L utilità del Business Plan per presentare le proprie idee

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1 L utilità del Business Plan per presentare le proprie idee Progetto Rete VIP 2014 Alessandra Marchesini Innovation Advisor, Dintec Reggio Calabria, 18/06/2014

2 Temi Trattati Gli elementi di un Business Plan di successo; Il Business Planning: verifica dell'idea ed elaborazione del documento; Tips and Tricks

4 Che cos è il Business Plan il Business Plan è un documento che contiene una descrizione puntuale e precisa della futura attività di un impresa sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo Il business plan ha due funzioni: Interna: aiuta l imprenditore a riflettere sulla propria idea imprenditoriale consentendo una verifica di fattibilità commerciale, economica e finanziaria (validità dell idea di business, verifica sulla forma di valorizzazione) è uno strumento di programmazione e controllo sulla gestione dell azienda Esterna strumento di comunicazione, indispensabile per illustrare il progetto imprenditoriale ad un potenziale investitore (es. socio, finanziatore)

5 Cosa intendiamo per business Plan di successo La redazione di un documento che traduca su carta situazioni reali e che raccolga il consenso dei soggetti a cui è destinato.

6 Cosa può influire sul successo Qualità dell idea, del team, del modello di business Veridicità delle informazioni riportate Customizzazione del documento in relazione all utilizzo

7 Il Business Plan per la finanza innovativa: il caso del capitale di rischio Documento dettagliato; Riservare particolare attenzione: Team Mercato Innovatività Protezione (brevetto/segreto) Previsioni economico finanziarie

8 Il Business Plan per la finanza tradizionale Documento snello Riservare particolare attenzione: Solidità della parte economico finanziaria

11 Dall idea all impresa Si parte da un intuizione PROCESSO ORGANIZZATO DI VERIFICA DELL IDEA

12 Al termine di tale processo dovranno essere definiti: Il modello di business dell impresa Il portfolio prodotti servizi e relative caratteristiche tecniche Il tipo di mercato che si intende servire La strategia di marketing La struttura organizzativa Gli investimenti/risorse tecniche necessarie Business Plan

13 Il business plan ci consente di definire: SE DOVE COME SI PUO /DEVE ANDARE

14 Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca)

15 Aree di analisi I contenuti minimali del business plan sono: l idea imprenditoriale l impresa il prodotto/servizio il mercato, i clienti, la concorrenza la strategia aziendale l organizzazione e il management le previsioni economiche e finanziarie

16 L idea/formula imprenditoriale Descrivere la propria idea imprenditoriale significa definire in tutte le sue componenti l attività che si intende realizzare Contenuti l idea alla base del progetto imprenditoriale, come è nata e come funziona (modello di business) settore di attività nel quale intende operare portfolio prodotto/servizio da proporre sul mercato destinatari del prodotto/servizio e tipo di bisogno soddisfa (latente, consolidato, diffuso) stadio attuale di sviluppo del prodotto/servizio obiettivi, tempistica, attività per la messa a punto del prodotto/servizio per l ingresso sul mercato/commercializzazione

17 L impresa la descrizione (sintetica) dell impresa generalmente è inclusa solo se il progetto è proposto nel caso di un azienda già avviata principali punti descrittivi quando è stata creata l impresa, forma e composizione societaria i passi più importanti realizzati le principali difficoltà incontrate principali risultati economici e (fatturato, redditività, capitale proprio) Partnership e collaborazioni

18 Il portfolio prodotto/servizio elementi di analisi Descrizione e definizione del portfolio prodotto/servizi (caratteristiche tecniche, elementi distintivi punti di forza, tecnologie di produzione) Applicazioni e possibili estensioni del portfolio Stato di sviluppo attuale (nel caso in cui la tecnologia debba ancora essere sviluppata è necessario dettagliare il piano di sviluppo) Esistenza di marchi o brevetti o altra proprietà intellettuale Si hanno resistenze nei confronti di ciò che non si riesce a capire per cui: non eccedere nell uso di termini tecnici e puntare alla tangibilità!

19 Mercato di riferimento Analisi del mercato nel quale si intende operare attraverso informazioni sul settore di riferimento in termini di dimensioni e potenzialità di sbocco analisi del settore di riferimento Profilo, dimensione, trend barriere all entrata (es: elevati investimenti, difficoltà di accesso ai canali commerciali; lobby concorrenti) Minacce (es. normativa, nuove tecnologie alternative) Opportunità (agevolazioni, partnerships) Barriere all uscita (es. alti costi di riconversione) Motivare il perché si ritiene attraente il mercato di riferimento facendo tuttavia emergere anche gli aspetti critici

20 I clienti Analisi del target di clienti; lo studio del loro processo decisionale d acquisto (key driver dell acquisto) punti di analisi del target di clienti aspetti quantitativi: quanto acquista (per quantificare i volumi di produzione), dove, come e perchè acquista (per la finalizzazione della strategia commerciale) aspetti qualitativi: quando insorge il bisogno di quel bene/servizio, come viene soddisfatto ad oggi, quali sono le caratteristiche che il cliente si aspetta il prodotto abbia e quali di queste considera nel processo d acquisto

21 Concorrenza Analizzare gli attuali e i potenziali concorrenti permette di tracciare un quadro del posizionamento strategico dell impresa nel mercato di riferimento, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi competitivi dell iniziativa rispetto a quelle già esistenti cosa indagare Profilo dei concorrenti Caratteristiche dell offerta Risultati raggiunti e fattori di successo

22 Strategia aziendale l analisi della strategia aziendale (sia attuale che futura) consente di pianificare le attività da compiere per raggiungere la quota di mercato e il posizionamento rispetto alla concorrenza desiderato elementi della strategia di marketing il prodotto il prezzo (politica di prezzo) la distribuzione la comunicazione:

23 Organizzazione Definire la struttura organizzativa significa individuare: funzioni, ruoli e responsabilità. Non esistono strutture organizzative ottimali la scelta dipende da diverse variabili l organizzazione deve essere strutturata in maniera tale da facilitare il raggiungimento degli obiettivi aziendali Le risorse e i profili necessari per l attività aziendale devono essere identificati

24 Management Soprattutto nella fase di creazione di una start up il vero asset dell azienda è il team imprenditoriale, lo staff. Pertanto è fondamentale una descrizione delle persone coinvolte con una ripartizione dei ruoli e la motivazione degli stessi a partecipare alla vita aziendale. In particolare vanno indicate: Le persone chiave : vanno individuati i ruoli dell imprenditore e dei responsabili delle diverse aree; per ognuno si deve riportare, un breve curriculum vitae con le principali esperienze e le attività svolte Motivazioni ed aspettative dei proponenti

25 Previsioni economiche e finanziarie La definizione degli aspetti economici e finanziari connessi al progetto ha l obiettivo di illustrare l impatto delle scelte strategiche e di verificare la redditività dell iniziativa Gli obiettivi di crescita previsti nel Business Plan devono essere coerenti con le risorse finanziarie disponibili e le strategie aziendali: Piano degli investimenti Bilanci previsionali (almeno su tre anni) Piano delle fonti di finanziamento

26 SWOT L'analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica usata per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa laddove sia necessario prendere una decisione per raggiungere un obiettivo.

29 Errori frequenti gli errori da non commettere scarsa credibilità dell idea o del progetto Non sostenibilità del modello di business Mercato non interessante (o non argomentato) Assenza di argomentazione dei vantaggi competitivi Team non ben identificato Barriere non identificate Poca chiarezza/mancanza di affidabilità Sovrastima dell idea

30 Presentazione Come presentare al meglio il tuo lavoro? Redazione di un Executive Summary Sinteticità del documento (inserimento allegati) Testo scorrevole e ben scritto Comunicare i concetti in modo conciso ma chiaro Utilizzare uno stile sobrio ma efficace Formattazione (l abito non fa il monaco ma lo distingue da un bancario.)

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