Lezione 11 Abuso di internet e di posta elettronica in azienda I vincoli al controllo
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1 Lezione 11 Abuso di internet e di posta elettronica in azienda I vincoli al controllo
2 La problematica. L introduzione dell informatica in azienda, in particolare nei processi produttivi modifica i rapporti interni tra componenti dell impresa. Gli strumenti informatici forniscono modalità ulteriori di esercizio del potere di controllo che, insieme al potere direttivo e a quello disciplinare, è riconosciuto al datore di lavoro. Il diritto dell impresa al controllo del corretto utilizzo delle strutture aziendali deve trovare nuove forme di coordinamento con i limiti all esercizio di tale potere, stabiliti nel nostro ordinamento.
3 Gli strumenti che consentono il controllo Internet Registrazione dei log di accesso/connessione Registrazione dei log di navigazione Strumenti che impediscono l accesso a determinati siti Strumenti che impediscono l accesso a determinati siti e al contempo registrano i tentativi di accesso Posta elettronica Registrazione dei dati dell e.mail (data, ora, mittente destinatario) Registrazione del contenuto dell e.mail Strumenti che impediscono il download di certi file Strumenti che impediscono la ricezione o l invio di e.mail che contengono determinate parole
4 Il diritto dell impresa al controllo del corretto utilizzo delle strutture e degli strumenti aziendali *Art cc L imprenditore è il capo dell impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori *Art cc L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure, che secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro *Art cc Il prestatore di lavoro ( ) deve osservare le disposizioni per l esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende. *Art cc I padroni e i committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell esercizio delle incombenze a cui sono adibiti. *Norme che impongono l adozione di misure di sicurezza dei sistemi (ad esempio la normativa in materia di computer crimes o quella a tutela della sicurezza dei dati personali)
5 Sentenza Cassazione 18 febbraio 1997 n Lo statuto dei lavoratori non esclude il potere dell imprenditore, ex art e 2104 c.c., di controllare direttamente e mediante la propria organizzazione interna il corretto adempimento delle prestazioni lavorative e, quindi, di accertare mancanze specifiche dei dipendenti commesse o in corso di esecuzione, e ciò indipendentemente dalle modalità di controllo, che può avvenire anche in maniera occulta senza che vi ostino nè il principio di buona fede nell esecuzione dei rapporti, nè il divieto di cui all articolo 4 riferito esclusivamente all uso di apparecchiature per il controllo a distanza.
6 I limiti al potere di controllo Statuto dei lavoratori articolo 4 articolo 8 Per i lavoratori pubblici articolo 55 del decreto legislativo 29/93 che richiama lo Statuto dei lavoratori Normativa a tutela dei dati personali Normativa a tutela della corrispondenza
7 Statuto dei lavoratori: articolo 4 E vietato l uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori. Gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive, ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l ispettorato del lavoro dettando, ove occorra, le modalità per l uso di tali impianti.
8 Cosa stabilisce l articolo 4? Divieto assoluto di installazione ed uso di apparecchiature esclusivamente destinate al controllo dell attività dei lavoratori Divieto derogabile di installazione di apparecchiature che rispondono ad esigenze produttive, organizzative o di sicurezza e che rendono possibile il controllo dell attività dei lavoratori
9 Interpretazioni giurisprudenziali relative all articolo 4 Il divieto sussiste anche: quando il controllo è discontinuo, a meno che non si esaurisca nel momento in cui in cui il lavoratore consapevole si presti ad essere controllato (Trib. Milano ) quando i lavoratori sono stati preavvertiti (Cass del ) Il divieto non sussiste: (!) quando comporta il controllo della condotta illecita del dipendente e non l attività lavorativa svolta dal lavoratore (Cass del )
10 Condizioni alla deroga del divieto 1) Il sistema deve essere necessario per ragioni organizzative, produttive o di sicurezza del lavoro Per i lavoratori del settore privato: 2) Accordo con le rappresentanze sindacali o in mancanza con la commissione interna. Se non si raggiunge l accordo, il datore di lavoro può chiedere l intervento dell Ispettorato del lavoro Per i lavoratori del settore pubblico: 2) Delibera di Giunta, sentiti gli organismi rappresentativi dei dipendenti
11 Statuto dei lavoratori: articolo 8 E fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell assunzione, come nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell attitudine professionale del lavoratore.
12 Normativa a tutela dei dati personali Obbligo di informativa Consenso (quando richiesto o per il trattamento di dati sensibili) Autorizzazione del Garante per il trattamento di dati sensibili Rispetto dei principi di cui all articolo 3 di necessità del trattamento e all articolo 11 di pertinenza e non eccessività dei dati Artt. 113 e 114 TU Privacy
13 Articoli 113 e 114 TU Privacy art. 113 (Raccolta di dati e pertinenza) Resta fermo quanto disposto dall art. 8 della legge 300/70 art. 114 (Controllo a distanza) Resta fermo quanto disposto dall art. 4 della legge 300/70
14 Normativa a tutela della corrispondenza Articolo 15 della Costituzione La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili ( ) Articoli 616 e 618 c.p.(estratto) E reato prendere cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa diretta ad altri, sottrarre una corrispondenza chiusa o aperta, distruggerla, rivelarne il contenuto. Per corrispondenza si intende anche quella informatica o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza
15 Legittimità degli strumenti che consentono il controllo Sulla base delle considerazioni fatte, si verificano uno per uno gli strumenti che consentono il controllo del lavoratore e se ne individuano le condizioni perché il loro ricorso sia legittimo
16 Strumenti Internet Riferimento normativo rilevante Condizioni di legittimità Registrazione dei log di connessione Registrazione dei log di navigazione Strumenti che impediscono l accesso a determinati siti Strumenti che registrano i tentativi di accedere ai siti vietati Art. 4 SL Decr. leg. 196/03 Art. 4 SL + 196/03 Art. 8 SL Art. 4 SL + 196/03 Art. 8 SL Accordo con i sindacati Informativa e consenso Accordo con i sindacati,informativa e Consenso Divieto Si tratta di strumenti legittimi se si limitano ad impedire l accesso Accordo con i sindacati,informativa e Consenso Divieto
17 Sentenza Tribunale Milano 14 giugno 2001 Integra gli estremi della giusta causa di licenziamento il comportamento di una dipendente che, al posto di svolgere la prestazione lavorativa, effettua per più giorni collegamenti Internet di circa due ore ciascuno come dimostrato dai dati del provider nonché dal fatto che le connessioni internet scompaiono quasi del tutto nei giorni di assenza della dipendente stessa.
18 Aspetti di rilievo della fattispecie 1. il servizio internet veniva fornito da un provider 2. in un primo periodo non vi era possibilità di rilevare quale computer fosse collegato alla rete. La prova viene desunta dalla coincidenza del venir meno dei collegamenti all assenza della lavoratrice dall ufficio 3. in un secondo periodo, il datore di lavoro chiede al provider di rilevare i collegamenti delle singole macchine. I log evidenziano che i collegamenti avvenivano dal computer della lavoratrice.
19 Questioni aperte la sentenza non pone il problema della legittimità della rilevazione dei log, anche perchè marginale rispetto alla vicenda (solo in un secondo tempo i dati di connessione sono associati a computer determinati e quindi a persone identificate) la fattispecie solleva però la questione della legittimità della rilevazione dei log da parte di un soggetto terzo, l internet provider.
20 Sentenza Cassazione del 13 settembre 2002 Può rinvenirsi la fattispecie del peculato d uso nel caso del dipendente pubblico che usi illegittimamente il telefono d ufficio, ricorrendone per fini privati oltre i margini della normale tolleranza
21 Aspetti di rilievo della fattispecie Rapporto tra PA e dipendente pubblico Il decreto del Ministro della funzione pubblica del 31 marzo 1994 stabilisce che "salvo casi eccezionali dei quali informa il dirigente dell ufficio, il dipendente non utilizza le linee telefoniche dell ufficio per effettuare chiamate personali". Le chiamate effettuate erano 64 in due mesi
22 Questioni aperte La sentenza nulla dice a proposito della legittimità della registrazione del numero e della durata delle telefonate. Sulla legittimità di tali registrazioni si è pronunciata la giurisprudenza meno recente che condiziona a quanto stabilito dall articolo 4 dello statuto dei lavoratori...
23 ...la legittimità delle registrazioni dei centralini telefonici l uso di un elaboratore con funzioni di centralino telefonico, quando in tal modo è possibile rilevare analiticamente i dati relativi a ogni singola telefonata effettuata dai dipendenti e quando è possibile per alcuni utenti inserirsi nelle telefonate di altri mediante la cosiddetta «intrusione» (Pretura Milano, 9 novembre 1984); l impiego di un centralino telefonico automatico atto a rilevare e a registrare, tramite una stampante, tutta una serie di dati, quali il numero dell apparecchio interno chiamante, il numero dell utente esterno, la data, l ora e il minuto d inizio, la durata e il numero degli scatti di ogni singola conversazione, e con possibilità di inclusione diretta in linea (Pretura Milano, 4 ottobre 1988); accordo con le rappresentanze sindacali
24 Sentenza Cassazione 4746 del 3 aprile 2002 Ai fini della operatività del divieto di utilizzo di apparecchiature per il controllo a distanza dell attività dei lavoratori ex art. 4 legge 300/70, è necessario che il controllo riguardi l attività lavorativa, mentre devono ritenersi certamente fuori dall ambito di applicazione della norma i controlli diretti ad accertare condotte illecite del lavoratore (cd controlli difensivi) quali, ad esempio, i sistemi di controllo dell accesso ad aree riservate o, appunto, gli apparecchi di rilevazione di telefonate ingiustificate.
25 Questioni aperte La sentenza esclude l applicazione dell articolo 4 ai cosiddetti controlli difensivi, quelli volti a rilevare i comportamenti illeciti. Così facendo, però, pare consentire anche i controlli sui comportamenti leciti. Il che è in evidente contrasto con l articolo 4 che dice è vietato l uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori (...) Se il ragionamento della Cassazione fosse coerente, quando troverebbe applicazione l articolo in questione?
26 Posta elettronica Strumenti Riferimento normativo rilevante Condizioni di legittimità Registrazione dei dati di e.mail (data,mittente destinatario) Registrazione del contenuto dell e.mail Strumenti che impediscono la ricezione di certi file Strumenti che impediscono la ricezione di e.mail che contengono determinate parole Art. 4 SL Decr. leg. 196/03 Artt. 616 e 618 cp Art. 8 SL Accordo con i sindacati Informativa e consenso Attenzione: tutela dei terzi Divieto (?) Si tratta di strumenti legittimi se si limitano a fare quanto indicato Si tratta di strumenti legittimi se si limitano a fare quanto indicato
27 La posta aziendale è tutelata anche nei cfr del datore di lavoro? Il datore di lavoro è tenuto a conservare (e quindi conoscere) la corrispondenza aziendale (art codice civile) ha quindi diritto di accedere alla mail box aziendale per conoscere la corrispondenza aziendale ma se in essa è conservata anche la corrispondenza personale?
28 Ordinanza Tribunale Milano GUP 10 maggio 2002 L accesso da parte di terzi alla casella di posta elettronica aziendale in uso al lavoratore sebbene protetta da codici identificativi, non costituisce violazione della sfera privata del lavoratore, non essendo in tal caso configurabile un diritto all utilizzo esclusivo e privato.
29 Aspetti di rilievo della fattispecie Durante un periodo di assenza per ferie della dipendente, la sua responsabile entra nella casella di posta allo scopo dichiarato di accedere alle e. mail relative alla clientela In quell occasione, rileva come la dipendente ricevesse e inviasse anche e.mail attinenti progetti estranei all attività lavorativa Per tale ragione, il datore di lavoro procede al licenziamento della dipendente
30 Questioni aperte Punti salienti della ordinanza la funzione svolta dagli identificativi è solo quella di proteggere i predetti strumenti dall accesso di persone estranee alla società. Infatti, si dice, è consentito lo scambio di password Il riferimento alla normativa a tutela dei dati personali è inconferente con la questione La casella di posta elettronica è da considerarsi equiparata ai normali strumenti di lavoro dell impresa e quindi in uso ai dipendenti per le sole attività aziendali Aspetti problematici Lo scambio di password non è ammesso dal dpr 318/99 Affermazione apodittica. La questione non è affrontata dall ordinanza In quanto strumenti di lavoro, si pone il problema del controllo a distanza del lavoratore, che l ordinanza non affronta
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