Rotary Club. Milano - Sesto San Giovanni Distretto Anno Rotariano

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1 Rotary Club Milano - Sesto San Giovanni Distretto 2040 Anno Rotariano Segreteria: Via Cascina Belcasule, Milano - Tel/Fax Riunioni Conviviali: 1 e 3 MARTEDI non festivi ore CIRCOLO MOZART Via Mozart, 9 Tel e 4 MARTEDI non festivi ore CIRCOLO MOZART Via Mozart, 9 Tel Riunione n 14 Conviviale del 23 Novembre PROF. GIORGIO RUMI I BORROMEI Ospiti rotariani: Ospiti di soci: Coniugi presenti: Soci presso altri clubs: Prof. Giorgio Rumi, R.C. Milano - relatore -; Alessandro Oldani - Presidente Rotaract; Andrea Bertelli - Consigliere Rotaract Dott. Sasa Klinguely e Riccardo Klinguely - ospiti di Lunghini Binaschi, Bocchiola, Cattaneo, Damiani, Franceschini R., Iudica, Lambertenghi, Leoni, Lunghini, Novello, Raco, Tortora, Viganò, Zaffaroni Gusella R.C. Milano Ca Granda; Mangiafico Rotaract. CALENDARIO DELLE PROSSIME RIUNIONI 1 MARTEDÌ DI DICEMBRE 2 MARTEDÌ DI DICEMBRE 7 DICEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART 14 DICEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART SOPPRESSA PER FESTIVITA PROF. GIOVANNI IUDICA L ORFEO BAROCCO E gradita la presenza dei coniugi 3 MARTEDÌ DI DICEMBRE 4 MARTEDÌ DI DICEMBRE SOSTITUITO CON: 21 DICEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART DOMENICA 19 DICEMBRE ORE GRAND HOTEL DUOMO Via San Raffaele, 1 TEL PARLIAMO DI ROTARY PRE-NATALIZIA E gradita la presenza di PARENTI E AMICI

2 Motto del Presidente: Insieme per agire nella continuità Motto del Distretto: Rotary 2000: agisci con coerenza, credibilità, continuità Motto del R.I.: Rotary 2000: agisci con coerenza, credibilità, continuità Consiglio Presidente Past President Giuseppe Binaschi Carlo Tribuno Presidente Incoming Aurelio Perani Vice Presidente Segretario Tesoriere Prefetto Consiglieri Magri Raco Costa Novello Bocchiola Bellavita - Bonsignorio Callegari - Predetti Quattrin - Stroppa Valsecchi - Zaffaroni Milano - Sesto San Giovanni Distretto 2040 RIUNIONE N. 14 del 23 Novembre 1999 ISCRITTI N. 65 PRESENTI N. 36 BOLLETTINO N Presenza odierna in percentuale: 68,52 % Presidente: Giuseppe Binaschi ANTONA 05 FERRINI 0 PICCIOCCHI 03 AVANZINI 0 FRANCESCHINI C. 0 PREDETTI * 13 BARGNA 05 FRANCESCHINI R. * 05 QUATTRIN * 08 BARRANCO 09 GALLI 0 RACO * 14 BELLAVITA 09 GERVASONI 09 REBAY 09 BENI 10 GIUNTA 01 REGGIORI 09 BERTINI * 09 GRISOTTI 0 SERRA 01 BINASCHI * 14 GUALTIERI * 09 SCULLICA 01 BOCCHIOLA * 13 GUSELLA * 14 STROPPA * 08 BONSIGNORIO * 11 IUDICA * 08 TORTORA * 01 BOVATI * 08 LAMBERTENGHI * 09 TRIBUNO * 13 BRUSEGANI 0 LEONI * 14 VALSECCHI * 12 CALASTRI * 14 LUNGHINI * 08 VIGANO * 07 CALLEGARI 12 LURIDIANA 10 ZAFFARONI * 09 CALLERIO * 10 MAGRI * 14 ZANGIACOMI * 11 CATTANEO * 05 MANCIOPPI * 08 CIMINO * 06 MANGIAFICO * 14 CONTRI 0 MANGILI * 11 COSTA * 12 MAZZOLA * 09 CROCE 04 MITI 07 D ADDAZIO * 11 NOVELLO * 14 DAMIANI * 01 PAJANI 06 DE SANTIS 07 PEDUZZI 06 DEL CORNO 04 PELLEGATTA 02 FERRARIS 04 PERANI * 12 Hanno cortesemente avvertito della loro assenza: Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell art. VII, 3-b i-ii S.R.C. Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell art. IX R.C. Franceschini C. Bellavita, Beni, Callegari, Luridiana, Miti, Peduzzi, Pellegatta Avanzini - Bertini - Bovati - Calastri - Cattaneo - Ferrini - Gusella Lambertenghi - Luridiana - Mangili - Pajani - Peduzzi - Picciocchi - Predetti Rebay - Reggiori - Tribuno - Valsecchi - Zangiacomi

3 Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell articolo VII, 3- a) 1) S.R.C. CONVIVIALE DEL 23 NOVEMBRE 23 PROF. GIORGIO RUMI I BORROMEI RELAZIONE A CURA DEL DOTT. VITTORIO MASSIMO MANGILI Il Presidente Binaschi, allo scopo di guadagnare tempo, anticipa a prima della cena le comunicazioni di rito nella vita del Club, anzitutto la decisione da parte del Consiglio Direttivo di destinare la somma di Lit quest anno ed uguale cifra l anno venturo al progetto di assistenza in India, Missione Alipalli. Il Consiglio ha inoltre deliberato di stanziare i 900 dollari richiesti ai sette club del Gruppo 3 di Milano per il progetto distrettuale che prevede l acquisto di computers da destinare ad Haifa. Altre comunicazioni: il Club ha versato un milione di Lire per il concerto di Natale organizzato dal Governatore Chiucchini e quindi la partecipazione dei soci non comporterà l acquisto di biglietti di ingresso. Franceschini ha inviato da Petra, in Giordania, una cartolina con i saluti ai soci, mentre Leoni ha effettuato un significativo contributo al fondo di Solidarietà, così come ha fatto Calastri, però senza riferimenti a date personali. Eccoci quindi arrivati alla semplice cerimonia di ammissione ufficiale nel club di un nuovo socio, il Prof. Ezio Tortora, presentato da Luciano Raco, che si dice legato a lui da un sincero affetto consolidatosi in 30 anni di fraterna amicizia. Il prof. Tortora è dentista, specializzato in interventi in marcoodontostomatologia. Confessa di nutrire parecchi hobbies: subacquea, sci, golf, viaggi. Si dice onorato di appartenere ora al Club e lieto di poter partecipare alle sue iniziative. Sentiremo maggiori particolari sul prof. Tortora in una prossima relazione che egli terrà appunto per presentarsi più adeguatamente. Altro nuovo socio l ing. Giacinto Damiani, presentato da Beppe Cattaneo. Per parlare dell amico il Beppe anticipa alcune notizie sulla terra dalla quale egli proviene: San Bruno in Calabria, dove - dice - si trova una serra d una bellezza incommensurabile, che ospita tra l altro un antica pittoresca abbazia con frati provenienti da varie nazioni. L ing. Damiani, laureato a Torino in ingegneria, occupa in IBM un posto di grande responsabilità e guida l attività del complesso in Italia, Turchia, Grecia, Israele. Presentandosi ai soci l ing. Damiani confessa tra i suoi hobbies la passione per i funghi, passione che gli viene dall essere nato in una zona molto boscosa. Aggiunge poi di esercitare un minimo di attività fisica (tennis e bicicletta) e di amare tutto ciò che è bricolage. Attendiamo una sua più diffusa confessione.

4 Concluse le brevi cerimonie della vestizione dei nuovi soci si dà il via alla cena. Qualche minuto prima delle ore ha inizio la conversazione, presentata da Beppe Cattaneo, del prof. Giovanni Rumi, storico, docente universitario, articolista, su I Borromei. All inizio del suo dire una prima sorpresa per i non addetti: i Borromei non trovano origine in Lombardia, ma in Toscana, dove nel 1400 l ultima rappresentante della famiglia sposa un Vitaliani, padovano. I Borromei di allora non erano nobili, ma esercitavano il mestiere di banchieri e come tali erano soltanto tollerati nelle casate illustri. A Milano poi, siccome forestieri, erano visti con una certa inquietudine. Il Vitaliani comunque si era fatto assegnare il cognome di uno zio Borromeo. Molto piacevolmente l oratore passa quindi a descrivere la vita delle grandi famiglie milanesi del tempo, i Visconti e gli Sforza, e la crisi che lo stato milanese attraversava nella successione dei poteri della città. Giuridicamente alla morte dell ultimo duca Sforza, in mancanza di erede, Milano, che era un feudo, sarebbe ritornata al Sacro Romano Imperatore, cioè a Carlo V. Molti milanesi erano estremamente preoccupati - racconta Rumi - perché non si riusciva a controllare la potenza della vicina Svizzera ed era plausibile addirittura da parte sua la conquista della Lombardia. E a questo punto che i Borromeo ottengono il titolo di conti ed il castello di Angera, assegnati loro nella speranza che la famiglia più ricca di Milano possa contrastare questa possibile invasione. Cosa che i Borromeo fecero. Rumi narra poi del matrimonio tra Gilberto Borromeo e Margherita Medici, dalla cui unione nasce Carlo, che diventerà San Carlo Borromeo. Ed è molto gustoso l oratore nel descrivere la personalità, il carattere, la fermezza dell uomo che, anche per avere uno zio pontefice, diventa cardinale a 20 anni. Dopo aver ricoperto in Vaticano la carica di segretario di Stato, Carlo chiede la diocesi difficilissima di Milano, allora colonia spagnola sottoposta ad un governatore militare. Il giovane e potente prelato userà la Spagna comunque lontana (allora ci volevano 40 giorni perché una lettera la raggiungesse dall Italia) come tutrice del carattere cattolico di Milano, come protettrice della città. Nella Biblioteca Trivulziana sono conservate lettere del Cardinale Borromeo, dalle quali traspaiono il suo pensiero, le sue intenzioni, il suo credo, la sua morale. Rumi parla poi dei difficili rapporti tra la nobiltà ambrosiana e il Cardinale, il quale ad esempio per poter entrare nell Ospedale Civile, creato e mantenuto dai patrizi milanesi, deve farsi nominare dallo zio pontefice parroco dell ospedale. Parla della sua volontà di godere di tutti i privilegi di un arcivescovo per essere anche lui nella vita della città: volle avere una sua polizia, i suoi tribunali, i suoi soldati. E per la sua idea fortemente religiosa volle trasformare tutto lo stato in una grande macchina di preghiera: doveva essere cristianizzata la natura stessa.

5 Morto Carlo c è un altro Borromeo importante: Federico, il quale però è completamente diverso. E un uomo di studio, insidiato dal dubbio. Mentre San Carlo rappresentava l indipendenza lombarda, Federico va al compromesso, tiene una linea colta, segue studi, è un intellettuale pieno di ansie e di preoccupazioni. Successivamente dalla famiglia non escono più personaggi politici salvo che durante il Risorgimento. San Carlo, che si è occupato di urbanistica, di società di strategia, di politica militare, di edilizia, e Federico rimangono nella storia lombarda - conclude il Prof. Rumi - per il gran merito di avere impedito la penetrazione del luteranesimo e il crollo della civiltà italiana. Applauditissima la conversazione del Prof. Rumi (invitato ancora a parlarci di storia milanese), cui seguono gli interventi di Raco, Iudica, Callerio. Il Presidente Binaschi porge quindi al numeroso uditorio la buona notte. NOTIZIARIO ROTARIANO 6 a LETTERA DEL GOVERNATORE Allegata al Bollettino NEL MESE DI DICEMBRE SONO NATI I SOCI: BARGNA, GUSELLA, PAJANI, PELLEGATTA, PICCIOCCHI. A LORO I PIÙ SENTITI AUGURI DEL CLUB GIUBILEO - ROMA 11 MARZO 2000 ISCRIZIONE: Vengono confermati i nominativi già indicati al Prefetto Avv. Bocchiola e verranno trasmessi in Segreteria Distrettuale per il rilascio delle documentazioni utili al viaggio. Eventuali nuove adesioni devono essere indicate CON LA MASSIMA URGENZA al Prefetto. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA: Carta del Pellegrino: Lit (consentirà l uso di mezzi pubblici e telefoni per la giornata) Spese generali: Lit (tra l altro il rilascio dei badge nominativi per l accesso a San Pietro) IL TUTTO DOVRA ESSERE EFFETTUATO PRIMA DELLE FESTE NATALIZIE. 13 DICEMBRE ore 19.00: Il Governatore ci segnala l inaugurazione della mostra delle opere del pittore Gianni Cassani presso Villa Pomini - Via Don Testori, 14 a Castellanza. Il ricavato della vendita dei quadri finanzierà il progetto Guinea Bissau.