VELA D INVERNO FRANCESCO GUIDETTI IN BARCA QUANDO FA FREDDO OSSERVAZIONI PIÙ O MENO TECNICHE Veleggiata alle Egadi fuori stagione. Bastano pochi accorgimenti per avere soddisfazioni inaspettate Il mare d inverno, per chi è appassionato di vela e navigazione, ha sempre un fascino e un sapore particolari. I colori e i paesaggi che si possono godere navigando in pieno inverno fanno infatti spesso dimenticare i disagi di un clima che di primo acchito sembrerebbe poco consono a questo tipo di attività. Tuttavia sono solito affermare agli scettici che non fa certo più freddo che andare a sciare, attività svolta spesso con parecchi gradi sotto zero, ma che non si Marettimo 16 Viene naturale d inverno stare vicini vicini avvertono se dotati di adeguato abbigliamento. I Bretoni, che di freddo e umidità se ne intendono, consigliano di mettere sul busto un triplo strato di vestiario composto di maglietta di tessuto che assorbe il sudore senza dare la sensazione di essere umidi (se ne trovano da Decathlon per pochi euro), un pile di media grammatura e infine un maglione di lana pesante. Poi pantaloni eventualmente con calzamaglia o simili, cerata non necessariamente stile Cap Hornier, una media va benissimo, cappello di lana. Con questo abbigliamento ho affrontato tranquillamente anche temperature prossime allo zero senza patire freddo. Aggiungerei anche (piacevole recente scoperta) un buon paio di stivali impermeabili e traspiranti con fodera calda, che permettono tutto un altro comfort rispetto ai classici di gomma. Data l importanza dell investimento, sconsiglio l acquisto a chi non va in barca spesso e anche in inverno. Fatta questa premessa, passo a raccontare quanto è avvenuto durante una navigazione in Sicilia Occidentale
la prima settimana del 2011. Insieme a cinque ragazzi di esperienza mista (due neofite, un ragazzo fresco di 2I, un istruttore VelaMare e una ragazza proveniente dal 3Q) ci siamo avventurati a fare una navigazione invernale noleggiando la barca a Trapani. Il mezzo in questione era un Delphia 37, di fabbricazione Polacca, barca spartana e brutta da vedere, ma che con 15 nodi di vento ne faceva 6.5/7 di bolina, arrivando a 8/8.5 al traverso/lasco. Tutto sommato direi che tra le baracche che si trovano a noleggio è una di quelle dalle prestazioni migliori. Il charter, PromoSail, si è dimostrato scrupoloso e sempre molto disponibile, ci aveva persino proposto, senza costi aggiuntivi, di fare one way fino a S. Agata di Militello, dove ha la sua base principale. A quanto pare, fuori stagione, è facile accordarsi. E facendo il confronto con il charter dell estate scorsa in Grecia, questo alle Eolie è un fornitore affidabile e che tiene le barche con cura. Situazione Meteo Dopo un attento studio del meteo su wetterzentrale, la situazione che si prospettava studiando le carte del Geopotenziale era durante la prima parte almeno della settimana, l alta pressione tropicale si sarebbe incuneata ben a nord dell Inghilterra, mentre una bolla di aria fredda siberiana si sarebbe estesa su tutta l Italia fino proprio alla Sicilia. In conseguenza di ciò, era da prevedersi una tipica circolazione invernale, che avrebbe dato freddo intenso al nord (chi era a casa ricordi il tempo subito dopo Capodanno) e fresco al sud. Inoltre, siccome la Sicilia si trovava proprio sul confine tra le due zone di aria calda e fredda, c era da aspettarsi una situazione sul nuvoloso e possibile formazione di perturbazioni mediterranee. Guardando poi su ilmeteo.it, la situazione concordava con l analisi generale: la prima parte della settimana nuvoloso con isolati rovesci, poi bel tempo e più caldo, mano a mano che la bolla di aria fredda si spostava verso est. ilmeteo.it, Windfinder e 3BMeteo come venti davano prima N- NW intensità massima 10-12 Pronti a virare nodi, poi scirocco con intensità fino a 25 nodi. Nessuna perturbazione prevista, anzi lo scirocco sarebbe stato accompagnato da cielo sereno e temperature oltre i 20 gradi. Infine, anche il MeteoMar confermava N- NW 3 nel breve periodo e una linea di instabilità tra Sicilia e Libia e di cui noi probabilmente pativamo le propaggini. Scelta del percorso in funzione del meteo Sulla base dell analisi meteo, ci si prospettavano 3 possibili alternative di navigazione: 17
1. Navigazione più alturiera che prevedeva di sfruttare il N-NW per fare una puntata fino a Pantelleria, per poi sfruttare lo Scirocco intenso e tornare a cannone di poppa; 2. Sfruttare N-NW prima, e lo scirocco con scarso fetch poi, per fare un lungo one way fino a S. Agata di Militello, facendo, oltre che alle Egadi, un raid alle Eolie; 3. Accontentarsi di veleggiare pigramente tra Trapani, Egadi e Marsala, dedicandosi a un tranquillo turismo nautico. L ipotesi uno ho preferito scartarla. L incertezza sulla sicurezza delle previsioni avrebbe potuto portarmi in un isola vulcanica, quindi priva di ridossi sicuri, con il rischio di dover poi attraversare il Canale di Sicilia in pieno inverno e con mare burrascoso, o peggio di restare bloccato la. Si tenga conto poi (cfr. Mauro Mancini Navigare sotto costa n 2 ) che tra Marsala e Pantelleria ci sono numerose secche non pericolose per la navigazione ma che sollevano frangenti di tutto rispetto. L ipotesi 2 era invece molto interessante e sicura: tra Trapani e S. Agata ci sono molti porti sicuri e città simpatiche da visitare (tra cui Palermo), inoltre se fosse veramente entrato lo scirocco a 20-25 nodi avremmo avuto vento al traverso senza onda. Tuttavia le previsioni di piogge erano peggiori verso la Sicilia Orientale, inoltre le Eolie con scirocco sono da evitare, l unico ridosso è Porto Ponente a Vulcano, in rada e alla ruota. Ho consultato la ciurma, la quale non mi è sembrata propensa a rischiare di fare parecchie miglia sotto la pioggia, nonostante le prospettive di una navigazione variegata (vela intensa e turismo di elevato interesse). Abbiamo quindi optato per la terza ipotesi, che si è materializzata nel seguente itinerario: 1. Trapani-Levanzo 2. Levanzo-Marsala 3. Marsala-Marettimo 18 Sintesi previsionale a mercoledì 29 dicembre
4. Marettimo-Favignana 5. Favignana-S. Vito Lo Capo 6. S. Vito Lo Capo-Trapani con raid a Scopello e riserva dello zingaro Totale 150 miglia circa, quindi diciamo una passeggiata di salute. Osservazioni e appunti Abbiamo sempre trovato vento sufficiente per navigare almeno mezza giornata. Le previsioni si sono rivelate affidabili. In particolare, in quel luogo e sottocosta windfinder è stato il sito più affidabile. A detta dello stesso charter questa informazione corrisponde a verità: per navigare sottocosta in Sicilia windfinder è il migliore. In generale anche 3B Meteo era piuttosto preciso, e Lamma Toscana pure, anche se nella intensità tendeva a sovrastimare un poco. I marina siciliani sono molto ma molto spartani, per cui penso che chi si trovi a frequentarli d estate e pagando le tariffe estive avrà la spiacevole sensazione di avere un tangone appoggiato là dove il sole suole non battere. Trapani e Marsala sono gli unici marina con luce corrente e bagni (molto grezzi) in inverno, con prezzi intorno ai 20 euro al giorno. L unico sempre ridossato è Trapani, Marsala con scirocco è da evitare a meno che non ci si piazzi dietro la diga foranea. S. Vito lo Capo ha un marina che in inverno ha i bagni non agibili, però ha corrente e acqua per 25 euro circa. Tutta la zona attorno a S. Vito lo Capo, sia verso Trapani che verso Castellamare del Golfo, a causa di alti promon- Porto di Marettimo
Torre di Scopello tori, costituisce un ottima barriera per lo scirocco. In effetti i giorni in cui le previsioni davano 20 nodi abbondanti, abbiamo trovato bonaccia fino a che non siamo usciti dal Monte Monaco a est di S. Vito oppure Monte Cofano a ovest di S. Vito. Questo fenomeno potrebbe ingannarvi e riservarvi qualche brutta sorpresa nel caso di sciroccate tempestose, ma è utile al tempo stesso saperlo se si vuole trovare rifugio. Alle Egadi invece, data la stagione, abbiamo trovato sempre posto in banchina, ma senza corrente né acqua e ovviamente non abbiamo pagato nulla. Evitate di ormeggiare a Marettimo se danno scirocco, perché il porto è completamente esposto a questo vento. Tonnara di Favignana