione alla presentazione delle pratiche, viene supervisionato direttamente dalla Divisione Grandi Accordi di Kevios. Ai soci FIMEC viene fornito un software per lo screening, un preventivatore aggiornato mensilmente ed un supporto mail e telefonico per le fattibilità particolari in grado di dare risposte entro 24 ore. Quale sarà il vostro impegno nell ambito di tale accordo? Il nostro impegno è da sempre, ed oggi più che mai, diffondere la cultura della professionalità e della trasparenza a favore del cliente e degli operatori con cui collabora. Crediamo nel forte orientamento alla formazione che la federazione ha dimostrato in questi anni. Le nuove regole dettate dal dlgs 141/2010 impongono finalmente una maggiore professionalità. Già nel 2004 la Kevios Spa fondava l ISMEC, scuola di formazione per mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria, e organizzava un convegno a Roma con il benestare della Banca d Italia proprio per auspicare regole e maggiore professionalità nel settore della mediazione creditizia. Quali sono le aspettative dell accordo con FIMEC? Semplice: condividere il lavoro e le conseguenti opportunità di mercato con operatori qualificati e preparati.

Area Convenzioni Area Area Convenzioni Convenzioni OSSERVATORIO SUL MERCATO CREDITIZIO 2010 20% MUTUI RETAIL CREDITO AL CONSUMO 14,0% 10% 2,1% 1,4% 0% -5,4% -5,0% -10% -10,2% -11,3% -10,7% -11,3% -20% -17,3% 1 sem 2008 2008 1 sem 2009 2009 2010(*) Cari Soci FIMEC, Marco Bartolini Vice Presidente Nazionale Responsabile Area Convenzioni la fase di transizione che stiamo attraversando dovrebbe terminare entro i prossimi mesi salvo ulteriori ritardi - quando le norme contenute nei decreti di riforma troveranno piena applicazione pratica. Nel frattempo, il contesto di mercato nel quale ci troviamo ad operare continua a far registrare alcune criticità soprattutto legate alla capacità delle banche di erogare nonostante la domanda di credito delle famiglie italiane rimanga sempre molto alta. Per quanto riguarda l andamento del mercato, Banca d Italia ha rilevato un lieve aumento nei tassi sui finanziamenti per l acquisto delle abitazioni, passati nel mese di dicembre 2010 al 3,18% dal 3,09% del mese precedente. Sono diminuiti invece i tassi di interesse sul credito al consumo, scesi all 8,33% dall 8,39%, mentre continua il trend di crescita delle sofferenze bancarie che - alla fine dello scorso anno - sono salite di un punto percentuale: dal 29,9% al 28,7% del mese precedente. In tale contesto, il mercato dei mutui dopo un biennio 2008/2009 sostanzialmente negativo sul fronte delle erogazioni dovrebbe ritornare a far registrare un incremento positivo nel 2010 attestandosi, secondo le prime stime ufficiali, intorno ad una crescita pari al 14% per un controvalore di circa 58 mld di euro (tornando così ai livelli raggiunti nel 2008). Ben diverso risulta invece essere il comparto del credito al consumo che per quest anno segna una diminuzione di circa il 5% con particolare attenzione al mercato delle cessioni del quinto che fanno registrare una perdita di quasi il 14%, mentre continuano a tenere con valori sostanzialmente invariati sul 2009 le erogazioni di Prestiti Personali. Resta pertanto difficile fare delle previsioni sull andamento del mercato relativo all anno appena iniziato, tuttavia non possiamo non rilevare quanto rimanga importante (*) Stima di chiusura anno Fonte: Ufficio Studi FIMEC % 2010 su 2009 PRESTITI PERSONALI 0,1% AUTO E MOTO -11,4% ALTRO FINALIZZATO 4,7% CARTE DI CREDITO -5,4% CESSIONI DEL V -13,8% TOTALE CONSUMO -5,3% continuare a focalizzare l attenzione su due obiettivi primari: consolidare il rapporto fiduciario con Banche e Finanziarie finalizzato a valorizzare il mantenimento del mandato di mediazione e una sempre maggiore attenzione alla qualità degli attivi del portafoglio dei clienti intermediati unitamente all adozione di strumenti di supporto nell attività di presentazione delle pratiche (due diligence documentale, adeguamento agli standard del modello di valutazione dell adeguatezza per Finanziamenti e Mutui, sistemi di controllo della propria rete vendita, etc.). Non mi resta quindi che augurare a tutti buon lavoro e un 2011 ricco di soddisfazioni. Comunicazione al socio FIMEC: è attivo per te il Servizio Assistenza Convenzioni FIMEC Tel 0586/943103 Fax 0586/944767 Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30

Gennaio 2011: si è riunita la Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali (CNPP) Il giorno 15 gennaio 2011, presso la sede sociale della Federazione, si è svolta la quarta riunione a livello nazionale della Commissione dei Presidenti Provinciali della FIMEC. Rappresentavano il Consiglio Federale della FIMEC il Presidente Maurizio Del Vecchio, il Vicepresidente Marco Bartolini ed il Tesoriere Marco Del Vecchio. Erano presenti i Presidenti Provinciali di: FIMEC Bari Aldo Tandoi FIMEC Caserta Carlo Pilotti FIMEC Foggia Antonello Scarlatella FIMEC Milano Marianna Pipitone FIMEC Modena Bruno Villella FIMEC Napoli Giuseppe Orazio FIMEC Palermo Giuseppe Buccheri FIMEC Rimini Paolo Morri FIMEC Roma Marco Vacchiano FIMEC Taranto Giuseppe Marangi FIMEC Torino Luca Di Gioia La riunione è stata aperta dal Consigliere della FIMEC Nazionale Marco Del Vecchio, Responsabile dell Area Normativa e Decentramento, che ha iniziato il suo intervento con un dettagliato aggiornamento sulla riforma delle professioni di mediatore creditizio e di agente in attività finanziaria, commentando il recente decreto correttivo (dlgs n 218 del 14 dicembre 2010) che ha apportato modifiche ed integrazioni al decreto legislativo n 141 del 13 agosto 2010. Il Consigliere si è soffermato anche sulla procedura che porterà alla costituzione dell Organismo deputato alla tenuta degli elenchi, sulle caratteristiche dei requisiti di professionalità e onorabilità in capo ai mediatori creditizi ed agli agenti in attività finanziaria e sulle responsabilità oggettive dei legali rappresentanti e dell organo amministrativo. Sono stati poi evidenziati alcuni elementi riguardanti la disciplina transitoria con particolare attenzione ai tempi di adeguamento alla nuova norma. In base a quanto previsto, entro il 31 dicembre 2011 dovrà concludersi la fase di costituzione dell Organismo e dovranno essere emanati i decreti attuativi, che indicheranno con maggiore precisione cosa s intenda per attività connesse e strumentali, cosa s intenda per collaboratori, quale sia la posizione di altri professionisti come i promotori finanziari, quali siano eventuali altri casi di incompatibilità, etc. Nel corso della riunione il Consiglio Federale ha riassunto le principali attività svolte dalla Federazione in quest ultimo biennio, volte ad assicurare la conclusione migliore possibile dei contenuti della nuova norma. In previsione dei nuovi assetti delle professioni ed in funzione di un potenziamento del decentramento FIMEC sul territorio, anche su base regionale, sono stati delineati i contorni di alcune modifiche statutarie che potranno essere proposte per l approvazione all assemblea dei soci nei prossimi mesi. Si è aperta poi un ampia discussione sulla valutazione e l analisi del progetto inerente la costituzione spontanea di cooperative di mediazione creditizia su base regionale e/o pluriregionale; per favorire tale progetto aggregativo la FIMEC metterà a disposizione un servizio di consulenza personalizzata, convenzioni finalizzate a limitare i nuovi costi di esercizio ed un supporto normativo sviluppato in collaborazione con un partner d eccellenza nel settore. Sull argomento numerosi sono stati gli interventi, che hanno rafforzato l importanza del passaggio dal modello decentrato provinciale a quello regionale, con particolare attenzione alle maggiori disponibilità di risorse economiche da investire ed alle opportunità anche a livello formativo che ne potrebbero derivare. News da FIMEC Taranto Si è svolto giovedì 2 dicembre 2010, presso la sede provinciale della FIMEC Taranto, l incontro formativo UniCredit L evento rientra nel progetto di formazione della rete che vede impegnati da una parte la Banca, la quale si è resa subito disponibile per favorire l iniziativa di un iter formativo costante coordinato su più fronti, dall altra la FIMEC che sostiene la validità di tale progetto, anche attraverso la collaborazione delle sedi provinciali per un intervento più capillare sul territorio. Il Presidente di FIMEC Taranto Giuseppe Marangi, nell occasione, ha ringraziato la Banca per la creazione di un momento formativo qualificante e riconfermato il proprio impegno e quello del suo direttivo sul fronte della formazione, attraverso la sperimentazione di vari percorsi di volta in volta proposti ai soci. Per richiedere informazioni su prossimi corsi o eventi formativi, scrivere a: info@fimectaranto.it

Le Sedi Provinciali FIMEC FIMEC BARI Bari Presidente: Cataldo Tandoi Via Giuseppe Verdi n 11 70033 Corato (BA) Tel. 080/8721469 Fax 080/3591161 Email bari@fimec.org FIMEC CASERTA Caserta Presidente: Carlo Pilotti Viale Europa n 39 81057 Teano (CE) Tel e Fax 0823/657489 Email caserta@fimec.org FIMEC FOGGIA Foggia Presidente: Antonello Scarlatella Corso Manfredi n 129 71043 Manfredonia (FG) Tel. 0884/511230 Fax 0884/516800 Email foggia@fimec.org FIMEC MACERATA Macerata Presidente: Claudia Salvucci Via dell Industria n 278 62014 Corridonia (MC) Cell. 347/2650824 348/5114186 Email macerata@fimec.org FIMEC MESSINA Messina Presidente: Agata Riz Via XXIV Maggio n 110 98122 Messina Tel. 090/6512613 Fax 090/2929806 Email messina@fimec.org FIMEC MILANO Milano Presidente: Marianna Pipitone Galleria Buenos Aires n 15 20124 Milano Tel. 02/74281346 Fax 02/20403543 Email milano@fimec.org www.fimecmilano.it FIMEC MODENA Modena Presidente: Bruno Villella Via Piero Giardini, n 464/O 41100 Modena Tel. 059/7470138 Fax 059/7470137 Email modena@fimec.org FIMEC NAPOLI Napoli Presidente: Giuseppe Orazio Via Siepe Nuova n 8 80027 Frattamaggiore (NA) Tel. 081/8802487 Fax 081/8368220 Email napoli@fimec.org FIMEC PALERMO Palermo Presidente: Giuseppe Buccheri Viale Regione Siciliana Nord-Ovest, n 2629 90145 Palermo Tel. 091/5601630 Fax 091/5601631 Email palermo@fimec.org www.fimecpalermo.it FIMEC PERUGIA Perugia Presidente: Francesco Carrozza Via Gallenga n 4 06126 Perugia Tel. 392/9270725 Fax 075/5739933 Email perugia@fimec.org FIMEC REGGIO CALABRIA Reggio Calabria Presidente: Giovanni Antonio Iaria Via Domenico Muratori n 47 89127 Reggio Calabria Tel. 0965/27109 Fax 0965/339150 Email reggiocalabria@fimec.org FIMEC RIMINI Rimini Presidente: Paolo Morri Via Milano n 12/A 47900 Rimini (RN) Tel. 0541/735312 Fax 0541/720350 Email rimini@fimec.org FIMEC ROMA Roma Presidente Marco Vacchiano Via dei Gracchi, n 39 00192 Roma Tel. 06/87905041 Fax 06/61565080 Email romaprovincia@fimec.org ROMA FIMEC NAZIONALE Ufficio di Rappresentanza Vice Presidente Nazionale Marco Bartolini Via Flaminia, n 362 00196 Roma Tel 063224892 Fax 06/3220383 Cell 392/4604340 Email bartolini@fimec.org www.fimec.org FIMEC SALERNO Salerno Presidente Vito Maria Accarino Via San Berardino, n 41 84025 Eboli (SA) Tel. 0828/363554 Fax 0828/368878 Email salerno@fimec.org www.fimecsalerno.it FIMEC TARANTO Taranto Presidente: Giuseppe Marangi Via Taranto n 31/B 74015 Martina Franca (TA) Tel. e Fax 080/4839232 Email taranto@fimec.org www.fimectaranto.it FIMEC TORINO Torino Presidente: Luca Di Gioia Via Isonzo, n 2/c 10141 Torino Tel. 011/19886280 Fax 011/19886284 Email torino@fimec.org www.fimectorino.it Professioni rappresentate dalla Federazione: Mediatori creditizi, iscritti in albi, elenchi o ordini che possono svolgere le attività di mediazione creditizia secondo le disposizioni di legge, agenti in attività finanziaria. Per comunicare con la Federazione: sedenazionale@fimec.org fimec@fimec.org mori@fimec.org Nuovi servizi on-line per il socio Sul sito www.fimec.org in Area Riservata troverai due nuove sezioni di utilità per una facile consultazione sempre disponibile: l archivio di tutte le Newsletter - a partire da novembre 2009 ad oggi - attraverso le quali la Federazione invia periodicamente comunicazioni importanti su aggiornamenti operativi, interventi normativi, eventi, iniziative associative e quant altro di interesse per il socio l archivio di tutta la normativa (testi di legge, provvedimenti, circolari) per il mediatore creditizio e l agente in attività finanziaria ordinata cronologicamente presidente@fimec.org bartolini@fimec.org Segreteria Fimec: per i non iscritti che desiderano informazioni sull attività della Federazione per gli iscritti che desiderano informazioni su specifici argomenti di interesse generale per comunicare con il Segretario Dott.ssa Gioia Mori a cui inviare contributi, articoli, proposte. per comunicare con il Presidente per comunicare con il Vice Presidente aperta dal lunedì al venerdì con orario 8,30-12,30 e 14,00-18,00 Qualsiasi variazione al presente orario sarà comunicata attraverso il messaggio sulla segreteria telefonica. Indirizzo Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno - 57017 LIVORNO Telefono 0586/941667 Fax 0586/942279 Per invii cartacei (iscrizioni, lettere di presentazione, curricula ecc.) l indirizzo è quello della Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 - Loc. Stagno 57017 - LIVORNO IMPORTANTE: La Federazione a sua volta utilizza gli stessi sistemi per comunicare con i suoi iscritti. Quindi è importante che i dati personali di ogni iscritto siano aggiornati nell interesse di tutti e per evitare inutili perdite di tempo. Vi chiediamo quindi di comunicarci tempestivamente (per fax o email) qualsiasi variazione di recapito, numero telefonico, indirizzo di posta elettronica. Costituita con atto pubblico il 20 settembre 2000 Legalmente riconosciuta D.P.R. n. 361 del 10/02/2000 Iscritta CNEL Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro al n 124/04 Iscritta UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) n 17188 Mediatori Creditizi.it Rivista della Federazione Italiana Mediatori Creditizi 2011 - Anno 11 - N 1 Gennaio/Febbraio/Marzo Periodicità Trimestrale Proprietà: Federazione Italiana Mediatori Creditizi Editore: SER.FED. srl: Via Coccoluto Ferrigni, n 100/102 57125 - LIVORNO Telefono 0586/943103 - Fax 0586/944767 Autorizzazione del Tribunale di Livorno n 693 R.ST. del 12/07/2001 Direttore Responsabile: Dott.ssa Gioia Mori Redazione: SER.FED. srl: Via Coccoluto Ferrigni, n 100/102 57125 - LIVORNO Telefono 0586/943103 - Fax 0586/944767 Stampa e Fotocomposizione: O. Debatte srl - Livorno - Tel. 0586 896970 Copyright FIMEC 7