Rotary Club. Milano - Sesto San Giovanni Distretto Anno Rotariano

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1 Rotary Club Milano - Sesto San Giovanni Distretto 2040 Anno Rotariano Segreteria: Via Cascina Belcasule, Milano - Tel/Fax Riunioni Conviviali: 1 e 3 MARTEDI non festivi ore CIRCOLO MOZART Via Mozart, 9 Tel e 4 MARTEDI non festivi ore CIRCOLO MOZART Via Mozart, 9 Tel Riunione n 13 Conviviale del Novembre GITA A TREVISO Coniugi presenti: Bellavita, Binaschi, Calastri, Leoni, Luridiana, Magri, Mancioppi, Miti, Novello, Pajani, Perani, Predetti, Raco, Rebay, Tribuno, Zaffaroni CALENDARIO DELLE PROSSIME RIUNIONI 4 MARTEDÌ DI NOVEMBRE 1 MARTEDÌ DI DICEMBRE 23 NOVEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART PROF. GIORGIO RUMI I BORROMEI E gradita la presenza dei coniugi 7 DICEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART SOPPRESSA PER FESTIVITA 2 MARTEDÌ DI DICEMBRE 3 MARTEDÌ DI DICEMBRE 14 DICEMBRE ORE C/O CIRCOLO MOZART PROF. GIOVANNI IUDICA L ORFEO BAROCCO DOMENICA 19 DICEMBRE ORE GRAND HOTEL DUOMO Via San Raffaele, 1 TEL E gradita la presenza dei coniugi PRE-NATALIZIA E gradita la presenza di PARENTI E AMICI

2 Motto del Presidente: Insieme per agire nella continuità Motto del Distretto: Rotary 2000: agisci con coerenza, credibilità, continuità Motto del R.I.: Rotary 2000: agisci con coerenza, credibilità, continuità Consiglio Presidente Past President Giuseppe Binaschi Carlo Tribuno Presidente Incoming Aurelio Perani Vice Presidente Segretario Tesoriere Prefetto Consiglieri Magri Raco Costa Novello Bocchiola Bellavita - Bonsignorio Callegari - Predetti Quattrin - Stroppa Valsecchi - Zaffaroni Milano - Sesto San Giovanni Distretto 2040 RIUNIONE N. 13 del Novembre 1999 ISCRITTI N. 63 PRESENTI N. 17 BOLLETTINO N Presenza odierna in percentuale: 34 % Presidente: Giuseppe Binaschi ANTONA 05 FERRINI 0 PERANI * 11 AVANZINI 0 FRANCESCHINI C. 0 PICCIOCCHI 03 BARGNA 05 FRANCESCHINI R. 04 PREDETTI * 12 BARRANCO 09 GALLI 0 QUATTRIN 07 BELLAVITA * 09 GERVASONI 09 RACO * 13 BENI 10 GIUNTA 01 REBAY * 09 BERTINI 08 GRISOTTI 0 REGGIORI 09 BINASCHI 13 GUALTIERI 08 SERRA 01 BOCCHIOLA 12 GUSELLA 12 SCULLICA 01 BONSIGNORIO 10 IUDICA 07 STROPPA 07 BOVATI 07 LAMBERTENGHI 08 TRIBUNO * 12 BRUSEGANI 0 LEONI * 13 VALSECCHI 11 CALASTRI * 13 LUNGHINI 07 VIGANO 06 CALLEGARI 12 LURIDIANA * 10 ZAFFARONI * 08 CALLERIO 09 MAGRI * 13 ZANGIACOMI 10 CATTANEO 04 MANCIOPPI * 07 CIMINO 05 MANGIAFICO 12 CONTRI 0 MANGILI 09 COSTA 11 MAZZOLA 08 CROCE 04 MITI * 07 D ADDAZIO 10 NOVELLO * 13 DE SANTIS * 07 PAJANI * 06 DEL CORNO 04 PEDUZZI 06 FERRARIS 04 PELLEGATTA 02 Hanno cortesemente avvertito della loro assenza: Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell art. VII, 3-b i-ii S.R.C. Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell art. IX R.C. Franceschini C. Sono esentati dall obbligo di presenza a norma dell articolo VII, 3- a) 1) S.R.C. Avanzini - Bertini - Bovati - Calastri - Cattaneo - Ferrini - Gusella Lambertenghi - Luridiana - Mangili - Pajani - Peduzzi - Picciocchi - Predetti Rebay - Reggiori - Tribuno - Valsecchi - Zangiacomi

3 CONVIVIALE DEL NOVEMBRE GITA A TREVISO RELAZIONE A CURA DEL DOTT. LUIGI BELLAVITA Inseguo un sogno, voglio l impossibile. Gli altri pittori dipingono un ponte, una casa, una barca. Dipingono il ponte, la casa, la barca e concludono. Io voglio dipingere l aria entro la quale si trovano il ponte, la casa, la barca. La bellezza dell aria nella quale stanno, e tutto questo non è altro che l impossibile. Proprio per rincorrere il sogno di Claude Monet, i più sensibili ed i più vivaci soci del Milano - Sesto San Giovanni si sono trovati sabato 20 novembre presso il posteggio di Via Mario Pagano, per iniziare il viaggio che li avrebbe condotti alla Casa dei Carraresi di Treviso. Treviso, città le cui origini possono essere ricondotte all età romana, ebbe una grande fioritura in epoca medioevale, nel 1200 fu uno dei principali centri della cultura provenzale. E una città d acqua, da alcuni definita la Venezia di terraferma, attraversata da un dedalo di fiumi e canali affluenti del Sile. Il Terraglio ed il Sile rappresentavano la via d acqua per Venezia, che veniva percorsa dai patrizi veneziani per raggiungere le loro villeggiature nel Trevigiano. Sotto l aspetto economico merita di essere ricordato che Treviso sta assumendo un ruolo sempre più importante, dove il gruppo Benetton sta espandendosi dal tradizionale campo di attività alla gestione di tutta la catena di autogrill, al controllo, con altri operatori della gestione della Società Autostrade, mentre ha manifestato interessi sia per gli aeroporti di Roma e Milano, sia per le grandi stazioni ferroviarie. Ma la realtà economica della Marca Trevigiana non si ferma al gruppo tessile, ma spazia anche ai settori dell oculistica, i cui modelli si sono imposti sui mercati di tutto il mondo, nonché a tutta la gamma della produzione De Longhi, in grado di migliorare significativamente la qualità della vita delle famiglie italiane. Il percorso che ci ha portato alla Casa dei Carraresi, sede della rassegna pittorica da Cézanne a Mondrian ci ha permesso di apprezzare il salotto cittadino, rappresentato dalla Piazza dei Signori, circondata da alcuni tra i più insigni monumenti cittadini, quali il Palazzo dei Trecento, la Torre civica ed il Palazzo della Prefettura. Si è poi proseguito, attraverso il portico dei Soffioni, nella caratteristica piazzetta del Monte di Pietà, dove nel XIV secolo, venne insediato il Monte dei Pegni. Prima di entrare alla mostra non poteva mancare una passeggiata lungo il Canale dei Buranelli ed una visita al Duomo, dove si trova una Cripta del 1100 ed una pala d altare del Tiziano.

4 La mostra dei grandi maestri dell Impressionismo, Espressionismo, Cubismo e dedicata al tema del passaggio del nuovo secolo in Europa /1918, è stata suddivisa in quattro grandi capitoli, che danno conto di quattro possibili strade che la descrizione della natura ha assunto. La prima intitolata il colore libero, dove è analizzata la nuova forza che il colore assume dopo la lunga stagione del realismo ottocentesco. Sono tre le figure che si stagliano formidabili al centro di questo capitolo Monet con ben sei opere, Matisse con cinque e Munch con quattro, avendo poi evidentemente il suo posto la straziante esperienza di Vincent Van Gogh. La seconda sezione, il sogno e la struttura, vede da un lato illustrata la via che discende da Cézanne, presente in mostra con due veri capolavori, e dall altro indica quella aggrovigliatissima temperie che fa dell Espressionismo uno dei movimenti più amati dal grande pubblico. Non manca nessuno dei protagonisti, con opere in gran parte provenienti da musei tedeschi da Schmidt-Rottluff a Kirchner, da Heckel a Nolde, da Schiele a Rohlfs solo per dire di alcuni. La terza sezione, il Paradiso delle origini, tocca il tema di una grande nostalgia che accomuna molti pittori davanti all avanzare del paesaggio industriale. Da qui il rifugio in una sorta di Paradiso terrestre: allora, specialmente artisti belgi e olandesi, dalle scuole di Worpswede e Sint-Marlens- Latem, ma anche gli italiani del gruppo di Ca Pesaro, o ancora Monet, Van Gogh, Denis, Vuillard. Infine la quarta sezione, il paesaggio del sogno, dove il racconto non riguarda più una natura soltanto percepita ma piuttosto immaginata, appunto sognata. Vi si trovano due veri capolavori di Klimt, nuovamente Monet, Hodler, Khnopff, Sérusier, Seurat, Vallotton e altri ancora. Un modo di chiudere che guarda adesso davvero alla modernità del paesaggio. I 132 quadri esposti sono stati messi a disposizione dai principali musei di Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Russia, Stati Uniti, Svizzera e Ungheria. E stato così possibile apprezzare capolavori di Guillaumin, Gauguin, Matisse, Munch, Kandinskij, Mondrian, Van Gogh, Cézanne e di altri pittori, fra cui alcuni italiani. Ma soprattutto è stato realizzato che il sogno impossibile di Claude Monet è diventato realtà. Il Tamigi e la Casa del Parlamento hanno fatto da contorno al cielo tempestoso di Londra ed alla caratteristica fuligginosa atmosfera della capitale inglese. Il trasferimento a Vicenza è stato accompagnato da una fitta nevicata, che ha sottolineato in alcuni la bellezza dell atmosfera nella quale sono custoditi tanti capolavori. Nella città del Palladio abbiamo avuto l opportunità di visitare il Teatro Olimpico ed il Palazzo Leoni-Montanari. Il Teatro Olimpico, costruito dal Palladio all interno di un antico castello rappresenta una interpretazione della vita nobile di Vicenza. Sembra importante rilevare che la nobiltà vicentina può

5 far risalire le proprie origini alla vita militaresca, i cui simboli possono essere rintracciati negli stemmi delle varie Casate che normalmente comprendono l aquila tedesca od il giglio francese. La struttura del teatro è interamente effettuata in legno, stucco e cartapesta ed ha potuto così resistere anche ai desideri di Napoleone che non poté trasferirlo in Francia. Lo scenario riproduce i palazzi della nobiltà veneta e va attribuito ad un allievo del Palladio. Il Barocco Palazzo Leoni-Montanari, ora di proprietà del Gruppo Banca Intesa, oltre a raccogliere collezioni di quadri del Longhi, del Canaletto, del Guardi, del Carlevarijs, del Marieschi, ospita una delle più importanti collezioni di icone russe esistenti in Italia. Alla fine del viaggio, il presidente Binaschi, dopo aver ringraziato i soci e gli esterni che hanno contribuito al successo dell iniziativa, ha sottolineato che la particolare atmosfera del viaggio di ritorno, avvolta in un candido paesaggio lombardo, ha rafforzato l impressione di aver toccato con mano il sogno impossibile di Claude Monet. NOTIZIARIO ROTARIANO FESTA NATALIZIA 2 DICEMBRE 1999 Si ricorda ai soci l appuntamento del 2 dicembre p.v. per il concerto di Natale in Duomo. Urgentissime diventano le segnalazioni di partecipazione da effettuarsi presso la Segreteria, che dovrà tempestivamente comunicare i nominativi dei partecipanti e a quale delle tre parti del programma intendono aderire (vedi boll. n 12).