Istituto Comprensivo Parziale B. C. Ferrini Via L. Greppi, 19-21057 Olgiate Olona (VA)



Documenti analoghi
ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCASTRADA

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA PER L ATTUAZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

RSPP - CARATTERISTICHE

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

a.s 2014/15 Contrattazione integrativa di istituto art. 6 (lett. d) CCNL 06/09

Nomina delle figure del sistema sicurezza della scuola

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

SCHEDA n. 5. Le figure costitutive della sicurezza. 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94. Contenuti e finalità del D. Lgs , n.

Normativa e organizzazione della sicurezza a scuola CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.2

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE

Art. 1 Campo di applicazione

BOZZA a cura della Cisl Scuola

Corso di formazione 15 marzo 2013

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

D. Lgs. 81 del

Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

Compiti in materia di sicurezza (SAFETY)

INFORMAZIONI GENERALI ELENCO MODULISTICA

Spett.le. Oggetto: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.). Procedure di nomina e ruolo. Scheda di aggiornamento

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

MASSIMO RAMASCO - Sede A.N.CO.R.S. Varese

Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Lista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO

Organizzazione della sicurezza nell Università degli Studi di Pavia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Prevenzione sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

Rev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

Documento Nota informativa / Riferimento Legislativo Datore di Lavoro / Quando. Conservazione

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

LE FIGURE PER LA SICUREZZA

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group

Il Preposto nella scuola

Designazione del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale ai sensi degli art. 17 lettera b) del D.Lgs 81/08

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/2008

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

VERBALE Dl ACCORDO ELEZIONI RLS

Centro studi dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina

Le Principali Novità

Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Seminario su D.Lgs.81/08

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

Prot.6223 /C14 Cava de Tirreni, 3/11/2014 IL DIRIGENTE

Il Rischio Sismico. Alessandro Bartalena

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA A FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/2008)

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Gli attori della sicurezza

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

Entro il (a seguito di proroga) le organizzazioni con Rappresentanti dei Lavoratori

Potenza Prot AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

La giusta protezione per la sicurezza della tua azienda.

Oggetto: Consulenza ed assolvimento adempimenti come da D.Lgs. 81 del 2008 e s.m.i.

ing. Domenico Mannelli

REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI

LA SICUREZZA e LA SALUTE DEI LAVORATORI NEI LUOGHI DI LAVORO

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento

ing. Domenico ing. Domenico Mannelli Mannelli www mannelli info

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008)

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza

Transcript:

Istituto Comprensivo Parziale B. C. Ferrini Via L. Greppi, 19-21057 Olgiate Olona (VA) CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA PER L ATTUAZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ART. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. li presente contratto integrativo è sottoscritto fra il Dirigente Scolastico, le R.S.U. e le OO. SS. sulla base di quanto previsto dall art. 6 del CCNL 24/7/03, comma 2, lettera g). 2. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione del presente contratto integrativo. Il presente contratto integrativo conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali. 3. li presente contratto integrativo viene predisposto sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in materia dalla normativa vigente e, in particolar modo dal: - D. Lgs 626/94 - D. Lgs 242/96 - D.M. 292/96 - D.M. 382/98 - CCNQ 7/5/96 - CCQ 10/7/96 - CCNL 24/7/03 - T.U. 81/08 1

ART. 2 Soggetti Tutelati 1. I soggetti tutelati sono tutti coloro che nell istituzione scolastica prestano servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato. 2. Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza presso i locali dell istituzione scolastica si trovino all interno di essa nella veste di: ospiti, ditte incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, utenti, rappresentanti, insegnanti corsisti. ART. 3 Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente scolastico 1. Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M. 292/96, ha i seguenti obblighi in materia di sicurezza: - adozione di misure protettive in materia di attrezzature, materiali, apparecchiature, attività; - valutazione dei rischi esistenti; - elaborazione di apposito documento nel quale siano esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati, il programma di successivi miglioramenti: - designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; - designazione del personale incaricato di attuazione delle misure: - pubblicazione, informazione e formazione rivolti a favore degli studenti e del personale scolastico da organizzare compatibilmente con ogni altra attività sia per aggiornamento periodico che per informazione e formazione iniziale dei nuovi assunti. - consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. 2

ART. 4 Responsabile del servizio di prevenzione e protezione 1. La scelta del Responsabile del Servizio rientra nei poteri del Dirigente Scolastico. 2. Nell Istituto Comprensivo di Olgiate Olona il Dirigente, in assenza di risorse interne idonee, ricorre a prestazioni esterne presso Enti Specializzati, in particolare Studio associato 626 Casorate Sempione. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione si identifica nella persona del Sig. POLETTI GIULIO. 3.Tali prestazioni prevedono oneri a carico delle disponibilità finanziarie dell istituzione scolastica. ART. 5 Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione 1. li Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, organizza il servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito, previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, più persone tra i dipendenti. 2. Nell organizzazione dei servizio di prevenzione e protezione, così come nella designazione delle cosiddette figure sensibili - lavoratori incaricati dell attuazione delle misure prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione del personale in caso di pericolo grave ed immediato, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza - le persone sono state individuate nei Collaboratori scolastici, nei docenti di educazione fisica e tecnica, nel personale scolastico in possesso di attitudini e capacità adeguate, previa consultazione del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza. 3

ART. 6 Documento valutazione dei rischi 1. Analogamente a quanto richiamato in merito al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per la stesura del documento sui fattori di rischio si ricorre a personale tecnico dello Studio associato 626 Casorate Sempione -; 2. Il documento di valutazione dei rischi, è redatto dal Sig. POLETTI GIULIO in quanto esperto preposto alla tutela e sicurezza dei lavoratori con il quale è stato sottoscritto il disciplinare d incarico. 3. li documento viene revisionato annualmente per tener conto delle eventuali variazioni intervenute. ART. 7 Sorveglianza sanitaria 1. lavoratori addetti ad attività per le quali il documento di cui all art. 6 evidenzierà un rischio per la salute saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria. 2. L individuazione del medico che svolge la sorveglianza sanitaria è avvenuta tra i medici competenti in Medicina del Lavoro; nello specifico è la Dott.ssa Morfea Maria Assunta. ART. 8 Riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi 1. il Dirigente Scolastico indice almeno una volta all anno una riunione di prevenzione e protezione dei rischi, alla quale partecipano lo stesso dirigente, o un suo rappresentante che la presiede, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il medico competente, I rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 4

2. Nel corso della riunione il Dirigente Scolastico sottopone all esame dei partecipanti il documento sulla sicurezza, l idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. 3. La riunione non ha poteri decisionali, ma carattere consultivo. ART. 9 Rapporti con gli enti locali proprietari 1. Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all Ente Locale proprietario richiesta formale di adempimento motivandone l esigenza soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. 2. In tal caso gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti da parte del Dirigente con la richiesta del loro adempimento all Ente Locale competente e cioè al Comune. 3. In caso di pericolo grave ed imminente il Dirigente Scolastico adotta i provvedimenti di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l Ente Locale il quale, con tale richiesta formale, diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge. ART. 10 Attività di aggiornamento, formazione e informazione 1. Nei limiti delle risorse disponibili debbono essere realizzate attività di informazione, formazione e aggiornamento nei confronti dei dipendenti. 2. I contenuti minimi della formazione sono quelli individuati dal Dl. lavoro/sanità del 16/1/97, richiamati al comma 2 del precedente art. 4. 5

3. L Istituzione scolastica di Olgiate Olona, in consorzio con le istituzioni scolastiche del nodo territoriale di Busto Arsizio, ha promosso e promuoverà, tramite istituti specializzati, apposite attività di formazione per le figure sensibili (addetti ai servizi di primo soccorso e di protezione dagli incendi). In particolare risultano formati: n. addetti di pronto soccorso; n. addetti ai servizi di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori. Ogni plesso scolastico dispone di personale scolastico formato quale figura sensibile. 4. Tutti i lavoratori hanno seguito il corso di autoformazione ministeriale su supporto multimediale (CD Rom) con relativa certificazione dell avvenuto adempimento. ART.11 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Nell Istituto Comprensivo il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS): è l ins. Sanfilippo Ombretta. 2. Con riferimento alle attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, disciplinate dal D.Lgs. 81/08, le parti concordano su quanto segue: A) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; egli segnala preventivamente al Dirigente Scolastico le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o dal suo sostituto; B) la consultazione da parte del dirigente Scolastico, prevista dal D.Lgs. 81/08, si deve svolgere in modo tempestivo. In occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte e opinioni che devono essere verbalizzate. Inoltre. il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sul piano di 6

valutazione dei rischi, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell istituzione scolastica; è altresì consultato in merito all organizzazione della formazione di cui al D.Lgs. 81/08; C) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e a documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, nonchè quelle inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine agli impianti, all organizzazione del lavoro e agli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all idoneità degli edifici, agli infortuni e alle mallattie professionali; riceve, inoltre, informazioni provenienti dai servizi di vigilanza; D) il rappresentante dei lavoratori per a sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e della documentazione ricevuta un uso strettamente connesso alla sua funzione; E) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto alla formazione prevista dal D.Lgs. 81/08 che deve prevedere un programma base minimo di 32 ore. I contenuti della formazione sono quelli previsti dal D.Lgs. 81/08 e dal Dl. lavoro/sanità dei 16/1/97 con possibilità di percorsi formativi aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze; F) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e nei SUOI confronti si applicano le tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali: G) per l espletamento dei compiti (D.Lgs. 81/08), i rappresentanti per la sicurezza oltre ai permessi già previsti per le rappresentanze sindacali. utilizzano appositi permessi orari pari a 40 ore annue per ogni rappresentante. Per espletamento e gli adempimenti previsti dai punti B); C); D); G); I); ed L) (D.Lgs 81/08) il predetto monte ore e l attività sono considerati tempo di lavoro. 7

ART. 12 Controversie In merito a controversie che dovessero sorgere sull applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione, previsti dalle norme vigenti legislative e contrattuali, la funzione di prima istanza di riferimento è svolta dall organismo paritetico territoriale previsto dai D.Lgs. 81/08. E fatta salva la via giurisdizionale. IL DIRIGENTE SCOLASTICO R.S. U. d Istituto. OO. SS. - CGIL OO. SS. - CISL Olgiate Olona, 29/11/2010 8