Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. xx xx Esodati VI: il punto dell INPS Istanze di accesso entro il 5 gennaio 2015 Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Varie L INPS, con il messaggio n. 8881/2014, passa in rassegna le nuove norme che disciplinano la sesta salvaguardia (L. n. 147/2014), entrata in vigore il 6 novembre Sul punto, viene precisato che il termine per presentare le istanze è stato fissato al 5 gennaio In particolare, il messaggio distingue tra: i soggetti che devono presentare istanza all INPS e quelli che devono presentarla alle Direzioni Territoriali del Lavoro (DTL). Infatti: devono presentare istanza all INPS: i soggetti in mobilità e prosecutori volontari, iscritti alle gestioni private, pubbliche e dei lavoratori di sport e spettacolo per cui la presentazione delle istanze potrà avvenire on line sul sito ( sia da parte dei patronati che dei cittadini; devono presentare istanza alle Direzioni territoriali del lavoro: i soggetti cessati per accordi e risoluzione unilaterale, in congedo o fruitori di permessi, con contratto a tempo determinato. Premessa Il 22 ottobre 2014 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la L. n. 147/2014 che estende la platea dei soggetti che sfuggono alle norme previdenziali di cui alla manovra Salva-Italia (L. n. 214/2011) di ulteriori unità. Tuttavia, per far fronte all estensione del contingente degli esodati, si è proceduto ad utilizzare le risorse stanziate per le precedenti salvaguardie degli ultimi anni in quanto rimaste in parte non utilizzate. Quindi, dalle unità previste dalla sesta salvaguardia occorre sottrarre unità derivanti dalla riduzione delle precedenti salvaguardie, per un saldo positivo previsto dalla legge di unità, portando così il numero dei lavoratori complessivamente salvaguardati a

2 Salvaguardie ridotte In particolare, le platee ridotte dalla L. n. 147/2014 riguardano la seconda e la quarta salvaguardia. SECONDA SALVAGUARDIA La seconda salvaguardia, disciplinata dal D.L. n. 95/2012 (convertito nella L. n. 135/2012), ridimensiona il numero complessivo dei soggetti ammessi alla salvaguardia da a soggetti. Mentre i lavoratori interessati dalla riduzione sono: coloro per i quali le imprese abbiano stipulato in sede governativa entro il accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali ancorché, "siano soggetti percettori, entro 15 giorni successivi all'entrata in vigore del provvedimento in esame, del trattamento di cassa integrazione straordinaria il cui rapporto di lavoro cessi entro il 30 dicembre 2016 per il collocamento in mobilità, oppure siano cessati dall'attività lavorativa entro il 31 dicembre 2014 e collocati in mobilità. Inoltre, i nominativi dei soggetti in esame devono essere comunicati al Ministero del Lavoro entro il 31 dicembre 2014 i quali in ogni caso maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità (ex art. 7, c.1 e 2 della L. n. 223/91) ovvero, ove prevista, della mobilità lunga (ex art. 7, c. 6 e 7 della L. n. 223/91). Riduzione del numero complessivo dei soggetti ammessi alla salvaguardia Ridefinizione dei soggetti destinatari della salvaguardia Da a soggetti I lavoratori per i quali le imprese abbiano stipulato in sede governativa entro il accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali ancorché, "siano soggetti percettori, entro 15 giorni successivi all'entrata in vigore della provvedimento in esame, del trattamento di cassa integrazione straordinaria il cui rapporto di lavoro cessi entro il 30 dicembre 2016 per il collocamento in mobilità, oppure siano cessati dall'attività lavorativa entro il 31 dicembre 2014 e collocati in mobilità. Inoltre, i nominativi dei soggetti in esame devono essere comunicati al Ministero del Lavoro entro il 31 dicembre 2

3 2014 i quali in ogni caso maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità (ex art. 7, c.1 e 2 della L. n. 223/91) ovvero, ove prevista, della mobilità lunga (ex art. 7, c. 6 e 7 della L. n. 223/91). QUARTA SALVAGUARDIA La seconda riduzione riguarda la quarta salvaguardia disciplinata dal D.L. n. 102/2013, che passa da unità (originariamente previste) a sole unità, con conseguente riduzione degli oneri economici a tale fine annualmente stanziati. Nel dettaglio, si tratta: dei lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto entro il , in ragione della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro medesimo oppure, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter C.p.c. o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Riduzione del numero complessivo dei soggetti ammessi alla salvaguardia Ridefinizione dei soggetti destinatari della salvaguardia Da unità a unità. Lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto entro il , in ragione della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro medesimo oppure, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter C.p.c. o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale. 3

4 Salvaguardie ridotte Come accennato in premessa, la salvaguardia prevista dalla L. n. 147/2014 ammonta a unità, così suddivise: Nei limiti di unità Sono interessati i lavoratori collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi governativi/non governativi, stipulati entro il , cessati dal rapporto di lavoro entro il e che perfezionano i requisiti previgenti alla riforma Fornero entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità oppure anche mediante il versamento di contributi volontari, entro 12 mesi dalla fine dello stesso periodo. Per i lavoratori già autorizzati ai versamenti volontari in data antecedente all entrata in vigore della disposizione in esame e per i quali siano decorsi i termini di pagamento, sono riaperti a domanda i termini dei versamenti relativi ai 12 mesi successivi alla fine del periodo di fruizione dell'indennità di mobilità. Nei limiti di unità, ai lavoratori che versano contributi volontari Riguardano: lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione anteriormente al , i quali possano far valere almeno un contributo volontario accreditato/accreditabile alla data del (anche se hanno svolto, successivamente alla data del , attività non riconducibili a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato); lavoratori che non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile al , a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il primo gennaio 2007 ed il e che alla data del non svolgano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. 4

5 Nei limiti di unità, ai lavoratori cessati dal rapporto di lavoro Riguarda i lavoratori: il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il oppure tra il e il , in ragione di accordi individuali sottoscritti/in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo; il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il primo gennaio 2007 e il Nei limiti di unità, ai lavoratori con familiari disabili Trattasi di lavoratori che, nel corso dell'anno 2011, risultano essere in congedo o aver fruito di permessi per motivi di assistenza a familiari disabili. Nei limiti di unità Trattasi di lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato, cessati dal lavoro tra l' e il , non rioccupati a tempo indeterminato. Decorrenza e termine Per poter accedere alla suddetta salvaguardia, gli interessati dovranno presentare domanda entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (entro il 5 gennaio 2015). La domanda, in particolare, va presentata all INPS ovvero alle DTL competenti per territorio in base alla categoria di lavoratori interessata. In particolare: per i soggetti in mobilità e prosecutori volontari, iscritti alle gestioni private, pubbliche e dei lavoratori di sport e spettacolo, la domanda va presentata all INPS; mentre, per i soggetti cessati per accordi e risoluzione unilaterale, in congedo o fruitori di permessi, con contratto a tempo determinato, l istanza va presentata alle Direzioni territoriali del lavoro competenti per territorio. 5

6 INVIO ISTANZA I soggetti in mobilità e prosecutori volontari, iscritti alle gestioni private, pubbliche e dei lavoratori di sport e spettacolo. All INPS I soggetti cessati per accordi e risoluzione unilaterale, in congedo o fruitori di permessi, con contratto a tempo determinato. Alle DTL competenti DECORRENZA Quanto alla decorrenza dei trattamenti pensionistici, essi decorrono dal 6 novembre 2014, in quanto la legge stabilisce che gli stessi non possono avere decorrenza anteriore alla sua entrata in vigore. Termine istanze Decorrenza trattamenti Entro il 5 gennaio 2015 Dal 6 novembre 2014 Il monitoraggio Il compito di monitoraggio è affidato all INPS, il quale deve controllare il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione, connesso ai limiti finanziari, ed ha il compito di non prendere in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire del beneficio. Inoltre provvederà ad inviare ai soggetti beneficiari della salvaguardia le lettere attestanti il diritto ad accedere a pensione dopo il 5 gennaio Riproduzione riservata - 6