Storia Economica. Lezione 5 Michele Postigliola

Documenti analoghi
Storia Economica. Lezione 5 Mauro Rota

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

La demografia dell Africa Subsahariana

Capitolo 3 Demografia

stagnazione del livello di vita e della produttività mancanza di specializzazione professionale scarso grado di integrazione geografica _

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2018

International Migration: Global trends tml?

Sommario. Opere citate

I flussi migratori in Europa

B COMPLETA Completa il testo, inserendo le espressioni elencate a fianco senz ordine.

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ

Rappresentano il 3,2% della popolazione mondiale (2,9% nel 1990)

PRORAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016. Gli strumenti della Geografia. Le carte geografiche. L orientamento. Il reticolato geografico.

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED MIGRAZIONI NEL MEDITERRANEO

Popolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre

1. La popolazione residente

ECONOMIA E AGRICOLTURA

Demografia e migrazioni nel Mezzogiorno nel contesto italiano

La transizione demografica nei paesi in via di sviluppo

Stime globali dell ILO sui lavoratori migranti. Risultati e metodologia SINTESI DEL RAPPORTO. Focus speciale sui lavoratori domestici migranti

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 1 A/B

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM

QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico

Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED MIGRAZIONI NEI PAESI EUROPEI

La rivoluzione industriale

Un profilo sociologico dei migranti

GEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE

Popolazione. Dinamica della popolazione residente

PROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI PRIME

Commercio e Disoccupazione

La popolazione italiana

Esercitazione sociologia II. Disoccupazione e immigrazione

Popolazione residente al : abitanti (popolazione legale validata da parte ISTAT)

ESPORTAZIONI 2003 PER AREA GEOGRAFICA

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

Tip. Caldari - Umbertide

DINAMICA DEMOGRAFICA 2013

Milano 17 novembre 2016

Lezione 11 Aprile Manimp Storia d Impresa

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo

DINAMICA DEMOGRAFICA Popolazione residente al : abitanti. (popolazione legale validata da parte ISTAT) 152 n nati.

a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia Osservatorio economico, coesione sociale e legalità

Popoli e popolazioni d'europa

ANNUARIO STATISTICO anno 2011

Indice delle tavole e dei grafici

Storia economica. L economia dell età preindustriale. Daniele Pozzi 04/03/2008

Popolazioni in movimento: le dinamiche migratorie

I FENOMENI MIGRATORI

Analisi del contesto all interno del quale opera il Settore dei Servizi Sociali (sfera/campo d azione, analisi dei rischi)

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA

Capitolo. Popolazione

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale

Indice delle tavole e dei grafici

DINAMICA DEMOGRAFICA Popolazione residente al : abitanti

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la

2.6. Circoscrizione di Legnano

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la

INDICE LA CARTA POLITICA E DEMOGRAFICA DELL EUROPA IL BAGAGLIO GEOGRAFICO 1 IL RETICOLATO GEOGRAFICO E I FUSI ORARI 2

L ECONOMIA E LA SOCIETÀ DEL MEZZOGIORNO NELLA STAGIONE

Disciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE

Indice delle tavole e dei grafici

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione

Famiglia, Lavoro e Politiche

BANCA D ITALIA. Origini storiche e dinamiche di sviluppo delle città italiane

Bilancia dei pagamenti della tecnologia dell Italia

DINAMICA DEMOGRAFICA

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

EMIGRAZIONE ITALIANA: ASPETTI SOCIO CULTURALI ED ECONOMICI POLITICI

2. VARIABILI MACROECONOMICHE

15 Economie dualiste

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica?

STRANIERI IN ITALIA E IN EUROPA

Liceo Scientifico Statale Albert Einstein. Palermo. Programma di storia IV H anno scolastico

IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ECONOMICO PROVINCIALE 2016 A. LASAGNI (UNIVERSITA DI PARMA)

INTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera ( )

IL TURISMO IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO:

Il Quadro demografico della città di Messina

LE DINAMICHE DELL OCCUPAZIONE NELLE COOPERATIVE E NELLE IMPRESE SOCIALI ITALIANE. Domenico Mauriello Responsabile Centro Studi Unioncamere

3. Il Commercio Internazionale

Misurazione dei fenomeni migratori (prof.ssa Giacomello) Argomenti trattati:

A cura del Servizio Studi Padova, marzo 2017

Donne e lavoro nella provincia di Ferrara

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

Numeri e tendenze. Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010

Sintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni. Immigrant Integration in Europe

Osservatorio del Mercato Turistico e del Lavoro LA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI ED RTA DI ROMA CAPITALE E CITTA METROPOLITANA

GEOGRAFIA. CORSO Amm.fin. e Marketing, Relazioni Internazionali, ind. sportivo PRIMA UNITA FORMATIVA DI APPRENDIMENTO LA GEOGRAFIA E I SUOI STRUMENTI

PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI. Tavolo tecnico 31 luglio 2012

L emigrazione albanese tra Grecia ed Italia. Luigi Di Comite Lucrezia Andria Università degli Studi di Bari

2.7. Circoscrizione di Magenta

1. Introduzione. 2. La presenza straniera nei Paesi dell Unione Europea

Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3)

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino

Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia

Transcript:

Storia Economica Lezione 5 Michele Postigliola michele.postigliola@uniroma1.it

La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione per classi sociali (oltreché da altri fattori ovviamente) Crescita della popolazione europea tra 1600 e 1800: 0,42% annuo Crescita della popolazione europea tra 1800 e 1914: 0,93% annuo

In Inghilterra il tasso di crescita della popolazione accelerò intorno al 1740, prima di altri paesi europei L incremento della popolazione implicava disponibilità di manodopera da poter impiegare nell attività manifatturiera urbana e della campagna (putting out system)

La transizione demografica Prima del XVIII secolo l economia si trova nel regime malthusiano caratterizzato da elevata natalità e mortalità (rapporto tra popolazione e risorse si auto-equilibrava) (antico regime demografico) In tutta l Europa occidentale l incidenza del nubilato era alta e l età matrimoniale degli uomini era elevata a differenza del resto del mondo

Il nuovo livello demografico fu indotto dalle trasformazioni avvenute nel settore agricolo che rendevano disponibili maggiori risorse alterando il meccanismo malthusiano maggiori risorse e maggiore popolazione maggiore popolazione maggiori risorse

Confronti internazionali Dall Ottocento in poi la c.d. trappola Malthusiana smette di funzionare. Per la prima volta nella storia dell uomo un aumento della popolazione non mette in crisi la dotazione delle risorse disponibili (nei 2 secoli successivi la popolazione crebbe ininterrottamente) La popolazione mondiale dal 1800 al 1900 crebbe del 70% e in particolare l Europa fece registrare un aumento più che doppio.

Confronti internazionali Tra 1750 e 1900 la popolazione europea crebbe del 123% circa. Nel 1900 il 18% degli abitanti della terra era europeo Il peso demografico dell Asia (Cina esclusa) e dell Africa diminuirono Aumentò il peso demografico del continente americano anche per effetto dell emigrazione

All interno dell Europa La transizione demografica è avvenuta da Nord a Sud Tra 1800 e 1850 i paesi del Nord Europa compiono la rivoluzione demografica I paesi dell Europa mediterranea escono dalla trappola malthusiana dopo il 1850

Densità della popolazione per continente Aree 1800 1850 1900 Europa 18,7 26,6 40,1 Asia 13,7 17,7 21,3 Africa 3,0 3,1 4,0 Nord America 0,2 1,1 3,4 Centro e Sud America 1,0 1,2 3,4

L Italia demogafica Anni Popolazione (milioni) Incremento annuo per 1000 abitanti 1791 17,5 1801 17,9 2,2 1811 18,2 2,2 1821 19 4 1831 21,1 10,5 1841 22,3 5,9 1851 24,2 7,8 1861 25 3,5 1871 26,8 6,9 1881 28,5 6 1901 32,5 6,6 1911 34,7 6,6

Differenze regionali rilevanti Ancora nel secondo ottocento convivevano due differenti regimi demografici (anche se la crescita della popolazione era omogenea). Il nord completava la transizione demografica, il Sud presentava alti tassi di natalità e di mortalità. Flussi migratori interni molto consistenti (dal sud verso il nord).

Movimento della popolazione Italiana dal 1862 al 1911 Periodo Natalità Mortalità Incremento Naturale Migrazione Netta 1862-1871 37,4 30,3 7,1 (0,3) 1872-1881 36,9 29,6 7,3 (1,3) 1882-1891 27,2 26,9 10,3 (2,8) 1892-1901 34,2 23,7 10,5 (4,2) 1902-1911 32,2 21,3 10,9 (4,1)

Nuovo modello demografico europeo Modello di antico regime o dell età preindustriale (media fecondità + alta mortalità) Nuovo modello (bassa fecondità e bassa mortalità) La mortalità declina prima della fecondità che poi si allinea. Aumento dell aspettativa di vita

La riduzione della mortalità avvenne per le migliorate condizioni igieniche pubbliche, la maggiore produzione agricola (miglioramento delle diete alimentari) e diminuzioni delle grandi epidemie (avanzamento delle conoscenze mediche) La mortalità rimase alta nel resto del mondo (soprattutto in Africa)

Demografia e tecnologia Miglioramento delle tecniche di produzione agricole. Maggiori risorse alimentari. Maggiore popolazione. Meccanismo di feedback Gli incrementi di produttività in agricoltura stimolano la crescita della popolazione che stimola gli incrementi di produttività nel settore primario (implicazione: si libera manodopera per l industria)

Incremento dell aspettativa di vita (50 anni nel primo 900) Rimaneva relativamente elevata la mortalità infantile Incremento dell aspettativa di vita delle coorti giovani e mediane della popolazione con incremento del tasso di fecondità Stretta correlazione (inversa) tra tassi di mortalità e livelli di benessere

Nelle prime fasi dello sviluppo la natalità aumenta Al progredire dello sviluppo la natalità diminuisce I comportamenti demografici dipendono comunque dalle condizioni socio-culturali

Conseguenze dello sviluppo demografico Ridistribuzione geografica della popolazione guidata dagli incrementi di reddito Ridistribuzione interna (migrazioni interne e urbanizzazione) Ridistribuzione esterna (grandi migrazioni internazionali)

L urbanizzazione Stimolata dall industrializzazione concentrata nei centri urbani Il fenomeno si è evoluto di pari passo con l industrializzazione Trasformazioni urbane (sistemi idraulici, gasdotti, sistema dei trasporti) e sociali (dibattito sul miglioramento delle condizioni di vita)

La migrazione In epoca pre-industriale i fattori politici e religiosi spingevano le popolazioni ad emigrare. I flussi erano però ridotti Nel XIX secolo (e più marcatamente dopo il 1850) si assiste al più grande movimento migratorio della popolazione guidato da ragioni economiche Movimenti verso le colonie del Nord America prima del XIX secolo

Le grandi migrazioni internazionali Tra 1820 e 1914 circa 50 milioni di persone lasciarono l Europa Le destinazioni prevalenti furono il Nord e Sud America Le innovazioni nel sistema dei trasporti agevolò i movimenti migratori

Effetti sulle economie di partenza e di arrivo Ridistribuzione della forza lavoro settoriale Incremento dell offerta di lavoro (paese d arrivo) Possibili effetti di sostituzione tra lavoratori nazionali ed immigrati Flussi monetari a favore del paese d origine (rimesse degli emigrati)

Emigrazione transoceanica dall Europa (1851-1920) Paesi 1851-1860 1861-1870 1871-1880 1881-1890 1891-1900 1901-1910 1911-1920 Totale Austria e Ungheria 31 40 46 248 440 1111 418 2334 Francia 27 36 66 119 51 53 32 385 Germania 671 779 626 1342 527 274 91 4310 Italia 5 27 168 992 1580 3615 2194 8581 Norvegia 36 98 85 187 95 191 62 754 Portogallo 45 79 131 185 266 324 402 1432 Russia 0 0 58 288 481 911 420 2158 Spagna 3 7 13 572 791 1091 1306 3783 Svezia 17 122 103 327 205 324 86 1184 UK e Irlanda 1313 1572 1849 3259 2149 3150 2587 15879