AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 6 "FRIULI OCCIDENTALE" PORDENONE

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1 OGGETTO Promozione delle attività e terapie assistite con animali nel territorio dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 "Friuli Occidentale". _ Soggetta a controllo x Non soggetta a controllo L'anno duemiladieci, il giorno trenta del mese di marzo nella sede legale, IL DIRETTORE GENERALE coadiuvato dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Coordinatore Sociosanitario, ha adottato la deliberazione che segue: 1

2 OGGETTO : Promozione delle attività e terapie assistite con animali nel territorio dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 "Friuli Occidentale". IL DIRETTORE GENERALE RICHIAMATO l Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy, sottoscritto in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 06 Febbraio 2003, con il quale le Regioni e il Governo si impegnano a promuovere iniziative rivolte a favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali da compagnia, nel rispetto delle esigenze sanitarie, ambientali e del benessere degli animali (art.1 c.1), anche al fine di agevolare una più ampia diffusione dei nuovi orientamenti clinico-terapeutici con i cani per disabili e con le tecniche della pettherapy (art.9 c.1); VISTO il documento del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, approvato nella seduta plenaria del 21 ottobre 2005 nel quale il C.B.N. ha voluto prendere in esame, usando l espressione anglosassone, Pet-Therapy, differenti attività, che suscitano interesse e speranze da parte della opinione pubblica e della comunità medica, svolte a vantaggio di esseri umani e attuate con l impiego di animali; VISTO il decreto del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali del 18 giugno 2009, con il quale è istituito il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti dagli animali (pet therapy); VISTA la DGR n del della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con cui vengono date indicazioni per l applicazione dello Schema di accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy ; PREMESSO che l Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale intende conformarsi, per quanto di competenza, a quanto previsto nella suddetta Delibera di Giunta Regionale n del 01/06/2007; VISTO l art.1 della succitata DGR Finalità e definizioni, che al comma 2, lettera d) formula la seguente definizione di pet-therapy : utilizzo del rapporto essere umano-animale in campo medico e psicologico, avvalendosi di animali che rispondono a precisi requisiti. La pet-therapy si divide in due distinte categorie: Attività Assistite con Animali (Animal- Assisted Activities o AAA) e Terapie effettuate con l ausilio di animali (Animal- Assisted Therapy o AAT). Le AAA si pongono come obiettivo primario il miglioramento della qualità di vita di alcune categorie di persone (anziani, detenuti, tossico dipendenti, non vedenti, ecc..). Le AAT sono delle co-terapie finalizzate a migliorare le condizioni di salute di un paziente, mediante il raggiungimento di obiettivi definiti. La pet-therapy è un attività complessa che richiede il concorso di diverse discipline ; VISTO l art. 7 della succitata DGR Pet-therapy, accoglienza e attività assistite con animali, che prevede al comma 1 L adozione di iniziative intese ad agevolare il mantenimento del contatto delle 2

3 persone, anziani e bambini in particolare, siano esse residenti presso strutture residenziali, quali case di riposo e strutture protette o ricoverate presso istituti di cura, con animale da compagnia di loro proprietà o con animali comunque utilizzabili per la pet-therapy ; VISTO l art. 8 della succitata DGR Qualifica del personale addetto alla pet-therapy, che al comma 1 prevede per lo svolgimento delle attività di pet-therapy la costituzione di un gruppo di lavoro ( team prescrittivi ), in cui le varie figure professionali sappiano interagire costruttivamente secondo le specifiche competenze ; RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Regione 22 gennaio 2010, n. 07/Pres., con il quale è stato approvato il Regolamento disciplinante i requisiti, i criteri e le modalità per l ottenimento della qualifica di Fattoria didattica e/o sociale in attuazione dell articolo 23 della legge regionale 4 giugno 2004, n. 18 (Riordinamento normativo dell anno 2004 per il settore delle attività economiche e produttive), pubblicato nel BUR n. 5 del 3 febbraio 2010; VISTA la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 32 del 25/09/2008 con la quale è stato istituito, presso il Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale della Provincia di Pordenone, il Forum Provinciale delle Fattorie Sociali ed approvato il relativo Regolamento; VISTO l art. 10, commi 81-84, L.R. 30 dicembre 2008 n. 17 (Legge finanziaria 2009), l art. 9, commi 58 e 59, L.R. 24 del 30 dicembre 2009 (Legge finanziaria 2010) che prevedono, l attività di studio e sperimentazione preordinata all avvio e al consolidamento di azioni integrate finalizzate allo sviluppo di fattorie sociali orientate all inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati; RICHIAMATA la deliberazione del Direttore Generale n. 72 del relativa all approvazione preliminare del Progetto Fattorie Sociali elaborato da questa Azienda nell ambito degli obiettivi della L.R. 17/2008 Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (Legge finanziaria 2009) la quale prevede, all art. 10, commi 81-84, l attività di studio e sperimentazione preordinata all avvio e al consolidamento di azioni integrate finalizzate allo sviluppo di fattorie sociali orientate all inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati; RICHIAMATA la deliberazione del Direttore Generale n. 77 del con la quale è stato approvato il progetto Fattorie Sociali ai sensi del succitato art. 10, commi 81-84, L.R. 17/2008 (Legge Finanziaria 2009) e dell art. 9, commi 58 e 59, L.R. 24/2009 (Legge Finanziaria 2010); RITENUTO opportuno promuovere sul territorio dell ASS 6 le attività assistite con animali e le terapie effettuate con l ausilio di animali; CONSIDERATO che tali attività necessitano di un coordinamento al fine di rendere omogenea la loro applicazione sull intero territorio dell ASS n. 6; RICHIAMATO il parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnica e contabile espresso dal Responsabile dell ufficio proponente; SENTITO il parere favorevole del Direttore Sanitario, del Direttore Amministrativo e del Coordinatore Sociosanitario; 3

4 D E L I B E R A Per le motivazioni citate in premessa e qui confermate: 1. di costituire un Comitato Tecnico Scientifico fra Servizio Veterinario e Coordinamento Sociosanitario dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale coordinato dal Coordinatore Sociosanitario e con il compito di: Stabilire la pertinenza degli interventi, stabilendone in modo chiaro la loro natura terapeutica, educativa, assistenziale; Esprimere un parere motivato sui progetti di AAA e AAT proposti all interno del territorio dell Azienda Sanitaria da soggetti pubblici o privati; nella fase di avvio questa azione sarà rivolta in particolare ai progetti di AAA e AAT proposti dai soggetti qualificati Fattorie Sociali, così come previsto all art. 10 comma 2 del Regolamento approvato con Decreto del Presidente della Regione del 22 gennaio 2010, n. 07/Pres.; Valutare le condizione di idoneità da un punto di vista strutturale, igienico, sanitario, ambientale del contesto nel quale vengono realizzati i progetti di AAA e AAT; Verificare la certificazione di idoneità degli animali e delle coppie animale/conduttore impiegati nelle AAA e nelle AAT; Avviare una riflessione sul benessere personale costruito sulla relazione uomo-animale-ambiente; Strutturare i materiali necessari all elaborazione di linee guida in materia di pet therapy in collaborazione e con il supporto scientifico del Centro di referenza nazionale per le AAA e AAT presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie; 2. di stabilire che il Comitato Tecnico Scientifico sarà costituito dalle seguenti figure professionali: uno psicologo dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 un rappresentante del Servizio Veterinario un rappresentante del Coordinamento Sociosanitario un rappresentante dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie un rappresentante del Dipartimento di Scienze Animali dell Università di Udine; Il Comitato Tecnico Scientifico, a seconda dei programmi di AAA e AAT proposti, potrà essere integrato con altre figure previste all art. 8 della DGR 1317/2007; 3. di individuare il Comitato Tecnico Scientifico quale organo di riferimento provinciale dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 per tutte le attività assistenziali, educative o terapeutiche che vedono l impiego di animali come mediatori nell azione sociale e terapeutica a favore di soggetti svantaggiati; 4. di promuovere, attraverso il Comitato Tecnico Scientifico, attività di formazione e aggiornamento degli operatori; 5. di promuovere protocolli di intesa con Fattorie sociali o con altre strutture pubbliche o private che 4

5 intendano attivare percorsi di AAA e AAT per la gestione del processo assistenziale terapeutico per il supporto scientifico alle attività proposte anche con personale qualificato dell ASS n. 6. Il Direttore Amministrativo (dott. ssa Paola Segato) ************** Il Direttore Sanitario (dott. Paolo Piergentili) Il Coordinatore Sociosanitario (dott. Alberto Grizzo) Il Direttore Generale (dott. Nicola Delli Quadri) Si attesta la regolarità dell istruttoria nonché la disponibilità delle risorse. Il Dirigente responsabile - - Coordinamento Sociosanitario - ( Alberto Grizzo ) 5