Notiziario 7 - DIARIO DALLE OASI fine Aprile Agosto 2009

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1 Notiziario 7 - DIARIO DALLE OASI fine Aprile Agosto 2009 Un nuovo diario dalle nostre Oasi. Abbiamo raccolto alcuni eventi e notizie, dal tanto che accade nelle Oasi del WWF. Alviano In questi ultimi mesi, gli uccelli hanno dato spettacolo. Con i migratori in sosta, le partenze degli svernanti e tra i nidificanti i diversi corteggiamenti o la fatica per la costruzione del nido. Soprattutto questi ultimi hanno fatto registrare numeri da record mai verificati prima: oltre al tarabusino, alla moretta tabaccata, al nibbio bruno, al falco di palude, al martin pescatore quest anno la garzaia posta al centro della palude, che fino allo scorso anno contava solamente 24 nidi di airone cenerino, si è arricchita di nuove coppie: 31 nidi di airone cenerino 1 nido di nitticora 18 nidi di garzette 13 nidi di aironi guardabuoi 1 nido di sgarza ciuffetto Aironi guardabuoi a cavallo (foto A. Capoccia Archivio WWF) Per gli ultimi 3 gruppi, questa è la prima nidificazione accertata nella Provincia di Terni.

2 Le Cesine Una coppia di rarissimo fistioni turchi (Netta rufina), ha nidificato nella Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine. Si tratta di un evento eccezionale, non solo per l importanza della specie ma anche a conferma dell elevato pregio ambientale della Riserva. Il fistione turco è una grossa anatra, il maschio presenta una colorazione vivace, con capo castano rossiccio, collo e parti inferiori nere e fianchi bianchi. La femmina presenta colori Fistione turco maschio (foto A.Cambone, R.Isotti Homo Ambiens/Archivio WWF meno vivaci, essendo bruno-grigiastra. In Italia nidificano pochissime coppie, soprattutto in Sardegna e Sicilia e saltuariamente in Alto Adriatico, mentre in Puglia viene considerata incerta come nidificante: da oltre 100 anni non se ne aveva notizia. La coppia de Le Cesine è arrivata a fine marzo, durante la migrazione primaverile;ha dapprima esplorato l habitat, spostandosi da nord a sud in tutti gli specchi d acqua presenti, poi è iniziato il corteggiamento, seguito dall accoppiamento in maggio. Poi un periodo di lunga attesa.. Giornate di piogge torrenziali in giugno facevano temere il peggio, ed invece a luglio ecco ricomparire la femmina con quattro bellissimi anatroccoli al seguito.

3 Una grande soddisfazione per l Oasi WWF, che conferma il suo ruolo fondamentale per la salvaguardia di specie prioritarie. Tra le minacce che hanno portato alla rarefazione di questa meravigliosa anatra, vi sono, la distruzione e frammentazione degli habitat riproduttivi e di svernamento e l inquinamento delle acque. Il fistione turco non soltanto è inserito nella Lista Rossa come specie in pericolo, ma è presente in tutte le principali direttive e convenzioni europee. La tutela e la protezione di questa famigliola è una delle priorità dell Oasi, saranno adottate tutte le misure necessarie al fine di far arrivare i pulcini ai primi voli senza alcun disturbo esterno. I fistioni de Le Cesine (foto C.Liuzzi/Archivio WWF) Vederli partire sarà per noi una grande emozione ed un grande segnale di speranza per il futuro. Lago Preola e Gorghi Tondi Nella riserva mazarese, nella Sicilia occidentale, è tornato a nidificare il pollo sultano (Porphyrio porphyrio). Il piccolo nucleo di questa specie, insediatosi sulle sponde del più grande Lago Preola già da qualche anno, è riuscito infatti a trovare le condizioni idonee alla nidificazione.

4 Il pollo sultano, segnalato fino agli anni 60 nel pantano Murana, uno dei cinque bacini lacustri della riserva, era scomparso a causa della pressione venatoria e del degrado cui era andato incontro tutto il comprensorio dei laghi. Reintrodotto nella Sicilia Orientale con un progetto specifico dell Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (oggi ISPRA), questa splendida e colorata specie è riuscita, grazie al sistema di zone umide protette della regione Sicilia, ad espandersi ed a colonizzare la parte occidentale dell isola La costituzione di un nucleo nidificante in provincia di Pollo sultano a Lago Preola (Foto M. Marchese/Archivio WWF) Trapani, se confermato in futuro, rappresenterà un episodio di grande significato nel processo di colonizzazione delle zone umide della Sicilia occidentale, che possono rivestire un ruolo chiave per il mantenimento della popolazione a lungo termine, rappresentando un possibile nodo di scambio tra le popolazioni magrebine e sarde Quest'anno a lago Preola si è assistito anche alla nidificazione di numerose coppie di moretta tabaccata ed una coppia di fistione turco, specie nidificante rara in Sicilia. Negli scorsi mesi si è confermato uno svernamento costante di aquila minore, circa 7/8 individui tra l' area della Riserva ed il SIC e di 12 cicogne bianche con un tentativo di nidificazione però non portato a termine.

5 Bolgheri Il , con precisione cronometrica, le prime due giovani cicogne nate nel maggio scorso si sono involate dal nido per la prima ricognizione in autonomia nel padule di Bolgheri. Viene confermata la teoria secondo la quale le cicogne lasciano il nido per la prima volta a 60 gg. precisi dalla nascita. In effetti la prima schiusa 2009 è stata registrata il 15 maggio. Cicogna con 3 pulli a Bolgheri (foto P. M. Politi/Archivio WWF) Orti-Bottagone Luglio: avviata la nuova stagione di ricerca sulla Rondine Per il 12 anno consecutivo la Riserva Naturale Oasi WWF Padule Orti-Bottagone diventa terreno di studio e di divulgazione per la comprensione delle strategie di ingrassamento della Rondine, da ora fino a settembre impegnata nella preparazione della migrazione autunnale; sarà monitorata la consistenza del dormitorio serale della specie che sfrutta il canneto del Bottagone, sito più importante di tutta l alta Maremma, (talvolta migliaia di individui) prima della partenza in massa di settembre.

6 Da venerdì 24.7 e poi ogni mercoledì fino alla 23, fino a settembre, sessioni serali aperte al pubblico dedicate all inanellamento delle rondini al dormitorio. Il ritrovo è fissato alle 18,30 presso il Centro Visite della Riserva Naturale Saranno fornite informazioni introduttive sulla biologia della Rondine e sulle strategie utili per favorire il suo insediamento quale specie ausiliaria dell uomo nella lotta contro le zanzare ed altri insetti nocivi. A questo progetto di ricerca e di sensibilizzazione collabora ARCEHir, NGO congolese impegnata in Europa ed in Africa nella tutela della Rondine e delle specie affini (Balestruccio, Topino e Rondine rossiccia). Rondini al Bottagone (foto P.M.Politi/Archivio WWF) Orti Bottagone Un migliarino di palude, tipico passeriforme di canneto, inanellato a Chernaya Reca, località della Carelia nella Russia occidentale, oltre il 66 parallelo, il giorno 2 settembre 2006, è stato poi ricatturato, il 2 novembre 2007, ormai adulto nel corso della campagna di monitoraggio della migrazione autunnale che si svolge regolarmente a Orti- scheda di ricattura Migliarino di palude (Foto T. Menegozzo/Archivio WWF) Ciò significa che il migliarino, del peso di 14,8 gr, ha percorso 2948 km!! Bottagone. Recentemente (fine luglio) è arrivata da ISPRA la

7 Burano Giovani involati dai nidi artificiali (foto di F. Cianchi) Passera d Italia 40 storno 18 assiolo 24 Cinciallegra 62 Gheppio 11 Orbetello Giovani involati dai nidi artificiali (foto di F. Cianchi) Passera d Italia 5 cinciarella 4 cinciallegra 64 gheppio 9 ghiandaia marina 12

8 storni 20 upupa 15 sterna comune 15 fraticello 8 Oasi di Guardiaregia (Campobasso) Assiolo 32 E stato avvistato un individuo di grifone al limite dell Oasi: è il primo avvistamento per l Oasi e probabile primo avvistamento per il Molise. La presenza di un anello alla zampa, dimostra che è un esemplare che proviene da un progetto di reintroduzione. In fiore molte specie di orchidee nell oasi In fiore anche la soldanella alpina Soldanella alpina (foto F. Bottelli/Archivio WWF)

9 Oasi e farfalle Le farfalle, così come gli uccelli, i pesci, le libellule anche alcuni mammiferi, migrano. E un fatto normale. Quelle che raggiungono il nostro paese provengono dal Nord Africa. Quello che abbiamo assistito nelle ultime settimane nelle nostre Oasi e anche nel resto del territorio è il passaggio straordinario di migliaia e migliaia di vanesse del cardo. Si tratta di una specie cosmopolita che vive su quasi tutti i continenti ed è ben nota per le sue grandi capacità migratorie. Si chiama così dal nome della pianta, il cardo, di cui si ciba il bruco. Vanessa del cardo (foto G. Viviano/Archivio WWF) E una migratrice che non teme il mare. In primavera, migliaia di esemplari di vanessa del cardo provenienti dalle aree di riproduzione a nord del Sahara, attraversano il Mediterraneo e si distribuiscono in tutta Europa. Possono coprire migliaia di chilometri e possono raggiungere in alcuni casi, la Scandinavia e addirittura l' Islanda. Il volo è favorito dal vento che gli consente di attraversare il Mediterraneo senza grandi fatiche.

10 Il fenomeno straordinario di queste settimane è sicuramente dovuto a ragioni climatiche e all alta densità delle popolazioni che migrano per la necessità di trovare nuovi territori. Nell Oasi di Burano sono stati avvistati anche alcuni esemplari di monarca africano, parente stretto del famoso monarca americano, noto per le sue spettacolari migrazioni attraverso il Nuovo continente. E una farfalla tipica del continente africano, dell Asia tropicale fino all Australia, che migra lungo le coste europee come accade in Grecia e nell Italia tirrenica, dapprima al sud poi sempre più a nord. Fino a pochi anni fa le piccole colonie morivano per il freddo: ora alcune si sono stabilizzate. Farfalla monarca (foto F. Cianchi/Archivio WWF) Probabilmente il susseguirsi di annate particolarmente calde e con inverni tiepidi (cambiamenti climatici) ha consentito a questa specie così come accade in altre - tipicamente meridionale di ampliare verso nord il proprio areale. A cura di: Alessio Capoccia, Cristiano Liuzzi, Maurizio Marchese, Paolo Maria Politi, Nicola Merola, Fabio Cianchi, Carlotta Maggio, Barbara Mariotti, Antonio Canu