Prevenzione dell influenza nel setting della medicina generale: l esempio del vaccino quadrivalente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prevenzione dell influenza nel setting della medicina generale: l esempio del vaccino quadrivalente"

Transcript

1 Prevenzione dell influenza nel setting della medicina generale: l esempio del vaccino quadrivalente Giancarlo Icardi Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova U.O. Igiene, Ospedale Policlinico San Martino - IRCCS Genova

2 Epidemiologia (I) L influenza è una patologia acuta altamente contagiosa, con un burden globale sostanziale: 5-10% degli adulti nel mondo sono infettati in ogni stagione % dei bambini sono infettati in ogni stagione 10-20% tasso di attacco nella comunità 2 Tassi di attacco fino al 50% sono riportati in cluster di popolazione o in soggetti istituzionalizzati 3-5 milioni di casi gravi sono segnalati ogni anno 1 Si verificano nel mondo fino a morti ogni anno 1 R 0 dell influenza stagionale: varia da 1,4 a 1,6 per arrivare a 1,8-2 nel corso di pandemie. 1. World Health Organization. Influenza (Seasonal). Fact sheet. Updated March Cox NJ, Subbarao K. Annu Rev Med. 2000;51:

3 Epidemiologia (II) Si stima che in Italia la terza causa di morte per patologia infettiva sia rappresentata dall influenza, preceduta dall AIDS e dalla tubercolosi La gravità della malattia, sia nelle epidemie sia nelle pandemie è molto variabile: va da una semplice rinite ad una faringite, fino alla polmonite virale che può essere anche mortale Esistono anche forme asintomatiche che, in alcune epidemie, sono altrettanto frequenti delle forme sintomatiche In Italia, sulla base dei dati del sistema di sorveglianza INFLUNET si hanno da 5 a 8 milioni di casi di sindrome influenzale ogni anno, con una stima di circa morti. Webster R.G. Influenza: an emerging disease. Emerg Infect Dis. 1998;4:

4 Incidenza delle sindromi influenzali (ILI) in Italia, stagioni 2012/ /17 La stagione 2016/17 è stata caratterizzata da un anticipo di circa 3 settimane e da una rapida impennata dell incidenza delle ILI rispetto alle stagioni precedenti (esclusa la stagione pandemica 2009/2010). Il periodo epidemico è iniziato nell ultima settimana del 2016, ovvero in anticipo rispetto alle stagioni precedenti, quando veniva raggiunto tra fine gennaio e inizio febbraio. Incidenza di ILI in Italia, per stagione influenzale 9,57 10,87 9,99 6,67 6,14 *Sistema di Sorveglianza InfluNet

5 Incidenza delle sindromi influenzali (ILI) in Italia, per classi di età Nella stagione 2016/17 si è registrato un elevato numero di casi di ILI nei soggetti di età 65 anni rispetto alle stagioni precedenti (esclusa la stagione pandemica 2009/2010). Incidenza di ILI in Italia, per classi di età, stagione 2016/17 52 a settimana Totale= 9, anni= 24, anni= 13, anni= 8,66 >65 anni= 5,9 *Sistema di Sorveglianza InfluNet

6 Casi/ Impatto dell influenza stagionale nelle diverse classi d età Ospedalizzazioni e decessi/ Casi Ospedalizzazioni Decessi < >64 0 L incidenza è più elevata nei bambini, in quanto non hanno una protezione immunitaria indotta da pregresse infezione, mentre le complicanze e la mortalità sono particolarmente elevate negli anziani e nei soggetti ad alto rischio. Neuzil et al. Arch Pediatr Adolesc Med 2002; Neuzil et al. J Infect Dis da controllare

7 Il virus influenzale Il virus influenzale è l agente eziologico di una patologia acuta, che può interessare le alte e le basse vie respiratorie, essa è caratterizzata da un andamento epidemico e presenta un rilevante impatto sulla salute pubblica. Virus Influenzale: caratteristiche Famiglia Orthomyxoviridae Genere Influenza virus (A, B, C) Particella virale Dimensione Genoma Morfologia forma sferica o filamentosa e struttura complessa nm RNA segmentato a singolo filamento a polarità negativa, costituito da 8 segmenti per i virus A e B, 7 per i virus C Il virus è avviluppato, pleiomorfico, con all interno un nucleocapside elicoidale, circondato da peplomeri. *Bouvier NM, et al. Vaccine

8 Classificazione dei virus influenzali I virus influenzali sono classificati: in tre tipi principali (A, B e C) sulla base delle proprietà antigeniche della nucleoproteina (NP) e delle proteine della matrice. Il virus A è il principale patogeno per l uomo, è associato a epidemie e pandemie ed è classificato in sottotipi in base alle differenti forme di HA e della NA. Attualmente i sottotipi di virus A che circolano correntemente nell uomo sono A(H1N1) e A(H3N2). I virus B circolano solo nell uomo e appartengono a due distinte linee genetiche: Yamagata e Vittoria, non esistono sottotipi da associare ad HA e NA. Il virus C è causa di una patologia molto leggera rispetto al virus A e B e pertanto nel vaccino sono inclusi solo questi ultimi due tipi. sulla base del luogo di isolamento sulla base della data di primo isolamento sulla base degli antigeni: HA, NA esempio: A/NewCal/99(H1N1)

9 Influenza: perché un vaccino quadrivalente (QIV) Impatto epidemiologico del virus B Un virus, due lineage Il mismatching: epidemiologia ed effetti sull efficacia Cross-protection? QIV Performance: sicurezza, immunogenicità, tollerabilità, Benefici attesi ed osservati in Sanità Pubblica

10 L evoluzione del virus B B/Lee/40 Precursore del lineage Yamagata Influenza B 1985 B/Yamagata B/Yamagata/16/88 B/Victoria B/Victoria/2/87 B/Victoria Dominante dal 1987 al 1989 B/Yamagata Dominante negli ultimi anni 90 B/Victoria Riemerge nel Ambrose C. Human Vaccines & Immunother 2012,;8 (1):81-88

11 First isolation Predominance of B/Yama lineage Co-circulation s Divergence into 2 lineages: B/Vict and B/Yama Re-emergence of B/Vict lineage

12 Drift Reassortment of strains belonging to different lineage (exchange of genetic material coding for structural proteins, i.e. HA and NA) Co-circulation of different sublineages and lineages

13 Virus Lineage HI titre Sheep serum Post-infection ferret sera Shandong/97 HK/01 Sichuan/9 9 Guandong/0 0 Shandong/97 Vict < < HK/01 Vict < < Sichuan/99 Yama < < Guandong/00 Yama 80 < Genoa/48/02 Yama-Sich/00 80 < Trieste/21/02 Yama-Harb/94 < < Genoa/55/02 Vict-HK/ < < Genoa/61/02 Vict-HK/ < < Ansaldi F et al., JMV 2003

14 Virus Lineage NT titre HA NA Post-infection chicken sera Shandong/97 HK/01 Sichuan/99 Switz/01 Shandong/97 Vict Vict HK/01 Vict Vict Sichuan/99 Yama Yama Switz/01 Yama Yama >10240 Genoa/48/02 Yama- Sich/00 Yama Genoa/55/02 Vict-HK/01 Vict Genoa/184/0 3 Vict- Shd/97 Yama

15 Season vaccine strains recommended in the Northern emisphere Circulating viruses in Europe and in USA A/H1N1 A/H3N2 B A/H1N1 A/H3N2 B 1997/98 Bayern/95 Wuhan/95 Beijing/93 Bayern/95 Syd/97 Harbin/ /99 Beijing/95 Syd/97 Beijing/93 Bay/95+Beij/95 Syd/97 Beijing/ /00 Beijing/95 Syd/97 Beijing/93 NewCal/99 Syd/97 Beijing/ /01 NewCal/99 Pan/99 Yaman/98 Bay/95+NC/99 Syd/97 Sichuan/ /02 NewCal/99 Pan/99 Sich/99 (Y) NewCal/99 Pan/99 Sic/99+HK /03 NewCal/99 Pan/99 HK/01 (V) NewCal/99 Fuj/02(Pan/99) Sic/99+HK /04 NewCal/99 Pan/99 HK/01 (V) NewCal/99 Fuj/02 Jiangs/ /05 NewCal/99 Wyom/03 Jiangs/03 (Y) NewCal/99 Calif/04 J/03+Mal/ /06 NewCal/99 Calif/04 Jiangs/03 (Y) NewCal/99 Cal/04+Wis/05 J/03+Mal/ /07 NewCal/99 Wiscons/05 Malays/04 (V) NC/99+Sal/06 Wisc/05 J/03+Mal/ /08 Salom Is/06 Wiscons/05 Malays/04 (V) Sal/06+Bris/07 Wisc/05+Bri/07 Bri/07+Mal/ /09 Bris/07 Bris/07 Florida/06 (Y) Bris/07 Bris/07 Florida/06+Brisb/08 (V) 2009/10 Bris/07 Bris/07 Bris/08 (V) - Bris/07 Bris/08 (V) 2009/10 Calif/09 Calif/ /11 Calif/09 Perth/09 Bris/08 (V) Calif/09 Perth/09 Bris/08 (V) 2011/12 Calif/09 Perth/09 Bris/08 (V) Calif/09 Vict/11+Brisb/11 Bris/08+Wisc/ /13 Calif/09 Vict/11 Wiscons/10 (Y) Calif/09 Vict/11+Texas/12 Bris/08 (V)+Mass/12 (Y) 2013/14 Calif/09 Vict/11 Mass/12 (Y) Calif/09 Texas/12 Bris/08 (V)+Mass/12 (Y) 2014/15 Calif/09 Texas/12 Mass/12 (Y) Calif/09 Switzerl/13 +Texas/12 Phuk/13(Y)+Mass/12(Y) 2015/16 Calif/09 Switzerl/13 Phuk/13(Y) Calif/09 Switzerl/13 Bris/08 (V)+Phuk/13(Y) 2016/17 Calif/09 HK/14 Bris/08 (V); QIV: +Phuk/13 (Y) Calif/09 HK/14 + Bolzano/16 Bris/08 (V)+Phuk/13(Y)

16 Lineage swap * * * * * * 100% B NT 90% 80% 70% B Victoria B Yamagata A(H3N2) A(H1N1) 60% 50% 40% 30% Y V V Y Y V V Y V V V Y Y Y Y 20% 10% 0% 235 influenza viruses type B/ 1850 positive samples [12,7%] *Co-circulation 20-59% Vaccine Mismatch Trucchi C. et al., Hum Vaccin Immunother 2016 >60%

17 Vaccine efficacy (%) Antigenic mismatch and vaccine effictiveness Mismatching A(H3N2) Mismatching B +42% +31% Matching 2004/ / /07 Season 2004/ / /07 Vaccine strain Circulating vaccine strain A/New Cal/99(H1N1) A/Wyo/03(H3N2) B/Jangsu/03[Y] A/Cal/04(H3N2) 95% B/Jangsu/03[Y] 5% A/New Cal/99(H1N1) A/Cal/04(H3N2) B/Jangsu/03[Y] A/Wisc/05(H3N2) 33% B/Malaysia/04[V] 62% A/New Cal/99(H1N1) A/Wisc/05(H3N2) B/Malaysia/04[V] A/New Cal/99(H1N1) 73% A/Wisc/05(H3N2)16% Mismatching (%) 95% 95% 8% Belongia EA et al., JID 2009

18 Allineamento globale per risolvere il lineagemismatching e QIV autorizzati dall EMA Feb 2009-FDA discute la possibilità dell inclusione del II ceppo B Feb 2012-WHO raccomanda i produttori di considerare lo sviluppo di QIV Mar 2012-EMA raccomanda i 4 ceppi Feb WHO emana linee guida per inserimento del II ceppo B Nome Commerciale Indicazioni Formulazione Fluenz Tetra (AstraZeneca) 24 mesi-17 anni Nasal spray Influsplit Tetra/Fluarix Tetra (GSK) Vaxigrip Tetra (Sanofi) MF59-adjuv Tetra (Novartis) ** Da 36 mesi [ da 6 mesi**] Da 3 anni [ da 6mesi**] IM IM 6 mesi 6 anni** IM ** phase III

19 Influenza: perché un vaccino quadrivalente (QIV) Impatto epidemiologico del virus B Un virus, due lineage Il mismatching: epidemiologia ed effetti sull efficacia Cross-protection? QIV Performance: sicurezza, immunogenicità, tollerabilità, Benefici attesi ed osservati in Sanità Pubblica

20 Immunogenicity of QIV in children Study design: RCT phase 3 in children 3 to 8 years of age Partecipants: 1242 children Randomization (5:1:1): IIV4, IIV3 B/Victoria and IIV3 B/Yamagata Ab response induced by QIV were non-inferior to those induced by the licensed TIV for all matched strains. QIV provided superior immunogenicity against influenza B of both lineages when compared to an TIV containing the alternate B strain lineage. * Pépin S et al., Human Vaccines & Immunotherapeutics, 2016.

21 Safety and tolerability of QIV in children No differences in the rates, types, or severity of solicited reactions between the QIV and pooled TIV groups Overall frequencies of unsolicited AEs were similar between the vaccine groups and a few unsolicited AEs were considered vaccine related. Pépin S et al., Human Vacc 2016

22 Influenza: perché un vaccino quadrivalente (QIV) Impatto epidemiologico del virus B Un virus, due lineage Il mismatching: epidemiologia ed effetti sull efficacia Cross-protection? QIV Performance: sicurezza, immunogenicità, tollerabilità, Benefici attesi ed osservati in Sanità Pubblica

23 Effetto dell introduzione del QIV Modello: Polymod matrix, age-dependent Protezione materna dei neonati Boosting Calo dei titoli anticorpali Eventi di crossimmunizzazione Efficacia della crossprotezione *Eichner M et al, BMC Infect Dis 2014

24 Langley JM et al., JID 2013 Effetto dell introduzione del QIV

25 Effetto dell introduzione del QIV Considerando: 11,2% delle infezioni da virus B Cross-protection: 60% L introduzione del QIV permetterebbe di prevenire 395,000 infezioni/anno Cross-protection: 30% L introduzione del QIV permetterebbe di prevenire 853,000 infezioni/anno

26 Incremento (%) Incremento degli outcome prevenibili mediante l introduzione del QIV rispetto al TIV Number of influenza cases Number seeking medical treatment for uncomplicated influenza Number receiving antiviral treatment Number with influenza complications Number of hospitalisations for complications Number of outpatients treated for complications Number of influenza deaths UK (Van Bellinghen LA et al, 2014) UK (Meier G et al, 2015)

27 Potenziale impatto del QIV rispetto al TIV stagioni Modello statistico stratificato per gruppo di età e analisi sensibilità Periodo: (escluso il 2009 anno della pandemia) Dati: circolazione dell'influenza, copertura vaccinale, tasso di ospedalizzazione e di mortalità Dati internazionali sull'efficacia del vaccino anti-influenzale, sul tasso di attacco dell'influenza, sul tasso di consultazione degli MMG e sulle giornate lavorative perse *Jamotte A, BMC Public Health 2016

28 Potenziale impatto del QIV rispetto al TIV stagioni L utilizzo di QIV al posto del TIV avrebbe ridotto il numero di casi di influenza, consultazioni degli MMG, ricoveri e morte L'impatto globale di QIV è stato più alto negli anziani L'impatto del QIV in termini di casi di influenza e di consultazioni degli MMG/PLS evitati è stato il più alto nei bambini piccoli QIV mostra maggiori benefici negli anziani in termini di riduzione delle ospedalizzazioni e della mortalità

29 Potenziale impatto del QIV rispetto al TIV stagioni

30 Key Point sul QIV Perché un vaccino quadrivalente Burden del virus influenzale B Limitata cross-protection Difficoltà nel prevedere il lineage prevalente QIV riflette l epidemiologia dei virus influenzali circolanti Un virus, due lineages che co-circolano dal 2000 in poi e che contribuiscono al fenomeno del mismatch Effetto significativo sull'efficacia del vaccino Sicurezza ed immunogenicità del QIV QIV mostra un profilo di sicurezza e tollerabilità simile al TIV Immunogenicità non-inferiore al TIV per i 3 ceppi contenuti in quest ultimo Protezione ottimale per entrambi i lineage B Benefici attesi dell introduzione del QIV L introduzione del QIV potrebbe determinare l aumento del 0,2-7% dei casi prevenuti in relazione alla fascia d età e al modello Criticità Rischio di Ag shortage (? NO!) Difficoltà a stimare l effetto dell introduzione del QIV [difficoltà speculativa!?] Costi incrementali: necessità di forti evidenze farmaco-economiche

31 Raccomandazioni 2017/2018 Età Vaccino Dosi e modalità di somministrazione 6-36 mesi 3-9 anni anni anni 65 anni sub-unità, split sub-unità, split (tri o tetravalente) sub-unità, split (tri o tetravalente) sub-unità, split (tri o tetravalente), o intradermico sub-unità (incluso adiuvato con MF59), split (tri o tetravalente), o intradermico - 2 dosi ripetute a distanza di almeno 4 settimane per bambini che vengono vaccinati per la prima volta, formulazione pediatrica o mezza dose adulti (0,25 ml) - 1 dose, se già vaccinati negli anni precedenti, formulazione pediatrica o mezza dose adulti (0,25 ml) -2 dosi (0,50 ml) ripetute a distanza di almeno 4 settimane per bambini che vengono vaccinati per la prima volta - 1 dose (0,50 ml) se già vaccinati negli anni precedenti - 1 dose (0,50 ml) - 1 dose (0,50 ml) - 1 dose (15µg/ceppo in 0,1ml) - 1 dose (0,50 ml) - 1 dose (15µg/ceppo in 0,1ml)

32 Grazie per l attenzione GRAZIE PER L ATTENZIONE

33 Immunogenicità del QIV, età pediatrica Tasso di seroconversione (%) in pz immunizzati con QIV/TIV Versus lineage vaccinali Versus lineage non vaccinale Langley JM et al., JID 2013

34 Sicurezza e tollerabilità del QIV, età pediatrica Disegno: RCT in doppio cieco (3-17 anni) ed un braccio in aperto (6 mesi-3 anni) Popolazione dello studio: n mesi-17 anni 3 bracci (1:1:1): QIV, TIV B/Yamagata, TIV B/Victoria Langley JM et al., JID 2013

35 Sicurezza e tollerabilità del Q/LAIV, età pediatrica Disegno: RCT in doppio cieco Popolazione dello studio: n anni, n anni 3 bracci (3:1:1): Q/LAIV, T/LAIV B/Yamagata, T/LAIV B/Victoria Block SL et al., PJID 2012

36 Immunogenicità del QIV, adulti anni Tasso di seroconversione (%) in pz immunizzati con QIV/TIV Versus lineage vaccinali Versus lineage non vaccinale Pépin S et al., Vaccine 2013

37 Immunogenicità del QIV, adulti >60 anni Tasso di seroconversione (%) in pz immunizzati con QIV/TIV Versus lineage vaccinali Versus lineage Non vaccinale Pépin S et al., Vaccine 2013

38 Sicurezza e tollerabilità del QIV, adulto Disegno: RCT fase 3 in adulti Popolazione dello studio: n.1568 adulti >18 anni (2 gruppi: 18-60, >60) 3 bracci (5:1:1): QIV, TIV B/Yamagata, TIV B/Victoria Pépin S et al., Vaccine 2013

39 Variabilità antigenica del virus influenzale DRIFT ANTIGENICO Capacità dei virus di mutare la specificità antigenica delle proteine di superficie (HA e NA) Variazioni antigeniche minori determinate dall accumulo di mutazioni puntiformi risultanti in variazioni della sequenza aminoacidica delle glicoproteine di superficie con comparsa di ceppi virali immunologicamente differenti. Si verificano ogni 1-3 anni sia nel tipo B sia nel tipo A, responsabili di epidemie stagionali SHIFT ANTIGENICO Variazioni antigeniche maggiori, riarrangiamento genetico tra virus umani e animali, avvenuto in un ospite intermedio che provoca un radicale cambiamento delle strutture antigeniche di superficie Nuovi sottotipi antigenici, con potenziale pandemico Si verificano in media ogni anni e solo nel tipo A

40 Somministrazione IM Soluzioni disponibili ieri, oggi, domani e forse dopodomani Split non adiuvati (frammentati) Subunità non adiuvati (HA e NA) convenzionali o plain Subunità adiuvati (con MF59 - virosomiali) Vaccino a somministrazione intradermica LAIV Vaccini universali (M e HA) QUADRIVALENTE

41 riferimento Quale vaccino antiinfluenzale utilizzare? A causa del rischio di febbre alta, dovrebbero essere presi in considerazione vaccini influenzali stagionali alternativi per l immunizzazione dei bambini di età inferiore ai 5 anni. Nel caso in cui il vaccino sia utilizzato nei bambini, i genitori devono essere avvisati di controllare la febbre nei 2-3 giorni successivi alla vaccinazione. T/Q-Split Subunit MF59 adjuv Virosom ID LAIV 6m-5 anni Q da 3 anni* X XDa 2 anni 5-17 anni anni 9 mg anni 15 mg >64 anni 15 mg Sicurezza OK OK OK OK OK, (**) Tollerabilità OK OK (*) (***) Accettabilità OK OK OK Immunogenità n.a. Crossprotection? n.a. Efficacia,??, bambini, adulti

42 Criticità dei vaccini antinfluenzali: immunogenità ed efficacia subottimale In popolazioni ad elevato rischio: - nei primi anni di vita - negli anziani - nei pazienti fragili Mismatch antigenico - Antigenic shift - Antigenic drift - Co-circolazione dei lineage B Potenziare priming e boosting Contrastare l immunosenescenza Potenziare la cross-protection Minor immunogenicità del virus vaccinale tipo B

L influenza e la vaccinazione quadrivalente F. Ansaldi

L influenza e la vaccinazione quadrivalente F. Ansaldi L influenza e la vaccinazione quadrivalente F. Ansaldi Filippo Ansaldi DiSSal, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA IRCCS AOU SAN MARTINO-IST, GENOVA Perché un vaccino quadrivalente Sicurezza ed immunogenicità

Dettagli

Mismatch tra vaccino e virus circolanti: ruolo dei vaccini quadrivalenti

Mismatch tra vaccino e virus circolanti: ruolo dei vaccini quadrivalenti Filippo Ansaldi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università degli Studi di Genova Policlinico Ospedale San Martino Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) Mismatch tra vaccino

Dettagli

Come atteso, il vaccino antinfluenzale QIV ha dimostrato una migliore immunogenicità rispetto al TIV in bambini, adulti e anziani, per quanto

Come atteso, il vaccino antinfluenzale QIV ha dimostrato una migliore immunogenicità rispetto al TIV in bambini, adulti e anziani, per quanto La vaccinazione influenzale: vaccino trivalente o tetravalente? Prof. Giancarlo Icardi, Dott.ssa Ilaria Barberis Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova I virus influenzali

Dettagli

La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni

La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni La Vaccinazione Antinfluenzale: conoscenze di base e raccomandazioni Maria Rita Castrucci WHO - Centro Nazionale Influenza Dipartimento di Malattie Infettive Influenza Epidemie stagionali: Malattia respiratoria

Dettagli

Andamento dell influenza nella stagione invernale 2017/2018

Andamento dell influenza nella stagione invernale 2017/2018 Andamento dell influenza nella stagione invernale 2017/2018 Elisabetta Tanzi, Elena Pariani Dipartimento di Scienze biomediche per la salute Università degli Studi di Milano Influenza: una sfida continua

Dettagli

Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova

Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova Sessione II 20 novembre 2015 Highlights sul vaccino Andrea Orsi Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Università di Genova IRCCS AOU San Martino - IST, Genova M2 protein HA (HA1+HA2 conserved

Dettagli

Gruppo di lavoro: Anna Lisa De Robertis, Daniele Casulli, Donata Anna Pepe, Viviana Bruno, Cinzia Germinario, Michele Quarto

Gruppo di lavoro: Anna Lisa De Robertis, Daniele Casulli, Donata Anna Pepe, Viviana Bruno, Cinzia Germinario, Michele Quarto RELAZIONE SULLA SORVEGLIANZA DELL INFLUENZA IN PUGLIA NELLA STAGIONE 2017-2018: ANALISI DELLA CIRCOLAZIONE DEI TIPI, SOTTOTIPI E LINEAGGI DEI VIRUS INFLUENZALI a cura di Daniela Loconsole e Maria Chironna

Dettagli

Virus influenzali: caratteristiche

Virus influenzali: caratteristiche I VIRUS INFLUENZALI FRA EPIDEMIE E PANDEMIE Prof. Alessandro Zanetti Napoli, 15 ottobre 2009 Virus influenzali: caratteristiche Emoagglutinina (HA) Famiglia: Orthomyxoviridae Neuroaminidasi (NA) Canale

Dettagli

Advisory board MSD Advisory board Sanofi 3/13/2018 2

Advisory board MSD Advisory board Sanofi 3/13/2018 2 3/13/2018 1 Advisory board 20-6-17 MSD Advisory board 23-1-18 Sanofi 3/13/2018 2 Agenda Situazione attuale Strategia corretta? Possibilità di cambiamento 3 riflessione Negli ultimi anni si sono fatti molti

Dettagli

CHI SI FERMA È PERDUTO, PERCHÉ IL PNP È DA AGGIORNARE E IN COSA

CHI SI FERMA È PERDUTO, PERCHÉ IL PNP È DA AGGIORNARE E IN COSA CHI SI FERMA È PERDUTO, PERCHÉ IL PNP È DA AGGIORNARE E IN COSA Maria Chironna Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana Università degli Studi di Bari Aldo Moro U.O.C. Igiene - Policlinico

Dettagli

Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale. Antonio Sardu

Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale. Antonio Sardu Le buone pratiche della prevenzione vaccinale nel setting della medicina generale Antonio Sardu L influenza è tra le principali infezioni virali nell uomo, è causata da virus dell influenza di tipo A,

Dettagli

L impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia.

L impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia. L impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia. Caterina Rizzo e Antonino Bella (Istituto Superiore di Sanità) Premessa L influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa

Dettagli

QUAL E LA SITUAZIONE NA 1? ESITI CAMPAGNA ANTINFLUENZALE E OBIETTIVI CAMPAGNA Rosanna Ortolani

QUAL E LA SITUAZIONE NA 1? ESITI CAMPAGNA ANTINFLUENZALE E OBIETTIVI CAMPAGNA Rosanna Ortolani QUAL E LA SITUAZIONE NA 1? ESITI CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2017-2018 E OBIETTIVI CAMPAGNA 2018-2019 Rosanna Ortolani riduzione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino U.O.C. Epidemiologia

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE Descrizione dell epidemia Stagione Influenzale 2016-2017 Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna La stagione influenzale appena trascorsa

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia. Report Sorveglianza dell influenza in Puglia, stagione 2011/2012

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia. Report Sorveglianza dell influenza in Puglia, stagione 2011/2012 Report Sorveglianza dell influenza in Puglia, stagione 2011/2012 Nell ambito degli interventi di Sanità Pubblica la prevenzione dell influenza costituisce un azione prioritaria. L influenza rappresenta

Dettagli

RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELL EPIDEMIA INFLUENZALE STAGIONE ASL 2 - LUCCA

RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELL EPIDEMIA INFLUENZALE STAGIONE ASL 2 - LUCCA RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELL EPIDEMIA INFLUENZALE STAGIONE 2009-2010 - ASL 2 - LUCCA Premessa L influenza rappresenta un importante problema di Sanità Pubblica, perché causa ogni anno epidemie stagionali

Dettagli

NOTA EPIDEMIOLOGICA Influenza stagionale Regione Marche

NOTA EPIDEMIOLOGICA Influenza stagionale Regione Marche NOTA EPIDEMIOLOGICA Influenza stagionale 2012-2013 Regione Marche AGGIORNAMENTO 11/3/2013 relativo alla settimana 12/2013 (dal 18 al 24 marzo) A cura di Fabio Filippetti, Cristina Mancini Osservatorio

Dettagli

Appropriatezza della vaccinazione influenzale

Appropriatezza della vaccinazione influenzale Appropriatezza della vaccinazione influenzale Paolo Bonanni Dipartimento di Scienze della Salute Università degli Studi di Firenze Cos è l appropriatezza? WIKIPEDIA: «In Sanità il termine appropriatezza

Dettagli

Influenza stagionale: al via le vaccinazioni

Influenza stagionale: al via le vaccinazioni SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Influenza stagionale: al via le vaccinazioni Parma, 8 novembre 2013 Tasso di copertura vaccinale (%) nella popolazione

Dettagli

Impatto del virus influenzale B: mito o realtà? Caterina Rizzo, MD

Impatto del virus influenzale B: mito o realtà? Caterina Rizzo, MD Impatto del virus influenzale B: mito o realtà? Caterina Rizzo, MD Vaccinazione antinfluenzale: nuovi strumenti, nuove strategie, quale sostenibilità? Palermo, 19-20 Novembre 2015 La storia dei virus influenzali

Dettagli

16/01/2017. Regione Puglia

16/01/2017. Regione Puglia Regione Puglia Lo stato di salute dell anziano in Puglia e i benefici delle corrette politiche vaccinali per la prevenzione di influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster Cinzia Germinario 1 Epidemiologia

Dettagli

FA PIÙ DANNI DELLA GRANDINE

FA PIÙ DANNI DELLA GRANDINE FA PIÙ DANNI DELLA GRANDINE Impatto sanitario, economico e sociale Maria Chironna Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana Università degli Studi di Bari 1918-2018 100 anniversario «Influenza

Dettagli

LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE IN ITALIA: SI PUÒ CAMBIARE?

LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE IN ITALIA: SI PUÒ CAMBIARE? LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE IN ITALIA: SI PUÒ CAMBIARE? Pier Luigi Lopalco Riva del Garda, 11 ottobre 2018 Chi dovrebbe vaccinarsi contro l influenza? 75% obiettivo minimo 95% obiettivo ottimale 2 Incidenza

Dettagli

Epidemiologia dell influenza pandemica in Italia: situazione attuale e previsione di impatto di interventi di controllo

Epidemiologia dell influenza pandemica in Italia: situazione attuale e previsione di impatto di interventi di controllo Influenza A H1N1. Tra Dubbi e Certezze Istruzioni per l Uso 18 settembre 2009 Roma Epidemiologia dell influenza pandemica in Italia: situazione attuale e previsione di impatto di interventi di controllo

Dettagli

Vaccinazione antinfluenzale: nuovi strumenti, nuove strategie, quale sostenibilità? Le Valutazioni Farmacoeconomiche

Vaccinazione antinfluenzale: nuovi strumenti, nuove strategie, quale sostenibilità? Le Valutazioni Farmacoeconomiche Vaccinazione antinfluenzale: nuovi strumenti, nuove strategie, quale sostenibilità? Le Valutazioni Farmacoeconomiche Andrea Pitrelli Access to Medicine GSK Italia Palermo 19 Novembre 2015 DI COSA VI PARLERÒ

Dettagli

Influenza pandemica (A/H1N1p)

Influenza pandemica (A/H1N1p) Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 25.03.11 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 25 Marzo 2011 A seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione Mondiale della

Dettagli

La vaccinazione per l influenza stagionale

La vaccinazione per l influenza stagionale La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE Stagione Influenzale 2015-2016 Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Descrizione dell epidemia. La stagione influenzale appena

Dettagli

IMOVE: Studio per la valutazione dell efficacia sul campo del vaccino antinfluenzale in Italia. Dr. Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità

IMOVE: Studio per la valutazione dell efficacia sul campo del vaccino antinfluenzale in Italia. Dr. Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità IMOVE: Studio per la valutazione dell efficacia sul campo del vaccino antinfluenzale in Italia Dr. Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità Outline della presentazione 1. Inquadramento dell attività

Dettagli

L'influenza e la polmonite sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte in Italia.

L'influenza e la polmonite sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte in Italia. L influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia e l attuazione delle misure di

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Stagione Influenzale 01- Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna DIREZIONE GENERALE SANITÀ E Descrizione dell epidemia influenzale Alla fine di aprile si è conclusa la sorveglianza epidemiologica

Dettagli

H1N1 2009: una nuova pandemia

H1N1 2009: una nuova pandemia Venezia, 11 Novembre 2009 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Palazzo Franchetti H1N1 2009: una nuova pandemia Cristina Parolin Dipartimento di Biologia Università degli Studi di Padova Le pandemie

Dettagli

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 24 Agosto 2009

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 24 Agosto 2009 NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 24 Agosto 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Dettagli

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 18 Agosto 2009

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 18 Agosto 2009 NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 18 Agosto 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Dettagli

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 01 Settembre 2009

NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 01 Settembre 2009 NUOVA INFLUENZA UMANA - A/H1N1 Aggiornamento al 1 Settembre 29 Dagli ultimi Comunicati emessi dal Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dello Stato no, dall Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico Regione Emilia-Romagna Dati aggiornati al 16 marzo 2016

Stagione Influenzale Report epidemiologico Regione Emilia-Romagna Dati aggiornati al 16 marzo 2016 Stagione Influenzale 2015-2016 Report epidemiologico Regione Emilia-Romagna Dati aggiornati al 16 marzo 2016 Descrizione dell epidemia Nel grafico 1 è riportato l'andamento in Emilia-Romagna dell incidenza

Dettagli

Conflitto di interessi 3/13/2018 2

Conflitto di interessi 3/13/2018 2 3/13/2018 1 Conflitto di interessi 3/13/2018 2 Agenda Situazione attuale Strategia corretta? Possibilità di cambiamento 3 3/13/2018 Footer Text 4 3/13/2018 Footer Text 5 riflessione Negli ultimi anni si

Dettagli

COS È IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE STAGIONALE?

COS È IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE STAGIONALE? COS È IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE STAGIONALE? Un vaccino influenzale quadrivalente è un vaccino influenzale stagionale che contiene 2 ceppi A e 2 ceppi A A H1N1 H3N2 IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE

Dettagli

Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari

Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Direttore Clinica pediatrica II Dipartimento di Pediatria Università di Firenze Chi

Dettagli

IL VACCINO ANTINFLUENZALE

IL VACCINO ANTINFLUENZALE IL VACCINO ANTINFLUENZALE QUADRIVALENTE: PROSPETTIVE FUTURE Pier Luigi Lopalco Ischia, 18 Maggio 2018 Photo elmundo.es La piccola C. è nata con una cardiopatia congenita 100% 80% 60% 40% 20% 0% 24 mesi

Dettagli

Rapporto finale sull influenza stagionale in Toscana /2013

Rapporto finale sull influenza stagionale in Toscana /2013 Rapporto finale sull influenza stagionale in Toscana - 2012/2013 Documento a cura di: Monica Da Frè 1, Cristina Epifani 2 1 Settore Servizi sociali, Osservatorio di Epidemiologia, Agenzia regionale di

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia Osservatorio Epidemiologico Report Sorveglianza dell influenza in Puglia, stagione 2013/2014 Nell ambito degli interventi di Sanità Pubblica la prevenzione dell influenza costituisce un azione prioritaria.

Dettagli

Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI

Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI CHE COS E L INFLUENZA? L INFLUENZA PUO PORTARE A PATOLOGIE GRAVI L influenza è

Dettagli

FORTEMENTE RACCOMANDATO;

FORTEMENTE RACCOMANDATO; CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2015/2016 L Influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l attuazione delle misure di controllo

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Roma, 9 agosto 2006 Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione sanitaria Ufficio V- Malattie Infettive e Profilassi Internazionale

Dettagli

I vaccini anti influenzali: tipologie caratteristiche e indicazioni. Vincenzo Baldo

I vaccini anti influenzali: tipologie caratteristiche e indicazioni. Vincenzo Baldo I vaccini anti influenzali: tipologie caratteristiche e indicazioni Vincenzo Baldo Patologia conosciuta Premesse L influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di

Dettagli

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata Rapporto della sorveglianza integrata dell influenza Stagione 217/218 Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza dell influenza (casi gravi, Sismg, InfluWeb, InfluNet-Epi,

Dettagli

Rapporto N. 9 del 13 gennaio 2016

Rapporto N. 9 del 13 gennaio 2016 NIC - MIPI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 9 del 13 gennaio 2016 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-MIPI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Annapina

Dettagli

Dalla aviaria alla suina: dare i numeri sull influenza

Dalla aviaria alla suina: dare i numeri sull influenza Pistoia 24 Febbraio 2012 Dalla aviaria alla suina: dare i numeri sull influenza Serena Frau Percorso L influenza in breve La rete di sorveglianza Da epidemia a pandemia I 3 strumenti per combattere l influenza:

Dettagli

RELAZIONE FINALE CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2015/ 16

RELAZIONE FINALE CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2015/ 16 Sede Legale: Via Ariosto, 3 P.I. 04735671002 Del 28/05/2015 00185 Roma U.O.S. Medicina Preventiva Età Evolutiva IV D Responsabile dott.ssa Antonietta Spadea Via Dina Galli n.3, 00139 Roma Tel. 06 77304659

Dettagli

Allegato 1. Problema. Soluzioni proposte. TITOLO: Sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali. ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA

Allegato 1. Problema. Soluzioni proposte. TITOLO: Sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali. ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Allegato 1 TITOLO: Sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali. ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Problema L influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della

Dettagli

Come mi difendo da un nemico così mutevole?

Come mi difendo da un nemico così mutevole? Come mi difendo da un nemico così mutevole? Chiara Azzari Clementina Canessa Clinica Pediatrica II Immunologia Pediatrica Jeffrey Modell Diagnosis & Research Center Ospedale Pediatrico Meyer Firenze Quanto

Dettagli

I sistemi di sorveglianza dell influenza: come integrarli al meglio. Antonino Bella

I sistemi di sorveglianza dell influenza: come integrarli al meglio. Antonino Bella I sistemi di sorveglianza dell influenza: come integrarli al meglio Antonino Bella Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Malattie Infettive Genova, 20 ottobre 2017 Perché sorvegliare l influenza? Infezione

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia

Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia Bari, 31 maggio 2013 Report Sorveglianza dell influenza in Puglia, stagione 2012/2013 Nell ambito degli interventi di Sanità Pubblica la prevenzione dell influenza costituisce un azione prioritaria. La

Dettagli

Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010

Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 13/10/2010 ore 14.30 sala riunioni Via Spalato 2 AUSL di Parma Intervengono: Per l Ausl: Gianluca Pirondi, direttore Dipartimento

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Comunicato n. 612 21 dicembre 2009 Ministero della Salute UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 21 dicembre 2009 Aggiornamento ore 17.00 Aggiornamenti i nuovi casi stimati delle

Dettagli

Andrea Orsi. Ricercatore a tempo determinato

Andrea Orsi. Ricercatore a tempo determinato Ricercatore a tempo determinato andrea.orsi@unige.it +39 010 5552996 Istruzione e formazione 2016 Dottorato di Ricerca in Epidemiologia e Prevenzione indirizzo di Prevenzione Vaccinale Campagna di immunizzazione

Dettagli

Studi sulla valutazione degli eventi dopo vaccinazione antinfluenzale

Studi sulla valutazione degli eventi dopo vaccinazione antinfluenzale Studi sulla valutazione degli eventi dopo vaccinazione antinfluenzale Stefania Spila Alegiani Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale L epidemia influenzale da A/H1N1 nella Regione Campania Rapporto n. 19 Napoli 1 APRILE 20 Il rapporto è visibile e scaricabile

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Comunicato n. 571 5 dicembre 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 5 Dicembre 2009 Aggiornamento ore 17.00 Aggiornamenti

Dettagli

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata

Monitoraggio dell andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata Rapporto della sorveglianza integrata dell influenza Stagione 217/218 Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza dell influenza (casi gravi, Sismg, InfluWeb, InfluNet-Epi,

Dettagli

Rapporto N. 3 del 5 dicembre 2018

Rapporto N. 3 del 5 dicembre 2018 NIC - DMI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 3 del 5 dicembre 2018 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-DMI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Marzia

Dettagli

Rapporto N. 17 del 14 marzo 2018

Rapporto N. 17 del 14 marzo 2018 NIC - DMI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 17 del 14 marzo 2018 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-DMI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Marzia Facchini

Dettagli

BOLLETTINOEPIDEMIOLOGICOLOCALE

BOLLETTINOEPIDEMIOLOGICOLOCALE REGIONE DEL VENETO - AZIENDA ULSS 2 MARCA TREVIGIANA DISTRETTO PIEVE DI SOLIGO BOLLETTINOEPIDEMIOLOGICOLOCALE Supplemento n. 3 - Marzo 2017 Servizio Igiene e Sanità Pubblica Ufficio Epidemiologico La sorveglianza

Dettagli

Influenza pandemica (A/H1N1p)

Influenza pandemica (A/H1N1p) Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 25.02.11 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 25 Febbraio 2011 A seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione Mondiale della

Dettagli

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Aggiornamento al 31 gennaio 2010 Numero 4 In breve Influnet - Centro Interuniversitario di Ricerca sull Influenza (CIRI) I nuovi casi

Dettagli

Conferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore 11. Sala di Rappresentanza della ASL

Conferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore 11. Sala di Rappresentanza della ASL Conferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore Sala di Rappresentanza della ASL Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/009 Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/09

Dettagli

Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione

Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione 2016-2017 STRUTTURE COMPETENTI REDAZIONE A CURA DI Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Dott. Filippo

Dettagli

PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia

PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia Erika Massimiliani Vaccinazione antinfluenzale 1 L influenza L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare

Dettagli

Vaccinazione antinfluenzale

Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antinfluenzale L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio (anziani e portatori di alcune patologie

Dettagli

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Aggiornamento al 24 gennaio 2010 Numero 3 In breve Influnet - Centro Interuniversitario di Ricerca sull Influenza (CIRI) I nuovi casi

Dettagli

Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI

Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI COS È L INFLUENZA? L influenza può portare a patologie gravi L influenza è un

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale L epidemia influenzale da A/H1N1 nella Regione Campania Rapporto n. 11 Napoli 4 FEBBRAIO 2010 Il rapporto è visibile e scaricabile

Dettagli

TITOLO Sorveglianza epidemiologica dell influenza e delle Infezioni Respiratorie Acute febbrili

TITOLO Sorveglianza epidemiologica dell influenza e delle Infezioni Respiratorie Acute febbrili TITOLO Sorveglianza epidemiologica dell influenza e delle Infezioni Respiratorie Acute febbrili Allegato 1 ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Problema L influenza è una malattia respiratoria che costituisce

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Stagione Influenzale 2017-2018 Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Descrizione dell epidemia La stagione influenzale 2017-18 ha mostrato un inizio anticipato, simile a quello della

Dettagli

Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione

Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione Rapporto sull andamento epidemiologico dell influenza nella Regione Veneto, stagione 2015-2016 STRUTTURE COMPETENTI REDAZIONE A CURA DI Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Settore Promozione e

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale L epidemia influenzale da A/H1N1 nella Regione Campania Rapporto n. 19 Napoli 1 APRILE 2010 Il rapporto è visibile e scaricabile

Dettagli

Oggetto: Indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale in Regione Lombardia. Trasmissione nota Ministeriale.

Oggetto: Indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale in Regione Lombardia. Trasmissione nota Ministeriale. Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data 28/07/2009 Protocollo HI.2009.0028340 Ai Direttori Generali Ai Direttori Sanitari: ASL Aziende Ospedaliere IRCCS di diritto pubblico IRCCS di diritto privato

Dettagli

Vaccino anti Men B/C/tetravalente: esperienza nella regione Toscana.

Vaccino anti Men B/C/tetravalente: esperienza nella regione Toscana. 6 Convegno Nazionale SiMPeF IL PEDIATRA DI FAMIGLIA TRA PRESENTE E FUTURO Qualità delle cure in età pediatrica: un progetto da sostenere e difendere Vaccino anti Men B/C/tetravalente: esperienza nella

Dettagli

Rapporto N. 10 del 20 gennaio 2016

Rapporto N. 10 del 20 gennaio 2016 NIC - MIPI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 10 del 20 gennaio 2016 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-MIPI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Annapina

Dettagli

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v

Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Aggiornamento al 10 gennaio 2010 Numero 1 A partire dal mese di Aprile 2009, in diversi Paesi sono stati segnalati casi di Influenza

Dettagli

Linee guida regionali per la vaccinazione antinfluenzale A/H1N1v

Linee guida regionali per la vaccinazione antinfluenzale A/H1N1v Linee guida regionali per la vaccinazione antinfluenzale A/H1N1v Direzione Generale Sanità Lombardia A cura di Luigi Macchi, Anna Pavan, Maria Gramegna La sorveglianza: fase iniziale e a regime Fase iniziale

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Comunicato n. 22 28 gennaio 2010 Ministero della Salute UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione alla settimana 3 (18-24 gennaio 2010) Aggiornamenti I nuovi casi stimati delle sindromi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Roma, 9 agosto 2006 Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione sanitaria Ufficio V- Malattie Infettive e Profilassi Internazionale

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Comunicato stampa n. 524 22 novembre 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 22 novembre 2009 Aggiornamento ore 17.00

Dettagli

Elena Pariani. Dipartimento di scienze biomediche per la salute Università degli Studi di Milano

Elena Pariani. Dipartimento di scienze biomediche per la salute Università degli Studi di Milano Elena Pariani Dipartimento di scienze biomediche per la salute Università degli Studi di Milano Impatto epidemiologico, clinico ed economico dell influenza Ubiquità Contagiosità Gravi complicanze Variabilità

Dettagli

Rapporto N. 1 del 21 novembre 2018

Rapporto N. 1 del 21 novembre 2018 NIC - DMI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 1 del 21 novembre 2018 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-DMI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Marzia

Dettagli

SORVEGLIANZA VIROLOGICA dell INFLUENZA

SORVEGLIANZA VIROLOGICA dell INFLUENZA NIC - MIPI Istituto Superiore di Sanità SORVEGLIANZA VIROLOGICA dell INFLUENZA Rapporto N.2 del 26 novembre 2014 ITALIA Nella settimana 47 sono stati raccolti 58 campioni clinici dai diversi laboratori

Dettagli

Istituzioni coinvolte Agenzia Regionale Sanitaria, Regione Liguria Dipartimento della salute e servizi sociali, Regione Liguria

Istituzioni coinvolte Agenzia Regionale Sanitaria, Regione Liguria Dipartimento della salute e servizi sociali, Regione Liguria Progetto di sorveglianza sindromica di infezioni acute dell apparato respiratorio, gastroenteriti, epatiti acute e rush cutanei nell area metropolitana genovese I Coordinatori del progetto Giancarlo Icardi

Dettagli

Che cos è l influenza?

Che cos è l influenza? Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni) e che circolano frequentemente durante la stagione invernale. Spesso vengono

Dettagli

SPECIALE INFLUENZA. Indicazioni per il medico di medicina generale

SPECIALE INFLUENZA. Indicazioni per il medico di medicina generale SPECIALE INFLUENZA Indicazioni per il medico di medicina generale RACCOMANDAZIONI PER LA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE 2017/2018 La vaccinazione Coperture vaccinali: Obiettivo minimo perseguibile

Dettagli

Rapporto N. 12 del 3 febbraio 2016

Rapporto N. 12 del 3 febbraio 2016 NIC - MIPI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 12 del 3 febbraio 2016 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-MIPI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Annapina

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO INFLUENZA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO RICORDA CHE: L influenza stagionale è una malattia respiratoria acuta

Dettagli

CONFERENZA STAMPA. Influenza stagionale: l ATS di Brescia dà il via alla campagna vaccinale 2016/2017

CONFERENZA STAMPA. Influenza stagionale: l ATS di Brescia dà il via alla campagna vaccinale 2016/2017 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA

Dettagli

Pier Luigi Lopalco. A che cosa servono le vaccinazioni? I dati di efficacia di campo

Pier Luigi Lopalco. A che cosa servono le vaccinazioni? I dati di efficacia di campo Pier Luigi Lopalco A che cosa servono le vaccinazioni? I dati di efficacia di campo Dichiarazione di Conflitto di Interesse Dichiaro di aver ricevuto negli ultimi 5 anni un gettone di partecipazione per

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Comunicato n. 546 29 novembre 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 29 novembre 2009 Aggiornamento ore 17.00 Aggiornamenti

Dettagli

Rapporto N. 19 del 28 marzo 2018

Rapporto N. 19 del 28 marzo 2018 NIC - DMI Istituto Superiore di Sanità Rapporto N. 19 del 28 marzo 2018 CENTRO NAZIONALE INFLUENZA/NIC-DMI Responsabile: Maria Rita Castrucci Gruppo di lavoro: Simona Puzelli Angela Di Martino Marzia Facchini

Dettagli

VIRUS terminologia 2

VIRUS terminologia 2 1 VIRUS terminologia 2 invasività capacità di un microrganismo a superare i dispositivi di difesa dell'ospite e moltiplicarsi attivamente in essi. virulenza attitudine a realizzare danno tissutale. patogenicità

Dettagli

VI Convegno Nazionale ANMDO-CARD

VI Convegno Nazionale ANMDO-CARD VI Convegno Nazionale ANMDO-CARD «L APPROPRIATEZZA NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: Condivisione di strategie tra ospedale e territorio» Napoli, 25-26 settembre 2017 Hotel Excelsior Giancarlo Icardi Dipartimento

Dettagli