ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE, ANTICO INDIGINATO, DELLE PIANTE ESOTICHE E PERIODI PER IL TAGLIO E L IMPIANTO



Documenti analoghi
ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE E PERIODII PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

ENTE DEL PARCO DEL CONERO Via Peschiera n SIROLO (AN) DETERMINAZIONE DIRETTORIALE

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00

GRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale.

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati)

CONTENITORE FITOCELLA (C1 - C2)

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

ENTE DEL PARCO DEL CONERO Via Peschiera n SIROLO (AN) DETERMINAZIONE DIRETTORIALE

COMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO. REGOLAMENTO URBANISTICO Norme. Appendice B6 Elenco delle essenze vegetazionali tipiche

ALLEGATO 1. Specie vegetali

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO


Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT

Consiglio Regionale della Calabria IV Commissione Assetto e utilizzazione del territorio - Protezione dell ambiente PROPOSTA DI LEGGE N.

INTEGRAZIONI ART. 19 E 19.2 N.T.A.-ZONE TERRITORIALI OMOGENEE E ELABORATO N 5 DELL ANALISI BOTANICO VEGETAZIONALE

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

NATURSIMUL MACERATI GLICERINATI

ENTE DEL PARCO DEL CONERO Via Peschiera n SIROLO (AN) DETERMINAZIONE DIRETTORIALE

Una siepe per Zelata

REGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO

ALLEGATO

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum

Il/La Sottoscritto/a. nato/a nel Comune di, il / / residente nel Comune di, frazione. in via/loc., n, C.A.P. codice fiscale, recapito telefonico

Dr. Arch. Giuliano Visconti. Dr. Arch. Flavia Visconti. Desenzano d/g. 26 settembre 2011

PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU:

CREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio

LISTA SPECIE ARBOREE ALBERI I GRANDEZZA

Il prato e il giardino. Muggia, 4 maggio 2015

Vegetazione Forestale Emiliana

PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE

Bando di concorso per l erogazione di contributi per promuovere la piantumazione di alberi e/o arbusti per siepi autoctoni in aree private.

Bando di concorso per l erogazione di contributi per promuovere la piantumazione di alberi e/o arbusti per siepi autoctoni in aree private.

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE DELLA CITTA DI FERRARA

RETE ECOLOGICA PROVINCIALE DI PRIMO LIVELLO ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE DI PRIMO LIVELLO

Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte

SPECIFICHE FOTOGRAFIE

COMUNE DI COMACCHIO ALLEGATO 2 - SPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE UTILIZZABILI PER LA REALIZZAZIONE DI AREE VERDI

COMUNE DI COMACCHIO Regolamento per la tutela del Verde Pubblico e Privato

COMUNE DI CASCIANA TERME Provincia di Pisa REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DELLE AREE A VERDE PUBBLICO A SOGGETTI PRIVATI

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 26/05/2014

REGIONE CAMPANIA - SERVIZIO TERRITORIALE PROVINCIALE DI SALERNO VIVAIO CERRETA - MONTESANO SULLA MARCELLANA (SA)

REGOLAMENTO DEL VERDE URBANO PUBBLICO E PRIVATO DEL COMUNE DI LIVORNO

LE RETI VERDI AZIENDALI

Comune di Quarrata Regolamento Urbanistico Parchi, giardini e aree a verde di particolare pregio

COMUNE DI LORO CIUFFENNA REGOLAMENTO URBANISTICO

ANNO 2016 BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE FINALIZZATI ALLA TUTELA ED INCREMENTO DELLA FAUNA SELVATICA.

Con miscuglio di specie microterme, distribuzione di almeno 40 g/m² di semente per superfici superiori a 1500 m². mq 2,00

Laboratorio Terme di Caracalla MASTER PLAN

Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature

Allegato A. Norme regolamentari del Territorio Rurale. Art. 8 Manufatti precari stagionali per attività non agricole (abrogato delibera CC 39_2019)

PIANO ATTUATIVO - P.A Chiusa di Ginestreto - Pesaro. prezzario regionale

2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA

PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE

OGGETTO: DENUNCIA DI TAGLIO VEGETAZIONE Al SENSI DELLE LEGGI REGIONALI N 3 / N 9/1977.

PROGETTO DEL VERDE RELAZIONE DI PROGETTO

Arch. Nicola BIANCO QRPH ILOH B BSGUBFRUWH DOEHUDB 1

Allegato 1. Liste delle piante indesiderabili, estranee alla flora autoctona.

Progetto ambientale - 7 CAP. 1 DISPOSIZIONI SU MATERIALI ED ELEMENTI DEL PROGETTO AMBIENTALE

ALLEGATO 1 - ELENCO SPECIE E CLONI

QUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI. (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio)

AVVISO SOVVENZIONI AI COMUNI DEL TERRITORIO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI PER L INCREMENTO DEL VERDE URBANO

TIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10

RELAZIONE Aspetti normativi e applicativi dello Schema di Regolamento del Verde

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE. Seduta del 11/10/2014

1 Carta dei giardini storici detta Carta di Firenze. Indice

La Misura 222 del Programma regionale di Sviluppo rurale

REGOLAMENTO EDILIZIO PER LA DISCIPLINA DELLA SALVAGUARDIA E DELLA FORMAZIONE DEL VERDE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

C O M U N E D I L O R O C I U F F E N N A

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO

COMUNE DI LATERZA. Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DELLE AREE A VERDE PUBBLICO A SOGGETTI PRIVATI

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE ai sensi dell'articolo 19, punto 2, lett. l) della Legge Regionale del Veneto 23 aprile 2004, n.

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

Allegato 4 D. C.C. n. 94 del 28/12/17 Specie arboree ed arbustive consigliate per il Comune di Nonantola ELENCO DEGLI ALBERI CONSIGLIATI

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI VERDI. Le piante per gli spazi verdi Come scegliere le piante per i nostri giardini?

Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa

ALLEGATO _N_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/10

Caratteri della vegetazione della Campagna Romana

ALLEGATON alla Dgr n. 199 del 12 febbraio 2008

c) gli alberi che, pur non avendo raggiunto le dimensioni di cui alle lettere

COMUNE DI MONTEGIORGIO Provincia di Fermo SETTORE URBANISTICA-AMBIENTE

CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI

Citta' di Roncade-arrivo -Prot n del Cat.6 Cl.1 Fasc.

Allegato A Specifica sulla Vegetazione. Parte 1A - Vegetazione prevalente per fasce altitudinali

AUTOSTRADA A14 BOLOGNA-BARI-TARANTO Tratto Cattolica-Fano Opere compensative Comune di Pesaro

Tipologia degli interventi In particolare si intende promuovere le seguenti tipologie di intervento:

PRODUZIONI - CESSIONI - GIACENZE a giugno 2010 S.CRISTOFORO ARZANA

Parco via Gran Paradiso

AZIONE C.1.1. Ricostruzione bosco ripario dei grandi fiumi

COMUNE DI FAUGLIA REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA OPERATIVA DI RIQUALIFICAZIONE. Inserimento di formazioni lineari per il consolidamento dei compluvi

Z A N A T A G R O U P s t u d i o a s s o c i a t o COMPLESSO ALBERGHIERO VILLA BOCCHI PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE


Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

Xylosandrus compactus

REGOLAMENTO URBANISTICO

COMUNE DI LADISPOLI. Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DEL VERDE E DELLE ALBERATURE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE

Transcript:

ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE, ANTICO INDIGINATO, DELLE PIANTE ESOTICHE E PERIODI PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ALLEGATO C ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX. 071.9330376 Ufficio Urbanistico e Territoriale e-mail: urbanistica@parcodelconero.eu 1

Ente Parco Regionale del Conero: Il presidente dell Ente Parco del Conero Lanfranco Giacchetti Il Direttore Dott. Marco Zannini Gruppo di Progettazione: Arch. Ludovico Caravaggi Vivian _... responsabile del procedimento e coordinatore Dott. Marco Zannini Arch. Roberta Giambartolomei Dott. Elisabetta Ferroni Dott. Filippo Invernizzi Collaborazioni: Dott. Paolo Perna 2

1. PREMESSA L elenco che segue deve considerarsi aperto e che può essere adeguato periodicamente dall Ente, qualora se ne ponesse l esigenza, in seguito a nuovi rinvenimenti. 2. PIANTE AUTOCTONE E DI ANTICO INDIGENATO Specie arbustive per siepi Agazzino (Pyracantha coccinea) Agnocasto (Vitex agnus-castus) Alaterno (Rhamnus alaternus) Alloro (Laurus nobilis) Atriplice (Atriplex halimus) Biancospino (Crataegus monogyna) Caprifoglio etrusco (Lonicera etrusca) Ciliegio volpino (Lonicera xylosteum) Cisto rosso (Cistus creticus ssp. eriocephalus) Corbezzolo (Arbutus unedo) Erica (Erica arborea) Fillirea (Phillyrea latifolia e Phyllirea media) Ginepro (Juniperus communis, J. oxycedrus) Ginestra (Spartium junceum) Laurotino (Viburnum tinus) Lentisco (Pistacia lentiscus) Ligustro (Ligustrum vulgare) Prugnolo (Prunus spinosa) Rose selvatiche (Rosa sp. pl.) Sanguinello (Cornus sanguinea) Scotano (Cotinus coggygria) 3

Terebinto (Pistacia terebinthus) Specie arboree Aceri (Acer campestre, A. monspesulanum, A. obtusatum) Albero di Giuda (Cercis siliquastrum) Alloro (Laurus nobilis) Bagolaro (Celtis australis) Ciavardello (Sorbus torminalis) Corbezzolo (Arbutus unedo) Frassino meridionale (Fraxinus oxycarpa) Gelso (Morus alba, M. nigra) Giuggiolo (Ziziphus jujuba) Leccio (Quercus ilex) Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) Nocciolo (Corylus avellana) Olmo (Ulmus minor) Orniello (Fraxinus ornus) Roverella (Quercus pubescens) Sorbo comune (Sorbus domestica) Tamerici (Tamarix sp. pl.) Pioppi (Populus nigra) Pino d'aleppo (Pinus halepensis) Pino Domestico (Pinus pinea) 3. INDICAZIONE PIANTE ESOTICHE Abete bianco (Abies alba) Abete rosso (Picea excelsa) Acero americano (Acer negundo) 4

Albero del paradiso (Ailanthus altissima) Cedro (Cedrus sp.pl.) Cipresso dell Arizona (Cupressus arizonica) Pino marittimo (Pinus pinaster) Pino nero (Pinus nigra) Pino silvestre (Pinus sylvestris) Pioppi (Populus sp.pl.) ibridi generati da Populus canadensis ed altri americani Piante infestanti: Pittosporo (Pittosporum tobira) Robinia o Acacia (Robinia pseudoacacia) 4. PERIODI PER IL TAGLIO E L IMPIANTO Gli interventi sulla vegetazione forestale devono essere esclusi durante il periodo di nidificazione dell'avifauna cioè tra marzo luglio per quel che riguarda i tagli di utilizzazione di fine turno e tra Marzo e maggio per le cure culturali alle fustaie e le conversioni all altofusto; nel caso i lavori dovessero iniziare in agosto è opportuna una verifica preventiva, a cura dell Ente Parco, per escludere l'eventuale presenza di nidi di falco pecchiaiolo. In caso fosse presente la specie andrà posticipata a settembre ogni tipo di operazione. Eventuali tagli ad Arbusteti e altre formazioni naturali non boscate, ad esclusione delle praterie (ove la fienagione è connessa alla giusta altezza e fase vegetativa delle erbe di valore pabulare), dovrebbero essere eseguiti tra gennaio e marzo; trattandosi di interventi di rilievo per la gestione della fauna, è facoltà dell Ente Parco redigere o far redigere una valutazione ambientale dell intervento richiesto, che definisca il periodo di esecuzione Gli interventi sulla vegetazione naturale, legati alla manutenzione dei sentieri, non dovrebbero essere effettuati durante la stagione riproduttiva dell'avifauna, cioè tra marzo luglio. La potatura delle siepi e dei filari dovrebbero avvenire tra gennaio e marzo prima cioè dell'inizio della stagione riproduttiva e dopo che sono state utilizzati i frutti. E' opportuno che nella stessa area non si intervenga contemporaneamente su tutte le siepi. 5

Lo sfalcio dei margini erbosi, quali le Fasce erbacee e gli incolti, non dovrebbe essere effettuato tra marzo - luglio (tutela dei nidi) e tra dicembre - febbraio (tutela delle risorse alimentari). Gli interventi di manutenzione di siti potenzialmente idonei alla riproduzione degli anfibi (Fossi, vasche e altre raccolte d'acqua) devono essere realizzati nel periodo in cui è meno probabile la presenza di esemplari o uova e cioè tra luglio settembre; nel caso vengano asportate masse vegetali o i detriti è opportuno verificare con attenzione l'eventuale presenza di individui di anfibi che dovranno essere reimmessi in acqua. Nelle aree rupestri, al fine di salvaguardare la riproduzione delle specie faunistiche è opportuno evitare l'esecuzione di interventi nel periodo febbraio luglio; ove ciò non fosse possibile è possibile derogare verificando prima che nella parete non stia nidificando il falco pellegrino. Sono vietate le operazioni di sfalcio, trinciatura della vegetazione erbacea, o pascolamento sui terreni ritirati dalla produzione sui terreni ritirati dalla produzione sui quali non vengono fatti valere titoli di ritiro, ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/03 nel periodo marzo luglio. Il periodo consigliato ed ottimale per l impianto è quello autunno-inverno o in subordine quello primaverile. 6