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Alcuni movimenti hanno un elevato scopo sociale, altri, invece, un fine economico, soltanto le cooperative li hanno entrambi Alfred Marshall

Luisa Gnecchi Assessora all Innovazione, Ricerca, Sviluppo e Cooperative UFFICIO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE Via Raiffeisen, 5 39100 Bolzano tel: 0471 413795/90 fax: 0471 413774 coop@provincia.bz.it www.provincia.bz.it/cooperative

Dove trovo ulteriori informazioni sulle cooperative? Informazioni preliminari, consulenze specifiche, assistenza specialistica, servizi amministrativi e altri supporti utili in ogni fase di vita di una società cooperativa, vengono forniti dalle seguenti Associazioni provinciali di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo: Raiffeisenverband Südtirol Federazione Cooperative Raiffeisen 4Federazione Cooperative Raiffeisen Via Raiffeisen, 2 39100 Bolzano Tel. 0471 945111 Fax 0471 970228 verband@raiffeisen.it www.raiffeisen.it 4Confcooperative Bolzano Via Galileo Galilei, 2 39100 Bolzano Tel. 0471 441800 Fax 0471 441895 info@confcooperativebolzano.it www.confcooperativebolzano.it 4Legacoopbund - Lega provinciale delle cooperative Piazza Mazzini 50 39100 Bolzano Tel. 0471 067100 Fax 0471 067140 info@legacoopbund.coop www.legacoopbund.coop

Indice Cos è una cooperativa? Su quali principi e valori si fonda una cooperativa? I 9 principi fondamentali della cooperazione Perchè e quando scegliere la forma cooperativa? Le regole per costituire una cooperativa Un po di storia, tra tradizione e modernità Quali forme cooperative esistono? Cosa significa cooperativa a mutualità prevalente? Quali sono i finanziamenti di cui può beneficiare una cooperativa? Quali sono le principali leggi che regolano la cooperazione? Il glossario delle cooperative pagina 13 pagina 7 pagina 19 pagina 25 pagina 39 pagina 43

Impressum Testi a cura di: Tiziana Reale, Luca Critelli e Antonella Arseni Layout grafi co: Società Cooperativa Sociale

Cos è una cooperativa? La cooperativa è una società formata da persone fisiche o giuridiche, caratterizzata dallo scopo mutualistico, cioè dall intento di fornire beni, servizi e occasioni di lavoro ai soci, a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che otterrebbero dal mercato. Diversi, i tipi di vantaggio che possono ad esempio consistere in una maggiore retribuzione, oppure nell acquisto di beni a un prezzo più basso. Inoltre, a differenza di quanto accade in altre forme societarie, l accumulazione del capitale è destinata prevalentemente a reinvestimenti dell azienda; è indivisibile; i soci sono suoi gestori, e il patrimonio costituito è affidato a nuove generazioni di soci. Una cooperativa è un impresa che vede la partecipazione attiva dei soci alle decisioni imprenditoriali: i soci incidono tutti ugualmente sulle scelte dell impresa, perché nella cooperativa non esiste la distinzione titolare/dipendente. Le stesse cariche societarie sono ricoperte in maggioranza dagli associati. 3

In questa prospettiva le società mutualistiche godono di particolari benefici fiscali e agevolazioni tributarie, purché lo statuto preveda: 4 determinate limitazione alla possibilità di remunerazione del capitale; 4 l indivisibilità delle riserve; 4 la devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento; 4 che l attività societaria venga svolta prevalentemente con i soci. 4

Su quali principi e valori si fonda una cooperativa? La cooperazione trova le proprie radici nel valore dell imprenditorialità associata, ricerca il proprio sviluppo nel mercato, considera proprio fine il miglioramento delle condizioni, materiali e sociali dei propri soci e della società nel suo complesso. Una cooperativa abbraccia e mette al primo posto le persone rispetto al denaro e il lavoro rispetto al capitale. Una cooperativa, nel rispetto dei principi di democrazia, equità, uguaglianza, trasparenza, si impegna alla loro applicazione attraverso criteri e regole di comportamento, che costituiscono punti di riferimento per tutti i soggetti coinvolti in una cooperativa e, in primo luogo, per chi è chiamato a gestirla. 5 I principi e i valori su cui si fondano le cooperative - autosufficienza, autoresponsabilità, eguaglianza e solidarietà - sono considerati, sotto il profilo sociale, tanto importanti da ricevere tutela e riconoscimento costituzionale, laddove l articolo 45 recita: La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e la finalità.

I 9 principi fondamentali della cooperazione 7

Ogni testa, un voto La cooperativa è l unica forma imprenditoriale che non consente la concentrazione in poche mani della proprietà della società. Qualunque sia la quota di capitale posseduta, ogni socio dispone di un voto in assemblea. 8

Gestione democratica e partecipata da parte dei soci Sono i soci ad amministrare la cooperativa. Una cooperativa si impegna a favorire la reale partecipazione attiva di ogni singolo socio attraverso il coinvolgimento alla vita associativa. 9

La natura mutualistica Il fine prevalente di una cooperativa non è il profitto, ma la realizzazione di scambi mutualistici con i soci, che significa fare in modo di realizzare le condizioni migliori (prezzo, remunerazione del lavoro, ecc.) per i soci della cooperativa, rispetto a quelle che ogni singolo socio otterrebbe sul mercato agendo in forma individuale. 10

La natura non speculativa Quando una cooperativa si scioglie, i soci non possono dividersi il patrimonio della stessa, ne possono vendere la società nel suo complesso. La legge consente una tassazione agevolata degli utili, a condizione che siano reinvestiti per lo sviluppo della cooperativa. 11

La porta aperta La cooperativa è una struttura aperta: chiunque ne condivida i principi mutualistici e sia in grado di contribuire al raggiungimento dell oggetto sociale, può chiedere di farne parte. 12

La solidarietà intergenerazionale Una cooperativa tende a conservarsi nel tempo per le generazioni future: investimento e innovazione vengono costantemente alimentate dal trasferimento di competenze e abilità, fra soci anziani e giovani. 13

Y Autonomia e solidarietà tra cooperative Una cooperativa è un organizzazione indipendente, pur impegnata a rendere l appartenenza a determinate associazioni di categoria un elemento tipico. Tra le cooperative si attuano forme di solidarietà sia nello sviluppo che nel consolidamento sul mercato. Questo consente alla singola impresa di essere parte integrante di un movimento che vuole affermare valori di collaborazione e solidarietà. 14

La mutualità verso l esterno Tra le tante missioni delle cooperative vi è quella di favorire, con contributi diretti e indiretti, la nascita di nuove cooperative. Per questo, tutte le cooperative destinano una piccola parte dei propri utili annuali ad un fondo mutualistico, finalizzato alla promozione e allo sviluppo della cooperazione. 15

Impegno verso la collettività e il territorio Una cooperativa è a servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo. La territorialità valorizza le qualità potenziali di cui ogni territorio dispone e attiva risposte adeguate ai bisogni che emergono da tale contesto. 16

Entrare in una cooperativa significa mettersi insieme per raggiungere uno scopo comune. Riassumendo Il modo di fare impresa delle cooperative è subordinato ad esigenze e valori eticosociali che le contraddistinguono rispetto alle imprese di capitali. Le principali differenze sono: Società di capitale Scopo = il lucro Un azione= un voto Azionisti proprietari Amministrazione = proprietario o manager Dividendi e plusvalenze Divisibilità del patrimonio Cooperativa Scopo = la mutualità Una persona = un voto Socio proprietario Amministrazione = soci Ristorni 1 e condizioni migliori Indivisibilità del patrimonio 1 I ristorni consistono nella ridistribuzione ai soci del profitto realizzato dalla cooperativa, calcolato in proporzione al valore degli scambi mutualistici che i soci hanno intrattenuto con la cooperativa nel corso dell esercizio. Il ristorno può ad esempio consistere in un integrazione dei salari (nel caso delle cooperative di lavoro), o in un rimborso di parte dei prezzi pagati dal socio (per le cooperative di consumatori). 17

Perchè e quando scegliere la forma cooperativa? Scegliendo la forma cooperativa è più facile e meno rischioso diventare economicamente autonomi. Creando una cooperativa, si possono unire le idee imprenditoriali di più persone: i loro progetti, le esperienze di lavoro, le idee si associano per dare luogo ad una gestione associata e potenzialmente più efficiente. La società cooperativa dà risposte concrete al lavoro e alla vita quotidiana, fornendo una serie di vantaggi che possono essere così sintetizzati: 4 agevola i singoli soci facendo loro ottenere condizioni migliori (in termini di occasioni di lavoro e di remunerazione), rispetto a quelle che otterrebbero sul mercato; 4 acquisto di prodotti a prezzi inferiori o conferimento degli stessi a prezzi superiori rispetto a quelli offerti dal mercato; 4 riduzione dei costi di gestione della singola impresa e aumento - tramite l iniziativa comune - sia della propria forza di acquisto, che della competitività. 19

La cooperativa consente inoltre di avviare un attività imprenditoriale senza investire grandi capitali: la legge stabilisce il limite minimo della quota di versamento del singolo socio in 25 euro. La quota sociale è l unico capitale di rischio del quale i soci rispondono, essendo le cooperative delle società a responsabilità limitata. Nel caso delle cooperative a mutualità prevalente (=> vedi oltre) è inoltre possibile beneficiare di un regime fiscale agevolato. Come ogni forma giuridica, anche la forma cooperativa è contraddistinta da determinate caratteristiche, vantaggi e limitazioni. Se la forma cooperativa sia la più adatta ad una determinata iniziativa imprenditoriale o meno, va valutato sulla base dell attività da svolgere e degli obiettivi e caratteristiche dei soci. 20

Le regole per costituire una cooperativa Per costituire una società cooperativa è necessario che i soci siano almeno nove. Può essere costituita una società cooperativa da almeno tre soci, solo quando i medesimi siano persone fisiche e la società adotti le norme della società a responsabilità limitata. La legge determina il numero minimo di soci necessario per la costituzione di particolari categorie di cooperative (ad esempio le cooperative edilizie o di consumo). Il capitale minimo che ogni socio deve versare è pari a 25 euro. I principali adempimenti previsti per la costituzione di una cooperativa sono i seguenti: 4 Atto costitutivo e statuto. I soci che fondano una cooperativa redigono, davanti ad un notaio, un atto pubblico di costituzione con allegato lo statuto sociale, ovvero il documento fondamentale che disciplina la vita della cooperativa e ne contiene gli elementi fondamentali (denominazione, sede, oggetto sociale, modalità di funzionamento, ecc). 4 Iscrizione al registro delle imprese. Il notaio che ha ricevuto l atto costitutivo deve depositarlo, entro venti giorni dal momento in cui l ha ricevuto, presso il registro delle imprese. 21

4 Iscrizione presso il registro provinciale delle cooperative. Anche tale adempimento viene curato dal notaio tramite il registro delle imprese. Alla cooperativa vengono successivamente comunicati gli estremi di iscrizione presso il registro. Gli adempimenti burocratici connessi alla costituzione sono solitamente effettuati dal notaio e/o dall associazione di rappresentanza (=> vedi oltre) a cui la cooperativa si rivolge. Le spese per costituire una cooperativa e i costi per i principali adempimenti iniziali (iscrizione presso il registro delle imprese, iscrizione presso ufficio IVA, apertura partita IVA, acquisto e vidimazione libri sociali) si aggirano indicativamente tra i 1.500 e i 2.500 euro. 22

Un po di storia, tra tradizione e modernità Il tessuto socio economico della provincia di Bolzano è caratterizzato, oggi come in passato, dalla presenza di operatori di piccole dimensioni. Sia nel settore agricolo, che nel commercio e nell artigianato, ma anche nell industria, le iniziative sono partite nella maggioranza dei casi da una dimensione familiare, e ancora oggi molte di esse sono rimaste tali. In questo contesto, la cooperazione ha giocato sin dalle sue origini un importante ruolo di supporto ai piccoli operatori, favorendo la loro aggregazione su base territoriale. La cooperative agricole ad esempio, primo storico nucleo della cooperazione in Alto Adige, sono nate dall esigenza dei contadini di gestire in modo comune la fase di raccolta, di lavorazione e la distribuzione dei propri prodotti al fine di rafforzare la loro posizione sul mercato. Anche la cooperazione di credito si è storicamente dimensionata sulle caratteristiche del territorio: oggi esistono oltre cinquanta casse rurali, distribuite nei comuni della Provincia e modulate sul fabbisogno di credito dei piccoli imprenditori locali. In Alto Adige vi sono inoltre le cooperative di consumo, nate già nel secolo scorso, che oggi costituiscono una forme organizzativa molto attuale: in tempi di globalizzazione, rappresentano 23

nuovamente il desiderio dei consumatori di avere un ruolo attivo nel mercato e di incidere con le proprie scelte. A questa estesa cooperazione di supporto, si sono affiancate nel corso dei decenni la cooperazione di abitazione, la cooperazione di servizi e di lavoro, e la cooperazione sociale. Si tratta di una nuova generazione di società cooperative, funzionali ai nuovi bisogni espressi dalla popolazione, in particolare quella urbana. Attualmente sono attive in Alto Adige circa 900 cooperative, operanti nei più diversi settori. Esse rivestono una forte rilevanza economica e sociale e contano complessivamente circa 150.000 soci. 24

Quali tipi di cooperative esistono? I tipi più comuni di società cooperativa Una cooperativa può svolgere praticamente ogni tipo di attività economica, anche se per le peculiarità si presta particolarmente bene allo svolgimento di determinati tipi di attività. Di seguito vengono descritti i principali ambiti di attività delle società cooperative. 25

Cooperativa di consumo Ha come scopo il soddisfacimento della domanda di beni diretti. Un impresa di questo tipo tende ad accostare i prezzi di vendita a quelli di costo: si costituisce allo scopo di assicurare ai soci-consumatori la fornitura di beni, sia di consumo che durevoli, a prezzi più contenuti di quelli correnti di mercato. Un tipico esempio di cooperative di consumo sono le grandi catene di distribuzione in forma cooperativa oppure le cooperative di produzione e distribuzione di energia elettrica. 26

Cooperativa di produzione e lavoro I soci di questa cooperativa sono contemporaneamente imprenditori e lavoratori dell impresa stessa: sono gli operai che gestiscono la propria forzalavoro organizzando loro stessi le loro attività. Questa forma di cooperativa è sviluppata soprattutto tra gli artigiani e i lavoratori manuali, così come nel settore dei servizi. Si costituisce per permettere ai soci di usufruire di condizioni di lavoro migliori, sia in termini qualitativi che economici, rispetto a quelli disponibili sul mercato del lavoro. 27

Cooperativa di servizio Caratteristica comune di tutte le cooperative di servizio è quella della gestione in forma associata di una attività al fine di beneficiare dei vantaggi che da ciò possono derivare. Si tratta di un gruppo molto eterogeneo di cooperative che operano nei più svariati settori. 28

Cooperativa edilizia di abitazione Ha per scopo la costituzione e la distribuzione di case ai soci al prezzo di costo, eliminando il profitto dell imprenditore e traendo vantaggio da tutte le agevolazioni previste per tali società. Risponde all esigenza di soddisfare il bisogno abitativo delle persone, realizzando complessi edilizi che vengono poi assegnati ai soci: in proprietà se la cooperativa è a proprietà divisa ; in diritto di godimento se la cooperativa è a proprietà indivisa. Il numero minimo dei soci di una cooperativa edilizia di abitazione in Provincia autonoma di Bolzano è nove. 29

Cooperative sociali Finalità delle cooperative sociali è quella di perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini. Si distinguono in due tipi: 4 le cooperative sociali che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi (cooperative sociali di tipo A); 4 le cooperative sociali che svolgono attività diverse (agricole, industriali, commerciali o di servizi) finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, il cui numero deve costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa (cooperative sociali di tipo B). 30

Cooperativa di conferimento prodotti agricoli e allevamento Sono costituite da coltivatori e svolgono attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli conferiti dai soci. Tipici esempi sono le cooperative agricole, le latterie sociali e le cantine sociali. 31

Consorzi cooperativi Sono formati da società cooperative e altre imprese che, mediante la costituzione di una struttura organizzativa comune, si propongono, per facilitare i loro scopi mutualistici, l esercizio in comune di attività economiche. 32

Casse Rurali (banche di credito cooperativo) Queste cooperative si propongono di migliorare le condizioni economiche dei propri soci, favorendo la formazione del risparmio ed esercitando il credito, prevalentemente a favore dell agricoltura e dell artigianato. Le Casse Rurali sono banche in forma cooperativa caratterizzate dal forte radicamento territoriale e dalla base sociale diffusa: i soci sono di norma abitanti di un determinato comune o insieme di comuni limitrofi e il credito viene concesso prevalentemente ad operatori economici del luogo. Per legge le Casse Rurali sono tenute ad esercitare il credito prevalentemente a favore dei soci. 33

Consorzi e cooperative di garanzia e fidi Sono generalmente costituiti fra operatori appartenenti allo stesso settore economico, spesso per iniziativa di una specifica associazione di categoria, al fine di agevolare l accesso al credito degli operatori economici tramite la prestazione in forma solidale di garanzie sui prestiti concessi. 34

Cosa significa cooperativa a mutualità prevalente? Le cooperative si distinguono in cooperative a mutualità prevalente e cooperative a mutualità non prevalente. La mutualità è uno dei valori fondamentali dell impresa cooperativa. Significa che lo scopo è quello di fornire beni o servizi od occasioni di lavoro direttamente ai membri dell organizzazione a condizioni più vantaggiose di quelle che si otterrebbero sul mercato. In ragione dello scambio mutualistico, sono società cooperative a mutualità prevalente quelle che: 4 svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi; 4 si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, delle prestazioni lavorative dei soci; 4 si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento delle loro attività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci. 35

La presenza di tali requisiti deve essere verificata annualmente dagli amministratori in sede di approvazione del bilancio. La prevalenza è definita facendo riferimento ai ricavi ed ai costi. Le cooperative sociali, le banche di credito cooperativo sono considerate comunque cooperative a mutualità prevalente. Il requisito della prevalenza, che è elemento necessario per ottenere i benefici fiscali previsti, è stato introdotto con la riforma del diritto societario (Decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 6). Lo scopo della riforma è quello di operare una distinzione tra cooperative operanti prevalentemente con i soci quindi autenticamente mutualistiche e per questo meritevoli di particolari agevolazioni e cooperative che invece operano solo marginalmente con i soci e che per questa caratteristica godranno di un regime fiscale ordinario. Oltre al rispetto dei suddetti parametri relativi all attività svolta, per la qualifica di cooperativa a mutualità prevalente lo statuto societario deve contenere alcune clausole relative alla limitazione della possibilità di distribuire utili e alla remunerazione dei prestiti sociali, il divieto di distribuire riserve, l obbligo di devolvere il patrimonio ai fondi mutualistici in caso di scioglimento e l obbligo di devolvere agli stessi fondi il 3% degli utili annuali. 36

Di quali finanziamenti può beneficiare una cooperativa? 37 Per quanto riguarda le agevolazioni e i contributi previsti dalla normativa provinciale, le cooperative accedono, come regola generale, al pari di qualsiasi altra figura giuridica alle agevolazioni previste dalle varie leggi di settore (agricoltura, edilizia, artigianato, commercio, servizi, sociale, ecc.). E pertanto a tale normativa di settore che si potrà fare riferimento per il sostegno agli investimenti ed allo sviluppo della società cooperativa. In aggiunta a queste possibilità di agevolazione rivolte a tutti, esistono poi alcuni interventi specificamente riservati alle società cooperative in quanto tali (p.es. contributo per spese di costituzione o per attività di formazione dei propri soci) o ad alcune specifiche tipologie di società cooperative (p.es. cooperative sociali), oltre ad altre forme di supporto finanziario assicurato dai fondi mutualistici. Per indicazioni più dettagliate su tali agevolazioni si può consultare il sito www.provincia.bz.it/cooperative, oppure contattare l ufficio provinciale competente: UFFICIO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE Via Raiffeisen, 5-39100 Bolzano - tel: 0471 413795/90 - fax: 0471 413774 - coop@provincia.bz.it

Dove trovo ulteriori informazioni sulle cooperative? Informazioni preliminari, consulenze specifiche, assistenza specialistica, servizi amministrativi e altri supporti utili in ogni fase di vita di una società cooperativa, vengono forniti dalle seguenti Associazioni provinciali di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo: 4 Federazione Cooperative Raiffeisen Via Raiffeisen, 2-39100 Bolzano Tel. 0471 945111 - Fax 0471 970228 - verband@raiffeisen.it - www.raiffeisen.it 4 Confcooperative Bolzano Via Galileo Galilei, 2-39100 Bolzano Tel. 0471 441800 - Fax 0471 441895 - info@confcooperativebolzano.it - www.confcooperativebolzano.it 4 Legacoopbund - Lega provinciale delle cooperative Piazza Mazzini 50-39100 Bolzano Tel. 0471 067100 - Fax 0471 067140 - info@legacoopbund.coop - www.legacoopbund.coop 38

Quali sono le principali leggi che regolano la cooperazione? Legislazione statale Codice civile Il Libro V Titolo VI (articoli 2511-2548) contiene la normativa civilisitica in materia di società cooperative. Legge 381/1991 Disciplina delle cooperative sociali Disciplina quadro in materia di cooperative sociali e dei relativi vantaggi fiscali, con delega alle Regioni per la normativa di dettaglio. Attuazione con Legge regionale 24/ 1988. Decreto legislativo 460/1997 Disciplina delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale - ONLUS Norme ed agevolazioni di natura fiscale alle organizzazioni non lucrative. Le cooperative sociali sono Onlus di diritto. 39

Legislazione regionale Legge regionale 7/1954 Vigilanza sulle cooperative Legge più volte modificata contenente le norme fondamentali riguardanti la vigilanza sulle società cooperative, demandata nelle regioni e province autonome all autorità locale. La legge recepisce in gran parte quanto previsto dalle leggi 59/1992 e 220/2002. Contiene norme su registro delle cooperative, associazioni di rappresentanza, revisione e fondi mutualistici. Legge regionale 8/1964 Provvedimenti a favore della cooperazione Prevede sussidi a favore delle associazioni riconosciute e delle cooperative per le spese di revisione ordinaria e l assunzione dei costi per la revisione straordinaria, così come contributi alle associazioni per attività di assistenza tecnica alle cooperative. Legge regionale 24/1988 Norme in materia di cooperazione di solidarietà sociale Norme introdotte nel 1993 di integrazione alla legge 381/1991 sulle cooperative sociali. Legge regionale 15/1988 Promozione e sviluppo della cooperazione, dell educazione e dello spirito cooperativi Legge che prevede sostegni economici (sussidi o contributi) a favore delle cooperative per iniziative di studio, ricerca, formazione e la costituzione di nuove cooperative. Tali iniziative possono essere anche adottate direttamente dalla Provincia. 40

Legislazione provinciale Legge provinciale 1/1993 Interventi provinciali per lo sviluppo dell economia cooperativa Norme riguardanti il sostegno economico ad iniziative di natura cooperativa, in particolare: sviluppo delle cooperative sociali, il sostegno di cooperative di lavoratori in mobilità o che subentrano nella gestione di imprese, sperimentazione di attività lavorative particolari. I contributi possono riguardare la costituzione, la capitalizzazione, l ammodernamento tecnologico ed organizzativo, così come altri interventi integrativi. N.B: È consigliabile controllare e verificare sempre lo stato di aggiornamento della normativa in materia, sul sito www.provincia.bz.it/cooperative 41

Il glossario delle cooperative 4Agevolazioni fiscali (alle cooperative) Le cooperative, rette dai principi della mutualità, possono beneficiare di particolari agevolazioni fiscali a condizione che negli statuti siano previsti, e siano rispettati nella pratica, specifici requisiti, nonché sia provveduto a particolari adempimenti. 4Agricole (cooperative) Cooperative tra imprenditori agricoli per la coltivazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione e distribuzione di prodotti agricoli. 4Articolo 45 (della Costituzione) La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. 43

glossario 4Atto costitutivo di cooperativa La società cooperativa deve costituirsi per atto pubblico. L atto costitutivo stabilisce le regole per lo svolgimento dell attività mutualistica e può prevedere che la società svolga la propria attività anche con terzi. 4Banche di Credito Cooperativo Cooperative che hanno lo scopo di soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. 4Centrali cooperative Le centrali cooperative della Provincia (attualmente RAIFFEISENVERBAND, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOPBUND) sono giuridicamente riconosciute quali enti di rappresentanza, assistenza e tutela delle società cooperative. Prestano assistenza a chiunque necessiti di avere informazioni sul mondo della cooperazione. 44

glossario 4Consorzi agrari Sono imprese cooperative con lo scopo di contribuire al miglioramento della produzione agricola, nonché alla predisposizione e gestione dei servizi utili in agricoltura. 4Consorzi agrari Sono imprese cooperative con lo scopo di contribuire al miglioramento della produzione agricola, nonché alla predisposizione e gestione dei servizi utili in agricoltura. 4Consorzi e cooperative di garanzia e fidi Cooperative che hanno lo scopo di offrire garanzie fideiussorie a favore dei soci al fine di facilitare l accesso al credito. 45

glossario 4Consumo (cooperative di) Cooperative di consumatori, finalizzate ad offrire ai soci (e non soci) beni a prezzi più vantaggiosi di quelli mediamente presenti sul mercato. 4Cooperativa Società a capitale variabile caratterizzata dallo scopo mutualistico, regolata dal Codice Civile e da leggi speciali. Nasce con lo scopo di offrire ai propri soci beni, servizi, o possibilità lavorative migliori rispetto a quelle offerte dal mercato. 4Edilizia abitativa (cooperative di) Cooperative finalizzate all assegnazione, in proprietà o in godimento, di alloggi ai propri soci. 4Fondi mutualistici Istituiti dalla legge 59/1992 sono fondi alimentati dal versamento, annuale, obbligatorio, del 3% degli utili delle cooperative, dal patrimonio sociale delle cooperative disciolte o trasformate in società di altro tipo e sono finalizzati alla promozione e allo sviluppo della cooperazione. 46

glossario 4Fondi mutualistici Istituiti dalla legge 59/1992 sono fondi alimentati dal versamento, annuale, obbligatorio, del 3% degli utili delle cooperative, dal patrimonio sociale delle cooperative disciolte o trasformate in società di altro tipo e sono finalizzati alla promozione e allo sviluppo della cooperazione. 4Fondi mutualistici Istituiti dalla legge 59/1992 sono fondi alimentati dal versamento, annuale, obbligatorio, del 3% degli utili delle cooperative, dal patrimonio sociale delle cooperative disciolte o trasformate in società di altro tipo e sono finalizzati alla promozione e allo sviluppo della cooperazione. 4Interesse limitato sul capitale La legge e lo statuto stabiliscono un limite massimo di remunerazione del capitale sociale nelle società cooperative a mutualità prevalente. 47

glossario 4Lavoro agricolo (cooperative di) Sono cooperative di conduzione terreni. 4Mutualità La mutualità è uno dei valori fondamentali dell impresa cooperativa. Significa che lo scopo è quello di fornire beni o servizi od occasioni di lavoro direttamente ai membri dell organizzazione a condizioni più vantaggiose di quelle che si otterrebbero sul mercato. In ragione dello scambio mutualistico, sono società cooperative a mutualità prevalente quelle che: 1) svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi; 2) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, delle prestazioni lavorative dei soci;3) si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento delle loro attività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci. La prevalenza è definita facendo riferimento ai ricavi ed ai costi. Le cooperative sociali, le banche di credito cooperativo sono considerate comunque cooperative a mutualità prevalente. 48

glossario 4Mutualità (esterna) E un concetto che intende esprimere la funzione sociale della cooperazione come risposta ai bisogni della società e come risorsa della comunità locale (investimenti legati al territorio, occupazione, ecc.). E tipica in specifico delle cooperative sociali (in quanto perseguono lo scopo dell interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini tramite servizi socio educativi ed assistenziali e inserimento lavorativo svantaggiati ). 4Porta aperta La cooperativa ha il carattere di società aperta : chiunque può essere ammesso a farne parte, nel rispetto delle norme dello statuto e dei requisiti che ciascun socio deve avere in relazione allo scopo sociale, senza criteri discriminatori. 4Produzione e lavoro (cooperative di) Cooperative il cui scopo consiste nel procurare lavoro ai propri soci in attività manifatturiera o di servizi. 49

glossario 4Registro delle cooperative E il registro, gestito dalla Provincia, al quale si devono iscrivere tutte le cooperative con sede in Alto Adige. Ad ogni cooperativa iscritta vengono assegnati un numero e una categoria di iscrizione, a seconda dell attività svolta. 4Requisiti mutualistici (nelle cooperative a mutualità prevalente) Secondo l articolo 2514 Codice Civile, le cooperative a mutualità prevalente devono prevedere nei propri statuti: a) il divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato; b) il divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi; c) il divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori; d) l obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 50

glossario 4Responsabilità limitata Le cooperative sono società a responsabilità limitata, ovvero rispondono soltanto con il proprio patrimonio per gli obblighi sociali. 4Revisione Particolare strumento di vigilanza sulle società cooperative previsto dalla legge. Si esercita a mezzo di ispezioni ordinarie (biennali) e straordinarie. 4Ristorno L assemblea dei soci può decidere, se le condizioni economiche lo consentono, l attribuzione di un vantaggio di ordine economico-patrimoniale (detto anche ristorno), proporzionale all intensità del rapporto con essi intrattenuto nel corso dell esercizio, a quei soci che abbiano attivato lo scambio mutualistico con la cooperativa. 51

glossario 4Socio Il socio è la persone fisica o giuridica che partecipa a vario titolo all impresa cooperativa attraverso la sottoscrizione di una quota di capitale sociale. I soci possono essere: soci cooperatori, soci finanziatori (e, nelle cooperative sociali, anche soci volontari). Per costituire una società cooperativa è necessario che i soci siano almeno nove. A particolari condizioni può essere costituita una cooperativa da almeno tre soci. 4Socio speciale L atto costitutivo può prevedere l ammissione del nuovo socio in una categoria speciale in ragione dell interesse alla sua formazione ovvero del suo inserimento nell impresa. 4Socio (lavoratore) Trattasi di tipico rapporto che si applica alle cooperative nelle quali il rapporto mutualistico ha per oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio. Tale rapporto, ulteriore a quello associativo, è normato dalla legge e da apposito regolamento interno. 52

glossario 4Sociali (cooperative) Cooperative per la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi, nonché finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, regolate dalla legge 381/91. 4Solidarietà E uno dei principi fondamentali in ogni cooperativa, La solidarietà si fonda sulla condivisione di idee, propositi e responsabilità, sul reciproco sostegno, sul senso di appartenenza e coscienza di comuni interessi e finalità. 4Sovventori (soci) Sono soci finanziatori persone fisiche o giuridiche- che investono capitali nell impresa cooperativa allo scopo di riceverne una remunerazione. 53

glossario 4Una testa, un voto Nello svolgimento delle assemblee della società, ogni socio cooperatore persona fisica ha diritto ad un voto, indipendentemente dalla quota di capitale detenuta. 4Utili L assemblea dei soci, in sede di approvazione del bilancio d esercizio, deve obbligatoriamente destinare almeno il 30% degli utili netti annuali al fondo di riserva legale ordinaria ed indivisibile, ed il 3% in devoluzione ai Fondi Mutualistici.

glossario 4Variabilità del capitale sociale Nelle cooperative il capitale sociale non è determinato in un ammontare prestabilito. Perciò, l ingresso nella società cooperativa da parte di nuovi soci non comporta la modificazione dello statuto. 4Vigilanza In virtù della loro rilevanza sociale e delle particolari agevolazioni ad esse riservate, le cooperative sono sottoposte ad un particolare sistema di vigilanza, esercitato dall autorità pubblica e dalle associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo.