Piano per la gestione delle emergenze UFFICI E RESIDENZA FASCETTI -
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1 Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE UFFICI E RESIDENZA FASCETTI 1
2 STRUTTURA SEDE UFFICI E RESIDENZA FASCETTI Piazza dei Cavalieri, 6 tel DESCRIZIONE L edificio è ubicato vicino alla scuola Normale, entro le mura cittadine, di fronte a sede amministrativa di Pisa dell'azienda. Posti: 170 La struttura è costituita da 170 camere singole 2 non numerate usate come magazzino La struttura è dotata di servizio portineria e centralino 1 stanza magazzino biancheria 1 piano sala proiezioni e riunioni cucina completa per ogni stanza Aula studio locali ad uso lavanderia e stireria sala coordinamento sala informatizzata con collegamento a internet locale magazzino al 1 piano sotterranei adibiti a locali tecnici e archivio Le camere sono ubicate al piano terra, al 1 e 2 piano dell edificio. Le vie di uscita verso luogo sicuro o verso l esterno sono costituite da tre scale interne e da una scala esterna di sicurezza. Ogni camera è dotata di impianto di rivelazione fumi. Le camere e i corridoi sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono presenti estintori, e idranti. Il locale del portiere si trova nell atrio. Dall atrio si ha accesso ai due locali comuni, la sala proiezioni e la sala studio. Ogni ambiente è dotato di impianto di rivelazione incendi e di estintori, inoltre nell atrio è presente un idrante. Dall atrio si accede, mediante scale, al piano interrato, dove, al piano intermedio, è presente la lavanderia, unico locale di questa area con accesso 2
3 consentito agli studenti. Il piano seminterrato vero e proprio è compartimentato mediante porta tagliafuoco e l accesso è consentito ai soli tecnici dell azienda, visto che a questo piano sono collocati solo impianti tecnologici (autoclave, pompe antincendio). Il piano seminterrato è dotato di sistema di rivelazione incendi, estintori e idranti. Parte del piano terra della Residenza, non comunicante con la stessa, è destinato ad uffici dell Azienda ed in particolare vi si trovano il Servizio ICT, i Servizi riconducibili all area Benefici Monetari, lo Sportello Unico agli Studenti e gli Uffici del Servizio Residenze. Tutti gli Uffici sono dotati di rilevatore di fumi, ma solo nelle aree destinate alla Residenza sono presenti pulsanti di allarme. IMPIANTI E ATTREZZATURE PRESENTI L edificio è dotato di: IMPIANTI ELETTRICI GENERALI IMPIANTI DI TERRA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA IMPIANTI IDRAULICI E IDRICO SANITARI IMPIANTI ANTINCENDIO (IDRANTI E NASPI, GRUPPI DI SPINTA, COMPARTIMENTAZIONI E PORTE TAGLIAFUOCO, IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI E CENTRALINE) DUE SCALE DI EMERGENZA IN ACCIAIO ESTERNE ALL EDIFICIO ESTINTORI A POLVERE E CO2 ADDOLCITORE E AUTOCLAVE CON ACCUMULO IMPIANTI TVCC TUTTE LE STANZE SONO DOTATE DI CONDIZIONATORE L edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw. ubicata fuori dalla struttura. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello matematico nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori: R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno) In particolare per la valutazione della PROBABILITA si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi 3
4 poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi. 3 Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma non contenibili. E noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno. Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili. 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all attività svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo riferimento alla seguente Griglia di Valutazione PROBABILITA DANNO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO 4
5 STIMA RISCHIO INCENDIO ALL INTERNO DELLA RESIDENZA E UFFICI FASCETTI: PROBABILITA : LIVELLO 2 DANNO: LIVELLO 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Non sono noti episodi già verificatisi. Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. Materiali combustibili e/o infiammabili Nel corpo dell edificio, con accesso dall esterno nel resede di pertinenza è ubicato il locale centrale termica. La centrale è sita in locale indipendente. La caldaia presente provvede al riscaldamento e alla produzione di acqua calda per uso igienicosanitario dell intero edificio. L ambiente è aerato permanentemente mediante infissi grigliati e in prossimità dell ingresso è presente un estintore. All interno delle camere degli studenti sono presenti materiali infiammabili in quantità limitata. Nell Area destinata agli Uffici sono presenti accumuli più significativi di materiale combustibile ed in particolare: - Area Interventi Monetari: archivio cartaceo strutturato, in stanza non isolata tramite porta REI, e in assenza di impianto di rilevazione fumi o spegnimento automatico. - Area Residenze: archivio cartaceo in soppalco all interno dell open space del Servizio Residenze, in assenza del sistema di 5
6 rilevazione fumi e impianto di spegnimento automatico. Vie di esodo Le camere sono ubicate al piano terra, al 1 e 2 piano dell edificio. Le vie di uscita verso luogo sicuro o verso l esterno sono costituite da tre scale interne e da una scala esterna di sicurezza. Ogni camera è dotata di impianto di rivelazione fumi. Le camere e i corridoi sono dotati di illuminazione di emergenza e lungo le vie di esodo sono presenti estintori e idranti. In caso di evacuazione degli Uffici, tutti gli occupanti possono raggiungere le aree esterne al fabbricato (Piazza Cavalieri ), percorrendo i corridoi presenti all interno della struttura. Sorgenti di innesco Le sorgenti d innesco presenti all interno dell attività sono: impianto elettrico (su tutto l edificio); eventuali comportamenti scorretti da parte del personale o dell utenza. All interno dei locali vige il divieto di fumo. Affollamento Il massimo affollamento ipotizzabile risulta pari a circa 250 persone all interno della Residenza negli orari in cui è prevista la presenza di ospiti. E possibile la presenza di persone disabili, in particolare sono previste due camere arredate in maniera idonea ad ospitare persone disabili. 6
7 Nell area destinata ad Uffici operano circa 30 persone. Un apposita area è destinata ad attività di front office: in alcuni periodi dell anno possono verificarsi particolari affollamenti in tale area. Essa è dotata di uscita di emergenza diretta che sfocia sul piazzale antistante. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO MEDIO COMPOSIZIONE SQUADRA EMERGENZA ORARIO DIURNO IN PRESENZA DI PERSONALE DEGLI UFFICI ICT, INTERVENTI MONETARI, SPORTELLO UNICO E RESIDENZE EMERGENZA GENERATA ALL INTERNO DELL AREA UFFICI: 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA DELL AREA UFFICI Verifica la gravità dell emergenza ed emana l ordine di evacuazione, allertando gli altri Servizi alloggiati nella struttura e l Addetto alla gestione dell emergenza in servizio all interno della Residenza. Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario. Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili. Presidia le uscite di emergenza e verifica la presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta. 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA DELLA RESIDENZA Si coordina in merito all eventuale gravità dell emergenza ed emana l ordine di evacuazione. Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle 7
8 persone disabili. Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze. Allerta il Global Service. Presidia le uscite di emergenza e verifica la presenza dei Lavoratori e degli Studenti presso i punti di raccolta. EMERGENZA GENERATA ALL INTERNO DELL AREA UFFICI: 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA DELLA RESIDENZA Verifica la gravità dell emergenza ed emana l ordine di evacuazione, allertando gli altri Servizi alloggiati nella struttura e l Addetto alla gestione dell emergenza in servizio all interno della Residenza. Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario. Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili. Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze. Allerta il Global Service. Presidia le uscite di emergenza e verifica la presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta. 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA DELLA RESIDENZA Si coordina in merito all eventuale gravità dell emergenza ed emana l ordine di evacuazione, allertando gli altri Servizi alloggiati nella struttura. Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili. Presidia le uscite di emergenza e verifica la 8
9 presenza dei Lavoratori e degli Studenti presso i punti di raccolta. ORARIO NOTTURNO IN PRESENZA DI PERSONALE DI PORTINERIA 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA DELLA RESIDENZA (PORTIERE) Verifica la gravità dell emergenza ed emana l ordine di evacuazione. Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario. Verifica la presenza di persone disabili e incarica uno studente o altra persona presente di gestire l evacuazione delle persone disabili. Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze. Allerta il Global Service. Presidia le uscite di emergenza e verifica la presenza degli Studenti presso i punti di raccolta. GESTIONE DELL EMERGENZA IN ASSENZA DI PERSONALE Agli studenti alloggiati all interno della struttura vengono date istruzioni circa le modalità per contattare la Portineria della Residenza Nettuno presidiata H24: Il presente piano viene messo a disposizione degli studenti alloggiati, con particolare riferimento alle Schede allegate relative ai Comportamenti Sicuri e a quelli da attuare in caso di specifiche emergenze. L impianto di allarme è collegato con la Ditta di Sorveglianza Notturna che interviene in caso segnalazione di allarme, verificando la necessità di avviare una Procedura di Evacuazione. 9
10 PROCEDURA DI EMERGENZA PROCEDURA DI EVACUAZIONE L Addetto alla Gestione delle Emergenze deve: - dare indicazioni sulle vie di uscita agli utenti ed alle altre persone eventualmente presenti; - verificare, qualora le condizioni lo consentano, che tutti abbiano abbandonato la struttura; - verificare che nessuno sia rimasto bloccato all interno degli ascensori; - recarsi al punto di raccolta e verificare la presenza degli utenti e dei lavoratori in modo da escludere la possibilità che qualcuno sia rimasto intrappolato. PROCEDURA EVACUAZIONE PERSONE DISABILI Eventuali disabili (persone che utilizzano sedie a rotelle e che hanno mobilità ridotta, persone con udito o visibilità menomata, ecc.), presenti a diverso titolo all interno dell edificio devono essere singolarmente seguiti e aiutati nell evacuazione da almeno una persona individuata fra i presenti al momento dall Addetto alla Gestione dell Emergenza. In ogni caso l evacuazione non avrà inizio prima che non si sia accertato che eventuali disabili 10
11 presenti siano assistiti. Le persone che assistono il disabile hanno l obbligo di seguirlo e di non abbandonarlo mai fino al raggiungimento di un luogo sicuro. Nel caso di edifici su più piani, la persona disabile dovrà essere accompagnata in prossimità di un uscita di Emergenza e segnalata ai Vigili del Fuoco. INTERVENTI ESTERNI PREVISTI GLOBAL SERVICE: Il Capitolato Speciale relativo alla Gara per l Appalto della manutenzione ordinaria e programmata degli immobili dell Azienda DSU Toscana prevede che nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza, definite come Situazioni che possono metter a rischio l incolumità delle persone e/o possono determinare interruzione delle normali attività, la Ditta appaltatrice è tenuta ad effettuare il sopralluogo per eventuale messa in sicurezza entro 1 ora dalla chiamata e i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza dovranno iniziare entro 1 ora dal sopralluogo. NUMERI UTILI Vigili del Fuoco 115 Soccorso Sanitario 118 Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 GLOBAL SERVICE Dirigente Servizio Residenze: Magda Beltrami Coordinatore Servizio Residenze Pisa: Giulia Lacerra PUNTO DI RACCOLTA Cortile esterno alla struttura CPI Presente con riferimento alla CENTRALE TERMICA DATA REV. 00 ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 ALLEGATO 5 PROCEDURA DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO PROCEDURA DI CHIAMATA DEL PRONTO SOCCORSO COMPORTAMENTI SICURI COMPORTAMENTI IN CASO DI INCENDIO COMPORTAMENTI IN CASO DI ALLAGAMENTO 11
12 ALLEGATO 6 COMPORTAMENTI IN CASO DI TERREMOTO 12
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