venerdì 12 Maggio 2017
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- Albana Rocchi
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1 venerdì 12 Maggio 2017 CONVEGNO AICC AREA TOSCANA: «LESS IS MORE» Insieme si può fare Progettiamo oggi la pelle di domani Sostenibilità ambientale dei processi di trattamento dei reflui conciari - La corretta valutazione degli impatti e.. alcune proposte Teatro della Compagnia, Castelfranco di Sotto (Pisa) Consorzio Aquarno 1 revisione del 9/5/17
2 1. Alcuni aspetti introduttivi LA COMPLESSITA DELLA TEMATICA LA NECESSITA DI UN CONFRONTO IL PUNTO DI EQUILIBRIO
3 2. Il corretto approccio alla tematica GLI ASPETTI SU CUI C E ACCORDO LA NECESSITA DI UN MIGLIORAMENTO CONTINUO LA MISURAZIONE DEI MIGLIORAMENTI OTTENUTI LA DIFFICOLTA DI MISURARE CORRETTAMENTE ALCUNI RISULTATI
4 3. La definizione degli ingressi e delle uscite Reflui fognari industriali e domestici Emissioni In atmosfera IMPIANTO DI DEPURAZIONE Scarico nel corpo idrico ricettore IMPIANTO DI TRATTAMENTO FANGHI Inerte destinato al recupero, in futuro sottoprodotto o materia prima seconda
5 4. Per iniziare qualche conto: lo schema di trattamento TRATTAMENTI INIZIALI SOLIDI DA GRIGLIATURA E DISABBIATURA - COMPATTAZIONE - EVENTUALE RECUPERO DI MATERIA generalmente si tratta di quantitativi ridotti 1 STADIO BIOLOGICO 2 STADIO BIOLOGICO (completo di nitrificazione e denitrificazione) FANGHI BIOLOGICI (0,2 0,4 Kg SS / Kg COD) PRODUZIONE SPECIFICA: f ( COD, qualità del COD); f (tipologia e dimensione di impianto); f (modalità gestionali); la scelta ottimale sarà comunque un compromesso TRATTAMENTO CHIMICO FISICO TERZIARIO FANGHI CHIMICI (2 4 Kg SS / Kg COD) PRODUZIONE SPECIFICA: f ( COD); f (tipologia di trattamento); f (inquinanti da rimuovere);
6 5. Qualche dettaglio aggiuntivo i dati 2016 TRATTAMENTI INIZIALI SOLIDI DA GRIGLIATURA E DISABBIATURA -INGRESSO INDUSTRIALE ( m 3 /anno) -INGRESSO DOMESTICO ( m 3 /anno) 1 STADIO BIOLOGICO 2 STADIO BIOLOGICO (completo di nitrificazione e denitrificazione) FANGHI BIOLOGICI (0,2 0,4 Kg SS / Kg COD) Consumo di energia elettrica. ( Mwh/anno) COD IN impianto (mg/l); COD OUT 1 STD (mg/l); COD OUT 2 STD 350 (mg/l); TRATTAMENTO CHIMICO FISICO TERZIARIO FANGHI CHIMICI (2 4 Kg SS / Kg COD) Consumo di reagenti chimici. COD OUT impianto 150 (mg/l);
7 6. La difficoltà della misura: qualche approfondimento Visto che si tende a misurare la performance di un impianto in termini di concentrazioni di COD, diamo qualche dettaglio aggiuntivo. Analisi lunga, che pregiudica, almeno in parte, azioni di controllo efficaci; potenzialmente impattante sull ambiente per i reagenti necessari Misura indiretta che da una indicazione, con importante interferenza data dai sali presenti nel campione, dell ossigeno necessario a completare l ossidazione della sostanza organica presente C.O.D. Chemical Oxigen Demand Come tutte le misure in concentrazione non è di alcuna utilità nel definire il potenziale impatto di un flusso Misura aspecifica che non fornisce alcuna informazione relativamente alla degradabilità del refluo Fornisce poche informazioni relativamente all effettiva presenza di sostanza organica Per gli altri flussi rimane esclusivamente una possibile verifica di natura «formale».
8 7. Il costo ambientale di una riduzione del COD in uscita In ragione di tutte le criticità finora esposte, con i due esempi rappresentati, si vuole dimostrare come il porre un obiettivo di miglioramento in termini di riduzione della concentrazione di COD in uscita rappresenterebbe, in realtà, un costo ambientale elevatissimo e non sostenibile. Ingresso impianto con: COD ind (mg/l), 4 mil. (m 3 /anno); COD dom 450 (mg/l), 2 mil. (m 3 /anno); COD tot (ton/anno); IMPIANTO DI DEPURAZIONE A) Scarico in fiume con: COD 150 (mg/l); COD 900 (ton/anno); ῃ rimozione superiore al 97 % Produzione di solidi di: (ton SS /anno); (ton di fanghi/anno) B) Scarico in fiume con: COD 80 (mg/l); COD 480 (ton/anno); ῃ rimozione superiore al 98 % Produzione di solidi di: (ton SS /anno); (ton di inerte/anno)
9 8. Le ricadute sull impianto di trattamento dei fanghi Fango ispessito 3 5 % SS, pompato a Ecoespanso in fase liquida (m3/anno) con un contenuto di SS pari a (ton/anno) DISIDRATAZIONE (n. 4 centrifughe) ESSICCAMENTO (n. 2 linee per 12 t/h) PIROLISI E GASSIFICAZIONE (n. 2 forni rotativi) Centrato pompato a Ecoespanso in fase liquida (m3/anno) Fango disidratato % SS solido palabile (ton/anno) Fango essiccato % SS (ton/anno) Inerte finale a recupero, contenuto ridotto di carbonio, (ton/anno), 10% del peso disidratato 9
10 9. Le ricadute sull impianto di trattamento dei fanghi (2) FANGO ISPESSITO (da riva dx d Arno) DISIDRATAZIONE (n. 4 centrifughe) (ton/anno) ESSICCAMENTO (n. 2 linee per 12 t/h) NESSUN CONFERIMENTO ESTERNO energia elettrica IMPIANTO DI COGENERAZIONE (You Save gruppo Innowatio) (ton/anno) vapore PIROLISI E GASSIFICAZIONE (n. 2 forni rotativi) POST COMBUSTORE CALDAIA A RECUPERO TRATTAMENTO FUMI E SCARICO (ton/anno) INERTE A RECUPERO (cementifici, bitumifici?) VERIFICA QUALITA INERTE FINALE VERIFICA EMISSIONI IN ATMOSFERA 10 (SME in continuo)
11 10. e quindi. LA RIDUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI COD ALLO SCARICO SI TRADURREBBE SICURAMENTE IN UN APPESANTIMENTO DEGLI IMPATTI AMBIENTALI SI DEVE ABBANDONARE L IDEA DI UN PERCORSO DI CONTINUO MIGLIORAMENTO? NO, SI DEVE CERCARE UN PUNTO DI EQUILIBRIO SOSTENIBILE E CONCORDATO
12 11. le nostre proposte Abbandonare l idea di darsi degli obiettivi in concentrazione ma cercare di verificare la possibilità di individuare dei traguardi espressi, come d altra parte la norma già prevede, espressi in termini di rese di rimozione Verificare, insieme, se architetture complesse come quelle impostate per la verifica dei risultati ottenuti relativamente all abbattimento dei nutrienti siano in grado di sancire effettivamente gli sforzi finora fatti su questo tema specifico Probabilmente il confermare i risultati finora ottenuti con minore utilizzo di risorse (energia elettrica, reagenti chimici, acqua di falda ecc ) rappresenta già di per se un obiettivo di tutto rispetto. Partendo dal presupposto che la tutela quantitativa della risorsa sia condizione necessaria per assicurarne anche la tutela qualitativa continuare a sviluppare la progettazione di acquedotti industriali che consentano il recupero di acque di scarto di origine domestica.
13 Grazie per l attenzione PER EVENTUALI CONTATTI: Nicola Andreanini CONSORZIO AQUARNO Via del Bosco 283, Santa Croce sull Arno (PISA) tel: +39 (571) ; fax +39 (571) n.andreanini@depuratoreaquarno.it 13
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