DECRETO PRESIDENZIALE N 6 DEL 31/01/2017 OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

Documenti analoghi
Verbale n. 6 Seduta del L anno duemila sedici, il giorno trenta del mese di gennaio, presso la sede sociale, della Amalfi Mobilità srl, L

COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO

DECRETO DELIBERATIVO PRESIDENZIALE N 7 DEL IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO

COMUNE DI LUNGAVILLA PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI SAN MARTINO VALLE CAUDINA Provincia di Avellino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BELLUSCO E MEZZAGO Provincia di Monza e della Brianza (MB)

COMUNE DI TOLFA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE P.zza Vittorio Veneto Tolfa (Roma)

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

COMUNE DI PREMARIACCO Provincia di Udine

DECRETO N. 4 DEL

COMUNE DI EMARESE Regione Autonoma Valle d Aosta

COMUNE di ALBISSOLA MARINA Provincia di Savona

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 12 del 30/01/2014

Decreto Presidenziale

COMUNE DI VILLANTERIO Provincia di Pavia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI GIVOLETTO C I T T A M E T R O P O L I T A N A D I T O R I N O

DECRETO N.2 DEL

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

COMUNE DI CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA

Approvato in seduta di Consiglio dell'ordine, Belluno il

Città di Fabriano GIUNTA COMUNALE ORIGINALE DI DELIBERAZIONE

PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

COMUNE DI NOLE Provincia di Torino

ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA DELTA DEL PO. Relazione del Responsabile della prevenzione della corruzione

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

Comune di Pasiano di Pordenone

Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale

Unité des Communes Valdôtaines Grand-Combin. - Valle d'aosta -

Deliberazione del Consiglio Metropolitano N. 1 del 17/02/2016

Deliberazione della GIUNTA COMUNALE adottata nella seduta del 28 gennaio 2019 alle ore con la presenza dei signori:

DECRETO DEL PRESIDENTE N. 2 DEL

COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Regione Autonoma della Valle d'aosta ********** ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE - QUART - BRISSOGNE

COPIA DI ATTO DELLA GIUNTA COMUNALE

Repubblica Italiana COMUNE DI MIRANDA. Provincia di Isernia GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE COPIA. n. 3 del

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 30/01/2014 N 16

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 61 SEDUTA DEL 30/01/2017

Oggetto : Adozione Programma Triennale per la Trasparenza e l'integrità

COMUNE DI CODEVILLA (PROVINCIA DI PAVIA)

DECRETO PRESIDENZIALE N 121 DEL 16/07/2018

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 20 Del 29 GENNAIO 2015

REGIONE BASILICATA AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA Via Montescaglioso - Matera

Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza- (P.T.P.C.T.) Sezione (P.T.T.I.)

Direzione Generale. DISPOSIZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 06 del 25 marzo 2016

Comune di Boscotrecase Provincia di Napoli

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 10/03/2017 N. 68

COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Regione Autonoma della Valle d'aosta ********** ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE - QUART - BRISSOGNE

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA CAPITOLINA. Deliberazione n.

Oggetto: PIANO DI AZIONE 2018 SUL CONTENIMENTO DEL RUMORE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI AI SENSI DEL D.Lgs 194/ ADOZIONE E PUBBLICAZIONE

Comune di Monzambano

DECRETO DEL SINDACO N 8 DEL

Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale

Oggetto: nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Il Sindaco

DECRETO SINDACALE. OGGETTO: Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza

Verbale della Deliberazione adottata dalla Giunta Comunale

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.F.

COPIA ANNO 2018 N. 9 del Reg. Delibere

Comune di Sassari Deliberazione della Giunta

COMUNE DI ALPIGNANO. Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PROVINCIA DI MANTOVA

Città di Latisana Provincia di Udine

DATA (Provincia della Spezia) Oggetto: Approvazione programma triennale per la trasparenza e l integrità per il triennio

COMUNE DI RAVENNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI MASSA FERMANA Provincia di Fermo

COPIA DI DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 3 Data 22 gennaio 2016

COMUNE DI CARAVATE PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI POGNANA LARIO Provincia di Como

Comune di Sacile Provincia di Pordenone

DELIBERA G.C. OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 21 del 26/01/2018

COMUNE DI SAINT-CHRISTOPHE Regione Autonoma della Valle d'aosta ********** ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE - QUART - BRISSOGNE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D'UFFICIO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.4 DEL

COMUNE DI BESENELLO Provincia Autonoma di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N 13 DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 23 del 31/01/2018

DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE. 15 / 2019 del 21/01/2019

Città metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO

DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO. del Rep. Gen. n. 249/2018 Atti n /9.5/2016/41 IL SINDACO METROPOLITANO

COMUNE DI PADOVA SEGRETERIA GENERALE

COMUNE DI BAGNACAVALLO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE. NR.. 23 del 28 Gennaio ALLEGATI: n 2 COPIA

COMUNE di CURINGA. Provincia di Catanzaro VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 154 DEL 19/12/2013 LA GIUNTA COMUNALE

Programma Triennale per la trasparenza e l integrità

IL PIANO TRIENNALE DEL COMUNE DI LECCO PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA Aggiornamento per il Triennio 2015/2017

DELIBERAZIONE N. 11 DEL 31/01/2017

DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA PER IL TRIENNIO 2017/2019

Numero 27 Del

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI S C H E M A

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 4 IN DATA

COMUNE DI ALBIATE. Oggetto: PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI AGGIORNAMENTO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

Transcript:

PROVINCIA DI MANTOVA DECRETO PRESIDENZIALE N 6 DEL 31/01/2017 OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 2017-2019 IL PRESIDENTE Assistito dal Segretario Generale Dr.Rosario Indizio DECISIONE La Provincia di Mantova adotta l aggiornamento del piano triennale anticorruzione e trasparenza 2017-2019 in aderenza al nuovo PIANO NAZIONALE ANTICORRUZIONE 2016 e alle linee di indirizzo approvate dal Consiglio provinciale con atto n. 4 del 17 gennaio 2017. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE E CONTESTO DI RIFERIMENTO Il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato dall ANAC con la deliberazione 831/2016, ha un impostazione assai diversa rispetto al piano del 2013 in quanto svolge solo approfondimenti su temi specifici senza soffermarsi su tutti quelli già trattati in precedenza. Resta pertanto ferma l impostazione relativa alla gestione del rischio elaborata nel PNA 2013, integrata dall Aggiornamento 2015. Nella stesura del piano aggiornata si è tenuto conto della mappatura dei macroprocessi/attività realizzata nel primo piano anticorruzione 2014-2016, della pesatura del rischio e l individuazione delle corrispondenti contromisure. L ambito soggettivo d applicazione delle disposizioni in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione è stato ampliato dal decreto legislativo 97/2016, il cd. Freedom of Information Act (o più brevemente Foia ). Il nuovo articolo 2-bis del decreto delegato 33/2013 individua tre categorie di soggetti obbligati:

1. le pubbliche amministrazioni (articolo 2-bis comma 1); 2. altri soggetti, tra i quali enti pubblici economici, ordini professionali, società in controllo ed enti di diritto privato (articolo 2-bis comma 2); 3. altre società a partecipazione pubblica ed enti di diritto privato (articolo 2-bis comma 3). L articolo 41 del decreto legislativo 97/2016 ha previsto che, per quanto concerne le misure di prevenzione della corruzione, detti soggetti debbano adottare misure integrative di quelle già attivate ai sensi del decreto legislativo 231/2001. La disciplina in materia di anticorruzione e trasparenza si applica integralmente alle pubbliche amministrazioni, comprese le autorità portuali, nonché le autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. Le pubbliche amministrazioni hanno l obbligo di approvare i piani triennali di prevenzione della corruzione, provvedendo annualmente all aggiornamento dei medesimi, per i quali il PNA costituisce atto di indirizzo. Il PNA 2016 approfondisce: 1. la misura della rotazione, che nel PNA 2016 trova una più compiuta disciplina, compatibilmente con le dotazioni di personale a regime e con le specializzazioni delle competenze professionali più complesse ; 2. la tutela del dipendente che segnala illeciti (cd. Whistleblower), su cui l Autorità ha adottato apposite linee guida ed alle quali il PNA rinvia; 3. la trasparenza, oggetto di innovazioni apportate dal decreto 97/2016, per la quale vengono forniti nuovi indirizzi interpretativi, attraverso specifiche linee guida; 4. i codici di comportamento e le altre misure generali, oggetto di orientamenti dell ANAC successivi all adozione del PNA 2013, per i quali l Autorità, pur confermando l impostazione generale, si riserva di intervenire anche ai fini di un maggior coordinamento. In conseguenza della soppressione del programma triennale per la trasparenza e l integrità, ad opera del decreto legislativo 97/2016, l individuazione delle modalità di attuazione della trasparenza sarà parte integrante del PTPC in una apposita sezione. Quest ultima dovrà contenere le soluzioni organizzative per assicurare l adempimento degli obblighi di pubblicazione di dati ed informazioni, nonché la definizione del sistema organizzativo con la precisa individuazione dei responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei dati, i cui obblighi sono riportati nei documenti di programmazione e pianificazione e assegnazione delle rispettive attività. L ANAC, attraverso il PNA 2016, inoltre, raccomanda di curare la partecipazione dei portatori di interesse nella elaborazione e nell attuazione delle misure di prevenzione della corruzione. Gli obiettivi del PTPC devono essere necessariamente coordinati con quelli fissati da altri documenti di programmazione quali: il piano della performance e il documento unico di programmazione (DUP). In particolare, riguardo al DUP, il PNA 2016 propone che tra gli obiettivi strategici operativi di tale strumento vengano inseriti quelli relativi alle misure di prevenzione della corruzione previsti nel PTPC al fine di migliorare la coerenza programmatica e l efficacia

operativa degli strumenti. L Autorità, come prima indicazione operativa in sede di PNA 2016, propone di inserire nel DUP quantomeno gli indirizzi strategici sulla prevenzione della corruzione e sulla promozione della trasparenza ed i relativi indicatori di performance. ISTRUTTORIA Richiamato l avviso di preinformazione sull aggiornamento del piano triennale della prevenzione della corruzione 2017-2019 pubblicato sul portale istituzionale della Provincia il 18 novembre scorso, fino al 21 dicembre, a disposizione dei cittadini, e dei portatori di interesse; Dato atto che non sono intervenuti apporti da parte di soggetti esterni. Coinvolti i Dirigenti nel processo di predisposizione dell aggiornamento del piano 2017-2019 e delle linee guida da sottoporre al Consiglio e sentite le loro osservazioni e proposte; Sentita la conferenza capigruppo riunita il 10 gennaio scorso e acquisito il relativo verbale; Acquisito l apporto dei dirigenti per gli ambiti di rispettiva competenza e del gruppo di lavoro per l aggiornamento del piano; Acquisita la proposta di piano a cura del responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza dott. Rosario Indizio; Sentito il Responsabile prevenzione della corruzione (RPC) in ordine alla strategia di prevenzione della corruzione indicata nel Piano e articolata nelle fasi di: analisi del contesto interno ed esterno valutazione del rischio trattamento del rischio monitoraggio del PTPC e delle misure coordinamento con gli altri strumenti di programmazione dell'ente Dato atto che la strategia di prevenzione della corruzione, indicata nel piano sulla base degli indirizzi adottati dal Consiglio tiene conto anche dei seguenti documenti: a) la relazione annuale del responsabile della prevenzione della corruzione relativamente all'anno2016; b) gli esiti delle attività di controllo sull'assolvimento degli obblighi di pubblicazione svolta dal Responsabile della trasparenza ai sensi dell'articolo 43, comma 1 del decreto legislativo 33/2013, relativamente all'anno 2014; c) gli esiti del controllo successivo di regolarità amministrativa relativamente all'anno 2016 d) dati ed informazioni di (eventuali) procedimenti disciplinari; RIFERIMENTI NORMATIVI Richiamate le disposizioni relative all individuazione della competenza del Presidente; - Legge 7 aprile 2014 n.56, intitolata disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni, articolo 1 comma 54 lettera a) in cui si dispone che sono organi delle Province esclusivamente: il presidente della Provincia, il consiglio provinciale, l assemblea dei sindaci ;

- Legge 7 aprile 2014 n. 56, intitolata disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni, articolo 1 e comma 55 primo periodo, in cui si dispone che Il Presidente della Provincia rappresenta l'ente, convoca e presiede il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti ed esercita tutte le altre funzioni previste nello statuto ; Richiamati a) l'articolo 1, comma 8 della Legge 6 novembre 2012, n. 190 ( Disposizioni per la prevenzione la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione"), il quale dispone che l'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategicogestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'autorita' nazionale anticorruzione. Entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. b) l'articolo 10 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 il quale prevede che ogni amministrazione indica, in un'apposita sezione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi e secondo le modalità indicate nello stesso decreto. c) l art. 1, comma 15 della Legge 6 novembre 2012 n. 190, che definisce la trasparenza dell'attività amministrativa come livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili, ai sensi dell'articolo 117, 2º comma, lettera m) della costituzione, e stabilisce che la trasparenza è assicurata mediante pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi sui siti ufficiali delle pubbliche amministrazioni secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione e nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, segreto d'ufficio di protezione dei dati personali. Visto il Piano Nazionale di prevenzione della corruzione (PNA), approvato dall ANAC con la deliberazione 831/2016, nel rispetto delle linee di indirizzo adottate dal comitato interministeriale previsto dalla legge 190/2012, articolo 1, comma 4 PARERI acquisiti Il parere sulla regolarità istruttoria espresso da Cristina Paparella, responsabile del servizio istituzionale, comunicazione, supporto ai Comuni, progetti speciali ed europei; gli allegati pareri favorevoli espressi ai sensi dell art. 49 comma 1 del Testo Unico Enti Locali 267 intitolato pareri dei responsabili dei servizi, approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 da: - Dirigente responsabile dell Area della Segreteria Generale, dott. Rosario Indizio, che attesta la regolarità tecnica; DECRETA

-di adottare, per le finalità espresse in premessa, l aggiornamento del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017-2019, e allegati, predisposto dal responsabile anticorruzione e trasparenza, allegato al presente decreto come parte integrante e sostanziale ; -il Segretario Generale, in qualità di responsabile anticorruzione e trasparenza, procederà a pubblicare il piano nella sezione amministrazione trasparente e a darne ampia divulgazione alla struttura amministrativa; -i dirigenti sono tenuti a dare attuazione alle disposizioni del piano e alle direttive di attuazione già pubblicate e a quelle che saranno successivamente impartire, nel corso della vigenza del piano. Letto, approvato e sottoscritto IL SEGRETARIO GENERALE Rosario Indizio IL PRESIDENTE Beniamino Morselli Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell art. 21 del D.Lgs. n.82/2005 e successive modifiche e integrazioni