MANUALE TIPO A PUNTO FISSO SU LAMIERA BREBE MANUALE

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1 BREBE MANUALE DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO TIPO A PIASTRA(COD. P7525IB/AISCOIB) ED ANGOLARI IN ACCIAIO INOX PER LAMIERA GRECATA O PANNELLO ISOCOPPO CONFORME ALLA NORMA UNI EN 795:2012 (rev. 03 Gennaio 2015) ATTENZIONE! LEGGERE ATTENTAMENTE E COMPRENDERE LE RACCOMANDAZIONI FORNITE DAL FABBRICANTE RIPORTATE NEL SEGUENTE OPUSCOLO BREBE Rev. 03 Gennaio

2 SOMMARIO INFORMAZIONI PRIORITARIE PER USO ED INSTALLAZIONE DISPOSITIVO TIPO A... 4 APPLICAZIONI... 4 ELEMENTI ASSOCIABILI PER DISPOSITIVI TIPO A... 4 NORME DI RIFERIMENTO... 5 INFORMAZIONI SULLA DOCUMENTAZIONE D INSTALLAZIONE... 5 A.1 INFORMAZIONI SUL MONTAGGIO... 5 A.2 GUIDA ALLA DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE DOPO L'INSTALLAZIONE... 6 INFORMAZIONI SUL PRODOTTO... 7 DEFINIZIONE TIPO A... 7 SETTORE D IMPIEGO... 7 RACCOMANDAZIONI... 7 È ASSOLUTAMENTE PROIBITO:... 7 POSIZIONE:... 7 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO DEL DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO... 8 PREMESSA... 8 INSTALLAZIONE... 8 PROVE DI ACCETTAZIONE E POST-MONTAGGIO... 8 PIASTRA PER LAMIERA (cod. P7525IB) / (cod. AISCOIB)... 9 DESCRIZIONE:... 9 QUALITÀ DEI COMPONENTI:... 9 APPLICAZIONI: CERTIFICAZIONI All.1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ All. 2 MODALITÀ DI PROVA PROCEDURE D INSTALLAZIONE DEL PUNTO FISSO SU LAMIERA INFITTIMENTO FISSAGGI DI COPERTURA POSIZIONAMENTO DELLA LAMIERA DI SOVRACOPERUTA SCHEMA DI ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON ANELLO SINGOLO ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON CORDINO IN ACCIAIO ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON GANCIO SOTTOTEGOLA SCHEMA DI ANCORAGGIO ANELLO SU ISOCOPPO (AISCOIB) SCHEDA TECNICA RIVETTI S-TRIFAR TARGHETTA DI SEGNALAZIONE BREBE Rev. 03 Gennaio

3 CORRETTO UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO D.P.I. ASSOCIABILI AVVERTENZE PROCEDURE PER COLLAUDO GARANZIA (10+2 ANNI) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE ANNUALE ELEMENTI TIPO A RIEPILOGO DEI CONTROLLI GUIDA ALLA PROCEDURA DI CONTROLLO PERIODICO BREBE Rev. 03 Gennaio

4 INFORMAZIONI PRIORITARIE PER USO ED INSTALLAZIONE DISPOSITIVO TIPO A a) Prima di utilizzare il dispositivo di ancoraggio fisso è indispensabile leggere e comprendere il seguente opuscolo. b) Il punto di ancoraggio deve essere installato da un tecnico dotato di competenze tecniche nella posa di dispositivi di ancoraggio strutturali e nel rispetto delle regole di sicurezza del lavoro in quota c) Il punto di ancoraggio ed il sistema di fissaggio devono resistere alle sollecitazioni definite all interno dell opuscolo d) Il punto di ancoraggio deve essere utilizzato esclusivamente per l ancoraggio di D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) conformi alla UNI EN 365. e) Nel caso venissero riscontrati deterioramenti, deformazioni o anomalie sul punto di ancoraggio, deve IMMEDIATAMENTE essere sospeso il suo utilizzo APPLICAZIONI Il dispositivo di ancoraggio TIPO A può essere applicato su strutture in metallo (lamiere grecate) con spessore minimo: - Acciaio 6/10 - Alluminio 10/10 N.B.: per lamiere con spessore inferiore a quello sopra indicato si dovrà applicare una sovracopertura in prossimità dell ancoraggio, questa dovrà essere fissata direttamente alla struttura della copertura E può essere applicato su passi d onda: - Da 75 a Pannelli isolanti FINTOCOPPO N.B. Per alcuni passi (112 con greca 36 H 28) il bullone di collegamento piastra e angolare di ancoraggio può interferire con l onda alta della lamiera, ostacolando il fissaggio del dispositivo Per ogni installazione è necessario: - Eseguire l installazione con le indicazioni fornite dal produttore in riferimento alla tipologia di superficie sulla quale verranno collocati gli elementi ELEMENTI ASSOCIABILI PER DISPOSITIVI TIPO A I prodotti associabili al punto di ancoraggio sono ESCLUSIVAMENTE i seguenti: - Un connettore (EN 362) - Un sistema anticaduta (EN353/2 EN360 EN 355) - Un imbracatura anticaduta (EN 361) con punto di ancoraggio dorsale o sternale BREBE Rev. 03 Gennaio

5 NORME DI RIFERIMENTO D.lgs n 81 s.m.i.c. del 9 aprile 2008; Regolamenti Regionali. UNI EN 341 UNI EN UNI EN UNI EN 354 UNI EN 355 UNI EN 358 UNI EN 360 UNI EN 361 UNI EN 362 UNI EN 363 UNI EN 364/1992 UNI EN 365 UNI EN 517 UNI D.M Dispositivi di discesa. Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida. Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile. Cordini. Assorbitori di energia. Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento. Dispositivi anticaduta di tipo retrattile. Imbracature per il corpo. Connettori. Sistemi di arresto caduta. Metodi di prova. Requisiti generali per l uso, la verifica e manutenzione,marcatura e conservazione. Accessori prefabbricati per coperture. Ganci di sicurezza da tetto. Sistemi di arresto caduta. Guida per la selezione e l uso. Norme tecniche per le costruzioni, Cap.11 Materiali e prodotti per uso strutturale. EN ISO 9227 Prove di corrosione in atmosfere artificiali prove in nebbia salina (ISO 9227) ISO 2232 Funi in acciaio e filo d acciaio EN 892 Attrezzatura da alpinismo requisiti di sicurezza e metodi di prova UNI-EN 795:2012 Dispositivi di ancoraggio. Requisiti e prove. INFORMAZIONI SULLA DOCUMENTAZIONE D INSTALLAZIONE A.1 INFORMAZIONI SUL MONTAGGIO Le informazioni sul montaggio devono essere fornite dal fabbricante. Le specifiche fornite dal produttore su come installare devono essere realizzate almeno nella lingua del paese di destinazione. La documentazione dovrebbe includere almeno consigli ed informazioni, a seconda dei casi, riportando quanto segue: a) che i dispositivi di ancoraggio devono essere installati solo da persone competenti o da società competenti; b) che l'installazione deve essere verificata in modo appropriato, ad esempio, mediante calcolo di verifica; c) l'idoneità dei materiali di base, ancoraggio strutturale, od in caso di elemento di fissaggio, tenendo conto dei carichi registrati sul dispositivo di ancoraggio durante le prove di resistenza dinamica e test di integrità; d) che, se la marcatura del dispositivo di ancoraggio non è accessibile dopo l'installazione, la marcatura supplementare è da riportare vicino al dispositivo di ancoraggio; BREBE Rev. 03 Gennaio

6 A.2 GUIDA ALLA DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE DOPO L'INSTALLAZIONE Per l'utente, la documentazione di corretta posa fornisce la prova che l'installazione è stata effettuata regolarmente. Inoltre, è la base essenziale per l'ulteriore esame del dispositivo di ancoraggio, dato che in molti casi, il fissaggio dei dispositivi di ancoraggio non è visibile o accessibile. Dopo l'installazione, copia della documentazione deve essere consegnata all'utente e dovrebbe essere tenuta in un luogo facilmente raggiungibile per i successivi esami del dispositivo di ancoraggio. La dichiarazione di corretto montaggio deve contenere almeno le seguenti informazioni: Indirizzo e luogo di installazione; il nome e l'indirizzo della ditta installatrice; il nome della persona responsabile dell installazione; l identificazione del prodotto (produttore del dispositivi di ancoraggio,tipo, modello, articolo) Dispositivo di fissaggio (produttore, prodotto, di trazione ammissibile e le forze trasversali); elaborato grafico di posizionamento per l installazione, ad esempio del tetto, e informazioni per gli utenti, come ad esempio dove sono posizionati i punti di ancoraggio (indispensabile, ad esempio, in caso di neve). Questo piano schematico deve essere esposto in modo da essere visibile o disponibile per tutti (ad esempio, al punto di accesso del tetto). La dichiarazione di corretta posa deve essere sottoscritta dal responsabile del montaggio e deve contenere almeno le seguenti informazioni sul dispositivo di ancoraggio che: È stato installato secondo le istruzioni di installazione del produttore È stato effettuata secondo il piano È stato fissato al substrato specificato È stato fissato come specificato (ad esempio il numero di bulloni, materiali corretti, corretta posizione / posizione); È stato messo in servizio secondo le informazioni fornite dal costruttore; È stato fornito con le informazioni fotografiche /documentazione, in particolare quando il fissaggio (ad esempio viti) ed il substrato di fondo non sono più visibili dopo aver completato l'installazione. Si consiglia, in caso di più punti di ancoraggio, di fotografare per l'identificazione, la numerazione dei dispositivi di ancoraggio e che tale numerazione è indicata nel dispositivo di ancoraggio, nei registri di controllo e nella pianta schematica dell installazione. BREBE Rev. 03 Gennaio

7 INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DEFINIZIONE TIPO A Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di aggancio/ancoraggio fissi e con la necessità di ancoraggio alla struttura o elemento di fissaggio removibile per essere solidale alla struttura. NOTA: I punti di ancoraggio possono ruotare o girare quando in uso, nel modo in cui sono destinati a farlo. N.B. : IL DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO TIPO A PUNTO FISSO SU LAMIERA PUÒ ESSERE UTILIZZATO SOLAMENTE DA UNA PERSONA. È VIETATO L ANCORAGGIO SIMULTANEO DI UN NUMERO MAGGIORE DI OPERATORI ALLO STESSO DISPOSITIVO. SETTORE D IMPIEGO L utilizzo del sistema TIPO A si rende necessario nei casi in cui i dispositivi di protezione collettiva di prevenzione contro le cadute dall alto, come parapetti o reti anticaduta, non riescano ad adattarsi ad alcune tipologie lavorative nel campo edile od industriale. L installazione di un ancoraggio FISSO, come quello di TIPO A, consente di mettere in sicurezza una copertura, o parte di essa, in maniera definitiva, consentendo agli operatori di usufruirne ogni qual volta debbano operare su di essa evitando il montaggio di sistemi di protezione collettiva. RACCOMANDAZIONI Prima di ogni utilizzo verificare che il dispositivo TIPO A sia in buono stato e non presenti danni o deformazioni. In caso contrario non utilizzare il punto di ancoraggio. È ASSOLUTAMENTE PROIBITO: Apportare modifiche di qualsiasi tipo Utilizzare il dispositivo TIPO A successivamente ad un arresto di caduta Utilizzare il dispositivo TIPO A se risulti essere in un cattivo stato conservativo Utilizzare il dispositivo TIPO A per fini diversi da quanto stabilito dal fabbricante POSIZIONE: La posizione del dispositivo di ancoraggio deve essere scelta in modo da consentire la connessione in sicurezza. La scelta del D.P.I. in abbinamento a questi dispositivi di ancoraggio (connettore, fune, imbracatura, assorbitore di energia, dispositivo anticaduta) dovrà tener conto dei rischi legati alla configurazione del luogo di utilizzo. Dovrà evitare che, in caso di caduta l operatore possa incontrare un ostacolo (verifica del tirante d aria disponibile) Gli installatori dovranno attenersi alle indicazioni fornite sull elaborato grafico prodotto da un tecnico qualificato. N.B.: IL RAGGIO D AZIONE DELL OPERATORE ASSICURATO AL PUNTO FISSO SU LAMIERA DI TIPO A È AL MAX DI 30 BREBE Rev. 03 Gennaio

8 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO DEL DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO PREMESSA È assolutamente indispensabile eseguire un sopraluogo per valutare la compatibilità della struttura con quanto previsto dalla relazione di calcolo e dalla scheda di installazione fornita dal fabbricante. INSTALLAZIONE La rete di installatori BREBE o installatori autorizzati/accreditati/qualificati eseguirà la posa in opera secondo la normativa vigente in materia di sicurezza (D.Lgs 81:2008). Si consiglia vivamente di programmare un planning di montaggio coordinato tra l installatore e il cliente. PROVE DI ACCETTAZIONE E POST-MONTAGGIO Consigliamo all installatore di definire con il committente le clausole particolari relative al cantiere tenendo in considerazione: - condizioni climatiche; - obblighi di produzione; - particolari pericoli; - accessi inesistenti; - condizioni speciali di manutenzione e di sollevamento; - interventi sul sito fuori orario di lavoro e nei giorni festivi. È indispensabile prima di ogni installazione verificare la resistenza del supporto a cui viene fatta l applicazione mediante test direttamente sulla struttura. BREBE Rev. 03 Gennaio

9 PIASTRA PER LAMIERA (cod. P7525IB) / (cod. AISCOIB) DESCRIZIONE: Elemento in ACCIAIO INOX AISI 304 composto da piastra (cod. P7525IB) fissata su lamiera grecata per mezzo di N. 12 rivetti posizionati nei fori presenti; o da angolari per pannello isocoppo (AISCOIB) uniti per mezzo di N. 3 bulloni M10 inseriti nei fori quadri presenti. Piastra P7525IB: Piastra AISCOIB: dimensioni 280x195x3 mm con fori quadri e fori asolati per l ancoraggio su angolari dimensioni 250x310x2 mm con fori quadri per l assemblaggio degli elementi Piastra cod. P7525IB angolari ISOCOPPO (AISCOIB) QUALITÀ DEI COMPONENTI: PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE: Tutte le parti metalliche dei dispositivi di ancoraggio sono conformi alla norma EN ISO 9227 BREBE Rev. 03 Gennaio

10 APPLICAZIONI: il dispositivo TIPO A può essere fissato su coperture metalliche e gli installatori dovranno attenersi alle indicazioni fornite da fabbricante per la corretta messa in opera. Il dispositivo di ancoraggio può essere applicato su strutture in metallo (lamiere grecate) con spessore minimo: - Acciaio 6/10 - Alluminio 10/10 N.B.: per lamiere con spessore inferiore a quello sopra indicato si dovrà applicare una sovracopertura in prossimità dell ancoraggio, questa dovrà essere fissata alla struttura della copertura E può essere applicato su passi d onda: - Da 75 a 250 mm - Pannelli FINTO COPPO N.B. Per alcuni passi (112 con greca 36 H 28) il bullone di collegamento tra la piastra angolare di ancoraggio può interferire con l onda alta della lamiera, ostacolando il fissaggio del dispositivo. BREBE Rev. 03 Gennaio

11 CERTIFICAZIONI All.1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Il sottoscritto Nicola Rinaldi, LEGALE RAPPRESENTANTE della ditta in qualità di fabbricante Sotto la propria responsabilità che il punto di ancoraggio DICHIARA CODICE DESCRIZIONE P7525IB GANCIO SU LAMIERA GRECATA CON PASSO DA AISCOIB GANCIO SU PANNELLO FINTO COPPO È stato sottoposto a prove di: - deformazione - resistenza dinamica e d integrità - resistenza statica dal Laboratorio dell Università d Ingegneria degli Studi di Brescia secondo le modalità descritte dalla norma UNI EN 795:2012. Come risulta dal CERTIFICATO DI PROVA n del 05/04/2013 depositato presso la ditta BREBE s.r.l., il dispositivo ha superato tutte le prove. Dal 01/01/2015 il certificato è depositato presso la R&G GROUP SRL, sita in Via Caduti del lavoro Offlaga (BS) per accorpamento azienda. Il dispositivo di ancoraggio soddisfa quindi i requisiti necessari per il TIPO A. Il sottoscritto Nicola Rinaldi, in qualità di LEGALE RAPPRESENTANTE, dichiara inoltre che il punto di ancoraggio è associabile ai seguenti elementi: CODICE RINGSIB TILE01ZB CCA2SIB DESCRIZIONE ANELLO SINGOLO ANCORAGGIO SOTTOTEGOLA CORDINO IN ACCIAIO INOX SOTTOTEGOLA BREBE Rev. 03 Gennaio

12 All. 2 MODALITÀ DI PROVA Tutti i dispositivi di ancoraggio sono stati montati secondo le indicazioni del Costruttore. Per le prove sono state utilizzate masse in acciaio il cui peso è stato verificato con dinamometro tarato. Peso nominale [kg] Peso effettivo [kg] 71,4 +10, ±1 201 PROVA DI DEFORMAZIONE Applicare al punto di ancoraggio un carico statico pari a 0,7 kn (70 Kg) per 1 minuto. Rimuovere il carico di prova ed osservare e registrare la deformazione permanente. Al termine della prova nessuna parte del dispositivo di ancoraggio TIPO A, destinata a deformarsi, ad esempio per assorbire energia, può subire deformazioni permanenti oltre i 10 mm nella direzione di carico. RESISTENZA DINAMICA E D INTEGRITÀ Applicare una cella di carico al punto di ancoraggio. Collegare un estremità del cordino di prova alla cella di carico per mezzo di un connettore e l altra estremità del cordino di prova, sempre tramite connettore, alla massa di prova (100 Kg). Sospendere la massa rigida di prova. Collegare un dispositivo di sgancio rapido sulla massa di prova. Quindi sollevare la massa ad una quota stabilita in modo da ottenere 9 kn (900 Kg) in fase di caduta e tenere un massimo di 300 mm orizzontalmente dal punto di ancoraggio. Rilasciare la massa rigida di prova e verificare che la massa venga trattenuta e non tocchi il terreno. Registrare il carico di picco sul punto di ancoraggio. Se il dispositivo di ancoraggio è dotato di un indicatore di caduta, controllare che indichi che si è verificata una caduta. Aumentare la massa sul dispositivo di ancoraggio a 300 Kg per 3 minuti. Controllare che la massa di prova non tocchi terra. RESISTENZA STATICA Installare il dispositivo di ancoraggio sul dispositivo di prova statica (cella di carico). Applicare un carico statico pari a 12 kn (1200 Kg) per 3 minuti. Controllare che il dispositivo resista al carico. CODICE PRODOTTO PESO LANCIATO (Kg) CARICO DINAMICO (Kn) DEFORMAZIONE MASSIMA (mm) ESITO DELLA PROVA RINGSIB + P7525IB 100 8,57 1,3 CARICO TRATTENUTO TILE01ZB + P7525IB 100 8,64 1,7 CARICO TRATTENUTO CCA2SIB + P7525IB 100 8,78 1,5 CARICO TRATTENUTO BREBE Rev. 03 Gennaio

13 PROCEDURE D INSTALLAZIONE DEL PUNTO FISSO SU LAMIERA INFITTIMENTO FISSAGGI DI COPERTURA INDIVIDUARE SUL PANNELLO IL PUNTO DOVE ANDRÀ POSIZIONATO L ANELLO SU LAMIERA. SOLITAMENTE LO SCHEMA DEI FISSAGGI DEL PANNELLO SULLA COPERTURA È QUELLO RIPORTATO NELL IMMAGINE SOTTOSTANTE INFITTIRE IL NUMERO DI FISSAGGI INSERENDO VITI PER COPERTURE CHE ANDRANNO AD ANCORARSI DIRETTAMENTE NELLA STRUTTURA PORTANTE BREBE Rev. 03 Gennaio

14 POSIZIONAMENTO DELLA LAMIERA DI SOVRACOPERUTA NEL CASO IN CUI LA LAMIERA GRECATA/PANNELLO SULLA QUALE DEVE ESSERE ESEGUITA L INSTALLAZIONE DEL PUNTO DI ANCORAGGIO, NON AVESSE LE CARATTERISTICHE ADEGUATE ALL ANCORAGGIO (SPESSORE DELLA LAMIERA INFERIORE AL MINIMO CONSENTITO) SI DOVRÀ PROCEDERE CON IL POSIZIONAMENTO DI UNA SOVRACOPERTURA POSTA IN PROSSIMITÀ DEL PUNTO DI ANCORAGGIO. LA SOVRACOPERTURA PUÒ ESSERE REALIZZATA IN ACCIAIO O IN ALLUMINIO A SECONDA DEL MANTO DI COPERTURA PRESENTE. IL FISSAGGIO DEVE ESSERE ESEGUITO ANCORANDO LA LAMIERA DIRETTAMENTE ALLA STRUTTURA PORTANTE INFITTENDO SEMPRE GLI ANCORAGGI GIÀ PRESENTI SUL MANTO DI COPERTURA SOLO SUCCESSIVAMENTE A QUESTA OPERAZIONE SI POTRÀ PROCEDERE CON L INSTALLAZIONE DEGLI ELEMENTI FACENTE PARTE DEL SISTEMA LINEA STELL N.B. IL DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO PUÒ ESSERE APPLICATO DIRETTAMENTE SU STRUTTURE IN METALLO (LAMIERE GRECATE) CON SPESSORE MINIMO: - ACCIAIO 6/10 - ALLUMINIO 10/10 BREBE Rev. 03 Gennaio

15 SCHEMA DI ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON ANELLO SINGOLO 1 APPORRE LA STRISCIA DI SPUGNA ADESIVA NELLA PARTE INFERIORE DELLA PIASTRA IN PROSSIMITÀ DEI FORI DA UTILIZZARE PER IL FISSAGGIO (vedi immagine a destra) 2 POSIZIONARE L ANELLO (cod. RINGSIB) SULLA PIASTRA IN PROSSIMITÀ DEL FORO QUADRO CENTRALE. INSERIRE UN BULLONE A TESTA BOMBATA M10 NEL MEDESIMO FORO TENENDO LA TESTA DEL BULLONE AL DI SOTTO DELLA PIASTRA. COMPLETARE IL SERRAGGIO CON DADO FLANGIATO BREBE Rev. 03 Gennaio

16 3 POSIZIONARE LA PIASTRA SULLE ONDE DELLA LAMIERA GRECATA O DEL PANNELLO COIBENTATO FORARE IN PROSSIMITÀ DEI FORI PRESENTI CON PUNTA Ø5,5 4 FISSARE LA PIASTRA PER MEZZO DI N. 12 RIVETTI BREBE Rev. 03 Gennaio

17 ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON CORDINO IN ACCIAIO Per un corretto assemblaggio del cordino in acciaio (cod. CCA2SIB) è necessario seguire quanto indicato nei punti del paragrafo SCHEMA DI ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON ANELLO SINGOLO. Di seguito viene riportato il punto n. 2 POSIZIONARE IL CORDINO (cod. CCA2SIB) SULLA PIASTRA IN PROSSIMITÀ DEL FORO QUADRO CENTRALE. INSERIRE UN BULLONE A TESTA BOMBATA M10 NEL MEDESIMO FORO TENENDO LA TESTA DEL BULLONE AL DI SOTTO DELLA PIASTRA. COMPLETARE IL SERRAGGIO CON DADO AUTO BLOCCANTE COMPLETO DI RONDELLA BREBE Rev. 03 Gennaio

18 ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON GANCIO SOTTOTEGOLA Per un corretto assemblaggio del gancio sottotegola (cod. TILE01ZB) è necessario seguire quanto indicato nei punti del paragrafo SCHEMA DI ANCORAGGIO PIASTRA SU LAMIERA CON ANELLO SINGOLO. Di seguito viene riportato il punto n. 2 POSIZIONARE IL GANCIO SOTTOTEGOLA (cod. TILE01ZB) SULLA PIASTRA IN PROSSIMITÀ DEL FORO QUADRO CENTRALE. INSERIRE UN BULLONE A TESTA BOMBATA M10 NEL MEDESIMO FORO TENENDO LA TESTA DEL BULLONE AL DI SOTTO DELLA PIASTRA. COMPLETARE IL SERRAGGIO CON DADO AUTO BLOCCANTE COMPLETO DI RONDELLA BREBE Rev. 03 Gennaio

19 SCHEMA DI ANCORAGGIO ANELLO SU ISOCOPPO (AISCOIB) Di seguito viene riportato lo schema per il corretto montaggio dell anello singolo su pannello isocoppo con l ausilio di n. 2 angolari per isocoppo (AISCOIB) UNIRE I DUE ANGOLARI PER ISOCOPPO (AISCOIB) ATTRAVERSO L UTILIZZO DI N. 3 BULLONI M10 A TESTA BOMBATA COMPLETI DI DADO E RONDELLA INSERITI NELLE ASOLE PRESENTI SUI DUE ELEMENTI. IL BULLONE POSTO NELL ASOLA CENTRALE CONSENTIRÀ IL POSIZIONAMENTO DELL ANELLO SINGOLO (RINGSIB). PRIMA DI SERRARE I DADI POSIZIONARE I DUE ANGOLARI ISOCOPPO SUL PANNELLO REGOLANDONE LA DISTANZA IN MODO TALE CHE LA CONFORMAZIONE CURVA DEGLI ELEMENTI COMBACI CON QUELLA DEL PANNELLO; SUCCESSIVAMENTE BLOCCARE I 3 DADI. FORARE IL PANNELLO IN PROSSIMITÀ DEI FORI PRESENTI SUGLI ANGOLARI CON PUNTA Ø5,5. FISSARE GLI ANGOLARI CON I 22 RIVETTI PRESENTI NEL KIT BREBE Rev. 03 Gennaio

20 SCHEDA TECNICA RIVETTI S-TRIFAR BREBE Rev. 03 Gennaio

21 TARGHETTA DI SEGNALAZIONE N.B.: LE SEGUENTI INDICAZIONI INERENTI LA SEGNALAZIONE DEVONO ESSERE APPLICATE SOLO ALL ANELLO COD. RINGSIB I testi in vigore (normativa EN 795:2012 TIPO A ) rendono obbligatorio la segnalazione del dispositivo, che deve essere utilizzato con DPI dotati di assorbitore di energia, conforme alla EN 355. L installatore dovrà collocare la targhetta nei vari accessi del dispositivo di ancoraggio o in corrispondenza del punto di ancoraggio più vicino ai vari accessi. L installatore dovrà scrivere su ogni placca con pennarello indelebile o con lettere e cifre incise: 1. Il tirante d aria minimo; 2. Il numero massimo di persone che possono utilizzare il dispositivo di ancoraggio; 3. Data di installazione. BREBE Rev. 03 Gennaio

22 CORRETTO UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO Vengono di seguito riportate alcune raccomandazioni generali per un corretto utilizzo delle linee di ancoraggio orizzontali: 1) PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE DURANTE LE LAVORAZIONI IN QUOTA! 2) L installazione degli elementi deve essere eseguita da personale competente 3) Ogni operatore deve essere munito di imbracatura per il corpo compatibile con le caratteristiche del dispositivo di ancoraggio. 4) Il dispositivo di ancoraggio deve essere utilizzato da un numero massimo di operatori previsto dal fabbricante. 5) In seguito ad un arresto di caduta i dispositivi di TIPO A devono essere sottoposti ad una revisione totale da parte di personale competente. 6) Un dispositivo di ancoraggio predisposto per l aggancio di un sistema di arresto caduta non deve essere utilizzato come sistema di posizionamento sul lavoro, a meno che non sia stato espressamente progettato per questo tipo di utilizzo. 7) Quando è necessario passare da un punto di ancoraggio ad un altro in presenza di rischi di caduta, deve essere mantenuto l aggancio contemporaneo ai due sistemi durante il trasferimento. 8) Verificare che ogni dispositivo sia serrato in posizione sicura 9) Deve esserci la presenza di una targhetta identificativa riportante la data d installazione, il nome del fabbricate, il numero massimo di utilizzatori, un numero identificativo del sistema, il nome dell installatore, la data d ispezione. ATTENZIONE Rischi derivanti la caduta ( Riferimenti UNI ): - Spazio libero di caduta in sicurezza; - Effetto pendolo e oscillazione; - Cadute oltre un bordo a spigolo vivo; - Sollecitazione a carichi dinamici agli organi interni; - Piano di emergenza per il recupero. I dispositivi di ancoraggio devono essere utilizzati solo con sistemi anticaduta marcati CE, che non generino forze maggiori di 6 kn in corrispondenza del punto di ancoraggio BREBE Rev. 03 Gennaio

23 D.P.I. ASSOCIABILI Sul dispositivo di TIPO A è previsto l utilizzo dei seguenti Dispositivi di Protezione Individuale Dispositivo indispensabile nella configurazione EN 361 Imbracatura Dispositivo da utilizzare in condizioni di caduta contenuta EN Dispositivo di arresto caduta di tipo guidato Dispositivo che permette il lavoro in trattenuta e per i passaggi tra un dispositivo di ancoraggio e l altro EN 354 Cordino anticaduta con dissipatore di energia Barrare la casella se ritenuto idoneo Dispositivo che permette il lavoro in caduta libera. Verificare attentamente che la fune non lavori su spigolo e che ci sia un adeguato spazio di arresto caduta EN 360 Dispositivo di arresto caduta di tipo retrattile AVVERTENZE Un sistema di arresto caduta può ridurre il rischio di caduta dall alto ma non sempre può annullarlo. In fase di progettazione è pertanto fondamentale prevedere un piano di recupero nel caso in cui un utilizzatore dovesse cadere in un punto qualsiasi del sistema, supponendo che la persona caduta non possa partecipare attivamente al proprio salvataggio. Si consiglia pertanto la presenza di due operatori sul luogo di lavoro. BREBE Rev. 03 Gennaio

24 PROCEDURE PER COLLAUDO Il collaudo deve essere eseguito secondo le procedure studiate dalla casa di produzione degli elementi. Le prove sono state determinate secondo i criteri di progettazione di ogni elemento facente parte del dispositivo di ancoraggio, tenendo in considerazione che la prova di collaudo non deve portare l elemento a deformazioni in campo plastico. Si precisa che il valore della forza da applicare sugli ancoraggi di testa, ossia 6 kn, è un valore puramente indicativo che permette di verificare che sia stato eseguito un corretto serraggio della bulloneria o che l ancorante chimico utilizzato per i fissaggi sia stato inserito in modo corretto. Sarà compito del progettista verificare che la struttura portante sulla quale vengono posti i punti di ancoraggio sia adeguata a supportare i carichi riportati all interno del manuale. Si specifica poi che la Norma UNI EN 795:2012 non obbliga gli installatori ad eseguire una prova di collaudo, la BREBE raccomanda però l esecuzione della prova a trazione al fine di verificare la corretta posa dei punti di ancoraggio Svolgimento della prova: lo schema sottostante riporta l attrezzatura e la modalità di utilizzo di quest ultima per la corretta procedura del collaudo statico. La forza da applicare all ancoraggio d estremità deve essere di 6 kn e deve essere mantenuta per un tempo di 15 secondi. Il collaudo può essere eseguito esclusivamente da installatori qualificati e riconosciuti dal produttore. A collaudo avvenuto dovrà essere rilasciato certificato di collaudo. Si consiglia di eseguire la prova in presenza del responsabile dei lavori in modo da controfirmare il certificato di collaudo. BREBE Rev. 03 Gennaio

25 GARANZIA (10+2 ANNI) La garanzia degli elementi installati o forniti dalla ditta BREBE S.r.l. è di anni, si rende però obbligatorio eseguire una manutenzione annuale se l impianto è in regolare servizio, altrimenti prima del riutilizzo se non utilizzato per lunghi periodi di tempo. Questo a verifica che il sistema installato non abbia subito modifiche o alterazioni che possano compromettere il corretto funzionamento dell impianto. Se durante le operazioni di controllo si dovessero riscontrare difformità sugli elementi non causate da terzi ( ad esempio presenza di ruggine) si procederà alla sostituzione del materiale senza costi aggiuntivi, questo soltanto nel caso in cui il riscontro avvenga nel lasso di tempo coperto dalla garanzia. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE ANNUALE ELEMENTI TIPO A ELEMENTI DA CONTROLLARE L ispezione può essere eseguita da personale competente (installatore, produttore, tecnici qualificati autorizzati) PUNTI DI ANCORAGGIO NEL LORO INSIEME Verificare l aspetto generale Verificare la funzionalità degli elementi mobili Verificare il serraggio della viteria FISSAGGIO DEI PUNTI DI ANCORAGGIO Verificare che non vi sia corrosione Verificare che non siano state apportate modifiche alla componentistica Verificare che non vi siano deformazioni Verificarne la presenza TERGHETTE SEGNALETICHE Verificare che siano compilate correttamente Verificare le date di verifica Inserire la nuova data di verifica BREBE Rev. 03 Gennaio

26 RIEPILOGO DEI CONTROLLI DATA DI VERIFICA ESITO DELLA VERIFICA FIRMA BREBE Rev. 03 Gennaio

27 GUIDA ALLA PROCEDURA DI CONTROLLO PERIODICO Di seguito viene riportato uno schema da utilizzare come linea guida per la procedura periodica di verifica del sistema anticaduta BREBE Rev. 03 Gennaio

28 BREBE R&G GROUP SRL Via Caduti del Lavoro, Offlaga (BS) Tel. 030/ Fax 030/ Mail: Sito: BREBE Rev. 03 Gennaio

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