IL DIRIGENTE. - con provvedimento n 515 del 23/2/2015 sono state apportate modifiche non sostanziali all autorizzazione n. 229 del

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1 Sito web: P.E.C.: Codice Fiscale P.Iva SETTORE TUTELA TERRITORIO UFFICIO GESTIONE RIFIUTI C/so Nizza, Cuneo Tel fax Rif. Pratica n /188 OGGETTO: D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 24/02 e s.m.i. D. Lgs. 209/03 e s.m.i. - D. Lgs. 151/05 e s.m.i.: Ditta FERVIVA Rottami S.r.l., con sede legale in Borgo San Dalmazzo, Via Don Minzoni, n. 49: rettifica mero errore materiale al provvedimento N del 22/11/2016 recante modifiche sostanziali esercizio impianto deposito preliminare, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, sito in Boves, via Tetti Giuta n. 4 Premesso che: IL DIRIGENTE - la Ditta FERVIVA Rottami S.r.l., con sede legale in Borgo San Dalmazzo, Via Don Minzoni, n. 49, risulta titolare dell autorizzazione, rilasciata con provvedimento n. 229 del , per l esercizio di un impianto di deposito preliminare, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (operazioni R13 e R4 dell allegato C del D.Lgs. 152/06 e smi ); - con provvedimento n 515 del 23/2/2015 sono state apportate modifiche non sostanziali all autorizzazione n. 229 del ; - con provvedimento n del 22/11/2016 sono state apportate le seguenti modifiche sostanziali all impianto di che trattasi: - inserimento nuovo CER veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre sostanze pericolose ; - inserimento del CER * componenti pericolose rimossi da apparecchiature fuori uso ; - variazione quantitativi massimi di e tempistiche di deposito; - modifica del lay out; - a seguito di verifiche effettuate d ufficio è emerso che al succitato provvedimento n del 22/11/2016, per mero errore materiale, l allegato 3, aggiornamento 2 contiene imprecisioni; ritenuto opportuno sostituire l allegato 3 aggiornamento 2 del provvedimento n del 22/11/2016 con l allegato 3, aggiornamento 3 al presente provvedimento che ne costituisce parte integrante; Visti: - la Legge Regionale 26 aprile 2000, n. 44 Disposizioni normative per l attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 ; - la Legge 25 gennaio 1994, n. 70 avente ad oggetto Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l attuazione dei sistemi di ecogestione e di audit ambientale, fatta salva dall art. 189, comma 3, del D.Lgs. 152/2006;

2 - il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale ; - l art. 177, comma 2, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che stabilisce che le Regioni adeguano i rispettivi ordinamenti alle disposizioni di tutela dell ambiente e dell ecosistema contenute nella parte quarta (Norme in materia di gestione rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) del succitato Decreto entro un anno dall entrata in vigore dello stesso; - il D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205 Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive, pubblicato sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 269/L del 10 dicembre 2010 ed entrato in vigore il ; - la Legge Regionale 24 ottobre 2002, n. 24 "Norme per la gestione dei rifiuti" e s.m.i.; - il D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso e s.m.i., fatto salvo dall art. 227, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 152/2006; -il D.Lgs 14 marzo 2014, n. 49 Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) ; - l art. 3, comma 1, lettera h), della L.R. 24/2002 e s.m.i., che delega alle Province i provvedimenti di rilascio delle autorizzazioni all esercizio di cui all articolo 28 del D.Lgs. 22/97 e s.m.i. (ora art. 208 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.); - il Decreto del Ministero Ambiente 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15,18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, fatto salvo dall art. 193, comma 5, del D.Lgs. 152/2006; - il Decreto del Ministero Ambiente 1 aprile 1998, n. 148 Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti, ai sensi dell art. 12, 18, comma 2 lettera m), e 18 comma 4, del D.Lgs 5 febbraio 1997, n. 22, fatto salvo dall art. 190, comma 7, del D.Lgs. 152/2006; - il Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 30 luglio 1997, n ; - il Programma provinciale di gestione dei rifiuti, approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale 21 dicembre 1998, n. 142/5; - la D.G.P. n. 516 dell avente per oggetto D. Lgs. 22/97 L.R. 59/95 D. Lgs. 29/93 e s.m.i. Riconoscimento competenze dirigenziali nel Settore Tutela Ambiente ; - la D.G.R. n del Criteri e modalità di presentazione e di utilizzo delle garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui al D.Lgs. 22/97, come successivamente modificata ed integrata; - il D.M. 18 febbraio 2011, n.52, istitutivo del sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), come prorogato dal D.M e s.m.i.; - la L.R. 29 ottobre 2015, n.23 Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della L. 7 aprile 2014, n.56 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni) ; atteso che tutta la documentazione è depositata agli atti; visto l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.;

3 visti gli artt. 4, 16 e 17 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165; atteso che ai fini del presente atto, giusto il rinvio alla nuova formulazione dell art. 4 comma 1 lett. b) del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i., non si è in presenza di dati personali; dato atto che è stato valutato con esito negativo ogni potenziale conflitto di interessi e conseguente obbligo di astensione ai sensi degli artt.7 del D.P.R 16/04/2013 n. 62, 6 bis della L. n. 241/1990 e s.m.i. e 5 del Codice di Comportamento di cui alla D.G.P n. 21 del 28/01/2014; vista la legge n. 190/2012 e s.m.i. recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. dato atto altresì che sono stati rispettati gli adempimenti di cui all art. 23 comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i.; DISPONE - di sostituire, l allegato tecnico 3 - aggiornamento 2 al provvedimento n del 22/11/2016 rilasciato in capo alla Ditta FERVIVA Rottami S.r.l., con sede legale nel Comune di Borgo San Dalmazzo, Via Don Minzoni n P. IVA per l esercizio dell impianto di deposito preliminare, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ritirati da terzi e provenienti dalla propria attività (operazioni R13 e R4 dell Allegato C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), sito in Boves, Via Tetti Giuta n. 4, con l allegato 3 - aggiornamento 3; - di dare atto che nell'esercizio e la gestione dell impianto devono essere scrupolosamente osservate le restanti prescrizioni tecniche e gestionali di cui al Provvedimento Dirigenziale n. 229 del e s.m.i., nonché della normativa vigente in materia; - di dare altresì atto che sono fatti salvi i diritti di terzi; - di dare infine atto che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso ordinario al TAR del Piemonte o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro i termini, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla data di notifica. IL DIRIGENTE Dott. Luciano FANTINO Estensore: Petti Ivana Visto La Responsabile U.A. Dott.ssa Alessandra Barsanti

4 ALLEGATO 3 aggiornamento 3 DITTA: FERVIVA S.r.l. *** SEDE DELL IMPIANTO: Comune di Boves Via Tetti Giuta, 4 INDIVIDUAZIONE CATASTALE: Comune di Boves, foglio 11 mapp.le 368, 372*** OPERAZIONI AUTORIZZATE: (operazioni R13, R4 dell Allegato C alla Parte IV del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) *** TABELLA A): quantitativi, capacità, tempi e modalità di nell impianto per le tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi autorizzati Descrizione Rifiuti C.E.R. Quantit.vo annuo ritirato Capacità massima di Tempo max di permanenza [gg] Fase di smaltimento e/o recupero Area di Veicoli fuori uso non contenenti sostanze pericolose Rifiuti metallici R13/R4 1A Scaglie di laminazione Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti di saldatura Rifiuti non specificati altrimenti Imballaggi metallici Ferro e acciaio Materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Rifiuti ingombranti Serbatoi gas liquido Metalli ferrosi Metallo Componenti non specificati altrimenti Rifiuti non specificati altrimenti Zinco solido Ceneri di zinco Rifiuti non specificati altrimenti Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti di saldatura Imballaggi metallici Rame, bronzo ottone Alluminio Piombo R13/R R13/R4 2

5 Descrizione Rifiuti C.E.R. Quantit.vo annuo ritirato Capacità massima di Tempo max di permanenza [gg] Fase di smaltimento e/o recupero Area di Zinco Stagno Metalli misti Rifiuti di metalli non ferrosi Metalli non ferrosi Metallo Rifiuti ingombranti Metalli non ferrosi Componenti non specificati altrimenti Imballaggi in carta e cartone Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce Carta e cartone Carta e cartone Imballaggi in vetro Vetro Vetro Vetro Rifiuti ingombranti Scarti di corteccia e sughero Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti non specificati altrimenti Imballaggi in legno Legno R13 3A R13 3B R13 3C Legno, diverso da quello di cui alla voce Legno, diverso da quello di cui alla voce Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) Rifiuti non specificati altrimenti Limatura e trucioli di materiali plastici Imballaggi in plastica Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce (costituiti da R13 3D plastica) Plastica Rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce Plastica Plastica e gomma Plastica Imballaggi misti Altri rifiuti (compresi materiali misti) R13 3E prodotti dal trattamento dei rifiuti Pneumatici fuori uso R13 3F Cemento R13 3G Mattoni

6 Descrizione Rifiuti C.E.R. Quantit.vo annuo ritirato Capacità massima di Tempo max di permanenza [gg] Fase di smaltimento e/o recupero Area di Mattonelle e ceramiche Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e Rifiuti misti dall attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e Cavi, diversi da quelli di cui alla voce R13 R4 4 Componenti non specificati altrimenti Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce R13 R4 5 Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI Apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci e Componenti pericolose rimosse da apparecchiature fuori uso Apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , , contenenti componenti pericolosi * * * * * Batterie al piombo * Batterie al nichel cadmio * Batterie contenenti mercurio * Elettrodi di batterie ed accumulatori oggetto di raccolta differenziata * TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI R R13 7

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