LAit. Rel.: 5.0. Codice Etico. dicembre 2014. Del: LAZIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA. Pag.: 1 di 11. LAit. Codice Etico. LAit S.p.a.



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Pag.: 1 di 11 LAit LAit S.p.a. Pagina 1 di 11

Pag.: 2 di 11 INDICE Definizioni Premessa 1. Principi Generali 2. Risorse Umane 3. Utenti 4. Fornitori 5. Rete dei servizi 6. Pubblica Amministrazione 7. Soci e Comunità Finanziaria 8. Organi di Informazione 9. Sistema di Controllo Interno esistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] 10. Organismo per il controllo del rispetto del e delsistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] 11. Antitrust e Organi Regolatori. Trattamento dei dati e delle informazioni 12. Sistema disciplinare e violazioni ai e alsistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] LAit S.p.a. Pagina 2 di 11

Pag.: 3 di 11 Definizioni CCNL contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente applicato da LAit s.p.a. Consulenti coloro che agiscono in nome e/o per conto di LAit s.p.a. sulla base di un mandato o di altro rapporto di collaborazione professionale D.Lgs. 231/2001 il decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001 e successive modifiche e integrazioni Dipendenti tutti i dipendenti (compresi i dirigenti) di LAit s.p.a. L. 190/2012 La legge in materia di anticorruzione e s.m.i. LAit s.p.a. LAit, Società per Azioni Linee Guida le linee guida di ANAC e Funzione Pubblica presso Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 di Confindustria Modello - MOG il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D.Lgs. 231/2001 Operazione Sensibile atto o attività che si colloca nell'ambito dei Processi Sensibili e può avere natura commerciale, finanziaria o societaria Organismo amministrativo l organo deputato per statuto alla gestione dell azienda Organo di Vigilanza - RPC-ODV organo previsto dal D.lgs. 231/2001 e costituito all interno della Società per svolgere le attività previste dalla legge e dalle delibere sociali in ordine al funzionamento e all'osservanza del Sistema Prevenzione Reati [PPC - MOG] e relativo aggiornamento P.A. la Pubblica Amministrazione, inclusi i relativi funzionari ed i soggetti incaricati di pubblico servizio Partner controparti contrattuali di LAIT, sia persone fisiche che persone giuridiche, quali ad esempio le società fornitrici di beni o servizi, gli agenti, con cui la Società addivenga ad una qualunque forma di collaborazione contrattualmente regolata (collaborazione anche occasionale, società, associazione temporanea d'impresa, consorzi, ecc.) che che cooperano con l'azienda nell'ambito dei Processi Sensibili PPC Piano Prevenzione Corruzione Il documento e le procedure adottate dalla Società in attuazione degli adempimenti di cui alla L. 190/2012 Processi Sensibili attività di LAIT per le quali si configura in astratto un rischio potenziale di commissione dei Reati Reati i reati ai quali si applica la disciplina prevista dalla L. 190/2012 e dal D.Lgs. 231/2001 RPC Responsabile Organo previsto dalla L. 190/2012 per l implementazione della relativa Prevenzione Corruzione normativa Sistema Prevenzione Reati Il documento e le procedure integrate di PPC e MOG LAit S.p.a. Pagina 3 di 11

Pag.: 4 di 11 Premessa CODICE ETICO * A. Nel sono definiti i diritti, i doveri morali e le conseguenti responsabilità etiche e sociali alla cui osservanza è tenuto ogni partecipante all organizzazione imprenditoriale, in aderenza ai principi e allo spirito dell impresa sociale e Società. B. Il contiene la codificazione delle politiche di controllo dei comportamenti individuali. Esso costituisce un mezzo efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome per conto della Società, attraverso l introduzione della definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali di dirigenti, quadri, dipendenti e fornitori. C. Il è uno strumento fondamentale cui ispirare le condotte etiche all interno dell azienda ed è uno strumento volto a garantire la reputazione dell impresa e la gestione corretta delle relazioni umane, in modo da creare fiducia nei confronti e all interno dell impresa. D. La struttura del si articola in cinque sezioni: 1) Principi etici generali dell impresa sociale e Società. 2) Norme etiche nelle relazioni dell impresa nei rapporti esterni. 3) Standard etici di comportamento: 4) Sanzioni interne per la violazione delle norme del. 5) Strumenti di attuazione dei principi. E. La vigilanza sulla corretta attuazione dei principi contenuti nel è affidata al RPC- ODV istituito ai sensi della L. 190/2012 e del D.lgs. 231/2001 e s.m.i.. A tale organo è affidato anche il compito di promuovere la diffusione dell informazione e della conoscenza del in azienda, monitorare l effettivo rispetto dei principi contenuti nel, raccogliere eventuali segnalazioni in merito a violazioni, intraprendere verifiche e promuovere la comminazione di idonee sanzioni da parte degli organi sociali competenti. 1. Principi Generali 1. Con l adozione del la Società si impegna a: a) compiere tutte le attività connesse al conseguimento dell oggetto sociale nel rispetto del principio dell onestà, elemento essenziale della gestione aziendale (principio di onestà); b) rispettare tutte le normative nazionali, europee ed internazionali, applicandole con rettitudine ed equità (principio del rispetto delle leggi); c) adottare tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare tutte quelle circostanze che possono determinare un conflitto di interessi, favorire condotte idonee a realizzare le fattispecie di reato contemplate dlla L. 190/2012 e dal D.lgs. 231/01 e s.m.i. (principio della legittimità e neutralità delle condotte); LAit S.p.a. Pagina 4 di 11

Pag.: 5 di 11 d) garantire il rispetto della concorrenza leale, astenendosi da condotte che integrino concorrenza sleale (principio della leale concorrenza); e) informare in modo chiaro e trasparente gli interlocutori aziendali su tutti i dati non riservati inerenti alla situazione patrimoniale ed economica dell azienda (principio della trasparenza e correttezza delle informazioni); f) rispettare puntualmente le disposizioni vigenti in materia di privacy e trattamento dei dati personali (principio del rispetto della privacy); g) creare le condizioni affinché la partecipazione dei soci alle decisioni di competenza degli organi sociali sia diffusa e consapevole, garantendo adeguata e tempestiva informazione (principio del rispetto dei soci); h) conservare e proteggere in modo adeguato il patrimonio fisico e intellettuale dell impresa (principio della tutela delle risorse aziendali); i) promuovere la tutela e l accrescimento del valore aziendale e garantire il credito fornito dai soci e dagli altri finanziatori (principio di tutela e rispetto del valore aziendale e dei finanziatori); j) operare, in aderenza allo spirito cooperativo, nel rispetto e nella valorizzazione della persona e delle comunità (principio della centralità della persona); k) adottare i sistemi di gestione più adeguati per la prevenzione delle possibili situazioni di rischio per l incolumità, la salute o la sicurezza delle persone che intrattengono rapporti con l impresa (principio di sicurezza della persona); l) operare nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia ambientale (principio del rispetto dell ambiente). 2. I comportamenti della Società sono conseguentemente improntati ai principi di responsabilità economica, ambientale e sociale dell impresa. 3. Pertanto, tutti gli atti e i documenti posti in essere dai soggetti che operano in nome e/o per conto della Società devono rispettare le procedure aziendali e le disposizioni normative vigenti. 4. Il presente regola le condotte di tutti i Destinatari, vale a dire degli organi sociali, dei dipendenti, dei fornitori e consulenti della Società e di ogni altro soggetto che agisca in nome e per conto della stessa o che abbia con essa relazione. 5. I Destinatari sono pertanto chiamati al rispetto dei valori e principi del e sono tenuti a tutelare attraverso le proprie condotte l onorabilità e l immagine della Società, preservando l integrità del patrimonio economico dell azienda. 6. La Società cura e promuove la diffusione tra i destinatari, con adeguati mezzi di comunicazione, della conoscenza del e delle procedure aziendali. 2. Risorse Umane 1. La Società riconosce massima importanza a quanti prestano la propria attività lavorativa all interno della compagine sociale, ne favorisce lo sviluppo e la crescita professionale, ne tutela la dignità anche attraverso: a) la prevenzione di abusi e discriminazioni quali, a titolo meramente esemplificativo, quelle operate in base alla razza, all orientamento sessuale, al credo religioso, alla lingua, alla appartenenza politica o sindacale, a disfunzionalità fisiche o mentali; b) la formazione e l aggiornamento del personale, in base alla posizione lavorativa di ciascuno; LAit S.p.a. Pagina 5 di 11

Pag.: 6 di 11 c) la definizione di ruoli, responsabilità, deleghe e disponibilità di informazioni in modo da permettere a ciascuna persona di potere adeguatamente esercitare le attività di propria competenza; d) la valorizzazione della partecipazione innovativa di ciascuna persona, nel rispetto dei limiti delle responsabilità individuali; e) la chiarezza, la precisione e la veridicità della comunicazione interna sulle politiche e le strategie aziendali; f) l uso corretto e riservato dei dati personali; g) la predisposizione di luoghi di lavoro adeguati alle esigenze di sicurezza e della tutela della salute di chiunque li utilizzi. 2. Fermo restando quanto previsto dalla legge, dallo statuto sociale e dalle norme contrattuali vigenti, il personale dipendente, nell espletamento dei proprio servizio, deve uniformare la propria azione ai principi espressi dal presente. A tale scopo il personale della Società deve: A) improntare le proprie condotte alla osservanza dei principi di tutela e rispetto della persona, lealtà, correttezza nei rapporti personali, responsabilizzazione delle persone, rispetto dei rapporti gerarchici e funzionali, al fine di perseguire gli obiettivi aziendali; B) evitare di porre in essere operazioni in conflitto d interesse, informando tempestivamente il diretto superiore di eventuali situazioni che possono dare adito alle stesse; C) trattare con assoluta riservatezza dati, notizie e informazioni di cui viene in possesso evitandone la diffusione o l uso a fini speculativi propri o di terzi e in ogni caso salvaguardando i principi di lealtà, correttezza e trasparenza innanzi richiamati; le informazioni aventi carattere riservato possono essere rese note nell ambito delle strutture e degli uffici della Società solo nei riguardi di coloro che abbiano effettiva necessità di conoscerle per motivi di lavoro; D) operare con la massima integrità morale, evitando comportamenti che possano mettere in dubbio tale qualità; E) proteggere e custodire i valori e beni affidati e contribuire alla tutela del patrimonio aziendale in generale evitando condotte che possano incidere negativamente sull integrità e sicurezza dello stesso patrimonio; F) evitare di utilizzare a vantaggio personale, o comunque a fini impropri, risorse, beni materiali della Società; G) evitare che situazioni personali di natura finanziaria, patrimoniale o di altro tipo possano avere ripercussioni sull attività o sull ambiente di lavoro; H) rifiutare doni (salvo che non siano di valore assolutamente simbolico), compensi o benefici di qualsiasi tipo che, secondo buon senso, possano essere interpretati come mezzo di pressione o favore da clienti o altri soggetti con i quali la Società intrattenga un rapporto d affari o sia in competizione; I) astenersi dal richiedere, direttamente o indirettamente, appoggi, raccomandazioni e ogni altro trattamento di favore in contrasto con i principi fissati nel presente. 3. Tutto il personale, nella certezza di ricevere ogni più opportuna tutela e riservatezza, è tenuto altresì a dare tempestiva informazione al proprio superiore e, nei casi gravi, direttamente all Organismo di Vigilanza, di ogni elemento utile qualora: J) sia a conoscenza di violazioni di norme o del presente in ambito aziendale; K) sia a conoscenza di omissioni, trascuratezza o falsificazione nella tenuta della contabilità o nella conservazione della documentazione su cui si fondano le registrazioni contabili; LAit S.p.a. Pagina 6 di 11

Pag.: 7 di 11 L) sia a conoscenza di eventuali irregolarità o malfunzionamenti relativi alla gestione e alle modalità di erogazione delle prestazioni; M) siano stati offerti a persone che hanno rapporti con la Società doni o compensi da soggetti con i quali la Società intrattiene rapporti d affari o siano in competizione; N) ha notizia di eventuali ordini ricevuti e ritenuti in contrasto con le norme vigenti o con il presente. 3. Utenti 1. La Società persegue l obiettivo di soddisfare i propri soci e utenti fornendo loro servizi e prodotti competitivi e di qualità a condizioni e prezzi congrui, nel pieno rispetto delle norme e dei regolamenti applicabili nel mercato in cui opera. 2. La Società si impegna a: a) avere come obiettivo primario la piena soddisfazione del cliente destinatario della prestazione; b) creare un solido rapporto con il cliente ispirato alla correttezza e alla efficienza c) mantenere un comportamento professionale, leale e collaborativo nei riguardi del cliente; d) utilizzare forme di comunicazione chiare e semplici, conformi alle normative vigenti, senza ricorrere a pratiche elusive e comunque scorrette, in modo da non trascurare alcun elemento rilevante ai fini della comprensione da parte del cliente; e) intrattenere, per quanto possibile data la tipologia di servizi erogati dalla Società, rapporti con clienti che presentino requisiti di serietà e di affidabilità personale e commerciale; f) evitare di intrattenere relazioni d affari con persone delle quali sia conosciuto il coinvolgimento in attività illecite; g) rifiutare ogni forma di raccomandazione o condizionamento sia interni che esterni. 3. Tutte le condotte dei Destinatari devono essere improntate all assoluto rispetto della normativa di legge in tema di antiriciclaggio, tutela dei dati personali, trasparenza e antiusura. 4. La Società si impegna inoltre a dare riscontro ai suggerimenti ed ai reclami da parte dell utenza e delle associazioni dei consumatori avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi. 4. Fornitori 1. Nelle sue politiche di acquisto, la Società ha l obiettivo di approvvigionarsi di prodotti, materiali, opere e servizi alle condizioni più vantaggiose in termini di rapporto qualità / prezzo. Tale obiettivo deve tuttavia coniugarsi con la necessità di porre in essere relazioni con fornitori che assicurino modalità operative compatibili con il rispetto sia dei diritti dell uomo e dei lavoratori che dell ambiente 2. A tal fine la Società richiede espressamente che i fornitori si astengano, a titolo esemplificativo, dall utilizzare lavoro infantile o minorile e da discriminazioni, abusi o coercizioni a danno dei lavoratori, e che rispettino la normativa ambientale, adottando altresì politiche aziendali di contenimento dei consumi di materie prime, di riduzione dei rifiuti e delle emissioni nocive e in generale di limitazione dell impatto ambientale delle produzioni. 3. La Società, pur propendendo per la creazione di rapporti stabili, sottopone periodicamente a revisione il proprio albo fornitori allo scopo di razionalizzarlo e aumentare economicità ed LAit S.p.a. Pagina 7 di 11

Pag.: 8 di 11 efficienza. Non deve essere preclusa ad alcun potenziale fornitore, in possesso dei necessari requisiti, la possibilità di competere per offrire i propri prodotti/servizi per tutte le forniture, anche per i contratti d opera e di consulenza, devono essere ragionevolmente e adeguatamente formalizzate e documentato le motivazioni della scelta e le considerazioni sul prezzo applicato, secondo quanto stabilito dalle procedure aziendali. Gli incaricati degli acquisti non devono accettare alcun regalo o altra utilità che possa creare imbarazzo, condizionare le loro scelte o far sorgere il dubbio che la loro condotta non sia trasparente o imparziale; sono ammesse liberalità di modico valore nell ambito degli usi e nel rispetto delle disposizioni aziendali. 4. I fornitori, anche per conto dei soggetti che con loro collaborano e che dipendano da loro, nel contratto o nell ordine della Società o di suoi mandatari dichiarano, in apposita clausola, di essere informati del fatto che la Società ha adottato il e il SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG], che si impegnano a rispettare e applicare pena la risoluzione del contratto. 5. La violazione da parte dei Fornitori, dei loro dipendenti e dei soggetti che con loro collaborano delle disposizioni e dei principi contenuti nel e nel SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG] della Committente determina, in conformità a quanto disciplinato nello specifico rapporto contrattuale, la facoltà di risoluzione del contratto da parte della Società, ferma restando la facoltà per la Società di richiedere nelle sedi proprie ogni eventuale indennizzo o risarcimento dei danni subiti in conseguenza del comportamento illecito, ivi inclusi i danni causati dall applicazione da parte del giudice delle misure previste dalla normativa vigente in materia. 5. Rete dei Servizi 1. Le procedure di acquisto sono improntate alla ricerca in modo corretto del massimo vantaggio competitivo per la Società, alla concessione di pari opportunità per i fornitori, alla lealtà e imparzialità nella scelta. In modo particolare i collaboratori, i dipendenti e qualsiasi altro soggetto allo scopo incaricato dalla Società sono tenuti a: a) non precludere ad alcuno in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere alla stipula di contratti, adottando nella scelta della resa dei candidati criteri oggettivi e documentabili; b) assicurare ad ogni gara una concorrenza sufficiente; c) nel caso in cui la fornitura comprenda know-how, proprietà intellettuale o diritti di terzi, l ottenimento da parte del fornitore di autorizzazione, concessione o liberatoria all uso dello stesso. 2. La Società regola e impronta le relazioni con i fornitori, consulenti e collaboratori ai principi etici generali dell azienda. 3. Le violazioni dei principi generali dei comportano l applicazione di idonee misure sanzionatorie secondo quanto stabilito nel SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG]. 6. Pubblica Amministrazione 1. La Società, nel pieno rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuno, intrattiene relazioni e rapporti con pubbliche amministrazioni di ogni natura o livello, con organizzazioni di diritto pubblico, con concessionari di lavori pubblici e/o soggetti privati ai quali si applica la disciplina pubblicistica. Tali rapporti sono improntati a chiarezza, trasparenza e professionalità, al LAit S.p.a. Pagina 8 di 11

Pag.: 9 di 11 riconoscimento dei rispettivi ruoli o strutture organizzative, anche ai fini di un positivo confronto volto al rispetto sostanziale della regolamentazione applicabile. 2. La Società vieta di offrire, direttamente o attraverso intermediari, somme di denaro o altre utilità a pubblici ufficiali o a incaricati di un pubblico servizio al fine di influenzarli nell espletamento dei loro doveri, ponendo in essere condotte commissive od omissive in violazione dei loro doveri d ufficio. La Società, inoltre, vieta ogni omaggio, atto di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti pubblici che possa in ogni modo compromettere l integrità e la reputazione di alcuna delle parti. 3. I rapporti con le Pubbliche Amministrazioni sono tenuti dagli esponenti aziendali designati a tale scopo. Tutta la documentazione che riassume le procedure attraverso cui la Società è entrata in contatto con Pubbliche Amministrazioni deve essere debitamente raccolta e conservata. 4. Contributi e finanziamenti a fini politici o assistenziali devono rientrare nei limiti consentiti dalla legge ed essere previamente autorizzati dal Consiglio di Amministrazione o dalle funzioni aziendali da questo appositamente delegate. 7. Soci e Comunità Finanziaria 1. La Società mette a disposizione dei soci e della comunità finanziaria informazioni adeguate, mediante un flusso di comunicazioni tempestivo, attraverso una pluralità di canali, il proprio sito internet nonché, laddove necessario, attraverso comunicati stampa conferenze e incontri con consulenti ed esperti. 2. Tutti i portatori di interessi verso la Società possono segnalare per iscritto, anche in forma anonima, ogni violazione o sospetto di violazione del all Organismo di Vigilanza che provvede ad una verifica della segnalazione e adotta le opportune iniziative. 8. Organi di informazione 1. I rapporti con la stampa e mass-media sono intrattenuti esclusivamente dagli organi sociali e dai soggetti dagli stessi delegati, a ciò deputati da delibere interne. 2. Tutte le comunicazioni esterne relative alla Società devono essere preventivamente autorizzate dall organo amministrativo. 3. I dipendenti che intendano comparire a incontri, riunioni o manifestazioni pubbliche sono tenuti a farlo a titolo esclusivamente personale e, comunque, non potranno utilizzare nome e marchio dell azienda, salvo preventiva autorizzazione scritta della Società. 9. Sistema di controllo interno e SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG] 1. La Società si è dotata di un sistema di controllo e gestione adeguato ai vari settori in cui opera. 2. Il presente e il SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG] adottato dalla Società ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 190/2012 e al D.lgs. 231/2001 sono componenti del sistema di controllo interno, cui i Destinatari sono tenuti ad attenersi. LAit S.p.a. Pagina 9 di 11

Pag.: 10 di 11 3. Ciascun Destinatario è responsabile, per la parte che gli compete, del rispetto del sistema di controllo interno e della conformità della propria attività ai principi del, del SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG] e di ogni altra norma o procedura aziendale. 10. Organismo per il controllo del rispetto del e del SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG] 1. Il controllo del rispetto del spetta al RPC-ODV, secondo quanto stabilito nel SISTEMA PREVENZIONE REATI [PPC-MOG], e in virtù di tale incarico competono a tale Organismo le seguenti funzioni: a) esprimere pareri in merito alla revisione delle principali politiche e procedure interne, al fine di garantire la coerenza con il. b) provvedere alla redazione delle proposte di revisione periodica del che saranno approvate dall organo amministrativo; c) valutare i piani di comunicazione e formazione etica. 2. Il RPC-ODV è inoltre organo di controllo ai sensi della L. 190/2012 e del D.lgs. 231/2001 e, in tale ambito, ha le seguenti funzioni: d) vigilare sulla effettività e attualità del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] adottato dalla Società; e) verificare l efficace adozione del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] ; f) formulare proposte di adeguamento/aggiornamento del Sistema Prevenzione Reati [PPC- MOG] ; g) assicurare una continuità di azione in materia di verifica delle aree a rischio di reato; h) predisporre piani di aggiornamento da sottoporre periodicamente all organo amministrativo. 11. Antitrust e Organi Regolatori. Trattamento dei dati e delle informazioni 1. La Società assicura la piena osservanza delle regole antitrust e delle delibere delle autorità regolatrici del mercato e garantisce a tali autorità la disponibilità di ogni informazione richiesta nell esercizio delle loro funzioni ispettive, collaborando attivamente nel corso delle procedure istruttorie. 2. Fermo restando il rispetto della normativa specifica in materia di tutela e trattamento dei dati personali, i Destinatari sono tenuti a mantenere riservati tutte le informazioni e i dati relativi alla Società dei quali vengano a conoscenza in qualsiasi modo, assicurando il trattamento più adeguato a tutelare le legittime aspettative degli interessati riguardo alla loro riservatezza, dignità e immagine. 3. Lo svolgimento delle attività della Società comporta l acquisizione, la conservazione, il trattamento, la comunicazione e la circolazione all interno e all esterno di documenti, studi, dati e informazioni scritte, telematiche e/o verbali riguardanti il know-how e le attività della Società. Tali informazioni, acquisite o elaborate dai Destinatari nell esercizio delle proprie incombenze o mansioni appartengono alla Società e possono essere utilizzate, comunicate o divulgate dagli organi sociali e da dipendenti, consulenti, collaboratori e fornitori unicamente nel pieno rispetto, per quanto concerne degli obblighi di correttezza, diligenza e fedeltà che derivano dalle norme e dai contratti vigenti, anche di lavoro, oltre che in conformità alle delibere degli organi sociali competenti. LAit S.p.a. Pagina 10 di 11

Pag.: 11 di 11 12. Sistema disciplinare e violazioni al e al Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] 1. L inosservanza dei principi e delle regole del e del Sistema Prevenzione Reati [PPC- MOG] da parte dei Destinatari comporta l applicazione delle sanzioni previste dal Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG], da applicare in base al ruolo del Destinatario interessato e alla gravità della condotta, fermo restando il diritto della Società a richiedere il risarcimento dei danni eventualmente derivati da tale inosservanza. 2. L osservanza del e del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] da parte dei dipendenti e il loro impegno a rispettare i doveri generali di lealtà, di correttezza e di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, sono richiesti anche in base e per gli effetti di cui all art. 2104 del Codice Civile. 3. Le violazioni delle norme del e del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] da parte di componenti degli organi sociali comportano l applicazione delle misure sanzionatorie previste dal Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] e dalla legge. Per le violazioni del e del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] sono adottati i provvedimenti sanzionatori previsti dal Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG], dai contratti di lavoro, dai contratti collettivi applicabili e dai regolamenti della Società, tenuto conto della gravità della violazione e delle altre circostanze oggettive e soggettive. 4. Le violazioni commesse da consulenti sono sanzionabili in conformità a quanto previsto nei relativi incarichi e contratti. 5. Ai fini di una corretta applicazione delle sanzioni agli organi societari, ai dirigenti, ai quadri, ai dipendenti e ai consulenti si applicano le disposizioni e le sanzioni del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] tenuto conto della gravità di condotte, della recidività, dell inosservanza diretta, dell omessa vigilanza e del grado di colpa. 6. In ipotesi di violazioni del e del Sistema Prevenzione Reati [PPC-MOG] poste in essere da parte degli organi societari, l organismo di Vigilanza riferisce all organo amministrativo, al Collegio Sindacale se nominato, o all assemblea dei soci affinché siano svolti dagli organi societari competenti gli accertamenti più opportuni e siano irrogate le sanzioni più adeguate all illecito riscontrato. Di tutte le violazioni è informata anche l Assemblea dei soci. 7. In caso di contestate violazioni, è in ogni caso garantito agli interessati il contraddittorio e il diritto di difesa, da esercitarsi anche con presentazione di scritti difensivi e con audizione degli interessati prima della comminazione di ogni sanzione. LAit S.p.a. Pagina 11 di 11