STORIA
Testi: Andrea Bachini Impaginazione e redazione: Pier Paolo Puxeddu+Francesca Vitale studio associato Progetto grafico copertina: Isabel Rocìo Gonzalez Le illustrazioni sono tratte dai seguenti libri pubblicati da Giunti Editore: Alessandro Magno, il conquistatore del mondo, 2002; Gli antichi Greci, 1997; Le grandi civiltà, 2003; I Greci, dalle origini ad Alessandro, 2008; Preistoria Medioevo Epoca moderna, 2000; Storia antica. Dai Sumeri all Impero Romano, 2005; Le grandi conquiste di Alessandro Magno, 1998. Referenze fotografiche: Contrasto: Erich Lessing pp. 13 alto, 24 basso, 26 alto, 27 basso, 30 alto, 33 alto, 36 alto, 38 alto, 42 centro, 50, 58 basso, 61 alto, 68 alto, 72 basso, 75 basso, 85 basso, 88 basso, 113, 115 basso Corbis: The Gallery Collection p. 66; Pete Saloutos/Zefa p. 87 alto; Schmitz-Söhnigen/zefa p. 89 alto Dove non altrimenti indicato, le immagini appartengono all Archivio Giunti. L editore si dichiara disponibile a regolare le eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. www.giunti.it 2008 Giunti Editore S.p.A. Via Bolognese, 165-50139 Firenze - Italia Via Dante, 4-20121 Milano - Italia ISBN 9788809766662 Edizione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl Prima edizione digitale 2010
SOMMARIO Il panorama storico e geografico pag. 6 Le origini pag. 10 L Età arcaica: lo sviluppo della polis pag. 18 La colonizzazione del Mediterraneo pag. 26 La società dei Greci pag. 30 La vita quotidiana pag. 36 La religione pag. 44 La cultura pag. 50 Sparta e Atene pag. 56 Il nemico dei Greci: i Persiani pag. 66 Guerra ed eserciti pag. 72 L Età classica pag. 76 Le arti pag. 82 La fine del dominio di Atene pag. 88 Una nuova potenza: la Macedonia pag. 96 Alessandro Magno pag. 102 L Età Ellenistica pag. 112 Tavola cronologica pag. 122 Indice analitico pag. 124 5
IL PANORAMA STORICO E GEOGRAFICO La storia dell antica Grecia si sviluppa in un periodo di circa duemila anni: ebbe inizio nella prima metà del II millennio a.c., quando alcune tribù indoeuropee abbandonarono le pianure dell Eurasia per scendere nella penisola balcanica e poi nelle isole del Mar Egeo, e si concluse con la conquista romana nella prima metà del II secolo a.c. Al massimo del suo splendore, il mondo greco fu un mondo di città libere in un territorio difficile e arido, che attirava verso il mare e le sue opportunità. 6
LA STORIA La presenza umana è attestata in Grecia da diverse migliaia di anni ma in realtà ha senso usare il termine Greci soltanto a partire dalla seconda metà del II millennio a.c. (tra il 1500 e il 1000 a.c.) quando fiorì sul continente una civiltà, di origine indoeuropea, di uomini che parlavano il greco: i Micenei. Essi ebbero molti contatti con una civiltà preesistente, che era fiorita sull isola di Creta già da diverse centinaia di anni, e che venne chiamata minoica. Nell immagine in basso, una pittura vascolare che rappresenta l episodio mitologico dell eroe Teseo che uccide il Minotauro. Teseo era considerato dagli Ateniesi il loro grande riformatore e il padre della patria. 7
Copia in marmo di età imperiale romana di un originale greco che raffigura il volto di Alessandro Magno. Il culto del grande condottiero macedone proseguì nei secoli successivi alla sua morte. Quando, intorno all anno 1000 a.c., le ricche monarchie minoica e micenea scomparvero, probabilmente in seguito a un evento catastrofico, iniziò un periodo conosciuto come Medioevo ellenico (1000-750 a.c.), caratterizzato da estrema povertà e spopolamento delle città. In quel periodo si verificarono notevoli cambiamenti che aprirono la strada alla cosiddetta Età arcaica (750-500 a.c.). Il Medioevo e l Età arcaica assistettero allo sviluppo della città-stato (polis) come nuova forma di organizzazione politica, sociale e religiosa, e tra tutte le poleis venne affermandosi Atene, in quella che sarà poi chiamata Età classica (500-336 a.c.). Questo periodo storico si concluse con l ascesa al potere nel 336 a.c. di Alessandro Magno, le cui conquiste diffusero la cultura greca ai limiti del mondo allora conosciuto, aprendo così il cosiddetto periodo ellenistico (323-30 a.c.) che si concluse infine con la perdita d indipendenza delle città greche dopo la conquista romana. Il suolo della Grecia è quasi interamente ricoperto da montagne rivestite soprattutto da macchie e da magri pascoli, se non proprio roccia. La cima più elevata è il monte Olimpo con i suoi 2918 metri: per questo la fantasia dei Greci vi pose la sede degli dèi. Il clima della Grecia è di tipo mediterraneo. Nelle pianure, lungo le rive dei fiumi e nei fondovalle, veniva praticata un agricoltura poco produttiva e l allevamento dei maiali, delle pecore e delle capre. Nei boschi del nord era possibile cacciare un abbondante selvaggina. LA GEOGRAFIA Non è possibile capire la Grecia e la sua storia senza tenere conto dell ambiente fisico, e quindi delle opportunità che offriva e dei limiti che poneva ai suoi abitanti. La penisola greca, come le isole del Mar Egeo che appartengono alla sua stessa storia, è una regione arida, attraversata da aspre catene montuose, non vi scorrono fiumi importanti che consentono la navigazione né 8
IL TERRITORIO DELLA GRECIA La patria dei Greci comprende una parte continentale e una insulare. La prima è costituita dalla parte meridionale della penisola balcanica, bagnata a ovest dal Mar Ionio e a est dal Mar Egeo, ed è limitata a settentrione dall Epiro, oggi Albania, paese di aspre montagne. Il territorio continentale si articola in due penisole: la Calcidica, a nord-est, dalla caratteristica forma a tre dita, e il Peloponneso a sud. La parte insulare è costituita da quasi duemila isole: le isole Ionie come Corfù, Cefalonia, Itaca.; le isole di Creta, Scarpanto e Rodi tra l Egeo e il Mediterraneo; l isola di Eubea, di fronte all Attica; gli arcipelaghi delle Sporadi e delle Cicladi nel Mar Egeo. vi sono grandi pianure da poter coltivare. La gente della Grecia aveva quindi scarsissime risorse alimentari e molta difficoltà a entrare in contatto reciproco. Molto più facile, per i Greci, era invece affacciarsi sui grandi spazi del mare: era possibile infatti accedervi grazie alle numerose baie e ai golfi che formavano eccellenti porti naturali; un mare che è facile da navigare, circondato da terre e fitto di isole che garantiscono scali intermedi. La civiltà greca, insomma, nata agricola e territoriale come ogni altra, si trovò ben presto, per così dire, risucchiata dal mare. Il Mar Egeo era facile da percorrere perché era possibile navigare senza perdere mai di vista la costa. Sotto, una nave da carico. 9
LE ORIGINI La Grecia che noi conosciamo affonda le sue radici all epoca delle grandi invasioni dei popoli indoeuropei, tra il 4500 e il 2000 a.c. Al termine di questo periodo di invasioni, in Grecia emerse una civiltà che parlava il greco: i Micenei. Essi furono in contatto con gli abitanti di Creta e, anche per il loro tramite, con le grandi civiltà del Mediterraneo: dagli Egizi appresero la scultura, dai Fenici l alfabeto, da tutto l Oriente l architettura. Un mondo in formazione, anche percorso da crisi, splendidamente raccontato nell Iliade e nell Odissea. 10
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