Cosa sono i software open Biella, 8 Novembre 2012 Nicola Franzese Laboratorio ICT Settore Sistemi Informativi e Tecnologie della Comunicazione Regione Piemonte
2 Conoscenza come bene comune
3 Conoscenza come bene comune Commons beni comuni Conoscenza come bene comune Le moderne enclosures: l'iperbrevettazione vincoli di licenza, e costi elevati delle riviste scientifiche, sono sintomi del passaggio da una cultura di tipo gutemberghiano ad una digitale. Opportunità fornite dal FLOSS
4 Software Libero e Open Source FSF - Free Software Foundation OSI - Open Source Initiative Bruce Perens Richard M. Stallman fondata da Richard Stallman il 4 ottobre 1985, sviluppo di sw libero rilasciato con licenza GNU GPL che provvede a mantenere Eric S. Raymond fondata nel febbraio 1998 da Bruce Perens e Eric S. Raymond dedicata a sviluppare promuovere software open source Free as in speech vs free as in beer
5 Software Libero e Open Source
6 Il Free Software: una possibile definizione È un qualunque software che pone come prerequisito la disponibilità del codice sorgente e che si fonda prevalentemente su concetti etici e di sviluppo collaborativo
7 Il Free Software: le quattro libertà Libertà 0 (o libertà fondamentale): libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza alcun vincolo sul suo utilizzo; Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma e di adattarlo alle proprie esigenze; Libertà 2: libertà di ridistribuire copie del programma di modo da aiutare il prossimo; Libertà 3: libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti di modo che tutta la comunità ne tragga beneficio.
8 Il Free Software: alcune tipologie di licenza GNU General Public License (GPL) GNU Lesser General Public License (LGPL) Affero General Public License (AGPL) Licenza Apache, versione 2.0 (compatibile con GNU GPL v.3) ArtisticLicense2.0 GNU Free Documentation License (FDS)
9 L'Open Source Initiative L'Open Source Initiative (OSI) è una società pubblica benefica californiana, fondata nel 1998. E' l'assistente della Open Source Definition (OSD) ed organismo riconosciuto dalla comunità per la revisione e l'approvazione delle licenze rispetto alla conformità OSD.
10 Software Open Source: alcune regole Open Source non indica soltanto la possibilità di accesso al codice sorgente. Le condizioni di distribuzione del software Open Source devono infatti aderire ai seguenti criteri definiti dalla OSI: 1. Ridistribuzione libera 6. Nessuna distinzione contro dei campi d attività. 2. Codice sorgente 7. Distribuzione della licenza 3. Programmi derivati 8. La licenza non deve essere specifica per un solo prodotto 4. Integrità del codice sorgente dell autore 9. La licenza non deve porre vincoli su altro software 5. Nessuna discriminazione nei confronti di persone o gruppi 10.La licenza deve essere indipendente dalla tecnologia usata
11 L'open source software le licenze http://opensource.org/licenses/alphabetical
12 I Software Proprietari Molti dei software normalmente utilizzati sono soggetti a copyright. È il caso in cui TUTTI i diritti sono riservati e l'utente, nell'accettare l'utilizzo del prodotto proposto, riconosce implicitamente le limitazioni imposte dal produttore (divieto di duplicazione, redistribuzione verso terzi ecc...).
13 Il diritto d'autore sulle opere digitali: Digital Rights Management I DRM (Digital Rights Management) sono sistemi tecnologici per proteggere, controllare, identificare e tracciare le opere digitali. Nel caso dei libri elettronici possono vietare cose apparentemente scontate come la copia privata, il prestito, la vendita dell'usato, i sistemi di accesso per disabili, l'archiviazione, ecc. Aumentano i costi ed i rifiuti, diminuiscono la qualità, la competizione e l'innovazione
14 I software freeware Programmi rilasciati gratuitamente dal produttore, ma il cui sorgente non viene reso disponibile. Il programma PDF Adobe Reader è un esempio di software freeware. Open Source non vuole dire solo gratis, ma mentre i programmi OS sono gratuiti alla stregua dei sw freeware, si differenziano per il fatto che la comunità degli sviluppatori può accedere al loro codice sorgente. Non è invece possibile modificare un programma freeware, essendo il codice sorgente indisponibile.
15 Due modelli di sviluppo del software La cattedrale......ed il bazaar
16 Chi sviluppa software os 1. Ambienti universitari e/o di ricerca: CERN (Svizzera), CNRS (Francia), University of Berkeley (USA),.. e singoli programmatori o ricercatori 2. Aziende commerciali in ambito informatico (IBM, Oracle) 3. Fondazioni dedicate all'open Source (Apache, Mozilla, FSF) 4. Community di programmatori, spesso condividono lo sviluppo di progetti via Internet, che
17 Alcuni programmi open source di maggior diffusione OpenOffice e Libre Office: sono suite per l'ufficio, alternative a Microsoft Office Ubuntu GNU/Linux : è un sistema operativo alternativo a Windows o Mac OS X Mozilla Firefox: è un browser per il web alternativo a Internet Explorer Mozilla Thunderbird: è un client email alternativo a Outlook R è un potentissimo programma per la statistica alternativo a SPSS..... e ancora Clam Antivirus, E-Groupware, Drupal, Pidgin, WordPress, PdfCreator, VLC Media Player, Audacity, GIMP
18 Possibili svantaggi Compatibilità Funzionalità Formazione
19 IL COSTO DEL SOFTWARE TCO: TOTAL COST OF OWNERSHIP DIRITTO ALL UTILIZZO LICENZE MIGRAZIONE E INSTALLAZIONE FORMAZIONE GESTIONE SUPPORTO E ASSISTENZA UPGRADE ATTIVITA E SERVIZI ACCESSORI
20 Vantaggi nell'utilizzo di FLOSS Apertura Stabilità Adattabilità Innovazione Qualità Sicurezza Costi
21 Perché il software libero conviene? Zero costi di acquisto e minori costi totali Software più recente ed aggiornato Alta qualità e conforme agli standard Neutralità, maggiore interoperabilità Maggiore sicurezza informatica Assenza di lock-in (si può cambiare molto più facilmente il fornitore)
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24 Le PA e l'open source L'Agenda Digitale Europea L'Agenda Digitale italiana Legislazione nazionale vigente Legge regionale 9/09
25 L'Agenda digitale europea Accesso ai contenuti on line legali semplificando le procedure di liberatoria e gestione dei diritti di autore e di rilascio di licenze transfrontaliere. Aumentare l interoperabilità e gli standard
26 Agenda digitale italiana e scuola Istruzione Digitale Dall'anno accademico 2013/2014 introduzione del fascicolo elettronico dello studente per una gestione più efficiente dell'intera carriera universitaria e favorendo la mobilità tra diversi atenei. Adozione progressiva di testi scolastici in versione digitale dall'anno scolastico 2013/2014. Creazione dei centri scolastici digitali utilizzando le nuove tecnologie per il collegamento degli studenti in ambiti territoriali particolarmente isolati (ad esempio piccole isole e comunità montane). Tali centri saranno istituiti con apposite convenzioni dal MIUR.
27 Il CAD e l'oss Legge n. 134 del 7 agosto 2012 (modifica dell'art. 68 CAD). Analisi comparativa delle soluzioni 1. Le PP.AA. acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato: (...) c) software libero o a codice sorgente aperto; (...) Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri l impossibilita di accedere a soluzioni open source o gia sviluppate all interno della pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, e consentita l acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d uso. La valutazione di cui al presente comma e effettuata secondo le modalita e i criteri definiti dall Agenzia per l Italia Digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresi parere circa il loro rispetto.
28 Il Decreto salva-italia L. 214 del 22/12/2011 (Legge di conversione del D.L. 6/12/2011 n. 201) Art. 29-bis. - (Introduzione dell'impiego di software libero negli uffici pubblici per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione). - 1. La lettera d) del comma 1 dell'articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e' sostituita dalla seguente: " d) acquisizione di programmi informatici appartenenti alla categoria del software libero o a codice sorgente aperto;".
29 Alcune leggi regionali http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=o-2.htm&anno=xliii&num=109 http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/codice_provinciale/clex_documento_camp.it.asp?pagetype=camp&app=clex&at_id=23 http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/base/coord/c2009009.html http://it.wikipedia.org/wiki/elenco_di_casi_di_adozione_di_software_libero
30 La l.r. 9/09 e la sua applicazione in R.P. DGR 8 12657 del 30 novembre 2009 Norme attuative della Legge Regionale 26 marzo 2009 n. 9 "Norme in materia di pluralismo informatico, sull'adozione e la diffusione del software libero e sulla portabilita' dei documenti informatici nella P.A."
31 Il software open source in Regione Piemonte Principali progetti oss-based sviluppati in RP da CSI Piemonte
32 Motivazioni per una scelta open politiche educative, formative, culturali e del lavoro il pluralismo tecnologico favorisce la conoscenza il benessere delle persone dipende da: quantità di risorse disponibili capacità di accesso all'uso delle risorse inclusione sociale e digitale lotta alla pirateria informatica politiche democratiche
33 Software open source e scuola La circolazione del sapere è condizione indispensabile della ricerca e del progresso scientifico: non è pensabile uno sviluppo della conoscenza che non presupponga e non faccia proprie le conoscenze che altri in precedenza hanno già raggiunto.
34 Software open source e scuola Se la missione della scuola è la diffusione e la creazione di conoscenza stratificata, risultato via via dell'accumulazione di nuovi saperi, allora possiamo pensare al software utilizzato nell'insegnamento delle nuove tecnologie (o con le nuove tecnologie) come ad un libro di testo, ed il software libero, per la sua natura stessa, ha molte ragioni che depongono a favore della sua adozione come libro di testo.
35 OSS nella scuola: perché no inerzia comportamentale paura del cambiamento usare ed insegnare i programmi più diffusi presso i privati e le aziende
36 Cenni su altre iniziative in corso L Open Source entra in classe: prospettive L istituto scolastico potrà sfruttare la propria dotazione tecnologica ottenendo così un risparmio digitale, grazie ai sw open source (codice a sorgente libero) I docenti disporranno di un ambiente web di formazione sui software open source che useranno ai fini didattici rispetto ad ogni ordine di scuola: Scuola primaria: Matematica (Tuxmat) Disegno(Tuxpaint) Scuola secondaria inferiore: Astronomia (Stellarium) Geografia (Geogebra) I docenti potranno avvalersi delle Community di riferimento, dei forum e delle guide disponibili on line, ai fini di un supporto o dell ampliamento della conoscenza del mondo Open Source Le scuole Piemontesi potranno condividere la propria esperienza con le altre scuole del territorio italiano I software Open Source consentiranno un insegnamento diffuso attraverso le attuali tecnologie Scuola secondaria superiore: Grafica e animazione 3D (Blender) Editoria (Scribus)
37 I docenti disporranno di un ambiente web di formazione sui software open source per acquisire la conoscenza necessaria all utilizzo e all applicabilità degli stessi a fini didattici. L ambiente formativo è il risultato della personalizzazione della piattaforma didattica open source Moodle, dedicata alla fruizione e all erogazione di corsi on line. CSI Piemonte ha curato questa personalizzazione realizzando il sistema formativo Teach Mood.
38 All interno della piattaforma Teach Mood i docenti potranno fruire dei corsi organizzati per ordine di scuola. L interfaccia permette una fruizione facile e immediata dei contenuti dei corsi. Per tutto il periodo di formazione il personale docente sarà costantemente assistito dai tutor di riferimento, sia rispetto alla navigazione, sia rispetto alla fruizione dei contenuti. Il personale docente sarà coinvolto attivamente, attraverso forum di discussione al fine di condividere le esperienze formative e la conoscenza.
39 Grazie per l'attenzione!