INDICE. 1. Introduzione: alcuni dati. 2. Finalità del documento. 3. Aspetto amministrativo. 4. Aspetto comunicativo-relazionale
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1 INDICE 1. Introduzione: alcuni dati 2. Finalità del documento 3. Aspetto amministrativo 4. Aspetto comunicativo-relazionale 5. Aspetto educativo-didattico 6. Schema riassuntivo del percorso d accoglienza 7. Bibliografia 8. Allegati 1
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3 1 INTRODUZIONE: ALCUNI DATI Di seguito sono raccolti alcuni dati riferiti all anno scolastico riguardo la presenza di alunni stranieri nel nostro Istituto Comprensivo. TOTALE TOTALE NON NATI NATI IN ISCRITTI ITALIANI IN ITALIA ITALIA ISTITUTO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La percentuale totale di alunni stranieri nell I. C. L. Spallanzani si aggira sul 15%, di questi, più di tre quarti sono nati in Italia (figura 1). I paesi di provenienza di questi alunni sono 24 e vengono chiaramente mostrati nel grafico a torta della figura 2. NELL'ISTTUTO COMPRENSIVO ITALIANI NATI IN TALIA E NON NATI IN ITALIA NATI NON IN ITALIA 15% 19% 85% 8 Figura 1 1 I dati si riferiscono agli alunni iscritti nel marzo
4 MAURITIUS BRASILE EGITTO LE 24 ETINIE PRESENTI NELL'ISTITUTO COMPRENSIVO REP. DOMINICANA 2% ZAIRE TUNISIA 3% CUBA VENEZUELA PERù MICRONESIA ALBANIA 30% MAROCCO 35% ROMANIA 6% BULGARIA GHANA BURKINA 2% Figura 2 CINA 3% TURCHIA 2% ALGERIA KOSOVO 2% SIRIA UCRAINA MOLDAVIA INDIA Proseguendo nell osservazione dei dati risulta evidente che la maggioranza degli alunni stranieri presenti nell Istituto sia nata in Italia, sia cioè di seconda generazione. 4
5 NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA NATI IN ITALIA E NON 46% 26% NATI IN ITALIA 54% ITALIANI 74% NON NATI IN ITALIA Figura 3 TOTALE ISCRITTI ITALIANI TOTALE NON NATI IN ITALIA NATI IN ITALIA SCUOLA DELL INFANZIA ETINIE PRESENTI NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA 3% 29% ALBANIA CINA TURCHIA BURKINA 55% 7% 3% MAROCCO TUNISIA 3% Figura 4 5
6 NELLA SCUOLA PRIMARIA NATI IN ITALIA E NON 14% 13% NATI IN ITALIA 86% ITALIANI 87% NON NATI IN ITALIA Figura 5 TOTALE ISCRITTI ITALIANI TOTALE NON NATI IN ITALIA NATI IN ITALIA SCUOLA PRIMARIA ETINIE PRESENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA 2% 3% 2% 4% 29% 2% 8% 30% 4% 2% 2% ALBANIA ROMANIA MOLDAVIA TURCHIA KOSOVO CINA SIRIA ALGERIA BURKINA GHANA MAROCCO MAURITIUS INDIA TUNISIA ZAIRE REP. DOMINICANA EGITTO VENEZUELA CUBA BRASILE MICRONESIA UCRAINA Figura 6 6
7 PRESENTI NELLA SCUOLA SPALLANZANI STRAINIERI NATI IN ITALIA E NON SPALLANZANI 25% 12% NATI IN ITALIA 75% TOT 88% NON NATI IN ITALIA PRESENTI NELLA SCUOLA DI PRATISSOLO 2% NATI IN ITALIA E NON, PRATISSOLO 0% NATI IN ITALIA TOT NON NATI IN ITALIA 98% 100% 7
8 PRESENTI NELLA SCUOLA RLM STRANIER I NATI IN ITALIA E NON RLM 13% 19% NATI IN ITALIA 87% TOT 8 NON NATI IN ITALIA PRESENTI NELLA SCUOLA VENTOSO 8% NATI IN ITALIA E NON, VENTOSO 6% NATI IN ITALIA 92% TOT 94% NON NATI IN ITALIA 8
9 NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 90% 10% ITALIANI NATI IN ITALIA E NON 35% 65% NATI IN ITALIA NON NATI IN ITALIA Figura 7 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO TOTALE ISCRITTI ITALIANI TOTALE NON NATI IN ITALIA NATI IN ITALIA ETINIE PRESENTI NELLA SCUOLA SECODNARIA DI I GRADO 5% 10% 5% 5% 35% ALBANIA BULGARIA ROMANIA MAROCCO KOSOVO BRASILE 30% 5% 5% PERù VENEZUELA Figura 8 9
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11 2 FINALITÀ DEL DOCUMENTO Il protocollo d'accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti, il termine accoglienza si riferisce all insieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica 2. Questo protocollo nasce dunque con l intento di fornire informazioni chiare riguardo le prime azioni d inserimento degli alunni stranieri con lo scopo di facilitarne l ingresso nella nuova scuola, favorire un rapporto collaborativo con la famiglia, promuovere comunicazione e collaborazione con il territorio e definire prassi condivise da considerarsi un supporto concreto al lavoro dei docenti. Il documento, contiene indicazioni e consigli d accoglienza che possono essere raggruppati in tre categorie: Aspetto amministrativo (iscrizione) Aspetto comunicativo-relazionale (prima conoscenza e accoglienza) Aspetto educativo-didattico (inserimento e vita nella classe). Contiene inoltre, negli allegati, materiale cartaceo e digitale riferito a: libretti multilingue, prove di valutazione, materiale didattico e informazioni sui servizi del territorio. Le indicazioni ivi contenute costituiscono l aggiornamento del protocollo dell anno scolastico e sono la sintesi di una ricerca riferita al vecchio protocollo stranieri del Circolo Didattico II di Scandiano ( ), a idee e spunti offerti da altri Istituti e Circoli Didattici italiani, nonché da siti che trattano questi argomenti (ricerca sul web) operata dall insegnante Gentilini Barbara, Funzione Strumentale nell anno scolastico Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri (febbraio 2006), pag
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13 ASPETTO AMMINISTRATIVO L iscrizione dell alunno straniero è affidata alla segreteria che ha il compito di: 1- raccogliere i documenti anagrafici e sanitari (ove presenti), quelli relativi alla residenza o al permesso di soggiorno 3, alla precedente scolarità o eventuali autocertificazioni. La segreteria potrà avvalersi, se necessario moduli tradotti in diverse lingue (albanese, arabo, bulgaro, francese, inglese, rumeno, spagnolo e macedone) 4 : -domanda di iscrizione (allegato A1); -dichiarazione di lavoro dei genitori, per prescuola (allegato A2); -religione cattolica (allegato A3); -per comunicare con la famiglia (allegato A4); -comunicazioni con la famiglia, colloqui (allegato A5); -comunicazioni per uscite didattiche (allegato A6); -comunicazione alla famiglia per sospensione lezioni (allegato A7); -la famiglia comunica la richiesta di colloquio (allegato A8); -la famiglia comunica uscita anticipata (allegato A9). 2- acquisire l opzione di avvalersi o non avvalersi dell insegnamento della religione cattolica (vedi modello A3); 3- consegnare eventuali materiali informativi bilingue riguardanti l organizzazione scolastica e i servizi relativi alla scuola, facendo riferimento ai libretti informativi per la scuola primaria (allegato A10) e per la scuola secondaria di I grado (allegato A11) del Centro COME di Milano 5 in diverse lingue (albanese, arabo, cingalese, cinese, francese, hindi, inglese, portoghese, rumeno, spagnolo, tagalog, russo, ucraino e turco) ed eventualmente 3 In caso di mancanza dei documenti la scuola iscrive comunque il bambino straniero perché la posizione di irregolarità non influisce sull esercizio di un diritto-dovere riconosciuto Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri (febbraio 2006), pag I modelli sono quelli presenti nel sito della CASA DELLE CULTURE. Centro d informazione e documentazione interculturale di Ravenna, consultato nel marzo Il Centro COME è è un servizio della cooperativa sociale Farsi Prossimo, promossa dalla Caritas Ambrosiana, che opera dal 1994 nel campo dell integrazione, didattica ed educazione riferita agli alunni stranieri, per ulteriori informazioni visitare il sito: 13
14 modificando alcune informazioni 6, nonché consegnare alla famiglia la lettera di benvenuto nella scuola 7 (allegato A12) nella lingua opportuna (albanese, arabo, bangla, cinese, filippino, francese, inglese, rumeno, russo, serbo-croato, spagnolo, tamil, turco, urdu); 4- informare gli insegnanti della classe dove verrà inserito l alunno inizialmente (la classe potrebbe essere poi cambiata dopo aver valutato meglio la situazione) e l insegnante incaricato Funzione Strumentale per l Inclusione. 6 I libretti sono infatti costruiti ad hoc per le scuole milanesi dunque potrebbero esserci informazioni imprecise riguardo ad esempio gli orari di funzionamento della scuola o i recapiti per avere informazioni, correggere i libretti sulla base dell unico stampato. 7 La lettera, allegato A12, è quella prodotta dal comune di Bologna, settore Istruzione 14
15 4 ASPETTO COMUNICATIVO-RELAZIONALE Oltre alle azioni prettamente amministrative è importante considerare l importanza di una serie di informazioni sulla famiglia e sull alunno sia in vista dell assegnazione alla classe più appropriata che di un percorso personalizzato per l apprendimento. L alunno verrà inserito provvisoriamente nella classe più verosimilmente adeguata in base alle informazioni iniziali e solo dopo alcune prove di valutazione iniziale sarà possibile assegnarlo definitivamente ad una classe. Nel caso in cui l alunno venisse iscritto a scuola già a partire da settembre sarebbe possibile proporgli le prove di valutazione in tempo per inserirlo direttamente nella classe più adeguata. Al contrario se l alunno venisse iscritto a scuola durante l anno scolastico allora lo si potrebbe momentaneamente inserire in una classe per poi spostarlo in un secondo momento (considerando comunque tempi molto brevi, tre, quattro giorni). Per raccogliere informazioni utili verrà predisposto un incontro con la famiglia, possibilmente prima dell ingresso a scuola, ma se questo non fosse possibile anche in un momento successivo. Un insegnante 8, magari quello che più verosimilmente potrebbe poi avere nella propria classe l alunno fisserà un incontro con la famiglia (a cui eventualmente può partecipare anche l insegnante Funzione Strumentale) per: -informare che il bambino verrà inserito inizialmente in una classe vicina alla sua età anagrafica e che successivamente, dopo avere svolto alcune prove relative alle principali discipline, verrà poi assegnato in modo definitivo ad un gruppo classe; -descrivere brevemente la scuola; -raccogliere eventuali informazioni sulla frequenza scolastica precedente del bambino. Come traccia esemplificativa per condurre l incontro potrebbe essere utile la griglia di colloquio (allegato A13) che riassume i principali punti da approfondire con la famiglia. Durante il colloquio sarà cura dell insegnante cercare di facilitare la comunicazione con la famiglia dell alunno, prestando attenzione anche agli aspetti non verbali, facendo ricorso, ove possibile a mediatori culturali o ad interpreti, per superare le difficoltà linguistiche e anche per facilitare la comprensione delle scelte educative della scuola 9. 8 Individuato dall insegnante Funzione Strumentale in accordo con i Dirigente ovvero scelto dal team dei docenti o dal Consiglio di classe. 9 Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri (febbraio 2006), pag
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17 5 ASPETTO EDUCATIVO-DIDATTICO Prove di valutazione iniziale. Ogni plesso/team di docenti/consiglio di classe si attiverà per individuare un insegnante (possibilmente colui che più verosimilmente potrebbe poi avere nella propria classe l alunno) che proporrà alcune prove al bambino. Per la scuola primaria sono state individuate alcune prove per la lingua italiana (allegato B1) e per la matematica (allegato B2) che si trovano in allegato al presente documento. Per la scuola secondaria di secondo grado è possibile utilizzare per l italiano le stesse prove della scuola primaria oppure le prove prodotte dal Centro COME di Milano sulla valutazione della L2 (allegato B3), che riguardano i livelli A1, A2, B1 E B2., mentre per altri approfondimenti invece si rimanda a prove costruite ad hoc per questo uso. Assegnazione alla classe. L insegnante Funzione Strumentale e gli insegnanti delle classi interessate, in accordo con il Dirigente scolastico e con la famiglia, esaminati gli elementi raccolti, individuano la classe d inserimento. L inserimento avverrà nella classe corrispondente all età anagrafica con flessibilità di un anno tenendo conto delle abilità e competenze dell alunno (esaminare le prove somministrate), dell effettiva storia scolastica dell alunno e dell ordinamento degli studi del paese di provenienza. Ove possibile si cercherà di preparare la classe all arrivo di un nuovo compagno ad esempio informando i bambini riguardo il paese di provenienza e offrendo alcune notizie sulla cultura, inoltre si favorirà nel nuovo bambino la conoscenza degli spazi e dei tempi, magari utilizzando il tutoring, cioè affiancandogli un compagno. Percorso di potenziamento-alfabetizzazione. Per un pieno inserimento è necessario che l alunno trascorra tutti il tempo scuola nel gruppo classe, fatta eccezione per progetti didattici specifici, ad esempio l apprendimento della lingua italiana, previsti dal piano di studi personalizzato. 10 L importanza della permanenza nella classe è motivata dal fatto che l immersione in un ambiente linguistico facilita l apprendimento della lingua a livello funzionale. I singoli plessi, se riterranno opportuno attivare percorsi o progetti specifici, faranno riferimento all insegnante Funzione Strumentale, che in accordo con il Dirigente, e compatibilmente con le risorse economiche a disposizione dell Istituto Comprensivo si attiverà di conseguenza. 10 Ibidem, pag
18 Piano Didattico Personalizzato. Nel caso in cui l alunno conosca la lingua italiana poco o per niente sarà possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative 11 avendo cura di monitorare l efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario [ ] In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera 12. Importante considerare che ai sensi dell articolo 5 del DPR n. 89/2009, le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado possono essere utilizzate anche per potenziare l insegnamento della lingua italiana 13. L alunno straniero potrà seguire per un periodo transitorio un PDP la cui necessaria redazione dovrà essere deliberata dal team dei docenti nella scuola primaria o dal Consiglio di classe nella secondaria di I grado. Il PDP definisce, monitora e documenta le strategie di intervento più idonee, nonché progettazioni didattico-educative specifiche. In allegato si trova un modello di PDP che gli insegnanti potranno utilizzare con flessibilità, decidendo eventualmente di apportare eventuali modifiche (allegato C1). 11 Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013, pag Ivi. 13 Ivi. 18
19 6 SCHEMA RIASSUNTIVO DEL PERCORSO D ACCOGLIENZA 19
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21 7 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Bibliografia: -Art. 5, comma 10 del DPR n. 89/2009 -Art. 45 del DPR. n. 394 del Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri del MIUR (febbraio 2006) Sitografia: "Fonte: MIUR - Ufficio di Statistica"; "Fonte: elaborazione su dati MIUR - Ufficio di Statistica") -CASA DELLE CULTURE, Centro d informazione e documentazione interculturale di Ravenna: consultato nel marzo Centro COME di Milano: consultato nel marzo Comune di Scandiano: consultato nel marzo Parlo la tua lingua, sito del Miur Parlo la tua lingua: consultato il 13/06/2015, alle ore 20:36 21
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23 8 ALLEGATI -Allegato A: MATERIALE MULTILINGUE contiene -allegato A1 su CD (cartaceo solo uno), modello della domanda di iscrizione; -allegato A2 su CD, (cartaceo solo uno) modello di dichiarazione del lavoro dei genitori; -allegato A3 su CD (cartaceo solo uno), modello scelta religione cattolica; -allegato A4 su CD (cartaceo solo uno), modello per comunicare con la famiglia; -allegato A5 su CD (cartaceo solo uno), modello di comunicazione, colloqui ; -allegato A6 su CD (cartaceo solo uno), modello per le uscite didattiche; -allegato A7 su CD (cartaceo solo uno), modello comunicazione di sospensione lezioni; -allegato A8 su CD (cartaceo solo uno), modello di richiesta colloquio da parte della famiglia; -allegato A9 su CD (cartaceo solo uno), modello di uscita anticipata; -allegato A10 su CD (cartaceo in italiano), libretti informativi per i genitori scuola primaria (Centro COME); -allegato A11 su CD (cartaceo in italiano), libretti informativi per i genitori scuola secondaria di I grado (Centro COME); -allegato A12 solo CD (cartaceo in italiano), Lettera di benvenuto alla famiglia, comune di Bologna, settore Istruzione. -allegato A13 cartaceo + CD, griglia di colloquio con la famiglia -Allegato B: VALUTAZIONE contiene: -allegato B1 cartaceo + CD, Prove di valutazione iniziale per alunni stranieri: ambito linguistico (primaria); 23
24 -allegato B2 cartaceo + CD, Prove di valutazione iniziale per alunni stranieri: ambito logicomatematico (primaria); -allegato B3 solo CD, A. Mastromarco (2010), La valutazione delle competenze nella L2. La valutazione delle competenze nella L2 e prove per i livelli A1 e A2, Centro COME; -allegato B4 solo CD, A. Mastromarco, R. Augelli, disegni a cura di Marta Sacchi (2010), La valutazione delle competenze nella L2. La valutazione delle competenze nella L2 e prove per i livelli B1 e B2 per apprendenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado, Centro COME -allegato B5 cartaceo + CD, Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue: Livelli comuni di riferimento: scala globale, RCS Scuola, Milano - La Nuova Italia Oxford, 2002, pag. 32 -allegato B6 cartaceo + CD, Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue: Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione RCS Scuola, Milano - La Nuova Italia Oxford, 2002, pag Allegato C: MATERIALE DIDATTICO contiene -allegato C1 cartaceo + CD, modello per il Piano Educativo Personalizzato (SCUOLA PRIMARIA); -allegato C2 cartaceo + CD, modello per il Piano Educativo Personalizzato (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO); -allegato C3 su CD, Materiale didattico (-A. Spreafico (2008), Greci. Testo semplificato di storia per alunni della scuola primaria e secondaria di I grado; -L. Pallaver (2006), L italiano per studiare 2. Dalle scoperte geografiche alla stampa all illuminismo (con cruciverba), Centro COME;L. Pallaver (2006), L italiano per studiare 1. Dalle invasioni barbariche al XV secolo (con cruciverba), Centro COME; -A. Mastromarco (2008), L italiano per studiare 3. Testo semplificato per l apprendimento della geografia); -allegato C4 su CD, A cura di A. Mastromarco (2010), A scuola: giocare, costruire, fare per...imparare l'italiano con il metodo TPR. Strumento di lavoro che permette di aiutare i 24
25 bambini non italofoni a "capire" l'italiano e a partecipare, anche senza parlare, alle attività in classe, Centro COME -allegato C5 su CD, AA. VV. (2003), Parole per accogliere. Pronto soccorso linguistico" composto da 40 parole / frasi tradotte in 14 lingue per la comunicazione con gli alunni stranieri neo arrivati, Centro COME, Provincia di Milano -allegato C6 su CD, S. Balabio (2011), Bibliografia di italiano L2. Testi metodologicodidattici per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua a studenti stranieri di ogni età e adulti, Centro COME -allegato C7 su CD, M. Fumagalli (2008, agg. 2011), Bibliografia sociale. Bibliografia di testi ed articoli relativi a: minori e famiglie; donne; minori non accompagnati; servizi e progetti per persone straniere, Centro COME -Allegato D, cartaceo + CD: SERVIZI DEL TERRITORIO E SITOGRAFIA UTILE. -Allegato E, in digitale moduli per le lingue francese, portoghese, rumeno, spagnolo e turco tratti dal sito del Miur Parlo la tua lingua: consultato il 13/06/2015, alle ore 20:36 (è probabile che prossimamente saranno disponibili moduli in altre lingue)- 25
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