ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
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- Carmela Giuseppina Fantini
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1 Istituto Comprensivo Statale FRATELLI LINGUITI C.M. SAIC C.F Via Beneventano, 8 - Giffoni Valle Piana (SA) - Tel. 089/ Fax. 089/ saic857007@istruzione.it - pec:saic857007@pec.istruzione.it Sito: IPA UFO8W8 ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA Dirigente Scolastico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza Preside dott.ssa Sofia Palumbo; dott. ing. Gianluca FERRARA; Prof. Francesco Martini; MANSIONE NOME E COGNOME CELLULARE Sig.ra Alina Casaburi; Sig.ra Anna Lisa D Ambrosio; Sig.ra Mariarosaria Bacco; Sig.ra Anna Vergati; ADDETTI ANTINCENDIO E GESTIONE EMERGENZE. Sig.ra Giuseppina Palo; Sig.ra Rita Tedesco; Sig. Adriano Polverino; Sig. Francesco del Mastro Sig.ra Sara D Alessio; Sig. Francesco Martini;
2 Addetti Antincendio e Gestione Emergenze. Sig.ra Diletta Zoppo; Sig. Nicola Di Giovanni; Sig.ra Rosa Cuzzolino; Sig.ra Angela Mauro
3 Istituto Comprensivo Statale FRATELLI LINGUITI C.M. SAIC C.F Via Beneventano, 8 - Giffoni Valle Piana (SA) - Tel. 089/ Fax. 089/ saic857007@istruzione.it - pec:saic857007@pec.istruzione.it Sito: IPA UFO8W8 ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA Dirigente Scolastico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza Preside dott.ssa Sofia Palumbo; dott. ing. Gianluca FERRARA; Prof. Francesco Martini; MANSIONE NOME E COGNOME CELLULARE Sig.ra Rinaldi Manuela; Sig.ra Bacco Mariarosaria; Sig.ra Mancino Fiorentina; ADDETTI al Primo Soccorso Sig.ra Laurino Maria; Sig. Rinaldi Francesco; Sig.ra Vergati Anna; Sig.ra Parente Rosa; Sig.ra Villani Matilde Sig.ra Rizzo Romina; Sig. Germino Lorella;
4 Sig.ra Napolitano Giovanna; Sig. Granito Teresa; Sig.ra Iarocci Maria; Sig.ra Gallo Sonia; Addetti Al Primo Soccorso Sig.ra D Argenio Concetta; Sig. Di Giovanni Nicola; Sig.ra Di Martino Maddalena; Sig.ra Zoppo Diletta; Sig.ra Cerrone Marisa; Sig.ra Mauro Sabina; Sig.ra D Alessio Sara.
5 Istituto Comprensivo Statale FRATELLI LINGUITI C.M. SAIC C.F Via Beneventano, 8 - Giffoni Valle Piana (SA) - Tel. 089/ Fax. 089/ saic857007@istruzione.it - pec:saic857007@pec.istruzione.it Sito: IPA UFO8W8 ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA Dirigente Scolastico Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza Preside dott.ssa Sofia Palumbo; dott. ing. Gianluca FERRARA; Prof. Francesco Martini; MANSIONE NOME E COGNOME CELLULARE Sig.ra Tedesco Rita; Sig.ra Palo Giuseppina; Sig.ra Mauro Angela; Sig.ra Conte Maria Antonietta; PREPOSTO Sig.ra Coppola Antonella; Sig. Martini Francesco; Sig.ra D Elia Daria; Sig.ra Cuzzolino Rosa; Sig.ra Villani Anna;
6 ANALISI DEI RISCHI INDIVIDUATI PER LE SEDI SCOLASTICHE REGOLE OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA GINNICHE Art. 33 c.1 lettera a) del D.Lgs 81/08. Per limitare le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli alunni sono state formulate le seguenti regole operative: 1. utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo di disciplina sportiva e/o attività motoria /scarpe ginniche con suole antisdrucciolo; tuta da ginnastica e/o divisa; 2. attendere l'arrivo del docente prima di iniziare l'attività, e lavorare solo in sua presenza seguendo con attenzione le indicazioni dello stesso; 3. eseguire un accurato e specifico avviamento per riscaldare la muscolatura; 4. lavorare in modo ordinato utilizzando solo l'attrezzatura necessaria ed uno spazio adeguato (riporre gli attrezzi eventualmente non necessari evitando che rimangano sul terreno d'azione); 5. informare il docente sul proprio stato di salute segnalando immediatamente condizioni di malessere, anche momentaneo; 6. evitare di affaticarsi eccessivamente attuando periodi di recupero, anche al termine della lezione; 7. non utilizzare le attrezzature in modo improprio (per fini diversi da quelli specifici) e senza l'autorizzazione del docente; 8. non prendere iniziative personali; 9. non utilizzare gli spazi a disposizione con un numero di persone maggiore di quello previsto dai regolamenti; 10. utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell'attività motoria. 11. In caso di infortunio, il docente compila la DENUNCIA di infortunio, deve portarla in Segreteria Didattica ed avvisare la famiglia dell accaduto. In tutti i casi di urgenza verrà chiamata immediatamente un autoambulanza per il trasporto dell alunno al Pronto Soccorso più vicino, accompagnato dal docente o da altro soggetto delegato dal D.S.. Inoltre, è opportuno che i docenti: Diano spiegazioni chiare e precise, con norme operative vincolanti quando l'attività motoria comporta, per sua natura, particolari rischi; evitino di far eseguire esercizi o svolgere attività non confacenti alle reali ed attuali capacità.
7 ANALISI DEI RISCHI INDIVIDUATI PER LE SEDI SCOLASTICHE: REGOLAMENTO PER L USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE, FISICA E CHIMICA E DI LABORATORI, NORME DI SICUREZZA (DA AFFIGERE ALLA PARETE DEL LABORATORIO) Art. 33 c.1 lettera a) del D.Lgs 81/08. Per le classi e gli studenti l'accesso e l uscita dal laboratorio di scienze, fisica e chimica (laboratorio scientifico tecnologico) e laboratori, avvengono esclusivamente attraverso il rispetto dei seguenti punti: 1) In assenza di un docente o dell assistente tecnico o di un responsabile è tassativamente vietato a tutti gli studenti l'accesso al laboratorio scientifico tecnologico. DIVIETI Nel laboratorio è tassativamente vietato agli studenti: 2) consumare cibi o bevande; 3) fumare a chiunque, di ordine e grado, durante la ricreazione; 4) sporcare e/o lasciare il locale in disordine; 5) spostare e/o asportare il materiale; 6) tenere un comportamento tale da mettere in pericolo la propria incolumità e quella altrui; 7) toccare le apparecchiature elettriche del sistema multimediale nonché manovrare gli interruttori generali d'alimentazione delle stesse; 8) è assolutamente vietata qualunque altra attività diversa da quella specifica di laboratorio ( ad esempio svolgere compiti in classe o quanto altro); Durante lo svolgimento delle esperienze di laboratorio è inoltre vietato: 9) modificare la configurazione degli apparecchi forniti; 10) manovrare senza assistenza la strumentazione assegnata al proprio tavolo di lavoro; 11) aprire senza autorizzazione eventuali valvole di intercettazione; 12) prendere iniziative personali come mescolare le sostanze fornite o le soluzioni preparate al di fuori dell'esperimento che si deve effettuare; 13) danneggiare il materiale fornito e/o usarlo in modo improprio; 14) aprire le bacheche del laboratorio (ad esempio per prendere autonomamente il materiale in esse contenuto); 15) togliersi i dispositivi di protezione previsti per realizzare in sicurezza l'esperienza di laboratorio; 16) spostarsi di continuo da un tavolo all'altro e non stare correttamente seduti al proprio posto. REGOLE E SUGGERIMENTI Le esperienze pratiche in laboratorio possono essere un valido aiuto per comprendere gli argomenti trattati a lezione. Per trarre da esse il massimo profitto ed eseguirle con tranquillità e sicurezza è importante seguire alcune regole. Prima dell'esperimento Ascoltare attentamente la spiegazione preliminare fornita dall'insegnante. Evitare di effettuare operazioni scorrette che possono a volte essere molto pericolose. Leggere con cura la descrizione dell'esperimento per essere sicuri di aver capito bene tutti
8 i particolari e le procedure. Se serve, prima di mettersi al lavoro ripartire in modo chiaro e definito i compiti tra gli occupanti del tavolo di laboratorio. Si tenga inoltre presente che, quando l'esperienza di laboratorio lo richieda, agli studenti seduti nelle rispettive postazioni spetta il compito di manovrare con meticolosa cura la strumentazione richiesta dall esperimento che si esegue. Durante l'esperimento Eseguire la procedura o l'esperimento proposto con precisione e attenzione, seguendo scrupolosamente le istruzioni date. Se si hanno dubbi o difficoltà di ogni genere, chiedere assistenza al personale docente. Tenere sempre il posto di lavoro pulito e ordinato senza mettere sul banco oggetti che siano estranei all'esperimento in corso. Usare sempre gli strumenti appositi per movimentare le sostanze e le pinze per maneggiare oggetti caldi. Ricordare che un oggetto di vetro riscaldato si raffredda lentamente e può quindi provocare ustioni anche dopo un certo tempo da quando è stato allontanato dalla fiamma. Non si deve mai dirigere verso se stessi o verso un compagno l'imboccatura di una provetta che viene scaldata o in cui sta avvenendo una reazione chimica. Non tenere mai il volto sopra un recipiente dal quale si sviluppa un vapore. Il bruciatore va spento quando non serve; ricordare che le sue parti metalliche possono provocare ustioni se toccate inavvertitamente. Per motivi di sicurezza, le esperienze eseguite. Per motivi di sicurezza, le esperienze eseguite in laboratorio non prevedano mai l'uso di sostanze molto corrosive (acidi o basi concentrate) o pericolose (cloro, fluoro, benzene, toluene, ecc.). Occorre ricordare inoltre di: - Rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni. - I prodotti concentrati devono essere diluiti nelle percentuali stabilite sulle etichette. - Utilizzare i prodotti per gli usi specifici cui sono destinati. - Per nessun motivo miscelare più prodotti in quanto possono provocare reazioni indesiderate sviluppando gas asfissianti o tossici. - Non trasferire mai un detersivo o un acido da un contenitore ad un altro su cui sia riportata una dicitura diversa da quella del contenuto immesso. - Riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo. - I prodotti tossici, nocivi o corrosivi devono essere riposti con la massima cura in luoghi inaccessibili a terzi. - Non lasciare bombolette spray ecc. vicino a fonti di calore, in quanto possono infiammarsi e/o esplodere. Quando si sa che si deve fare un'esperienza in laboratorio di chimica, si consiglia di indossare abiti non di valore e comodi, cioè che non impediscano i movimenti.
9 ANALISI DEI RISCHI INDIVIDUATI PER LE SEDI SCOLASTICHE: All uopo si ricorda che è obbligatorio utilizzare i DPI (Camice. Guanti, Occhialini paraschizzi,ecc) Art. 33 c.1 lettera a) del D.Lgs 81/08. I capelli lunghi vanno tenuti raccolti. In caso necessita intervenire per errate procedure nella esecuzione dell esperimento, se il problema coinvolge solo un tavolo (versamenti accidentali di liquidi, rottura di un contenitore, di una provetta, ecc.), gli studenti del tavolo devono allontanarsi per permettere al docente di intervenire rapidamente. Se si stava usando il bruciatore, lo studente vicino al rubinetto del gas provvederà a chiuderlo immediatamente e quindi ad allontanarsi. Per l'evacuazione del laboratorio seguire le direttive del Piano di Emergenza della scuola. In particolare dirigersi ordinatamente verso la più vicina uscita di emergenza senza attardarsi a raccogliere oggetti personali. Alla fine dell'esperimento riordinare il materiale utilizzato sul tavolo, in modo che i compagni che effettueranno l'esperienza nell'ora successiva non si trovino di fronte a un incredibile caos. Alcune sostanze si possono riutilizzare per eseguire altri esperimenti, mentre altre no e bisogna quindi disfarsene. E' importante sottolineare che l'idea che tanto il mare é grande (e che quindi si può buttare tranquillamente nello scarico tutto ciò che si vuole) è quanto mai errata. E vero che alcuni composti o loro soluzioni acquose possono essere versati senza problemi nel lavandino, ma altre sostanze vanno smaltite in modo opportuno perché dannose per l'ambiente. Al termine quindi dell'esperimento vanno seguite con molta attenzione le istruzioni date dall'insegnante su dove versare o raccogliere le sostanze utilizzate che non servono più. All uopo si segnala la necessità che i docenti responsabili degli esperimenti segnalino l eventualità di smaltire sostanze nocive al fine di consentire alla competente struttura scolastica di predisporre incarico a ditte specializzate per il riciclaggio di dette sostanze nocive. Prima di lasciare l'aula, riporre il proprio sgabello sotto il banco e non dimenticare di consegnare il materiale didattico che è stato fornito prima della prova. Ricordarsi di lavarsi con cura le mani prima che cominci l'ora successiva di lezione anche se non si è venuti in contatto con alcuna sostanza. Occorre che il responsabile del laboratorio unitamente a tutto il personale docente, interessato all uso del laboratorio, provveda ad individuare tutti i prodotti pericolosi e ad etichettarli e che si provveda, inoltre, al ripristino dei fattori di igiene delle strutture ed impianti del laboratorio.
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