Apogeo e declino dei poteri universali: Federico II, stupor mundi Il concordato di Worms non ha chiuso la lotta fra papato e impero: dopo meno di cento anni il problema si ripropone. PAPA INNOCENZO III (1198-1216) Come Gregorio VII è un Papa forte, che riuscirà a imporre la Teocrazia CHI? QUANDO? FEDERICO II (1194-1242) Da parte paterna riceve la corona dell'impero, da quella materna quella del regno di Sicilia LESSICO Teocrazia: Si usa questa parola per indicare uno stato in cui potere politico e religioso coincidono
Giotto, INNOCENZO III e SAN FRANCESCO, Assisi, 1290-1295
La Sicilia medievale non fu solo la culla della poesia italiana. Ma anche del metodo sperimentale. Che il sovrano usò nei suoi studi. Lo ricostruisce Pietro Greco nel libro, La scienza e l Europa. Dalle origini al XIII secolo, Eccone un estratto Federico interroga i filosofi naturali in maniera sistematica. E non solo quelli della sua corte. Anzi, le serie di domande più significative sono rivolte a filosofi islamici che vivono nelle terre arabe, in particolare a Ibn Sab ıˉn (1217-1270), e al matematico pisano Leonardo Fibonacci
EVENTI (lotta fra Federico e papato) Federico ereditò i troni a soli quattro anni. Suo precettore fu proprio Innocenzo III: la guida del Papa gli permise di cingere la corona siciliana nel 1208, a soli quattordici anni. Innocenzo fece giurare a Federico II che non avrebbe mai riunito le due corone e, forte del suo giuramento, lo sostenne come candidato alla corona imperiale.
Il motivo per cui il Papa non voleva che Federico riunisse le due corone è abbastanza chiaro:
Perc hè si fanno la guerra? INNOCENZO III allarga i confini dello stato pontificio, riesce ad obbligare i grandi feudatari a versagli le tasse, controlla la corona imperiale Papa e Imperatore hanno lo stesso progetto: creare un grande stato unitario che comprenda tutto il mondo conosciuto. FEDERICO II alla morte del Papa unisce le due corone e tenta di creare uno stato grande e, sopratutto, stabile
COME AGISCE FEDERICO PER RAGGIUNGERE IL SUO SCOPO? 1 Germania: per farsi amiche le città dà autonomia ai comuni e per farsi amici i nobili dà loro molti privilegi 2 Sicilia: cerca di creare uno stato centralizzato attraverso Ripristino delle regalìe, eliminazione priviligi dei baroni Demolizione o confisca dei feudi abusivi Creazione esercito (controllo territorio) Fondazione Università di Napoli (1224) Fondi alla scuola medica di Salerno Costituzione di Melfi (supremazia dell'impero sul potere comunale, ecclesiastico e feudale) Prestigo e ricerca scientifica
3 Italia centro-settentrionale: _ Sottomettere i comuni e controllare lo stato della chiesa per fare di Roma la capitale dell'impero. IL PROGETTO DI FEDERICO II RIESCE? Ovviamente il papato si oppone: Gregorio IX si allea con la Lega Lombarda che viene sconfitta da Federico e dalle città ghibelline. Il suo successore, Innocenzo IV, lo scomunica : i sudditi lo abbandonano e Federico muore improvvisamente nel 1250 LESSICO Stato centralizzato: Indica uno stato in cui l'amministrazione viene gestita da un potere centrale, di solito situato nella capitale, senza lasciare alcuna autonimia ai poteri locali
CONCLUSIONI (Impero e Chiesa perdono forza; ne nasce una nuova: la monarchia francese) Con la morte di Federico gli imperatori rinunciano al progetto universale e ad imporre il loro potere sull'italia: l'impero diventa sempre più simile a una nazione: la Germania. La casata di Asburgo accede al trono imperiale, Rodolfo I cerca di rendere ereditario i trono ma senza successo. Nel 1356 viene emanata la BOLLA D'ORO (sancisce le regole secondo le quali i sette principi tedeschi dovevano eleggere l'imperatore): si protegge la casata imperiale a scapito dell'unità della Germania.
Anche il potere del Papa come quello dell'imperatore diviene sempre più debole: Bonifacio VIII fu l'ultimo Papa che cercò di continuare la politica teocratica inventando il Giubileo (serviva sia a riempire le casse sia a ridare lustro a una chiesa platealmente corrotta). Tuttavia le numerose guerre condotte contro l'impero avevano dissanguato le casse dello stato pontificio che si era rivolto negli anni a quelle dello stato francese. LESSICO Giubileo: Si svolge ogni 100 anni e promette la piena assoluzione di tutti i peccati (indulgenza plenaria) a tutti i pellegrini che si recano a Roma.
Il re di Francia, Filippo IV il bello, decise di fronte a questi prestiti mai ricevuti indietro di far pagare le tasse al clero francese. Bonifacio VIII scomunicò il re, come avevano già fatto i suoi predecessori con gli imperatori, ma il risultato fu molto diverso: Filippo fece arrestare il Papa e cercò di deportarlo in Francia. I romani insorsero e lo liberarono, Bonifacio VIII morì comunque poco dopo.
EPISODIO DELLO SCHIAFFO DI ANAGNI http://www.raistoria.rai.it/articoli/loschiaffo-di-anagni/34920/default.aspx Nel Medio Evo il Papa ha un potere assoluto. Davanti a lui si inginocchiano re e imperatori. Eppure a Bonifacio VIII tocca un altra sorte. I suoi contemporanei lo trattano con disprezzo, Dante Alighieri lo mette nell Inferno, Jacopone da Todi lo paragona a un nuovo Lucifero e Sciarra Colonna lo prende a schiaffi.
Nel 1305 fu eletto un Papa francese, Clemente V, che nel 1309 stabilì la sede papale ad Avignone, in Francia, con la scusa del degrado e della corruzione dilagante a Roma. Lì rimase fino al 1377. Questo periodo (1309-1377) venne chiamato dagli intellettuali italiani CATTIVITA' AVIGNONESE. (prigionia avignonese)