V^ DOMENICA DI PASQUA
|
|
- Rosangela Roberto
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 V^ DOMENICA DI PASQUA Quando Giuda fu uscito, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 32 Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. 33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. 34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri". Gv 13,31-35 COMMENTO Durante l'ultima Cena, Gesù pronucia un lungo discorso che dura per ben quattro capitoli del vangelo di Giovanni. Sono le ultime parole che Gesù rivolge alla sua comunità, sulla scia dei grandi personaggi dell'antico Testamento che, prima di morire, hanno lasciato il loro testmento spirityuale ai loro discepoli. Il clima, in cui si svolge la scena e in cui sono collocati i discorsi, è quello dell'intimità familiare, quasi un caldo abbraccio di addio, da cui traspare tutta la pesantezza di chi deve lasciare e sta dettando le sue ultime volontà e le sue raccomandazioni ai propri cari, che cerca di rassicurare (14,1.27), prospettando loro un abbandono che non sarà né totale né definitivo, poiché, da un lato, invierà lo Spirito consolatore, l'intercessore, che prenderà il posto di Gesù e li guiderà alla verità tutta intera (14, ; 16,13); dall'altro, promette che tornerà di nuovo e li prenderà con sé (14,3;16,16), così che la loro attuale afflizione si tramuterà in gioia (16,20-22). Quando fu uscito, Gesù disse: Giuda non mangia il boccone che gesù gli offre e che, nella cultura semitica, è riservato alla persona più importante che siede al banchetto; era la sua ultima possibilità di riscatto prima di essere inghiottito dalle "tenebre". Mangiare quel boccone di pane intinto nella salsa orintale avrebbe significato accettazione e assimilazione della proposta di vita che Gesù faceva. Giuda lo prende e va via, senza mangiarlo. La specificazione dell'evangelista che era "notte" non è cronologica temporale ma teologica. Giuda abbandona definitivamente la sfera della luce e della vita per entrare nelle tenebre e nella morte nelle quali verrà inghiottito. Di fronte al tradimento di un suo discepolo Gesù dimostra un amore più forte dell istintiva avversione. Un amore che non giudica, che non conosce limiti, che si estende pure ai nemici. In questo amore si manifesta la gloria che Gesù ha ricevuto dal Padre e che ora brilla in lui. "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. 1
2 L'autore apra l'affermazione di Gesù con l'avverbio temporale "Ora (Νῦν nun), qui nel senso di Adesso, facendo in tal modo coincidere l'inizio della sua glorificazione con l'uscita di Giuda dal gruppo. Gesù viene definito figlio di Dio, ma lui preferisce definirsi figlio dell uomo. Cosa significa? Figlio di Dio indica Dio nella sua condizione umana, figlio dell uomo significa l uomo nella condizione divina. Gesù qui si presenta come l uomo che ha la condizione divina. E stato glorificato. Da cos è glorificato? Qual è la gloria? Un amore che non giudica, un amore che non conosce limite, che si estende pure a un nemico mortale, in questo amore si manifesta la gloria di Dio. Gesù avendo offerto un amore incondizionato, un amore crescente anche a chi non lo merita, ha manifestato la gloria di Dio. Quindi non è un fallimento per Gesù, ma una affermazione dell amore di Dio, l amore che era concesso a tutti quanti. E questo comportamento, è quello che trasforma l uomo, il figlio dell uomo, cioè gli consente di avere la condizione divina e dice che Dio è stato glorificato in Lui. Dove c è una espressione di amore non interessato, di amore gratuito lì si manifesta visibilmente chi è Dio. Il complesso concetto di "gloria" (δόξα doxa) può essere così riassunto: gloria che consiste, da parte di Gesù, nell'essersi fedelmente conformato al piano salvifico del Padre (17,4), così che Gesù appare non solo come manifestazione, ma anche come azione dello stesso Padre (14,9-11). Ed infine una gloria che consiste in una assunzione di Gesù alla stessa sua originale condizione di vita da cui proviene e che lo colloca, si badi bene, non più come Figlio, bensì come Figlio Gesù, cioè come Figlio incarnato, nella stessa dimensione e nella stessa vita del Padre, che gli era da sempre appartenuta come Figlio (17,5), ma che ora gli appartiene e traspare anche come Figlio Gesù (Rm 1,3-4), nel quale anche la sua umanità è stata assorbita nella stessa vita divina e ora ne fa parte. La gloria di Gesù è la gloria scaturita dall amare, donando tutto se stesso, gratuitamente e senza contraccambio. Anche Giuda è stato destinatario di questo amore. Gesù ha amato incondizionatamente il suo traditore, ha offerto il suo amore a colui che lo ha rifiutato e che, suo malgrado, si è allontanato dalla salvezza. Così in questo passo si sottolinea come il Figlio dell uomo sia glorificato proprio nell istante in cui Giuda esce dal cenacolo: Gesù infatti, prima che se ne andasse, l ha guardato comunque con bontà, offrendogli un ultimo semplice e grandiosissimo gesto di tenero amore (Gv 13,26). E continua Gesù dicendo: 2
3 32 Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. In quest'amore si manifesta la gloria che Gesù ha ricevuto dal Padre e che ancora brilla in lui e che poi nel momento della croce esploderà. La croce non sarà il segno di un fallimento, ma l esplosione dell amore di Dio. Nella croce le persone potranno capire quanto è grande l amore di Dio. Ed ecco Gesù che con grande tenerezza si rivolge ai suoi discepoli chiamandoli: 33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. Perché i discepoli non possono andare dove va Gesù? Perché Gesù si situa sulla sfera d amore totale, l amore che si fa dono e i discepoli, anche se pronti a morire per Gesù, non sono ancora preparati a morire con Gesù e come Gesù. E' a questo punto che l evangelista scrive il versetto più importante del capitolo, un versetto importantissimo dal quale dipende il cambiamento del nostro rapporto con Dio e di conseguenza con gli altri. Dopo aver mostrato un amore che si fa dono anche per il discepolo che lo tradisce, dopo aver espresso la grande tenerezza verso i suoi discepoli e aver comunicato che in quest'amore disinteressato e gratuito si manifesta l amore di Dio, ecco Gesù che dice 34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Gesù non ha mai dato nessun tipo di "comando" ai diescepoli, ma ora, nel testo giovanneo, Egli comanda quello che non è possibile comandare: l amore. Non è possibile comandare l amore. Si può comandare all uomo di obbedire, di servire, ma non di amare Perché questo comando? Il contesto è quello dell ultima cena che Giovanni ha presentato con la lavanda dei piedi fatta da Gesù ai suoi discepoli. Ebbene, dopo aver lavato i piedi ai suoi discepoli, e soprattutto dopo aver dimostrato amore fino all ultimo al discepolo traditore, Giuda, ecco che Gesù lascia questo importante comandamento che sarà il distintivo dei credenti della sua comunità. Vediamolo. L evangelista scrive che Gesù dice: Vi do un comandamento nuovo. Si ponga attenzione che Gesù non dice Vi do un nuovo comandamento, cioè un comandamento che va ad aggiungersi a quelli della legge di Mosè. I comandamenti diventerebbero così undici No! In Gesù l evangelista vede il compimento della nuova alleanza. All inizio del suo vangelo, nel Prologo, l evangelista aveva scritto La legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità espressione che indica l amore fedele vennero per mezzo di Gesù. Quindi c è 3
4 una nuova relazione con Dio; l uomo non obbedisce più a Dio osservando le sue leggi questa era l antica alleanza ma gli assomiglia accogliendo e praticando un amore simile al suo. Ed è in questo contesto della nuova alleanza che si comprendono le espressioni di Gesù. Se Gesù adopera il termine comandamento non è perché sia un comandamento vero e proprio. L amore può essere soltanto offerto, proposto, mai comandato. Ma è proprio per contrapporlo ai comandamenti di Mosè. Si tratta di un'esortazione all'amore vicendevole, che l'a.t. aveva già codificato nella Torah, rendendolo vincolante per tutti i membri dell'alleanza: Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore (Lv 19,18); un'esortazione che ha in Dt 6,5 la sua contropartita nell'amore per Dio: Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze". Nel mondo ebraico il concetto di prossimo non era quello che intendiamo noi con il messaggio cristiano, che indica ogni persona. All epoca di Gesù si dibatteva lungamente la questione su chi fosse il prossimo e si andava da: a) interpretazione più ristretta quale: il prossimo è colui che appartiene al mio clan, alla mia famiglia, alla mia tribù ; b) quella più larga che sosteneva: il prossimo è chiunque abita dentro Israele ; c) per finire, con quella larghissima che sosteneva: il prossimo è anche lo straniero che vive dentro i confini di Israele. Gesù capovolge ogni restrizione e allarga il concetto. L unico comandamento distintivo della comunità dei credenti è questo. Allora Gesù dice: Vi do un comandamento nuovo. In greco, "nuovo", si può dire in due modi: il primo è νέος neos, e indica ciò che si aggiunge nel tempo, un insegnamento in più; mentre il secondo modo è καινὴ kainē - usato dall'evangelista - e qualifica il nuovo la cui qualità soppianta completamente il vecchio. Siamo quindi di fronte ad una "qualità" dell'amore che supera e toglie tutto il resto, quindi potremmo tradurre: Vi do un comandamento migliore. Che vi amiate gli uni gli altri come.. Questo come non indica il modo, ma è la motivazione, il perché. Come io ho amato voi. Gesù non dice come io vi amerò, non sta parlando dell amore del dono totale che poi manifesterà con la croce, morendo in croce, ma è al passato come io ho amato voi. 4
5 Il comandamento di Gesù soppianta tutti gli altri e ci mette in seria difficoltà, perché è "nuovo" il parametro su cui quest'amore, ora, si fonda e si confronta ed ha il suo punto di forza in quel καθώς (come), che stabilisce un parametro di confronto vincolante, perché posto all'interno di un comandamento : come (io) vi amai affinché anche voi vi amiate gli uni gli altri. Per il credente il nuovo criterio con cui deve misurare il proprio amore non è più quello che egli porta per se stesso, come dettava Lv 19,18, ma esso deve essere rimodulato su quello di Gesù. E' indicativa, infatti, l'espressione greca con cui viene definita la nuova modalità di amore: καθὼς ἠγάπησα ὑµᾶς (katzòs egápesa imâs); l'avverbio comparativo καθώς kathos stabilisce come norma su cui commisurare l'amore, il " come vi amai. Ci troviamo qui di fronte ad un così detto "aoristo ingressivo o incipiente" (egápesa), che vede, nelle modalità con cui Gesù ha amato i suo, l'origine originante dell'amore che deve plasmare i rapporti di ogni credente. Significativa è l'espressione che ne segue: affinché anche voi vi amiate gli uni gli altri che indica come l'amore intracomunitario deve essere simile a quello di Gesù per loro; un amore che attinge non più all'amore per se stessi, ma a quello di Gesù per loro; un amore che 15,13 definirà in termini inequivocabili: Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. E com è che Gesù ha amato i suoi? Gesù ha amato i suoi attraverso la lavanda dei piedi, quindi un amore che diventa servizio per gli altri, un segno che significa dare dignità e libertà alle persone, e un amore che non si scoraggia, rispetta la libertà dell altro e risponde all odio con l amore, come Gesù ha fatto con Giuda. Si tratta, dunque, di un amore che spinge a spendere la propria vita per gli altri fino a spezzarla, così come Lui si è fatto pane che si spezza per tutti (6,11a). Le due tipologie di amore prospettate da Lv 19,18 e Dt 6,5 sono pertanto in Gesù non solo modificate, ma superate perché il parametro di confronto non è più il come te stesso, ma come il come (io) vi amai. L'amore proposto da Gesù, non ha più come criterio di confronto l'uomo, ma Dio stesso, il quale ha tanto amato il mondo da donare suo Figlio ; un amore le cui dimensioni vengono pienamente dispiegate e acquistano tutto il loro significato sulla croce (15,13). Il comandamento dell' Amare Dio con tutto se stessi (Dt 6,5) trova il suo punto di convergenza in questa nuova modalità di amare, poiché conformare il proprio amore a quello di Gesù, pane che si spezza per tutti, significa esprimere il proprio amore a Dio: Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui (14,21); e così similmente: Gli rispose Gesù: "Rispose Gesù e gli disse: <<Se uno mi ama 5
6 osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà e verremo a lui e faremo dimora presso di lui. In altri termini, amare come Dio ci ha amati, significa entrare in quel circolo di Amore che è la stessa vita di Dio. Ecco, perché il comandamento è nuovo. Ma se il v.34 indica la nuova dinamica dell'amore vicendevole che deve animare i credenti, il v.35 definisce quest'amore come qualificante e distintivo della nuova comunità credente, che diviene testimone di quest'amore divino che la informa: In questo tutti conosceranno. È dunque l'esperienza di quest'amore, che vive nei rapporti dei nuovi credenti e li sostanzia, che apre l'altro, testimone di questo nuovo modo di amare, a una nuova dimensione, quella dell'amore di Dio per l'uomo; un amore che si è fatto dono, un dono che si è fatto pane che si spezza per tutti. Significativo quel tutti conosceranno che rende la nuova comunità credente portatrice e testimone universale di quest'amore, cui tutti, indistintamente, possono accedere; così che ogni singolo credente diviene il luogo dove Dio ama. Di fronte alla proposta di Gesù, tutti ci sentiamo inadeguati e a disagio. Un conto è parlare o scrivere, altra cosa è viverlo sulla propria pelle. Gesù sa che incontriamo questa difficoltà ed è per questo che ci propone un cammino di "conversione" personale che mira a "smussare" lentamente gli spigoli più taglienti del nostro carattere, attraverso una maturazione graduale che ci porti, almeno, a far cadere le spade dell'odio e della vendetta. E' un lavoro su più fronti che richiede una grande maturità umana. La mensa eucaristica che frequantiamo ogni domenica, è il "recinto sacro" nel quale Gesù ci continua a caricarci di energie nuove per non arrestarci o scoraggiarci nel nostro cammino. a cura di padre Umberto 6
il commento di p. Maggi al vangelo della domenica
il commento di p. Maggi al vangelo della domenica LA MIA CARNE E VERO CIBO E IL MIO SANGUE VERA BEVANDA commento al vangelo della domenica del corpus domini 18 giugno 2017) di p. Alberto Maggi : Gv 6,51-58
Dettagliil commento di p. Maggi al vangelo di natale
il commento di p. Maggi al vangelo di natale IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI commento al vangelo del giorno di natale (25 dicembre 2016) di p. Alberto Maggi: Gv 1,1-18 In principio
Dettagli3 Aprile Martedì Santo. Dal Vangelo secondo Giovanni(13, ) Annuncio del tradimento di Giuda
3 Aprile Martedì Santo Dal Vangelo secondo Giovanni(13,31-33.36-38) Annuncio del tradimento di Giuda Dette queste cose, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di
DettagliV dom. di Pasqua - C. Gv 13, 31-33a Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi
V dom. di Pasqua - C Gv 13, 31-33a.34-35 Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi Vieni Spirito santo, aiutaci a metterci in ascolto della Parola,
Dettagliil commento al vangelo
il commento al vangelo SE IL CHICCO DI GRANO CADUTO IN TERRA MUORE, PRODUCE MOLTO FRUTTO commento al Vangelo della quinta domenica di quaresima (22 marzo 2015) di p. Alberto Maggi: Gv 12,20-33 In quel
DettagliL eucaristia memoriale della Pasqua
L eucaristia memoriale della Pasqua Nell ultima Cena Gesù dona se stesso per amore Ascoltiamo la parola del Signore dal vangelo di Matteo (26,26-29) 26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece
DettagliSOLENNITA': SANTISSIMA TRINITA'
SOLENNITA': SANTISSIMA TRINITA' Gesù ci fa conoscere la comunione nella vita divina. Dio non è lontano ma un essere concreto che liberamente effonde comunione. Dio non è un essere solitario ma un essere
DettagliVI Pasqua C. Gv 14, verremo presso di lui e faremo dimora accanto a lui
VI Pasqua C Gv 14, 23-29 verremo presso di lui e faremo dimora accanto a lui Gv 14, 23-29 23 Gli rispose Gesù: Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo
DettagliADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI
PARROCCHIA SACRO CUORE ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 23 Ottobre 2014 Canto d esposizione G. La domenica del comandamento
DettagliSerie: Alberi di Giustizia. L uomo nato di Nuovo-2 1
Serie: Alberi di Giustizia L uomo nato di Nuovo-2 1 NATO DI SPIRITO 2 Gesù rispose: In verità, in verità ti dico, che chi non nasce di acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio. Giovanni 3:5
DettagliBREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA
BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA INTRODUZIONE Nei Vangeli Sinottici la passione viene predetta tre volte da Gesù, egli non si limita solo ad annunciarla ma ne indica
DettagliOmelia di papa Francesco a Santa Marta
Omelia di papa Francesco a Santa Marta Obbedisci e da gioia alla gente L amore infinito e senza amore di Gesù. Questo il tema che papa Francesco ha sviluppato giovedì 18 maggio 2017 nell omelia mattutina,
Dettagli«Ti sei rivelato a noi e non al mondo?»
«Ti sei rivelato a noi e non al mondo?» di Stefano Tarocchi La VI domenica del Tempo Pasquale introduce il testo del Vangelo di Giovanni peraltro omessa dal libro liturgico con la domanda dell apostolo
Dettagli18/01/2014. IFTA Biccari
La rivelazione dello Spirito Santo e della sua opera ha il suo vertice proprio nel Vangelo di Giovanni. Nel Vangelo di Giovanni Gesù e lo Spirito Santo sono rivelati in modo inscindibile. Il rapporto tra
DettagliAttività di potenziamento e recupero
Attività di potenziamento e recupero 9. Una Legge d amore Una Legge d amore (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Utilizzando un motore di ricerca di internet prova a consultare siti della
DettagliOMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI
OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI Nel Vangelo di Matteo Gesù agli inizi della sua attività pubblica vuole far conoscere a coloro che lo ascoltano che cosa vuole donare all umanità. Quello che abbiamo
Dettagli... verso il.
... in compagnia di... La figura affascinante e misteriosa del discepolo che Gesù amava è presente unicamente nel Vangelo secondo Giovanni, dove compare in sei scene. Egli appare la prima volta nel capitolo
DettagliDiocesi di Milano. Con Te! Cristiani SUSSIDIO 4. Itinerario di Iniziazione Cristiana
Diocesi di Milano Con Te! Cristiani SUSSIDIO 4 Itinerario di Iniziazione Cristiana Ciao, sono Madre Teresa, una piccola matita nelle mani di Dio, una povera suora che vive tra i più poveri dei poveri.
Dettagli6 Domenica di Pasqua B. Cristo Salvatore, Andrea del Sarto
6 Domenica di Pasqua B Cristo Salvatore, Andrea del Sarto Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
DettagliUfficio Liturgico della Diocesi di San Marino-Montefeltro
Ufficio Liturgico della Diocesi di San Marino-Montefeltro Estratto dal sussidio per il Tempo Pasquale Hai vinto le tenebre del peccato dell Ufficio Liturgico Nazionale Dio è amore 1 Qualche suggerimento
DettagliRiti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.
Riti di introduzione Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì Il Signore ci invita alla sua mensa E' il giorno del Signore: le campane ci invitano alla festa; Dio, nostro
DettagliGESU' INDICA LA VIA DELL'AMORE
Parrocchia Sacro Cuore PENITENZIALE ORATORIO GESU' INDICA LA VIA DELL'AMORE d ingresso GUIDA Con la parabola del buon samaritano Gesù insegna che il prossimo non è solo ogni uomo bisognoso che incontriamo
Dettagliil commento di p. Maggi al vangelo della domenica
il commento di p. Maggi al vangelo della domenica NON SI E TROVATO NESSUNO CHE TORNASSE INDIETRO A RENDERE GLORIA A DIO, ALL INFUORI DI QUESTO STRANIERO commento al vangelo della domenica ventottesima
DettagliLETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ
94 LETTURE BIBLICHE LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ DALL'ANTICO TESTAMENTO 163. Es 34, 4-7. 8-9 Signore, Dio misericordioso e pietoso. In quei giorni, Mosè, si alzò di buon mattino e salì
Dettagli27 marzo 2016 Domenica di Pasqua
27 marzo 2016 Domenica di Pasqua Nei cieli un grido risuonò, alleluia! Cristo Signore trionfò: alleluia! Morte di Croce egli patì: alleluia! Ora al suo cielo risalì: alleluia! Cristo ora è vivo in mezzo
DettagliDal vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci.
Dal vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli
DettagliRELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Rflette su Dio Creatore e Padre. Conosce Gesù di Nazaret, L'Emmanuele "Dio con noi". Coglie l'importanza della propria crescita e del vivere insieme nell'accoglienza e
DettagliSanta Messa in ringraziamento della Beatificazione di Antonio Rosmini avvenuta il 18 novembre Lezionario
ISTITUTODELLACARITÀ (Padri Rosminiani) ProvinciaItalianadiS.Maurizio SUOREDELLAPROVVIDENZA ROSMINIANE ProvinciaItalianadelleGrazie Santa Messa in ringraziamento della Beatificazione di Antonio Rosmini
DettagliProgetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza
Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza Premessa Il progetto vuole far leva sulla capacità dei bambini di essere dei potenziali CUSTODI di ciò che li circonda. La motivazione
DettagliSia santificato il tuo nome
QUARESIMA 2019 S. E. MONS. GIOVANNI D ALISE VESCOVO DI CASERTA BIBLIOTECA DIOCESANA Sia santificato il tuo nome Giovedì 21 marzo 2019 ore 19.00 1 - Il termine santificare qui va inteso non in senso causativo.
DettagliVerso la luce sfolgorante che orienta
Verso la luce sfolgorante che orienta Nik Spatari (dipinto) "Sì, come è entrato a Gerusalemme, Egli desidera entrare nelle nostre città e nelle nostre vite (...) Niente poté fermare l entusiasmo per l
DettagliOMELIA GIOVEDI' SANTO : Al tempo di Gesù la Pasqua veniva celebrata per rivivere tutti gli interventi di Dio nella storia d Israele.
OMELIA GIOVEDI' SANTO : Al tempo di Gesù la Pasqua veniva celebrata per rivivere tutti gli interventi di Dio nella storia d Israele. Questi interventi venivano riassunti in quattro notti. La prima notte
DettagliSAN PAOLO. lettera ai Romani
SAN PAOLO La lettera ai Romani Il peccato dell umanità 1,18-3,20 La giustizia di Dio 3,21-4,25 Dalla giustificazione alla salvezza 5,1-8,39 Qual è la situazione dell uomo giustificato? Quale la sua condotta?
DettagliDagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.
CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Riflette su Dio Creatore e Padre Riconoscere che per la religione cristiana Dio è creatore e
DettagliÈ parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.
Prima Lettura È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie. Dagli Atti degli Apostoli (At 15,1-2.22-29) In quei giorni, alcuni, venuti dalla
DettagliCONSOLARE GLI AFFLITTI
CONSOLARE GLI AFFLITTI INTRODUZIONE: Il tema che mi è stato affidato è consolare gli afflitti, il più grande consolatore è lo Spirito Santo, mandato dal Signore dono della Pasqua, quindi prima di iniziare
DettagliLunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio.
Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto
Dettagli2. L ULTIMA CENA. Matteo 26, Giovanni 13, 34-35
2. L ULTIMA CENA Matteo 26, 26-28 Giovanni 13, 34-35 I regali di L ULTIMA CENA Quando ha vissuto sulla terra ci ha parlato dell amore di Dio e ci ha mostrato il cammino per essere più vicini a Lui. Quando
DettagliPrima settimana di Quaresima
Prima settimana di Quaresima Dal Vangelo secondo Giovanni Gesù disse loro: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra,
DettagliIL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO
IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,
DettagliUNA CHIESA MARIALE. François Marc sm ( )
UNA CHIESA MARIALE François Marc sm (1949-1996) Vorrei presentare il volto di una chiesa mariale. Non di una chiesa che moltiplica le processioni o le benedizioni di statue giganti... una chiesa che "vive
DettagliSesta Domenica di Pasqua
Sesta Domenica di Pasqua Anno B Sesta Domenica di Pasqua 1. PAROLA-CHIAVE Amatevi gli uni gli altri 2. TRAGUARDO Che i bambini scoprano che amare significa volere la felicità degli altri. 3. AMBIENTAZIONE
Dettagliè squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso
CRISTO HA VINTO LA MORTE. Nella Celebrazione della Veglia pasquale, con tutti i suoi riti e gesti: la liturgia della luce con l accensione del Cero pasquale, simbolo di Cristo-Luce, la Parola di Dio che
DettagliIV dom. di quaresima B. Laetare. Rinascere dall alto. fare opere di Luce! Gv 3,14-21
IV dom. di quaresima B Laetare Gv 3,14-21 Rinascere dall alto è fare opere di Luce! Signore Gesù, ci hai creati per essere felici, ma niente di ciò che ci circonda ci rende tali, solo tu puoi appagare
Dettagli25 Marzo-V Dom.di Quaresima. Dal Vangelo di Giovanni (Gv. 12,20-33) Gesù annuncia la sua glorificazione attraverso la morte
25 Marzo-V Dom.di Quaresima Dal Vangelo di Giovanni (Gv. 12,20-33) Gesù annuncia la sua glorificazione attraverso la morte In quel tempo tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c erano
DettagliVANGELO deriva DALLA PAROLA GRECA EUANGHELION che significa BUONA NOTIZIA è l'annuncio del Regno di Dio proclamato da Gesù ai discepoli è l'annuncio
I VANGELI FANNO PARTE DEL NUOVO TESTAMENTO LA SECONDA PARTE DELLA BIBBIA FORMATA DA 27 LIBRI RACCOLTI IN: VANGELI ATTI DEGLI APOSTOLI LETTERE APOSTOLICHE APOCALISSE VANGELO deriva DALLA PAROLA GRECA EUANGHELION
DettagliSCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA
SCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA IL VANGELO DI GIOVANNI Un vangelo particolare / non sinottico Una narrazione con lunghi dialoghi/discorsi Trama episodica del racconto, ma ben strutturata PRINCIPALI
DettagliIo sono con voi anno catechistico
Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:
Dettagli3 Domenica del Tempo di Pasqua Gv 21,1-19
3 Domenica del Tempo di Pasqua Gv 21,1-19 Il Vangelo di oggi narra un altro incontro di Gesù con i suoi discepoli sul mare di Tiberiade. La certezza di fede che il Risorto vive nella Chiesa viene gradualmente
DettagliContempliamo il mistero della nostra salvezza
Contempliamo il mistero della nostra salvezza Durante la Settimana Santa e il tempo pasquale, periodo centrale della nostra vita cristiana, meditiamo a partire dai luoghi della Passione e Risurrezione
DettagliLa Parola. (Gv 13,21-32)
1 La Parola (Gv 13,21-32) 21 Dette queste cose, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». 22 I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo
DettagliOMELIA DI PASQUA Quindi Maria e i discepoli non si aspettavano la resurrezione di Gesù. Essi vivono la
OMELIA DI PASQUA Abbiamo ascoltato nel Vangelo che Maria di Màgdala và al sepolcro per piangere ed esprimere il proprio dolore e affetto a Gesù. Tutti i quattro evangelisti parlano delle donne che vanno
Dettagli2 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Gv 2,1-11
2 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Gv 2,1-11 Il brano di oggi narra le nozze che si svolgono in Cana di Galilea (piccola città a cinque miglia a Nord di Nazaret) dove sono presenti Gesù con sua madre
Dettagli2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31
2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31 L'annuncio cristiano della salvezza divina offerta all'umanità nasce dall'evento della Resurrezione di Gesù che determina la fede nella nostra resurrezione.
DettagliIl TEMPO DELL'ADORAZIONE alla luce del Mistero pasquale. Adorazione eucarística per la vita del mondo 14/Maggio/2014 P.
Il TEMPO DELL'ADORAZIONE alla luce del Mistero pasquale Adorazione eucarística per la vita del mondo 14/Maggio/2014 P. Fiorenzo Salvi Introduzione In questa meditazione vorrei offrire qualche riflessione
DettagliCOMPETENZE DISCIPLINARI Religione
COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso
DettagliBENVENUTO IO HO UNA GIOIA NEL CUORE
Marina di Carrara, 12 ottobre 2014 BENVENUTO Benvenuto benvenuto, benvenuto a te! (x2) Se guardo nei tuoi occhi, io vedo che... l'amore ci unisce nel Signore. (x2) IO HO UNA GIOIA NEL CUORE Io ho una gioia
DettagliNATALE 2017 S. Messa del giorno
1 NATALE 2017 S. Messa del giorno "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia
DettagliIl culto che maggiormente piace a Dio è
Cammino di perfezione/18 La Trinità è fonte di carità Il culto che maggiormente piace a Dio è l amore dei fratelli (cf per esempio, Mt 5,23-24). Cari amici non illudiamoci di essere graditi a Dio se non
DettagliPadre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9)
QUARESIMA 2019 S. E. MONS. GIOVANNI D ALISE VESCOVO DI CASERTA BIBLIOTECA DIOCESANA Padre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9) Giovedì 7 marzo 2019 ore 19.00 1 Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima
DettagliII DOMENICA DOPO NATALE
II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea
DettagliATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.
INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE È un giorno mesto il 2 novembre, ma non è un giorno triste. È mesto per il ricordo dei nostri cari defunti, ma non è triste se guidato dalla fiducia nel Signore risorto e
DettagliCHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.
CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA del culto battesimale Benedizione finale e AMEN cantato Attività della chiesa a martedì alterni
DettagliCREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA
DIO PADRE UN SOLO CREATORE CREDO IN GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CREDO LA CHIESA UNA CATTOLICA SANTA APOSTOLICA PROFESSO UN SOLO BATTESIMO LA RISURREZIONE DEI MORTI
DettagliVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO PRIMA LETTURA A nessuno ha comandato di essere empio. Dal libro del Siràcide Sir 15, 16-21 Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in
DettagliRimanere in Cristo per portare
V dom. di Pasqua - B Rimanere in Cristo per portare frutti Gv 15,1-8 Signore, per camminare in questo mondo, per non scegliere la via sbagliata della chiusura e della solitudine, Tu ci inviti a rimanere
Dettagli3 DOMENICA DI PASQUA aprì loro la mente per comprendere le Scritture
3 DOMENICA DI PASQUA Nel capitolo 24 l evangelista Luca aveva sottolineato con molta attenzione la paura delle donne e lo scetticismo degli undici di fronte all annuncio della resurrezione di Gesù. Per
DettagliGiovanni 14,28: Io me ne vado!.
Giovanni 14,28: Io me ne vado!. Immagina il loro shock all'udire Gesù annunciare tali parole; egli le pronunciò la sera della cena per la celebrazione della Pasqua ebraica, il giovedì santo, nella sala
DettagliSezione III. S. Scrittura
Sezione III. S. Scrittura I. Introduzione generale. II. Il mistero di Dio nella Sacra Scrittura III. Il Mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa 2. Il Dio unico e trascendente nell Antico Testamento
DettagliDISCIPLINA: Religione Cattolica
CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.
DettagliParrocchia S. Maria di Bacezza. lectio di A V V E N T O S A L V E Z Z A E V I C I N A
Parrocchia S. Maria di Bacezza 1^ lectio di A V V E N T O L A S A L V E Z Z A E V I C I N A 2016 Nel nome del Padre IL SONNO S i l e n z i o durante il quale verremo guidati a prendere coscienza dei nostri
DettagliL'ANNUNCIAZIONE A GIUSEPPE E MARIA. Perchè e come sono stati scritti questi racconti
L'ANNUNCIAZIONE A GIUSEPPE E MARIA Perchè e come sono stati scritti questi racconti "I vangeli dell'infanzia" in Matteo e Luca... Per capire i racconti delle annunciazioni a Giuseppe e Maria è molto utile
DettagliTrentatreesimo incontro Tutto quello che Gesù fece ed insegnò (cfr At 1,1) lo troviamo in un libro che si chiama Vangelo. Vangelo è una parola che deriva dalla lingua greca e significa lieto annunzio.
DettagliIL SIGNORE È VICINO A CHI HA IL CUORE FERITO. Che cosa cercate? Domenica 12 Ottobre 2014
IL SIGNORE È VICINO A CHI HA IL CUORE FERITO Che cosa cercate? Domenica 12 Ottobre 2014 DIOCESI DI MILANO SERVIZIO PER LA FAMIGLIA DECANATO SAN SIRO Centro Rosetum Via Pisanello n. 1 h. 16.30 Introduzione
Dettagli«Non vi lascerò orfani: verrò da voi» (Gv14,18)
VI Domenica di Pasqua Gv 14,15-21 «Non vi lascerò orfani: verrò da voi» (Gv14,18) Introduzione Queste ultime domeniche prima di Pentecoste ci aiuteranno a comprendere il dono della Spirito Santo a partire
DettagliRELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare
DettagliPiccola lectio divina su Marco
PARROCCHIA S. LUCIA AUGUSTA @mail: santalucia.augusta@alice.it Piccola lectio divina su Marco 1) Ritirati in un angolo della tua casa Unisciti alla tua famiglia Incontra qualcuno degli amici o vicini 2)
Dettagli(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare)
(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della terza domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Seguendo l antica disciplina
Dettagli(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la. processione all altare)
(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della quinta domenica di Pasqua. È così grande il dono della Pasqua che la Chiesa ci
DettagliV dom. di Pasqua - A. Io sono la Via, la Verità. e la Vita. Gv 14,1-12
V dom. di Pasqua - A Io sono la Via, la Verità Gv 14,1-12 e la Vita 1 Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se
DettagliRITO DI CONCLUSIONE DELL ANNO DELLE COSTITUZIONI I. NELLA LITUGIA DELLE ORE
RITO DI CONCLUSIONE DELL ANNO DELLE COSTITUZIONI 1. Il rito di chiusura vuole essere un segno di gratitudine e di impegno per il dono delle Costituzioni all osservanza delle quali San Giovanni Leonardi,
DettagliIntroduzione nei Comandamenti Sacri dello Spirito Beinsa Duno
Introduzione nei Comandamenti Sacri dello Spirito Beinsa Duno 1. Chi è il Maestro Dunov? 2. Chi è il Maestro della Fratellanza Bianca? 3. Chi è il Maestro della Grande Fratellanza Bianca? 4. Chi è il Maestro
Dettagliil vangelo della domenica commentato da padre Maggi
il vangelo della domenica commentato da padre Maggi GESÙ DIGIUNA PER QUARANTA GIORNI NEL DESERTO ED È TENTATO commento al vangelo della prima domenica di quaresima (5 marzo 2017) di p. Alberto Maggi: Mt
DettagliLa Resurrezione del Dio-Uomo e l eterna Alleanza di Pace
ENCICLICA per la tutta-gloriosa Resurrezione del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo La Resurrezione del Dio-Uomo e l eterna Alleanza di Pace Dimorerò in mezzo a loro e camminerò tra loro 1 Diletti
DettagliMA COME POSSO PARLARTI, MIO DIO?
MA COME POSSO PARLARTI, MIO DIO? Incontri biblici sui SALMI A cura di Antonella Jori Parrocchia di s. Ugo Roma 2013-14 Con la collaborazione di LUCIA PANTANI per la parte linguistico-letteraria «Interminati
DettagliIncontro 2 Mini-corso per catechisti 2012
Tema: L Eucaristia a partire dal Vangelo Incontro 2 Mini-corso per catechisti 2012 Modalità laboratoriale: Il catechista cerca e riconosce, in alcuni brani evangelici, le dimensioni della propria vita
DettagliR E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^
R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli
Dettagliall insegna dell amore pienamente realizzata. Poi il gesto della grande amicizia: e stabilisce con loro una unione stabile con il dono
L INIZIO di una GRANDE AVVENTURA Con queste poche righe vogliamo affrontare con voi una questione grande ed affascinante: parlare della vita cristiana dei vostri figli. Vi siete mai chiesti come si diventa
DettagliLa Chiamata di Dio e la risposta di Abramo Genesi 12,1-6
La Chiamata di Dio e la risposta di Abramo Genesi 12,1-6 [1]Il Signore disse ad Abram:
DettagliII Incontro Gesù pericoloso e le novità che porta.
II Incontro Gesù pericoloso e le novità che porta www.rebaoratorio.org/spazio_genitori/ Il messaggio di Gesù provoca in molti diffidenza, delusione, rifiuto e ostilità, fino al punto da considerare Gesù
DettagliSOLTANTO ABBI FEDE GUIDA PASTORALE 2012/13 LA FEDE DI EZECHIELE
SOLTANTO ABBI FEDE - 46 - GUIDA PASTORALE 2012/13 LA FEDE DI EZECHIELE ALZATI, TI VOGLIO PARLARE SOLTANTO ABBI FEDE - 48 - GUIDA PASTORALE 2012/13 Mi disse: Figlio dell uomo, àlzati, ti voglio parlare.
DettagliSacra Scrittura e Simbolo
Sacra Scrittura e Simbolo La pagina biblica è un «grande codice» La Bibbia è costituita da tre lingue: 1. ebraico; 2. Aramaico; 3. Greco. Due mondi: 1. Semitico; 2. Greco. La Bibbia è CONTEMPORANEAMENTE
DettagliScritto da Antonio Manco Domenica 03 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Gennaio :09
Prima Lettura La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto. Dal libro del Siràcide (Sir. 24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo
DettagliOmelia del Vescovo Gerardo per la Messa In coena Domini
Omelia del Vescovo Gerardo per la Messa In coena Domini SCONVOLTI DA UN GREBIULE Omelia per la Messa In coena Domini Pontecorvo, chiesa Concattedrale, 2 aprile 2015 Ringrazio i presbiteri e le comunità
DettagliADORAZIONE EUCARISTICA
PARROCCHIA SAN FRANCESCO D ASSISI RAGUSA ADORAZIONE EUCARISTICA CANTO DI ESPOSIZIONE: DAVANTI AL RE Davanti al Re ci inchiniamo insieme per adorarlo con tutto il cuore Verso di Lui eleviamo insieme canti
DettagliBATTESIMO DI GESU' Vangelo di Marco 1,9-11
BATTESIMO DI GESU' Vangelo di Marco 1,9-11 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere
DettagliAttività di potenziamento e recupero
Attività di potenziamento e recupero 4. Gesù Cristo Gesù Cristo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Su un cartellone, con un lavoro di gruppo, attraverso la tecnica del fumetto, riproduci
Dettagli