Archivio di Stato di Ancona A un anno dal sisma Gli archivi nel territorio mantovano Mantova, 29 maggio 2013 Le esperienze di messa in sicurezza del patrimonio archivistico nelle Marche: una cooperazione possibile Giovanna Giubbini Archivio di Stato di Ancona
rchivio di Stato di Ancona A seguito degli eventi sismici che hanno colpito l Italia tra la fine degli anni 90 e l inizio del 2002 (Umbria Marche 1997 e Molise 2002) si è evidenziata la necessità di formare dei volontari che potessero intervenire a salvaguardia del patrimonio culturale delle aree colpite da calamità. Viene pertanto realizzato nella Regione Marche un corso per la formazione di volontari specializzati nella salvaguardia dei beni culturali organizzato da Legambiente, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche, il Dipartimento regionale della Protezione Civile e dagli altri enti istituzionali presenti sul territorio regionale.
Abbazia di Fiastra Tolentino (MC) 27 29 febbraio 2004 6 7 marzo 2004 Il volontariato per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza
Nel corso dell attività formativa sono stati descritti i principali sistemi di catalogazione, considerato step obbligatorio per qualsiasi attività di messa in sicurezza. Particolare risalto èstato dato alle tecniche di primo intervento, alle accortezze nelle operazioni di imballaggio e trasporto, il tutto rapportato alle differenti tipologie di beni culturali. Il corso si è concluso con una esercitazione pratica di due giornate in cui è stato realizzato il trasferimento dell archivio storico del Comune di Montecosaro (MC) dalla sede originaria, danneggiata dal terremoto del 1997, ad una sede provvisoria appositamente individuata.
Montecosaro 2004
La formazione di una task force specializzata negli interventi di messa in sicurezza del patrimonio culturale in situazioni di emergenza non si è conclusa con le attività di Montecosaro, ma èproseguita con successive esercitazioni che hanno visto il coinvolgimento di un numero sempre cospicuo di volontari.
Jesi 2004
Senigallia 2004
A seguito di questa positiva esperienza, anche se dopo un periodo di stasi, la collaborazione tra gli Enti istituzionali ed il volontariato è stata formalizzata nel corso del 2007 con la stipula di una Convenzione per la realizzazione di attività volte alla salvaguardia dei beni culturali dai rischi naturali nella regione Marche tra la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche con il Dipartimento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, l Associazione Legambiente Nazionale e Legambiente Marche Volontariato
Convenzione per la realizzazione di attività volte alla salvaguardia dei beni culturali dai rischi naturali nella regione Marche
Come stabilito nella stessa Convenzione è stata realizzata tutta una serie di attività formative, informative ed esercitative per la creazione di squadre di pronto intervento nell ambito della salvaguardia dei beni culturali. La Convenzione, di durata triennale, è stata rinnovata nel 2010.
Palazzo Ducale Urbino 2009
Rocca di Gradara 2011
Messa in sicurezza della documentazione dell archivio dello stato civile conservato dal Tribunale di Ancona
Il Tribunale di Ancona nel 2011 ha chiesto ai sottoscrittori della Convenzione lo spostamento dell archivio dello stato civile della Provincia di Ancona (1866 1970), che occupa ben 1400 metri lineari, dalla sede di collocazione presso il Comprensorio CRAS nell Asur 7 al deposito all Archivio di Stato di Ancona.
sito di conservazione: complesso ex Ospedale psichiatrico palazzina n. Ancona via C. Colombo
Accesso
Esame delle stanze
Crollo e Pericolo di crollo.
A seguito del terremoto del 1972 la documentazione dell'archivio del Tribunale di Ancona, quello dello stato civile, 1866 1986), era collocato in una palazzina fatiscente presso il Comprensorio dell Asur 7, in precarie condizioni. La Commissioni di sorveglianza sugli archivi e per lo scarto dei documenti, istituita presso il Tribunale di Ancona, aveva da tempo approvato il versamento, lo stato di disordine e di sporcizia del materiale documentario aveva impedito all Archivio di ricevere la documentazione. La mancanza di risorse finanziarie da parte del Tribunale aveva impedito il riordinamento e la pulizia della documentazione. Il particolare stato d'emergenza in cui si trovavano registri, i volumi e i faldoni, hanno suggerito l'ambizioso progetto di trasferire questo materiale archivistico al deposito dell'archivio di Stato di Ancona, ricorrendo alla Protezione civile della Regione Marche e alle associazioni di volontariato.
I documenti d archivio sono stati prelevati dalla sede originaria per essere spolverati sotto una struttura appositamente allestita fuori della palazzina, trasportati e collocati nel deposito attuale. Sono occorse tre settimane per il trasferimento del fondo, terminato il giorno 12 ottobre con una pausa nella prima settimana del mese; Hanno collaborato circa cento volontari della protezione civile. In totale sono stati movimentati : 17.741 registri 4.744 faldoni
Ancona, 2012
La movimentazione, prevista inizialmente a maggio 2012 (poi sospesa per il sisma in Emilia) è iniziata con una giornata formativa il 17 settembre 2012 Al termine si èsvolta una giornata di studio
a Giornata di studio
Il personale dell Archivio di Stato ha continuato, per altre cinque settimane, l' intenso lavoro di riordino e di collocazione nelle scaffalature della documentazione. Si è reso anche necessario condizionare quasi tutti i faldoni, a causa delle notevoli dimensioni degli stessi (il dorso spesso superava i 70 cm.) e anche delle condizione precarie delle buste. Per ogni faldone sono state così create due, tre o quattro buste recanti le informazioni archivistiche relative alle località, la tipologia della serie e gli estremi cronologici, dati in origine spesso assenti.
Per rendere fattibili le ricerche relative alle richieste di consultazione di tale fondo archivistico, sono stati redatti l'inventario e la pianta topografica della collocazione dei documenti Inventario La documentazione è raccolta per Comune, all interno di ciascun Comune è strutturata in nascita, morte e matrimonio, all interno di ciascuna suddivisione in ordine cronologico
Pianta topografica della collocazione dei documenti Descrizione della documentazione divisa per Comune l'esatta collocazione dei registri, con la segnalazione della fila, la campata e il numero del palchetto.
Nel 2006 l Archivio di Stato di Ancona non aveva personale per svolgere il servizio al pubblico di sala di studio. La fruizione pubblica dei E documenti stato possibile garantire e il servizio mediante di un convenzione stipulata con Legambiente Marche volontariato
La convenzione, stipulata fra l Archivio di Stato di Ancona e l Associazione Legambiente volontariato, previo nullaosta della Direzione generale degli Archivi, prevedeva la collaborazione di quattro volontari per coadiuvare il personale nella presa e ricollocazione del materiale archivistico nei depositi e attività di accoglienza L Archivio di Stato si impegnava ad assicurare la collaborazione e l assistenza necessarie per la migliore valorizzazione del contributo offerto dai volontari, anche attraverso momento formativi, finalizzati alla migliore conoscenza del patrimonio culturale cui l attività disciplinata dalla Convenzione si riferisce, La collaborazione persegue l obiettivo di migliorare i diversi servizi istituzionali di fruizione pubblica L Archivio di Stato assumeva l impegno di effettuare in modo forfettario i rimborsi spese. La convenzione è stata stipulata nel marzi 2006 ed è stata rinnovata fino al 2012.
Attività 2013 Gennaio 2013. Esercitazione di trasferimento e spostamento dell Archivio della pretura di Tolentino (sec. XVIII 1861) presso Archivio di Stato di Macerata. Marzo 2013. Convegno Nuove normative e procedure operative per i beni culturali in emergenza. Aprile maggio giugno 2013. Corso di formazione per l ampliamento del numero dei volontari da utilizzare nelle attività di salvaguardia dei beni culturali. I Corsi si terranno a Jesi, Fermo e Pesaro. Rinnovo Convenzione con ampliamento al MAB e al Nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale Marche