INTERCLUB CON R.C. MI-CASTELLO - Conviviale del 23 Gennaio 1989

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1 Milano - Sesto San Giovanni ->2O4. distretto INTERCLUB CON R.C. MI-CASTELLO - Conviviale del 23 Gennaio 1989 Presidente R.C. Milano Castello: Dr. AURELIO ASCOLI Presidente R.C. Mi-Sesto San Giovanni: Dr. GIUSEPPE FERRARIS MORTARINO Soci R.C. Milano Castello presenti: AICARDI ASCOLI BARBERA BELLONI BERGAMINI BERTONI BONUOMO BURGHIGNOLI MASSIMO BURGHIGNOLI CALDERONI DE VITO FERRARESE GABRIELE GABRIELLI GALLINONI GATTEGNO GIACOMINI JACOEL G. JACOEL R. LA SPADA MACCHI MADDALONE MIRANI MORO ROVETTA SCHIAVO SIBONI

2 Riunione n. del 23 Gennaio 1989 Iscritti n. 68 Bollettino n Presiede: GIUSEPPE FSRRARIS MORTARINO Presenza odierna in percentuale (provvisoria) = 46,6656 Presenti : 28 AMATO AVANZINI BARRAGGIA BARGNA BARRANCO BAZZI BELLINAZZO BENI BERTINI BOVATI BRUSEGANI CALAPRICE CALASTRI CATTANEO CEPPARO CHITI DAMIGLI DE BOSIO DE MAZZERI DI CICCO FALCK FERRARIS FERRINI GARAVOGLIA GAVERBI GIORGI GIUNTA GIUNTA G. GRISOTTI GUAZZONI GUSELLA INGRASSIA JOVANE LAMBERTENGHI LUCANO LURIDIANA MAGRI MANGIAFICO MANGILI MARCHESI MASCHERPA MAZZA MORPURGO NOVELLO PAJANI PANDOLFI PEDUZZI PELOSI PERANI PICCIOCCHI PIZZI PIZZI D. POLIFRONI PREDETTI RACO RAIMONDO REBAY REGGIORI REPOSI ROMANI SCULLICA SEGRE STORI STROPPA TRIBUNO VALSECCHI ZANCHI ZANGIACOMI Hanno cortesemente avvertito della loro assenza: Bellinazzo, Cattaneo, Chiti, De Bosio, Garavoglia, Mascherpa, Pizzi, Rebay. Sono esentati dall1 obbligo di presenza a norma dell'art. 8, par. 5, lettera e) dello Statuto Internazionale: BAZZI-BELLINAZZO-DE MAZZERI-FALCK-GARAVOGLIA-MARCHESI-MAZZA-REGGIORI-ROMANI- ZANCHI-ZANGIACOMI Sono esentati dall'obbligo di presenza a norma dell'art. 8, par.5, lettera d) dello Statuto Internazionale: PIZZI D MILANO - VIA FILIPPO TURATI, 27 - TELEFONO 6225,1

3 NOTIZIE DELLA SEGRETERIA II 204 Distretto Interact in collaborazione con la LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI organizza per il 4 Febbraio p.v. una "Serata di gala" presso la Società del Giardino - Via S. Paolo - Milano. Il ricavato sarà interamente devoluto all'assistenza ai bambini ammalati di tumore. Il prezzo del biglietto è di Lit = La serata avrà inizio alle ore Il Febbraio è la festa di S. Valentino: ci pare che questa sia la data più indicata ad ospitare una manifestazione come quella programmata per la nostra conviviale. Si cercherà - se possibile - di arricchirla con qualche piccola sorpresa. Ad ogni buon conto considerato che l'argomento "sposa" interessa soprattutto i giovani, invitiamo soci partecipare con i loro figli.

4 Presenti presso altre riunioni: Ospiti del Club: Ospiti rotariani: Paolo Cipelletti (Interact) Marco Gualtieri (Interact) Ospiti di Soci: Sig.ra De Santis ospite di Raco Sig.na Avenia ospite di Peduzzi Figlio di Predetti Sono presenti le Signore: Barcaccia, Barranco, Bevati, Ferraris, Guazzoni, Magri, Mangiafico, Pelosi, Polifroni, Raco, Romani, Scullica CALENDARIO DELLE RIUNIONI Riunione odierna 23 Gennaio ore 20 INTERCLUB con R.C. MI-Castello Museo della Scienza e della Tecnica, Via S. Vittore 19 Relatore: On. Del Pennino Vice Presidente della Camera dei Deputati Tema: "Modifiche del quadro politico dopo l'approvazione del voto palese" Prossime Riunioni 7 Febbraio ore 12,45 Ristorante Giannino Relazione del Presidente Febbaio ore 20 con Signore - Ristor. GIANNINO Danilo Sassi presenta la sua collezione: "Gli abiti da sposa attraverso il tempo"

5 CONVIVIALE DEL 23 GENNAIO 1989 La sala che ospita la conviviale di oggi, in interclub con il Rotary Milano Castello, è stupenda: è quella del Cenacolo, nel Museo della Scienza e della Tecnica. Nemmeno il ricordo dell'indiscreto (e tutto sommato banale) personaggio che durante la cena dei frati compariva al bellissimo pulpito per ricordare che tutti dobbiamo morire (ma che fretta c'è?) ha disturbato il nostro compiacimento. Abbiamo notato che l'antipasto della cena risaliva probabilmente a quell'epoca. Non è una censura, è una annotazione storica. Presiede Ascoli, Presidente del Milano Castello, e copresiede (che brutto verbo) il nostro Ferraris. Espletate le formalità di rito, la parola all'on. Antonio del Pennino, Presidente del Gruppo P.R.I. alla Camera dei Deputati, sul tema "Conseguenze della introduzione dello scrutinio palese". E' gradito dar atto anzitutto che l'on. Del Pennino ha trattato il tema affidatogli in un tempo ragionevole e senza far uso del politichese. Due meriti insieme. L'acustica della sala non favorisce l'audio; fortunatamente per il video, ci sono le care belle signore intervenute. L'on. Del Pennino sottolinea la grande rilevanza della decisione adottata dalla Camera di introdurre la votazione a scrutinio palese, anziché segreto come in uso, per la grande maggioranza delle votazioni. Fa notare che al Senato il problema della riforma del regolamento di quel ramo del parlamento è stato affrontato con maggiore ampiezza, innovando ampiamente, mentre la Camera si è fermata al primo passo. E' l'inizio e si dovrà proseguire; ma è importante l'aver cominciato. Che cosa significa, nel nostro sistema politico, l'introduzione del voto palese? Anzitutto ha eliminato la deprecata formazione di maggioranze anonime ed innaturali -maggioranza di governo e opposizione frammischiate nel segreto dell'urna - nella votazione delle leggi, talora anche con stravolgimento di indirizzi palesemente enunciati dal Governo. Storicamente i "franchi tiratori" -di cui tanto si è parlato, e sparlato a buon diritto - erano una coda del non certo lodevole cosiddetto "trasformismo" dell'epoca parlamentare prefascista. Fenomeno che suscita equivoci, confluenza ambigua di voti provenienti da schieramenti politicamente opposti, legittimazione, anche se non esplicita, di una ingerenza dell'opposizione nelle decisioni del governo.

6 In questa guisa si addiveniva a soluzioni di compromesso non certo vantaggiose per la chiarezza delle leggi, nonché per una equilibrata e responsabile conduzione della spesa. Il voto palese fa cessare l'equivoco e gli abusi che ne derivano, responsabilizza maggioranza e opposizione, fa chiarezza. Certo che il nuovo sistema ha anche delle ombre: per esempio aumenta le difficoltà per il raggiungimento del numero legale in aula, dati i giochetti numerici che si possono fare. Perciò sono necessarie altre riforme regolamentari, per un più spedito e più efficace lavoro della camera. Un caloroso applauso saluta le parole dell'on. Del Pennino. Interventi del Governatore Marchesi, di Polifroni, Burghignoli, Raco, della Sig.ra Mortara-Ottolenghi, Siano. A tutti risponde l'on. Del Pennino in modo articolato e diffuso. Chiude Ferraris, con i ringraziamenti all'oratore e al Club di Milano Castello, e con l'offerta di omaggi da parte del nostro Club.

7 PIACEVOLI CURIOSITÀ' STORICHE O QUASI L'ing. RE, past president del Rotary Club Venezia, ha inviato al nostro socio Renzo Marchesi (prestato al Distretto come Governatore), copia del bollettino di quel Club, riunione del 21 Aprile 1964, venticinque anni fa, nozze d'argento con la notizia. Il verbale della riunione riguarda anche il nostro Club, ed in modo lusinghiero. Eccovi il testo: RIUNIONE CONVIVIALE DEL 21 APRILE Hotel Danieli Rotariani italiani: Amedeo Posanzini (Sesto S. Giovanni) Mario Portanova (Sesto S. Giovanni) Bruno Falck (Sesto S. Giovanni) Michele Romani (Sesto S. Giovanni) Valentino Giannotti (Sesto S. Giovann seguono altri nomi Il Presidente Ing. RE dice, fra l'altro: "Ho il piacere di porgere il saluto del Club di Venezia a tutti i graditi ospiti che ora sono stati elencati dal nostro Prefetto ED UN PARTICOLARE SALUTO AL DR. POSANZINI PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB DI MILANO-SESTO S. GIOVANNI. PARE QUASI CHE OGGI IL ROTARY CLUB DI SESTO FACCIA UNA RIUNIONE QUI! DEVO ATTIRARE LA VOSTRA ATTENZIONE SULLE FREQUENZE DEL ROTARY DI SESTO: A PARTE QUESTI STRAORDINARI CHE IL PRESIDENTE FA LORO FARE, HA UNA PRESENZA MEDIA INTORNO ALL'8056. NO COMMENT!" Grazie del pensiero garbatissimo di fornirci la documentazione, che ci fa considerare che al nostro Club la frequenza tradizionale è incrementata da una solida tradizione di amicizia.