Speciale previdenza. All interno del notiziario

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1 n. 16 del 23 marzo 2012 Speciale previdenza All interno del notiziario Il grave momento di crisi che sta attraversando il nostro Paese rappresenta il terreno sul quale il nuovo Governo Monti si sta muovendo sul piano economico e sociale. Un terreno fatto, purtroppo, di scelte dolorose sul piano economico che, ancora una volta, toccano le garanzie ottenute negli anni dai lavoratori. Davanti a queste scelte, il sindacato non può che schierarsi a fianco dei lavoratori nella tutela e nella difesa strenua dei loro diritti. Il tema della previdenza, sul quale il Governo Monti è intervenuto già all indomani del suo insediamento, in un momento in cui l Europa chiedeva nuove regole per il nostro Paese, è oggi al centro di una nuova stagione di confronto con l Amministrazione ed i rappresentanti dell esecutivo, nella quale il SILP è impegnato a tutelare i diritti degli operatori della Polizia di Stato, anch essi interessati attraverso le nuove misure da introdurre in tema di sistema pensionistico. Infatti, il comma 18 dell articolo 24 del Decreto Legge , n. 201 recante Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità' e il consolidamento dei conti pubblici." convertito con modificazioni dalla Legge , n. 214 ha rimandato ad un successivo provvedimento la definizione delle nuove misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico per il personale della Polizia di Stato. Alla luce di questo dispositivo ha preso il via in queste settimane il tavolo di confronto con la parte pubblica, nel quale il SILP sta facendo la sua parte a difesa dei diritti degli operatori della Polizia di Stato. Per fare il punto della situazione, la Segreteria Nazionale del SILP ha ritenuto utile ritagliare uno spazio specifico all interno di questo notiziario, denominandolo Speciale previdenza, nel quale ha dedicato una serie di pagine riportanti tutti gli interventi, i comunicati, le notizie e le iniziative attuate ed afferenti questo delicato tema. L impegno del SILP sulle pensioni proseguirà attraverso il confronto richiesto e ottenuto con i rappresentanti del Governo e dell Amministrazione della P.S. - Come noto, da alcuni giorni, a seguito della recente sentenza del TAR Calabria, nei vari settori del pubblico impiego, tra cui il nostro, si stanno diffondendo proposte di ricorsi avanzate da alcune sigle sindacali tese alla sospensione della trattenuta contributiva stipendiale del 2,50% alla voce opera previdenza con contestuale avvio di azione giudiziaria volta alla restituzione delle somme ad oggi trattenute illegittimamente. Allo scopo di fare chiarezza ed invitare i colleghi ad operare una scelta obiettiva senza, tra l altro, ogni volta dover subire condizionamenti e ricatti Trattenuta contributiva del 2,50% - Sentenza TAR Calabria - Nota interna per le strutture 15 marzo 2012 da parte di quanti si servono di tali argomenti al solo scopo di sottoscrivere miseramente qualche delega scaricando ai singoli lavoratori la responsabilità dell avvio del contenzioso, la Segreteria Nazionale dopo aver consultato i propri legali e l esperto nazionale in materia previdenziale, anche al fine di tutelare i colleghi tutti da eventuali rischi di incappare in una condanna per lite temeraria, precisa, come già fatto per le vie brevi ad alcune nostre strutture che ne avevano inoltrato esplicita richiesta, quanto segue: L art. 12 comma 10 della Legge 30 luglio 2010 nr.122 (Conversione in Legge, con modificazioni, del decretolegge 31 maggio 2010 nr.78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), recita: Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto FONDO PEREQUATIVO - DPCM Attribuzione assegni una tantum, per l anno 2011, al personale della Polizia di Stato. La Circolare del Dipartimento PS e il Decreto del Ministro dell interno su 1

2 economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dell Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell art. 1 della legge 31 dicembre 2009 nr.196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall art del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione del 6,91 per cento. L annullamento della vecchia disciplina avrebbe dovuto, quindi, comportare la cancellazione della trattenuta che i dipendenti vedono sul cedolino dello stipendio alla voce opera previdenza mentre, invece, le varie Amministrazioni, tra cui anche la nostra, confortate anche da una circolare dell INPDAP che definisce il passaggio dal TFS1 al TFS 2 e non al TFR, hanno continuato a regolarsi come prima, trattenendo, appunto, mensilmente una somma dallo stipendio. Ecco perchè, alcuni magistrati amministrativi si sono rivolti al TAR Calabria mettendo in discussione la costituzionalità del nuovo assetto e sebbene il Tribunale Amministrativo di Reggio Calabria ha riconosciuto l illegittimità dal primo gennaio 2011 della trattenuta e di conseguenza l obbligo per le amministrazioni di restituire gli importi con gli interessi, è opportuno precisare che di contro, però, ha emesso una sentenza non definitiva, riservandosi di rimettere alla Corte Costituzionale la questione, appunto, di costituzionalità dell applicazione della norma contenuta al precitato comma 10 dell art. 12 della legge 122/2010. Chiarimenti. Sulle anzianità contributive decorrenti dal 2011 sono cambiate le modalità di calcolo dei TFS (Indennità di Buonuscita, Indennità Premio di Fine Servizio, Indennità di Anzianità); modalità di calcolo che, stando alla norma, si rifanno, appunto, all'articolo 2120 del Codice civile e che interessano solo quei lavoratori che si trovano in regime di TFS, ovvero coloro che erano già in servizio al 31/12/2000. Questa nuova normativa non interessa, nel Comparto Stato, quelli che sono stati assunti a partire dal 1 gennaio 2001, poiché gli stessi sono già in regime di Trattamento di Fine Rapporto. Nel nostro Comparto, però, come già precisato dal Dipartimento, anche i neo assunti dal 1 gennaio 2001 permangono in regime di TFS e ciò impedisce la valorizzazione ai fini del calcolo del 100% della retribuzione. Infatti, già dal primo momento, purtroppo, la norma in esame sebbene ambigua è apparsa chiara nella scrittura e nella sua finalità: l'istituto giuridico del TFS non veniva modificato, non c'era un passaggio dal TFS al TFR. Rimane, quindi, il TFS con i suoi annessi e connessi, ovvero l'obbligo del versamento contributivo a carico del lavoratore e, in ragione di questo, i benefici fiscali previsti dal D.P.R. 917/1986. Un altro aspetto da rilevare e che l'applicazione dell'art. 12 c. 10, del Dl 78/2010 ha per tutti un effetto negativo e cioè si perde il riferimento all'ultima retribuzione, poi c'è da dire che le ulteriori conseguenze sono differenziate: - per Enti locali e SSN si ha un +3,65% sul valore annuo di accantonamento rispetto al precedente sistema di calcolo; - per le Amministrazioni centrali si ha un -17% sul valore annuo di accantonamento rispetto al precedente sistema di calcolo. Ovviamente la norma va rivista o abrogata, oggi, però, l'intervento più utile e conveniente e quello di chiedere che il nuovo TFS venga calcolato sul 100% della retribuzione e senza perdere le agevolazioni fiscali del DPR 917/1986. Pertanto, fermo restando la libertà di ogni singolo individuo se seguire iniziative giudiziali alle quali consegue l'attivazione di un contenzioso individuale, rimane fondamentale che questa scelta si faccia in modo consapevole ed incondizionato, posto che la Corte Costituzionale in materia di ricorsi previdenziali ha già un suo orientamento consolidato. In particolare la Suprema Corte, con sentenza del 18 Maggio 2006 ha riaffermato il seguente principio in materia previdenziale: Spetta alla discrezionalità del legislatore determinare le modalità di attuazione dell art. 38 della Costituzione (sentenza nr.30 del 2004) conseguendo tale determinazione al bilanciamento degli interessi costituzionali, anche in relazione alle risorse finanziarie disponibili ai mezzi necessari per far fronte agli impegni di spesa. D altra parte, è ciò che avviene anche in materia fiscale, dove le modifiche annuali al sistema impositivo determinano a volte, altrettante, evidenti disparità di trattamento. Quindi, anche tali questioni sono sottratte al giudizio di legittimità perché si tratta di materia oggetto di bilancio dello Stato. Sarebbe, poi, p a r a do s s al e ch e pe r a ve r e una piccola agevolazione oggi si è disposti a rinunciare domani a favorevoli vantaggi fiscali. Ad ogni buon conto, la Segreteria Nazionale sta valutando l opportunità se procedere direttamente o meno ad inoltrare alcuni ricorsi c.d. pilota al fine di valutare l orientamento anche di altri Tribunali Amministrativi Regionali, le cui modalità saranno rese note appena possibile, attesa la delicatezza della materia. La Segreteria Nazionale Ricorso sui Benefici demografici ello scorso autunno, diverse sigle sindacali della N Polizia di Stato promuovevano un ricorso sui cosiddetti benefici demografici, al quale alcuni colleghi in buona fede avevano aderito. In quello stesso periodo, la Segreteria Nazionale del SILP, dopo aver interessato alcuni esperti sulla fattibilità e sulla opportunità di questo ricorso, in un comunicato del 26 ottobre 2011, metteva in guardia gli operatori di Polizia da ogni tentativo di illusione basato su procedure giuridiche per recuperare somme sullo stipendio, che nascondeva con ogni probabilità il solo fine della delega sindacale. In quel comunicato la Segreteria Nazionale scriveva: - A proposito dei benefici demografici, ovvero l attribuzione di scatti stipendiali per coloro che hanno uno o più Il SILP aveva ragione figli, il Consiglio di Stato, Sezione IV con sentenza n. 5475/2007 ha già affrontato in modo negativo la tematica annullando la sentenza del TAR Veneto n. 1260/2002 che aveva riconosciuto tale beneficio. Il Consiglio di Stato, in sintesi, annullando la sentenza del T.A.R. Veneto (n. 1260/2002), ha definitivamente chiarito che alla stregua di un interpretazione logico-sistematica la normativa che ha previsto un nuovo sistema di retribuzione del personale non dirigente (RIA) appare incompatibile con le previsioni normative che prevedono la corresponsione dei cc.dd. benefici demografici e/o combattentistici in vigore nel sistema precedente. Secondo il Consiglio di Stato seguendo la tesi dell originario ricorrente, fatta propria dal primo giudice, si perverebbe al risultato che la progressio- 2

3 ne retributiva per classi e scatti sostituita a decorrere dal 1 gennaio 1987 con un sistema nuovo, fondato sulla <retribuzione individuale di anzianità> dovrebbe rivivere solo per l attribuzione del particolare beneficio : conclusione questa palesemente irragionevole e, come tale, da disattendere. - Successivamente, a conferma di quanto indicato nel comunicato, con Sentenza N del , il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso inoltrato dal Ministero della Difesa avverso una Sentenza del TAR Molise, che aveva riconosciuto i cosiddetti benefici demografici. Per maggiori dettagli, riportiamo qui di seguito il testo della sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso del Ministero della Difesa, di fatto esclude il personale dal godimento del beneficio, proprio come il SILP aveva interpretato sulla base di una precedente pronuncia giuridica. CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9047 del 2011, proposto da: Ministero della Difesa, rappresentata e difeso dall'avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; per la riforma della sentenza del T.A.R. MOLISE CAMPOBASSO: SEZIONE I n /2011, resa tra le parti, concernente CORRE- SPONSIONE MAGGIORAZIONE STIPENDIALE BIEN- NALE BENEFICI DEMOGRAFICI. Visti il ricorso e i relativi allegati; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 6 dicembre 2011 il Cons. Giuseppe Castiglia e udito per la parte appellante l'avvocato Enrico De Giovanni (Avv, St.); Sentita la stessa parte ai sensi dell'art. 60 c.p.a.; 1. Con sentenza 4 agosto 2011, n. 504, il TAR per il Molise, Sezione I, accoglieva il ricorso del signor XXX contro la reiezione dell'istanza volta alla corresponsione dei benefici demografici consistenti nella maggiorazione stipendiale biennale del 2,5 % e riconosceva i benefici in oggetto nei limiti temporali derivanti dalla maturata prescrizione. L'Amministrazione proponeva appello contro tale decisione, chiedendone la riforma previa sospensione dell'efficacia. Controparte, sebbene ritualmente notificataria, non si é costituita. Alla camera di consiglio del 3 dicembre 2011 la domanda cautelare è stata chiamata e trattenuta in decisione. Nella sussistenza dei requisiti di legge e previa comunicazione all'unica parte costituita, il Collegio ritiene di poter definire il giudizio con sentenza in forma semplificata a norma del combinato disposto degli artt, 60 e 74 c,p.a, 2. L'appello è fondato e va perciò accolto. Presupposto per l'eventuale riconoscimento dei benefici in questione è la vigenza e l'applicabilità dell'art. 22 del regio decreto-legge 21 agosto 1937, n. 2, convertito con modificazioni dalia legge 3 gennaio 1939, n.1. Il primo comma dell'art. 22 recitava che 'nei riguardi dei dipendenti delle Amministrazioni statali, comprese quelle con ordinamento autonomo, forniti di stipendio, paga o retribuzione, suscettibile, secondo le disposizioni vigenti, di aumenti periodici, il periodo in corso di maturazione alla data della nascita di un figlio si considera compiuto dal 1 del mese in cui avviene la nascita, se questa si verifica entro il giorno 15, e in caso diverso dal 1 del mese successivo ". Successivamente l'art. 16, comma 4, del decreto-legge 6 giugno 1981, n. 283, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 1981, n. 432, stabiliva che ai fini dell'attribuzione degli aumenti periodici biennali per la nascita di figli o per altre situazioni previste dalle norme vigenti si conferiscono aumenti periodici convenzionali del due e cinquanta per cento sulla classe stipendiale di appartenenza, riassorbibili con la successiva progressione economica". Senonché il Consiglio di Stato - con valutazione da cui il Collegio non ha ragione di discostarsi in questa sede - ha già ricostruito la normativa di settore in termini diversi da quelli che il Giudice di primo grado ha consapevolmente disatteso (cfr. IV Sez., sentenza 19 ottobre 2007, n. 5475; Sez. III, parere 22 luglio 2008, n. 2332; Id., parere 11 novembre 2008, n. 2896). Come esattamente rileva l'amministrazione, il sistema retributivo del personale militare ha subito una profonda modifica normativa, che assume decisivo rilievo nella soluzione della controversia. Viene in primo luogo in questione l'art. 1, comma 3, del decreto-legge 16 settembre 1987, n. 379, convertito con modificazioni dalla legge 14 novembre 1987, n. 468, secondo il quale per il personale militare il valore per classi e scatti in godimento al 31 dicembre 1986, con l'aggiunta della valutazione economica dei ratei di classe e scatto maturati al 31 dicembre 1986, costituisce la retribuzione individuale di anzianità" (c,d. R.I.A.). Negli stessi termini si esprime l'art. 3, comma 1, del D,P,R, 10 aprile 1987, n. 150, a proposito del personale della Polizia di Stato. Entrambe le norme da ultimo richiamate hanno sostituito la progressione retributiva per classi e scatti con la nuova figura della "retribuzione individuale di anzianità, con l'ovvia conseguenza che, alla stregua di un'interpretazione logica-sistematica, la nuova normativa appare incompatibile con le previsioni della precedente normativa richiamata. Ritenendo diversamente, infatti, si perverrebbe al risultato che la progressione retributiva per classi e scatti - sostituita a decorrere dal 1 gennaio 1987 con un sistema nuovo, fondato sulla "retribuzione individuale di anzianità" per tutto il personale militare - dovrebbe rivivere solo per l'attribuzione di benefici del tutto particolari; conclusione questa palesemente irragionevole e, come tale, da disattendere. Né può accettarsi l'osservazione che questo risultato sarebbe iniquo, inaccettabile e irragionevole, in quanto, la semplice modifica della struttura del trattamento economico del personale militare inquadrato nei livelli retributivi comporterebbe la perdita di benefici che, però, continuerebbero a essere riconosciuti a favore della dirigenza militare solamente perché resta ferma, per gli appartenenti a quest'ultima, la progressione economica per classi e scatti. Il rilievo non considera che la categoria dei dirigenti costituisce una carriera a sé, completamente distinta e separata dal restante personale, per cui una diversa disciplina del rispettivo trattamento economico è pienamente ammissibile. In conclusione, il comportamento dell'amministrazione, che non ha riconosciuto al signori benefici invocati, è pienamente conforme alla normativa vigente e si sottrae alle censure sollevate nei suoi confronti. 3. Dalle considerazioni che precedono discende che l'appello é fondato. Sussistono peraltro giustificate ragioni per compensare tra le parti le spese di giudizio. P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l'effetto, annulla l'impugnata sentenza e respinge il ricorso di primo grado. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. 3

4 Ricorsi sulla Previdenza complementare Per Il SILP la strada da seguire è sindacale e non giudiziaria Pubblichiamo l opinione dell esperto previdenziale del SILP per la CGIL già espressa nel 2008 bbiamo esaminato il materiale sulla proposta iniziativa incostituzionalità è stata respinta dal medesimo TAR e poi dal Consiglio di Stato per un ricorso collettivo contro il numero chiuso all U- A legale per la disapplicazione della cosiddetta legge Dini in materia di sistema previdenziale per il personale delle Forze armate e di Polizia. Quanto sostenuto nella disamina è condivisibile come la Corte Costituzionale, con riferimento a ipotetiche eccezioni niversità imposto dalla legge n. 264 del Va osservato, inoltre, da un punto di vista logico. Nell analisi, tendente a fornire presupposti giuridici, la finalità che emerge è quella di far dichiarare il diritto della previdenza complementare, SI È GIÀ PRONUNCIATA. In di costituzionalità per disparità di trattamento e per il mancato avvio di eventuali ricorrenti, sebbene non abbiano i requisiti contributivi sintesi, la Corte ha affermato il principio che in ambito previdenziale previsti, a mantenere il sistema retributivo, in conseguenza del non esistono diritti acquisiti trattandosi di materia oggetto di bilancio mancato avvio della previdenza complementare nel sistema previdenziale pubblico vigente. In effetti la legge 335/95 (Legge Dini) ha esclusiva. Con la sentenza, infatti, del 18 maggio 2006 (eccezione dello Stato e per la quale lo Stato, ex art. 117 Cost., ha competenza di fatto introdotto nell ordinamento previdenziale il sistema di calcolo contributivo per i neo assunti dal 1 gennaio 1996 e quello pro- trattamento economico e di quiescenza del personale di magistratu- di legittimità costituzionale riguardo diverse norme in materia di rata (o misto), composto da due o tre quote di pensione (calcolate ra ed equiparato, sollevata dalla Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale per la Liguria) la Corte nel dichiarare la manifesta infonda- in maniera differente, per effetto di precedenti riforme), che interesserà coloro chi possedeva meno di 15 anni di contributi al 31 dicembre 1992 e meno di 18 anni al 31 dicembre Evidente- parole: questa Corte, esaminando analoghe questioni di legittitezza della questione sollevata, si espressa con le seguenti testuali mente, le modifiche dei sistemi di calcolo delle pensioni, anche dei mità costituzionale, ha già avuto modo di affermare che il principio dipendenti pubblici (comprese le Forze armate e di polizia) - consistenti nel passaggio dal sistema di calcolo retributivo (basato sull ul- lavoro prestato, nonché della sua adeguatezza alle esigenze di vita della proporzionalità della pensione alla quantità e alla qualità del tima retribuzione e sulla media delle stesse), tuttora vigente nei del lavoratore e della sua famiglia che deve essere osservato non confronti di coloro i quali possiedono almeno 15 e 18 anni di contributi, rispettivamente al e al erano ovviamente, in relazione al mutamento del potere di acquisto della mone- solo al momento del collocamento a riposo, ma anche successivamente necessitate da esigenze di bilancio, tanto che le future pensioni, calcolate parzialmente o totalmente con il sistema contributi- pensionistico agli stipendi, giacché spetta alla discrezionalità del ta non impone affatto il necessario adeguamento del trattamento vo, avranno rendimenti comparati inferiori. L obiettivo delle riforme legislatore determinare le modalità di attuazione del principio sancito dall art. 38 della Costituzione (sentenza n. 30 del 2004); conse- previdenziali, con l innalzamento dell età di pensionamento e l introduzione di nuovi meccanismi di calcolo, tende al contenimento della guendo tale determinazione al bilanciamento del complesso dei spesa previdenziale. La legge 335 prevedeva, però, contestualmente alle modifiche di calcolo, anche l avvio della previdenza comple- risorse finanziarie disponibili ai mezzi necessari per far fronte agli valori e degli interessi costituzionali coinvolti, anche in relazione alle mentare, con la costituzione di fondi pensione, proprio per compensare il differenziale delle future rendite pensionistiche. In sostanza delle esigenze minime di protezione della persona (sentenza n. 457 impegni di spesa, con il limite comunque di assicurare la garanzia si ipotizzava di sviluppare in parallelo il cosiddetto II pilastro, quello della previdenza complementare, da aggiungere alla previdenza dove le modifiche annuali al sistema in positivo determinano a volte del 1998). È ciò che avviene, d altra parte, anche in materia fiscale, obbligatoria il I pilastro, il cui fine era di integrare la pensione pubblica. Purtroppo, fino a oggi il solo comparto pubblico che può usustioni sono sottratte al giudizio di legittimità perché si tratta di mate- altrettante, evidenti disparità di trattamento. Ebbene, anche tali quefruire della previdenza complementare è quello della Scuola, dove è ria oggetto di bilancio dello Stato. Ma anche nella (secondo noi operante il fondo Espero. La discrasia è davvero rilevante poiché, altamente improbabile) ipotesi che si riuscisse a sottoporre la questione al giudizio della Corte Costituzionale e a pervenire a una se è pur vero che il personale delle Forze Armate e di Polizia sarà interessato dai primi provvedimenti di pensionamento di vecchiaia - pronuncia di incostituzionalità, non si perverrebbe automaticamente con i nuovi sistemi di calcolo e la vigente normativa - orientativamente a partire dal 2015, è indubbio che 11 anni di completa ascessario un intervento specifico del legislatore. Senza considerare all applicazione del sistema retributivo ma sarebbe comunque nesenza di fondi pensione incideranno negativamente, se non interverranno correttivi sulle future rendite. Le carenze del sistema così della Corte dei Conti (ma in questo caso mancherebbero i provvedi- che la materia pensionistica è oggetto di giurisdizione esclusiva delineato, producono anche attualmente effetti negativi, in particolare nei confronti dei TRATTAMENTI PENSIONISTICI DI INVALIDI- tivi ai trattamenti di invalidità e indiretti). menti pensionistici da impugnare, tranne quelli eventualmente rela- TÀ e quelli indiretti erogati in favore degli aventi causa, per DECES- La strada che può avere successo, quindi, non è quella giudiziaria, ma quella dell attivazione delle rappresentanze delle categorie SO DEL DIPENDENTE. Sotto il profilo della tutela giurisdizionale, diversi sarebbero gli aspetti giuridici da sollevare. I più evidenti sono quelli relativi al mancato avvio dei fondi pensione (sebbene già ottenere finalmente l emanazione dei regolamenti attuativi della interessate (sindacati di polizia e rappresentanza militari) al fine di previsti e sostanzialmente disciplinati per legge) e la disparità di previdenza complementare previsti fin dal decreto legislativo 124 trattamento tra coloro che fruiscono del sistema retributivo e quelli del 1993 e più recentemente dalla legge 296 del che fruiranno del sistema contributivo senza la previdenza complementare (anch esso di fatto disciplinato per legge). Se non che, il TAR del Lazio (che è l organo giurisdizionale competente per gli atti Da oggi sulla Home Page è operativo il nuovo link: non limitati territorialmente), in sede di un eventuale ricorso, potrebbe eccepire il DIFETTO DI GIURISDIZIONE. Così come avvenuto il 27 febbraio scorso, anche se in un ambito diverso, per un ricorso con il quale si chiedeva di inviare l attuale legge elettorale alla Corte Costituzionale per un esame di legittimità. Come analogamente, dove si può consultare il materiale riguardante le nuove misure di armonizzazione per l accesso alle anche se sempre per questioni diverse, in passato l eccezione di pensioni 4

5 Speciale previdenza Pensioni. Chiesto incontro col Premier Monti. on una richiesta inviata in data C 2 marzo 2012 al Premier Monti, ai Ministri Fornero e Cancellieri e, p.c. al Capo della Polizia Manganelli, La richiesta congiunta i l cartello sindacale formato da SIAP, SILP, COISP e ANFP ha chiesto un incontro per rivendicare la rilevanza e la delicatezza del tema delle pensioni del personale della Polizia di Stato, verso la quale occorre un dibattito più ampio ed approfondito che garantisca i diritti acquisiti e che non confini la discussione al semplice confronto tra le Amministrazioni interessate. Ecco il testo della richiesta inviata: Signor Presidente, le scriventi OO.SS. in merito alla emanazione del regolamento concernente le misure di armonizzazione per l accesso al trattamento previdenziale degli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa, previsto dall art. 24 comma 18 del D.L. 201/2011, convertito in legge 214/2011, ritenendo necessario un confronto finalizzato alla salvaguardia della specificità previdenziale sancita dall articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183, nonché per la tutela dei diritti acquisiti, chiedono alla S.V. un incontro urgente. L importanza e la delicatezza della materia, richiedono una discussione che non può restare confinata al semplice confronto tra le singole Amministrazioni, ma si rende necessario un più costruttivo ed ampio dibattito. Come, del resto, è previsto dalle norme che disciplinano i rapporti e le materie di confronto negoziale tra sindacati di polizia e Governo. In attesa di riscontro, si formulano distinti saluti. 8 marzo Voltafaccia del Governo sulle pensioni Le agenzie di stampa Manovra: sindacati polizia, voltafaccia governo su pensioni dichiarato stato mobilitazione categoria (ANSA) - ROMA, 8 MAR - Voltafaccia del Governo sulle pensioni del comparto sicurezza e difesa. Lo denunciano i sindacati di polizia Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp. ''Tre mesi fa - ricordano le organizzazioni - il presidente del Consiglio Monti, nel presentare la manovra finanziaria ai sindacati di Polizia e agli organi di rappresentanza militare aveva dichiarato, con enfasi inaspettata, che avrebbe tutelato la specificita' degli operatori del comparto. Adesso - lamentano - alla prima prova dei fatti, il Governo mostra di aver gia' fatto marcia indietro''. Sulle pensioni, rilevano i sindacati, ''intenderebbe innalzare fino a tre anni il limite di eta' per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di eta' e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, piu' in generale, determinare un peggioramento delle condizioni di accesso degli operatori alla pensione. Siamo sorpresi e preoccupati dell'ottica ragionieristica che il Governo manifesta. Di fronte a questo voltafaccia, alla scarsa sensibilita' nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro degli Operatori di polizia, all'inquietante mancanza di consapevolezza circa i rischi per gli Operatori e i cittadini che puo' determinare un ulteriore aumento dell'eta' media degli Operatori in servizio, e persino all'assenza di qualsiasi confronto del governo con le organizzazioni di rappresentanza degli Operatori - annunciano - siamo costretti a dichiarare lo stato di mobilitazione della categoria''. (ANSA). Sicurezza/Sindacati polizia: Voltafaccia governo su pensioni Annunciano: pronti a fare proteste in piazza. Roma, 8 mar. (TMNews) - I sindacati di polizia sono sul 'piede di guerra' contro il governo Monti per il 'voltafaccia' sulle pensioni degli operatori del comparto sicurezza. "Tre mesi fa il Presidente del Consiglio Monti, nel presentare la manovra finanziaria ai sindacati di polizia e agli organi di rappresentanza militare - si legge in una nota congiunta firmata da quattro organizzazioni sindacali, Silp-Cigil, Anfp, Coisp e Siap - aveva dichiarato, con enfasi inaspettata, che avrebbe tutelato la specificità degli operatori del comparto". "Alla prima prova dei fatti, il governo mostra di aver già fatto marcia indietro. Sulle pensioni - proseguono i sindacati intenderebbe innalzare fino a tre anni il limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di età e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, più in generale, determinare un peggioramento delle condizioni di accesso degli operatori alla pensione". I sindacati esprimono "sorpresa e preoccupazione" per quello che definiscono un 'voltafaccia' e per "la scarsa sensibilità nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori di polizia" e annunciano lo stato di mobilitazione della categoria. "I poliziotti, dunque, scenderanno in piazza contro eventuali decisioni dettate unicamente dall'obiettivo di ridurre la spesa, che il governo sembra voler adottare anche a costo di provocare un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza dei cittadini e degli operatori". Pensioni: Sindacati polizia, pronti a scendere in piazza (ASCA) - Roma, 8 mar - ''Sorpresi e preoccupati'' dalle ultime posizioni espresse dal governo sui temi pensionistici e della specificita' per le forze di polizia. Cosi' si dicono i sindacati di polizia che aderiscono a diverse sigle: Siap, Silp Cgil, Coisp, Anfp. ''Tre mesi fa il Presidente del Consiglio Monti, nel presentare la manovra finanziaria ai sindacati di polizia e agli organi di rappresentanza militare aveva dichiarato, con enfasi inaspettata, che avrebbe tutelato la specificita' degli operatori del comparto'', affermano i sindacati in una nota comune. ''Adesso, alla prima prova dei fatti, il governo mostra di aver gia' fatto marcia indietro. Sulle pensioni intenderebbe innalzare fino a tre anni il limite di eta' per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di eta' e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, piu' in generale, determinare un peggioramento delle condizioni di accesso degli operatori alla pensione''. Da qui le critiche a quella che viene definita ''l'ottica ragionieristica che il governo manifesta nell'affrontare una questione che andrebbe esaminata con attenzione e competenza, quella dell'eta' di centinaia di migliaia di operatori che fanno fronte a situazioni complesse e rischiose di controllo del territorio e di ordine pubblico''. ''Innanzi a questo voltafaccia, alla scarsa sensibilita' nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori di polizia, all'inquietante mancanza di consapevolezza circa i rischi per gli operatori e i cittadini che puo' determinare un ulteriore aumento dell'eta' media degli operatori in servizio, e persino all'assenza di qualsiasi confronto del governo con le organizzazioni di rappresentanza degli operatori, - conclude la nota dei sindacati di polizia - siamo costretti a dichiarare lo stato di mobilitazione della categoria. I poliziotti, dunque, scenderanno in piazza contro eventuali decisioni dettate unicamente dall'obiettivo di ridurre la spesa, che il governo sem- 5

6 Speciale previdenza bra voler adottare anche a costo di provocare un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza dei cittadini e degli operatori''. SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, SULLE PEN- SIONI VOLTAFACCIA DEL GO- VERNO = PROCLAMATO LO STATO DI MOBILITAZIONE DELLA CATEGORIA - Roma, 8 mar. (Adnkronos) - Quattro sindacati di polizia accusano il governo di "aver fatto marcia indietro sulle pensioni del compartosicurezza". In un comunicato congiunto, Anfp, Siap, Coisp e Silp Cgil ricordano che solo "tre mesi fa Monti aveva dichiarato, con enfasi inaspettata, che avrebbe tutelato la specificità degli operatori del comparto. Adesso - si legge in una nota- il governo intenderebbe innalzare fino a tre anni il limite di eta' per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di eta' e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, piu' in generale, determinare un peggioramento delle condizioni di accesso degli operatori alla pensione. Siamo costretti a dichiarare lo stato di mobilitazione della categoria". I sindacati annunciano dunque che "i poliziotti scenderanno in piazza contro eventuali decisioni dettate unicamente dall'obiettivo di ridurre la spesa, che il governo sembra voler adottare anche a costo di provocare un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza dei cittadini e degli operatori". MANOVRA: GOVERNO "FA MARCIA INDIE- TRO", POLIZIOTTI IN PIAZZA = (AGI) - Roma, 8 mar. "I poliziotti Pensioni. Al via la mobilitazione. Alle strutture del SILP - LL.SS. Nella giornata del 20 marzo p.v. il SILP, congiuntamente al SIAP, COISP e ANFP, ha deciso di organizzare presidi di mobilitazione davanti a tutte le Prefetture e Questure d'italia per manifestare contro le decisioni che il Governo sta assumendo in materia di sistema previdenziale per gli appartenenti al comparto Sicurezza e Difesa. Lo scopo é quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle scelte che il Governo intende adottare in materia di pensioni degli operatori di Polizia. Un atteggiamento governativo che dimostra, ancora una volta, una scarsa conoscenza delle problematiche attinenti la sicurezza. Elevare l'età media, Pensioni. I poliziotti in piazza. scenderanno in piazza contro eventuali decisioni dettate unicamente dall'obiettivo di ridurre la spesa, che il governo sembra voler adottare anche a costo di provocare un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza dei cittadini e degli operatori". Ad annunciarlo e' un "cartello" di sindacati di polizia comprendente Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp. "Alla prima prova dei fatti - lamentano le quattro sigle - il governo mostra di aver gia' fatto marcia indietro. Sulle pensioni intenderebbe innalzare fino a tre anni il limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia; innalzare il limite di età e ridurre la contribuzione figurativa per accedere alla pensione anticipata e, più in generale, determinare un peggioramento delle condizioni di accesso degli operatori alla pensione. Siamo sorpresi e preoccupati dell'ottica ragionieristica che il governo manifesta nell'affrontare una questione che andrebbe esaminata con attenzione e competenza, quella dell'età di centinaia di migliaia di operatori che fanno fronte a situazioni complesse e rischiose di controllo del territorio e di ordine pubblico". "Innanzi a questo voltafaccia - continuano - alla scarsa sensibilità nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori di polizia, all'inquietante mancanza di consapevolezza circa i rischi per gli operatori e i cittadini che può determinare un ulteriore aumento dell'età media degli operatori in servizio, e persino all'assenza di qualsiasi confronto del governo con le organizzazioni di rappresentanza degli operatori, siamo costretti a dichiarare lo stato di mobilitazione della categoria". (AGI) Lettera alle strutture del SILP oltre che danneggiare gli operatori delle Forze di Polizia e delle Forze Armate che espletano un lavor disagiato e a rischio, significa creare ripercussioni sull'operatività e sull'efficienza del servizio, con reali e inevitabili danni sulla sicurezza dei cittadini. Le strutture territoriali dovranno attivarsi per organizzare i presidi territoriali di mobilitazione secondo le consuete modalità, che andranno concordate con le altre OO.SS. del cartello. Sarà cura della Segreteria Nazionale inviare, prima delle iniziative di protesta, il volantino da divulgare nei territori. Roma 12 marzo La Segreteria Nazionale.- Le agenzie di stampa PENSIONI: SINDACATI POLIZIA IN PIAZZA CON- TRO GOVERNO - (ANSA) - ROMA, 12 MAR - Agenti di polizia organizzeranno martedì 20 marzo dei presidi davanti a questure e prefetture: si tratta della prima delle azioni di protesta dei sindacati di polizia contro ''l'inganno del governo sul trattamento che intende riservare alle pensione delle donne e degli uomini delle forze di polizia e delle forze armate''. Lo annunciano i sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Associazione nazionale funzionari di polizia sostenendo che ''al governo, che aveva promesso di tutelare la specificità degli operatori del comparto, manca qualsiasi consapevolezza di quanto sia diverso e specifico il lavoro delle forze dell'ordine: elevare l'età media degli operatori significa creare indubbie ripercussioni sull'operatività del servizio, il tutto in danno della sicurezza dei cittadini''. Se l'esecutivo ''continuerà a far finta di non capire - proseguono i sindacati - le azioni di protesta sul territorio si moltiplicheranno fino ad estendersi anche ad una serie di manifestazioni a livello nazionale''. Le organizzazioni rivolgono infine un appello ai Cocer del comparto Sicurezza e Difesa ''affinchè si unisca- 6

7 Speciale previdenza no a noi nella protesta sui temi che riguardano le pensioni''. (ANSA). SICUREZZA: SU PENSIONI, AZIO- NI DI PROTESTA DA SINDACATI DI POLIZIA = INIZIATIVE DAL 20 MARZO DI SILP-CGIL, SIAP, COISP, ANFP - Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Inizieranno il 20 marzo le azioni di protesta dei sindacati di polizia Silp-Cgil, Siap, Coisp e Anfp, con presi'di davanti alle prefetture e alle questure per quello che viene definito come "l'inganno del governo sul trattamento che intende riservare alle pensioni delle donne e degli uomini delle forze di polizia e delle forze armate". Accusano i sindacati: "Al governo, che aveva promesso di tutelare la specificita' degli operatori del comparto, manca qualsiasi consapevolezza di quanto sia diverso e specifico il lavoro delle forze dell'ordine. Elevare Pensioni. I poliziotti in piazza. Pensioni Comparto Sicurezza e Difesa: Al via la Protesta, i Poliziotti in Piazza Martedì 20 marzo avranno inizio le azioni di protesta con dei presidi davanti alle Prefetture e alle Questure per l inganno del Governo sul trattamento che intende riservare alle pensioni delle donne e degli uomini delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Al Governo, che aveva promesso di tutelare la specificità degli operatori del Comparto, manca qualsiasi consapevolezza di quanto sia diverso e specifico il lavoro delle forze dell ordine. Elevare l'età media degli operatori di Manifestazione del 19 marzo 2012 Roma, 15 marzo 2012 OGGETTO: Manifestazione del 19 marzo 2012 Circolare organizzativa.- Ai Segretari Provinciali e Regionali Loro Sedi Cari colleghi, com'è noto nei giorni scorsi abbiamo dovuto registrare la volontà del Governo di umiliare il personale della Polizia di Stato e delle altre Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, con la previsione di modificare in maniera assolutamente penalizzante il nostro sistema previdenziale, mostrando totale indifferenza della specificità del lavoro che siamo chiamati a prestare. Tale volontà, inaccettabile, ci ha costretto alla decisione di dover tornare in campo, come innumerevoli volte abbiamo fatto in passato, nel tentativo di impedire gli effetti l'eta' media degli operatori di polizia significa creare indubbie ripercussioni sull'operativita' del servizio, il tutto in danno della sicurezza dei cittadini. L'attivita' degli operatori di polizia, gravata da costanti sacrifici tesi a garantire l'efficacia dei servizi di sicurezza e il mantenimento dell'ordine pubblico, richiede un'alta professionalita' e competenze specifiche che mal si conciliano con le misure previdenziali che il governo intende adottare". Silp-Cgil, Siap, Coisp e Anfp avvertono che "se l'esecutivo continuera' a far finta di non capire, le azioni di protesta sul territorio si moltiplicheranno fino ad estendersi anche ad una serie di manifestazioni a livello nazionale. Ci rivolgiamo ai Cocer del comparto Sicurezza e Difesa, affinche' si uniscano a noi nella protesta sui temi che riguardano le pensioni, allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su una materia che riguarda non solo la categoria ma anche i cittadini e la loro sicurezza". Il comunicato congiunto Polizia significa creare indubbie ripercussioni sull'operatività del servizio, il tutto in danno della sicurezza dei cittadini. L'attività degli operatori di Polizia, gravata da costanti sacrifici tesi a garantire l'efficacia dei servizi di sicurezza ed il mantenimento dell'ordine pubblico, richiede un'alta professionalità e competenze specifiche che mal si conciliano con le misure previdenziali che il Governo intende adottare. Se l'esecutivo continuerà a far finta di non capire, le azioni di protesta sul territorio si moltiplicheranno fino ad estendersi anche ad una serie di manifestazioni a livello nazionale. Ci rivolgiamo ai Cocer del Comparto Sicurezza e Difesa affinché si uniscano a noi nella protesta sui temi che riguardano le pensioni, allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su una materia che riguarda non solo la categoria ma, anche, i cittadini e la loro sicurezza. La Circolare organizzativa del cartello sindacale nefasti di scelte che oltre a ricadere pesantemente sui singoli poliziotti, comporteranno una elevazione dell età media dei poliziotti creando indubbie ripercussioni negative sull operatività della nostra Amministrazione in danno anche della Sicurezza dei cittadini. Per i motivi sopra sintetizzati, abbiamo deciso, con lo spirito che ci ha sempre caratterizzato quando c è da tutelare questioni di particolare importanza, di dar via, in maniera unitaria, a forti azioni di protesta così da sensibilizzare l opinione pubblica, le Istituzioni e gli stessi politici sulla gravità di quanto vorrebbe compiere questo Governo tecnico ai danni della Sicurezza del Paese. Il 19 marzo p.v., come già anticipato, scenderemo quindi in piazza contro l inganno del Governo sul trattamento che intende riservare alle pensioni delle donne e degli uomini delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, contro un Governo che a parole aveva promesso di tutelare la specificità degli Operatori del Comparto mentre nei fatti sta dimostrando la mancanza di consapevolezza di quanto sia diverso e specifico il lavoro delle Forze dell Ordine. 7

8 Speciale previdenza Lunedì 19 marzo 2012, pertanto, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, dovranno tenersi manifestazioni di protesta in tutte le piazze antistanti le Prefetture Uffici Territoriali del Governo, ed a Roma anche dinanzi al Ministero del Lavoro ed a quello dell Economia e delle Finanze. È nostro compito sensibilizzare l'opinione pubblica e le Istituzioni sulla grave superficialità con la quale si stanno affrontato tante e troppe questioni legate alla Sicurezza ed ai diritti dei Poliziotti, per ultima, adesso, la volontà di umiliarli anche per ciò che concerne il sistema previdenziale. L'iniziativa dovrà essere adeguatamente pubblicizzata tra i colleghi e resa nota soprattutto agli organi di stampa locali e regionali. Nel confidare sulla collaborazione di tutti Voi, siamo certi che comprenderete che il momento è tale da far superare eventuali naturali criticità nei rapporti di sigla che possono essersi sedimentati nel corso del tempo in alcuni luoghi di lavoro. Vorrete pertanto, di comune accordo, adoperarvi per la buona riuscita delle manifestazioni, ponendo in essere uno sforzo straordinario ed un sacrificio particolare per riuscire a trasmettere, con una massiccia presenza, un forte segnale del profondo malessere e del disagio degli Operatori dell intero Comparto per la scarsissima attenzione loro riservata. Le strutture sindacali territoriali sensibilizzeranno inoltre, nei rispettivi capoluoghi, i rappresentanti istituzionali ed i parlamentari locali sulle ragioni della protesta e si prodigheranno per diffondere e dare il maggior risalto possibile alle ragioni della protesta e sul malessere della categoria anche attraverso il coinvolgimento di tutti i giornali e tv a livello locale. Raccomandiamo a tutti di far pervenire in ogni capoluogo una preventiva comunicazione scritta alle Autorità della provincia da inviarsi almeno tre giorni prima il 19 marzo. Alleghiamo modello di comunicazione alle Autorità nonché copia del comunicato che dovrà essere diffuso durante la manifestazione. Fraterni saluti. Pensioni. Il Governo sceglie di incontrare le rappresentanze. Il comunicato stampa PENSIONI COMPARTO SICUREZZA E DIFESA Il Governo dopo le nostre pressioni ha deciso di incontrare le rappresentanze degli operatori Comunicato stampa Registriamo positivamente la disponibilità manifestata in data odierna dal Ministro Fornero ad incontrare i sindacati delle Forze di Polizia e le rappresentanze dei militari in merito ai provvedimenti concernenti le pensioni degli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa. La decisione è il frutto della nostra pressione sul Governo per un necessario con le rappresentanze sindacali degli operatori sul tema delle pensioni, manifestata con forza già in sede di incontro con il Ministro dell Interno a gennaio scorso e confermata con l apertura della mobilitazione la scorsa settimana. Il confronto è necessario, tenuto conto che le scelte che verranno operate oltre che ad incidere sugli operatori di Polizia possono avere anche riflessi sulla sicurezza dei cittadini. Pensiamo che questo confronto debba avvenire in tempi rapidi. Difenderemo negli incontri con il Governo la specificità degli operatori di Polizia, ancor di più su una materia come quella pensionistica. In attesa di ulteriori sviluppi, data l importanza dei temi trattati, resta confermato lo stato di mobilitazione. Roma, 15 marzo 2012 Pensioni. Fornero disponibile ad incontrare sindacati Polizia. Le agenzie di stampa LAVORO. FORNERO: PRESTO INCONTRO CON SINDACATI POLIZIA E COCER - (DIRE) Roma, 15 mar. - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si e' detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e difesa per verificare le loro istanze. L'incontro verra' fissato al piu' presto compatibilmente con l'attivita' di governo. E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa del ministero del Lavoro. PENSIONI:FORNERO,DISPONIBILE INCONTRO CON SINDACATI POLIZIA (V.'PENSIONI: SINDACATI POLIZIA MANIFESTANO..'DELLE 12.07) (ANSA) - RO- MA, 15 MAR - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si e' detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. Lo si legge in un comunicato del ministero del Lavoro. L'incontro - si legge nella nota - verrà fissato al piu' presto compatibilmente con l'attività di Governo. (ANSA). 15-MAR-12 14:27 NNNNPENSIONI: FORNE- RO,DISPONIBILE INCONTRO CON SINDACATI POLI- ZIA (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si e' detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. Lo si legge in un comunicato del ministero del Lavoro. L'incontro - si legge nella nota - verrà fissato al piu' presto compatibilmente con l'attività di Governo. LAVORO: FORNERO, DISPONIBILE A INCONTRO CON SINDACATI FORZE POLIZIA E SICUREZZA = AL PIU' PRESTO CONPATIBILMENTE AD ATTIVITA' DI GOVERNO - Roma, 15 mar. (Adnkronos) - Disponibilita' arriva dal ministro del Lavoro Elsa Fornero ad un prossimo incontro con i sindacati delle forze di polizia e con il Co- CeR del comparto Sicurezza e Difesa "per verificare le 8

9 Speciale previdenza loro istanze". "L'incontro verra' fissato al piu' presto compatibilmente con l'attivita' di Governo" fa sapere in una nota. Fornero tiene a precisare che l'iniziativa verra' svolta d'intesa con il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giusti- Pensioni. I poliziotti scendono in piazza. PENSIONI COMPARTO SICUREZZA DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO I Poliziotti e i Vigili del Fuoco scendono in piazza contro le scelte del Governo Abbiamo constatato che il tema della previdenza riguardante i Appartenenti alle Forze di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco non rientra tra le questioni di maggiore interesse per il Governo. Tre mesi fa il Presidente del Consiglio, nel presentare la manovra finanziaria ai Sindacati di Polizia ed agli organi di Rappresentanza militare aveva dichiarato che avrebbe tutelato la specificità del Comparto. Adesso il Governo mostra di andare in direzione opposta. Sulle pensioni intenderebbe determinare un peggioramento delle condizioni di accesso per gli Operatori del Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico. Le Organizzazioni Sindacali SIAP-SILP/CGIL- COISP-ANFP della Polizia di Stato, OSAPP-SINAPPE-FP CGIL della Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato e USPPI, CONFSAL, SINDIR UGL dei Vigili del Fuoco denunciano la forte preoccupazione per una visione solo ragionieristica che il Governo manifesta nell affrontare la questione previdenziale che andrebbe, invece, analizzata con attenzione e competenza e che riguarda centinaia di migliaia di Operatori della sicurezza che quotidianamente affrontano armati, in situazioni complesse e rischiose, il controllo del territorio e dell'ordine pubblico, il controllo degli Istituti penitenziari ed il servizio di soccorso pubblico. Denunciamo, quindi, l assoluta mancanza di sensibilità che il Governo dimostra nei confronti degli Appartenenti al Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico, nonché la mancanza di consapevolezza da parte Pensioni. Esito incontro con l Amministrazione zia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola. PENSIONI: FORNERO, PRESTO INCONTRO CON SINDACATI FORZE POLIZIA = (AGI) - Roma, 15 mar. - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si e' detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. L'incontro, si legge in una nota, verra' fissato al piu' presto compatibilmente con l'attivita' di Governo. (AGI) PENSIONE: SINDACATI POLIZIA; BENE FORNERO, CONFRONTO NECESSARIO (ANSA) - ROMA, 15 MAR - ''Registriamo positivamente la disponibilita' manifestata oggi dal ministro Fornero ad incontrare i sindacati delle forze di Polizia e le rappresentanze dei militari in merito ai provvedimenti concernenti le pensioni degli operatori del comparto Sicurezza e Difesa''. Lo affermano i sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp. ''Il confronto - sottolineano le organizzazioni - e' necessario, tenuto conto che le scelte che verranno operate oltre che ad incidere sugli operatori di polizia possono avere anche riflessi sulla sicurezza dei cittadini. Pensiamo che questo confronto debba avvenire in tempi rapidi''. ''Difenderemo - promettono i sindacati - negli incontri con il Governo la specificita' degli operatori di polizia, ancor di piu' su una materia come quella pensionistica. In attesa di ulteriori sviluppi, data l'importanza dei temi trattati, resta confermato lo stato di mobilitazione''. Il testo del volantino di protesta dello stesso circa i rischi per gli Operatori di Polizia e soprattutto per i cittadini, derivanti da un ulteriore aumento dell età media dei Poliziotti, Militari e Vigili del Fuoco. Rivendichiamo, con forza, l avvio della previdenza complementare che gli Operatori del Comparto attendono ormai da oltre 15 anni, oggi ancor più necessaria e indifferibile stante l introduzione del sistema contributivo per tutti i lavoratori. Pur dinanzi alla disponibilità dimostrata soltanto in questi giorni dal Governo ad incontrare le Rappresentanze Sindacali per un confronto sulle pensioni, frutto soprattutto delle nostre pressioni esercitate dichiarando lo stato di mobilitazione, siamo oggi presenti davanti al Ministero del Lavoro, al Ministero dell'economia e davanti a tutte le Prefetture, per manifestare il dissenso della categoria contro decisioni che il Governo sembra voler adottare in materia di pensioni anche a costo di provocare un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza dei cittadini e degli Operatori del Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico. Porteremo le nostre rivendicazioni in sede di confronto con il Governo, sostenendo con forza il riconoscimento della nostra specificità, soprattutto su una materia come quella previdenziale, nella considerazione che le decisioni che verranno prese, qualora sbagliate, avranno certamente ricadute negative sulla sicurezza dei cittadini. 19 marzo Polizia di Stato SIAP SILP/CGIL COISP ANFP Polizia Penitenziaria OSAPP SINAPPE Vigili del Fuoco USPPI CONFSAL SINDIR UGL Il comunicato congiunto Esito incontro Misure di armonizzazione per l accesso alle pensioni Si è tenuto in data odierna il previsto incontro tra le OO.SS. e l Amministrazione della P.S., la cui delegazione era presieduta dal V. Direttore Generale preposto all attività di coordinamento e pianificazione Forze di Polizia, Prefetto Paola Basilone. Come preannunciato nel comunicato del 15 febbraio u.s. il Governo, violando le regole previste per legge in materia di pensioni e previdenza complementare, prosegue nella mancata convocazione dei sindacati di polizia, per un confronto di merito sulla materia previdenziale, che comprende l emanazione del regolamento di armonizza- 9

10 zione nonché l avvio della previdenza complementare. A seguito dell incontro del 7 marzo u.s. avvenuto Speciale tra le Amministrazioni delle Polizie previdenza ad ordinamento civile ed i tecnici del MEF del Ministero del Lavoro, del cui esito dovevamo essere informati, il V i - ce Capo ci comunicava che, la nostra Amministrazione, avendo sentito preliminarmente le OO.SS. della Polizia di Stato, ha posto in tale sede le seguenti irrinunciabili condizioni: a) Istituzione di un tavolo per il Riordino delle carriere con la partecipazione dei sindacati, al fine di formulare una proposta condivisa; b) Avvio della previdenza complementare, indispensabile, rispetto all ipotesi di elevazione dell età pensionabile con il nuovo sistema contributivo pro-rata in vigore dal 1 gennaio 2012; c) Delimitazione certa dell ambito di applicazione della norma sul regolamento per la c.d. armonizzazione della previdenza, finalizzata esclusivamente, all incremento dei requisiti minimi per l accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata, e non, anche, all assetto complessivo del sistema normativo, che, disciplina le pensioni del nostro comparto e i relativi diritti e benefici legati alla specificità. Alla posizione che l amministrazione terrà nel prossimo incontro con i Ministeri del Lavoro e dell Economia previsto per il 15 marzo p.v. le scriventi OO.SS. hanno esplicitamente ribadito che in quella sede è necessario salvaguardare tutti i benefici derivanti dalla specificità nonché un contenimento dell incremento dei requisiti per l accesso alle pensioni che tenga conto delle peculiarità professionali degli operatori delle Forze di Polizia. A seguito degli incontri avuti, le Amministrazioni del Comparto hanno al momento individuato alcune ipotesi di incremento dei requisiti. Per l accesso alla pensione di vecchiaia, una elevazione graduale dell età così modulata: per i ruoli e qualifiche, da agente a sostituto commissario: dal 2021, 61 anni e dal 2038, 62 anni, applicabile, esclusivamente, per coloro i quali non hanno maturato i requisiti di anzianità previsti dal regolamento in questione. Per i direttivi e primi dirigenti, 62 anni dal 2018, 63 anni dal 2021, per i dirigenti superiori 64 anni dal 2018 e 65 anni dal 2021, riferito a coloro che non hanno maturato i requisiti di anzianità previsti per l accesso alla pensione. Per i dirigenti generali resta fissato a 65 anni il limite massimo. Resta comunque Pensioni. La manifestazione di protesta. fissato a 60 anni il limite del nostro ordinamento per l accesso alla pensione di vecchiaia per i ruoli agenti, assistenti, sovrintendenti e ispettori. Gli incrementi dell età di vecchiaia di cui sopra, si applicheranno d ufficio solo a coloro i quali non raggiungeranno i requisiti per l accesso alla pensione di anzianità attualmente fissata a 40 anni di contribuzione. Per le pensioni anticipate, la proposta ipotizzata dalle amministrazioni del Comparto, consiste: nell elevazione, già a decorrere dal 2013, a 42 anni di anzianità contributiva. Su questo punto, considerato che le nuove norme che hanno introdotto il criterio sull aspettativa di vita legata ai limiti anagrafici di accesso alla pensione anticipata, si applicano anche al nostro Comparto, il S.I.A.P. - SILP/CGIL- COISP e ANFP, si sono dette contrarie ad una tale ipotesi di incremento decorrente già a partire dal 2013, proponendo, nel caso non si possa derogare in virtù del quadro normativo generale, che la soglia dei 42 anni contributivi svincolati dall età anagrafica, vada prevista attraverso un graduale innalzamento così modulato: 41 anni dal 2021 e 42 anni dal 2038, in linea con le ipotesi di incremento previste per la pensione di vecchiaia; nella modifica del sistema delle quote passando dagli attuali 57 anni di età e 35 di contribuzione (quota 92), a 58 anni e 37 di contribuzione, (quota 95). Queste a grandi linee le novità che potrebbero essere introdotte con il regolamento. Appare pertanto chiaro il tentativo del Governo di eliminare di fatto, attraverso il sistema delle quote, la pensione anticipata o di anzianità, comprimendola, sempre più verso il limite massimo dei 60 anni. Restano intoccabili i diritti acquisiti e maturati al 31/12/2011, così come fissato dalla DL 201/2011. Le scriventi OO. SS. hanno chiesto che il tavolo del riordino dovrà essere legittimato da un decreto del Ministro dell Interno che lo istituisce, diversamente apparirebbe come un mero specchietto per le allodole dalle scriventi OO. SS. ritenuto non condivisibile. Preso atto della volontà del Governo, tesa a sottrarsi ad un confronto negoziale con le rappresentanze sindacali degli uomini e delle donne della sicurezza sulla materia previdenziale, abbiamo confermato lo stato di agitazione e le programmate manifestazioni, atteso che, gli operatori delle forze di Polizia non possono accettare la compressione del proprio ruolo in termini di riconoscimento politico di soggetto trattante, avendo rivelato, in tale comportamento, una evidente continuità con l impostazione data dal precedente Governo. Roma, 13 Marzo Le agenzie di stampa Sicurezza/ Protesta sindacati poliziotti per tutela specificità" Confronto con il governo, come preannunciato da ministro Fornero" - Roma, 19 mar. (TMNews) - Migliaia di poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco aderenti a diverse sigle sindacali (SIAP, SILP/CGIL, COISP, ANFP, OSAPP, SINAPPE, CGIL/FP Penitenziari, Forestali e Vigili del Fuoco, USPPI, CONFSAL e SINDIR Ugl VVFF) stanno manifestando, in queste ore, con presidi davanti i Ministeri del Lavoro e dell'economia e davanti a tutte le Prefetture del Paese; alcune delegazioni sono state già ricevute dai Prefetti. È la prima di una serie di manifestazioni per la tutela della specificità in materia previdenziale la quale - si legge in una nota congiunta - si riflette indissolubilmente sui livelli di efficienza ed efficacia degli apparati di polizia e soccorso pubblico, indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini. Per le sigle sindacali oggi in piazza, è necessario che, in tempi brevissimi, si dia corso al confronto con il Governo, preannunciato dallo stesso Ministro Fornero. SICUREZZA: MANIFESTAZIONE SINDACATI DI POLI- ZIA PER INCONTRO SU PENSIONI 'CONFRONTO IN TEMPI BREVISSIMI CON IL GOVERNO O LA PROTE- STA CONTINUERA'' - Roma, 19 mar. (Adnkronos) Migliaia di poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco aderenti alle sigle sindacali Siap, Silp-Cgil, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe, Cgil-FP (Penitenziari, Forestali e Vigili del Fuoco), Usppi, Confsal e Sindir-Ugl VvFf manifestano con presidi davanti ai ministeri del Lavoro e dell'economia e davanti alle prefetture. "E' la prima di una serie di manifestazioni per la tutela della specificita' in materia previdenziale - spiegano le organizzazioni sindacali del settore sicurezza - la quale si riflette indissolubilmente sui livelli di 10

11 Speciale previdenza efficienza ed efficacia degli apparati di polizia e soccorso pubblico, indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini". Per le sigle sindacali oggi in piazza, "e' necessario che in tempi brevissimi si dia corso al confronto con il governo, preannunciato dal ministro Fornero. Mancando riscontri oggettivi - avvertono - la protesta non si fermerà " SICUREZZA: OGGI PRESIDI LAVORATORI COMPAR- TO PER RIFORMA PENSIONI = Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Si e' da poco conclusa la prima di una serie di manifestazioni dei lavoratori del comparto sicurezza, forze dell'ordine, vigili del fuoco, agenti penitenziari e forestali. E' quanto si legge in una nota delle sigle sindacali in stato di agitazione per la riforma del regime pensionistico Pensioni. La posizione del Dipartimento PS. del comparto,confsal, Sindir Ugl, Usppi vigili del fuoco, Siap, Silp Cgil, Coisp,Anfp, Osapp, Sinappe."E' la prima di una serie di manifestazioni - ribadisce una nota- per la tutela della specificità in materia previdenziale la quale si riflette indissolubilmente sui livelli di efficienza ed efficacia degli apparati di polizia e soccorso pubblico e conseguenzialmente sulla sicurezza dei cittadini. Il governo dimostra una mancanza di sensibilità nei confronti degli appartenenti al comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico nonchè l'inconsapevolezza circa i rischi per gli stessi operatori derivanti da un aumento dell'età media pensionabile, ignorando la sicurezza di tutti i cittadini". Per le sigle sindacali oggi in piazza "e' necessario che-conclude la nota- in tempi brevissimi si dia corso al confronto con il governo, preannunciato dallo stesso ministro Fornero: in mancanza di riscontri oggettivi la protesta non si fermerà. Il comunicato congiunto posizione rappresentata dal Dipartimento della P.S. rispetto all armonizzazione del sistema previdenziale. Misure di armonizzazione per l accesso alle pensioni In data odierna si è tenuto un nuovo incontro sul regolamento concernente le misure di armonizzazione per l'accesso al trattamento previdenziale per gli Appartenenti alla Polizia di Stato, previsto dall art. 24 comma 18 del D.L. 201/2011. L'incontro è stato presieduto dal Vice Capo della Polizia, Prefetto Basilone, con la partecipazione del Direttore dell Ufficio per le Relazioni Sindacali, del Direttore dell Ufficio Pensioni e Previdenza e dei rappresentanti dell'ufficio Legislativo del Dipartimento. Il Vice Capo della Polizia, ha informato le OO.SS. circa le posizione espresse dal Dipartimento della P.S. nel corso dell ultimo incontro tecnico che si è svolto con i rappresentanti del Ministero del Lavoro e del Ministero dell Economia e Finanze. L'incontro anche in questa circostanza ha avuto una natura assolutamente interlocutoria e priva di qualsivoglia formale progetto. Il SIAP, il SILP CGIL, il COISP e l'anfp, hanno evidenziato positivamente l annunciata scelta del Governo di incontrare chi rappresenta i Poliziotti, arrivata dopo le molteplici sollecitazioni, sottolineando nel contempo l auspicio che si tratti di un incontro concertativo e non meramente informativo. Nel corso dell incontro le scriventi OO.SS. hanno chiesto l immediata apertura presso il Ministero della Funzione Pubblica di un concreto e reale confronto sulla realizzazione della previdenza complementare, altrettanto hanno ribadito la necessità di avviare in sede politica la predisposizione di una Legge Delega per il riordino delle carriere; hanno altresì sottolineato che non si accontenteranno di una apertura strumentale del confronto, tesa esclusivamente a guadagnare tempo e/o distrarci dalla difesa del sistema previdenziale dei Poliziotti. Riteniamo indispensabile a questo punto specificare nella sottostante tabella, la Circolare INPS n. 37 del CIRCOLARE INPS DEL 14 MARZO 2012, n. 37 (Note di interesse estrapolate) OGGETTO: Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011 convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre Il SIAP, il SILP CGIL, il COISP e l'anfp hanno fermamente sottolineato la contrarietà a qualsiasi penalizzazione degli istituti previdenziali attualmente in vigore in ragione del riconoscimento della specificità, ribadita anche nel corso dell'incontro per la manovra con il Presidente Monti, poi riconfermata dalla norma finanziaria ed hanno confermato, in attesa dell incontro con il Governo, lo stato di agitazione del personale della Polizia di Stato che potrebbe proseguire con ulteriori momenti di mobilitazione, dopo la manifestazione che si è svolta il 19 marzo 2012 dinanzi a tutte le Prefetture d Italia e presso il Ministero del Lavoro ed il Ministero dell Economia. Roma, 20 marzo Note d interesse estrapolate dalla circolare 2011, n. 214, come ulteriormente modificato dalla Legge 24 febbraio 2012 n. 14, di conversione con modificazioni del decreto legge 29 dicembre 2011 n Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici e di trattamenti di 11

12 Speciale previdenza fine servizio e fine rapporto per gli iscritti alle casse gestite dall ex INP- DAP. 1. Premessa Nel Supplemento ordinario n. 276 della Gazzetta ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011 è stata pubblicata la leg- ge n. 214 del 22 dicembre 2011 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, avente per oggetto Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici; la normativa è stata ulteriormente modificata dalla Legge 24 febbraio 2012 n. 14, di conversione del decreto legge 29 dicembre 2011 n Con la presente, acquisito il parere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali reso con nota n del 22 febbraio 2012, si forniscono le indicazioni per quanto concerne le disposizioni in materia di trattamenti pensionistici e di trattamenti di fine servizio e fine rapporto per gli iscritti alle casse gestite dall ex INP- DAP. 2. Equo indennizzo e pensioni privilegiate (articolo 6) L articolo in oggetto abroga gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata, demandando, ove previsto, la competenza in materia di tutela delle infermità dipendenti da causa di servizio all assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (gestita dall INAIL). Per esplicita disposizione legislativa, ai fini che qui interessano, il riconoscimento dell equo indennizzo e della pensione di privilegio continuano ad essere disciplinati dalla normativa vigente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201/2011 (6 dicembre 2011) nei confronti del personale appartenente alle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica), all Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (Guardia di finanza), al comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico. La normativa previgente continua, altresì, ad esplicare i suoi effetti: 1) per i procedimenti di riconoscimento dell equo indennizzo e della pensione privilegiata già avviati alla data del 6 dicembre 2011; 2) nei casi in cui alla predetta data non siano scaduti i termini per la domanda di prestazione; al riguardo si evidenzia che per le pensioni di privilegio tali termini sono: a) per gli iscritti alla CPDEL, CPS, CPI e CPUG, cinque anni dalla cessazione dal servizio; b) per gli iscritti alla CTPS, cinque anni dalla cessazione, elevati a dieci anni qualora l infermità sia derivata da parkinsonismo; nell ipotesi in cui vi sia stato il riconoscimento, per la medesima infermità, della causa di servizio in costanza di attività lavorativa non sussiste alcun termine (articolo 169 del DPR 29 dicembre 1973, n. 1092); sempre nei confronti degli iscritti alla Cassa Stato resta, in ogni caso, fermo quanto precisato nella nota operativa INPDAP n. 35 del 15 ottobre 2008; 3) nelle ipotesi di procedimenti avviabili d ufficio relativi ad eventi intervenuti anteriormente al 6 dicembre Ampliamento della platea dei destinatari del sistema contributivo pro-rata (articolo 24, comma 2) A decorrere dal 1 gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo. Con tale disposizione, nei confronti dei soggetti in possesso di almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, ferma restando la valutazione con il sistema retributivo delle anzianità contributive maturate fino al 31 dicembre 2011, la quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate a partire dal 1 gennaio 2012 è determinata con il sistema di calcolo contributivo. La disposizione in esame trova applicazione nei confronti di tutti gli iscritti alle casse gestite dall ex Inpdap, ivi compresi quelli di cui al comma 18 dell articolo 24 della legge in esame (si veda infra il paragrafo 12), per i quali è prevista l emanazione, entro il 30 giugno 2012, di un regolamento, ai sensi dell art. 17, comma 2, della legge n. 400/88, ai fini dell armonizzazione dei requisiti di accesso al pensionamento. L'introduzione del sistema contributivo pro-rata dal 1 gennaio 2012 comporta per il personale militare, delle forze di polizia civili e militari e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco il venir meno della disposizione di cui all'articolo 6, comma 2 del D.lgs. 30 aprile 1997, n. 165 (accesso al pensionamento con 53 anni di età e massima anzianità contributiva), salva l'ipotesi in cui detto personale abbia già raggiunto al 31 dicembre 2011 l aliquota massima dell ottanta per cento. Nulla è innovato nei confronti dei soggetti di cui all articolo 1, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335, già destinatari del c.d. sistema di calcolo misto di pensione. 12. Armonizzazioni (articolo 24 comma 18) Nei confronti dei soggetti che accedono al pensionamento con requisiti diversi da quelli previsti per la generalità dei lavoratori a decorrere dal 1 gennaio 2012, la disposizione in esame demanda ad un regolamento, ai sensi dell art. 17, comma 2, della L. n. 400/88, da emanare entro il 30 giugno 2012, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, l'adozione di misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico, tenendo conto delle obiettive peculiarità ed esigenze dei settori di attività nonché dei rispettivi ordinamenti. Per quanto attiene agli iscritti alle casse pensioni gestite dall'ex Inpdap, la norma in esame trova applicazione nei confronti del personale delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica), dell'arma dei Carabinieri, delle forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato, Polizia penitenziaria) e militare (Guardia di finanza) e Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché nei confronti dei lavoratori per i quali viene meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attività lavorativa per raggiungimento del limite di età quali, ad esempio, gli appartenenti ai profili professionali di cui all articolo 5 della legge n. 248/1990 (controllore del traffico aereo, pilota, operatore radiomisure, esperto di assistenza al volo e meteo). Nei confronti di detto personale, continuano pertanto a trovare applicazione sia i requisiti prescritti per il diritto a pensione che il regime delle decorrenze vigenti al 31 dicembre 2011 (si veda la circolare Inpdap n. 18 diramata in data 8 ottobre 2010), in quanto tale regime è disapplicato solo per coloro i quali accedono al pensionamento secondo le disposizioni previste dalla legge in esame. Come già precisato al paragrafo 4, l'armonizzazione riguarda esclusivamente i requisiti minimi di accesso al pensionamento; di conseguenza, anche nei confronti del personale in esame è introdotto il sistema contributivo prorata per le anzianità contributive maturate a partire dal 1 gennaio

13 Fondo efficienza sevizi istituzionali Incontro al Dipartimento. Il comunicato congiunto i è svolto il 5 marzo 2012, presso il Dipartimento PS, il previsto incontro sul Fondo efficienza servizi istituzionali S per l anno Al termine dell incontro, il cartello sindacale formato da SIAP, SILP, COISP e ANFP ha diramato il seguente comunicato congiunto: 13

14 Assegno funzionale Reclutamento 2800 Allievi Agenti Polizia di Stato. MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Avviso di rettifica del diario delle prove di efficienza fisica e gli accertamenti dell idoneità fisica, psichica ed attitudinale del concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di n allievi agenti della Polizia di Stato, riservato, ai sensi dell art. 2199, comma 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, indetto con D.M. 24 novembre 2011 e pubblicato nella G.U. 4^ serie speciale n. 94 del 29 novembre Si comunica che, per motivi organizzativi, sono state rettificate le date di convocazione dei candidati che saranno sottoposti alle prove di efficienza fisica e agli accertamenti dell idoneità fisica, psichica ed attitudinale della durata presumibile di giorni quattro. Il nuovo calendario annulla e sostituisce integralmente il precedente. I summenzionati candidati dovranno, pertanto, presentarsi nelle date previste dal nuovo elenco pubblicato in data 16 marzo 2012 sul sito muniti di un valido documento di riconoscimento e della documentazione prevista dall art. 10 del bando di concorso, presso il Centro Polifunzionale di Spinaceto - Scuola Tecnica di Polizia, Via del Risaro Roma, alle ore antimeridiane del giorno della nuova convocazione indicata a fianco di ciascun candidato. Al fine di raggiungere la summenzionata sede d esame i candidati potranno usufruire del servizio di trasporto pubblico di autobus ATAC, con partenza dal La Circolare del Dipartimento Ufficio per le relazioni sindacali del Dipartimento L PS ha inviato alle OO.SS della Polizia di Stato una circolare, datata 13 marzo 2012, avente ad oggetto: DPR 16 aprile 2009, n Riflessi pensionistici e previdenziali - con la quale ha trasmesso copia della nota datata 30 gennaio 2012 del Ministero dell Economia e Finanze, trasmessa dal Dipartimento della Funzione Pubblica con nota del 23 febbraio 2012, concernente l oggetto. La documentazione in argomento riguarda l applicazione dell articolo 8 del DPR 51/2009 (assegno funzionale) relativamente agli effetti pensionistici a favore del personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare cessato dal servizio nel periodo Sulla questione, il Dipartimento della Funzione Pubblica concorda con il Dipartimento PS in quanto per ragioni di sistemicità e di coerenza applicativa del DPR 51/2009, i benefici previsti dall articolo 8 non possono non essere estesi anche al personale cessato dal servizio nel periodo 2 gennaio - 1 dicembre 2008 perché destinatario di tutti i benefici da esso derivanti. Rettifica diario prove efficienza fisica piazzale antistante l entrata della fermata della stazione metropolitana di Eur FERMI (Linea Metro B) dalle ore alle ore antimeridiane. Il predetto servizio sarà disponibile anche al termine delle prove. Si rammenta a tutti i candidati del concorso che la mancata presentazione dei certificati medici previsti dal bando comporterà l esclusione dal concorso così come previsto dall art. 10 comma 7, del bando medesimo. Sarà considerata causa di esclusione dalla procedura concorsuale anche la presentazione dei certificati riportanti una data anteriore ai 3 ( tre ) mesi precedenti la data di convocazione agli accertamenti. Si ribadisce, altresì, l obbligatoria presentazione dell estratto della documentazione di servizio di cui all 'articolo 1023, comma 3, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, in originale, redatto secondo quanto previsto dall art. 9, del bando di concorso o in copia autenticata secondo quanto previsto dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n Si evidenzia che non è possibile per alcun motivo anticipare o differire ad altra data gli anzidetti accertamenti e che, quindi, la mancata presentazione nel giorno e nell ora di cui sopra comporta necessariamente l esclusione dall arruolamento in argomento, ai sensi dell art. dell art. 60, comma 1, del D.M , n Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati. Disciplina mobilità a domanda Sovrintendenti, Assistenti e Agenti. Ufficio per le relazioni sindacali del Dipartimento L PS ha inviato alle OO.SS della Polizia di Stato una nota, datata 19 marzo 2012, avente ad oggetto: Disciplina della mobilità a domanda del personale della Polizia di Stato dei ruoli dei Sovrintendenti, Assistenti e Agenti, che La circolare del Dipartimento aspira a cambiare sede di servizio - con la quale ha trasmesso il testo definitivo della circolare concernente l oggetto, della Direzione Centrale per le risorse umane, firmata dal Capo della Polizia, in via di imminente diramazione. La circolare è consultabile sul portale Doppiavela. Poligoni di tiro. a Direzione Centrale per gli affari generali della Polizia di Stato L presso il Dipartimento della PS ha diramato presso tutti gli uffici la circolare N. 559/A/1/119.7/2224 del 26 gennaio 2012, firmata dal Capo della Polizia Manganelli, avente ad oggetto i poligoni di tiro. Attesa la corposità della circolare, la Segreteria Nazionale del SILP fa sapere che per maggiori dettagli, la stessa, unitamente a tutti gli allegati, è disponibile per la consultazione presso le proprie strutture provinciali e regionali situate sul territorio nazionale. La circolare del Dipartimento 14

15 Convenzione CASPIE. Contributi economici per spese sanitarie. a Direzione Centrale per gli affari generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento PS ha inviato L una Circolare telegrafica, datata 19 marzo 2012, avente ad oggetto: Convenzione con la cassa di assistenza sociale e sanitaria (CASPIE) per l erogazione di contributi economici a fronte di spese sanitarie a favore dei dipendenti della Polizia di Stato nonché coniuge, figli, convivente more uxorio e relativi figli - quali interamente risultanti dallo stato di famiglia. Ecco il testo della circolare: - Di seguito alle circolari pari numero del 3 e 20 gennaio 2012, concernenti l'oggetto, si comunica che, per ottenere il rimborso, la documentazione sanitaria e relativa alle spese sostenute potrà essere inoltrata alla CASPIE, in copia fotostatica sottoscritta per copia conforme ali'originale (salvo impegno a produrre i documenti originali su richiesta). Ove la documentazione venisse inviata on-line, Attività di comunicazione su opere cinematografiche. La Circolare del Dipartimento la stessa può essere solo scansionata (comunque sottoscritta come copia conforme all'originale). Fermo restando il termine stabilito per le adesioni al 20 febbraio 2012, la CASPIE prevede la possibilità di chiedere l'inserimento in assistenza oltre la data di cui sopra anche nel caso in cui venga meno altra copertura assicurativa delle spese sanitarie. Al riguardo, l'interessato dovrà presentare l'attestazione della Compagnia assicurativa con la quale ha disdetto il contratto, con l indicazione della data di cessazione dell'analoga assistenza sanitaria. La richiesta di adesione alla CASPIE dovrà essere effettuata entro il termine di 30 giorni dalla suddetta data di cessazione e l'inserimento nella Cassa di Assistenza avrà effetto da tale data. Si rammenta, inoltre, che gli Uffici Amministrativo Contabili dopo aver espletato tutti gli adempimenti di competenza, dovranno inviare le schede di adesione alla CASPIE. La Circolare del Dipartimento a Segreteria presso il Dipartimento della PS ha L emesso una circolare, datata 15 marzo 2012, avente ad oggetto: Attività di comunicazione in occasione della proiezione di opere cinematografiche. Questo il breve testo della circolare: - In concomitanza con la proiezione di numerose pellicole cinematografiche che affrontano la ricostruzione storica di eventi relativi ad attività di polizia in situazioni ordinarie e straordinarie, si ribadisce che qualsiasi intervista, partecipazione a convegni o dibattiti, va autorizzata da questo Dipartimento. Pertanto, ogni richiesta in tal senso andrà preventivamente comunicata e concordata con l'ufficio Relazioni Esterne del Dipartimento della P.S. - Concorso interno, per titoli ed esami, a 20 posti per Commissario. La circolare del Dipartimento a Direzione Centrale per le risorse umane - Ufficio Stato che espleta funzioni di polizia o ai ruoli del personale L III - Attività concorsuali del Dipartimento della PS che espleta funzioni tecnico-scientifiche o tecniche i quali, ha diramato la circolare N. 333-B/12R.4.12/1702 del 19 alla data del 18 aprile 2012, scadenza del termine per la marzo 2012 avente ad oggetto: Concorso interno, per titoli presentazione delle domande, siano in possesso dei requisiti di servizio ed esami, a 20 posti per l'accesso alla qualifica attitudinali, del titolo di studio richiesto dal bando e, di commissario del ruolo dei Commissari, riservato al personale se in possesso di una qualifica inferiore a vice ispettore o della Polizia di Stato, indetto con D.M. 16 marzo qualifica corrispondente, abbiano almeno tre anni di servi Pubblicazione del bando di concorso. - Ecco un zio effettivo alla data del bando. estratto della circolare: Sono esclusi dal concorso coloro che: - Con decreto del Capo della Polizia - Direttore Generale - nel triennio abbiano riportato un giudizio della Pubblica Sicurezza - in data 16 marzo 2012, pub- complessivo inferiore a "buono" (all atto di compilazione blicato sull allegato Bollettino Ufficiale del personale del della domanda on line, qualora il candidato non sia in possesso Ministero dell'interno - supplemento straordinario n. 1/10 del giudizio del rapporto informativo relativo ad uno bis datato 19 marzo 2012, è stato indetto un concorso interno, o più anni sopraindicati, potrà selezionare la voce in fase a 20 posti per l'accesso alla qualifica di commissario di compilazione ); del ruolo dei Commissari, riservato al personale della Polizia - nel periodo compreso tra il 18 aprile 2009 ed il 18 aprile di Stato, di cui 1 (uno) riservato al personale in posses- 2012, abbiano riportato la sanzione disciplinare della de- so dell attestato previsto dall articolo 4 del decreto del Presidente plorazione o altra sanzione più grave; della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 e succes- - siano in atto sospesi cautelarmente dal servizio. - sive modifiche e integrazioni. Possono partecipare al concorso Per maggiori dettagli, la circolare è consultabile sul por- gli appartenenti ai ruoli del personale della Polizia di tale Doppiavela. Rinvio pubblicazione quesiti Concorso interno 136 posti Vice Sovrintendente n relazione al Concorso interno, per titoli ed esame I scritto, a 136 posti per l'accesso al corso di formazione professionale per la nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente della Polizia di Stato, indetto con D.M , sul Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell Interno del è stato pubblicato l avviso con il quale si comunica che i quesiti dai quali verranno estrapolati i questionari oggetto della prova di esame del concorso in argomento saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell interno del

16 il silp nei media NO TAV, se si eleva lo scontro qualcuno chiederà un giro di vite. Su Abbà scelta sbagliata, ma a decidere è la politica. n un intervista pubblicata sul Manifesto del 29 febbraio 2012, il I SILP per la CGIL, attraverso la voce del suo Segretario Generale Claudio Giardullo, è intervenuto sulla questione NO TAV e sulle conseguenze delle manifestazioni di protesta che rischiano di alimentare forti tensioni. Questo il testo dell articolo di stampa riportante l intervista: - Claudio Giardullo, segretario generale Silp-Cgil, ci può dare un giudizio dell'operato delle forze di polizia sabato sera, alla stazione Porta Nuova di Torino, e lunedì in Valsusa, durante l'esproprio dei terreni? Su Porta Nuova non ho abbastanza elementi per risponderle, lo farò sul terribile incidente della Valsusa, ma prima devo manifestare una preoccupazione per il ruolo che sta assumendo la questione della Tav. Abbiamo visto altre volte il concentrarsi di tensioni attorno a date e luoghi, Genova docet. Ma quando si comincia a immaginare che la polizia sia il nemico, e quando la piazza o la valle diventa il luogo di scontro tra i due schieramenti il rischio è che le cose sfuggano di mano e si perda di vista perfino l'obiettivo della protesta. Il punto è che le forze di polizia hanno un compito difficilissimo: devono garantire contemporaneamente che ci sia lo svolgimento dei lavori decisi dal governo italiano, delle manifestazioni del dissenso, e il tutto nel rispetto della legge. Sono tre cose che, se si continua così, credo diventino molto difficili da realizzare tutte insieme. È il vostro lavoro. Perché è particolarmente difficile, questa volta? Perché la Tav e la Valsusa sono diventate un simbolo dietro al quale ci Parla Claudio Giardullo in un intervista pubblicata sul Manifesto possono essere obiettivi e modi eterogenei: abbiamo visto in quel movimento manifestazioni assolutamente pacifiche, e casi di vera e propria guerriglia. É proprio questo che il popolo No Tav rifiuta: il tentativo di dividerli in buoni e cattivi Guardi, se la faccenda della Tav verrà rimessa in discussione sul piano politico, tecnico o giudiziario saremo tutti soddisfatti perché l'italia dimostrerà di saper affrontare da democrazia matura una questione controversa sulla quale sarà bene riflettere e mediare. Ma questa storia o viene risolta su questi tre livelli o si finirà per dare spazio solo allo scontro e alla violenza, e questo mi preoccupa molto. A furia di caricare di tensione e di significato simbolico la vicenda, di annunciare lo scontro quasi come fosse una guerra che si risolve sul campo con le forze di polizia, le situazioni di pericolo non possono che aumentare. Luca Abbà si è solo arrampicato su un traliccio: nessuna violenza. Ce lo dà un giudizio s u quell'«incidente»? Gli operatori di polizia sanno che quando si verifica una condizione di quel tipo, con una protesta senza strumenti di offesa, il nostro primo compito è garantire l'incolumità della persona che protesta. In quel caso è stata fatta una scelta che forse non era la più felice, ma non ho dubbi che lo scopo fosse proprio di evitare l'incidente che poi invece è avvenuto. Incompetenza? Ci sono scelte strategiche che non appartengono solo alle forze di polizia. Di sicuro le posso dire che chi opera nelle piazze o nella valle non ha alcun interesse a creare l'incidente e a scatenare la reazione dei manifestanti. Se il ministro dell'interno fosse stato ancora Maroni, invece di Cancellieri, ci sarebbe stata una diversa gestione della "piazza"? Non so. Posso dirle però che la gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico non è mai solo tecnica, ma soprattutto politica. Credo che sulla Tav il Paese tutto si stia giocando la sua credibilità democratica: non solo la polizia e il governo ma anche chi manifesta. E il discrimine è violenza sì, violenza no. La mia preoccupazione è che, nell'elevarsi del livello dello scontro, ci possano essere forze di destra pronte a trarne profitto e a chiedere restrizioni all'agibilità democratica. C'è sempre chi è pronto a cogliere l'occasione perché si dia un bel giro di vite al dissenso. Un dissenso che però dalla Val di Susa è dilagato in decine di città italiane. E se da noi, come in Grecia, complice la crisi, sorgessero moti popolari di protesta duri ed estremi, non sarebbe da rivedere anche il modello di polizia? A quel punto, a maggior ragione, ancor più di adesso, la soluzione non potrebbe che essere politica. Solo la politica può mettere in campo scelte accettate e condivise che tengano conto dei disagi sociali. di Eleonora Martini CGIL - Claudio Giardullo presidente dell Osservatorio contro le mafie asce l Osservatorio sulla legalità promosso d'intesa dalla Cgil Nazionale, dalla CGIL Calabria, N CGIL Lombardia e dal SILP-CGIL Nazionale. La finalità dell'osservatorio socio-economico per la legalità ed il contrasto delle mafie in Calabria e in Lombardia, è di contrastare le organizzazioni criminali sempre più articolate, ramificate e globalizzate, specie in Calabria. La ndrangheta non è una questione regionalistica, bisogna sfatare il luogo comune che la mafia sia un fenomeno meridionale. La CGIL ha deciso di intitolare l'osservatorio a «Salvatore AVERSA», ufficiale di polizia assassinato dalla 'ndrangheta a Lamezia Terme il 4 Agosto Claudio Giardullo e Ivan Cicconi sono stati nominati rispettivamente presidente e direttore scientifico dell'osservatorio, a loro è stato affidato il compito di costruire e guidare questo nuovo strumento di approfondimento del fenomeno mafioso in Calabria e nelle altre regioni coinvolte. 16

17 Bozza convenzione Polfer. Esito terzo incontro. Applicativo GUS. Esiti incontro al Ministero. n data 13 marzo 2012 si è svolto presso il Dipartimento della PS il previsto incontro per discutere della I fase sperimentale di gestione informatica dei dati sanitari. Al termine dell incontro, la Segreteria Nazionale ha diramato il seguente comunicato: APPLICATIVO GUS (GESTIONE UFFICIO SANITARIO) ESITO DELL INCONTRO DEL 13 MARZO 2012 In data odierna si è svolto, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il previsto incontro per discutere della prima fase sperimentale dell applicativo di gestione informatica dei dati sanitari attivo già dal 2009 presso la Questura di Roma e su altri 13 Uffici sanitari appartenenti al altrettante Questure, Scuole e Reparti Mobili presenti sul territorio nazionale. L incontro, a cui hanno partecipato il Direttore delle Relazioni Sindacali Dott. Castrese DE ROSA, il Dott. IANNONE dell Ufficio di Vigilanza e le sole sigle sindacali Silp Il comunicato del SILP i è tenuto lo scorso 8 marzo 2012, presso il Dipartimento PS, il terzo incontro sulla bozza di conven- S zione tra il Ministero dell Interno e l Ente ferrovie italiane. Riguardo agli esiti dell incontro, la Segreteria Nazionale del SILP ha diramato il seguente comunicato: ESITI INCONTRO SU BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL MINISTERO DELL INTERNO E ENTE FERROVIE ITALIANE S.p.A. Si è tenuto, nella mattinata odierna, il terzo incontro con il Dipartimento e le OO. SS., relativo all iter concernente la bozza di convenzione con l Ente Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.. Erano presenti all incontro il Direttore Centrale per le Specialità Prefetto Giuffrè, il Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria Caroselli, nonché il Direttore dell Ufficio Rapporti Sindacali De Rosa. In merito l Amministrazione ha fatto presente alle OO. SS. presenti che la nuova bozza, che verrà a breve nuovamente sottoposta al vaglio del sindacato - si prevede già verso la metà della prossima settimana -, scaturirà da un effettivo confronto con il Gruppo FF. SS. Tale nuova stesura, sebbene non recepisca tutte le istanze presentate, molte delle quali inserite nella seconda proposta, conterrà alcune novità a favore del personale rispetto all attuale, vigente convenzione. In particolare l Amministrazione ha rappresentato che verrà ampliata la fascia oraria che si trasformerà in: 18,00/09,00; fascia che darà diritto all indennità di scorta maggiorata equivalente a 5 euro orari mentre, per la restante fascia, l indennità ammonterebbe a 3,75 euro/ora. Sembrerebbero altresì confermati gli attuali importi relativi all indennità di vigilanza scalo mentre ci si dirigerebbe verso una minore rigidità nei tempi orari minimi, utili a raggiungere il diritto all ottenimento dell indennità di scorta forfetaria così come dovrebbe aumentare il numero dei convogli che permetteranno la corresponsione dell indennità di scorta. Alla luce della mancata presentazione di un testo scritto la nostra O.S. si è riservata di esprimere un più dettagliato parere al riguardo nella speranza di poter esaminare un indirizzo di bozza le cui basi abbiano una adeguata fondatezza. Nel corso dell incontro la nostra O.S. ha altresì stigmatizzato il perdurare dei ritardi relativi al pagamento degli arretrati delle competenze chiedendo di ciò conto all Amministrazione. Il Silp prosegue dunque il confronto con l Amministrazione consapevole della delicatezza di un simile tema che riguarda la professionalità nonché l opera quotidiana di tutto il personale della Polfer che affronta, giornalmente, non pochi sacrifici e disagi. Il comunicato del SILP per la CGIL, SIAP e COISP, è servito per analizzare i primi riscontri del suddetto processo di informatizzazione degli Uffici Sanitari ed avere le prime risposte sui quesiti avanzati da alcuni rappresentanti sindacali membri della Commissione Centrale Tecnologia ed Informatica, tra cui il nostro, durante l incontro con il Prefetto MONE del 15/06/2011. Nel merito, l Amministrazione ha rappresentato che le valutazioni rappresentate dagli Uffici interessati dalla prima fase sperimentale sono nettamente positive. Il Silp, pur consapevole della necessità di digitalizzare l attuale sistema cartaceo relativo ai fascicoli delle malattie del personale della Polizia di Stato, ha rappresentato che una tale novità da estendere su tutto il territorio nazionale dovrà avvenire necessariamente attraverso un processo graduale che tenga assolutamente conto dei dettami contenuti nel D.Lgs. 196/2003 relativi alla tutela della Privacy e dei dati personali. Il Silp ha anche chiesto di conosce l ammontare di spesa complessivo che un processo di tale portata comporterebbe. Il Dipartimento si è riservato un ulteriore incontro per definire i dettagli dell applicativo in argomento. Roma lì, 13 marzo Compenso lavoro straordinario. Disposizioni generali. La Circolare del Dipartimento a Direzione Centrale per le risorse umane - Servizio L TEP e Spese varie - presso il Dipartimento della PS ha inviato agli uffici la Circolare Prot, n. 333-G/ II/ /MO/PS/P/ del 16 marzo 2012 avente ad oggetto: Capitolo 2524/ Esercizio Compenso per lavoro straordinario al personale degli Uffici e/o Reparti periferici della Polizia di Stato. - Disposizioni generali sulla gestione mensile ed annuale delle risorse assegnate. La circolare, nel richiamare l esame dei criteri di massima da utilizzare per la ripartizione del monte ore di lavoro straordinario, oggetto di confronto tra l Amministrazione e le OO.SS della Polizia di Stato, fa riferimento alla nuova architettura del monte ore di lavoro straordinario per l anno 2012, in relazione ai parametri correttivi occorrenti per mitigare gli scostamenti positivi e negativi di detta ripartizione. La circolare, richiamando altresì alcune disposizioni di massima ai quali gli uffici dovranno attenersi per la gestione mensile ed annuale dei compensi in argomento, avvisa che con separata comunicazione saranno trasmessi i limiti individuali per i Dirigenti e Direttivi nonché i monte ore mensili assegnati ai singoli uffici. Per maggiori dettagli, la circolare è consultabile all indirizzo web relativo al Servizio TEP e spese varie, oppure presso le strutture territoriali del SILP per la CGIL. 17

18 Scrutini per la qualifica di Sovrintendente. a Direzione Centrale per le risorse umane - Servizio Sovrintendenti Assistenti ed Agenti - 1 Divisio- L ne, ha inviato agli uffici la circolare N.333-D/9807.C.G. del , avente ad oggetto: Comunicazione di avvio delle procedure relative agli scrutini a ruolo aperto e per merito assoluto, riferiti al e al , per il conferimento della qualifica di Sovrintendente della Polizia di Stato, nei confronti degli allievi Vice Sovrintendenti frequentatori del 23 e 24 corso di formazione per la nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente. Attenzione: La Circolare del Dipartimento Inoltro documentazione improrogabilmente entro il La Circolare detta agli uffici in indirizzo le modalità di invio della scheda riassuntiva delle notizie desunte dal foglio matricolare e dal fascicolo personale, secondo i modelli allegati alla stessa, visionata e firmata dal personale interessato ed il cui contenuto dovrà essere firmato dal funzionario responsabile. La circolare precisa che le schede di rilevazione dovranno essere compilate avendo come riferimento il triennio precedente all anno di scrutinio. Proposte modifica disciplina accesso qualifica Vice Sovrintendente. ufficio per le relazioni sindacali presso il Dipartimento PS ha inviato alle OO.SS della L Polizia di Stato una circolare avente ad oggetto: Proposte di modifica alla disciplina per l accesso alla qualifica di Vice Sovrintendente. Questo il testo della nota: - Di seguito alla precorsa corrispondenza concernente l'oggetto, si comunica che la Commissione di studio per la riforma del sistema di selezione per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato, istituita con decreto dei Signor Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, del 3 giugno 2011 ha elaborato, in seguito alle proposte ed osservazioni di codeste OO.SS., una proposta normativa finalizzata a migliorare l'efficienza dell'azione amministrativa nel Settore La circolare del Dipartimento del reclutamento ed a snellire le procedure. In particolare, la proposta è volta a modificare gli articoli 24-quater e 24 quinquies del D.P.R. 24 aprile 1982, n.335, concernenti l'immissione in molo dei sovrintendenti e le dimissioni dal corso, nonchè il Decreto Ministeriale l'agosto 2002, n. 199, recante il Regolamento sulle modalità di accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato. Al riguardo codeste OO.SS. sono pregate di voler far pervenire le proprie definitive osservazioni, entro e non oltre il 15 marzo p.v..- La Segreteria Nazionale del SILP fa presente che sia la circolare che il relativo allegato contenente le proposte di modifica in argomento sono disponibili per la consultazione presso le proprie strutture territoriali provinciali e regionali. Piano cronici Marco Valerio - Anno Concorso 80 Commissari. a Segreteria Nazionale del SILP fa sapere che in L data 20 e 21 giugno 2012 si svolgeranno gli scritti del concorso per 80 commissari della Polizia di Stato indetto con decreto ministeriale del 18 novembre La La circolare del Dipartimento a Direzione Centrale per gli Affari Generali della L Polizia di Stato ha diramato la nota circolare N.559/ C-3/F del 5 marzo 2012 avente ad oggetto: Piano cronici Marco Valerio Anno Riservato ai figli, minori degli anni 18, dei dipendenti della Polizia di Stato in servizio, con la quale ha trasmesso agli uffici l unita lettera del Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato inerente l oggetto della stessa circolare. La Segreteria Nazionale del SILP fa presente che la circolare e il documento del Fondo Assistenza sono disponibili per la consultazione presso le proprie strutture territoriali provinciali e regionali. Diario delle prove scritte sede delle prove, che inizieranno alle 8.30, sarà la Scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell'amministrazione penitenziaria che si trova a Roma, in via di Brava 99. Troverai, in tempo reale, tutti gli aggiornamenti sulle nostre iniziative. Inoltre, nella Sezione Circolari, potrai sempre trovare tutte le circolari di interesse per il personale. Per conoscere la posizione del SILP, nell area Primo Piano potrai altresì visionare, in tempo reale, le dichiarazioni ANSA, le interviste alla Stampa e alla TV, pubblicate e mandate in onda o in rete con i nostri rappresentanti. 18

19 Produttività Siulp, Sap, Consap e Ugl hanno chiesto tavoli separati A seguito della richiesta di tavoli separati da parte dei sindacati Siulp, Sap, Consap ed Ugl nel confronto con l Amministrazione sulla produttività relativa all anno 2012, il Silp, unitamente alle altre sigle di cartello, ha diramato il seguente comunicato congiunto: Tavoli Separati per la Trattativa della Produttività 2012 In un periodo caratterizzato da una forte crisi economica, la quale crea disagio professionale e sociale, prosegue la politica della divisione sindacale da parte dei sindacati: Siulp, Sap, Consap e Ugl iniziata con il loro noto forfait alla manifestazione unitaria di Arcore del marzo scorso, interrompendo così la virtuosa stagione delle rivendicazioni sindacali unitarie. Noi diversamente riteniamo, che l azione unitaria sia necessaria soprattutto in momenti di crisi della finanza pubblica, la quale per il mondo del lavoro pubblico tra cui sono collocati i poliziotti, è aggravata dal congelamento dei contratti nazionali sino al 2014, e dalle paventate modifiche regolamentari del nostro sistema previdenziale. Tutti ricorderanno che il SIAP SILP/CGIL, COISP e ANFP sono stati i sindacati che con tenacia hanno manifestato decine di volte, anche sotto l abitazione dell ex premier per far sentire il disagio di tutti i poliziotti e gli operatori del comparto. Abbiamo così ottenuto senza ambiguità, o peggio subalternità sindacale e politica al Governo o all Amministrazione, il decreto perequativo poi tradotto per Produttività Tavolo tecnico di confronto. n data 28 febbraio 2012 si è svolto presso il Dipartimento PS il previsto incontro sulla produttività per I l anno A seguito dell incontro, il SILP, unitamente alle altre tre sigle sindacali di cartello, ha diramato il seguente comunicato congiunto: Fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali Anno 2012 Tavolo Tecnico di Confronto sulla Produttività Il comunicato congiunto la mancanza dei fondi necessari, nella formula dell una tantum che tampona, in parte, i gravi effetti dei tagli lineari sulle voci economiche concernenti la specificità del personale di polizia tra cui l assegno di funzione. Le altre sigle sindacali, come tutti ricorderanno, decisero di stare a casa quando invece la negativa congiuntura politica economica richiedeva unità nella lotta sindacale per ottenere il massimo del risultato possibile per tutti i poliziotti e gli operatori di tutto il comparto sicurezza e difesa. Oggi, come allora, anche per ciò che attiene al confronto negoziale per il contratto di II^, livello la c.d. produttività, reperibilità ecc in cui abbiamo a disposizione 113 ml di circa, essi preferiscono rompere i tavoli unitari per marcare presunte differenze non meglio definite. Diversamente dalla loro scelta che rispettiamo, noi pensiamo semplicemente che si tenti di affermare la loro presunta egemonia sindacale, figlia di una stagione, come a tutti noto che da qualche tempo è alle nostre spalle, gli effetti negativi di tale scelta come in altre occasioni alla fine ricadranno solo sui poliziotti. Infatti, il 27 u.s. è giunta la comunicazione ufficiale che Siulp, Sap, Consap e Ugl, hanno richiesto per la trattativa della produttività 2012 il tavolo separato. Ne faranno certamente le spese, di questo modo di intendere il sindacato e le trattative negoziali, i settori più deboli e i più meritevoli, e sarà difficile per la nostra controparte trovare un armonia che sappia assecondare le varie esigenze. Per quanto ci riguarda noi, continueremo con serietà ed equilibrio nell interesse di tutti i poliziotti di ogni qualifica e grado, nel cercare di trovare con la tenacia di sempre, una soluzione equilibrata che non ci faccia fare la fine dei polli di Renzo, le guerre tra poveri non hanno portato mai nulla di buono. Roma, 28 febbraio Il comunicato congiunto In data odierna si è tenuta la seconda riunione del tavolo tecnico, deciso l 8 febbraio u.s., tra le scriventi OO.SS. ed il Dipartimento di P.S. rappresentato dal Direttore dell Ufficio Rapporti Sindacali Dr. De Rosa, per discutere le fattispecie da remunerare rispetto al tipo di servizio, attraverso il Fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali, relativamente alle prestazioni lavorative che saranno effettuate nel Le riunioni del tavolo tecnico si stanno tenendo a tavoli separati sulla base della richiesta avanzata da altre OO.SS. Abbiamo chiesto che nel 2012 la cosiddetta produttività debba essere calcolata in base alle presenze giornaliere poiché, come già detto nei precedenti comunicati, sono cessati gli effetti penalizzanti del Decreto Brunetta, salvaguardando però determinate posizioni tutelate dalla legge (astensione per maternità, legge 104/92, patologie contratte in servizio, etc.), le quali, comunque, saranno discusse ed approfondite durante i lavori del tavolo, rispettando le risorse disponibili. Inoltre, abbiamo proposto, di ripristinare un emolumento a favore di coloro che effettuano servizio nei turni serali e notturni, anche al fine di valorizzare il disagio patito dal personale turnista o in particolari fasce orarie, che come noto, svolge il servizio più disagevole. Ci siamo riservati di individuare e discutere di altre fattispecie da remunerare, anche a causa del penalizzante blocco triennale dei contratti nazionali di lavoro che non ha permesso, e non permetterà nel breve periodo, l adeguato aumento di tutte quelle indennità tipiche della specificità dei servizi di polizia. Infine il SIAP, il SILP per la CGIL, il COISP e l ANFP si sono riservati di presentare al Dipartimento della P.S. un apposita piattaforma rivendicativa. Informeremo tempestivamente tutti i colleghi degli ulteriori sviluppi dei lavori. Roma, 28 Febbraio

20 Assegnazione Allievi Agenti frequentatori 182 corso. La Circolare del Dipartimento ufficio per le relazioni sindacali presso L il Dipartimento PS ha inviato alle OO.SS della Polizia di Stato una circolare avente ad oggetto: Assegnazione Allievi Agenti della Polizia di Stato frequentatori del 182 corso, con la quale ha comunicato che la fine del corso avverrà il 29 marzo 2012 e che verranno comunicate ai relativi Istituti di istruzione le province disponibili per l assegnazione finale, dando agli allievi la possibilità di indicarne dieci in ordine di preferenze. Nella stessa circolare si precisa che le conseguenti assegnazioni verranno fatte tenendo conto dell ordine di graduatoria. Ecco l elenco delle province disponibili come da allegato alla circolare in argomento: ALESSANDRIA, AOSTA,BIELLA,BOLOGNA, BOLZA- NO, BRESCIA, CUNEO, CREMONA, FIRENZE, GENO- VA, IMPERIA, LECCO, MILANO, MANTOVA, MODENA, NOVARA, NUORO, PIACENZA (solo per i tutors indicati dalla Scuola Allievi Agenti), PADOVA, PARMA, PRATO, REGGIO CALABRIA, ROVIGO, TORINO, VARESE, VER- BANIA, VENEZIA, VERONA, VIBO VALENTIA (solo per i tutors indicati dalla Scuola Allievi Agenti).- Obbligo documento di viaggio individuale per i minori. La Circolare del Dipartimento a Direzione Centrale per gli affari generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento PS ha inviato carta d identità o il proprio passaporto, oppure che siano bambini che viaggiano con voi abbiano ciascuno la propria L una circolare, datata 8 marzo 2012, avente ad oggetto: iscritti sul vostro. Entro il 26 giugno 2012 tutti i bambini Obbligo di documento di viaggio individuale per i minori che viaggiano dovranno essere muniti del proprio passaporto. Nella stessa nota si riporta l indispensabilità di in- dal con la quale ha trasmesso una nota pari oggetto pervenuta dal Ministero degli Affari esteri. formare i cittadini italiani che entro il 26 giugno 2012 i minori potranno viaggiare solo se muniti di documento di Nella nota si segnala che sul sito internet dell Unione Europea è riportato il seguente avviso: Assicuratevi che i viaggio individuale. - BREVE RUBRICA SULLE NORME DELL ACCORDO NAZIONALE QUADRO In questo numero proponiamo la rilettura dell articolo 19 dell ANQ, concernente uno degli appuntamenti periodici previsti dalla norma, che si esplicita in un confronto semestrale tra l Amministrazione ed i rappresentanti delle OO.SS della Polizia di Stato, sulle materie afferenti lo straordinario programmato, il riposo compensativo, la reperibilità ed il cambio turno. Si tratta di istituti rilevanti per l economia della giornata lavorativa del personale che, spesso, danno luogo a diversità di vedute tra le parti in sede di confronto. Abbiamo sottolineato, come sempre, qualche passaggio della norma più significativo, sul piano formale e su quello sostanziale. Articolo 19 Confronto semestrale 1. Ai sensi dell'articolo 28 del D.P.R. n. 164/2002, le modalità di attuazione: dei criteri definiti dall' informazione preventiva concernenti gli istituti previsti dagli articoli 16 e 17; degli accordi raggiunti in materia di reperibilità; dei criteri dispositivi dei cambi turno, sono oggetto di confronto, senza natura negoziaie e con cadenza semestrale, con le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale al e firmatarie dell'accordo recepito con D.P.R n. 164/ La data del confronto deve essere comunicata con almeno dieci giorni di anticipo alle predette segreterie, fornendo, contestualmente, un prospetto riepilogativo dei dati necessari al confronto. 3. Almeno 48 ore prima della data fissata per il confronto l'amministrazione mette a disposizione le programmazioni settimanali, gli ordini di servizio ed i fogli firma relativi al periodo oggetto del confronto. Entro lo stesso termine, a richiesta delle organizzazioni sindacali, l'amministrazione fornisce eventuali ulteriori informazioni necessarie a consentire la verifica della corrispondenza delle modalità attuative dei criteri e degli accordi di cui al comma I. 4. Prima del confronto le organizzazioni sindacali possono richiedere copia degli atti di cui al comma 3 oggetto di eventuali contestazioni. 5. Il confronto si conclude nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre cinque sedute, anche non consecutive, nell'arco massimo di quindici giorni. 6. Ai sensi dell'articolo 28 del D.P.R. n. 164/2002, qualora in sede di confronto le organizzazioni sindacali riscontrino una diversa valutazione sottopongono la questione all'amministrazione centrale. 20

21 na piena occupazione femminile a partire dalle U giovani generazioni, il superamento delle discriminazioni nell'accesso al lavoro e nelle retribuzioni salariali e un'immediata legge contro le dimissioni in bianco. Questi, per la CGIL, i temi al centro della Festa delle Donne Tante le iniziative che il sindacato promuove per l'8 marzo in tutta Italia e che proseguiranno in preparazione dell'importante Assemblea Nazionale delle donne della CGIL prevista per il mese di maggio. Una vignetta realizzata dalla fumettista Ellekappa campeggia nei manifesti che la CGIL ha dedicato quest'anno alla festa dell'8 marzo. Il Paese sta entrando in recessione da vero gentleman osserva uno dei due personaggi raffigurati. Prima le donne risponde l'altro. Un'amara ironia che ritrae una drammatica realtà in cui le donne sono i soggetti più esposti alle dure conseguenze della crisi economica, come già rilevato dall'istat: la disoccupazione femminile, continua ad aumentare, raggiungendo il dato preoccupante del 9,9%. 'Le donne vogliono Lavoro!' perchè lavoro significa indipendenza economica e garanzia di una pari opportunità tra i sessi. Per questo la CGIL rivendica risorse per una piena occupazione femminile a partire dalle giovani generazioni, il superamento delle discriminazioni nell'accesso al lavoro e nelle retribuzioni salariali. L'occupazione delle donne è motivo di crescita del Paese e moltiplicatore di lavoro afferma Rosanna Rosi, Responsabile delle Politiche di Genere della CGIL Nazionale che, citando dei dati forniti da Bankitalia, sottolinea come il lavoro femminile produrrebbe una crescita del PIL del Paese pari ad un +7%. Inoltre, sottolinea Rosi, per rafforzare il ruolo della donna nella vita economica e sociale del Paese è necessario investire sui servizi, sul welfare, favorendo le politiche di sostegno alle famiglie. La parità retributiva tra donne e uomini, secondo la CGIL, è un altro obiettivo fondamentale per il raggiungimento di una piena parità di genere. Una donna nell'unione europea guadagna in media, nell'arco della sua vita, il 17,5% in meno rispetto ad un suo collega uomo. Lo scarto salariale tra i sessi implica, quindi, - avverte il sindacato - pensioni più basse per le lavoratrici, che, in età avanzata, sono le più esposte al rischio povertà. E' proprio al tema della differenza di retribuzione tra uomini e donne, ormai immutata da circa dieci anni, che la Confederazione Internazionale dei Sindacati (CSI - ITUC) dedica l'8 marzo 2012, mentre l'unione Europea ha promosso per il 5 marzo scorso la prima giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini. In occasione della festa delle donne, la CGIL torna ad incalzare il governo: Subito la legge contro le dimissioni in bianco. Chiediamo - afferma Rosi - il ripristino di una norma che argini la pratica illegale, ma purtoppo molto diffusa, delle dimissioni in bianco. Continueremo - conclude - insieme all'appello '188 firme per la legge 188' a batterci per il ripristino di una norma di civiltà. Tante le iniziative che la CGIL promuove per l'8 marzo in tutta Italia e che proseguiranno in preparazione dell'importante Assemblea Nazionale delle donne del sindacato che la CGIL annuncia per il mese di maggio. La Circolare del Dipartimento Attestati pubblica benemerenza. a Segreteria presso il Dipartimento della PS ha inviato una nota con la quale ha trasmesso la circo- L lare della Direzione Centrale per gli affari generali della Polizia di Stato, avente ad oggetto: Concessione delle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile per la partecipazione agli eventi di cui al D.P.C.M.2 maggio 2006 e al D.C.P.M. 21 ottobre Il Dipartimento Protezione Civile ha riferito che la Commissione permanente di cui all'art. 7 del DPCM del 19 dicembre 2008 ha disposto la riapertura dei termini del progetto informatico benemerenze esclusivamente per l'evento del sisma in Abruzzo, escludendo gli altri eventi di cui ai DPCM 2 maggio 2006 e DPCM 21 ottobre In attesa della definizione della procedura relativa al sisma in Abruzzo, la Direzione Centrale chiede agli uffici di comunicare i nominativi del personale che, benché impiegato in servizio per l'evento in parola, non risulta destinatario di benemerenza. Direttiva semplificazione attività Polizia Stradale. Incontro al Dipartimento. A seguito dell ulteriore incontro tenutosi il 7 marzo 2012 presso il Dipartimento PS sulla Direttiva per la semplificazione dell attività amministrativa e gestionale degli uffici territoriali della Polizia Stradale, la Segreteria Nazionale del SILP ha diramato il seguente comunicato: DIRETTIVA PER LA SEMPLIFICAZIONE DELL ATTIVI- TA AMMINISTRATIVA E GESTIONALE DEGLI UFFICI TERRITORIALI DELLA POLIZIA STRADALE Di seguito all incontro tenutosi in data 14 Luglio 2011, avente per oggetto la semplificazione dell attività amministrativa e gestionale degli uffici territoriali della polizia Stradale, si è svolto, nella giornata odierna, una ulteriore riunione sullo specifico tema alla presenza del Direttore delle Relazioni Sindacali del Dipartimento Castrese De Rosa nonché del Direttore del Servizio Polizia Stradale Maria Luisa Pellizzari e del Direttore la Prima Divisione Giovanni Il comunicato del SILP Busacca. Poiché il tema dell incontro riguardava l estensione della chiusura infrasettimanale anche al quadrante pomeridiano, alla luce della richiesta precedentemente avanzata dalla nostra O.S. tesa ad approfondire dati certi che confermerebbero durante il periodo di sperimentazione il reale aumento di presenze destinate al controllo del territorio aventi il risultato di fornire una migliore qualità del servizio da rendere alla collettività, al fine di verificare quanto sopra il SILP ha preliminarmente posto la richiesta di ottenere ulteriori informazioni per un reale confronto tra i diversi periodi. Considerato che le informazioni rese nel corso della giornata odierna non consentivano simili valutazioni, necessarie per comprendere l utilità di un simile progetto si è ritenuto di aggiornare la riunione rinviando la discussione stessa nel momento in cui le OO.SS. riceveranno quanto richiesto. Roma,

22 Portabilità convenzione TIM - Problematica segnalata dal SILP La risposta del Dipartimento n data 10 gennaio 2012, la Segreteria Nazionale del di riscontro alla presente nota si porgono cordiali saluti. - I SILP aveva segnalato all Ufficio rapporti sindacali del - In data 28 febbraio 2012, lo stesso ufficio interessato Dipartimento PS una problematica afferente la convenzione TIM. Questo il testo della nota: una specifica nota. Ecco il testo: ha risposto alla segnalazione inoltrata dal SILP attraverso - OGGETTO: Convenzione TIM, richiesta portabilità - OGGETTO: Convenzione TIM. Richiesta portabilità numero telefonico. Problematiche. numero telefonico. Problematiche.- - Pervengono a questa O.S. lamentele in ordine alla In riferimento alla nota sopra distinta concernente l oggetto, la Direzione centrale per gli Affari Generali della mancata portabilità dell utenza telefonica in uso al personale della Polizia di Stato successivamente posto in quiescenza. Poiché in precedenza si erano avute assicurazioni za per il personale della Polizia di Stato ha attivato le ini- Polizia di Stato ha rappresentato che il Fondo di Assisten- in tal senso relativamente al mantenimento del numero ziative utili per l attuazione della privatizzazione del numero e che sono attualmente in fase di definizione le perti- telefonico in convenzione siamo a chiedere, con la presente, quali impedimenti stiano causando quanto sopra nenti soluzioni procedurali con le competenti Direzioni descritto nonché un rapido intervento volto a risolvere, centrali di questo Dipartimento. Si fa riserva di ulteriori definitivamente, la questione qui rappresentata. In attesa comunicazioni. - Direttivo Nazionale SILP per la CGIL l 29 febbraio 2012, presso la CGIL nazionale I di Roma, si è svolto il Direttivo Nazionale del SILP. Qui di seguito il documento finale stilato al termine dei lavori: DOCUMENTO FINALE Il Direttivo Nazionale del SILP per la CGIL riunitosi il 29 febbraio 2012 a Roma presso la CGIL Nazione, dopo un ampio ed articolato dibattito APPROVA la relazione introduttiva del Segretario Generale Nazionale Claudio Giardullo, GIUDICA preoccupante l attuale situazione economico-sociale del Paese, aggravata dalla totale assenza di un azione di Governo volta a sanare i danni causati dal precedente esecutivo in termini di adeguate politiche sulla sicurezza, STIGMATIZZA il silenzio del Governo sui recenti fenomeni di protesta che hanno interessato il paese e sulla vicenda NO-TAV, dimostratosi assolutamente incapace di garantire la contestuale coesistenza dell esigenza collegata al rispetto degli impegni istituzionali, il diritto di manifestare il dissenso nel rispetto della Legge e l esigenza di assicurare agli operatori delle Forze dell Ordine condizioni di lavoro confacenti alle più elementari regole contrattuali e di sicurezza. AUSPICA che su temi importanti come quelli della previdenza si attui Il documento finale Protocollo d intesa al Viminale. Nasce l Osservatorio Nazionale sui furti di rame un costruttivo confronto Governo-Sindacato e non si impongano, pertanto, scelte unilaterali, confronto che non può non trovare origine nella preventiva conoscenza della reale idea di riforma espressione dell Esecutivo. CONSIDERA prioritaria la difesa degli istituti vigenti posti a tutela della specificità della categoria. ACCOGLIE positivamente l intenzione del Governo di ridurre sensibilmente le retribuzioni manageriali, auspicando, in altro senso, un futuro livellamento delle retribuzioni degli operatori del comparto sicurezza rispetto alla media europea. FA SUA la proposta della Segreteria Nazionale di convocare in tempi stretti un Consiglio Generale che affronti insieme alle tematiche politico-contrattuali anche quegli aspetti organizzativi necessari a completare ed integrare gli organismi statutari. RITIENE positivo il dato sul tesseramento, che dimostra il riconoscimento della categoria rispetto alle politiche poste in essere dall O. S. in ogni suo livello. APPROVA i bilanci Consuntivo 2011 e Preventivo 2012, ritenendo il primo rappresentare il giusto equilibrio tra l assetto organizzativo e le risorse necessarie per avere una struttura pienamente rispondente alle esigenze di tutela della categoria. n data 24 febbraio u.s., presso il Viminale, è stato siglato il protocollo d in- I tesa tra le Forze dell ordine, l Agenzia delle dogane e le aziende interessate dal fenomeno collegato ai continui furti di rame (Ferrovie italiane, Enel, Telecom e Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche) che istituisce l Osservatorio nazionale sui furti di rame. L organismo si prefigge l obiettivo di rafforzare la prevenzione e il contrasto di questo reato, fenomeno criminale in crescita, tra i più remunerativi ed insidiosi perché colpisce sia le aziende, con ingenti perdite economiche, che le infrastrutture provocando l interruzione di pubblici servizi essenziali, con possibili implicazioni per la sicurezza e l ordine pubblico. Un punto di arrivo ma anche di partenza per un problema che si va trascinando da anni. - ha commentato il ministro dell Interno Annamaria Cancellieri Un fenomeno dalle tante sfaccettature che coinvolge il piccolo ladruncolo che rischia la vita fino alla grande organizzazione criminale che gestisce la filiera, dal furto all esportazione del prezioso metallo all estero. Dunque, con questa intesa si apre una nuova era di collaborazione tra istituzioni e mondo produttivo, nella quale un ruolo di primo piano, nel contrastare il fenomeno, spetterà all Agenzia delle dogane che, come illustrato dal direttore generale Giuseppe Peleggi, attraverso il proprio circuito doganale di controllo, potrà effettuare l analisi dei flussi, ricostruendo la filiera della logistica di riconversione e di esportazione del rame. 22

23 Scappa dagli arresti domiciliari: è reato nonostante l evaso abbia una personalità border line. Cassazione Penale, Sentenza n dell on a sentenza n dell 8 C febbraio 2012 la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di merito con cui la Corte d appello assolveva un imputato che era scappato dagli arresti domiciliari per non aver commesso il fatto. ella decisione impugnata si legge che i giudici avevano riscontrato nell individuo una personalità del tipo border line, ritenendo che lo stesso si fosse allontanato dalla comunità in cui era recluso spinto dalla necessità incontrollabile determinata dalla sua patologia, che gli causava anche il rifiuto di sottoporsi alle cure. La Corte d appello aveva quindi escluso il reato per mancanza di dolo, non potendosi formare nella mente di un uomo psichicamente instabile nessuna volontà e rappresentazione di un evento lesivo conseguente alla sua condotta. Ma la decisione è stata cassata per due motivi: anzitutto, il dolo nel nostro sistema penale presuppone l imputabilità, e pertanto essendo il soggetto inimputabile non sarebbe dovuto porsi a monte il problema della colpevolezza; in secondo luogo, i giudici di merito non avevano in ogni caso ritenuto che la patologia fosse talmente grave da escludere la capacità di intendere e di volere. Il vizio di mente tale da escludere o da far scemare la capacità di intendere e di volere nella mente dell individuo una reazione a corto circuito, per la quale il soggetto è incapace quantomeno al momento del fatto: ma la Corte territoriale aveva nella decisione premesso che il disturbo non escludeva la capacità di intendere e di volere. Rilevata pertanto la contraddittorietà della motivazione, la Cassazione ha rinviato il giudizio ad altra sezione della stessa Corte d appello, che dovrà attenersi ai principi formulati. Cassazione: legittimo avere i videopoker in una sala giochi se non c è la prova del fine di lucro. Cassazione penale, Sentenza n del ella Gazzetta n. 45 del 23 N febbraio 2012 è stata pubblicata la L. 15 febbraio 2012, n. 12, recante norme in materia di misure per il contrasto ai fenomeni di criminalità informatica, importante provvedimento che, fra le altre cose, estende la misura di sicurezza della confisca ai reati informatici. D ora in poi i beni e gli strumenti informatici e telematici che risultino essere stati in tutto o in parte utilizzati per la commissione di reati informatici saranno posti sotto sequestro, salvo che appartengano a persona estranea al reato. Il provvedimento rappresenta un presa d atto da parte del legislatore del diffondersi di crimini di questa specie, on a sentenza n del 27 C febbraio 2012 la Cassazione ha accolto il ricorso di un uomo che era stato condannato in sede di merito per il reato di esercizio di giuochi d azzardo, di cui all art. 718 del codice penale. L imputato, possessore di una sala giochi, vi aveva installato all interno tre apparecchi elettronici del tipo videopoker, di quelli che consentono vincite puramente aleatorie a prescindere dalla abilità fisica, mentale o strategica del giocatore. Ma i giudici di legittimità hanno escluso il reato di giochi d azzardo in assenza di elementi che dimostrino che lo scopo del gioco è di procurare vincite in soldi o di altra natura. Il ricorso è stato quindi accolto, proprio in relazione alla omessa motivazione di un elemento essenziale affinché possa considerarsi realizzato il reato di gioco d azzardo, cioè il fine di lucro. Infatti, precisa la Corte che «il fine di lucro non possa essere ritenuto esistente solo perché l apparecchio automatico riproduce un gioco vietato, ma debba essere valutato considerando anche l entità della posta, la durata delle partite, la possibile ripetizione di queste e il tipo di premi erogabili, in denaro o in natura ( ) La mera appartenenza dell apparecchio alla tipologia dei videopoker è di per sé sola sufficiente e provare il reato di gioco d azzardo, ove non siano acquisiti elementi tali da dimostrare che il gioco consenta in concreto di lucrare vincite in denaro o in altre utilità economicamente apprezzabili». Contrasto ai fenomeni di criminalità informatica Pubblicata in Gazzetta la Legge 15 febbraio 2012, n. 12 a loro volta conseguenza di una realtà che vira sempre più verso l incremento dello strumento telematico sia come forma di comunicazione, che come strumento di lavoro o di transazioni finanziarie e commerciali. La legge consta di soli tre articoli, dei quali il primo prende in esame la confisca, incidendo sull articolo 240 del codice penale, il secondo, aggiungendo l articolo 86bis alle norme di attuazione del codice di procedura penale, si occupa della destinazione dei bene confiscati, affidandoli all autorità giudiziaria in custodia giudiziale con facoltà d uso, per esigenze processuali, agli organi di polizia che ne facciano richiesta per l impiego in attività di contrasto ai crimini informatici. I beni definitivamente acquisiti dallo Stato a seguito di provvedimento definitivo di confisca potranno anche essere attribuiti alle amministrazioni che ne facciano richiesta. Infine, l articolo 3, inserendo il comma 9bis all articolo 9 della legge 26 marzo 2006, n. 146, prevede che i beni confiscati possano essere destinati anche agli organi di polizia giudiziaria per fini di indagine. 23

24 Il datore di lavoro deve mettere a disposizione del lavoratore macchinari di ultima generazione (Principio della massima sicurezza tecnologicamente possibile - Art Codice Civile) n materia di sicurezza sul lavoro, l imprenditore è I tenuto a predisporre tutte le misure idonee a rendere sicuro l espletamento dell attività lavorativa dei dipendenti, controllando altresì l osservanza da parte di questi delle norme vigenti e delle disposizioni e procedure aziendali di sicurezza. È quanto disposto dalla sentenza n del 21 febbraio 2012, con cui la Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo nei con- fronti di un datore di lavoro che aveva fatto impiegare, con esito letale, al proprio dipendente un mezzo da utilizzare in un percorso in salita benché privo di un dispositivo che ne garantisse il pronto ed automatico arresto qualora la leva del cambio fosse mandata in folle. Il profilo di colpa mosso a carico del datore di lavoro è rappresentato dal fatto di aver messo a disposizione del dipendente un macchinario antiquato in luogo di un mezzo meccanico di tipo più moderno dotato di un sistema frenante idraulico in grado di bloccarlo immediatamente ove, in un percorso inclinato, dovesse verificarsi, per una qualunque ragione (rottura meccanica od erronea manovra del conducente), l improvviso scollegamento della trasmissione dal motore con messa in folle del mezzo, come di fatto si è verificato nel caso concreto. La Corte sottolinea che è a carico del datore di lavoro, ai sensi della normativa di cui al D.P.R. 547/1955 e di quella generale in materia di sicurezza aziendale (ex D.Lgs. 626/1994, ora D.Lgs. 81/2008), ed anche in riferimento alla norma cd. «di chiusura del sistema» ex art c.c., uno specifico obbligo di predisporre le misure idonee a rendere sicuro l espletamento dell attività lavorativa dei dipendenti, nel perseguimento del prioritario obiettivo del benessere del lavoratore. Le stesse Sezioni Unite della Cassazione hanno già avuto modo di precisare come «in forza della disposizione generale di cui all art c.c. e di quelle specifiche previste dalla normativa antinfortunistica, il datore di lavoro è costituito garante dell incolumità fisica e della salvaguardia della personalità morale dei prestatori di lavoro, con l ovvia conseguenza che, ove egli non ottemperi agli obblighi di tutela, l evento lesivo correttamente gli viene imputato in forza del meccanismo reattivo previsto dall art. 40, comma 2, c.p.p.», e ciò indipendentemente dall eventuale negligenza del lavoratore (Cass. pen., sez. un., 11 marzo 1999). L art c.c. è cristallino nell intimare al datore di lavoro un impegno per la sicurezza del lavoratore, calibrato in relazione alla particolarità del lavoro, all esperienza e alla tecnica. La norma esprime il principio cardine dell intero sistema preventivo, vale a dire quello della «massima sicurezza tecnologicamente fattibile». In base a tale principio la migliore tutela della sicurezza dei lavoratori, con conseguente riduzione al minimo dei rischi connessi all attività espletata, deve avvenire, oltre che organizzando l attività lavorativa sulla base dell esperienza accumulata nel tempo ovvero con l adozione di opportune procedure di lavoro o istruzioni specifiche, anche con l adozione dei migliori accorgimenti tecnici conformi alla più avanzata conoscenza tecnico-scientifica. L imprenditore, dunque, deve essere sempre informato sulla migliore tecnologia possibile e deve mettere a disposizione dei lavoratori macchinari di ultima generazione. Nel respingere il ricorso proposto, i Giudici di legittimità sottolineano proprio come il rischio specifico, legato all inefficienza strutturale dell azione frenante meccanica, poteva essere scongiurato mettendo a disposizione del lavoratore una macchina di nuova generazione che fosse dotata di un sistema frenante diverso ed efficiente, idoneo ad impedire il verificarsi dell infortunio. Per essere sempre aggiornato sulle novità sindacali - Per sapere tutto ciò che accade nel mondo della sicurezza - Per difendere i tuoi diritti nella migliore tradizione sindacale - Per l affermazione dei valori sociali e delle rivendicazioni contrattuali - Per poter fruire delle opportunità che ti offre il sistema dei servizi della CGIL - Per la qualità della rappresentanza in un sindacato che conta - Per affermare il valore della confederalità. Informazione sindacale a cura della Segreteria Nazionale del SILP per la CGIL Via delle Quattro Fontane, Roma - Tel Fax segreterianazionale@silp.cgil.it 24

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