COMUNE DI CORNO DI ROSAZZO Provincia di Udine. Regolamento di organizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI CORNO DI ROSAZZO Provincia di Udine. Regolamento di organizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive"

Transcript

1 COMUNE DI CORNO DI ROSAZZO Provincia di Udine Regolamento di organizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive Approvato con delibera di G.C. 105 del

2 Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nell ambito della disciplina generale degli uffici e dei servizi, di cui costituisce parte integrante, definisce i criteri organizzativi e i metodi di gestione operativa dello Sportello Unico per le Attività Produttive (di seguito SUAP) di cui al D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (Titolo II Capo IV), ai sensi dell art. 38 comma 3, del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 convertito in legge con modificazioni con L. 6 agosto 2008 n. 133, del D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160, della Legge Regionale 12 febbraio 2001 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, del DPGR 0206/Pres del 23 agosto Art. 2 Finalità 1. Il presente regolamento viene adottato dai comuni di Aiello del Friuli, Buttrio, Chiopris- Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Premariacco, San Vito al Torre, Trivignano Udinese, Visco, San Giovanni al Natisone, Comuni che hanno aderito alla convenzione associata per lo svolgimento delle funzioni SUAP con scadenza 30 settembre La gestione associata dello SUAP costituisce lo strumento sinergico mediante il quale i comuni convenzionati assicurano l unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, nonché il necessario impulso per lo sviluppo economico del territorio. 3. L organizzazione dello SUAP deve in ogni caso tendere a garantire la maggior economicità, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell azione amministrativa possibili, secondo principi di professionalità e responsabilità. Art. 3 Funzioni 1. Il SUAP, inserito nell Area Tecnica del Comune di San Giovanni al Natisone, comune capofila della convenzione associata, svolge tutti i compiti e tutte le funzioni proprie della gestione associata. 2. Lo sportello unico per le attività produttive e per le attività di servizi, di seguito denominato SUAP, costituisce l unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti le sue attività produttive e di servizi. 3. Ai sensi dell art. 2 della L.R n. 3 e successive modifiche ed integrazioni lo SUAP è obbligatorio. 4. Lo SUAP esercita le funzioni amministrative concernenti: a. la realizzazione, la ristrutturazione, l ampliamento, la cessazione, la riattivazione e la riconversione delle attività produttive, la localizzazione, la rilocalizzazione e l avvio di impianti produttivi di beni e servizi, nonché l esecuzione di opere interne ai locali adibiti ad uso impresa, ivi incluso il rilascio dei titoli abilitativi edilizi (sono ricompresi tra gli impianti produttivi quelli relativi a tutte le attività di produzione di beni e servizi, incluse le attività agricole, commerciali e artigiane, le attività turistiche e alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari, i servizi di telecomunicazione). b. lo sportello unico per l'edilizia, in riferimento alle attività di cui alla lettera a), in conformità alla normativa regionale in materia di edilizia.

3 Art. 4 Funzionamento 1. Lo SUAP svolge la propria attività sulla base delle istanze pervenute. 2. I procedimenti di parte avviati presso lo SUAP possono riguardare: a. il procedimento automatizzato: art. 5 del D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160; b. il procedimento ordinario mediante conferenza di servizi: art. 11 della L.R. 12 febbraio 2001 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni; c. la Segnalazione certificata di inizio attività, DIA e silenzio assenso: art. 7 del DPR 206/Pres del 23 agosto 2011 ed art. 13 e 14 della L.R. 12 febbraio 2001 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 5 Portale regionale 1. Lo SUAP Ambito della sedia aderirà al progetto Portale regionale di cui all art. 5 della L.R n. 3 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Lo SUAP si impegnerà a fornire all Amministrazione Regionale ogni informazione utile per la gestione del Portale in conformità a quanto previsto nel DPR 23 agosto 2011, n. 0206/Pres. (Regolamento per il Portale dello SUAP) e ne curerà costantemente l implementazione e la manutenzione dei contenuti informativi delle banche dati per le parti di competenza 2. Allo stesso modo i referenti dei comuni associatisi si impegneranno ad aggiornare tempestivamente i dati relativi al singolo comune ed i dati di rispettiva competenza. Art. 6 Banca dati e sito web. 1. Tutte le amministrazioni comunali associate si impegnano a inserire nella home page del proprio sito web istituzionale apposito link verso il portale regionale dello Sportello Unico per le Attività Produttive. 2. Per tale collegamento dovrà essere utilizzato un banner uguale per tutti i siti dei comuni associati. 3. In attesa del portale regionale il link di cui al punto 1., dovrà essere indirizzato verso una pagina del rispettivo sito web istituzionale, o del comune capofila, contenete tutte le informazioni, modelli e tempi dei procedimenti di competenza dello SUAP. 4. In mancanza di un collegamento diretto con il comune capofila, la singola amministrazione si impegna a curare l implementazione dei dati ed il loro aggiornamento sulla base dei dati aggiornati dal RUP. Art. 7 Incarico di Responsabile SUAP 1. Il provvedimento di nomina del RUP dello SUAP istituito presso il Comune di San Giovanni al Natisone è di competenza del Sindaco del Comune capofila. Il provvedimento di nomina deve anche indicare l incaricato per la sostituzione del responsabile in caso di temporaneo impedimento, ivi comprese situazioni di incompatibilità o di assenza, tenuto conto dei servizi coinvolti nella gestione dello Sportello Unico quali il commercio e la pianificazione territoriale.

4 2. L incarico è prorogato di diritto, all atto della naturale scadenza, fino a quando non intervenga la nuova nomina. 3. L incarico, prima della naturale scadenza, può essere modificato per esigenze di carattere funzionale ed organizzativo o revocato, con provvedimento motivato del Sindaco del Comune di San Giovanni al Natisone sentita la Conferenza dei Sindaci. 4. Il Funzionario Responsabile dello Sportello Unico Associato è responsabile del procedimento unico di autorizzazione all insediamento delle attività produttive di cui all art. 2 della L.R. 12 febbraio 2001, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni. 5. Il Responsabile deve porre particolare cura affinché l attività dello Sportello Unico sia sempre improntata ai seguenti principi: a. massima attenzione alle esigenze dell utenza; b. preciso rispetto dei termini previsti e, ove possibile, anticipazione degli stessi; c. rapida risoluzione di contrasti e difficoltà interpretative; d. perseguimento costante della semplificazione del procedimento, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente necessari. Art. 8 Referente del comune associato 1. Ogni comune associato provvederà alla nomina di un referente, che ha il compito di tenere i contatti con lo SUAP e, della nomina, ne dà tempestiva comunicazione al Responsabile SUAP. 2. Il referente ha diritto di accesso agli atti ed ai documenti funzionali alla propria attività e può richiedere prestazioni d attività collaborativa ai responsabili di altri uffici e/o servizi. Analogo diritto di accesso spetta ai responsabili degli uffici interni o esterni che hanno parte nel procedimento per rilascio di autorizzazioni, pareri, assensi, nulla osta. 3. La nomina di referente dello SUAP è temporanea e revocabile. 4. L incarico è conferito dal Sindaco con provvedimento motivato, secondo criteri di professionalità in relazione agli obiettivi definiti dai programmi dei singoli Comuni. 5. L affidamento dell incarico tiene conto della formazione culturale adeguata alle funzioni, della effettiva attitudine e capacità professionale, nonché della valutazione dei risultati ottenuti, e può prescindere da precedenti assegnazioni di funzioni di responsabilità. 6. Il provvedimento di nomina deve anche indicare l incaricato per la sostituzione del referente in caso di temporaneo impedimento, ivi comprese situazioni di incompatibilità o di assenza, tenuto conto dei servizi interessati dallo Sportello Unico quali il commercio e la pianificazione territoriale. 7. L incarico, prima della naturale scadenza, può essere modificato per esigenze di carattere funzionale ed organizzativo o revocato, con provvedimento motivato del Sindaco. 8. Tutti i referenti sono obbligati a partecipare ai corsi di formazione, all aggiornamento continuo sulle materie di competenza dello SUAP e a relazionare alla giunta comunale l andamento dell attività dello sportello unico riferita al proprio comune. Art. 9 Coordinamento 1. Il Referente dello Sportello Unico, nominato in ogni singolo comune, rappresenta un momento di raccordo con le altre strutture amministrative e tecniche interne dell ente stesso (Edilizia privata e Ambiente, Attività Produttive, Polizia Municipale, ) le quali si devono riferire ad

5 esso per tutte le attività o informazioni finalizzate al rilascio di un provvedimento unico oppure in sede di verifica di Scia o DIA. 2. Il Referente si impegna a comunicare allo SUAP ogni modifica regolamentare o urbanistica deliberata dagli organi del proprio comune, di interesse per lo SUAP convenzionato. Art. 10 Procedimento ordinario mediante conferenza di servizi 1. Il ricorso al procedimento ordinario mediante conferenza di servizi si applica nei casi nei quali le leggi di settore non prevedono la DIA, la Scia o il silenzio assenso e sia necessario acquisire intese, nulla osta, pareri o assensi di diverse amministrazioni pubbliche. 2. L avvio del procedimento avviene con la presentazione della domanda da parte dell interessato su apposito modulo predisposto in maniera uniforme per tutti i Comuni facenti parte dello Sportello Unico Associato. 3. E possibile inviare la documentazione inerente le procedure di competenza dello Sportello Unico mediante telefax o posta elettronica, allo Sportello medesimo, fino all avvio del portale regionale previsto dall art. 5 della L.R. 3/2001 e successive modifiche ed integrazioni. 4. La domanda formale può essere preceduta da una fase informale finalizzata ad un esame congiunto della istanza e degli aspetti tecnico-legali connessi e rientranti nella competenza autorizzativa pubblica. Detta procedura è disciplinata dal successivo art La domanda viene protocollata direttamente presso lo SUAP, e, se istituito, viene inserita nell archivio informatico. Dalla data del protocollo prende avvio il procedimento, e, conseguentemente, decorre il termine per la conclusione dello stesso. 6. Le domande dovranno essere stilate usufruendo dell apposita modulistica predisposta e prodotte nel numero di copie prescritto, ognuna completa degli allegati richiesti. 7. Il RUP, indice la conferenza di servizi entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda. Le modalità di funzionamento della conferenza di servizi sono disciplinate dagli art. 22, 22/bis e 22/ter della L.R. 7/2000 e successive modifiche ed integrazioni. 6. Le prestazioni dello SUAP sono soggette al pagamento di diritti di pratica, istituiti dal Consiglio comunale del Comune capofila. Sentiti gli altri Comuni associati e ai sensi della legislazione vigente, con deliberazione giuntale assunta dal comune capofila in sede di bilancio di previsione, i diritti tecnici possono essere adeguati. 7. Il RUP in sede di accoglimento della domanda si accerta che siano stati effettuati i versamenti dei diritti previsti dalle singole amministrazioni interessate. 8. Per ogni altra norma generale in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso, si fa riferimento alla legge n.241/90 ed al regolamento comunale di attuazione della legge stessa. Art. 11 Progetti comportanti varianti urbanistiche 1. Ai sensi dell art. 8 della legge L.R. 3/2001 e successive modifiche ed integrazioni, l individuazione di aree da destinare all insediamento di impianti produttivi è effettuata ai sensi della L.R. 5/2009 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Qualora il progetto presentato sia in contrasto con gli strumenti urbanistici generali e attuativi, approvati o adottati dai comuni convenzionati, si applica l art. 11 della legge regionale 3/2001.

6 Art. 12 Atti di conclusione del procedimento 1. Il Procedimento ordinario mediante conferenza di servizi si conclude inderogabilmente entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda presso lo SUAP (protocollo in entrata). 2. La conclusione negativa del procedimento, per il soggetto interessato, comporta l adozione di un esplicito atto di diniego da parte del RUP, trasmesso per conoscenza a tutti gli uffici e a tutte le pubbliche Amministrazioni coinvolte nel procedimento. L atto va inserito nell apposito archivio informatico, accessibile per via telematica, se istituito. 3. Il formarsi del silenzio assenso va comunicato a tutti gli uffici e a tutte le pubbliche Amministrazioni coinvolte nel procedimento e indicato esplicitamente nell apposito archivio informatico, accessibile per via telematica, se istituito. 4. La conclusione positiva del procedimento, per il soggetto interessato, comporta l adozione di un esplicito provvedimento unico da parte del RUP, trasmesso per conoscenza a tutti gli uffici e a tutte le pubbliche Amministrazioni coinvolte nel procedimento. L atto sarà inserito nell apposito archivio informatico, accessibile per via telematica, se istituito. 5. Il Provvedimento unico si configura come autorizzazione per la realizzazione dell impianto di produzione di beni e servizi che si identifica come segue: un provvedimento amministrativo che include tutte le precedenti autorizzazioni, le certificazioni, i pareri e quanto altro richiesto dalle normative speciali, atti che diventano così sub-procedimenti e che concorrono al completamento del procedimento. 6. Il provvedimento unico costituisce certezza amministrativa per il soggetto interessato, per tutte le pubbliche Amministrazioni che hanno concorso all istruttoria del procedimento e per i terzi interessati, pubblici e privati, della corretta e favorevole conclusione del procedimento. Art. 13 Comunicazioni 1. Il soggetto interessato è tenuto a comunicare l inizio e la fine dei lavori relativi al provvedimento unico. Art. 14 Accertamenti delle dichiarazioni in relazione ai procedimenti in autocertificazione (SCIA DIA - SILENZIO ASSENSO) 1. Entro il terzo giorno lavorativo successivo a quello della presentazione della Scia, il RUP trasmette la Scia, se istituito il Portale per via telematica, unitamente alla documentazione accompagnatoria alle amministrazioni competenti ed al registro delle imprese competente per territorio. 2. In assenza del Portale la comunicazione cartacea oppure via mail sostituisce il procedimento telematico, così come previsto dal DPR 23 agosto 2011 n. 0206/Pres. 3. Il RUP esegue, a sua volta, le verifiche di competenza nei tempi e nei modi previsti dalla Legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 15 Collaudo 1. Nelle procedure di collaudo, lo Sportello Unico partecipa con tecnici del Comune o avvalendosi di personale delle altre amministrazioni competenti. Nel caso di collaudo effettuato direttamente

7 a cura dell impresa, per infruttuoso decorso del termine prescritto, è comunque opportuno effettuare controlli successivi, senza preavviso. 2. Le procedure di collaudo sono eseguite dallo SUAP nei casi previsti dall art. 15 della L.R. 3/2001 e successive modifiche ed integrazioni o ai sensi di specifiche norme di settore al quale demanda la competenza di tali procedure. Art. 16 Chiarimenti tecnici 1. La domanda formale, da presentare allo SUAP, può essere preceduta da una fase informale finalizzata ad ottenere un esame congiunto dell istanza e degli aspetti tecnico-legali connessi e rientranti nella competenza autorizzativa pubblica. 2. Tale fase preliminare può articolarsi in una dettagliata relazione da parte del richiedente l intervento, in un successivo esame da parte del RUP unitamente al Referente Comunale, e in una risposta scritta del Responsabile indicante tutte le condizioni per la autorizzabilità della iniziativa proposta. 3. La procedura informale può concludersi con un verbale di accordo che determini, se del caso, anche i tempi e le modalità della successiva procedura formale. Art. 17 Informazione, promozione e assistenza 1. Lo SUAP esercita il servizio di informazione sui tempi di risposta e sulle modalità di avvio del procedimento. 2. Ai sensi dell art. 4, commi 2,3 e 4, della L.R. 3/2001 e successive modifiche ed integrazioni, le funzioni di assistenza e promozione sono garantite dalle Camere di Commercio, dalla Regione, attraverso le direzioni regionali interessate, e dagli organismi di categoria. 3. Le imprese possono richiedere alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di avviare apposite consultazioni preliminari alla progettazione di un insediamento produttivo, finalizzate a fornire le indicazioni e le valutazioni indispensabili a orientare le scelte imprenditoriali. Art. 18 Sanzioni 1. La falsità di eventuali autocertificazioni, prodotte a corredo delle istanze, comporta responsabilità penali, ai sensi dell art. 11 del D.P.R. n. 403/98, ed è causa ostativa al rilascio dell autorizzazione finale o dell avvio dell attività. 2. Lo SUAP ha facoltà di esperire controlli a campione sulla veridicità delle autocertificazioni prodotte, senza peraltro aggravare il procedimento amministrativo. 3. Nel caso di mancata conformità dell opera lo SUAP, anche su richiesta delle amministrazioni o uffici competenti, invita il Sindaco del comune interessato ad assumere i provvedimenti necessari assicurando l irrogazione delle sanzioni previste dalla legge, ivi compresa la riduzione in ripristino a spese dell impresa, dandone contestuale comunicazione all interessato, alla Procura della repubblica ed agli ordini interessati. Art. 19 Pubblicità del regolamento 1. Al presente regolamento deve essere assicurata ampia pubblicità.

8 2. Copia dello stesso, inoltre, deve essere sempre tenuta a disposizione del pubblico perché chiunque ne possa prendere visione o estrarre copia. 3. Ai fini della trasparenza ed integrità degli atti, copia del presente regolamento sarà pubblicato sui siti web istituzionali dei comuni associati. Art. 20 Rinvio alle norme generali 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente in materia di Sportello Unico per le Attività Produttive, alla legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, nonché al regolamento comunale sull ordinamento degli uffici e dei servizi. Art. 21 Norme transitorie 1. Con riferimento all art. 4, comma 2, lettera a) e lettera c), del presente Regolamento, fino all avvio delle portale regionale previsto dal DPR n. 206/Pres, le procedure applicate saranno le seguenti: lettera a): i procedimenti automatizzati non saranno attivati; lettera c). i soggetti interessati presenteranno le SCIA e le DIA direttamente al Comune sede dell intervento, il quale procederà all esecuzione di tutte le verifiche previste dall art. 19, comma 3, della Legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Con riferimento all art. 4, comma 2, lettera b), del presente Regolamento, fino all avvio delle portale regionale previsto dal DPR n. 206/Pres, le procedure applicate saranno le seguenti: i soggetti interessati potranno presentare le istanze o presso lo SUAP o presso il Comune sede dell intervento; se l istanza è presentata presso lo SUAP, lo stesso avvierà le procedure per la convocazione della Conferenza di servizi ai sensi dell art. 11, comma 2, della L.R. 12 febbraio 2001 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, se del caso, od altrimenti trasmetterà la pratica, ai sensi dell art. 11, comma 3 della medesima legge, all Ente competente che provvederà nei tempi previsti. se l istanza è presentata presso il Comune sede dell intervento, sarà cura del referente comunale di trasmettere la pratica allo SUAP per l avvio delle succitate procedure. Diversamente, nel caso che il Comune sia l unico ente coinvolto inoltrerà la pratica al relativo ufficio competente. Art. 22 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione della delibera di approvazione all albo pretorio comunale.

COMUNE DI PIMONTE. Provincia di Napoli

COMUNE DI PIMONTE. Provincia di Napoli COMUNE DI PIMONTE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE. Approvato con atto del G. C. n 203 del 05.11.1999 Ripubblicato dal 19.11.1999 al 04.12.1999.

Dettagli

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO. Approvato con Delibera del Consiglio Comunale N 22

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO. Approvato con Delibera del Consiglio Comunale N 22 COMUNE DI FAGNANO CASTELLO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale N 22 del 28/06/2013 1 INDICE 1 DEFINIZIONI... 3 2

Dettagli

CITTA DI BIELLA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

CITTA DI BIELLA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE CITTA DI BIELLA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 125 del 25.10.2011 art. 1 Definizioni

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (Approvato con deliberazione G.C. n 102 del 15.06.2001) Art. 1 - Oggetto...2 Art. 2 - Finalità...2 Art. 3 - Funzioni...2 Art.

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE

SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE Allegato B alla deliberazione n. 138/1999 COMUNE DI CISERANO Provincia di Bergamo SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE REGOLAMENTO INDICE Art. 1 Finalità dello Sportello Unico pag. 2 Art. 2 Funzioni pag. 2 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI IMOLA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI IMOLA CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI IMOLA Approvato con deliberazione G.C. n. 138 del 18/07/2012 (sostituisce il regolamento approvato

Dettagli

COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta

COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI CAMIGLIANO Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 24

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP)

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) dell Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca APPROVATO CON D.C.U. n. 6 DEL 06/05/2016

Dettagli

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE ASSOCIATO COMUNI DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, COTRONEI,

Dettagli

COMUNE DI DECOLLATURA. Regolamento. di organizzazione e funzionamento dello. Sportello Unico per le Attività Produttive S.U.A.P.

COMUNE DI DECOLLATURA. Regolamento. di organizzazione e funzionamento dello. Sportello Unico per le Attività Produttive S.U.A.P. COMUNE DI DECOLLATURA Regolamento di organizzazione e funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive S.U.A.P. Approvato con delibera di Consiglio Comunale nr. 20 del 01/06/2013 SOMMARIO

Dettagli

PROVINCIA DI CUNEO Ufficio Urbanistica REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO DI BRA REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO

PROVINCIA DI CUNEO Ufficio Urbanistica REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO DI BRA REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO PROVINCIA DI CUNEO Ufficio Urbanistica REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO DI BRA REGOLAMENTO PER LO SPORTELLO UNICO ASSOCIATO DI BRA CAPO I - ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA Art.1 Oggetto 1. Il

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE CITTÀ DI MERATE PROVINCIA DI LECCO Viale Garibaldi, 17-23807 Merate - C.f./P.Iva 00703920132 Tel. (039) 59151 - Fax (039) 990.06.83 E.mail:comune.merate@comune.merate.lc.it - Sito:www.comune.merate.lc.it

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Art. 1 Istituzione dello Sportello Unico Nel Comune di Osnago è istituito lo Sportello Unico per le

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (Deliberazione Consiglio Comunale n. 77 del 21/06/01) Art.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (Deliberazione Consiglio Comunale n. 77 del 21/06/01) Art. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (Deliberazione Consiglio Comunale n. 77 del 21/06/01) Art. 1 Finalità dello Sportello Unico 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del Il Segretario Comunale F.to Alessi dott.ssa Daniela

Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del Il Segretario Comunale F.to Alessi dott.ssa Daniela Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 25.06.2012. Il Segretario Comunale F.to Alessi dott.ssa Daniela REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Allegato B : Delibera n... del Regolamento SUAP per i Comuni associati in forma centralizzata SPORTELLO SUAP ASSOCIATO BASSO SAVUTO COMUNI DI CONFLENTI-MARTIRANO- MOTTA S.LUCIA san mango d aquino e MARTIRANO

Dettagli

COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese

COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Giugno 2016 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 28 luglio

Dettagli

UNIONIONE DEI COMUNI VALMERULA E MONTAROSIO

UNIONIONE DEI COMUNI VALMERULA E MONTAROSIO Allegato B UNIONIONE DEI COMUNI VALMERULA E MONTAROSIO Comuni di Andora, Stellanello, Testico, Cesio, Chiusanico REGOLAMENTO D ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.)

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE in forma associata tra la Comunità Montana Appennino Parma Est i Comuni di LANGHIRANO LESIGNANO BAGNI MONCHIO DELLE CORTI PALANZANO TIZZANO VAL PARMA CORNIGLIO

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE di LATISANA REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con delibera C.C. n 113 del 15 ottobre 2001 1 CAPO I PRINCIPI

Dettagli

Il Responsabile Servizio Edilizia Privata -SUAP

Il Responsabile Servizio Edilizia Privata -SUAP di Pesaro Determinazione Servizio Ufficio SUAP Determinazione n 585 del 06/04/2016 documento n. 682 Oggetto: APPROVAZIONE DEI VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI PER AMPLIAMENTO AL

Dettagli

Regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive

Regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI Regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive Approvato con deliberazione di G.C. n. 51 in data 15.05.2009; Entrato in vigore il 15.05.2009.

Dettagli

GIUSEPPE AGUGLIARO

GIUSEPPE AGUGLIARO LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER L'AVVIO E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE TURISTICO RICETTIVE Le funzioni dello Sportello Unico per le Attività Produttive GIUSEPPE AGUGLIARO suap.unionecomuniee@gmail.com

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 176 in data 26.07.2001 Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nell

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO Comune di Castelnovo ne Monti REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Pagina 1 di 6 INDICE Regolamento per l organizzazione e il funzionamento dello...

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA E PROCEDIMENTI COMUNE DI STAZZEMA AREA TECNICA E DELL INNOVAZIONE TECNOCLOGIA SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

FUNZIONIGRAMMA E PROCEDIMENTI COMUNE DI STAZZEMA AREA TECNICA E DELL INNOVAZIONE TECNOCLOGIA SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA FUNZIONIGRAMMA E PROCEDIMENTI COMUNE DI STAZZEMA AREA TECNICA E DELL INNOVAZIONE TECNOCLOGIA SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA RESPONSABILE Geom. Simone Lorenzi Tel. +39 0584.775208 Mail: lorenzisimone@comune.stazzema.lu.it

Dettagli

COMUNE DI PRECI PER LE

COMUNE DI PRECI PER LE COMUNE DI PRECI (PROVINCIA PERUGIA) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (titolo II, capo IV) D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447 come modificato

Dettagli

SUAP SUAP FELTRINO INCONTRO OPERATIVO INFORMATIVO INFORMATIVO gestito in forma associata per il tramite della Comunità Montana Feltrina

SUAP SUAP FELTRINO INCONTRO OPERATIVO INFORMATIVO INFORMATIVO gestito in forma associata per il tramite della Comunità Montana Feltrina SUAP SUAP FELTRINO INCONTRO OPERATIVO INFORMATIVO INFORMATIVO 27.09.2011 gestito in forma associata per il tramite della Comunità Montana Feltrina ALANO DI PIAVE ARSIE' CESIOMAGGIORE LENTIAI PEDAVENA QUERO

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DELLA DITTA INDIVIDUALE TAPPEZZERIA

Dettagli

Regolamento di organizzazione e di funzionamento dello Sportello Unico delle Attività Produttive -Commerciali (SUAP) gestito in forma singola

Regolamento di organizzazione e di funzionamento dello Sportello Unico delle Attività Produttive -Commerciali (SUAP) gestito in forma singola Regolamento di organizzazione e di funzionamento dello Sportello Unico delle Attività Produttive -Commerciali (SUAP) gestito in forma singola Approvato con deliberazione della Giunta Comunale: - n. 49

Dettagli

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 29 del 03/12/2014

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO AMBIENTE E TELECOMUNICAZIONI DEL COMUNE DI PECETTO TORINESE

REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO AMBIENTE E TELECOMUNICAZIONI DEL COMUNE DI PECETTO TORINESE COMUNE DI PECETTO TORINESE CAP 10020 - PROVINCIA DI TORINO Sede Municipale di via Umberto I n.3 - Tel. 0118609218/9 - Fax 0118609073 Partita IVA 02085860019 - C.F. 90002610013 REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE

Dettagli

COMUNE DI MALAGNINO. Provincia di Cremona REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA

COMUNE DI MALAGNINO. Provincia di Cremona REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA COMUNE DI MALAGNINO Provincia di Cremona REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA APPROVATO CON LA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 2 DEL 28.02.2013 (Pubblicato

Dettagli

C O M U N E DI S E R R E ( Provincia di Salerno )

C O M U N E DI S E R R E ( Provincia di Salerno ) C O M U N E DI S E R R E ( Provincia di Salerno ) REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO UNICO IN MATERIA DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E DELLO

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA REGOLAMENTO RELATIVO ALL ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA 1 Articolo 1 - Oggetto Il presente Regolamento, nell'ambito dell'ordinamento generale degli uffici e dei servizi

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE S.U.A.P.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE S.U.A.P. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE S.U.A.P. INDICE : Art. 1 Oggetto Art. 2- Definizioni Art. 3 Finalità Art. 4 Funzioni Art. 5 Organizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA COMUNE DI FELETTO PROVINCIA DI TORINO Medaglia di bronzo al valore militare Piazza Martiri Felettesi n.4 C.A.P. 10080 Tel. (0124) 490547 fax (0124) 490290 C.F. 85501270012 P. IVA 04322260011 REGOLAMENTO

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26-03-2018 (punto N 9 ) Delibera N 292 del 26-03-2018 Proponente VITTORIO BUGLI DIREZIONE AFFARI LEGISLATIVI, GIURIDICI

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) DEL COMUNE DI ROSTA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) DEL COMUNE DI ROSTA COMUNE DI ROSTA Provincia di Torino REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) DEL COMUNE DI ROSTA INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

OGGETTO: COSTITUZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA E APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E SUO FUNZIONAMENTO

OGGETTO: COSTITUZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA E APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E SUO FUNZIONAMENTO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 119 DEL 31.07.2003 OGGETTO: COSTITUZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA E APPROVAZIONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E SUO FUNZIONAMENTO LA GIUNTA COMUNALE Premesso

Dettagli

IL RUOLO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE

IL RUOLO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE IL RUOLO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE tra semplificazioni, informatizzazione delle procedure e riorganizzazione dei Servizi (Riforma Madìa) Latisana, 27 febbraio 2018 Attività formativa

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento, salva diversa indicazione, si intende per: a) SUAP:

Dettagli

COMUNE DI FRAGNETO MONFORTE Provincia di Benevento

COMUNE DI FRAGNETO MONFORTE Provincia di Benevento COMUNE DI FRAGNETO MONFORTE Provincia di Benevento COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.71 del 31-10-2012 OGGETTO: D.P.R. n.160/2010 - Approvazione regolamento comunale per l'organizzazione

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI MORETTA E RACCONIGI SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEI PROCEDIMENTI REGIONALI RIENTRANTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

INDIVIDUAZIONE DEI PROCEDIMENTI REGIONALI RIENTRANTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ALL DGR 1230 DEL 26.10.2001 ALLEGATO A INDIVIDUAZIONE DEI PROCEDIMENTI REGIONALI RIENTRANTI NELL AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE L articolo 15, comma 1, della legge

Dettagli

I Poli di sperimentazione del Progetto regionale

I Poli di sperimentazione del Progetto regionale Lo Sportello Unico Attività Produttive in Piemonte DPR 160/2010 e il nuovo SUAP: esperienze e buone prassi I Poli di sperimentazione Normativa di riferimento: -art. 38 decreto legge 25 giugno 2008, n.

Dettagli

COMUNE DI ALIANO. Provincia di Matera ***** Regolamento per la gestione dello sportello Unico Attività Produttive S.U.A.P.

COMUNE DI ALIANO. Provincia di Matera ***** Regolamento per la gestione dello sportello Unico Attività Produttive S.U.A.P. COMUNE DI ALIANO Provincia di Matera ***** Regolamento per la gestione dello sportello Unico Attività Produttive S.U.A.P. (Approvato con delibera di C.C. n. 8 del 29/04/2014) 1 INDICE CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Art Rinvio alle norme generali. Abrogazione norme regolamentari

Art Rinvio alle norme generali. Abrogazione norme regolamentari INDICE DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto Art. 2 - Finalità e ambito di applicazione Art. 3 - Definizione delle attività Art. 4 - Organizzazione del SUAP Responsabile Art. 5 - Dotazioni tecnologiche

Dettagli

INIZIO DEL PROCEDIMENTO. Istanza di parte. 30 gg. dalla richiesta di. svincolo. Istanza di parte. Istanza dell'ente interessato.

INIZIO DEL PROCEDIMENTO. Istanza di parte. 30 gg. dalla richiesta di. svincolo. Istanza di parte. Istanza dell'ente interessato. SETTORE URBANISTICA - EDILIZIA PRIVATA SERVIZIO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA (ufficio a cui rivolgersi per informazioni) Responsabile: ROSSETTO arch. DANILO tel. 049/9697931 e.mail danilo.rossetto@comune.piazzola.pd.it

Dettagli

COMUNE DI USTICA (PROVINCIA DI PALERMO)

COMUNE DI USTICA (PROVINCIA DI PALERMO) COMUNE DI USTICA (PROVINCIA DI PALERMO) REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELLO SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) DEL COMUNE DI USTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Dettagli

Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE. IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing.

Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE. IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing. Proposta di Deliberazione al CONSIGLIO COMUNALE IL DIRIGENTE SETTORE A9 PIANIFICAZIONE URBANISTICA-EDILIZIA PRIVATA Ing. NORBERTO CARBONI Propone al Consiglio Comunale l approvazione della seguente delibera:

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: AUA/99.2015.UD - DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - DITTA MARMI

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA S.U.E.

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA S.U.E. UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRA DI CASCINE TRA I COMUNI DI CASTELVERDE e POZZAGLIO ED UNITI (Provincia di Cremona) REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA S.U.E.

Dettagli

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 2 E 4 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990 n. 241 COME MODIFICATA E INTEGRATA DALLA LEGGE 11 FEBBRAIO

Dettagli

Regione Lazio. Regolamenti Regionali 05/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 100

Regione Lazio. Regolamenti Regionali 05/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 100 Regione Lazio Regolamenti Regionali Regolamento 3 dicembre 2013, n. 17 Agricoltura semplice. Riduzione di oneri amministrativi in materia di controlli e procedimenti amministrativi nel settore dell'agricoltura.

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE C.so Cavour, 16 Borgomanero

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE C.so Cavour, 16 Borgomanero REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA ASSOCIATA TRA COMUNI. Art. 1 Definizioni 1 Ai fini del presente Regolamento, salva diversa indicazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA.

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA. REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA. *********************** Foglio notizie: APPROVATO con deliberazione di Consiglio Comunale n. 66 del 08.03.2007

Dettagli

COMUNE DI SAN CRISTOFORO

COMUNE DI SAN CRISTOFORO COMUNE DI SAN CRISTOFORO PROVINCIA DI ALESSANDRIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE COPIA N. 40 Data 20/12/2017 OGGETTO: SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA ASSOCIATA APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Prot. n. 121 Registro Settore n. 48 Servizio Commercio e Licenze Oggetto: Sportello unico per le attività produttive (DPR 447/1998): disposizioni organizzative

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DELLA DITTA IDEALSERVICE SOC.

Dettagli

PER L ORGANIZZAZIONE E L ESERCIZIO DEI COMPITI

PER L ORGANIZZAZIONE E L ESERCIZIO DEI COMPITI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E L ESERCIZIO DEI COMPITI DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DELL ASSOCIAZIONE TRA I COMUNI DEL COMPRENSORIO PESCARESE (sede: Amministrazione provinciale

Dettagli

P r o v i n c i a d i L e c c o. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento dello Sportello Unico per l Edilizia (SUE) dell Unione

P r o v i n c i a d i L e c c o. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento dello Sportello Unico per l Edilizia (SUE) dell Unione U NIONE DEI COMUNI L O M B ARDA DELLA VALLETTA P r o v i n c i a d i L e c c o Regolamento per l istituzione ed il funzionamento dello Sportello Unico per l Edilizia (SUE) dell Unione Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI FERENTILLO Provincia di Terni

COMUNE DI FERENTILLO Provincia di Terni COMUNE DI FERENTILLO Provincia di Terni SERVIZIO FINANZIARIO Determinazione n. 251 Del 04/11/2014 OGGETTO: ISTITUZIONE SUAPE. REGOLAMENTAZIONE FUNZIONAMENTO E PERIODO DI PARALLELISMO. IL RESPONSABILE VISTO

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE L anno duemilanove (2009) il giorno trenta (30) del mese di ottobre presso la sede della Comunità Montana del Casentino,

Dettagli

Sassari 27 gennaio 2012

Sassari 27 gennaio 2012 Seminario di Studi I nuovi adempimenti di prevenzione incendi Dalla semplificazione amministrativa alla gestione della procedure di prevenzione I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione

Dettagli

COMUNE DI AMARO REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

COMUNE DI AMARO REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO COMUNE DI AMARO REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Approvato con deliberazione consiliare n. 20 del 28 giugno 2010. Modificato con delibera di Giunta n. 2 del 24 marzo 2014 1 TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Delib. n. - N. P.G. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto riportata deliberazione. Il Consiglio Comunale

Delib. n. - N. P.G. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto riportata deliberazione. Il Consiglio Comunale Delib. n. - N. P.G. OGGETTO: Ampliamento appartamento del custode e sala bar dell Hotel Ristorante Noce in Via Gelsi n. 5 presentato da Paride Pedroni & c. s.a.s. n. 24536 P.G. del 26.3.2012 in variante

Dettagli

I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi

I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi ing. Giampietro BOSCAINO Comando Provinciale Vigili del Fuoco TARANTO Milano 26 ottobre 2011 Il quadro normativo DPR 151/11; DPR 160/10;

Dettagli

Comune di Thiene Carrè, Chiuppano, Dueville, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino,Tonezza del Cimone e Villaverla

Comune di Thiene Carrè, Chiuppano, Dueville, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino,Tonezza del Cimone e Villaverla Comune di Thiene Carrè, Chiuppano, Dueville, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino,Tonezza del Cimone e Villaverla Provincia di Vicenza Regolamento di organizzazione dello Sportello unico per le attività

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE In data in Ponte a Poppi - Via Roma, n. 203 - presso la sede della Comunità del Casentino tra i sottoelencati comuni:

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

IL CAPO DIPARTIMENTO. Prot. Uscita del 10/10/2013 N.31297

IL CAPO DIPARTIMENTO. Prot. Uscita del 10/10/2013 N.31297 DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA IL CAPO DIPARTIMENTO Prot. Uscita del 10/10/2013 N.31297 VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante Nuove

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE Allegato A) alla deliberazione C.C. n. 31 del 27 Agosto 2008 CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE L anno duemilaotto, il giorno del mese di sono

Dettagli

SETTORE EDILIZIA CENTRO DI RESPONSABILITA : COD. 06 SERVIZI: EDILIZIA PRIVATA SUAPE E AMBIENTE INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT) AMMINISTRATIVO

SETTORE EDILIZIA CENTRO DI RESPONSABILITA : COD. 06 SERVIZI: EDILIZIA PRIVATA SUAPE E AMBIENTE INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT) AMMINISTRATIVO SETTORE EDILIZIA SERVIZI: EDILIZIA PRIVATA SUAPE E AMBIENTE INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT) AMMINISTRATIVO CENTRO DI RESPONSABILITA : COD. 06 FUNZIONI DEI SERVIZI SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA - Attività di

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ( Provincia di Lodi ) n.221 Pag. 1 ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto : SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA - L.R. 12/2005 E S.M.I., ART. 32 - ISTITUZIONE DELLA STRUTTURA.- L anno

Dettagli

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari -

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - REGOLAMENTO NORME PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL (Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 108 del 22.09.2011) Web: http:// E-mail: info@comune.putignano.ba.it

Dettagli

LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16)

LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16) LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16) Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l efficienza, l informatizzazione della pubblica amministrazione e l agevolazione delle iniziative

Dettagli

COMUNE DI PARMA ALLEGATO ALLA DELIBERA

COMUNE DI PARMA ALLEGATO ALLA DELIBERA COMUNE DI PARMA NORME PROCEDIMENTALI E ORGANIZZATIVE RELATIVE AL PIANO PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SISTEMA DELL OFFERTA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA di cui al Regolamento approvato con Deliberazione

Dettagli

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE C.so Cavour, 16 Borgomanero

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE C.so Cavour, 16 Borgomanero REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA ASSOCIATA TRA COMUNI. Art. 1 Definizioni 1 Ai fini del presente Regolamento, salva diversa indicazione,

Dettagli

C O M U N E D I P O R T O T O L L E P R O V I N C I A D I R O V I G O

C O M U N E D I P O R T O T O L L E P R O V I N C I A D I R O V I G O C O M U N E D I P O R T O T O L L E P R O V I N C I A D I R O V I G O I I I S e t t o r e S e r v i z i o U r b a n i s t i c a - E d i l i z i a P r i v a t a 45018 Porto Tolle (RO) Piazza Ciceruacchio,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DELL UNIONE DEI COMUNI DI CALDOGNO-COSTABISSARA- ISOLA VICENTINA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DELL UNIONE DEI COMUNI DI CALDOGNO-COSTABISSARA- ISOLA VICENTINA ALLEGATO A) alla Delibera del C.D.A. n. 27 del 31.07.2007 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DELL UNIONE DEI COMUNI DI CALDOGNO-COSTABISSARA- ISOLA VICENTINA ART.

Dettagli

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE D LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE COSA DEVE FARE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO? LA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA 1. Chi convoca la conferenza di servizi decisoria? L amministrazione

Dettagli

COMUNITÀ AMIATA SENESE Abbadia S. Salvatore, Castiglione d Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, S.

COMUNITÀ AMIATA SENESE Abbadia S. Salvatore, Castiglione d Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, S. COMUNITÀ AMIATA SENESE Abbadia S. Salvatore, Castiglione d Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, S. Quirico d Orcia REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO ASSOCIATO ISEE INDICE ART.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F. Approvato con delibera C.C. n 10 del 27/03/2007 Modificato con atto C.C. n 12 del 18/03/2008 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F. IL SEGRETARIO COMUNALE IL RESPONS. DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

COMUNE DI CUSAGO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE

COMUNE DI CUSAGO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE COMUNE DI CUSAGO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE - Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 28 del 29/01/1999 - Modificato con delibera di Giunta Comunale n. 32 del

Dettagli

COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro-Urbino

COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro-Urbino COMUNE DI GRADARA Provincia di Pesaro-Urbino PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Assessorato: Ufficio: Oggetto: Assessorato: APPROVAZIONE PROGETTO IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE,

Dettagli

Comune di Floridia (Provincia di Siracusa)

Comune di Floridia (Provincia di Siracusa) Comune di Floridia (Provincia di Siracusa) Regolamento comunale per l applicazione dell addizionale sul reddito delle persone fisiche DELIBERATO DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 27 MARZO 2008 CON

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DOMANDA UNICA N. 39782 - DPR N. 59/2013 E S.M.I. - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

Dettagli

COMUNE DI AVIGLIANO UMBRO

COMUNE DI AVIGLIANO UMBRO COMUNE DI AVIGLIANO UMBRO Provincia di Terni DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AREA TECNICA N. 457 Data 01-12-2014 Oggetto: ISTITUZIONE SUAPE. REGOLAMENTAZIONE FUNZIONAMENTO E PERIODO TRANSITORIO DI PARALLELISMO.

Dettagli

CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ADOTTATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 255 DEL 26 AGOSTO 2003 I N D I C E Art. 1 Oggetto

Dettagli

186 Bollettino Ufficiale. Serie Avvisi e Concorsi n. 1 - Mercoledì 02 gennaio 2019

186 Bollettino Ufficiale. Serie Avvisi e Concorsi n. 1 - Mercoledì 02 gennaio 2019 186 Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 1 - Mercoledì 02 gennaio 2019 Provincia di Monza e Brianza Provincia di Monza e della Brianza Avviso di approvazione della variante alle norme del piano

Dettagli

REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art.1 Finalità del regolamento 1. Il Comune, in relazione ai principi della legge 7 agosto 1990, n.241 e in applicazione delle norme del proprio Statuto inerenti

Dettagli

COMUNE DI MONTERIGGIONI PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI MONTERIGGIONI PROVINCIA DI SIENA Allegato A alla delibera C.C. n. 16 del 09/04/2014 Regolamento per l autorizzazione al funzionamento e l accreditamento dei servizi educativi per la prima infanzia (ai sensi della L.R.T. 26/07/2002 n.

Dettagli

SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI

SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI 777777777777777D SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI FAQ DOMANDE E RISPOSTE MODULISTICA, SPORTELLO UNICO E OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE 1. Cosa prevede la nuova disciplina in materia di modulistica?

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA REGOLAMENTO per la definizione ed armonizzazione dell iter e dei termini dei principali procedimenti amministrativi tenuti dall Ente Foreste

Dettagli