Un territorio, un governo unico, le unioni di comuni

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Teodoro Arnoldo Leoni
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1 Un territorio, Centro di promozione per la salute Franco Basaglia un governo unico, le unioni di comuni Dott.Pier Giovanni Menicatti Centro Franco Basaglia - Arezzo Venerdì 12 Ottobre 2012 Auditorium Sant'Apollonia, via San Gallo Firenze

2 IL SISTEMA DEI DIRITTI COSTITUZIONALI La Costituzione contiene un ampio e sistematico catalogo di diritti sociali che, insieme ai classici diritti di libertà, sono assunti come condizioni costitutive del principio fondamentale dell eguaglianza (art.3 Cost.) e al contempo espressione del valore della persona e del principio solidarista (art.2 Cost.)

3 Il primo blocco di diritti è costituito: Dall art. 24, terzo comma, che assicura ai non abbienti con appositi istituti i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione ; Dall art.31 che impegna la Repubblica ad agevolare con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l adempimento dei compiti relativi, con particolare riferimento alle famiglie numerose; Dall art.32 che tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti; Dall art.34 in base al quale i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

4 Il secondo blocco che fa perno intorno al diritto al lavoro (art.4) è costituito da: L art.35 che riconosce l importanza della formazione e dell elevazione professionale; L art.36 in base al quale il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente; L art.37 che tutela la donna lavoratrice ed il lavoro minorile; L art.38 che oltre a prevedere il diritto all assistenza ed al mantenimento per i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti di mezzi necessari per vivere, dispone che per i lavoratori siano previsti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

5 Il modello costituzionale del welfare prima della riforma del Titolo V La ripartizione delle competenze Tutte le funzioni (sia legislative che amministrative) di regolazione, erogazione e finanziamento del welfare erano concentrate al livello statale, mentre alle Regioni spettavano solo le funzioni derivanti dall enumerazione delle competenze dell art. 117: beneficenza pubblica, assistenza sanitaria e ospedaliera, istruzione e diritto allo studio.

6 Il modello costituzionale del welfare dopo la riforma del Titolo V La ripartizione delle competenze Sul piano della funzione legislativa i settori d intervento tipici del welfare sono ora di competenza delle Regioni alle quali, in base alla loro potestà legislativa residuale, spettano materie come l assistenza sociale o l istruzione professionale, mentre, tra le aree di competenza concorrente, sono annoverate la previdenza integrativa e complementare, la tutela e sicurezza del lavoro, l istruzione, la tutela della salute. Alla competenza esclusiva statale spettano le norme generali sull istruzione, la previdenza sociale, l immigrazione oltre che altre materie trasversali che hanno fortissima rilevanza nel settore dei diritti sociali come la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni riguardanti i diritti civili e sociali e delle funzioni fondamentali degli enti locali Un ulteriore modifica riguarda la competenza regolamentare: lo Stato conserva solo quella relativa alle materie di propria esclusiva competenza, mentre spetta alle Regioni il potere regolamentare sul resto (materie concorrenti e materie residuali).

7 Il modello costituzionale del welfare dopo la riforma del Titolo V La ripartizione delle competenze Sul piano della funzione amministrativa il nuovo art.118 spezza il parallelismo fra funzioni legislative e amministrative per attribuire ai Comuni tutte le funzioni amministrative di competenza dello Stato e delle Regioni, salvo quelle per le quali sia necessario, per assicurarne l esercizio unitario, disporne l attribuzione agli altri soggetti della Repubblica, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. Rilevante per il sistema di welfare è l ultimo comma dell art.118 che sancisce, attraverso il principio della sussidiarietà orizzontale, il riconoscimento del ruolo che i cittadini, le formazioni sociali e in genere la società civile svolgono nel perseguimento di finalità di interesse generale.

8 Zone Distretto senza Unioni dei Comuni Zone Distretto coincidenti con Zone Distretto con all'interno Unioni dei Comuni Totale 16 di cui 4 hanno un Comune organizzato in UC in un'altra Zona-distretto 2 17 di cui 3 hanno all'interno 2 UC diverse 35(*) (*) Si considera 2 volte la Bassa Val di Cecina che si distribuisce tra le province di Livorno (dove non esiste l'uc) e Pisa (dove c'è l'uc)

9 Provincia Zone Distretto senza Zone Distretto coincidenti con Unioni dei Comuni Zone Distretto con all'interno Aretina Casentino (Castiglion Fibocchi nell'uc in Valdarno) (UC senza Bibbiena e Pratovecchio) AREZZO Valdichiana Aretina Valtiberina (UC senza Pieve Santo Stefano) Valdarno (2 UC con Castiglion Fibocchi e senza Cavriglia, Montevarchi, San Giovanni, Terranuova B.ni) Firenze Mugello (UC senza San Godenzo) Fiorentina Sud Est FIRENZE Empolese (2 UC con San Godenzo e senza Bagno a Ripoli - Figline - Greve - San Casciano) Fiorentina Nord Ovest (UC senza Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa)

10 Provincia GROSSETO Zone Distretto senza Grossetana Zone Distretto coincidenti con Unioni dei Comuni Amiata Grossetana Zone Distretto con all'interno Colline metallifere (UC senza Follonica - Gavorrano e Scarlino) Colline dell'albegna Val di Cornia (UC senza Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Monte Argentario, Orbetello) (Monteverdi è nell'uc in Alta val di Cecina) LIVORNO Elba Livornese Bassa val di Cecina LUCCA Piana di Lucca Versilia (UC senza Pietrasanta e Viareggio) Valla del Serchio (2 UC e rimangono fuori bagni di Lucca - Castelnuovo - Vagli di Sotto)

11 Provincia Zone Distretto senza Zone Distretto coincidenti con Unioni dei Comuni Zone Distretto con all'interno Apuane Lunigiana MASSA (Fosdinuovo è nell'uc in Lunigiana) (UC senza Pontremoli e con Fosdinuovo) Bassa Val di Cecina Pisana Valdera (UC senza Santa Luce) PISA Alta Val di Cecina Valdarno Inferiore (UC senza Castelnuovo - Volterra e con Monteverdi del distretto Val di Cornia) PISTOIA Val di Nievole Pistoiese Pratese PRATO (UC senza Carmignano - Montemurlo - Poggio a Caiano - Prato)

12 Provincia Zone Distretto senza Zone Distretto coincidenti con Unioni dei Comuni Zone Distretto con all'interno Alta Val'Elsa (Radicondoli è nell'uc nel Senese) Valdichiana Senese (UC senza Pienza) Senese SIENA (UC con Radicondoli della Val d'elsa e senza Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d'arbia, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d'asso, Siena) Amiata Senese e Val d'orcia (UC senza Montalcino)

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