Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia
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- Cornelio Chiesa
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1 Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia SEMINARIO RETE FIOCCHI IN OSPEDALE VERSO UNA COMUNITÀ DI CURA Roma, 25 Giugno 2018 Enrica Pizzi per il Gruppo Sorveglianza Bambini 0-2 anni Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità
2 PROGETTO «SISTEMA DI SORVEGLIANZA SUI DETERMINANTI DI SALUTE NELLA PRIMA INFANZIA» Ente promotore e finanziatore: Ministero della Salute/CCM (2016) Coordinamento Centrale: Istituto Superiore di Sanità Unità Operativa coinvolta: Azienda Ulss 9 Scaligera, Verona Durata del progetto: febbraio febbraio 2020 Finalità: estendere a livello nazionale il Sistema di Sorveglianza relativo ai principali determinanti di salute nella prima infanzia, inclusi nel Programma Nazionale GenitoriPiù sperimentato nel precedente progetto CCM a cui hanno partecipato 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto) e l ATS Milano ( ) La Sorveglianza è stata inclusa nel DPCM sulle Sorveglianze e i Registri approvato dalla conferenza Stato Regioni (GU n. 109 del 12/5/2017)
3 PERCHÉ UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA PER I BAMBINI 0-2 ANNI? Bambini 8-9 anni OKkio alla SALUTE Adolescenti HBSC Adulti Passi Anziani Passi d Argento Alcuni rilevanti problemi di salute del bambino e dell adulto sono associati a fattori di rischio e comportamenti che si istaurano già nel periodo perinatale e nei primi anni di vita Non esiste attualmente in Italia un Sistema di Sorveglianza per i bambini sotto i 6 anni di vita Alcune esperienze (in particolare le raccolte dati effettuate dal Progetto Pilota e dal Programma Nazionale GenitoriPiù) hanno dimostrato la possibilità di effettuare raccolte dati nei Centri Vaccinali
4 UTILITÀ DELLA SORVEGLIANZA Fornisce dati d interesse di salute pubblica attualmente non disponibili a livello nazionale e permette di effettuare confronti territoriali e temporali Rappresenta una base conoscitiva utile per disporre di indicatori per i Piani Regionali della Prevenzione e per orientare le Regioni nella programmazione di interventi di prevenzione e promozione della salute in ambito materno-infantile Grazie alla diffusione di materiale informativo indirizzato ai genitori rappresenta un azione di promozione della salute Occasione di crescita professionale e valorizzazione del ruolo dei professionisti coinvolti nella promozione della salute
5 Determinanti inclusi nella Sorveglianza Assunzione di acido folico periconcezionale Allattamento Consumo di alcol in gravidanza e in allattamento Posizione in culla Vaccinazioni Consumo di tabacco in gravidanza e allattamento Utilizzo del seggiolino in auto e incidenti domestici Lettura precoce, utilizzo di tablet, cellulari e TV da parte dei bambini Variabili socio demografiche Età dei genitori, parità, situazione familiare, partecipazione ai CAN, condizione lavorativa della madre, cittadinanza e nazione di nascita, Titolo di studio, Reddito percepito (PASSI) 5
6 Metodologia Coinvolgimento Regioni Sorveglianza di popolazione effettuata tramite indagini su campioni rappresentativi di madri di bambini con età compresa tra 0-2 anni Raccolta dati presso i Centri Vaccinali in occasione delle sedute vaccinali dei bambini (1a, 2a, 3a Dose DTP e 1a Dose MPRV) Raccolta dati effettuata mediante questionario (disponibile in più lingue) autocompilato dalle madri in cartaceo o on line Formazione dei professionisti coinvolti sia sui determinanti indagati che sugli aspetti metodologici Diffusione di materiale di comunicazione sui determinanti indagati ai genitori
7 REGIONI CHE AD OGGI HANNO ADERITO ALLA SORVEGLIANZA VALLE D AOSTA PIEMONTE PA TRENTO MARCHE LAZIO TOSCANA BASILICATA CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA SARDEGNA
8 Alcuni risultati emersi dalla Sperimentazione ( ) e riferiti a 13 Distretti Sanitari afferenti a 6 Regioni
9 ACIDO FOLICO: ASSUNZIONE EFFICACE Indicatore - Quota di madri che dichiara di aver assunto acido folico prima e durante la gravidanza calcolata rispetto al totale delle madri e a quelle che avevano programmato o non escludevano la gravidanza % Tutte le gravidanze Gravidanze programmate o non escluse
10 CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA Indicatore 1 - Quota di madri che dichiara di aver assunto bevande alcoliche almeno 1 volta al mese in gravidanza rispetto al totale delle madri Indicatore 2 - Quota di madri che dichiara di aver assunto 4 o più unità di bevande alcoliche in un unica occasione (binge drinking) con una frequenza di almeno una volta al mese rispetto al totale delle madri % Consumo bevande alcoliche Binge drinking
11 FUMO IN GRAVIDANZA E IN ALLATTAMENTO Indicatore 1 - Quota di madri che dichiara di aver fumato durante la gravidanza rispetto al totale delle madri Indicatore 2 - Quota di madri che dichiara di aver fumato durante l allattamento rispetto al totale delle madri % Fumo in gravidanza Fumo in allattamento
12 ALLATTAMENTO Distribuzione delle madri per tipologia di allattamento Bambini di età inferiore ai 6 mesi esclusivo predominante complementare no seno %
13 POSIZIONE IN CULLA Indicatore - Quota di madri che dichiara di mettere a dormire il proprio figlio in posizione corretta (a pancia in su) rispetto al totale di madri di bambini di età inferiore a 8 mesi %
14 LETTURA AD ALTA VOCE Indicatore - Quota di madri che dichiarano che né lei né il partner hanno letto un libro al proprio figlio nella settimana precedente l indagine; quota calcolata rispetto alle madri di bambini di almeno 6 mesi e a quelle di bambini di almeno 3 mesi % Bambini di età 3 mesi Bambini di età 6 mesi
15 VACCINAZIONI: INTENZIONE FUTURA Distribuzione percentuale delle madri secondo l intenzione futura di vaccinare il proprio figlio Sì, per tutte le vaccinazioni Sì, ma solo per alcune vaccinazioni Non ho ancora deciso
16 MATERIALI DI COMUNICAZIONE
17 SITO SORVEGLIANZA BAMBINI 0-2 ANNI Contatti: Enrica Pizzi
18 Le speranze per il futuro arrivano sotto forma di bambini (R. Tagore) Grazie per l attenzione enrica.pizzi@iss.it 18
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