VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI (ART.13 L.R. n.

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1 Via dell Elettricità n. 3/d Marghera (VE) Tel Fax pec: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI (ART.13 L.R. n. 4/2016) RINNOVO DETERMINA N /07 DEL RELAZIONE DI ESCLUSIONE DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA D.G.R.V. N DEL 09 DICEMBRE 2014 COMMITTENTE: METAL di Ditadi Moreno & Refellato Matteo S.n.c. Codice Fiscale e Partita IVA Sede legale e sede impianto Via D. Alighieri n. 24/E Camponogara (VE) Tel fax metalsnc@tiscali.it Coordinatore Tecnico Dott. David Massaro Redattore Ing. Elisa Peggiato Dott. David Massaro Responsabile Servizio Dott. David Massaro

2 INDICE 1 PREMESSA 3 2 CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI 4 3 SITO RETE NATURA 2000 MAGGIORMENTE PROSSIMO ALL AREA DI INTERVENTO CONCLUSIONI 22 Pag. 2 di 25

3 1 PREMESSA Il presente documento è da riferire al rinnovo di un impianto di recupero rifiuti di proprietà e gestito dalla ditta ubicato in via D. Alighieri Loc. Premaore in comune di Camponogara (VE) e viene redatto al fine di attestare la non assoggettabilità alla Valutazione di Incidenza Ambientale dell intervento, secondo quanto previsto al paragrafo 2.2 dell Allegato A alla D.G.R.V. n del 09 dicembre 2014, recante Nuove disposizioni relative all attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. n. 357/1997 e ssmmii. Guida metodologica per la Valutazione di Incidenza. Procedure e modalità operative. Infatti la menzionata Deliberazione di Giunta stabilisce che ai sensi dell art. 6 della Direttiva n. 92/43/CEE che la valutazione di incidenza ambientale non è necessaria per i piani, i progetti e gli interventi, per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi su Siti della Rete Natura Rispetto alla situazione attualmente autorizzata dalla Città Metropolitana di Venezia con Determina n /07 del e s.m.i. la Ditta non intende apportare alcuna modifica. Pag. 3 di 25

4 2 CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI L impianto di recupero rifiuti non pericolosi della ditta occupa un lotto di terreno di proprietà della Ditta, ed è catastalmente censito come segue: Comune di Camponogara foglio 16 mappale n In base a quanto stabilito dallo strumento di pianificazione del Comune di Camponogara (Piano degli Interventi), l area su cui è insediato l impianto di recupero rifiuti della ditta rientra nel Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) n. 29 approvato con D.C.C. n. 14 del (variante del Piano di Lottizzazione Zona Artigianale Premaore Immobiliare Marigo D.C.C. n. 33 del ) dal quale si evince che la Destinazione dell area è industriale/artigianale. L accesso e l uscita dall impianto avvengono dal civico n. 24/E di via D. Alighieri che si sviluppa all interno della Zona Industriale di Premaore, per mezzo di un passo carraio limitato da un cancello di ingresso accessibile solamente in presenza del personale della ditta. L impianto di recupero rifiuti della Ditta presenta un estensione di mq così suddivisi: Superficie coperta (capannone industriale e uffici): 600 mq; Superficie scoperta pavimentata in c.a., impermeabilizzata e dotata di una rete di raccolta e trattamento delle acque reflue meteoriche, adibita ad attività di recupero rifiuti e a transito degli automezzi: 1.355,00 mq L attività di recupero rifiuti non pericolosi viene pertanto effettuata sia in area coperta (capannone industriale) sia in area scoperta (piazzale esterno). Pag. 4 di 25

5 Lo scoperto è pavimentato in c.a. asservita da una rete di raccolta e trattamento delle acque reflue meteoriche che convoglia le stesse ad uno scarico nella rete fognaria acque bianche della Zona Industriale regolarmente autorizzato dal Comune di Camponogara con Autorizzazione n. 03/2010 del 9 settembre 2010 e successiva richiesta di rinnovo in data 10 settembre Alla medesima rete di raccolta confluiscono anche due caditoie di raccolta di eventuali spanti che si generano all interno del fabbricato. L area è interamente recintata come nel seguito descritta: Lato Nord (lato di accesso all impianto): zoccolo in cls di altezza pari a 50 cm con rete metallica plastificata con palizzata in ferro di altezza 1,50 m e siepe sempreverde di pari altezza; Lato Est e Lato Ovest e lato Sud: muretto in cemento di altezza pari a 2 m; Le attività di recupero rifiuti non pericolosi autorizzate dalla Città Metropolitana di Venezia sono le seguenti: 1. Operazione di messa in riserva R13 di rifiuti per l avvio a recupero presso impianti terzi regolarmente autorizzati o funzionale all attività di recupero svolta presso il sito; 2. Operazione di R12 accorpamento di rifiuti aventi medesimo codice CER ma provenienti da produttori differenti; il rifiuto accorpato mantiene lo stesso codice CER in ingresso; 3. Operazione di recupero di metalli o dei composti metallici R4; 4. Operazione di Miscelazione non in deroga da intendersi come accorpamento di rifiuti aventi stessa merceologia ma differente codice CER e destinati al medesimo ciclo produttivo, la quale non è sottoposta ad autorizzazione ai sensi dell Art. 187 comma 3-bis del D.Lgs 152/06. La tabella seguente riporta per ogni codice CER dei rifiuti in ingresso le attività di recupero effettuate. Pag. 5 di 25

6 CER DESCRIZIONE R4 R13 R12 ACC rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) Rifiuti metallici scaglie di laminazione scorie della produzione primaria e secondaria altre polveri e particolato scorie della produzione primaria e secondaria altre polveri e particolato polveri e particolato zinco solido rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame, diversi da quelli della voce limatura e trucioli di materiali ferrosi polveri e particolato di materiali ferrosi limatura e trucioli di materiali non ferrosi polveri e particolato di materiali non ferrosi limatura e trucioli di materiali plastici rifiuti di saldatura cascami di lavorazione, componenti metalliche originate da taglio termico, lamierino ed altri scarti di lavorazione imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in legno imballaggi metallici imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti Pag. 6 di 25

7 pneumatici fuori uso veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose serbatoi per gas liquido metalli ferrosi metalli non ferrosi plastica vetro componenti non specificati altrimenti (cavi) componenti non specificati altrimenti (rifiuti diversi dai cavi) apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce (cavi) componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce (diverse dai cavi) legno vetro plastica miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce rame, bronzo, ottone alluminio piombo zinco ferro e acciaio stagno metalli misti cavi, diversi da quelli di cui alla voce Pag. 7 di 25

8 terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e rifiuti di ferro e acciaio rifiuti di metalli non ferrosi Carta e cartoni metalli ferrosi Metalli non ferrosi plastica e gomma legno diverso da quello di cui alla voce carta e cartone apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e legno, diverso da quello di cui alla voce plastica metallo Rifiuti biodegradabili terra e roccia rifiuti ingombranti 3 SITO RETE NATURA 2000 MAGGIORMENTE PROSSIMO ALL AREA DI INTERVENTO Dall analisi della cartografia di settore emerge che il Sito facente capo alla Rete Natura 2000 maggiormente prossimi all area di intervento: Pag. 8 di 25

9 IT : Laguna medio-inferiore di Venezia (psic identico alla ZPS) dista circa 5,5 Km lineari (considerato il sistema di calcolo si stima un margine di errore del ±10%); IT : Laguna di Venezia (ZPS designata che contiene un psic) dista circa 5,5 Km lineari (considerato il sistema di calcolo si stima un margine di errore del ±10%); Immagine n. 1 Le valutazioni nel seguito riportate vengono affrontate in considerazione delle caratteristiche di vulnerabilità, di qualità/importanza e delle caratteristiche del sito come nel seguito precisate: QUALITA E IMPORTANZA DEL SITO IT Presenza di tipi e sintipi endemici, nonché di specie vegetali rare e/o minacciate sia a livello regionale che nazionale. Zona di eccezionale importanza per svernamento e migrazione dell avifauna legata alle zone umide. Importante sito di nidificazione per numerose specie di uccelli. VULNERABILITA DEL SITO IT Pag. 9 di 25

10 Evidente erosione delle barene per l eccessiva presenza di natanti. Notevole perdita di sedimenti non compensata da un eguale tasso di import marino. Inquinamento delle acque (Polo petrolchimico di Marghera, agricoltura, acquacoltura). La tabella seguente riporta invece l elenco delle specie e degli habitat di specie presenti nei siti della rete Natura 2000 oggetto di valutazione. Codice Habitat/Specie Nome Presenza nell'area oggetto di valutazione (considerando il lotto dell'impianto) Significatività negativa delle influenza dirette Significatività negativa delle influenza dirette Presenza di effetti sinergici e cumulativi A140 Pluvialis apricaria A197 Chlidonias niger A131 A022 Himantopus himantopus Ixobrychus minutus A195 Sterna albifrons A193 Sterna hirundo A032 A029 A034 A082 A151 A084 A021 A023 Plegadis falcinellus Ardea purpurea Platalea leucorodia Circus cyaneus Philomachus pugnax Circus pygargus Botaurus stellaris Nycticorax nycticorax Pag. 10 di 25

11 A024 A026 A027 A081 A132 A176 A191 A229 A393 A138 A005 A149 A055 A054 A056 A162 A391 A048 A051 A069 A323 A004 A008 Ardeola ralloides Egretta garzetta Egretta alba Circus aeruginosus Recurvirostra avosetta Larus melanocephalus Sterna sandvicensis Alcedo atthis Phalacrocorax pygmeus Charadrius alexandrinus Podiceps cristatus Calidris alpina Anas querquedula Anas acuta Anas clypeata Tringa totanus Phalacrocorax carbo sinensis Tadorna tadorna Anas strepera Mergus serrator Panurus biarmicus Tachybaptus ruficollis Podiceps nigricollis Pag. 11 di 25

12 A028 A050 A052 A053 A059 A067 A125 A137 A141 A153 A160 A161 A179 A182 A459 A296 A297 A298 A305 A130 A381 A Ardea cinerea Anas penelope Anas crecca Anas platyrhynchos Aythya ferina Bucephala clangula Fulica atra Charadrius hiaticula Pluvialis squatarola Gallinago gallinago Numenius arquata Trin ga erythropus Larus ridibundus Larus canus Larus cachinnans Acrocephalus palustris Acrocephalus scirpaceus Acrocephalus arundinaceus Sylvia melanocephala Haematopus ostralegus Emberiza schoeniclus Cisticola juncidis Emys orbicularis Pag. 12 di 25

13 1215 Rana latastei 1167 Triturus carnifex 1155 Padogobius panizzae 1154 Pomatoschistus canestrinii Alosa fallax Salicornia veneta Cylindera trisignata Mustela putorius Neomys anomalus Pipistellus nathusii Artemisia coerulescens Bassia Hirsuta Epipactis palustris Oenanthe lachenalii Orchis laxiflora Plantago altissima Plantago cornuti Samolus valerandi Spartina maritima Spergularia marina Utricularia australis Pag. 13 di 25

14 QUALITA E IMPORTANZA DEL SITO IT Zona di eccezionale importanza per lo svernamento e la migrazione dell avifauna legata alle zone umide, in particolare ardeidi, anatidi, limicoli. Importante sito di nidificazione per numerose specie di uccelli tra i quali si segnalano sternidi e caradriformi. Presenza di tipi e sintipi endemici, nonché di specie animali e vegetali rare e minacciate sia a livello regionale che nazionale. VULNERABILITA DEL SITO IT Erosione delle barene a causa della presenza di natanti. Perdita di sedimenti non compensata da un eguale tasso di import marino. Inquinamento delle acque (Polo petrolchimico di Marghera, agricoltura, acquacoltura) Attività di itticoltura intensiva. La tabella seguente riporta invece l elenco delle specie e degli habitat di specie presenti nei siti della rete Natura 2000 oggetto di valutazione. Codice Habitat/Specie Nome Presenza nell'area oggetto di valutazione (considerando il lotto dell'impianto) Significatività negativa delle influenza dirette Significatività negativa delle influenza dirette Presenza di effetti sinergici e cumulativi A140 Pluvialis apricaria A197 Chlidonias niger A195 Sterna albifrons A193 Sterna hirundo A032 A029 A034 A082 Plegadis falcinellus Ardea purpurea Platalea leucorodia Circus cyaneus Pag. 14 di 25

15 A151 A084 A021 A023 A024 A026 A027 A081 A132 A176 A191 A229 A393 A138 A005 A149 A055 A054 A056 A162 A391 A048 A051 Philomachus pugnax Circus pygargus Botaurus stellaris Nycticorax nycticorax Ardeola ralloides Egretta garzetta Egretta alba Circus aeruginosus Recurvirostra avosetta Larus melanocephalus Sterna sandvicensis Alcedo atthis Phalacrocorax pygmeus Charadrius alexandrinus Podiceps cristatus Calidris alpina Anas querquedula Anas acuta Anas clypeata Tringa totanus Phalacrocorax carbo sinensis Tadorna tadorna Anas strepera Pag. 15 di 25

16 A069 A323 A004 A008 A028 A050 A052 A053 A059 A067 A125 A137 A141 A153 A160 A161 A179 A182 A459 A296 A297 A298 A305 Mergus serrator Panurus biarmicus Tachybaptus ruficollis Podiceps nigricollis Ardea cinerea Anas penelope Anas crecca Anas platyrhynchos Aythya ferina Bucephala clangula Fulica atra Charadrius hiaticula Pluvialis squatarola Gallinago gallinago Numenius arquata Trin ga erythropus Larus ridibundus Larus canus Larus cachinnans Acrocephalus palustris Acrocephalus scirpaceus Acrocephalus arundinaceus Sylvia melanocephala Pag. 16 di 25

17 A130 A381 A094 A166 A222 A321 A338 A031 A154 A339 A073 A072 A035 A190 A307 A397 A001 A002 A007 A038 A060 A068 A075 Haematopus ostralegus Emberiza schoeniclus Pandion haliaetus Tringa glareola Asio flammeus Ficedula albicollis Lanius collurio Ciconia ciconia Gallinago media Lanius minor Milvus migrans Pernis apivorus Phoenicopterus ruber Sterna caspia Sylvia nisoria Tadorna ferruginea Gavia stellata Gavia arctica Podiceps auritus Cygnus cygnus Aythya nyroca Mergus albellus Haliaeetus albicilla Pag. 17 di 25

18 A090 A098 A103 A119 A120 A127 A135 A139 A157 A170 A189 A190 A224 A272 A293 A196 A031 A030 A231 A122 A022 A131 A289 Aquila clanga Falco columbarius Falco peregrinus Porzana porzana Porzana parva Grus grus Glareola pratincola Charadrius morinellus Limosa lapponica Phlaropus lobatus Gelochelidon nilotica Sterna caspia Caprimulgus europaeus Luscinia svecica Acrocephalus melanopogon Chlydonias hybrida Ciconia ciconia Ciconia nigra Coracias garrulus Crex crex Ixobrychus minutus Himantopus himantopus Cisticola juncidis Pag. 18 di 25

19 A025 A086 A087 A096 A136 A214 A221 A006 A058 A147 A164 A198 Bubulcus ibis Accipiter nisus Buteo buteo Falco tinnunculus Charadrius dubius Otus scops Asio otus Podiceps grisegena Netta rufina Calidris ferruginea Tringa nebularia Chlydonias leucoptura 1167 Triturus carnifex 1154 Pomatoschistus canestrinii 1103 Alosa fallax 1443 Salicornia veneta 1304 Rhinolophus ferrumequinum Rana latastei Emys orbicularis 1152 Aphanius fasciatus 1156 Knipowitschia panizzae Acipenser naccarii Rutilus pigus Pag. 19 di 25

20 1140 Chondrostoma soetta Cylindera trisignata Mustela putorius Neomys anomalus Pipistellus nathusii Artemisia coerulescens Bassia Hirsuta Epilobium parviflorum Epipactis palustris Limonium Bellidifolium Oenanthe lachenalii Orchis laxiflora Plantago cornuti Samolus valerandi Spartina maritima Spergularia marina Spiranthes aestivales Trachomitum venetum Utricularia australis Zoostera Marina Rutilus erythrophthalmus Hyla intermedia Podarcis sicula Pag. 20 di 25

21 Natrix tessellata Muscardinus avellanarius Meles meles Eptesicus serotinus Hypsugo savii Pipistrellus kuhli Atriplex littoralis Atriplex rosea Triglochin maritimum Thalictrum lucidum Trapa natans Agropyron elongatum Equisetum palustre Asparagus maritimus Parapholis strigosa Nymphoidea peltata Chenopodium ficifolium Bupleurum tenuissimum Dryopteris filix-mas Pag. 21 di 25

22 4 - CONCLUSIONI L attività svolta dalla Ditta è da riferirsi ad un impianto di recupero rifiuti esistente, ubicato all interno di un area che il Comune di Camponogara ha appositamente destinato alle attività produttive e non prevede la realizzazione di interventi edilizi rilevanti che possano apportare modifiche alle strutture presenti presso lo stabilimento di via D. Alighieri. Pertanto la definizione degli effetti indotti dal progetto in analisi, non approfondirà le fasi di cantiere e dismissione (consistente nel solo allontanamento dei macchinari, dei rifiuti e pulizia delle aree), bensì valuterà la sola fase di esercizio. In riferimento all elenco delle pressioni, minacce e attività riportate nell Allegato B alla D.G.R.V. n del 09 dicembre 2014 che potenzialmente possono avere effettivi significativi nei confronti dei Siti IT e IT , valutate le caratteristiche del progetto proposto dalla ditta, sono stati indagati solamente i seguenti fattori: Codice Descrizione E01 Aree urbane, insediamenti umani E01.01 Urbanizzazione continua E02 Aree industriali e commerciali E02.01 Fabbriche E02.02 Magazzini di stoccaggio E02.03 Altre aree commerciali o industriali (inclusi centri commerciali) E05 Aree per lo stoccaggio di materiali, merci, prodotti Codice Descrizione G01.03 Attività con veicoli motorizzati Pag. 22 di 25

23 G Attività con veicoli motorizzati su strada G05.09 Presenza di cancelli, recinzioni H01.01 Inquinamento puntuale nelle acque superficiali dovuto a impianti industriali H01.03 Altre fonti puntuali di inquinamento delle acque superficiali H02.02 Inquinamento delle acque sotterranee per percolamento da siti di smaltimento dei rifiuti H04 Inquinamento atmosferico e inquinanti aerodispersi H06.01 Inquinamento da rumore e disturbi sonori A giudizio del tecnico estensore del presente documento, non si ritiene necessario procedere con la redazione della Valutazione di Incidenza Ambientale per le seguenti motivazioni: 1) La distanza che intercorre tra il Sito IT e IT e lo stabilimento della ditta METAL SNC è molto elevata e nello spazio di terreno tra l impianto e la Laguna di Venezia sono presenti molte aree agricole, il centro abitato del Comune di Campagna Lupia e l arteria stradale SS309 ad alto scorrimento, tale dunque da non determinare una possibile influenza diretta sull estensione degli habitat e habitat di specie presenti nei menzionati Siti della Rete Natura In aggiunta a quanto affermato si evidenzia inoltre che il progetto proposto non prevede interventi edilizi; 2) Dall attività di recupero rifiuti non pericolosi svolta dalla ditta non vengono prodotte emissioni in atmosfera. Pertanto è possibile affermare che l intervento proposto dalla ditta non comporta potenziali fenomeni di inquinamento della matrice atmosfera interessante i Siti Rete Natura 2000 in indagine, tali da ipotizzare fenomeni di incidenza sugli habitat ed habitat di specie che si sviluppano all interno del perimetro di estensione degli stessi. Tale affermazione è ancor più avvalorata dalla elevata distanza che separa il lotto di intervento dal Sito Natura 2000; 3) Valutata la distanza che separata i Siti della Rete Natura 2000 oggetto di valutazione e lo stabilimento della ditta proponente, e considerato il fatto che la pressione acustica generata dallo Pag. 23 di 25

24 stabilimento della ditta è conforme ai limiti di legge, è possibile asserire che il progetto proposto non potrà avere alcuna influenza diretta o indiretta sugli habitat ed habitat di specie dei Siti IT e IT ; 4) L attività di recupero rifiuti non pericolosi svolta dalla ditta produce scarichi in acque superficiali conformi ai limiti di legge. L elevata distanza che separa i Siti IT e IT e lo stabilimento della ditta proponente e la presenza di molte aree agricole comunque, anche in caso di eventuali ed accidentali fenomeni di inquinamento, esclude a priori la possibilità che lo stesso possa propagarsi anche all interno del perimetro di estensione del menzionato Siti della Rete Natura 2000; 5) Il traffico veicolare indotto dall attività è assai ridotto (circa 5 automezzi al giorno) e pertanto non potrà avere alcuna influenza diretta o indiretta sugli habitat ed habitat di specie dei Siti IT e IT ; 6) Le caratteristiche di vulnerabilità del Sito IT e IT è legata all urbanizzazione, antropizzazione, coltivazioni, e alla modifica della gestione del territorio, dunque interventi diretti all interno del perimetro dei Siti stessi. Tale condizione non ha alcuna correlazione con l intervento proposto dalla ditta. Pag. 24 di 25

25 A giudizio del tecnico estensore del presente documento, quanto riportato consente di escludere interferenze del progetto proposto con le relazioni ecosistemiche principali che determinano la struttura e la funzionalità dei Siti della Rete Natura 2000 in indagine, anche in relazione al fatto che non viene evidenziata alcuna interazione tra lo stabilimento della ditta proponente e le specie faunistiche, anche migratorie, proprie dei Siti IT e IT Marghera, lì 7 giugno 2017 Il Tecnico Massaro David Pag. 25 di 25

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