Bollettino Fitopatologico n

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1 ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 13 del 27/04/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)1 art. 1, comma 2, DCB/CN Filiale di Cuneo Stampa in proprio Editore Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Cuneo FEASR Programma di Sviluppo Rurale Misura Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: Sottoazione B) Informazione in campo agricolo L Europa investe nelle zone rurali In collaborazione Settore orticolo Bollettino Fitopatologico n Si riportano, per le principali colture orticole, alcune indicazioni relative ad interventi di gestione agronomica / difesa consigliati, per questo periodo, nei diversi areali di produzione. ASPARAGO Proseguono i tagli all interno delle asparagiaie; l abbassamento termico registrato nelle ultime settimane ha riportato le temperature sulle medie 1

2 stagionali rallentando, nel contempo, la fase di emergenza dei turioni. Per le asparagiaie giovani (terzo/quarto anno dall impianto) si consiglia di sospendere i tagli dei turioni appena si rilevano cali significativi nei calibri. La riduzione delle dimensioni dell asparago evidenzia un esaurimento dell energia vegetativa della zampa e, pertanto, è necessario sospendere i tagli per non indebolire ulteriormente la pianta andando poi a pregiudicare le produzioni del prossimo anno. Appena terminati gli stacchi è necessario procedere, per il controllo delle malerbe, negli appezzamenti si consigliano, su indicazione del tecnico aziendale, un intervento di diserbo adottando queste tecniche agronomiche: asportare completamente, nell ultima raccolta, i turioni presenti sul campo effettuando successivamente il trattamento di diserbo; intervenire con prodotti a base di Diquat (Reglone 30 gg) ad azione disseccante della vegetazione presente in campo in miscela con Dicamba (Mondak 21 S et al 20 gg) (particolarmente efficace nel controllo del convolvolo ed equiseto) oppure Metribuzin (Sencor et al. 60 gg) oppure Oxadiazon (Ronstar et al. --gg) prodotti antigerminello in grado di assicurare una buona durata del contenimento delle infestanti nell asparagiaia in fase estiva; in presenza di infestanti graminacee aggiungere, eventualmente alla miscela, un prodotto graminicida specifico a base di Propaquizafop (Agil 30 gg) oppure a base di Cicloxydim (Stratos ultra 20 gg); per quanto attiene all azione disseccante si è indicato, nella nota, il Diquat in sostituzione del Glufosinate ammonio (Basta) che è stato sospeso sia per la vendita che per l impiego sino al 30 settembre Concimazione: terminata la raccolta sarebbe opportuno effettuare una concimazione con interventi localizzati lungo le file per favorire lo sviluppo delle piante e, quindi, raggiungere una buona differenziazione delle gemme sulla corona nella fase estiva. In linea generale si consigliano, negli impianti giovani, apporti di azoto (anche sotto forma di azoto ureico e/o concimi a lenta cessione) con dosi 2

3 variabili tra le 70 e le 100 u/ha di elemento fertilizzante, in funzione della fertilità dei suoli. Si ricorda che tali apporti DEVONO essere frazionati almeno in due momenti (fine raccolta e metà/fine luglio facendo precedere, all intervento di concimazione, una bagnatura del suolo). Per una miglior razionalizzazione della concimazione si consiglia comunque di contattare il proprio tecnico aziendale. Per le asparagiaie in fase di piena produzione la raccolta proseguirà ancora nel mese di maggio; al termine si richiameranno alcuni principi generali per il controllo delle infestanti. AGLIO Per quanto attiene al diserbo dell aglio in presenza della coltura si riportano alcune indicazioni: Diserbo di post emergenza: è possibile intervenire sulla coltura con prodotti a base di Oxyfluorfen (Goal 480 SC et al. --gg) attivo nei confronti di dicotiledoni annuali e graminacee invernali. Si consiglia di applicare dosaggi ridotti eventualmente ripetuti nel tempo. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Ioxinil (Cipotril et al. 30 gg) attivo nei confronti di dicotiledoni annuali in miscela con un graminicida es: Quizalofop etile (Targa 30 gg). Per il controllo di dicotiledoni e graminacee si possono effettuare trattamenti a base di Pendimetalin (Stomp aqua 75 gg) da utilizzare una sola volta per ciclo dopo le 2 foglie vere oppure a base di Metazaclor (Butisan S et al. --gg) attivo nei confronti di dicotiledoni e graminacee; da utilizzare 1 sola volta per ciclo colturale. Per il controllo delle avversità fungine ed in specifico di Peronospora si possono effettuare trattamenti alla vegetazione con prodotti a base di Pyraclostrobin + Dimetomorf (Cabrio Duo 14 gg) ad azione citotropico translaminare con massimo 3 trattamenti/ciclo colturale. Per il controllo della Ruggine sono ammessi trattamenti a base di Azoxystrobin (Ortiva 7 gg) oppure Tebuconazolo (Folicur SE) ad azione sistemico/ preventivo curativa. Per il controllo della mosca si consigliano interventi precoci contro gli 3

4 adulti svernanti e contro le larve appena sgusciate con Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) sostanza attiva ammessa in agricoltura biologica oppure con trattamenti a base di Lambda cialotrina (Karate Zeon 3 gg) ad azione di contatto ed ingestione. CAROTA Si vanno completando, in questa fase le semine per le carote estive. Nella presente nota si riportano alcune indicazioni relative al: DISERBO: pre emergenza della coltura intervenire con Linuron (Arbax F et al. 60 gg) in miscela con Pendimetalin (Stomp aqua 60 gg) oppure Clomazone (Command 36 CS 60 gg) oppure Clorprofam (CP gg) questi ultimi attivi su graminacee annuali e dicotiledoni. DISERBO: post emergenza della coltura intervenire con Linuron (Arbax F et al. 60 gg) a metà dose oppure Metribuzine (Sencor et al. 60 gg) in miscela, eventualmente, con graminicida specifico quali Quizalofop etile (Targa Flo et al. 30 gg) oppure Propaquizafop (Agil 30 gg). CECE Indicazioni per una corretta concimazione: - gli apporti alla coltura, calcolati su suoli mediamente dotati di elementi minerali, si attestano attorno alle unità/ha di P 2 O 5 e di 100 unità per ettaro di K 2 O. Per quanto attiene all azoto il Cece asporta circa 140 Unità/ettaro di N ; tuttavia, essendo una leguminose è in grado di fissare gran parte dell azoto necessario dall atmosfera grazie alla presenza di Rhizobium sulle radici. In fase di semina si consigliano apporti massimi di c.a 25 u/ha di N alla coltura. Per la difesa di post emergenza considerando che mancano registrazioni specifiche per la coltura si consigliano trattamenti con Sali di Rame per contenere presenze di Ascochyta rabiei agente dell Antracnosi. CIPOLLA seminata Per quanto attiene al diserbo delle cipolla si riportano alcune considerazioni. La scarsa umidità dei 4

5 suoli registrata nella fase immediatamente successiva alla semina ha determinato una ridotta efficacia dei trattamenti di diserbo; in presenza di infestanti in fase di germinazione si consigliano interventi di post emergenza secondo quanto riportato nella nota allegata. Diserbo di post emergenza: alla 2 a 3 a foglia vera: trattamento con Ioxinil (Cipotril et al. 30 gg) attivo nei confronti delle principali infestanti a foglia larga in miscela con un graminicida es: Cicloxidim (Stratos 60 gg) oppure a base di Fenoxaprop etile (Whip S 60 gg) oppure a base di Fluazifop Butile (Fusilade max et al. 30 gg). Diserbo alla 4 a foglia vera: intervenire sulla coltura con prodotti a base di Oxifluorfen (Goal 480 SC et al. --gg). Sono da preferire dosaggi ridotti eventualmente ripetuti dopo alcuni giorni. FAGIOLO e FAGIOLINO In queste settimane sono iniziate le prime semine che proseguiranno, tempo permettendo, sino a inizio luglio. Si ricorda che abbondanti precipitazioni associate ad abbassamenti termici potrebbero determinare ritardi nell emergenza delle piante in campo con conseguente sviluppo di patologie all apparato radicale. Nei suoli particolarmente umidi dove si evidenziano ristagni idrici si potrebbero registrare, nelle fasi appena successive all emergenze, presenze di alterazioni delle giovani piante con marciumi del fusto/colletto riconducibili a presenze di Rizocthonia, Fusarium Questi patogeni determinano normalmente un arrossamento/ imbrunimento dei tessuti, svuotamento degli steli e successiva morte delle piante. Per arginare questa patologia, su consiglio del tecnico aziendale, si potrà intervenire con trattamenti localizzati al piede delle giovani piante con prodotti a base di Tolclofos metile (Rizolex et al. 30 gg) ad azione di contatto. Per il controllo delle infestanti si forniscono alcune considerazioni di carattere generale; in situazioni particolari si consiglia di contattare il proprio tecnico aziendale: in presenza di una forte infestazione di erbe perennanti effettuare, prima dell aratura, un 5

6 trattamento alla vegetazione con Glifosate (Roundoup et al.) in miscela con Solfato Ammonico oppure con Diquat (Reglone 30 gg) ad azione disseccante. Dopo giorni provvedere all aratura del suolo. Si ricorda che il Glufosinate ammonio (Basta) è stato sospeso dagli impieghi sino al 30 settembre in pre emergenza della vegetazione del fagiolo intervenire con Pendimetalin (Stomp acqua 60 gg) da utilizzare alla dose massima di 700 gr di prodotto commerciale per giornata piemontese, in miscela con Linuron (Afalon DS et al. 60 gg) da impiegare alla dose massima di 150 ml di prodotto commerciale per giornata piemontese In alternativa si può utilizzare il S-Metolaclor (Dual Gold --gg) con una dose massima di impiego di 400 grammi di prodotto commerciale per giornata piemontese in miscela con Pendimetalin (Stomp aqua 60 gg). Nelle strategie di diserbo può essere inserito, in questa fase vegetativa, anche il Clomazone (Command 36 CS --gg) alla dose di grammi di prodotto commerciale per giornata piemontese. Si consigliano le dosi minime nei terreni leggeri e/o poveri in sostanza organica. ORTAGGI a FOGLIA Per il controllo delle infestanti, nel tunnel, si consiglia l utilizzo della pacciamatura con film biodegradabile a base di amido di mais; questo telo, oltre a contenere lo sviluppo delle infestanti, favorisce un buon riscaldamento del terreno e contiene lo sviluppo di funghi agenti di marciumi alle foglie basali della rosetta. Per le coltivazioni di pieno campo, qualora non si utilizzino pacciamature del suolo, si consiglia di effettuare un intervento di diserbo in pre-trapianto utilizzando sia l Oxadiazon (Ronstar Fl et al. --gg) (per lattuga cappuccio radicchio/cicoria scarola/ indivia) oppure Propizamide (Kerb Flo --gg) (per lattuga cappuccio rucola - radicchio/cicoria scarola/indivia) particolarmente selettivo per le colture a foglia. In alternativa si può effettuare un intervento con prodotti a base di Pendimetalin (Stomp aqua et al. --gg) (registrato su lattuga cappuccio, radicchio/cicoria, scarola/indivia e 6

7 valerianella) oppure a base di Benfluralin (Bonalan --gg) (registrato su lattuga cappuccio, radicchio/cicoria, scarola/indivia, rucola e valerianella) entrambe le molecole particolarmente attive nei confronti di graminacee e dicotiledoni. Gli innalzamenti dei tassi di umidità negli ambienti colturali potranno favorire, in particolare su lattuga, lo sviluppo di peronospora; per il controllo si consigliano trattamenti ai cespi, in fase di rosetta, con prodotti a base di Cimoxanil (Curzate DF et al. 10 gg) ad azione preventiva, curativa e translaminare. Oppure a base di Cimoxanil + Fosetil Alluminio (Curzate sistem 15 gg). Con un periodo di carenza maggiore è possibile intervenire con un prodotto a base di Pyraclostrobin + Dimetomorf (Cabrio duo 20 gg) ad azione citotropico translaminare e sistemicità locale. In situazioni di scarsa pressione del patogeno e/o in fase preventiva si consigliano, in alternativa e/o successione ai trattamenti chimici sopra riportati, interventi sui cespi in fase di rosetta, con prodotti a base di Fosfiti di Potassio ad azione stimolante delle difese naturali delle colture. Per il controllo dei nottuidi al terreno (Agrotis spp.) intervenire con esche a base di Deltametrina (Decis et al. 3 gg) oppure Fluvalinate (Klartan 20 EW e Mavrik 20 EW 14 gg) oppure, solo per la lattuga, Ciflutrin (Bayteroid EW 3 gg). Per contenere nottue fogliari si consiglia un intervento con Indoxacarb (Steward 3 gg) attivo per contatto/ ingestione; oppure a base di Emamectina Benzoato (Affirm 3 gg) attivo per contatto/ingestione/ citotropico. In presenza di afidi sulla vegetazione si consigliano interventi con prodotti a base di: Imidacloprid + Ciflutrin (Koinor plus 7 gg) ad azione sistemica, oppure a base di Tiametoxan (Actara 7 gg) ad azione di contatto sistemico e per ingestione. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Acetamiprid (Epik 3 gg in serra e 7 gg in pieno campo) ad azione citotropica e per ingestione; Deltametrina (Decis et al. 3 gg) attivo anche su nottue. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato degli investimenti produttivi: il controllo dei nottuidi può essere 7

8 effettuato utilizzando Bacillus thuringensis kurstaki + azaway (Turex et al. 3 gg). Per contenere gli afidi (in particolare Nasonovia ribis nigri) si può utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis et al.) attivo anche nei confronti di afidi e aleirodidi (mosca bianca); per ottenere buoni risultati utilizzando Beauveria si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle confezioni relative alla preparazione delle miscele, alla distribuzione ed agli intervalli di somministrazione. In alternativa può essere utilizzata Azadiractina (Nemazal et al. 3 gg) attivo su nottue a afidi. Per contenere i Tripidi ed i nottuidi è possibile intervenire, in alternativa, con Spinosad (Laser et al. 3 gg). Tutti i prodotti sopra elencati sono registrati su ortaggi a foglia ed ammessi in agricoltura biologica. PATATA Si vanno concludendo le semine di patate; la ridotta umidità dei suoli rilevata nelle settimane scorse ha condizionato, significativamente, la fase di diserbo. In alcune situazioni i trattamenti effettuati subito dopo la semina non hanno fornito interessanti contenimenti delle infestanti. In fase di pre emergenza si consiglia l impiego di uno dei seguenti prodotti commerciali: Pendimetalin (Stomp Aqua et al. --gg) (leggere attentamente le etichette perché le dosi sono diverse a seconda dei formulati commerciali) oppure Linuron (Afalon DS et al. 60 gg) (non ammesso nelle Norme Tecniche PSR regionale 2007/2013); oppure Flunacet + Metribuzin (Cadou combi pak 60 gg) in fase di preemergenza della coltura. In pre emergenza ed in post emergenza della coltura può essere utilizzato il Metribuzin (Sencor et al. 60 gg) Per quanto attiene al diserbo della coltura di post emergenza si consiglia di intervenire precocemente alla prima emergenza delle infestanti dicotiledoni e graminacee, anche a basse dosi e con eventuali applicazioni ripetute con: Rimsulfuron (Titus 30 gg) + Metribuzin (Sencor et al. 60 gg). In 8

9 presenza di solo infestanti graminacee utilizzare Fenoxaprop p-etile (Whip S 60 gg) oppure Propaquizafop (Agil 30 gg). Per il controllo degli elateridi nel suolo (in particolare dopo prato e medicaio) distribuire, in fase di semina o di rincalzatura della coltura, localizzandolo lungo la fila, Etoprophos (Mocap et al. 30 gg) ad azione di contatto. Principio attivo NON inserito nella direttiva PSR e nelle Linee Guida Nazionali. Nei terreni in cui si presume una ridotta presenza di elateridi si può utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis --gg), prodotto ammesso in agricoltura BIOLOGICA, localizzandolo lungo la fila alla semina e poi, successivamente, alla rincalzatura alla dose di 3 l/ha. Si ricorda che sarebbe possibile, tramite il servizio tecnico aziendale che vi fornisce la consulenza tecnica, effettuare, presso i laboratori del Settore Fitosanitario Regionale, senza alcun costo per l azienda, analisi volte ad accertare eventuali presenze nei suoli di nematodi (gen. Meloydogine) responsabili di alterazioni all apparato radicale delle piante e conseguente riduzione delle produzioni. Coloro che fossero interessati a monitorare i suoli destinati alla coltura della patata possono prelevare un campione rappresentativo di terreno (circa 8 10 punti di prelievo per ogni campo) e consegnarlo al tecnico di riferimento con le coordinate dei terreni da cui è stato prelevato. PEPERONE Proseguono i trapianti di peperone; si ricorda che, per eventuali interventi di difesa nei confronti dei funghi agenti di alterazione al colletto/giovane fusto, è possibile effettuare il bagno delle giovani piante in una soluzione di Propamocarb (diversi formulati 20 gg) ad azione sistemica oppure effettuare un trattamento con impianti a goccia o con distribuzione localizzata, su suolo umido appena superata la crisi di trapianto, con prodotti a base di Propamocarb + Fosetil Alluminio (Previcur Energy 20 gg) ad azione sistemica. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato degli investimenti produttivi si propone anche il trattamento al suolo, in fase di trapianto e dopo circa 9

10 10/15 giorni con agrofarmaci biologici contenenti ceppi naturali di Trichoderma harzianum e T. viride (Remedier et al. --gg) impiegato alla dose di 250 g/1000 m 2. Questo prodotto, a base di funghi miceliari, esercita, nel suolo, un azione di competizione con i funghi patogeni andando ad occupare lo spazio in prossimità dell apparato radicale impedendo, di fatto, lo sviluppo di altri funghi patogeni quali Phythopthora capsici, Rizocthonia spp. Si ricorda che il prodotto prima di essere applicato al suolo va attivato, circa 24 ore prima della distribuzione, in acqua avendo cura di agitare periodicamente la soluzione; successivamente il prodotto va diluito e distribuito per manichetta. In presenza di afidi sulle giovani piantine intervenire con Pimetrozine (Plenum 50 WG 3 gg) ad azione sistemica, oppure Thiacloprid (Calypso 3 gg). Si ricorda che Thiacloprid, ad azione di contatto translaminare e sistemico, è incompatibile con la presenza di pronubi nel tunnel (rientro dell arnia dopo 5 giorni dal trattamento). Si ricorda che l utilizzo dei neonicotinoidi (Imidaclorpid [Confidor] e Tiametoxan [Actara]) presentano un profilo di elevata tossicità nei confronti dei pronubi con un tempo di rientro superiore ai 30 gg. Pertanto il loro utilizzo deve limitato a tunnel con barriere protettive (reti antinsetto) e all interno delle quali non si posizioneranno arnie di impollinatori. Si ricorda inoltre che, per evitare il proliferare di acari, sono sconsigliati, in questa fase, trattamenti con prodotti a base di piretrioidi sintetici. Per un controllo BIOLOGICO/ integrato degli appezzamenti le presenze di afidi possono essere condotte utilizzando Beauveria bassiana (Naturalis --gg) biofungicida ad azione di contatto. Si consiglia di leggere attentamente le indicazioni riportate sulle confezioni nella preparazione della soluzione per ottenere i migliori risultati nella difesa. Per il controllo delle malerbe si consigliano sia la pacciamatura con film biodegradabili a base di amido di mais oppure a base di polietilene nero, sia interventi al suolo, in pre trapianto con Pendimetalin (Stomp Aqua et al. 75 gg) (leggere attentamente le etichette perché le dosi sono diverse a seconda dei formulati commerciali). In post trapianto, si possono effettuare, in presenza di infestanti ai primi stadi di sviluppo vegetativo e su suolo al giusto 10

11 grado di umidità con Clomazone (Command 36 CS --gg). POMODORO in tunnel Proseguono i trapianti di pomodoro all interno dei tunnel; per favorire un regolare sviluppo delle piante ed una minor presenza di funghi al colletto, si consiglia l immersione dei cubetti di pomodoro, in fase di pre trapianto, in una soluzione di Propamocarb (diversi formulati 20 gg) ad azione sistemica oppure effettuare un trattamento con impianti a goccia o con distribuzione localizzata, su suolo umido appena superata la crisi di trapianto, con prodotti a base di Propamocarb + Fosetil Alluminio (Previcur Energy 20 gg) ad azione sistemica. Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato degli investimenti produttivi si propone anche il trattamento al suolo, in fase di trapianto e dopo circa 10/15 giorni con agrofarmaci biologici contenenti ceppi naturali di Trichoderma harzianum e T. viride (Remedier et al. --gg) impiegato alla dose di 250 g/1000 m 2. Questo prodotto, a base di funghi miceliari, esercita, nel suolo, un azione di competizione con i funghi patogeni andando ad occupare lo spazio in prossimità dell apparato radicale impedendo, di fatto, lo sviluppo di altri funghi patogeni quali Phythopthora capsici, Rizocthonia spp. Si ricorda che il prodotto prima di essere applicato al suolo va attivato, circa 24 ore prima della distribuzione, in acqua avendo cura di agitare periodicamente la soluzione; successivamente il prodotto va diluito e distribuito per manichetta. Dopo le operazioni di sfeminellatura delle piante, in situazioni di elevata umidità degli ambienti di coltura, si consiglia di intervenire, per contenere la Peronospora e le batteriosi, con trattamenti a base di Cymoxanil (Curzate DF et al. 10 gg) ad azione citotropico/translaminare da solo o in miscela con Rame (Curzate R et al. 10/20 gg) oppure Metalaxil M + Rame (Ridomil Gold R et al. 20 gg) oppure Metalaxil + Rame (diversi formulati et al. 20 gg) ad azione preventivo sistemica oppure, con un altro meccanismo di azione (citotropico translaminare contatto con sistemia locale), il Dimetomorf + Rame (Forum R et al. 7 gg). 11

12 Le precipitazioni rilevate in questo ultimo periodo e, conseguentemente, gli elevati tassi di umidità all interno dei tunnel non sufficientemente arieggiati possono favorire lo sviluppo di Botritis cinerea sulle bacche in formazione. Si consiglia, nei casi in cui siano presenti piante ben sviluppate con frutti ormai formati di intervenire con un trattamento a base di Cyprodinil + Fludioxonil (Switch 7 gg) ad azione sistemica preventiva e curativa. Ad azione preventiva e di contatto si può utilizzare, in alternativa, Fenexamide (Teldor 3 gg), oppure Mepamiprym (Frupica 3 gg). Per una gestione BIOLOGICA della coltura e/o per un controllo integrato all interno dei tunnel è possibile contenere lo sviluppo di Botrytis cinerea con utilizzo di Bacillus subtilis QST 713 (Serenade Max 3 gg) ad azione preventiva di inibizione e di competizione con patogeni impiegato alla dose di g/1000 mq. Il prodotto evidenzia altresì una attività di controllo su batteriosi (Pseudomonas syringae). attenzione al controllo, all interno dei tunnel di coltura, delle popolazioni di Tripidi (in particolare di Frankliniella occidentalis) fitofago vettore di virus tra cui il Tomato Spotted Wild Virus (TSWV). In presenza del Tripide si consigliano trattamenti repentini sulla vegetazione con prodotti a base di Spinosad (Laser o Succes et al. 3 gg). Prodotto mediamente tossico per i pronubi; in presenza di arnie di impollinatori all interno dei tunnel si consiglia di chiudere l arnia allontanarla dal tunnel e riposizionarla dopo 24 ore dopo il trattamento. Per favorire l allegagione è possibile introdurre nei tunnel arnie di Bombus terrestris; qualora l azienda fosse interessata può contattare il proprio tecnico aziendale. Qualora si introducano arnie nei tunnel è necessario prestare particolare attenzione ai trattamenti alla vegetazione evitando l impiego di molecole chimiche (in particolare insetticidi tra cui i neodicotinoidi quali Confidor, Axctara) tossiche per i pronubi. Si ricorda inoltre, per le aziende che nel 2009/2010 avevano riscontrato problemi di virosi, di porre particolare In alternativa all impiego dei pronubi è possibile intervenire altresì con prodotti alleganti sulla vegetazione 12

13 quali Acido Gibberellico (diversi formulati 20 gg) oppure Acido Gibberellico + NAA (Fitagil et al. 20 gg). La gestione dell ormonatura richiede particolare attenzione per non alterare la qualità delle bacche e, quindi, si ricorda ai produttori di attenersi alle indicazioni operative riportate di seguito: attenersi scrupolosamente alle dosi riportate sulle confezioni (normalmente si consiglia di rimanere su dosi contenute [50% della dose massima] ed eventualmente ripetere il trattamento dopo alcuni giorni); effettuare il trattamento nelle ore serali su piante asciutte e con temperature relativamente basse nei tunnel; utilizzare, per l irrorazione, spruzzette nuove che nebulizzino molto bene la soluzione. Attenzione a non nebulizzare con gocce grandi che potrebbero favorire la deformazione dei giovani frutticini; posizionare il nebulizzatore a circa cm dal palco ed effettuare una sola irrorazione per palco fiorale ripetendo eventualmente l intervento solo dopo 4 5 giorni; evitare di colpire, con il getto della spruzzetta, gli apici vegetativi delle piante per non comprometterne lo sviluppo. Qualora si utilizzino piante innestate si ricorda di posizionare le piante con il punto di innesto sopra il livello del terreno per non perdere la resistenza o la tolleranza data alla pianta dalla tecnica di innesto. Per accentuare la fase di radicazione delle piante in post trapianto si consiglia, superata la crisi di trapianto, di effettuare una somministrazione di concimi ad elevato contenuto in fosforo (es titolo oppure ) alla dose massima di 3 Kg/1000 mq. Le operazioni di sfeminellatura devono essere effettuate su piante completamente asciutte per non favorire la diffusione di batteri sulle piante. Per le colture già in atto ed in fase di pre fioritura/fioritura si ricorda di arieggiare abbondantemente i tunnel nelle ore centrali della giornata al fine di evitare sviluppo di patogeni fogliari per eccesso di umidità e favorire il distacco del polline dalle antere favorendo la fecondazione dei fiori. 13

14 ZUCCHINO CETRIOLO Sono iniziate le raccolte sui primi trapianti di zucchino e cetriolo effettuati in tunnel. Qualora si accertassero presenze di Afidi; si consigliano trattamenti di difesa utilizzando una delle seguenti molecole: Flonicamid (Teppeki 3 gg) ad azione sistemica moderatamente tossico per i pronubi; Pimetrozine (Plenum 3 gg) ad azione sistemica, moderatamente tossico per i pronubi. In alternativa può essere impiegato Acetamiprid (Epik 3 gg in serra; 7 gg in pieno campo) attivo per ingestione e citotropico. In alternativa ai prodotti sopra elencati si può utilizzare il Tiacloprid (Calypso 3 gg di carenza) prodotto sistemico translaminare attivo per contatto ed ingestione. I prodotti sopra menzionati presentano una media selettività nei confronti degli impollinatori (Bombus terrestris); si consiglia comunque di allontanare l arnia dal tunnel in pre trattamento e di riposizionarla dopo 48 ore. Si ricorda che l utilizzo dei neonicotinoidi (Imidaclorpid [Confidor] e Tiametoxan [Actara]) presentano un profilo di elevata tossicità nei confronti dei pronubi con un lungo tempo di rientro. Pertanto, considerando che i fiori dello zucchino e cetriolo sono particolarmente visitati dai pronubi, se ne sconsiglia pertanto l impiego. Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti che possono essere utilizzati sono: Azadiractina (Oikos et al. 3 gg) attivo per contatto ingestione e caratterizzato da una buona sistemia radicale (quindi è possibile distribuirlo per manichetta) su Tripidi, Afidi, Aleirodidi e Nottuidi. In alternativa si possono utilizzare prodotti a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al. -- gg) da utilizzare in presenza di medio elevati tassi di umidità degli ambienti colturali ed attivo su afidi, aleirodidi, ragno rosso e tripidi. Nelle linee di produzione biologica possono essere utilizzati anche prodotti a base di Piretro naturale (Pyganic et al. 2 gg) attivo, per contatto, su afidi e aleirodidi. Per il controllo dell Oidio intervenire con Bupirimate (Nimrod 250 EW 3 gg) ad azione citotropico/ translaminare; oppure a base di Fenbuconazolo (Indar 5 EW et al. 7 gg) ad azione sistemica e di contatto/ eradicante. In alternativa è possibile utilizzare Meptyldinocap (Karatane Star 14

15 3 gg) ad azione preventiva curativa eradicante. Per il controllo della Pseudoperonospora cubensis si possono utilizzare formulati a base di Azoxystrobin (Ortiva 3 gg) ad azione preventiva curativa translaminare oppure a base di Cyazofamid (Ranman 3 gg) ad azione preventiva. Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti che possono essere utilizzati sono: Ampelomyces quisqualis (AQ 10 --gg) ad azione antagonista oppure a base di Zolfo (diverse formulazioni 5 gg). Per il controllo dei patogeni tellurici si consigliano trattamenti alle giovani piantine, in fase di pre trapianto oppure appena superata la crisi di trapianto, con Propamocarb (diversi formulati 20 gg) oppure a base di Propamocarb + Fosetil Alluminio (Previcur Energy 20 gg) entrambi i formulati caratterizzati da attività sistemica. Per le aziende che adottano linee di difesa BIOLOGICHE e/o integrate i prodotti consigliati da localizzare al piede delle piante in fase di trapianto e dopo alcuni giorni sono: Streptomices griseoviridis (Mycostop --gg) ad azione antagonista preventiva contro microrganismi fungini patogeni impiegato sia immergendo le piante prima della messa a dimora che trattando il terreno dopo la fase di trapianto. Il prodotto, prima della applicazione, deve essere messo in sospensione in una piccola quantità di acqua per c.a 1 ora e, successivamente, diluito per la distribuzione. In alternativa può essere utilizzato un prodotto a base di Trichoderma asperellum (Xedavir --gg) fungo antagonista con elevata competitività e capacità di colonizzazione dello spazio e dei substrati di crescita. Se ne consiglia l impiego al trapianto ed una successiva applicazione dopo circa 15 gg. Tra le alternative si evidenzia altresì l attività di controllo sia del Trichoderma harzianum ceppo KRL AG2 (Rootscheld granules --gg); esso si insedia nella zona esplorata dalle radici ed il suo sviluppo può costituire una barriera all attacco di patogeni tellurici. Con meccanismo di azione simile la miscela di Trichoderma arzianum + T. viride (Remedier et al.) ad attività preventiva da impiegare in manichetta al suolo con temperature superiori ai 10 C. Per una corretta 15

16 gestione del trattamento il prodotto va posto in sospensione ore prima del trattamento miscelando di tanto in tanto in modo da favorire la germinazione dei conidi ed ottenere una pronta colonizzazione del terreno. FRAGOLA A livello provinciale i fragoleti evidenziano una diversa fase vegetativa, nelle aree precoci collinari e nei tunnel in cui è stata anticipata la copertura, siamo già in fase di raccolta mentre nelle zone pedemontane i fragoleti hanno raggiunto la fase di fioritura / inizio allegagione. Distensione grappoli inizio fioritura (areali tardivi di montagna) per contenere lo sviluppo di oidio si consigliano interventi sulla vegetazione con Penconazolo (Topas 10 EC et al. 14 gg) in miscela con Zolfo micronizzato (Tiovit et al. Topas Combi et al. 5 gg) (I dosaggi sono diversi a seconda dei formulati commerciali). Per il Penconazolo si ricorda che è ammesso un solo trattamento sulla coltura e l impiego è consentito solo in campo oppure dopo la rimozione del telo di protezione. Inoltre si ricorda che solo alcuni formulati commerciali a base di Penconazolo riportano in etichetta la dicitura fragola. In presenza di acari tarsonemidi sulle piante (presenza accertata nell autunno precedente), intervenire precocemente con la miscela Abamectina (Vertimec et al. 7 gg) + Fenpiroximate (Miro 14 gg). Per il tarsonema intervenire più precocemente possibile avendo cura di colpire con getto a pressione i germogli in modo di far penetrare per quanto è possibile la soluzione acaricida. Per il controllo di Botrytis cinerea è consigliato, in questa fase vegetativa un trattamento con Ciprodinil + Fludixonil (Switch 7 gg) ad azione sistemico preventiva e curativa con attività collaterale su Antracnosi ed Oidio. Un eventuale controllo dell antonomo (insetto che recide i boccioli fiorali in fase di pre apertura), trattare, nelle ore serali, con Fluvalinate (Mavrik et al. 7 gg). Eventuali presenze di acari possono essere contenute con trattamenti con Exitiazox + Fenazaquin (Fenergy 7 gg) ad azione abbattente, di contatto ed ingestione. Attivo su uova 16

17 neanidi ed adulti. Per un controllo BIOLOGICO o integrato della coltura si consigliano, in questa fase fenologica, per il controllo di Oidio con Zolfo bagnabile (diversi formulati) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg) oppure utilizzando Ampelomices quisqualis (AQ 10 WG --gg) ad azione di contatto. Per contenere lo sviluppo della Botrytis cinerea all interno dei tunnel è necessario gestire correttamente la coltura evitando eccessi di concimazione, controllare i tassi di umidità nella vegetazione favorendo un costante arieggiamento degli ambienti colturali. Ad integrazione delle azioni agronomiche si può utilizzare, in questa fase, Bacillus subtilis (Serenade 3 gg) prodotto che agisce per competizione ed inibizione. Il trattamento deve essere ripetuto sulla coltura per ottenere buoni risultati. Per il contenimento dell antracnosi è necessario mantenere protetta la vegetazione mediante posizionamento di teli plastici evitando la bagnatura della pianta. Presenze di insetti possono essere contenute sia con trattamenti con Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su tripidi avendo cura di trattare nelle ore serali oppure a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su antonomo acari e tripidi. Eventuali attacchi di Tripidi possono essere contenuti utilizzando Spinosad (Laser et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione. Per le colture in fase avanzata di allegagione pre raccolta potrebbero evidenziarsi, con l innalzamento delle temperature, presenze di Acari; intervenire nelle fasi iniziali di sviluppo del Ragno rosso con Milbenmectina (Milbenok 3 gg) attivo nei confronti di uova larve ninfe ed adulti e selettivo nei confronti dei pronubi. Per il controllo dei Tripidi si consigliano interventi con Spinosad (Laser et al. 3 gg) attivo per contatto ingestione con azione translaminare; mediamente tossico per i pronubi. Per quanto attiene al controllo di Oidio sulla vegetazione si possono impiegare, in questa fase, prodotti a base di Zolfo bagnabile (diverse formulazioni 5 gg) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg). In alternativa si può utilizzare Quinoxifen (Arius 3 gg) con azione di contatto e preventivo oppure a base di Meptyldinocap (Karatane star 3 gg) ad azione preventiva curativa ed 17

18 eradicante. Per il controllo di Botrytis cinerea i prodotti consigliati in questa fase sono: Fenexamide (Teldor 3 gg); Metanipririn (Frupica et al. 3 gg) con azione collaterale antioidica; Pirimetanil (Scala 3 gg). Per le aziende che operano nel biologico e/o per coloro che applicano linee di difesa integrata si possono utilizzare, in questa fase vegetativa, per il controllo di Acaro su forme mobili, con impiego di Beauveria bassiana (Naturalis et al.); attiva su uova e stadi giovanili può fornire una buona protezione se impiegata correttamente sulla vegetazione avendo cura di ripetere il trattamento dopo 4 5 gg. Per contenere i Tripidi si consiglia preventivamente l introduzione di predatori (Ambliseius cucumeris e Orius) e, eventualmente, un intervento di controllo, in casi eccezionali, per ridurre la popolazione dei tripidi con Spinosad (Laeser et al. 3 gg). Eventuali presenze di Lygus insetti che determinano deformazioni sui frutti, possono essere contenute con trattamenti a base di Piretro naturale (Pyganic et al. 2 gg). Considerando che questi miridi migrano sulla coltura dopo gli sfalci si consiglia di alternare il taglio delle infestanti in prossimità dei tunnel al fine di mantenere una porzione di vegetazione spontanea su cui possano nutrirsi gli adulti di Lygus senza andare a posizionarsi sulle fragole. FRAGOLA rifiorente Sono terminati i trapianti. In questa fase di inizio sviluppo vegetativo è necessario proteggere l apparato radicale dall attacco di patogeni tellurici. Appena superata la crisi di trapianto si consigliano interventi con Propamocarb (diversi formulati 20 gg) in miscela con Fosetil Alluminio (Aliette 30 gg). Per favorire una buona radicazione si consigliano fertilizzazioni con concimi ad alto titolo in fosforo (es oppure ) alla dose massima di 3 Kg/1000 mq. Per il controllo di Oidio si consigliano trattamenti con Miclobutanil (Sistane et al. 3/7 gg) ad azione sistemica preventiva e curativa. In alternativa si può utilizzare la miscela di Piraclostrobin + Boscalid (Signum 3 gg). Eventuali presenze di Afidi sulla vegetazione possono essere contenute limitando gli apporti azotati, effettuando un trattamento con Pirimicarb (Pirimor et al. 14 gg) ad azione di contatto 18

19 ingestione ed asfissia. Con presenza di Afidi, Aleirodidi (mosca bianca) e larve di lepidotteri è possibile effettuare un intervento con Lambda cialotrina (Karate Zeon 7 gg) prodotto ad azione di contatto ed ingestione con marcata persistenza di azione. Per le aziende a conduzione biologica/integrata in questa fase possono essere utilizzati, per il controllo dei patogeni tellurici (marciume bruno/rhizoctonia) prodotti ad azione preventiva a base di Trichoderma harzianum (Rootshield et al.) oppure a base di Trichoderma asperellum (Xedavir) con collaterale azione stimolante della radicazione. Per il controllo di Oidio con Zolfo bagnabile (diversi formulati) oppure Zolfo a base terpenica (Heliosoufre 5 gg) oppure utilizzando Ampelomices quisqualis (AQ 10 WG --gg) ad azione di contatto. Presenze di insetti possono essere contenute sia con trattamenti con Pietrine naturali (Pyganic et al. 2 gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su tripidi avendo cura di trattare nelle ore serali oppure a base di Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) attivo nei confronti degli afidi con azione collaterale su antonomo acari e tripidi. Eventuali attacchi di Tripidi possono essere contenuti utilizzando Spinosad (Laser et al. 3 gg) ad azione di contatto ingestione. PICCOLI FRUTTI In questi giorni si sono accertate presenze, nei lamponeti di Antonomo. Per il controllo si possono utilizzare prodotti a base di Etofenprox (Trebon star et al. 7 gg su lampone rovo ribes uva spina e mirtillo) ad azione di contatto ed ingestione. Per migliorare l efficacia si consigliano trattamenti nelle ore serali. Per il controllo degli afidi, tignole e cicaline è possibile utilizzare Etofenprox (Trebon star et al. 7 gg su lampone rovo ribes uva spina e mirtillo). In alternativa, su lampone, ribes nero ed uva spina si può utilizzare Lambda cialotrina (Karate zeon et al. 7 gg) oppure a base di Tiacloprid (Calipso 7 gg lampone e mora; 14 gg ribes e mirtillo) ad azione sistemico translaminare e per ingestione. 19

20 Per le aziende che operano nel BIOLOGICO e/o adottano sistemi di coltivazione integrati in alternativa ai prodotti sopra menzionati si possono consigliare, per Antonomo trattamenti a base di Estratto di piretro (Biopren Plus 2 gg) registrato su lampone e mora ad azione di contatto e agisce rapidamente. Per migliorare l efficacia si consigliano trattamenti nelle ore serali. Per il controllo degli afidi, tignole e cicaline è possibile utilizzare Beauveria bassiana (Naturalis et al. --gg) ammesso l impiego su lampone e mora. Per il controllo della cecidomide della corteccia piralide sesia e lepidotteri in genere è ammesso, in agricoltura biologica su tutti i piccoli frutti (lampone rovo ribes uva spina e mirtillo), il trattamento di Spinosad (Laser et al. 3 gg). Per maggiori informazioni contattare il proprio tecnico: GIUBERGIA Davide (Zona Cuneo) - Cell. 366/ FORNERIS Mauro (Zona Ceva-Mondovì) - Cell. 335/ PETTITI Daniele (Zona Saluzzo) - Cell. 335/ TERNAVASIO Mauro (Zona Fossano-Bra) Cell. 335/

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